EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Uguaglianza, inclusione e partecipazione dei Rom

 

SINTESI DI:

Comunicazione della Commissione — Un’Unione dell’uguaglianza: quadro strategico dell’Unione europea per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom

Raccomandazione sull’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom

QUAL È LO SCOPO DELLA COMUNICAZIONE E DELLA RACCOMANDAZIONE?

  • La comunicazione istituisce un nuovo quadro strategico dell’Unione europea (Unione) per i Rom, mirato ad aumentare la velocità e i progressi verso l’integrazione dei Rom mediante la promozione dell’uguaglianza efficace, dell’inclusione socio-economica e della partecipazione significativa dei Rom.
  • La raccomandazione potenzia l’impegno degli Stati membri dell’Unione volto alla lotta efficace contro la discriminazione delle persone di etnia Rom e a favorire la loro inclusione nei settori dell’istruzione, dell’occupazione, della sanità e degli alloggi.
  • La raccomandazione integra la comunicazione tramite la definizione di un elenco di misure specifiche che gli Stati membri sono tenuti ad adottare per raggiungere gli obiettivi dell’Unione. Essa fornisce orientamenti sullo sviluppo delle capacità e dei partenariati tra parti interessate, compresi punti di contatto nazionali per i Rom, enti per le pari opportunità, società civile e attori regionali e locali, e per garantire un migliore impiego dei fondi unionali e nazionali. Offre altresì orientamenti relativi al monitoraggio efficace a livello nazionale, alla comunicazione e alla valutazione dei quadri strategici nazionali per i Rom.

PUNTI CHIAVE

Il quadro strategico dell’Unione per i Rom rappresenta il primo contributo diretto all’attuazione del piano d’azione dell’Unione contro il razzismo 2020-2025.

Quadro strategico

Il quadro sostituisce il quadro dell’Unione per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020. Il nuovo quadro stabilisce sette ambiti principali di attenzione, di cui tre orizzontali e quattro settoriali, per il periodo fino al 2030:

  • uguaglianza;
  • inclusione;
  • partecipazione;
  • istruzione;
  • occupazione;
  • salute;
  • alloggio.

In ciascuno di tali ambiti, la Commissione europea propone nuovi obiettivi per gli Stati membri e suggerimenti su come conseguirli.

Obiettivi

La Commissione propone un numero di obiettivi minimi per il 2030. Tra questi figurano:

  • la riduzione di almeno la metà della percentuale di Rom vittime di discriminazione;
  • il raddoppio della percentuale di Rom che sporge denuncia in caso di discriminazione;
  • la riduzione di almeno la metà del divario di povertà tra i Rom e i cittadini;
  • la riduzione di almeno la metà del divario nella partecipazione all’istruzione nella prima infanzia;
  • la riduzione di almeno la metà della percentuale di bambini Rom che frequenta scuole primarie segregate negli Stati membri con un’importante popolazione Rom;
  • la riduzione di almeno la metà del divario di occupazione e del divario di occupazione di genere;
  • la riduzione di almeno la metà del divario nella speranza di vita;
  • la riduzione di almeno un terzo del divario nella privazione di alloggi;
  • la garanzia che almeno il 95 % dei Rom abbia accesso all’acqua.

Il quadro di monitoraggio 2020 pubblicato dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali dell’Unione delinea nel dettaglio i nuovi obiettivi e indicatori.

Orientamenti e misure per il raggiungimento degli obiettivi

La comunicazione comprende orientamenti e misure per aiutare gli Stati membri a raggiungere tali obiettivi. Tra queste misure si annoverano:

  • lo sviluppo di sistemi di assistenza per i Rom vittima di discriminazione;
  • il sostegno all’alfabetizzazione finanziaria;
  • campagne di sensibilizzazione nelle scuole;
  • la promozione dell’occupazione dei Rom negli enti pubblici;
  • il miglioramento dell’accesso a controlli medici di qualità, screening e pianificazione familiare per le donne Rom.

Raccomandazioni del Consiglio

  • Le raccomandazioni del Consiglio rinnovano e sostituiscono la raccomandazione del 2013. Il loro obiettivo consiste nel fornire agli Stati membri orientamenti più pertinenti ed efficaci sulla modalità di accelerazione dei progressi verso l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom nei prossimi dieci anni.
  • Mettono in evidenza una serie di questioni, tra cui:
    • l’importanza della partecipazione equa dei Rom alla società e del loro ruolo nel processo decisionale;
    • rendere le politiche di integrazione più sensibili all’uguaglianza e all’inclusione dei Rom;
    • l’importanza del punto di vista di genere.
  • Contemplano una serie di misure per favorire il conseguimento dei sette obiettivi stabiliti nel quadro strategico.
  • Esortano gli Stati membri ad adottare i quadri strategici nazionali per i Rom all’interno delle proprie politiche di inclusione sociale di più ampio respiro, migliorando la condizione dei Rom e trasmettendone comunicazione alla Commissione, preferibilmente entro settembre 2021.
  • Gli Stati membri sono inoltre sollecitati a includere e promuovere diritti e opportunità eque per i Rom nei propri piani nazionali per la ripresa e la resilienza.

CONTESTO

Per maggiori informazioni, si veda:

DOCUMENTI PRINCIPALI

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio — Un’Unione dell’uguaglianza: quadro strategico dell’Unione europea per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom [COM(2020) 620 final del 7.10.2020].

Raccomandazione del Consiglio del 12 marzo 2021 sull’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom (GU C 93 del 19.3.2021, pag. 1).

DOCUMENTI CORRELATI

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Un’Unione dell’uguaglianza: il piano d’azione dell’Unione europea contro il razzismo 2020-2025 [COM(2020) 565 final del 18.9.2020].

Raccomandazione, del Consiglio del 9 dicembre 2013, su misure efficaci per l’integrazione dei Rom negli Stati membri (GU C 378 del 24.12.2013, pag. 1).

Decisione quadro 2008/913/GAI del Consiglio, del 28 novembre 2008, sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale (GU L 328 del 6.12.2008, pag. 55).

Direttiva 2000/43/CE del Consiglio, del 29 giugno 2000, che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica (GU L 180 del 19.7.2000, pag. 22).

Le modifiche successive alla direttiva 2000/43/CE sono state incorporate nel testo originario. La versione consolidata ha solo un valore documentario.

Ultimo aggiornamento: 15.09.2021

Top