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Crisi COVID-19: raccomandazioni sul sostegno attivo ed efficace all’occupazione

 

SINTESI DI:

Raccomandazione (UE) 2021/402 relativa a un sostegno attivo ed efficace all’occupazione (EASE) in seguito alla crisi COVID-19

QUAL È LO SCOPO DELLA RACCOMANDAZIONE?

La raccomandazione delinea gli orientamenti per gli Stati membri dell’Unione europea allo scopo di fornire un sostegno attivo ed efficace all’occupazione (EASE) finalizzato a:

  • promuovere una ripresa ricca di opportunità di lavoro;
  • incentivare lo sviluppo delle competenze;
  • sostenere le persone nella transizione verso nuovi posti di lavoro di qualità.

PUNTI CHIAVE

Gli Stati membri dovrebbero:

  • elaborare pacchetti strategici coerenti, costituiti da misure temporanee e permanenti, per affrontare la pandemia e prepararsi alle transizioni verde e digitale, che consistano delle seguenti misure EASE:
    • incentivi all’assunzione e alla transizione e sostegno all’imprenditorialità;
    • opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione e misure di sostegno;
    • maggiore sostegno dei servizi per l’impiego alle transizioni professionali;
  • integrare tali misure con:
  • incoraggiare datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori ad anticipare il fabbisogno di capitale umano, in linea con il quadro dell’Unione europea per la qualità nell’anticipazione dei cambiamenti e delle ristrutturazioni;
  • conivolgere le parti sociali* nell’elaborazione, nell’attuazione e nella valutazione delle varie politiche.

Gli incentivi all’assunzione e alla transizione e sostegno all’imprenditorialità comprendono:

  • regimi mirati e temporanei, che prevedono una forte componente di formazione e garanzie adeguate affinché i posti di lavoro di nuova creazione restino validi anche dopo la scadenza degli incentivi;
  • regimi di sostegno per apprendistati e tirocini, in particolare nelle piccole e medie imprese e nei settori che maggiormente risentono della carenza di personale qualificato, che sono collegati a misure a favore della qualità del lavoro, quali il quadro europeo per apprendistati efficaci e di qualità e il quadro di qualità per i tirocini;
  • sovvenzioni, prestiti e fondi di avviamento, accompagnati da sostegno di natura finanziaria e non finanziaria a promozione dell’imprenditorialità e di una migliore previdenza sociale per lavoratrici e lavoratori autonomi.

Le opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione e misure di sostegno vertono su:

  • strategie globali in materia di competenze per diversi settori economici ed ecosistemi, coinvolgendo aziende, parti sociali, servizi di istruzione, formazione e occupazione in linea con il patto per le competenze;
  • analisi aggiornata del mercato del lavoro e delle competenze accessibile alle singole persone e alle parti interessate;
  • sostegno a istruzione e formazione per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro offrendo una combinazione di conoscenze e competenze professionali, corsi di breve durata e un’attenzione particolare ai giovani;
  • formazione di qualità e orientamento professionale per rispondere alle esigenze professionali future delle persone adulte;
  • convalida dell’apprendimento e dell’esperienza acquisiti al di fuori del settore formale dell’istruzione e della formazione, per fare sì che le persone possano dare comunicazione delle proprie competenze ai potenziali datori di lavoro.

Il maggiore sostegno dei servizi per l’impiego alle transizioni professionali sottolinea che:

  • il sostegno personalizzato, compresi servizi di consulenza, orientamento e assistenza pratica, dovrebbe essere fornito alle persone in cerca di lavoro, in particolare ai giovani;
  • occorre offrire sostegno ai lavoratori interessati da ristrutturazioni aziendali nel passaggio a mansioni diverse nell’ambito o al di fuori dell’ambito aziendale;
  • i servizi pubblici per l’impiego dovrebbero disporre delle risorse necessarie per svolgere le proprie attività lavorative.

Le possibilità di finanziamento, monitoraggio e rendicontazione richiedono agli Stati membri di:

  • destinare risorse adeguate alle misure EASE, garantendo che queste rispettino le norme sugli aiuti di Stato;
  • avvalersi appieno, evitando al contempo che si verifichi un doppio finanziamento, dei finanziamenti messi a disposizione dai molti fondi dell’Unione europea;
  • includere misure EASE ammissibili nei propri piani per la ripresa e la resilienza (si veda la sintesi);
  • monitorare e valutare le misure EASE, in modo da migliorare la propria efficienza tramite politiche basate su dati concreti.

CONTESTO

  • Le misure EASE adottate il 4 marzo 2021 dalla Commissione europea, definiscono in modo concreto le modalità di attuazione dei principi del pilastro europeo dei diritti sociali.
  • Le misure EASE delineano una strategia volta al progressivo passaggio da misure di emergenza a tutela dei posti di lavoro durante la pandemia a nuove misure necessarie per una ripresa ricca di opportunità di lavoro.
  • Si tratta di un fattore fondamentale per raggiungere l’obiettivo di più ampio respiro di una ripresa socio-economica equa, inclusiva e resiliente.
  • Per ulteriori dettagli, si veda:

TERMINI CHIAVE

Parti sociali: una persona fisica o un’organizzazione, ovvero datore di lavoro, sindacato, lavoratore, che si adopera per il vantaggio reciproco.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Raccomandazione (UE) 2021/402 della Commissione, del 4 marzo 2021, relativa a un sostegno attivo ed efficace all’occupazione (EASE) in seguito alla crisi COVID-19 (GU L 80 dell’8.3.2021, pag. 1).

DOCUMENTI CORRELATI

Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza (GU L 57 del 18.2.2021, pag. 17).

Raccomandazione del Consiglio, del 15 marzo 2018, relativa a un quadro europeo per apprendistati efficaci e di qualità (GU L 153 del 2.5.2018, pag. 1).

Raccomandazione del Consiglio, del 10 marzo 2014, su un quadro di qualità per i tirocini (GU C 88 del 27.3.2014, pag. 1).

Ultimo aggiornamento: 04.06.2021

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