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Document 62017CA0444
Case C-444/17: Judgment of the Court (Grand Chamber) of 19 March 2019 (request for a preliminary ruling from the Cour de cassation — France) — Préfet des Pyrénées-Orientales v Abdelaziz Arib, Procureur de la République près le tribunal de grande instance de Montpellier, Procureur général près la cour d’appel de Montpellier (Reference for a preliminary ruling — Area of freedom, security and justice — Border control, asylum and immigration — Regulation (EU) 2016/399 — Article 32 — Temporary reintroduction of border control by a Member State at its internal borders — Illegal entry of a third-country national — Equation of internal borders with external borders — Directive 2008/115/EC — Scope — Article 2(2)(a))
Causa C-444/17: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 19 marzo 2019 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Cour de cassation — Francia) — Préfet des Pyrénées-Orientales/Abdelaziz Arib, Procureur de la République près le tribunal de grande instance de Montpellier, Procureur général près la cour d'appel de Montpellier [Rinvio pregiudiziale — Spazio di libertà, sicurezza e giustizia — Controlli alle frontiere, asilo e immigrazione — Regolamento (UE) 2016/399 — Articolo 32 — Ripristino temporaneo, da parte di uno Stato membro, del controllo di frontiera alle proprie frontiere interne — Ingresso irregolare di un cittadino di un paese terzo — Equiparazione delle frontiere interne alle frontiere esterne — Direttiva 2008/115/CE — Ambito di applicazione — Articolo 2, paragrafo 2, lettera a)]
Causa C-444/17: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 19 marzo 2019 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Cour de cassation — Francia) — Préfet des Pyrénées-Orientales/Abdelaziz Arib, Procureur de la République près le tribunal de grande instance de Montpellier, Procureur général près la cour d'appel de Montpellier [Rinvio pregiudiziale — Spazio di libertà, sicurezza e giustizia — Controlli alle frontiere, asilo e immigrazione — Regolamento (UE) 2016/399 — Articolo 32 — Ripristino temporaneo, da parte di uno Stato membro, del controllo di frontiera alle proprie frontiere interne — Ingresso irregolare di un cittadino di un paese terzo — Equiparazione delle frontiere interne alle frontiere esterne — Direttiva 2008/115/CE — Ambito di applicazione — Articolo 2, paragrafo 2, lettera a)]
GU C 187 del 3.6.2019, p. 15–16
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
3.6.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 187/15 |
Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 19 marzo 2019 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Cour de cassation — Francia) — Préfet des Pyrénées-Orientales/Abdelaziz Arib, Procureur de la République près le tribunal de grande instance de Montpellier, Procureur général près la cour d'appel de Montpellier
(Causa C-444/17) (1)
(Rinvio pregiudiziale - Spazio di libertà, sicurezza e giustizia - Controlli alle frontiere, asilo e immigrazione - Regolamento (UE) 2016/399 - Articolo 32 - Ripristino temporaneo, da parte di uno Stato membro, del controllo di frontiera alle proprie frontiere interne - Ingresso irregolare di un cittadino di un paese terzo - Equiparazione delle frontiere interne alle frontiere esterne - Direttiva 2008/115/CE - Ambito di applicazione - Articolo 2, paragrafo 2, lettera a))
(2019/C 187/17)
Lingua processuale: il francese
Giudice del rinvio
Cour de cassation
Parti
Ricorrente: Préfet des Pyrénées-Orientales
Convenuti: Abdelaziz Arib, Procureur de la République près le tribunal de grande instance de Montpellier, Procureur général près la cour d'appel de Montpellier
Dispositivo
L’articolo 2, paragrafo 2, lettera a), della direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, in combinato disposto con l’articolo 32 del regolamento (UE) 2016/399 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, che istituisce un codice unionale relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone (codice frontiere Schengen), deve essere interpretato nel senso che non si applica al caso di un cittadino di un paese terzo, fermato nelle immediate vicinanze di una frontiera interna e il cui soggiorno nel territorio di uno Stato membro è irregolare, anche qualora tale Stato membro abbia ripristinato, ai sensi dell’articolo 25 di tale regolamento, il controllo a tale frontiera, in ragione di una minaccia grave per l’ordine pubblico o la sicurezza interna di detto Stato membro.