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Document 62011CN0036
Case C-36/11: Reference for a preliminary ruling from the Consiglio di Stato — Second Chamber (Italy) lodged on 24 January 2011 — Pioneer HI-Bred Italia Srl v Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Causa C-36/11: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato — Sezione Seconda (Italia) il 24 gennaio 2011 — Pioneer Hi-Bred Italia Srl/Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Causa C-36/11: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato — Sezione Seconda (Italia) il 24 gennaio 2011 — Pioneer Hi-Bred Italia Srl/Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
GU C 89 del 19.3.2011, p. 12–12
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
19.3.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 89/12 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato — Sezione Seconda (Italia) il 24 gennaio 2011 — Pioneer Hi-Bred Italia Srl/Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
(Causa C-36/11)
2011/C 89/22
Lingua processuale: l’italiano
Giudice del rinvio
Consiglio di Stato — Sezione Seconda
Parti nella causa principale
Ricorrente: Pioneer Hi-Bred Italia Srl
Convenuto: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Questione pregiudiziale
Se, qualora lo Stato membro abbia ritenuto di subordinare il rilascio dell’autorizzazione alle coltivazioni di OGM, ancorché iscritti nel Catalogo comune europeo, a misure di carattere generale idonee a garantire la coesistenza con colture convenzionali o biologiche, l’art. 26 bis della direttiva 2001/18/CE (1), letto alla luce della Raccomandazione 2003/556/CE (2) e della sopravvenuta Raccomandazione 2010/200/1 (3), debba essere interpretato nel senso che, nel periodo antecedente l’adozione delle misure generali: a) l’autorizzazione debba essere rilasciata, avendo ad oggetto OGM iscritti nel Catalogo comune europeo; b) ovvero, l’esame dell’istanza di autorizzazione debba essere sospeso in attesa dell’adozione delle misure di carattere generale; c) ovvero, l’autorizzazione debba essere rilasciata, con le prescrizioni idonee ad evitare nel caso concreto il contatto, anche involontario, delle colture transgeniche autorizzate con le colture convenzionali o biologiche circostanti.