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Document JOC_2002_051_E_0308_01

Proposta modificata di decisione del Consiglio concernente il programma specifico 2002-2006 di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione destinato ad integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca [COM(2001) 594 def. — 2001/0122(CNS)] (Testo rilevante ai fini del SEE)

GU C 51E del 26.2.2002, p. 308–313 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

52001PC0594

Proposta modificata di decisione del Consiglio concernente il programma specifico 2002-2006 di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione destinato ad integrare e rafforzare lo spazio europeo della ricerca /* COM/2001/0594 def. - CNS 2001/0122 */

Gazzetta ufficiale n. 051 E del 26/02/2002 pag. 0308 - 0313


Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO CONCERNENTE IL PROGRAMMA SPECIFICO 2002-2006 DI RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E DIMOSTRAZIONE DESTINATO AD INTEGRARE E RAFFORZARE LO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA

(presentata dalla Commissione)

RELAZIONE

La Commissione ha presentato il 21 febbraio 2001 [1]le proposte concernenti il programma quadro 2002-2006, e il 30 maggio 2001 [2] le proposte riguardanti i relativi programmi specifici.

[1] COM(2001) 94

[2] COM (2001) 279

Nel corso del dibattito sul programma quadro e per garantirne lo svolgimento nelle migliori condizioni, la Commissione ha espresso l'intenzione di fornire al Consiglio e al Parlamento europeo ulteriori informazioni riguardanti le attività da svolgere nell'ambito della sezione "Anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche dell'Unione europea", sotto forma di una proposta modificata del programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca".

Con la presente proposta, la Commissione mantiene fede a detto impegno e fornisce al Consiglio e al Parlamento europeo le informazioni aggiuntive indispensabili per comprendere tutte le implicazioni di questa parte delle proposte che dota il programma quadro degli strumenti per anticipare e reagire prontamente di fronte alle esigenze emergenti e ai nuovi sviluppi scientifici e tecnologici.

In particolare, la proposta:

- fornisce un quadro più chiaro dei tipi di attività da svolgere nell'ambito di questa parte del programma specifico, alle sezioni "ricerca orientata alle politiche" e "ricerca destinata ad esplorare problematiche e opportunità scientifiche e tecnologiche nuove ed emergenti". In entrambi i casi le attività previste integrano quelle svolte in altre parti del programma quadro, in particolare le attività di ricerca nell'ambito delle priorità tematiche.

- Per quanto riguarda la ricerca orientata alle politiche, le attività previste sono destinate a rispondere alle esigenze di ricerca legate alle politiche comunitarie che non possono essere soddisfatte nell'ambito delle priorità tematiche. Si attueranno sotto forma di progetti specifici mirati e azioni specifiche di coordinamento destinati, in particolare, a raggruppare le attività di ricerca svolte a livello nazionale nei settori in questione, a favore di un'azione politica coerente a livello comunitario, e ad ottimizzare l'efficienza della spesa per la ricerca comunitaria. In questo modo, si garantirà la complementarità e la sinergia con le azioni dirette del Centro comune di ricerca destinate a soddisfare le esigenze delle politiche comunitarie.

- Per quanto riguarda la ricerca destinata a esplorare problematiche e opportunità scientifiche e tecnologiche nuove ed emergenti, le attività sono destinate a far fronte a sviluppi nuovi o imprevisti e a problematiche inattese e a svolgere lavori di ricerca esplorativa in settori nuovi ed emergenti alle frontiere della conoscenza, al di fuori delle aree tematiche prioritarie, in particolare su temi transdisciplinari o pluridisciplinari. Queste attività andranno ad integrare le azioni previste nell'ambito delle priorità tematiche in cui, peraltro, si realizzeranno azioni di ricerca di base ed esplorativa alle frontiere della conoscenza su argomenti strettamente legati a questi temi.

- Contiene una presentazione più esaustiva della metodologia di programmazione da adottare per individuare le attività di ricerca da utilizzare nell'ambito di detta sezione e descrive le caratteristiche specifiche del metodo di programmazione per la ricerca orientata alle politiche e per la ricerca destinata a esplorare problematiche e opportunità nuove ed emergenti.

Per la ricerca orientata alle politiche, un elemento fondamentale del processo è il coinvolgimento tempestivo, nella selezione dei temi, dei comitati scientifici competenti legati alle aree strategiche corrispondenti.

- Presenta la dimostrazione della prima applicazione del metodo di programmazione che è stato utilizzato per individuare le esigenze della ricerca orientata alle politiche, diverse da quelle previste nelle aree tematiche prioritarie che possono essere identificate già prima dell'avvio del programma. Ulteriori esigenze di ricerca saranno accertate nelle successive applicazioni del metodo di programmazione, in fase di attuazione del programma.

Quest'impostazione, grazie all'esperienza che si acquisirà col tempo per quanto riguarda la sua applicazione, consentirà lo sviluppo di un legame molto più diretto e trasparente tra la ricerca comunitaria e le esigenze delle politiche, nonché una formulazione in conoscenza di causa delle esigenze in questo campo grazie al coinvolgimento dei principali operatori interessati.

- La proposta definisce inoltre le attività di ricerca che saranno attuate per soddisfare le esigenze stabilite in questo modo, dando così un'idea più chiara del contenuto prevedibile di questa parte del programma quadro e dell'equilibrio generale della ricerca nell'insieme del programma quadro.

- Stabilisce inoltre uno stanziamento di bilancio pari al 50% dell'importo destinato all'insieme delle attività previste alla sezione "ricerca orientata alle politiche e temi alle frontiere della conoscenza" (adesso intitolata "Anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche dell'Unione europea"), ossia un bilancio di 440 milioni di euro, quale ammontare che verrà destinato alle suddette attività di ricerca, mentre il rimanente 50% sarà destinato alle attività di ricerca che saranno individuate nel corso dell'attuazione del programma specifico. Tra queste possono figurare attività svolte nelle aree individuate nelle priorità iniziali.

Nella fase attuale, naturalmente, è più facile individuare in modo preciso le esigenze di ricerca legate alle politiche che le esigenze di ricerca su problematiche o prospettive emergenti. Ciò si riflette nella ripartizione di bilancio stabilita per le priorità iniziali, che prevede di destinare un importo pari a 340 milioni di euro alla ricerca orientata alle politiche e 100 milioni di euro alla ricerca destinata ad esplorare problematiche ed opportunità nuove ed emergenti

Questa ripartizione, naturalmente, può subire cambiamenti, via via che si definiranno nuove attività di ricerca in funzione delle esigenze emerse nel corso dell'attuazione del programma. Sulla base delle esigenze individuate, si dovrebbe giungere, nel corso dello svolgimento del programma, ad una ripartizione più equilibrata degli importi destinati alle due categorie principali di attività di ricerca.

2001/0122 (CNS)

Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO CONCERNENTE IL PROGRAMMA SPECIFICO 2002-2006 DI RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E DIMOSTRAZIONE DESTINATO AD INTEGRARE E RAFFORZARE LO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA

(Testo rilevante ai fini del SEE)

Il 30 maggio 2001 (GU.... - COM(2001)279 - 2001/0122 CNS) la Commissione ha adottato la proposta di decisione concernente il programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca", nell'ambito dell'insieme delle proposte relative ai programmi specifici che attuano il programma quadro 2002-2006.

La summenzionata proposta è modificata come segue:

1. la parte introduttiva e la lettera i) della sezione 1.2 dell'allegato I sono sostituite dal testo di cui all'allegato I della presente proposta modificata.

2. Il sottotitolo "ii) Attività di ricerca specifiche per le PMI" alla sezione 1.2 dell'allegato I è rinumerato:

"1.2.2 Attività di ricerca specifiche per le PMI".

3. Il sottotitolo "iii) Attività specifiche di cooperazione internazionale" della sezione 1.2 dell'allegato I è rinumerato:

"1.2.3 Attività specifiche di cooperazione internazionale".

4. L'allegato II della suddetta proposta è sostituito dall'allegato II della presente proposta modificata.

ALLEGATO I

1.2. Attività specifiche concernenti un settore di ricerca più ampio

Le attività riprese in questa sezione integrano le attività di ricerca svolte nell'ambito delle aree tematiche prioritarie e comprendono le azioni seguenti:

- anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche dell'UE;

- attività di ricerca specifiche per le PMI;

- attività specifiche di cooperazione internazionale.

1.2.1 Anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche dell'UE

Queste attività svolgono un ruolo particolare nell'architettura complessiva del programma quadro 2002-2006. Richiedono modalità di attuazione comuni e una massa critica necessaria per svolgere in maniera efficace e flessibile le attività di ricerca che sono essenziali per la realizzazione degli obiettivi fondamentali della ricerca comunitaria e riguardano un'ampia gamma di esigenze che non possono essere soddisfatte nell'ambito delle priorità tematiche. Mirano agli obiettivi specifici seguenti:

- sostenere la formulazione ed attuazione delle politiche comunitarie, in relazione agli interessi dei potenziali futuri membri dell'Unione e degli Stati membri attuali, e valutare l'impatto di queste politiche;

- esplorare problematiche e opportunità scientifiche e tecnologiche nuove ed emergenti, in particolare in campi di ricerca inter e pluridisciplinari che si prestano ad un'azione su scala europea, vista la possibilità che offrono di posizionarsi in maniera strategica alle frontiere della conoscenza e sui nuovi mercati, o anticipare le grandi questioni che la società europea dovrà affrontare.

Tutte queste attività hanno una caratteristica comune: saranno attuate in una prospettiva pluriennale, tenendo adeguatamente conto delle esigenze e dei pareri espressi dai principali operatori coinvolti (responsabili politici, gruppi di utilizzatori industriali, gruppi di ricerca di punta, ecc.). Saranno attuate in base ad un meccanismo di programmazione annuale mediante il quale si individuano le priorità specifiche corrispondenti ad esigenze comprovate nell'ambito degli obiettivi summenzionati.

Le priorità così determinate saranno successivamente inserite nel programma di lavoro del programma specifico, insieme alle priorità derivanti dagli obiettivi ripresi in altre parti del programma, e saranno regolarmente aggiornate. Ciò significa che lo stanziamento di bilancio relativo a queste attività sarà progressivamente destinato alle priorità specifiche individuate, nel corso del periodo di applicazione.

La programmazione sarà stabilita dalla Commissione e si baserà sui suggerimenti concernenti i temi da inserire, raccolti nell'ambito di ampie consultazioni degli ambienti interessati nell'UE e nei paesi associati al programma quadro.

Alle attività di ricerca specificate qui di seguito, stabilite in base ad esigenze ormai individuabili, è assegnato uno stanziamento di bilancio di 440 milioni di euro che corrisponde al 50% dell'importo destinato all'insieme delle attività riprese sotto questa voce. Il rimanente 50% sarà destinato ad attività di ricerca da definire in fase di attuazione del programma specifico.

i) Ricerca orientata alle politiche

Le attività riprese sotto questa voce riguardano il sostegno destinato a:

- l'attuazione delle politiche comuni, in particolare la politica agricola comune e la politica comune della pesca;

- il conseguimento degli obiettivi politici della Comunità, in particolare quelli definiti nel Sesto programma d'azione per l'ambiente [3], nel Libro verde "Verso una strategia europea di sicurezza dell'approvvigionamento energetico" [4] e nel Libro bianco sulla politica europea dei trasporti [5]; nonché gli obiettivi in settori quali la sanità e la tutela dei consumatori, la parità dei sessi, lo sviluppo regionale, il commercio, l'allargamento, le relazioni esterne e gli aiuti allo sviluppo, la giustizia e gli affari interni;

[3] COM(2001) 31.

[4] COM(2000) 769.

[5] COM(2001) 370

- il conseguimento di altri importanti obiettivi della Comunità, come quelli stabiliti dalla Commissione europea per il suo mandato quinquennale e quelli derivanti dagli orientamenti politici impartiti dal Consiglio europeo in materia di politica economica, inclusa la strategia decisa a Lisbona, nei settori della Società dell'informazione e della "e-Europe", dell'impresa, del mercato interno e della competitività, della politica sociale e occupazionale, dell'istruzione e della cultura, ivi compresi gli strumenti e i metodi statistici necessari.

Programmazione pluriennale

La programmazione pluriennale di queste attività terrà conto dei pareri espressi dai comitati scientifici competenti in funzione delle politiche interessate. La programmazione sarà realizzata con l'aiuto di un gruppo di utilizzatori, composto dal personale di vari servizi della Commissione, che si avvarrà, se del caso, di una struttura consultiva indipendente composta da esperti scientifici e industriali di alto livello. Il gruppo di utilizzatori valuterà i suggerimenti proposti per quanto attiene ai temi da includere in base ai criteri seguenti:

- il loro contributo alla definizione e allo sviluppo delle politiche (ad esempio, legami con proposte legislative in fase di preparazione o con le importanti scadenze previste nel settore);

- il loro contributo potenziale a favore della competitività dell'Unione europea, del rafforzamento delle sue basi scientifiche e tecnologiche e della realizzazione dello Spazio europeo della ricerca, ivi compresa l'adeguata integrazione dei paesi candidati;

- il valore aggiunto europeo, tenendo in particolare conto delle ricerche svolte negli Stati membri nei settori pertinenti;

- la pertinenza scientifica e la fattibilità dei temi di ricerca e delle strategie proposte;

- la garanzia di un'adeguata ripartizione dei compiti e di una sinergia tra queste attività e le azioni dirette del Centro comune di ricerca a sostegno delle politiche comunitarie.

Qualora si verificasse una situazione di crisi ed emergessero, pertanto, esigenze di ricerca urgenti ed impreviste, si potrà modificare la programmazione mediante una procedura d'urgenza basata sugli stessi criteri di valutazione.

Priorità di ricerca iniziali

Il metodo di programmazione di cui sopra è stato applicato per definire le priorità della ricerca orientata alle politiche che soddisfino esigenze già prevedibili. Per la sua prima applicazione, si è basato su proposte di temi avanzate dai servizi politici della Commissione, sulla base dei pareri dei comitati scientifici competenti, nonché sugli obiettivi generali dell'Unione stabiliti nelle varie conclusioni dei vertici del Consiglio europeo. Le priorità così definite saranno integrate nel programma di lavoro al momento dell'avvio del programma.

Dette priorità sono state raggruppate in base alle seguenti linee d'azione, in una struttura che ottimizza le sinergie tra le varie esigenze strategiche e i contributi scientifici e che riguarda ed integra le priorità tematiche:

- Gestione sostenibile delle risorse naturali europee. Le attività di ricerca svolte in questo ambito soddisfano le esigenze strategiche relative, in particolare, alla modernizzazione e alla sostenibilità delle politica agricola comune e della politica comune della pesca e alla promozione dello sviluppo rurale, ivi compresa la silvicoltura. La ricerca sarà incentrata sugli aspetti seguenti:

Sviluppo di basi per le politiche destinate a promuovere un'agricoltura sostenibile di qualità; definizione di modelli multifunzionali per una gestione sostenibile dell'agricoltura e della selvicoltura; valutazione dei benefici e dell'impatto sugli scambi commerciali; miglioramento degli strumenti di previsione e valutazione delle politiche e dei mercati agricoli internazionali e dei relativi accordi, e della politica agricola comune; aspetti ambientali legati ai sistemi di produzione agricola, alieutica e dell'acquicoltura, ivi compreso il settore agricolo non alimentare e loro interazioni; caratterizzazione delle entità spaziali e dei fattori che ne determinano la trasformazione ai fini di una valutazione dello sviluppo rurale e della produzione di strumenti a sostegno della valutazione dell'impatto ambientale; sviluppo di strumenti di valutazione e monitoraggio per la salute e il benessere degli animali.

Elaborazione di soluzioni alternative per la gestione delle risorse alieutiche, mediante una migliore comprensione dei parametri biologici e dei fattori di selettività fondamentali, nell'ambito di una strategia basata sugli ecosistemi; integrazione di fattori pluriennali, multispecifici e socioeconomici e valutazione delle incognite; miglioramento dei metodi di monitoraggio, controllo e vigilanza; sviluppo di basi per le politiche a favore di un'acquicoltura sostenibile mediante la profilassi, la diversificazione dei sistemi di produzione e il miglioramento delle tecniche di allevamento.

Studio delle struttura e del funzionamento degli ecosistemi terrestri e marini, ivi compresa la valutazione dei processi di degradazione e delle funzioni dei suoli; strumenti per la valutazione dello stato di qualità delle acque, delle concentrazioni degli agenti inquinanti e delle soluzioni alternative più efficaci; valutazione integrata dell'inquinamento atmosferico; mappatura acustica strategica.

- Garantire la salute e la sicurezza e offrire opportunità ai cittadini europei. Le ricerche svolte in questo ambito mirano a soddisfare le esigenze strategiche relative, in particolare, all'attuazione dell'agenda sociale europea, alla sanità e alla protezione dei consumatori e alla creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia. La ricerca sarà incentrata sugli aspetti seguenti:

Metodi per la valutazione della necessità, dell'efficacia e dell'efficienza dei provvedimenti di politica sociale e di protezione dei consumatori, ivi compresi gli aspetti legati alla soddisfazione dei consumatori, alle pratiche sleali e all'impatto di altre politiche comunitarie; trasformazione del mercato del lavoro e dei costi dell'"Europa non sociale"; elaborazione di strategie coordinate e di una base di conoscenze comparativa a livello europeo per le politiche destinate a garantire sistemi pensionistici e sanitari sostenibili, in particolare per quanto riguarda l'impatto dell'evoluzione demografica e dell'invecchiamento; sviluppo di metodi perfezionati per la valutazione dei rischi, in particolare metodi di prova delle sostanze chimiche che non ricorrono alla sperimentazione animale, misure relative alla sicurezza dei prodotti e comunicazione sui rischi emergenti per la salute e la sicurezza dei consumatori e dei lavoratori.

Valutazione comparativa dei determinanti della salute, ivi compresi l'alimentazione ed i fattori di genere e socioeconomici, dei servizi sanitari e dei sistemi sanitari on-line; metodi di valutazione della qualità degli interventi; perfezionamento dei metodi di misurazione delle incidenze e di studio delle vie di trasmissione delle malattie nuove, rare e trasmissibili, anche a livello mondiale; elaborazione di procedure sicure per il dono, l'immagazzinamento e l'utilizzo di sangue e organi; metodi per valutare la distribuzione e l'impatto socioeconomico delle disabilità.

Ricerche comparative su: fattori alla base delle migrazioni e dei flussi di profughi, ivi compresa l'immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani, mezzi perfezionati di anticipazione dell'evoluzione e della cause della criminalità e di valutazione dell'efficacia delle politiche di prevenzione del crimine; valutazione delle nuove sfide legate all'uso di sostanze illecite.

- Sostenere il potenziale economico e la coesione di un'Unione europea più estesa e più integrata. Le ricerche svolte in quest'ambito sono destinate a soddisfare le esigenze di una serie di politiche legate alla competitività, al dinamismo e all'integrazione dell'economia europea, nel contesto dell'allargamento, della globalizzazione e delle relazioni commerciali dell'Europa con il resto del mondo. La ricerca sarà incentrata sugli aspetti seguenti:

Perfezionamento degli strumenti destinati a valutare l'efficacia economica e l'impatto sociale delle politiche monetarie e fiscali, il contributo dell'integrazione dei mercati finanziari allo sviluppo economico nella zona euro, incidenza delle politiche di coesione sullo sviluppo regionale sostenibile; efficienza delle politiche di sviluppo sostenibile in settori chiave del mondo degli affari, impatto economico/industriale delle biotecnologie; metodi di standardizzazione come strumenti per il sostegno delle politiche di mercato interno, delle posizioni comunitarie in materia commerciale e degli accordi di reciproco riconoscimento.

Sviluppo di basi per una strategia globale in materia di sicurezza dei trasporti (in particolare per il trasporto aereo); sviluppo di strumenti, indicatori e parametri operativi per valutare le prestazioni (economiche, ambientali e sociali) di un sistema di trasporti e di energia sostenibile e per verificare il conseguimento degli obiettivi nell'Europa allargata; strumenti di previsione, che tengano conto degli aspetti socioeconomici e tecnologici e della fornitura efficace rispetto ai costi di dati nel campo dell'energia e dei trasporti, ai fini della convalida delle misure proposte, in particolare le misure di natura tecnologica e commerciale, e per contribuire all'elaborazione di politiche e di programmi d'azione innovativi atti a garantire la sostenibilità a medio e lungo termine.

Valutazione dei mezzi di gestione e tutela delle identità e dei patrimoni digitali; valutazione delle politiche, degli strumenti e delle buone pratiche per promuovere un accesso ampio e sicuro alla società dell'informazione, analisi comparativa dei metodi utilizzati dai poteri pubblici per adattare le migliori pratiche ai fini del miglioramento dei servizi pubblici; istruzione on-line (e-education) e relativi contesti di apprendimento, ivi compresa l'apprendimento lungo l'intero arco della vita; tutela dei consumatori per quanto attiene ai servizi di informazione e comunicazione; metodi di valutazione dei danni e delle strategie di conservazione per tutelare il patrimonio culturale; sviluppo di metodi avanzati e tecniche per migliorare la qualità, l'accessibilità e la diffusione delle statistiche prodotte dal sistema statistico europeo.

Si garantirà una strategia coordinata nel trattamento delle problematiche di ricerca comuni a vari settori strategici, in particolare per quanto riguarda la misura e la valutazione dell'impatto dell'evoluzione demografica e, più in generale, lo sviluppo di statistiche e di indicatori relativi a queste politiche.

ii) Ricerche destinate ad esplorare problematiche e opportunità scientifiche e tecnologiche nuove ed emergenti

Le ricerche previste in questa sezione riguarderanno le esigenze in campi di ricerca inter e pluridisciplinari nuovi o in settori alle frontiere della conoscenza, nell'ambito dell'area di intervento della ricerca comunitaria o gli sviluppi importanti e imprevisti. Raggruppando le risorse di tutta l'UE, queste attività mirano a porre la ricerca europea in una posizione di leadership, in qualità di precursore o innovatore nel campo scientifico e tecnologico. Queste attività incentiveranno inoltre lo scambio di idee tra il mondo accademico e quello industriale, consentendo all'Europa di valorizzare meglio il proprio patrimonio di ricerca nell'evoluzione verso una società della conoscenza dinamica.

Inizialmente saranno finanziate le aree di attività seguenti:

- ricerche per una rapida valutazione delle nuove scoperte o dei fenomeni osservati di recente che possono indicare rischi o problemi emergenti di grande importanza per la società europea, e l'individuazione delle risposte più adeguate;

- ricerche in settori emergenti e sulle tecnologie future, in particolare in campi transdisciplinari altamente innovativi che comportano rischi (tecnologici) elevati. Questo settore sarà aperto a tutte le idee nuove caratterizzate da un notevole potenziale in termini di ricadute industriali e/o sociali o di aumento delle capacità di ricerca europee a lungo termine.

Le proposte saranno valutate sulla base dell'eccellenza della ricerca, dell'impatto potenziale futuro e, soprattutto nel primo settore menzionato, del suo carattere innovativo.

Programmazione pluriennale

I temi specifici che rientrano nelle summenzionate categorie, sui quali verterà la ricerca durante l'attuazione del programma, saranno selezionati nell'ambito della programmazione pluriennale in funzione della loro urgenza o della loro importanza potenziale per la società, l'industria o l'economia, tenendo conto delle attività di ricerca in corso in questo campo. La valutazione dei temi sarà effettuata con l'ausilio di una struttura consultiva indipendente composta da esperti scientifici e industriali di alto livello, sulla base dei criteri seguenti:

- il contributo potenziale dei temi di ricerca proposti a favore dell'innovazione e della competitività dell'Unione europea, del rafforzamento delle sue basi scientifiche e tecnologiche e della realizzazione dello Spazio europeo della ricerca, ivi compresa l'adeguata integrazione dei paesi candidati;

- la pertinenza scientifica e l'orizzonte temporale dei temi di ricerca e delle strategie proposte.

Qualora si verificasse una situazione di crisi e pertanto emergessero esigenze di ricerca urgenti ed impreviste, si potrà modificare la programmazione mediante una procedura d'urgenza basata sugli stessi criteri di valutazione.

iii) Attuazione

Le attività programmate saranno attuate mediante inviti a presentare proposte, si tratterà di norma di:

- progetti specifici mirati di portata generalmente limitata, svolti nell'ambito di partenariati di una dimensione adatta alle esigenze da soddisfare;

- collegamento in rete di attività di ricerca svolte a livello nazionale, qualora il conseguimento degli obiettivi mirati richieda la mobilitazione delle capacità esistenti negli Stati membri, nei paesi candidati e in altri Stati associati.

In alcuni casi debitamente giustificati, qualora gli obiettivi mirati possano essere più adeguatamente conseguiti attraverso questi mezzi, sarà possibile ricorrere, se pur in maniera limitata, agli strumenti utilizzati nelle aree tematiche prioritarie.

Le proposte saranno selezionate dalla Commissione a seguito di una valutazione effettuata da esperti indipendenti.

ALLEGATO II: RIPARTIZIONE INDICATIVA DELL'IMPORTO

Tipi di attività // Importo (milioni di euro)

INTEGRARE LA RICERCA [6] // 12 055 [7]

[6] L'obiettivo è assegnare alle PMI almeno il 15% del totale delle risorse finanziarie dedicate a questo capitolo.

[7] di cui 600 milioni di euro per le attività di cooperazione internazionale, ivi compresi eventuali importi stabiliti nell'ambito delle decisioni del Parlamento europeo e del Consiglio ai sensi dell'articolo 169 del trattato.

Aree tematiche prioritarie di ricerca // 10 425

Genomica e biotecnologie per la salute

Tecnologie della società dell'informazione

Nanotecnologie, materiali intelligenti, nuovi processi di produzione

Aeronautica e spazio

Sicurezza alimentare e rischi per la salute

Sviluppo sostenibile e cambiamento globale

Cittadini e governance nella società europea della conoscenza // 2 000

3 600

1 300

1 000

600

1 700

225

Attività specifiche concernenti un settore di ricerca più ampio // 1 630

Anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche dell'UE

Attività di ricerca specifiche per le PMI

Attività specifiche di cooperazione internazionale // 880 [8]

[8] di cui 440 milioni di euro per le attività di ricerca previste da questo capitolo specificate all'allegato I e 440 milioni di euro da assegnare alle attività di ricerca individuate durante l'attuazione del programma specifico.

450

300

RAFFORZARE Le BASI DELLO SPAZIO EUROPEO della ricerca // 450

Sostegno destinato al coordinamento delle attività

Sostegno destinato allo sviluppo coerente delle politiche // 400

50

Totale // 12 505

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