EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52012BP0109

Stato di previsione delle entrate e delle spese per l'esercizio 2013 - Sezione I - Parlamento Risoluzione del Parlamento europeo del 29 marzo 2012 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo per l'esercizio 2013 (2012/2006(BUD))

GU C 257E del 6.9.2013, p. 104–107 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

6.9.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 257/104


Giovedì 29 marzo 2012
Stato di previsione delle entrate e delle spese per l'esercizio 2013 - Sezione I - Parlamento

P7_TA(2012)0109

Risoluzione del Parlamento europeo del 29 marzo 2012 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo per l'esercizio 2013 (2012/2006(BUD))

2013/C 257 E/22

Il Parlamento europeo,

visto l'articolo 314 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (1), in particolare l'articolo 31,

visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (2),

vista la sua risoluzione del 16 febbraio 2012 sugli orientamenti relativi alla procedura di bilancio 2013 – sezioni I, II, IV, V, VI, VII, VIII, IX e X (3),

vista la relazione del Segretario generale all'Ufficio di presidenza in vista della definizione del progetto preliminare di stato di previsione del Parlamento per l'esercizio 2013,

visto il progetto preliminare di stato di previsione stabilito dall'Ufficio di presidenza il 12 marzo 2012 a norma dell'articolo 23, paragrafo 7, e dell'articolo 79, paragrafo 1, del regolamento del Parlamento,

visto il progetto di stato di previsione redatto dalla commissione per i bilanci a norma dell'articolo 79, paragrafo 2, del suo regolamento,

visto l'articolo 79 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per i bilanci (A7-0062/2012),

A.

considerando che il massimale della rubrica 5 del quadro finanziario pluriennale (QFP) per il bilancio dell'Unione europea per l'esercizio 2013 è pari a 9 181 milioni di EUR a prezzi correnti (4);

B.

considerando che l'adesione della Croazia avrà un impatto sul bilancio del Parlamento per il 2013, in particolare per quanto riguarda le risorse finanziarie per i nuovi deputati e l'assunzione di personale;

C.

considerando che, tenuto conto del pesante onere del debito pubblico e delle restrizioni contestuali agli sforzi di risanamento dei bilanci nazionali, il Parlamento dovrebbe dar prova di senso della responsabilità e di rigore in materia di bilancio, tenendo conto della lettera del 23 gennaio 2012 inviata dal Commissario Lewandowski ai presidenti delle istituzioni dell'Unione;

D.

considerando che è particolarmente importante che la commissione per i bilanci e l'Ufficio di presidenza portino avanti la cooperazione rafforzata per l'intera durata della procedura di bilancio annuale a norma degli articoli 23 e 79 del regolamento del Parlamento;

E.

considerando che le prerogative dell'Aula quanto all'approvazione dello stato di previsione e del bilancio definitivo saranno pienamente mantenute conformemente alle disposizioni del trattato e del regolamento;

F.

considerando che il 6 marzo e il 13 marzo 2012 si sono tenute riunioni di preconcertazione e di concertazione tra le delegazioni dell'Ufficio di presidenza e della commissione per i bilanci;

Quadro generale e bilancio globale

1.

si compiace della buona collaborazione tra l'Ufficio di presidenza e la commissione per i bilanci e dell'accordo raggiunto alla riunione di concertazione del 13 marzo 2012;

2.

è del parere che i luoghi di lavoro del Parlamento dovrebbero essere limitati a una sede unica per i deputati e per i funzionari; invita il Consiglio a tener conto delle richieste espresse a più riprese dal Parlamento e dai cittadini dell'Unione in relazione alla necessità di fissare una sede unica per i deputati e i funzionari, e reiterate al paragrafo 7 della sua risoluzione del 16 febbraio 2012 sugli orientamenti per il bilancio 2013 – altre sezioni;

3.

rileva che il livello del progetto preliminare di stato di previsione per il 2013, quale proposto dal Segretario generale nella sua relazione destinata all'Ufficio di presidenza, ammonta a 1 768 731 441 EUR; constata che il tasso di aumento proposto rispetto al bilancio 2012 è del 2,96 %;

4.

accoglie con favore gli sforzi compiuti per presentare uno stato di previsione realistico e constata che l'Ufficio di presidenza è disposto ad approvare ulteriori risparmi rispetto all'importo iniziale proposto nella relazione del Segretario generale; sottolinea che i negoziati sul bilancio dovrebbero sempre mirare a conseguire la massima efficienza; fissa, sulla base dell'accordo raggiunto dall'Ufficio di presidenza e della commissione per i bilanci nella riunione di concertazione del 13 marzo 2012, il livello complessivo dello stato di previsione per l'esercizio 2013 a 1 759 391 671 EUR, importo che corrisponde a un tasso di aumento dell'1,9 % rispetto al bilancio 2012, esclusi i costi legati all'allargamento alla Croazia; sottolinea inoltre la necessità di un rigoroso controllo di bilancio, di una stretta collaborazione con la commissione per i bilanci e dell'individuazione della possibilità di realizzare ulteriori risparmi durante la procedura di bilancio in corso;

Questioni specifiche

5.

accoglie con favore le proposte riguardanti i risparmi sulle spese di viaggio e le riassegnazioni di posti nell'organigramma;

6.

accoglie con favore la proposta di realizzare risparmi pari a circa 3,5 milioni di EUR in relazione all'assistenza parlamentare, contenuta nella relazione del Segretario generale destinata ai membri dell'Ufficio di presidenza sul progetto preliminare di stato di previsione del Parlamento europeo per l'esercizio 2013; osserva che tali risparmi tengono conto del tasso di esecuzione delle spese relative a questa linea di bilancio nel 2011;

7.

prende atto del progetto di organizzare una campagna informativa in vista delle elezioni del 2014; chiede che gli siano trasmesse ulteriori informazioni a tempo debito;

8.

si compiace dell'iniziativa adottata dal Segretario generale nel 2011 di proporre la riorganizzazione delle attività di traduzione e di interpretazione; ritiene che tale iniziativa permetterà di realizzare risparmi considerevoli nel bilancio 2012 e chiede che essa venga portata avanti nel 2013; difende tuttavia il principio del multilinguismo ed evidenzia la specificità del Parlamento per quanto riguarda le esigenze di interpretazione e di traduzione; sottolinea inoltre l'importanza della cooperazione interistituzionale in questo settore;

9.

esorta l'amministrazione a fornire una valutazione indipendente del bilancio del Parlamento allo scopo di individuare i risparmi su tutte le linee di bilancio e a presentare tale valutazione alla commissione per i bilanci al più tardi entro il settembre 2012; ricorda, a tale riguardo, al Segretario generale e all'Ufficio di presidenza la sua richiesta di aggiornare la relazione del Segretario generale del 2002 destinata all'Ufficio di presidenza sui costi connessi al mantenimento di tre luoghi di lavoro; ricorda inoltre al Segretario generale e all'Ufficio di presidenza la sua richiesta di creare quanto prima un gruppo di lavoro; ritiene che il gruppo di lavoro dovrebbe esaminare tra l'altro le conclusioni della relazione sui viaggi dei deputati, che dovrà essere terminata entro il 31 marzo 2012, i risultati di uno studio comparativo tra il bilancio del Parlamento europeo e i bilanci di un campione rappresentativo di parlamenti degli Stati membri e il bilancio del Congresso degli Stati Uniti, nonché il finanziamento della politica immobiliare; ricorda che é opportuno che le conclusioni a cui giungerà il gruppo siano attuate tempestivamente;

10.

chiede che venga presentata una relazione sui risparmi realizzati nell'esecuzione del bilancio 2012, in linea con le richieste formulate nella sua posizione del 26 ottobre 2011 sul progetto di bilancio 2012 quale modificato dal Consiglio – tutte le sezioni (5); si attende che tale relazione sia trasmessa alla commissione per i bilanci entro il 31 agosto 2013;

11.

sottolinea la propria volontà di contribuire attivamente al rispetto della disciplina di bilancio congelando tutte le linee di bilancio relative alle spese di viaggio e sospendendo l'indicizzazione delle indennità individuali dei deputati fino al termine della legislatura;

12.

prende atto dell'aumento delle attività dei deputati in settori non legislativi, secondo quanto previsto dal regolamento, il che implica considerevoli risorse del Parlamento e delle altre istituzioni dell'Unione; chiede all'Ufficio di presidenza e al Segretario generale di procedere a un'analisi della situazione prima di adottare il bilancio del Parlamento per il 2013 e di proporre alternative che permettano di limitare questo onere aggiuntivo;

13.

è del parere che occorra prevedere un'ulteriore riorganizzazione dei metodi di lavoro del Parlamento; ribadisce che potrebbero essere realizzati risparmi consistenti fissando una sede unica per il Parlamento; sottolinea che il Parlamento dovrebbe avere il diritto di decidere in merito alle proprie modalità di lavoro; invita il Segretario generale a procedere a un'eventuale revisione del calendario delle riunioni delle commissioni e delle missioni delle delegazioni; invita altresì il Segretario generale a esaminare altre eventuali possibilità di realizzare risparmi in relazione alle delegazioni; chiede che, qualora modifiche possano essere attuate nel 2012, l'amministrazione fornisca alla commissione per i bilanci un elenco dei risparmi conseguiti nel 2012 in questi settori;

14.

prende atto dell'elevato livello degli stanziamenti proposti per il proseguimento della strategia pluriennale in materia di TIC; è consapevole del fatto che il completamento dei progetti avviati potrebbe richiedere molti anni; accoglie con favore l'avvio del programma "eCommittee"; prende atto che è già in corso un progetto pilota relativo a un programma per le riunioni elettroniche; chiede ulteriori informazioni sui probabili costi di tale programma e sulla data entro la quale sarà interamente realizzato; chiede che venga presentata alla commissione per i bilanci un'analisi costi-benefici del progetto relativo alle riunioni "senza carta"; incoraggia la sua amministrazione a perseguire le politiche che consentiranno ai deputati di utilizzare strumenti efficaci basati sulle nuove tecnologie e a sostenere in modo più efficace il processo legislativo, in particolare attraverso il completamento del Sistema di gestione delle conoscenze; chiede altresì un maggiore ricorso alle videoconferenze, che permetterebbe di ridurre ulteriormente le spese di viaggio dei deputati e del personale;

15.

sottolinea che la creazione di una nuova direzione per il sostegno alla democrazia mira a rafforzare le sinergie tra i diversi servizi interni incaricati delle questioni relative alla democrazia; si attende che la decisione adottata renderà l'organizzazione dei servizi più trasparente, coerente ed efficiente; insiste sul fatto che la riorganizzazione dei servizi non deve avere ripercussioni sul bilancio;

16.

prende atto delle condizioni stabilite nel regolamento relativo al finanziamento dei partiti politici (6); è preoccupato per il fatto che "i principi sui quali è fondata l'Unione europea, vale a dire i principi di libertà, di democrazia, di rispetto dei diritti dell'uomo, delle libertà fondamentali e dello stato di diritto" non sono pienamente rispettati; insiste sul fatto che i finanziamenti del Parlamento europeo dovrebbero essere concessi solo ai partiti che rispettano rigorosamente i principi fondamentali dell'Unione europea e la Carta dei diritti fondamentali; chiede pertanto che detto regolamento sia rivisto di conseguenza;

17.

ritiene, in considerazione dei tassi di esecuzione delle spese nel 2011 e nel 2010 e delle restrizioni di bilancio necessarie in un periodo di crisi, che tutti gli stanziamenti per le spese di rappresentanza per l'esercizio 2013 dovrebbero essere congelati e rigorosamente controllati;

18.

rileva che, sulla base dell'accordo raggiunto tra l'Ufficio di presidenza e la commissione per i bilanci nella riunione di concertazione del 13 marzo 2012, l'importo di 3 000 000 EUR iscritto alla riserva per progetti prioritari in corso di sviluppo (capitolo 10 6) è stato soppresso nello stato di previsione;

19.

osserva che il livello degli stanziamenti proposti nel progetto preliminare di stato di previsione per la riserva EMAS ha registrato un forte aumento rispetto al bilancio 2012; chiede che venga fornita una spiegazione dettagliata di questo aumento entro l'agosto 2012;

Immobili

20.

è consapevole che il progetto KAD è un progetto molto importante per il Parlamento, inteso a razionalizzare l'amministrazione del Parlamento a Lussemburgo al fine di ottenere sinergie; è preoccupato per il fatto che ulteriori ritardi nella realizzazione del progetto potrebbero comportare notevoli costi supplementari; chiede pertanto che vengano fornite quanto prima alla commissione per i bilanci informazioni aggiornate sul calendario del progetto fino alla sua conclusione (prevista al più tardi per il 2017), sull'evoluzione dei costi stimati per il progetto KAD I e KAD II dal 2008 rispetto alle stime iniziali, sull'avanzamento dei lavori e su eventuali sviluppi imprevisti; ritiene che l'eventuale creazione di nuovi posti destinati in modo specifico a questo progetto debba rispettare un giusto equilibrio tra i posti limitati alla durata del progetto e quelli previsti su base permanente; sottolinea inoltre la necessità di tener conto dei cambiamenti e di essere consultato prima che venga adottata qualsiasi decisione sull'aumento dei finanziamenti del progetto e sulla creazione di nuovi posti;

21.

accoglie con favore la revisione della stima dei costi di funzionamento della Casa della storia europea; osserva che il bilancio 2013 prevederà un sostanziale aumento dei finanziamenti destinati a tale progetto, visto che l'apertura è prevista per il 2014; è preoccupato per la stima dei costi di sviluppo e chiede pertanto che i costi minimi siano rigorosamente rispettati e che non vengano superati gli importi indicati nello stato di previsione; ritiene che il Parlamento dovrebbe cercare fonti di finanziamento alternative al proprio bilancio; si attende inoltre, con riferimento alla lettera del Presidente della Commissione europea in data 28 settembre 2011, che sia firmato un accordo concreto sul cofinanziamento dei costi di funzionamento entro il mese di agosto 2013;

22.

osserva che lo stato di previsione include una richiesta di aumento degli stanziamenti del 22 % rispetto al 2012 per l'attuazione di una "politica di manutenzione rafforzata"; invita il Segretario generale a fornire informazioni più dettagliate su tale politica e sull'uso che verrà fatto degli stanziamenti proposti; prende atto che determinanti edifici necessitano di essere ristrutturati; chiede tuttavia informazioni più dettagliate sui tempi e sui costi della politica di ristrutturazione;

*

* *

23.

stabilisce lo stato di previsione per l'esercizio 2013;

24.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione e lo stato di previsione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(2)  GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

(3)  Testi approvati, P7_TA(2012)0050.

(4)  Il massimale della rubrica 5 comprende i contributi del personale al regime pensionistico.

(5)  Testi approvati, P7_TA(2011)0461.

(6)  Regolamento (CE) n. 2004/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003, relativo allo statuto e finanziamento dei partiti politici a livello europeo (GU L 297 del 15.11.2003, pag. 1).


Top