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Document 62019CA0487
Case C-487/19: Judgment of the Court (Grand Chamber) of 6 October 2021 (request for a preliminary ruling from the Sąd Najwyższy — Poland) — Proceedings brought by W.Ż. (Reference for a preliminary ruling — Rule of law — Effective legal protection in the fields covered by EU law — Second subparagraph of Article 19(1) TEU — Principles of the irremovability of judges and judicial independence — Transfer without consent of a judge of an ordinary court — Action — Order of inadmissibility made by a judge of the Sąd Najwyższy (Izba Kontroli Nadzwyczajnej i Spraw Publicznych) (Supreme Court (Chamber of Extraordinary Control and Public Affairs), Poland) — Judge appointed by the President of the Republic of Poland on the basis of a resolution of the National Council of the Judiciary, despite a court decision ordering that the effects of that resolution be suspended pending a preliminary ruling of the Court — Judge not constituting an independent and impartial tribunal previously established by law — Primacy of EU law — Possibility of finding such an order of inadmissibility to be null and void)
Causa C-487/19: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2021 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Sąd Najwyższy — Polonia) — Procedimento promosso da W.Ż. (Rinvio pregiudiziale – Stato di diritto – Tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione – Articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE – Principi di inamovibilità e di indipendenza dei giudici – Trasferimento, senza il suo consenso, di un giudice di un organo giurisdizionale ordinario – Ricorso – Ordinanza di irricevibilità adottata da un giudice del Sąd Najwyższy (Izba Kontroli Nadzwyczajnej i Spraw Publicznych) [Corte suprema (Sezione di controllo straordinario e delle questioni pubbliche), Polonia)] – Giudice nominato dal presidente della Repubblica di Polonia sulla base di una delibera del Consiglio nazionale della magistratura nonostante una decisione giurisdizionale che dispone la sospensione dell’esecuzione di tale delibera in pendenza di una sentenza pregiudiziale della Corte – Giudice che non costituisce un «giudice indipendente e imparziale precostituito per legge» – Primato del diritto dell’Unione – Possibilità di considerare inesistente tale ordinanza di irricevibilità)
Causa C-487/19: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2021 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Sąd Najwyższy — Polonia) — Procedimento promosso da W.Ż. (Rinvio pregiudiziale – Stato di diritto – Tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione – Articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE – Principi di inamovibilità e di indipendenza dei giudici – Trasferimento, senza il suo consenso, di un giudice di un organo giurisdizionale ordinario – Ricorso – Ordinanza di irricevibilità adottata da un giudice del Sąd Najwyższy (Izba Kontroli Nadzwyczajnej i Spraw Publicznych) [Corte suprema (Sezione di controllo straordinario e delle questioni pubbliche), Polonia)] – Giudice nominato dal presidente della Repubblica di Polonia sulla base di una delibera del Consiglio nazionale della magistratura nonostante una decisione giurisdizionale che dispone la sospensione dell’esecuzione di tale delibera in pendenza di una sentenza pregiudiziale della Corte – Giudice che non costituisce un «giudice indipendente e imparziale precostituito per legge» – Primato del diritto dell’Unione – Possibilità di considerare inesistente tale ordinanza di irricevibilità)
GU C 481 del 29.11.2021, p. 9–9
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
29.11.2021 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 481/9 |
Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2021 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Sąd Najwyższy — Polonia) — Procedimento promosso da W.Ż.
(Causa C-487/19) (1)
(Rinvio pregiudiziale - Stato di diritto - Tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione - Articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE - Principi di inamovibilità e di indipendenza dei giudici - Trasferimento, senza il suo consenso, di un giudice di un organo giurisdizionale ordinario - Ricorso - Ordinanza di irricevibilità adottata da un giudice del Sąd Najwyższy (Izba Kontroli Nadzwyczajnej i Spraw Publicznych) [Corte suprema (Sezione di controllo straordinario e delle questioni pubbliche), Polonia)] - Giudice nominato dal presidente della Repubblica di Polonia sulla base di una delibera del Consiglio nazionale della magistratura nonostante una decisione giurisdizionale che dispone la sospensione dell’esecuzione di tale delibera in pendenza di una sentenza pregiudiziale della Corte - Giudice che non costituisce un «giudice indipendente e imparziale precostituito per legge» - Primato del diritto dell’Unione - Possibilità di considerare inesistente tale ordinanza di irricevibilità)
(2021/C 481/12)
Lingua processuale: il polacco
Giudice del rinvio
Sąd Najwyższy
Parti nel procedimento principale
Ricorrente: W.Ż.
con l’intervento di: Prokurator Generalny zastępowany przez Prokuraturę Krajową, già Prokurator Prokuratury Krajowej Bożena Górecka, Rzecznik Praw Obywatelskich
Dispositivo
L’articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE e il principio del primato del diritto dell’Unione devono essere interpretati nel senso che un organo giurisdizionale nazionale chiamato a pronunciarsi su un’istanza di ricusazione che si innesta su un ricorso con il quale un giudice che esercita le sue funzioni presso un organo giurisdizionale che può interpretare e applicare il diritto dell’Unione impugna una decisione che lo ha trasferito senza il suo consenso, deve, qualora tale conseguenza sia indispensabile alla luce della situazione procedurale di cui trattasi per garantire il primato del diritto dell’Unione, considerare inesistente un’ordinanza con la quale un organo che si pronuncia in ultimo grado e come giudice unico ha respinto detto ricorso, qualora da tutte le condizioni e circostanze in cui si è svolto il processo di nomina di tale giudice unico risulti che tale nomina è avvenuta in palese violazione di norme fondamentali facenti parte integrante dell’istituzione e del funzionamento del sistema giudiziario interessato e che l’integrità del risultato al quale detto processo ha condotto è messa a repentaglio, suscitando dubbi legittimi nei singoli quanto all’indipendenza e all’imparzialità del giudice di cui trattasi, cosicché detta ordinanza non può considerarsi emessa da un giudice indipendente e imparziale precostituito per legge, ai sensi di detto articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE.