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Document 32023G0620(01)

Risoluzione del Consiglio sulla cooperazione doganale nel settore dell'attività di contrasto e il relativo contributo alla sicurezza interna dell'UE 2023/C 217/01

ST/10247/2023/INIT

GU C 217 del 20.6.2023, p. 1–3 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

20.6.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 217/1


Risoluzione del Consiglio sulla cooperazione doganale nel settore dell'attività di contrasto e il relativo contributo alla sicurezza interna dell'UE

(2023/C 217/01)

RAMMENTANDO QUANTO SEGUE:

1.

l’articolo 67, paragrafo 3, e l’articolo 87 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea prevedono un rafforzamento delle misure di coordinamento e cooperazione tra le autorità competenti degli Stati membri, compresi i servizi delle dogane e altri servizi incaricati dell’applicazione della legge specializzati nel settore della prevenzione o dell’individuazione dei reati e delle relative indagini, al fine di salvaguardare lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia;

RICONOSCENDO QUANTO SEGUE:

1.

le autorità doganali degli Stati membri sono l’autorità principale per il monitoraggio e il controllo delle merci alle frontiere esterne dell’UE;

2.

nell’ambito e nei limiti delle rispettive competenze nazionali, le autorità doganali e altre autorità competenti degli Stati membri forniscono un contributo fondamentale alla sicurezza interna dell’UE tramite la prevenzione e l’individuazione di attività che comportano la circolazione transfrontaliera irregolare o illecita di merci e il riciclaggio di denaro, e le relative indagini, nonché alla protezione degli interessi finanziari e non finanziari dell’Unione e della salute e sicurezza dei suoi cittadini;

3.

la criminalità organizzata transnazionale e i gruppi terroristici non solo sfruttano le opportunità derivanti dalla libera circolazione delle merci e delle persone all’interno dell’UE, ma traggono anche vantaggio e abusano delle differenze esistenti tra i sistemi giuridici e organizzativi degli Stati membri;

4.

i criminali e i gruppi criminali operano a livello transfrontaliero e nell’ambiente digitale;

5.

a seguito della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, le minacce alla sicurezza interna dell’UE sono aumentate e stanno emergendo nuove minacce, il che crea opportunità per i criminali;

6.

data la crescita del commercio elettronico, il traffico di merci tramite servizi postali e di corriere è in aumento;

7.

è indispensabile migliorare il coordinamento e l’interconnessione delle azioni volte a combattere la criminalità transfrontaliera all’interno dell’UE, in combinazione con un approccio preventivo, multidisciplinare e multiagenzia e un efficace scambio di informazioni;

8.

nel quadro della libera circolazione delle merci, delle persone e dei capitali, e tenendo presente la necessità di garantire uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, anche combattendo la criminalità transfrontaliera, è assolutamente necessario valutare, rafforzare e aumentare costantemente l’efficacia della cooperazione tra le autorità doganali, tra le autorità doganali e le altre autorità di contrasto, nonché tra le autorità doganali e i pertinenti attori pubblici e privati, fatta salva la ripartizione delle competenze e il quadro giuridico applicabile a livello sia dell’UE che nazionale;

9.

per rafforzare ulteriormente la capacità delle autorità doganali di prevenire e individuare la criminalità, nonché di effettuare le relative indagini o di contribuirvi, occorre migliorare la formazione e la cooperazione nell’attività di contrasto in materia doganale;

10.

tutte le azioni avviate ai sensi del regolamento (CE) n. 515/97 del Consiglio, del 13 marzo 1997, relativo alla mutua assistenza tra le autorità amministrative degli Stati membri e alla collaborazione tra queste e la Commissione per assicurare la corretta applicazione delle normative doganale e agricola prevedono una cooperazione proficua fra autorità doganali che può essere molto utile ai fini della cooperazione nell’attività di contrasto in materia doganale nella lotta alla criminalità transfrontaliera;

11.

le autorità doganali degli Stati membri sono competenti per la supervisione, compresa la gestione dei rischi, e per l’esecuzione dei controlli sulla circolazione delle merci che attraversano le frontiere esterne dell’UE, e svolgono tale ruolo insieme ad altre autorità e agenzie nazionali che monitorano e controllano la circolazione delle persone, contribuendo in tal modo alla gestione integrata delle frontiere;

12.

dovrebbe essere garantito che le autorità doganali partecipino in modo paritario e complementare a tutte le discussioni e decisioni connesse al traffico transfrontaliero;

13.

per tutelare efficacemente l’economia dell’UE e garantire la sicurezza dei suoi cittadini è necessario rafforzare la cooperazione e il partenariato con le autorità competenti dei paesi terzi, in particolare dei paesi vicini dell’UE;

14.

la prosperità dell’UE dipende da vari fattori, tra cui un’efficace cooperazione nel settore dell’attività di contrasto in materia doganale.

RILEVA CON SODDISFAZIONE:

i successi conseguiti finora nel contesto della cooperazione nell'attività di contrasto in materia doganale sulla base della risoluzione del Consiglio del 13 dicembre 2011 sul futuro della cooperazione nell'attività di contrasto in materia doganale, con il sostegno della Commissione e delle agenzie dell'UE, compresi:

a)

i risultati conseguiti nell’attuazione delle strategie per la futura cooperazione nell’attività di contrasto in materia doganale e nei piani d’azione consecutivi del gruppo «Applicazione della legge» (Dogane);

b)

la cooperazione basata sulla convenzione relativa alla mutua assistenza e alla cooperazione tra amministrazioni doganali (convenzione di Napoli II);

c)

i risultati delle numerose operazioni congiunte organizzate ed eseguite dalle autorità doganali, nonché dalle autorità doganali insieme ad altre autorità di contrasto, a istituzioni, organi e agenzie dell’UE e a organizzazioni internazionali;

d)

la cooperazione attiva delle autorità doganali con l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto (Europol), l’Agenzia dell’Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL), l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA), la Procura europea (EPPO), l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) e l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO);

e)

la cooperazione tra le autorità doganali nel quadro del gruppo di esperti doganali delle frontiere terrestri orientali e sudorientali (CELBET);

f)

la partecipazione attiva e in costante miglioramento delle autorità doganali alla piattaforma multidisciplinare europea di lotta alle minacce della criminalità (EMPACT);

g)

i risultati dell’aumento dello scambio di informazioni e della gestione dei casi attraverso il sistema d’informazione antifrode (AFIS) e l’applicazione di rete per lo scambio sicuro di informazioni (SIENA).

DECIDE DI:

1.

definire una strategia per la cooperazione doganale nel settore dell’attività di contrasto e il relativo contributo alla sicurezza interna dell’UE. La strategia dovrebbe fornire un quadro per la cooperazione nell’attività di contrasto in materia doganale e per la cooperazione delle autorità doganali con altre autorità, organi e agenzie nel settore della giustizia e degli affari interni, al fine di potenziare le attività basate sull’intelligence per lottare contro la criminalità transfrontaliera e rafforzare il ruolo delle dogane come autorità principale per il monitoraggio e il controllo della circolazione delle merci nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

2.

La strategia dovrebbe contribuire al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

a)

rafforzare la capacità delle autorità doganali di prevenire e individuare la criminalità transfrontaliera ed effettuare le relative indagini o contribuirvi, nonché di gestire incidenti, minacce, rischi e crisi connessi alla sicurezza;

b)

migliorare, agevolare e aumentare l'efficacia della cooperazione e dello scambio di informazioni tra le autorità doganali e tra queste ultime e altre autorità di contrasto, le istituzioni, gli organi e le agenzie pertinenti dell'UE e, se del caso, con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali;

c)

rafforzare la cooperazione transfrontaliera, comprese le operazioni congiunte, tra le autorità doganali e tra queste ultime e altre autorità di contrasto e le istituzioni, gli organi e le agenzie pertinenti dell'UE o le autorità competenti dei paesi terzi, allo scopo di prevenire e individuare la criminalità transfrontaliera ed effettuare le relative indagini o contribuirvi;

d)

potenziare l'analisi dell'intelligence e dei rischi utilizzando i dati di altri servizi di contrasto e promuovere l'interoperabilità tra i pertinenti sistemi informativi doganali e GAI, se del caso.

INVITA:

1.

le autorità doganali degli Stati membri e le altre autorità competenti degli Stati membri responsabili dell’attuazione della normativa doganale ad adottare le misure necessarie per attuare con successo la strategia. Esse contribuiranno inoltre al monitoraggio e alla valutazione della strategia attraverso il gruppo «Applicazione della legge» (Dogane);

2.

la Commissione e gli organi e le agenzie competenti dell’UE a contribuire attivamente all’attuazione di tale strategia e a continuare, nella misura del possibile, a fornire, se del caso, sostegno operativo, finanziario, tecnico e logistico per l’attuazione della strategia.


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