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Document 32008D0119

2008/119/CE: Decisione del Consiglio, del 12 febbraio 2008 , relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato per l’adesione con la Croazia e che abroga la decisione 2006/145/CE

GU L 42 del 16.2.2008, p. 51–62 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2008/119(1)/oj

16.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 42/51


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 12 febbraio 2008

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato per l’adesione con la Croazia e che abroga la decisione 2006/145/CE

(2008/119/CE)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, relativo all’istituzione di partenariati europei nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (1), in particolare l’articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l’introduzione dei partenariati quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali.

(2)

Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati nonché qualsiasi successivo adeguamento. A norma del regolamento, inoltre, il controllo dei partenariati di adesione è assicurato nell’ambito dei meccanismi istituiti in virtù del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali.

(3)

A seguito del partenariato europeo del 2004, il 20 febbraio 2006 il Consiglio ha adottato il primo partenariato per l’adesione con la Croazia (2).

(4)

Il 3 ottobre 2005 gli Stati membri hanno avviato i negoziati con la Croazia per l’adesione del paese all’Unione europea. Lo stato di avanzamento dei negoziati dipenderà dai progressi compiuti dalla Croazia nei preparativi per l’adesione, progressi che saranno misurati, tra l’altro, in relazione all’attuazione degli obiettivi del partenariato per l’adesione; quest’ultima sarà verificata periodicamente.

(5)

Nella comunicazione sulla strategia di allargamento e sulle sfide principali per il periodo 2006-2007, la Commissione indicava che i partenariati sarebbero stati aggiornati alla fine del 2007.

(6)

Il regolamento (CE) n. 1085/2006 che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA) (3), adottato dal Consiglio il 17 luglio 2006, costituisce il nuovo quadro per l’assistenza preadesione.

(7)

È pertanto opportuno adottare un partenariato per l’adesione riveduto che costituisca un aggiornamento dell’attuale partenariato, per definire nuove priorità da conseguire ulteriormente sulla base dei risultati illustrati nella relazione periodica del 2007 sui preparativi realizzati dalla Croazia per una maggiore integrazione nell’Unione europea.

(8)

Al fine di prepararsi all’adesione, la Croazia deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui conseguire le priorità stabilite dal partenariato per l’adesione.

(9)

La decisione 2006/145/CE dovrebbe essere abrogata,

DECIDE:

Articolo 1

In conformità dell’articolo 2 del regolamento (CE) n. 533/2004, i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel partenariato per l’adesione con la Croazia sono definiti nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

L’attuazione del partenariato per l’adesione è valutata e monitorata tramite i meccanismi istituiti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, nonché dal Consiglio sulla base delle relazioni annuali presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La decisione 2006/145/CE è abrogata.

Articolo 4

La presente decisione ha effetto il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 12 febbraio 2008.

Per il Consiglio

Il presidente

A. BAJUK


(1)  GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 269/2006 (GU L 47 del 17.2.2006, pag. 7).

(2)  Decisione 2006/145/CE del Consiglio, del 20 febbraio 2006, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato per l’adesione con la Croazia (GU L 55 del 25.2.2006, pag. 30).

(3)  GU L 210 del 31.7.2006, pag. 82.


ALLEGATO

PARTENARIATO PER L’ADESIONE 2007 CON LA CROAZIA

1.   INTRODUZIONE

Il partenariato per l’adesione riveduto proposto aggiorna il primo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione della Commissione del 2007 sui progressi compiuti dalla Croazia. Individua le nuove priorità d’azione e quelle rimanenti. Le nuove priorità sono adattate alle esigenze specifiche del paese e al suo specifico stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo necessità. La Croazia deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal partenariato per l’adesione. Il partenariato per l’adesione fornisce inoltre l’orientamento per l’assistenza finanziaria da erogare al paese.

2.   PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro generale entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione. Le principali priorità identificate per la Croazia riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni associate al processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente quelle definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, nella dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e nell’Agenda di Salonicco, nonché le condizioni del quadro di negoziazione adottato dal Consiglio il 3 ottobre 2005.

3.   PRIORITÀ

Le priorità elencate nel presente partenariato per l’adesione sono state selezionate sulla base dell’ipotesi realistica che la Croazia riesca ad attuarle o a conseguire risultati sostanziali nei prossimi anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest’ultima.

Vista la necessità di definire delle priorità, altri compiti che la Croazia deve indubbiamente svolgere potrebbero diventare le priorità di un futuro partenariato, anche in funzione dei progressi che il paese compirà.

Tra le priorità è stata individuata una serie di priorità fondamentali che vengono illustrate all’inizio della sezione seguente. Le priorità fondamentali non sono elencate per ordine di importanza.

Priorità fondamentali

Garantire la piena e corretta attuazione degli impegni sottoscritti nel quadro dell’accordo di stabilizzazione e di associazione

Aggiornare e attuare la strategia e il piano di azione per la riforma giudiziaria

Adottare ed attuare rapidamente un quadro strategico per la riforma della pubblica amministrazione

Aggiornare e accelerare l’attuazione del programma anticorruzione e dei piani d’azione connessi; prendere iniziative più coordinate e propositive per la prevenzione, l’individuazione e la lotta efficace alla corruzione, segnatamente quella ad alto livello

Applicare la legge costituzionale sulle minoranze nazionali, in particolare le disposizioni che garantiscono la rappresentanza proporzionale delle minoranze sul mercato del lavoro. Prendere misure di più ampia portata per combattere la discriminazione nel settore pubblico

Portare a termine il processo di rientro dei profughi; risolvere definitivamente tutti i problemi di fornitura di alloggi agli ex titolari di diritti di occupazione/locazione; completare il processo di ricostruzione e di recupero delle proprietà e offrire nuovamente la possibilità di presentare domanda di convalida

Proseguire gli sforzi intesi alla riconciliazione fra i cittadini della regione

Impegnarsi per la risoluzione definitiva delle questioni bilaterali rimaste in sospeso (1), in particolare le vertenze frontaliere con la Slovenia, la Serbia, il Montenegro e la Bosnia-Erzegovina e risolvere la questione della zona ecologica e di pesca protetta

Mantenere una piena collaborazione con il Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia e garantire l’integrità dei procedimenti nazionali contro i crimini di guerra

Migliorare il contesto imprenditoriale e il potenziale di crescita economica, in particolare riducendo le sovvenzioni, ristrutturando le grandi imprese in perdita e aumentando l’efficienza della spesa pubblica.

Criteri politici

Democrazia e Stato di diritto

Pubblica amministrazione

Dare piena attuazione alle misure di riforma della pubblica amministrazione in materia di procedure amministrative, assunzioni, promozioni, formazione e assenza di politicizzazione; migliorare la gestione delle risorse umane in diversi settori della pubblica amministrazione.

Sistema giudiziario

Ridurre considerevolmente l’arretrato giudiziario nei tribunali e garantire una durata accettabile dei procedimenti

Razionalizzare l’organizzazione dei tribunali, segnatamente grazie all’introduzione di moderni sistemi informatici

Adottare regole aperte, eque e trasparenti in materia di assunzioni, valutazione, promozioni e provvedimenti disciplinari nel settore giudiziario e incentivare la professionalità mediante corsi di formazione di livello elevato, sostenuti da un adeguato finanziamento dell’Accademia giudiziaria, anche in diritto comunitario

Adottare misure per assicurare la piena e corretta esecuzione delle sentenze.

Politica di lotta alla corruzione

Continuare il lavoro di redazione e attuazione di codici di condotta/deontologici per funzionari e rappresentanti eletti nonché l’elaborazione di programmi di azione finalizzati alla prevenzione della corruzione presso i pertinenti organismi incaricati dell’applicazione della legge (polizia di frontiera, forze dell’ordine, dogane, magistratura) e altre istituzioni e organismi del settore pubblico; affrontare congiuntamente la corruzione connessa agli appalti pubblici. Creare delle unità di esperti nella lotta contro la corruzione all’interno dei servizi maggiormente interessati, instaurando un adeguato meccanismo di coordinamento fra di esse, e garantire loro formazione e risorse sufficienti

Prendere misure per garantire un’applicazione uniforme del quadro normativo in materia di lotta alla corruzione, anche attraverso l’uso di statistiche adeguate. Garantire il rispetto delle norme stabilite dagli strumenti internazionali adottando le adeguate misure legislative e amministrative

Adottare misure concrete per sensibilizzare maggiormente la popolazione al fatto che la corruzione costituisce un grave reato

Garantire una cooperazione piena delle autorità statali con l’Ufficio per la prevenzione della corruzione e della criminalità organizzata.

Diritti umani e tutela delle minoranze

Garantire l’accesso alla giustizia e al gratuito patrocinio e rendere disponibili le relative risorse finanziarie

Promuovere il rispetto e la tutela delle minoranze in conformità del diritto internazionale e delle migliori prassi degli Stati membri dell’UE

Incoraggiare la tolleranza nei confronti delle minoranze serbe e Rom e prendere provvedimenti per proteggere le persone appartenenti a minoranze da minacce o atti di discriminazione, ostilità o violenza

Proseguire l’attuazione della strategia e del programma di azione per la tutela e l’integrazione della popolazione Rom e garantire la disponibilità delle risorse necessarie a tal fine, specialmente in materia di occupazione, istruzione e alloggi

Adottare e attuare una strategia globale di lotta alla discriminazione.

Questioni regionali e obblighi in campo internazionale

Rispettare pienamente l’accordo del 4 giugno 2004 concernente la Zona ecologica e di pesca protetta di cui alle conclusioni del Consiglio europeo del giugno 2004 e al quadro di negoziazione e non applicare agli Stati membri dell’UE alcun aspetto della zona fino a quando non si sarà trovato un accordo comune nello spirito dell’UE

Garantire l’integrità dei procedimenti contro i crimini di guerra, segnatamente ponendo fine alle discriminazioni etniche nei confronti della popolazione serba, comprese l’applicazione di uno standard uniforme di responsabilità penale e una maggiore sicurezza per testimoni e informatori

Garantire un coordinamento e una cooperazione adeguati tra tutte le autorità competenti, a livello centrale e locale, in materia di rientro dei profughi

Registrare progressi nel risolvere insieme ai paesi limitrofi tutte le questioni riguardanti la perdita dei diritti di occupazione/locazione

Creare le condizioni socioeconomiche necessarie per agevolare il reinserimento dei profughi e la loro accettazione da parte delle comunità locali di destinazione, segnatamente tramite programmi di sviluppo regionale nelle aree interessate

Contribuire a rafforzare la cooperazione regionale, sostenendo tra l’altro la transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato e l’applicazione efficace dell’accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA).

Dare piena attuazione agli accordi già conclusi con i paesi limitrofi, segnatamente in materia di lotta alla criminalità organizzata, gestione delle frontiere e riammissione, cooperazione transfrontaliera e cooperazione giudiziaria e di polizia, anche in relazione ai crimini di guerra, e concludere gli accordi rimasti in sospeso.

Criteri economici

Continuare ad attuare politiche oculate in materia fiscale, monetaria e finanziaria onde sostenere la stabilità macroeconomica, segnatamente il contenimento dell’inflazione a livelli bassi, la stabilità cambiaria e un’ulteriore riduzione del rapporto spesa pubblica/PIL, disavanzo pubblico/PIL e debito pubblico/PIL

Proseguire le riforme istituzionali in materia di finanze pubbliche onde migliorare la trasparenza finanziaria, rendere più efficiente e trasparente la gestione del debito pubblico e completare il previsto adeguamento delle relazioni di bilancio ai principi ESA 95

Proseguire l’attuazione della riforma globale del sistema di assistenza sanitaria onde evitare l’accumulo di arretrati di pagamento nel sistema sanitario e migliorare l’efficienza della spesa sanitaria. Proseguire la riforma della previdenza sociale. Garantire la sostenibilità finanziaria del primo pilastro del regime pensionistico tramite riforme parametriche ad hoc

Continuare a facilitare l’accesso delle nuove imprese al mercato riducendo i tempi, le procedure e i costi connessi alla creazione di un’impresa. Migliorare le procedure fallimentari per accelerare l’uscita dal mercato

Migliorare il quadro istituzionale per le privatizzazione onde accelerare considerevolmente la privatizzazione delle imprese incluse nel portafoglio del Fondo statale per la privatizzazione. Proseguire la ristrutturazione delle imprese statali in perdita e del sistema ferroviario onde ridurre l’importo delle sovvenzioni al settore delle imprese in percentuale del PIL

Migliorare le strutture di incentivazione e la flessibilità sul mercato del lavoro per aumentare i tassi di partecipazione e di occupazione.

Capacità di assumersi gli obblighi che comporta l’adesione

Capitolo 1:   Libera circolazione delle merci

Adottare e applicare una legislazione quadro orizzontale per completare le infrastrutture necessarie e garantire la separazione dei compiti tra le diverse funzioni (regolamentazione, standardizzazione, accreditamento, metrologia, valutazione della conformità e vigilanza del mercato)

Adottare e attuare una strategia globale per il recepimento e l’applicazione della legislazione comunitaria a livello delle organizzazioni orizzontali pertinenti (standardizzazione, accreditamento, metrologia e vigilanza del mercato) e nei singoli settori; rafforzare la capacità amministrativa

Adottare e attuare un piano d’azione per la conformità con gli articoli 28-30 del trattato CE, compresa l’introduzione delle clausole di riconoscimento reciproco

Proseguire l’adozione degli standard europei. Proseguire i preparativi verso la conformità con i criteri di adesione relativi agli organismi di standardizzazione

Portare a termine il recepimento delle direttive «nuovo approccio» e «vecchio approccio», in particolare riguardo ai prodotti farmaceutici.

Capitolo 2:   Libera circolazione dei lavoratori

Eliminare qualsiasi misura discriminatoria nei confronti dei lavoratori migranti dell’UE e dei cittadini dell’UE

Potenziare le strutture amministrative responsabili del coordinamento dei regimi previdenziali.

Capitolo 3:   Diritto di stabilimento e libera prestazione dei servizi

Completare l’allineamento legislativo con l’acquis sul riconoscimento delle qualifiche professionali dei cittadini UE e modificare la legislazione vigente onde abrogare i requisiti rimanenti applicati ai prestatori di servizi dell’UE per quanto riguarda la nazionalità, la lingua, lo stabilimento o le licenze commerciali; eliminare gli altri ostacoli amministrativi e tecnici al diritto di stabilimento e alla libera prestazione dei servizi e assicurare un trattamento equo delle domande di licenze commerciali, incluse le licenze edilizie.

Capitolo 4:   Libera circolazione dei capitali

Completare la realizzazione di un meccanismo efficace di lotta contro il riciclaggio del denaro, garantendo in particolare che gli organismi preposti all’applicazione siano pienamente operativi, provvisti di risorse adeguate e agiscano in effettivo coordinamento con gli enti nazionali e internazionali loro omologhi

Registrare ulteriori progressi per quanto riguarda l’eliminazione delle ultime restrizioni alla circolazione dei capitali; abolire tutte le restrizioni all’acquisto di beni immobili da parte di cittadini dell’UE, in conformità dell’ASA, e accelerare il trattamento di tutte le domande di autorizzazione per l’acquisto di beni immobili già presentate da cittadini dell’UE.

Capitolo 5:   Appalti pubblici

Incaricare un organismo competente in materia di appalti di garantire una politica coerente e trasparente e di guidarne l’attuazione in tutti i settori connessi agli appalti pubblici

Adottare e attuare una strategia globale, fissando calendari e tappe principali, per l’allineamento legislativo e lo sviluppo delle capacità in tutti i settori degli appalti pubblici (contratti, concessioni, partenariati pubblico-privato) nonché per le procedure e gli organi di ricorso. Potenziare i meccanismi di applicazione degli organi di ricorso.

Capitolo 6:   Diritto societario

Allineare la legge sulle società con l’acquis e completare l’allineamento con la direttiva sulle offerte pubbliche di acquisizione

Allineare con l’acquis la legislazione in materia di contabilità e revisione contabile. Rafforzare il quadro istituzionale pertinente.

Capitolo 7:   Legislazione in materia di proprietà intellettuale

Completare l’allineamento con l’acquis riguardante il diritto d’autore e i diritti connessi e garantire l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale rafforzando la capacità amministrativa degli organi competenti

Raggiungere risultati soddisfacenti in termini di indagini e azioni giudiziarie riguardanti i casi di pirateria e contraffazione.

Capitolo 8:   Politica di concorrenza

Adottare un programma nazionale di ristrutturazione per il settore siderurgico che garantisca la sua redditività e il rispetto delle norme UE in materia di aiuti di Stato. Adottare piani di ristrutturazione individuali per ciascuno dei cantieri in difficoltà e integrare tali piani in un programma nazionale di ristrutturazione, in linea con le norme UE in materia di aiuti di Stato

Portare a termine l’allineamento legislativo con le norme UE in materia di aiuti di Stato riguardanti gli incentivi fiscali e allineare tutti gli altri regimi di aiuti di Stato classificati nell’inventario degli aiuti di Stato come incompatibili con le norme UE. Adottare la carta degli aiuti a finalità regionale

Adottare le misure legislative necessarie per un controllo antitrust efficace, specie per quanto riguarda il calcolo delle ammende e il controllo giudiziario.

Capitolo 9:   Servizi finanziari

Portare a termine il recepimento dell’acquis riguardante le licenze bancarie, i requisiti patrimoniali, gli istituti di moneta elettronica, i conglomerati finanziari, il risanamento e la liquidazione, i conti bancari, i conti delle succursali e i sistemi di garanzia dei depositi

Portare a termine l’allineamento legislativo in materia di margini di solvibilità, vigilanza nel settore assicurativo, intermediazione assicurativa e riassicurativa, infrastruttura del mercato finanziario, mercati degli investimenti e dei valori mobiliari

Istituire un sistema di indennizzo degli investitori in linea con l’acquis. Comprovare l’applicazione dei requisiti prudenziali.

Capitolo 10:   Società dell’informazione e media

Completare l’allineamento con l’acquis in materia di comunicazioni elettroniche, commercio elettronico, firme elettroniche, media elettronici e sicurezza dell’informazione nonché con la direttiva Televisione senza frontiere

Garantire una capacità amministrativa sufficiente per applicare l’acquis, segnatamente in materia di comunicazioni elettroniche, e dimostrare l’adempimento degli obblighi per quanto riguarda gli operatori con un significativo potere di mercato e i diritti dei nuovi entranti sul mercato delle comunicazioni elettroniche, compresi i diritti di passaggio, coubicazione e condivisione di strutture

Portare a termine la prevista revisione della legislazione sui media audiovisivi attraverso una pubblica consultazione, onde garantire l’indipendenza normativa e tutelarsi da ingerenze politiche indebite.

Capitolo 11:   Agricoltura e sviluppo rurale

Potenziare le strutture e le capacità amministrative necessarie all’attuazione di politiche di sviluppo rurale e del mercato, comprese la raccolta e l’elaborazione di dati agricoli

Istituire un catasto viticolo conforme agli standard dell’UE

Continuare i preparativi per l’istituzione di organismi pagatori efficienti e finanziariamente affidabili per la gestione e il controllo dei fondi agricoli, conformemente ai requisiti comunitari e ai principi internazionali di revisione contabile.

Capitolo 12:   Sicurezza alimentare e politica veterinaria e fitosanitaria

Migliorare in misura sostanziale l’allineamento legislativo in materia veterinaria, fitosanitaria e di sicurezza alimentare e potenziare le necessarie strutture di attuazione, compresi i servizi di ispezione e controllo

Instaurare regimi conformi nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare, compreso un sistema di identificazione degli animali e di registrazione dei loro movimenti, il trattamento dei sottoprodotti di origine animale, il potenziamento degli stabilimenti agroalimentari, il benessere degli animali e i programmi di lotta alle loro malattie, il controllo degli animali e dei prodotti di origine animale ai posti d’ispezione frontalieri, i controlli fitosanitari, l’autorizzazione dei prodotti fitosanitari e il controllo dei loro residui, la qualità delle sementi e dei materiali di propagazione vegetale.

Capitolo 13:   Pesca

Potenziare le strutture amministrative, in particolare,quelle incaricate delle ispezioni nel campo della politica della pesca, e migliorare la raccolta dei dati concernenti le catture e gli sbarchi

Portare a termine il registro informatizzato dei pescherecci e predisporre un sistema di monitoraggio via satellite delle imbarcazioni.

Capitolo 14:   Politica dei trasporti

Portare a termine l’allineamento con l’acquis UE e rafforzare la capacità amministrativa nel settore dei trasporti stradali (anche mediante l’uso dei tachigrafi digitali), aerei, marittimi e fluviali, specie per quanto concerne la sicurezza della navigazione e i servizi di informazione fluviale

Adottare la normativa di attuazione per il trasporto ferroviario, con particolare riguardo alle disposizioni relative all’interoperabilità e all’assegnazione indipendente della capacità. Pubblicare una versione definitiva del prospetto informativo della rete

Attuare la prima fase transitoria dell’accordo sullo Spazio aereo comune europeo e procedere alla ratifica.

Capitolo 15:   Energia

Adempiere gli obblighi sanciti dal trattato che istituisce la Comunità dell’energia

Potenziare la capacità amministrativa e portare a termine l’allineamento all’acquis comunitario nel campo della sicurezza dell’approvvigionamento, dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili, del mercato interno dell’energia (elettricità e gas) e dell’energia nucleare e assicurare un livello elevato di sicurezza nucleare e di radioprotezione.

Capitolo 16:   Fiscalità

Accelerare l’allineamento all’acquis della legislazione fiscale, includendo in particolare le zone franche nell’ambito dell’applicazione territoriale del regime IVA, abolendo le aliquote zero dell’IVA in vigore e la tassazione discriminatoria delle sigarette e armonizzando ulteriormente il sistema delle accise

Potenziare in misura significativa la capacità di applicazione dell’amministrazione fiscale e doganale, in particolare per quanto riguarda le funzioni di riscossione e di controllo e lo sviluppo dei necessari sistemi informatici; continuare ad adoperarsi per l’istituzione di un servizio delle accise funzionante e provvisto di un organico adeguato; snellire le procedure e rafforzare i controlli per perseguire efficacemente le frodi fiscali

Impegnarsi a rispettare i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese e assicurare la conformità delle nuove misure fiscali a tali principi.

Capitolo 17:   Politica economica e monetaria

Allineare il quadro normativo onde garantire la totale indipendenza della Banca centrale, assicurare l’allineamento per quanto riguarda il divieto di accesso privilegiato del settore pubblico alle istituzioni finanziarie e consentire la piena integrazione della Banca centrale nel Sistema europeo delle banche centrali.

Capitolo 18:   Statistiche

Potenziare la capacità amministrativa dell’Istituto statistico, riformarne gli uffici regionali e migliorare il coordinamento con gli altri enti incaricati di elaborare statistiche ufficiali nel paese

Continuare a sviluppare le statistiche agricole, macroeconomiche e relative alle imprese.

Capitolo 19:   Politica sociale e occupazione

Continuare l’opera di allineamento all’acquis comunitario e potenziare le relative strutture amministrative e di attuazione, in particolare gli ispettorati del lavoro, in collaborazione con le parti sociali

Attuare efficacemente il memorandum congiunto sull’inclusione sociale e, una volta adottato, il documento comune di valutazione riguardante le priorità per l’occupazione.

Capitolo 20:   Politica industriale e delle imprese

Attuare una politica industriale concreta e globale, con particolare attenzione alla ristrutturazione dei settori e delle imprese chiave in perdita, comprese la siderurgia e la cantieristica.

Capitolo 21:   Reti transeuropee

Potenziare le interconnessioni con i paesi limitrofi nei settori del gas e dell’elettricità.

Capitolo 22:   Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

Adottare e iniziare ad attuare un piano d’azione comprendente obiettivi ben definiti, con il relativo calendario, onde soddisfare i requisiti normativi e operativi della politica comunitaria di coesione, compreso il rafforzamento della capacità a livello centrale, regionale e locale

Stabilire una chiara separazione delle competenze e rafforzare la capacità delle autorità/strutture di attuazione designate, comprese le autorità locali, migliorando il coordinamento fra di esse

Adottare una legge sullo sviluppo regionale

Rafforzare la capacità in materia di programmazione, preparazione dei progetti, monitoraggio, valutazione, gestione e controllo finanziario, segnatamente a livello dei ministeri competenti, onde attuare i programmi preadesione dell’UE per preparare l’attuazione della politica di coesione comunitaria.

Capitolo 23:   Diritti giudiziari e fondamentali

Continuare ad applicare la legge nazionale sulla protezione dei dati personali in linea con l’acquis e garantire un monitoraggio e un’attuazione adeguati

Per le altre priorità, si veda la sezione Criteri politici.

Capitolo 24:   Giustizia, libertà e sicurezza

Completare la revisione della legislazione di base per allinearla all’acquis di Schengen e aumentare gli investimenti a livello locale in apparecchiature informatiche e ulteriore formazione per la polizia

Continuare a preparare l’applicazione dell’acquis di Schengen potenziando l’organico e migliorando la formazione delle guardie di frontiera, aumentando gli investimenti nelle apparecchiature, compresa l’estensione del Sistema informatico per la gestione delle frontiere nazionali, e garantirne la compatibilità con la seconda generazione del Sistema d’Informazione Schengen (SIS II). Migliorare la capacità amministrativa e di applicazione della polizia di frontiera intensificando la cooperazione fra agenzie

Proseguire l’allineamento con la politica dell’UE in materia di visti, compresi l’introduzione di identificatori biometrici nei documenti di viaggio e i preparativi per il Sistema di informazione sui visti

Adottare il diritto derivato necessario per l’attuazione della legge sull’asilo e della legge sugli stranieri

Garantire la compatibilità della legislazione con l’acquis sulla cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e rafforzare la capacità della magistratura di applicare l’acquis.

Capitolo 25:   Scienza e ricerca

Garantire una capacità adeguata per attuare i progetti di ricerca finanziati dall’UE

Continuare a prendere provvedimenti per agevolare l’integrazione nello Spazio europeo della ricerca.

Capitolo 26:   Istruzione e cultura

Garantire una capacità sufficiente per la gestione dei programmi Apprendimento permanente e Gioventù in azione

Allinearsi con l’acquis sulla non discriminazione tra cittadini dell’UE e della Croazia per quanto concerne l’accesso all’istruzione, nonché con la direttiva sull’istruzione dei figli di lavoratori migranti.

Capitolo 27:   Ambiente

Continuare l’opera di recepimento e di applicazione dell’acquis comunitario, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, la qualità delle acque e dell’aria, la protezione della natura e la prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento

Adottare e attuare, in modo ben coordinato, un piano globale onde disporre della capacità amministrativa e delle risorse finanziarie necessarie per applicare l’acquis ambientale

Potenziare gli investimenti in infrastrutture ambientali, con particolare riguardo alla raccolta e al trattamento delle acque di scarico, all’approvvigionamento di acqua potabile e alla gestione dei rifiuti

Iniziare ad applicare il protocollo di Kyoto

Assicurare l’integrazione dei requisiti in materia di tutela ambientale nella definizione e nell’attuazione delle altre politiche settoriali e promuovere lo sviluppo sostenibile.

Capitolo 28:   Salute e tutela dei consumatori

Proseguire l’allineamento con l’acquis sui consumatori e sulla salute, anche per quanto riguarda il sangue, i tessuti, le cellule e il tabacco, predisporre strutture amministrative ad hoc e garantire una capacità di applicazione sufficiente

Sviluppare presso le comunità servizi alternativi al ricovero in istituto per problemi di salute mentale e stanziare mezzi finanziari sufficienti per l’assistenza psichiatrica.

Capitolo 29:   Unione doganale

Continuare ad adottare la legislazione sui settori da allineare ulteriormente, specie per quanto riguarda le norme di origine non preferenziale e l’applicazione di diritti

Applicare le norme doganali in modo coerente e omogeneo in tutti gli uffici doganali, specie per quanto riguarda il trattamento delle dichiarazioni, l’origine, le procedure semplificate, la contraffazione e la selettività dei controlli; garantire in tutti gli uffici l’applicazione di procedure moderne e coerenti per l’analisi dei rischi

Sulla base di una strategia globale e coerente, compiere progressi sufficienti nello sviluppo di tutti i sistemi di interconnettività informatica.

Capitolo 30:   Relazioni esterne

Prepararsi ad allineare tutti gli accordi internazionali pertinenti con paesi terzi e rafforzare la capacità amministrativa e di controllo per quanto riguarda la politica commerciale comune.

Capitolo 31:   Politica estera, di sicurezza e di difesa

Rafforzare l’applicazione della normativa sul controllo delle armi e migliorare ulteriormente la capacità per la piena attuazione della politica estera e di sicurezza comune e della politica europea di sicurezza e di difesa.

Capitolo 32:   Controllo finanziario

Adottare e applicare la legislazione sul controllo finanziario pubblico interno e le politiche connesse garantendo una capacità di attuazione adeguata

Salvaguardare l’indipendenza funzionale e finanziaria dell’Istituto statale per la revisione dei conti attraverso la modifica delle disposizioni costituzionali o norme nazionali di effetto equivalente, l’adozione e l’attuazione della necessaria normativa di accompagnamento

Allineare il codice penale con l’acquis sulla tutela degli interessi finanziari dell’UE, con la convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari e con i suoi protocolli

Istituire un servizio di coordinamento efficace ed efficiente per garantire l’adempimento degli obblighi derivanti dall’articolo 280, paragrafo 3, del trattato CE e l’applicazione dell’acquis relativo ai controlli e alle verifiche sul posto effettuati dalla Commissione, in particolare l’obbligo di assistere i controllori della Commissione

Prendere misure legislative e amministrative per conformarsi all’acquis sulla protezione dell’euro contro la falsificazione.

Capitolo 33:   Disposizioni finanziarie e di bilancio

Aumentare la capacità amministrativa e definire norme procedurali per svolgere correttamente, a decorrere dall’adesione, le funzioni di calcolo, previsione, riscossione, pagamento, controllo e trasmissione di relazioni all’UE in materia di risorse proprie.

4.   PROGRAMMAZIONE

L’assistenza comunitaria sarà fornita mediante lo strumento di preadesione (IPA) e, per i programmi adottati prima del 2007, il regolamento (CE) n. 2666/2000 del 5 dicembre 2000 relativo all'assistenza all'Albania, alla Bosnia-Erzegovina, alla Croazia, alla Repubblica federale di Jugoslavia e all'ex Repubblica jugoslava di Macedonia (regolamento CARDS) (2). Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria. Gli accordi di finanziamento costituiscono la base giuridica per l’attuazione dei programmi concreti.

La Croazia può inoltre accedere a finanziamenti nel quadro di programmi plurinazionali e orizzontali.

5.   CONDIZIONI

L’assistenza ai paesi dei Balcani occidentali è subordinata alla realizzazione di ulteriori progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen e ai requisiti dell’accordo di stabilizzazione e di associazione, come pure di progressi nel conseguimento delle specifiche priorità del presente partenariato per l’adesione. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell’articolo 21 del regolamento (CE) n. 1085/2006 del Consiglio o, nel caso dei programmi pre-2007, ai sensi dell’articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000. L’assistenza è subordinata inoltre alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, in particolare per quanto riguarda l’impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali. Condizioni specifiche figurano anche nei singoli programmi annuali. Le decisioni di finanziamento saranno seguite dalla firma di un accordo di finanziamento con la Croazia.

6.   MONITORAGGIO

L’attuazione del partenariato per l’adesione è monitorata nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, anche attraverso le relazioni annuali presentate dalla Commissione, durante i dialoghi politici ed economici e sulla base delle informazioni fornite alla conferenza di adesione.


(1)  Alcuni Stati membri hanno sottolineato in questo contesto l’importanza di accelerare il processo di restituzione delle proprietà, in linea con le pertinenti sentenze della Corte costituzionale croata.

(2)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).


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