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Document 51998BP0500

Risoluzione sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per il 1999 come modificato dal Consiglio (tutte le sezioni) e sulla lettera rettificativa n. 1/99 al progetto preliminare di bilancio per l'esercizio 1999 - Sezione III - Commissione

GU C 98 del 9.4.1999, p. 212 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

51998BP0500

Risoluzione sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per il 1999 come modificato dal Consiglio (tutte le sezioni) e sulla lettera rettificativa n. 1/99 al progetto preliminare di bilancio per l'esercizio 1999 - Sezione III - Commissione

Gazzetta ufficiale n. C 098 del 09/04/1999 pag. 0212


A4-0500/98

Risoluzione sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per il 1999 come modificato dal Consiglio (tutte le sezioni) e sulla lettera rettificativa n. 1/99 al progetto preliminare di bilancio per l'esercizio 1999 - Sezione III - Commissione

Il Parlamento europeo,

- visto il trattato sull'Unione europea,

- viste le decisioni del Consiglio del 24 novembre 1998 sul progetto di bilancio per l'esercizio 1999 emendato e modificato dal Parlamento in prima lettura (C4-0600/98),

- vista la lettera rettificativa n. 1 al progetto preliminare di bilancio per il 1999 - Sezione III Commissione (SEC(98)1766),

- vista la lettera rettificativa n. 1 al progetto preliminare di bilancio generale delle Comunità europee per l'esercizio 1999 definito dal Consiglio il 24 novembre 1998 (C4-0666/98),

- visto l'accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993 sulla disciplina di bilancio e sul miglioramento della procedura di bilancio ((GU C 331 del 7.12.1993, pag. 1.)) e le Prospettive finanziarie ad esso allegate, riviste e adeguate da ultimo il 2 aprile 1998 ((GU C 138 del 4.5.1998, pag. 155.)),

- vista la sua risoluzione del 2 aprile 1998 sugli orientamenti per la procedura di bilancio 1999 ((GU C 138 del 4.5.1998, pagg. 149 e 153.)),

- vista la sua risoluzione del 2 luglio 1998 sulle procedure «ad hoc» per il bilancio 1999, come previsto nell'accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993 sulla disciplina di bilancio e sul miglioramento della procedura di bilancio e nell'accordo interistituzonale del 16 luglio 1997 sulle disposizioni relative al finanziamento della politica estera e di sicurezza comune, nonché nella procedura concernente il finanziamento degli accordi internazionali in materia di pesca ai sensi della dichiarazione comune del 12 dicembre 1996 ((GU C 226 del 20.7.1998, pag. 46.)),

- visto il regolamento finanziario e in particolare i suoi articoli 15 e 26 nonché le deliberazioni delle commissioni competenti sugli storni consentiti da tali articoli,

- vista la relazione della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 1997 ((GU C 349 del 18.11.1997.)),

- viste le sue deliberazioni e gli emendamenti approvati in prima lettura nonché le sue risoluzioni approvate il 22 ottobre 1998 sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 1999 (Sezioni I, II, III, IV, V e VI) ((Processo verbale della seduta in tale data, parte seconda, punti 1a) e 1b).)),

- visti la relazione della commissione per i bilanci e il parere della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (A4-0500/98),

A. considerando che il progetto di bilancio del Consiglio del 24 novembre 1998 ha aumentato gli impegni di 392 milioni euro e ridotto i pagamenti di 336 milioni euro rispetto alla prima lettura del Consiglio; che il progetto di bilancio del Consiglio rimane attestato all'1,10% del PNL in termini di stanziamenti di pagamento, mentre il massimale delle risorse proprie è pari all'1,27% del PNL; che il progetto di bilancio del Consiglio ha aumentato gli stanziamenti di pagamento del 2,36% rispetto al 1998,

B. considerando che il progetto di bilancio è stato stabilito dal Parlamento come ponte tra le prospettive finanziarie per il periodo 1993-1999 e quelle che potranno venir negoziate per il periodo successivo al 1999; che alcuni membri del Consiglio hanno riconosciuto ciò dichiarando il bilancio del 1999 la base per le prospettive dei prossimi anni; che il bilancio 1999 annuncia la terza fase dell'Unione economica e monetaria e dovrebbe essere il primo bilancio nel cui ambito viene attuato il trattato di Amsterdam;

C. considerando che nel corso dell'anno le Presidenze del Consiglio si sono dimostrate disposte ad avere un dialogo significativo con il Parlamento in occasione di dialoghi tripartiti ed altri incontri di alto livello il 21 gennaio, 23 febbraio, 31 marzo, 23 giugno, 16 luglio, 13 ottobre, 12-13 e 17 novembre e 1° dicembre, nonché come risulta dalle concertazioni con il Consiglio del 17 luglio, 24 novembre e 8 dicembre 1998;

D. considerando che il Consiglio ha accolto 144 degli emendamenti del Parlamento in prima lettura, ne ha modificati 59 e respinti 62 (per un totale di 121 emendamenti o modifiche); che il Consiglio ha accettato tutti gli emendamenti alla Sezione I, compreso l'Allegato relativo al Mediatore, nonché alle Sezioni IV, V e VI;

E. considerando che si era impegnato a mantenere i pagamenti approssimativamente in linea con l'aumento medio dei bilanci degli Stati membri rispetto ai loro bilanci per il 1998, fermo restando il raggiungimento di posizioni comuni tra i due rami dell'autorità di bilancio in merito ad elementi chiave come la conformità al paragrafo 21 dell'accordo interistituzionale; previsioni più realistiche in materia di spesa per l'agricoltura e la pesca attraverso la presentazione, tardiva, di una lettera rettificativa al PPB; un accordo sulle basi giuridiche; il controllo dell'efficacia di tutte le spese iscritte in bilancio; il controllo dell'esecuzione del bilancio, sottolineando la qualità piuttosto che la quantità della spesa e continuando a combattere contro la frode;

F. considerando che il paragrafo 17 dell'accordo interistituzionale stabilisce che i due rami dell'autorità di bilancio decidono di accettare, per gli esercizi di bilancio 1993-1999, i tassi massimi di aumento delle spese non obbligatorie che deriveranno dai bilanci stabiliti entro il limite dei massimali delle prospettive finanziarie,

G. considerando che dalla comunicazione n. 12 del Sistema di allarme preventivo risulta che 1,4 miliardi di ecu degli stanziamenti per il FEAOG del 1998 non sono stati spesi; che il Consiglio ha adottato una nuova linea per l'aiuto alimentare alla Russia nella prima lettura del progetto di bilancio suppletivo e rettificativo 1/98 dotandola di 400 milioni di ecu;

H. considerando di aver deciso di adottare il bilancio 1999 con 96.929 milioni euro in stanziamenti d'impegno e 80.558 milioni euro in stanziamenti di pagamento, il che rappresenta l'1,10% del PNL;

1. approva le decisioni di bilancio di confermare le sue priorità della prima lettura e di assicurare un adeguato finanziamento per le importanti priorità indicate dal Parlamento e dal Consiglio nelle loro prime letture, nel rispetto del rigore di bilancio;

2. si compiace del fatto che, per il secondo anno, tali decisioni dell'autorità di bilancio sono state raggiunte in ampia misura attraverso sforzi comuni; ricorda che queste priorità includono la creazione di posti di lavoro in tutta l'Unione europea; il potenziamento dell'istruzione e della formazione e della ricerca e sviluppo, attività improntate al concetto di «Europa della conoscenza»; la protezione dell'ambiente e l'adozione di misure per ridurre i mutamenti climatici nel mondo; il rafforzamento dell'Unione europea nel mondo attraverso una politica di sviluppo coerente e capace di raggiungere gli obiettivi posti a livello internazionale; e un controllo più intenso dell'attuazione e dell'efficacia reale di tutti i programmi al fine di potenziare e sostenere il processo di convergenza economica;

3. nota che il Consiglio sta cominciando ad assumere il suo ruolo di interlocutore politico nel processo di bilancio e ha proposto un compromesso per il bilancio 1999 che contiene molti elementi in tutte le linee di spesa, concernenti sia il bilancio del 1998 che quello del 1999, e un possibile futuro accordo interistituzionale sui prossimi accordi finanziari; ritiene che la negoziazione di tale compromesso rappresenti un progresso verso l'effettiva codecisione di bilancio perseguita dal Parlamento;

4. rileva che quando l'autorità di bilancio agisce in stretta cooperazione, ciò va a vantaggio dell'Unione nel suo insieme e dei suoi cittadini; si aspetta che questo messaggio venga accolto dal Consiglio nelle sue considerazioni su nuove prospettive finanziarie e nei negoziati con il Parlamento in merito ad un possibile futuro accordo interistituzionale,

5. accoglie favorevolmente la dichiarazione comune delle tre istituzioni dell'8 dicembre 1998 sulla flessibilità del nuovo accordo interistituzionale; si compiace del fatto che il Consiglio accetti il voto a maggioranza per lo strumento proposto e il concetto di codecisione per la relativa mobilizzazione; invita la propria commissione competente per l'attuazione di questo orientamento nell'ambito dei negoziati a rivedere l'accordo interistituzionale e le prospettive finanziarie;

6. si compiace dell'applicazione dell'accordo sulle basi giuridiche attraverso i principi definiti di comune accordo fra le tre istituzioni; si compiace dell'accettazione da parte del Consiglio delle iniziative del Parlamento mediante progetti pilota e azioni preparatorie volte a fornire il sostegno dell'Unione per attività concernenti i settori dell'esclusione sociale, dell'integrazione multiculturale, della discriminazione tra i sessi, dei profughi e dei richiedenti asilo; l'aiuto ai disabili e la lotta contro la violenza e il maltrattamento di donne e bambini; si aspetta ora che esse vengano pienamente realizzate nel 1999 dalla Commissione; incarica le sue commissioni di seguire l'attuazione di tali progetti ed azioni durante l'anno in modo da fornire elementi per la prossima procedura di bilancio e per il programma legislativo;

7. nota che, quale regola generale per quanto riguarda le linee di cui era in sospeso la base giuridica, gli stanziamenti vengono iscritti in riserva, ma ricorda al Consiglio l'impegno assunto il 17 luglio 1998 di accelerare il processo legislativo relativo ad azioni per le quali è già stata proposta una base giuridica; chiede inoltre alla Commissione di specificare nel suo programma legislativo annuale per il 1999 quelle proposte che sono ancora in sospeso dinanzi all'autorità legislativa, la cui adozione è necessaria per l'esecuzione del bilancio, nonché il calendario previsto per tale adozione; invita la Commissione a incoraggiare i due rami dell'autorità legislativa a cooperare nel garantire una rapida adozione delle basi giuridiche necessarie e a indicare all'autorità di bilancio i problemi che potrebbero porsi, considerando in particolare che il 1999 sarà l'anno in cui si terranno le elezioni; incarica tutte le sue commissioni di adoperarsi per garantire un riesame e un seguito regolare della questione;

8. prende atto della lettera rettificativa, tardiva, n. 1/99 della Commissione; si compiace dell'esito finale dei negoziati tra i due rami dell'autorità di bilancio che hanno accettato i nuovi dati aggiornati per molte linee, con un importo totale per B1 (FEAOG) attestato a 40.440 milioni euro; si compiace dell'aumento dei finanziamenti per misure agroambientali (B1-5011) attraverso una riserva di 20 milioni euro, e la riserva di 80 milioni euro dalle linee in B1-15 («Ortofrutticoli») e B1-20 («Latte e prodotti lattiero-caseari»); nota che il Consiglio ha creato una nuova linea B1-315 («Aiuto alimentare alla Russia») con una menzione p.m., quale quadro di bilancio per un riporto di 400 milioni euro dal 1998;

9. nota che il Consiglio ha respinto la proposta del Parlamento di iscrivere in riserva una parte degli stanziamenti del titolo 2, volta ad agevolare il riporto degli stessi all'esercizio finanziario 2000 e quindi a controbilanciare la prevedibile scarsa utilizzazione da parte di alcuni Stati membri nel 1999; ritiene che comunque nel 1999 alcuni Stati membri utilizzeranno in maniera inadeguata tali stanziamenti; sottolinea il fatto che gli stanziamenti complessivi iscritti al presente titolo vanno considerati un obiettivo di spesa, come ricordato dal Parlamento in numerose occasioni; ricorda altresì che le regioni interessate necessitano di tali finanziamenti per promuovere il loro sviluppo economico e sociale; invita pertanto la Commissione, se del caso, a chiedere all'autorità di bilancio di riportare all'esercizio finanziario 2000 gli stanziamenti inutilizzati dei Fondi strutturali, analogamente a come è stato fatto in precedenza;

10. segnala di aver reperito ancora una volta finanziamenti per le iniziative comunitarie PEACE, RECHAR, RESIDER e REGIS II; invita la Commissione e gli Stati membri interessati a compiere sforzi maggiori per garantire che tali stanziamenti vengano pienamente utilizzati;

11. si compiace dell'accordo raggiunto tra i due rami dell'autorità di bilancio che compensa i finanziamenti usati a fini amministrativi negli ultimi anni per le esigenze operative dei programmi Socrates e Gioventù per l'Europa nell'ambito del quadro finanziario concordato in codecisione e conformemente alla dichiarazione del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione del 6 marzo 1995 concernente l'iscrizione di disposizioni finanziarie negli atti legislativi ((GU C 102 del 4.4.1996, pag. 4.)); prende atto del rispetto da parte del Consiglio delle priorità fissate dal Parlamento per quanto riguarda Europa della conoscenza con l'accettazione degli stanziamenti proposti dal Parlamento per Leonardo e Connect, mentre il Consiglio aveva proposto un aumento dei fondi per l'anno supplementare dei programmi Caleidoscopio e Arianna per un importo pari rispettivamente a 10,2 milioni euro e a 4,3 milioni euro;

12. nota che, conformemente ai risultati della conciliazione sul quinto programma quadro di R& S nell'Unione europea, l'importo totale per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la dimostrazione nel bilancio 1999 è pari a 3.450 milioni euro, il che rappresenta circa il 54% dell'importo massimo previsto nelle prospettive finanziarie per la rubrica 3 nel 1999, nell'ambito della quota fissata per la ricerca dal Consiglio europeo di Edimburgo del 1992 (tra il 50 e il 66,66%); nota che gli stanziamenti per il programma CE ammontano in totale a 3.140 milioni euro nel 1999 e per il programma CEEA a 310 milioni euro; concorda tuttavia con le stime del Consiglio in seconda lettura che riflettono anche la ripartizione tra linee di bilancio proposta dalla Commissione;

13. si compiace dell'accettazione da parte del Consiglio delle azioni per i rifugiati, vista la prossima ratifica del trattato di Amsterdam, che trasferisce questo settore dal terzo pilastro al primo; chiede con insistenza alla Commissione di presentare senza indugio la base giuridica adeguata, così da consentire all'Unione di fornire il suo sostegno a questa politica in materia di rifugiati e richiedenti asilo;

14. approva il trasferimento alla Parte A del bilancio degli stanziamenti iscritti alla Parte B per conferenze e congressi autorizzati dalla comunicazione 1993, al fine di chiarire la natura operativa degli stanziamenti della Parte B e di sostenere il processo di decentralizzazione MAP 2000;

15. prende atto dell'impegno delle Agenzie a rispettare il codice di condotta proposto al fine di aumentare la trasparenza e garantire la trasmissione di informazioni finanziarie all'autorità di bilancio; propone pertanto di sbloccare gli impegni iscritti in riserva, considerando che la Commissione dovrebbe essere coinvolta in un tale processo esattamente come le Agenzie stesse;

16. non è ancora convinto dell'immediata capacità dei paesi riceventi di assorbire il finanziamento supplementare previsto dal Consiglio europeo per il programma PHARE, ma intende fissare obiettivi di spesa realistici per il finanziamento UE nei paesi candidati in modo da consentire loro e all'Unione di rispondere alle aspettative dei cittadini in vista dell'adesione; concorda pertanto di aumentare gli stanziamenti d'impegno di oltre 48 milioni euro rispetto alla sua prima lettura; decide di iscrivere tali stanziamenti in riserva (B0-40) in attesa di informazioni nel miglioramento della capacità di assorbimento da parte dei paesi beneficiari;

17. iscrive l'importo dell'anno precedente per la linea B7-502 in attesa di una regolamentazione coordinata (tra PHARE/CBC e INTERREG) per migliorare e accelerare i progetti transfrontalieri ai confini tra l'UE e i paesi dell'Europa centrale ed orientale e segnala che deve essere consultato prima della sua adozione; si attende un regolamento orientato sulla pratica, che rispetti le esigenze in loco; chiede l'effettiva partecipazione delle regioni interessate all'attuazione dei programmi;

18. concorda con l'approccio comune negoziato per rafforzare alcune azioni esterne, inizialmente ridotte radicalmente dal Consiglio in prima lettura, quali attività di ripristino, la ricostruzione in America latina, azioni volte a promuovere la democrazia e il rispetto dei diritti umani, azioni a favore delle foreste tropicali e di organizzazioni non governative che operano in paesi in via di sviluppo;

19. concorda con la decisione di iscrivere 30 milioni euro in riserva per la linea B7-541 (Azioni di ricostruzione delle Repubbliche dell'ex Iugoslavia), da sbloccare una volta che la Commissione sia giunta a definire una nuova proposta di regolamento consolidata per quanto riguarda tale azione nel periodo successivo al 2000;

20. approva la decisione di bilancio sulla riserva concernente il finanziamento di TACIS, in considerazione delle misure proposte per gli aiuti d'urgenza alla Russia; insiste sul fatto che gli stanziamenti da destinare a tale iniziativa devono coprire anche i necessari controlli in loco così da evitare abusi dell'aiuto UE, scongiurare rischi di riesportazione, o esportazioni degli stessi prodotti, e che la loro concessione andrebbe subordinata ad adeguate misure antifrode, garanzie sull'uso locale dei prodotti in Russia, assicurazione di una corretta distribuzione alle regioni più bisognose e vulnerabili e di un adeguato finanziamento delle esigenze reali; insiste inoltre affinché qualsiasi profitto realizzato sia utilizzato a favore dei settori sociale e sanitario, in collaborazione con la Croce Rossa ed altre ONG; chiede alla Commissione di riferire regolarmente all'autorità di bilancio sull'attuazione di tale aiuto;

21. concorda di iscrivere alla linea B7-531 altri 3 milioni euro in stanziamenti destinati ad un'assistenza finanziaria eccezionale all'Armenia e alla Georgia e sottolinea che durante il dialogo tripartito del 17 novembre 1998, i due rami dell'autorità di bilancio hanno riconosciuto l'accordo precedente secondo cui l'importo di riferimento generale dovrebbe essere di 50 milioni euro per il periodo 1997-2001;

22. nota che le proposte della Commissione di aumentare gli stanziamenti di pagamento per TACIS (25 milioni euro), per la cooperazione con l'Asia (30 milioni euro) e per le foreste tropicali (5 milioni euro) non sono state accettate nell'ambito della procedura Notenboom per il 1998; si aspetta che la Commissione proponga nel 1999, mediante trasferimenti o, se necessario, un bilancio suppletivo e rettificativo, il potenziamento degli stanziamenti che potrebbero essere necessari per le politiche esterne;

23. prende atto che il Consiglio ha adottato l'emendamento del Parlamento europeo sulle foreste tropicali (B7-6201) fissando l'importo totale degli stanziamenti d'impegno a 45 milioni euro; invita la Commissione a potenziare la linea di bilancio nel corso dell'esercizio 1999, se necessario, mediante storno o mediante un bilancio suppletivo, al fine di iscrivere gli stanziamenti precedentemente previsti dal Parlamento e rendere possibile la piena attuazione del programma;

24. si compiace della riduzione delle dotazioni iscritte alla riserva B0-40 per accordi internazionali in materia di pesca, proposta dalla Commissione nella lettera rettificativa, tardiva, n. 1/99; nota tuttavia il lungo tempo intercorso per ricevere l'informazione confidenziale necessaria al riguardo e insiste a che la Commissione rispetti i limiti temporali stabiliti;

25. prende atto delle esigenze illustrate dalla Commissione e dell'impegno formale assunto dal Commissario Liikanen di garantire in futuro trasparenza a livello di assistenza amministrativa e tecnica per ogni azione o programma dell'Unione finanziato nella Parte B; ritiene che la verifica dell'utilizzo di stanziamenti operativi per fini amministrativi richieda il rispetto dei seguenti principi, e ha adottato di conseguenza le decisioni finanziarie appropriate:

- divieto generale di usare gli stanziamenti iscritti nella Parte B per spese amministrative nell'interesse della Commissione, a meno che non esista la debita autorizzazione nel commento per la linea di bilancio specifica;

- autorizzazione nel commento per le linee specifiche in cui è consentita l'esistenza di una tale spesa entro un massimale;

- iscrizione di un importo di 17 milioni euro per finanziare una parte di tali attività iscritte alla Parte A del bilancio;

chiede alla Commissione di fornire dettagli esaustivi in merito a tali eccezioni entro il 30 aprile 1999, all'atto della presentazione del progetto preliminare di bilancio per il 2000, riguardanti ad esempio le esigenze di finanziamento, il numero di contratti e il costo per persona/anno, il tipo di contratto (intra/extra muros), gli obiettivi del sostegno e i controlli fatti, e le chiede di riferire sull'applicazione di tali decisioni, così da poter tener conto dei risultati nella prima lettura del progetto di bilancio per il 2000;

conferma che tutti gli importi utilizzati al di là del massimale deciso dall'autorità di bilancio, che non siano dichiarati e non autorizzati specificamente, saranno considerati come una violazione soggetta a misure disciplinari; invita la Commissione a inserire questi principi nella prossima proposta concernente la revisione del regolamento finanziario;

Riserve

26. decide di iscrivere in riserva stanziamenti sulle linee in modo da controllare da vicino l'esecuzione di tali linee nell'esercizio finanziario 1999 figurante nell'allegato; ricorda le condizioni per il loro sblocco figuranti negli emendamenti da esso adottati; accetta lo sblocco degli stanziamenti una volta rispettate le condizioni fissate da questo Parlamento;

27. chiede ancora una volta alla Commissione di presentargli per quanto possibile entro il 15 settembre 1999 tutti gli storni di stanziamenti iscritti al capitolo B0-40, ripartendoli per linee specifiche; invita la Commissione ad informare l'autorità di bilancio pienamente e non meno di dieci giorni prima delle deliberazioni di quest'ultima in materia; sottolinea che tali proposte di storno devono essere presentate separatamente dallo storno globale Notenboom/Bourlanges e dal bilancio suppletivo e rettificativo proposto negli ultimi quattro mesi dell'anno;

28. si impegna a valutare la cooperazione interistituzionale e a incoraggiarla in settori prioritari ben individuati, in modo da raggiungere le sinergie e le economie previste;

29. si compiace della sua decisione di bilancio di destinare aiuti dal bilancio dell'Unione (Parte A del bilancio) a organizzazioni e progetti che ricevono sostegni anche da altre fonti; si impegna a sorvegliare da vicino l'attuazione del sistema di sussidi e incoraggia un ulteriore miglioramento delle procedure interne, in modo da ridurre i tempi di attesa per i beneficiari e da evitare doppioni di sussidi dalle due parti del bilancio;

30. accetta la proposta del Consiglio di lasciare il 50% dei fondi iscritti in riserva per le quattro voci da A-7030 ad A-7033, in modo da mantenere la pressione globale per giungere ad una soluzione equa ed efficace quanto alla nuova struttura di comitatologia prima dell'inizio del maggio 1999, dopo reali negoziati trilaterali; nota che le condizioni per lo sblocco dei fondi rappresentano le linee principali del mandato del Parlamento in materia adottato nel settembre 1998;

Pensioni

31. deplora che il Consiglio non abbia svolto un ruolo costruttivo in materia di riformulazione del sistema pensionistico del personale delle istituzioni europee, sebbene sia stata definita una priorità comune dai due rami dell'autorità di bilancio; insiste peraltro sulla necessità di migliorare la trasparenza e di aggiornare il sistema pensionistico nonché di centralizzarlo nell'ambito della Commissione; ribadisce la sua richiesta alla Commissione di presentare entro il 31 marzo 1999 una proposta in materia di riforma del sistema pensionistico per il personale e gli altri agenti delle istituzioni e degli organi dell'Unione, la quale dovrebbe avere quale obiettivo una maggiore trasparenza e l'eliminazione degli elementi della ridistribuzione intergenerazionale; invita la Commissione a presentare proposte concernenti modifiche allo Statuto del personale che potrebbero essere necessarie, ad esempio, per l'istituzione di un fondo;

Altre istituzioni

32. nota che, a prescindere dagli emendamenti presentati da questo Parlamento al proprio bilancio e al bilancio del Mediatore, il Consiglio ha recepito per la seconda volta la prima lettura del Parlamento del progetto di bilancio (Altre istituzioni) senza modifiche;

33. sottolinea ancora una volta la necessità primaria per le istituzioni di essere proprietarie degli edifici utilizzati, realizzando così una notevole economia per i futuri bilanci dellÚnione;

34. chiede alla Corte di Giustizia di introdurre alcune modifiche alla sua politica di traduzioni, anche attraverso láusilio di sistemi di traduzione informatica almeno per la parte amministrativa e burocratica, al fine di mantenere il totale dei documenti da tradurre sotto controllo e di utilizzare i giuristi linguisti esclusivamente per i lavori di traduzione di stampo giurista; chiede inoltre che avanzi proposte alláutorità di bilancio per facilitare la sua politica di traduzione;

35. chiede al Comitato economico e sociale di cambiare i suoi regolamenti interni per rendere coerente il numero delle riunioni e dei gruppi di lavoro con la recente riduzione del numero delle sezioni speciali da nove a sei;

36. chiede al Comitato delle regioni di avanzare all'autorità di bilancio soluzioni che siano tecnicamente e finanziariamente realizzabili concernenti la prossima scadenza del mandato del suo Segretario generale, e allo scopo di rafforzare le funzioni direzionali per la sempre più cospicua mole di lavoro in seguito alla ratifica del trattato di Amsterdam;

37. invita le amministrazioni della Commissione, del Consiglio, del Parlamento, della Corte di giustizia e della Corte dei conti, nonché del Comitato economico e sociale, del Comitato delle regioni e della loro struttura comune a commissionare uno studio, all'interno della cooperazione interistituzionale, sugli aspetti ambientali della loro amministrazione, il quale dovrebbe prevedere un calendario per l'attuazione delle proposte che da esso emergono e comprendere i seguenti settori: amministrazione generale, mobilità e politica energetica e dei trasporti; lo studio dovrebbe essere disponibile al più tardi il 1° aprile 1999 affinché le azioni necessarie possano essere inserite nei progetti preliminari di bilancio delle istituzioni e degli organismi summenzionati per l'esercizio 2000; lo studio sarà messo a disposizione di entrambi i rami dell'autorità di bilancio;

Margini

38. rileva che i margini disponibili per un eventuale bilancio suppletivo e rettificativo ammontano a 4,748 miliardi euro alla rubrica 1, a 524 milioni euro alla rubrica 3, a 962 milioni euro alla rubrica 4 e a 220 milioni euro alla rubrica 5;

Disposizioni finali

39. si attende che, ai fini del proseguimento dei negoziati per la firma di un nuovo accordo interistituzionale e per nuove prospettive finanziarie, il Consiglio adempia quanto previsto al paragrafo 17 del vigente accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993;

40. ritiene che il mancato rispetto da parte del Consiglio di quanto previsto al citato paragrafo 17 dell'accordo interistituzionale significa che il Consiglio denuncia unilateralmente detto accordo e le prospettive finanziarie allegate;

41. incarica il suo Presidente di designare l'atto di bilancio quale bilancio dell'Unione europea;

42. incarica il suo Presidente di trasmettere le presenti decisioni di bilancio al Consiglio, alla Commissione nonché alle istituzioni e agli organi consultivi interessati.

ALLEGATO I

BILANCIO 1999Stanziamenti iscritti in riserva B0-40 ((Su proposta della Commissione, accolta dall'autorità di bilancio, o su iniziativa di uno dei due rami dell'autorità di bilancio. Salvo indicazioni contrarie, ove figuri un riferimento specifico, esso riguarda gli emendamenti in prima lettura (allegato al processo verbale della seduta di giovedì 22 ottobre 1998 e corrigendum).))

e relazioni richieste

mio euro (arrotondati)

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