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Definire le norme fondamentali di sicurezza relative all'esposizione alle radiazioni ionizzanti (a partire dal 2018)

Tale legge stabilisce le norme fondamentali di sicurezza per proteggere la salute dei lavoratori, del grande pubblico, dei pazienti e di tutte le altre persone dai pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.

ATTO

Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, del 5 dicembre,2013, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/647/Euratum, 97/46/Euratom e 2003/122/Euratom.

SINTESI

In situazioni normali, le dosi di radiazioni ionizzanti sono molto basse e non sono stati osservati effetti clinici negativi. Tuttavia, a lungo termine, possono dare luogo a problemi di salute, in particolare il cancro. Pertanto, sorge la necessità di creare un limite uniforme di protezione in tutta l'UE, e, allo stesso tempo, consentire ai governi di adottare norme fondamentali di sicurezza più restrittive, se lo desiderano.

La direttiva sostituisce i cinque precedenti atti legislativi che contenevano incongruenze, non rispecchiavano appieno il progresso scientifico o coprivano completamente le sorgenti di radiazioni naturali o la protezione dell'ambiente. Definisce in che modo garantire la sicurezza del materiale radioattivo e le indicazioni obbligatorie che devono essere fornite in caso di esposizione di emergenza.

Le norme che contiene si basano sulle raccomandazioni della Commissione internazionale per la protezione radiologica (ICRP).

La direttiva si applica a qualsiasi situazione prevista, esistente o di emergenza, che comporti un rischio di radiazioni ionizzanti. Si applica, in particolare:

  • alla fabbricazione, alla produzione, alla lavorazione, alla manipolazione, allo smaltimento, all'impiego, allo stoccaggio, alla detenzione, al trasporto, all'importazione e l'esportazione dal territorio dell'UE di materiale radioattivo;
  • alla fabbricazione e al funzionamento di attrezzature elettriche che emettono radiazioni ionizzanti;
  • alle attività umane implicanti la presenza di sorgenti di radiazioni naturali che determinano un significativo aumento dell'esposizione dei lavoratori o della popolazione, ad esempio l'esposizione del personale navigante di un veicolo spaziale alle radiazioni cosmiche;
  • all'esposizione domestica al radon in ambienti chiusi e l'esposizione esterna alle radiazioni gamma derivanti dai materiali da costruzione;
  • alla gestione delle situazioni di esposizione di emergenza che richiedono l'adozione di misure volte a proteggere la popolazione e i lavoratori.

La legislazione definisce i principi generali della protezione dalle radiazioni, dando un ruolo più importante ai vincoli di dose consentiti relativi all'esposizione medica, pubblica e professionale. Un allegato elenca le fasce di livelli di riferimento proposti dalla ICRP per le situazioni di esposizione di emergenza esistenti. Sono state emesse disposizioni particolari per proteggere le donne in stato di gravidanza e in periodo di allattamento che lavorano, studiano o sono apprendiste.

Requisiti specifici vengono applicati all'esposizione alle radiazioni a scopo medico. Qui le esposizioni devono mostrare di essere sufficientemente efficaci per la salute della persona e della società rispetto al danno alla persona che l'esposizione potrebbe causare. I pazienti devono avere informazioni sui rischi e i benefici per la salute e ogni esposizione medica deve avvenire sotto la responsabilità clinica di un medico qualificato.

RIFERIMENTI

Atto

Data di entrata in vigore

Data limite di trasposizione negli Stati membri

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

Direttiva 2013/59/Euratomdel Consiglio

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GU L 13 del 17.1.2014

Ultima modifica: 07.04.2014

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