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Strategia dell’Unione europea per la parità di genere

 

SINTESI DI:

Comunicazione della Commissione europea — Un’Unione dell’uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025

QUAL È L’OBIETTIVO DELLA COMUNICAZIONE?

Crea le basi per le attività della Commissione europea in materia di parità di genere e stabilisce gli obiettivi strategici e le azioni principali per il periodo 2020-2025.

PUNTI CHIAVE

La strategia per la parità di genere dell’Unione europea (Unione) mira a costruire un’Europa garante della parità di genere, priva di violenza di genere, discriminazione sessuale e disuguaglianza strutturale tra donne e uomini. L’attuazione di questa strategia procederà su un duplice binario, che comprende:

  • misure mirate volte a conseguire la parità di genere, combinate a
  • un’integrazione di genere finalizzata a un migliore inserimento della prospettiva di genere in tutte le politiche e nelle iniziative più importanti dell’Unione.

Obiettivi chiave e azioni

La strategia definisce gli obiettivi chiave e le azioni associate che la Commissione, il Consiglio dell’Unione europea e gli Stati membri dell’Unione devono compiere.

  • 1)
    Lotta alla violenza di genere e agli stereotipi. Tra le azioni principali figurano:
    • l’accesso alla convenzione del Consiglio d’Europa, convenzione di Istanbul, sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica;
    • una campagna di comunicazione a livello dell’Unione per combattere gli stereotipi di genere.
  • 2)
    Una fiorente economia basata sulla parità di genere che affronta questioni quali il divario retributivo di genere. Tra le azioni principali figurano:
  • 3)
    Pari opportunità di leadership nel processo decisionale e nella politica. Tra le azioni principali figurano:
    • la spinta all’adozione di una direttiva riguardante il miglioramento dell’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione;
    • l’agevolazione dello scambio di buone pratiche riguardanti l’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione e nelle posizioni dirigenziali.
  • 4)
    Potenziamento della politica di genere dell’Unione all’esterno. Tra le azioni principali figurano:

Integrazione di genere e garanzia di una prospettiva intersezionale nel processo decisionale dell’Unione

La Commissione integrerà la prospettiva di genere in tutte le sue principali iniziative agevolata dalla nomina della prima commissaria per l’Uguaglianza, con portafoglio autonomo, e creando una task force per la parità.

Parità di genere nei finanziamenti

La proposta della Commissione per il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 favorisce diverse questioni legate alla parità di genere, quali:

  • la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e l’equilibrio tra attività professionale e vita familiare;
  • l’investimento in strutture di assistenza;
  • il sostegno all’imprenditoria femminile.

Il finanziamento sarà fornito tramite vari strumenti di finanziamento e di garanzia di bilancio dell’Unione, tra cui:

Finanziamenti specifici per progetti a favore delle organizzazioni della società civile e delle istituzioni pubbliche che attuano azioni ad hoc, tra cui la prevenzione e la lotta contro la violenza di genere, saranno disponibili nel quadro del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, si veda:

DOCUMENTO PRINCIPALE

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Un’Unione dell’uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025 [COM(2020) 152 final del 5.3.2020].

DOCUMENTI CORRELATI

Direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio (GU L 188 del 12.7.2019, pag. 79).

Regolamento (CE) n. 1922/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (GU L 403 del 30.12.2006, pag. 9).

Le successive modifiche al regolamento (CE) n. 1922/2006 sono state integrate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

Ultimo aggiornamento: 02.05.2022

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