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Document 62016CA0621
Case C-621/16 P: Judgment of the Court (Grand Chamber) of 26 March 2019 — European Commission v Italian Republic, Republic of Lithuania (Appeal — Rules on languages — Open competition for the recruitment of administrators — Notice of competition — Administrators (AD 5) — Administrators (AD 6) in the field of data protection — Knowledge of languages — Restriction of the choice of language 2 of the competitions to English, French and German — Language of communication with the European Personnel Selection Office (EPSO) — Regulation No 1 — Staff Regulations — Discrimination based on language — Justification — Interests of the service — Judicial review)
Causa C-621/16 P: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 26 marzo 2019 — Commissione europea/Repubblica italiana, Repubblica di Lituania [Impugnazione — Regime linguistico — Concorsi generali per l’assunzione di amministratori — Bandi di concorso — Amministratori (AD 5) — Amministratori (AD 6) nel settore della protezione dei dati — Conoscenze linguistiche — Limitazione della scelta della lingua 2 dei concorsi alle sole lingue inglese, francese e tedesca — Lingua di comunicazione con l’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) — Regolamento n. 1 — Statuto dei funzionari — Discriminazione fondata sulla lingua — Giustificazione — Interesse del servizio — Sindacato giurisdizionale]
Causa C-621/16 P: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 26 marzo 2019 — Commissione europea/Repubblica italiana, Repubblica di Lituania [Impugnazione — Regime linguistico — Concorsi generali per l’assunzione di amministratori — Bandi di concorso — Amministratori (AD 5) — Amministratori (AD 6) nel settore della protezione dei dati — Conoscenze linguistiche — Limitazione della scelta della lingua 2 dei concorsi alle sole lingue inglese, francese e tedesca — Lingua di comunicazione con l’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) — Regolamento n. 1 — Statuto dei funzionari — Discriminazione fondata sulla lingua — Giustificazione — Interesse del servizio — Sindacato giurisdizionale]
GU C 187 del 3.6.2019, p. 4–5
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
3.6.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 187/4 |
Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 26 marzo 2019 — Commissione europea/Repubblica italiana, Repubblica di Lituania
(Causa C-621/16 P) (1)
(Impugnazione - Regime linguistico - Concorsi generali per l’assunzione di amministratori - Bandi di concorso - Amministratori (AD 5) - Amministratori (AD 6) nel settore della protezione dei dati - Conoscenze linguistiche - Limitazione della scelta della lingua 2 dei concorsi alle sole lingue inglese, francese e tedesca - Lingua di comunicazione con l’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) - Regolamento n. 1 - Statuto dei funzionari - Discriminazione fondata sulla lingua - Giustificazione - Interesse del servizio - Sindacato giurisdizionale)
(2019/C 187/05)
Lingua processuale: l’italiano
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: L. Pignataro-Nolin e G. Gattinara, agenti)
Altre parti nel procedimento: Repubblica italiana (rappresentanti: G. Palmieri, agente, assistito da P. Gentili, avvocato dello Stato), Republica di Lituania
Interveniente: Regno di Spagna (rappresentante: M. J. García-Valdecasas Dorrego, agente)
Dispositivo
1) |
L’impugnazione è respinta. |
2) |
La Commissione europea è condannata a sopportare, oltre alle proprie spese, anche quelle sostenute dalla Repubblica italiana. |
3) |
Il Regno di Spagna sopporta le proprie spese. |