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Document 52010IP0230

Qualità dei dati statistici nell'Unione e rafforzamento dei poteri di di controllo della Commissione (Eurostat) Risoluzione del Parlamento europeo del 17 giugno 2010 sulla qualità dei dati statistici nell'Unione e il rafforzamento dei poteri di verifica contabile da parte della Commissione (Eurostat)

GU C 236E del 12.8.2011, p. 76–79 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

12.8.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 236/76


Giovedì 17 giugno 2010
Qualità dei dati statistici nell'Unione e rafforzamento dei poteri di di controllo della Commissione (Eurostat)

P7_TA(2010)0230

Risoluzione del Parlamento europeo del 17 giugno 2010 sulla qualità dei dati statistici nell'Unione e il rafforzamento dei poteri di verifica contabile da parte della Commissione (Eurostat)

2011/C 236 E/11

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2010)0053),

vista la proposta della Commissione (COM(2005)0071 - 2005/0013(CNS),

visto il parere della Banca centrale europea del 31 marzo 2010 (CON/2010/28),

vista la relazione della Commissione sulle statistiche relative al debito e al deficit della Grecia (COM(2010)0001),

vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A7–0227/2009),

vista l'interrogazione con richiesta di risposta orale del 4 giugno 2010 alla Commissione sulla qualità dei dati statistici nell'Unione e il rafforzamento dei poteri di verifica contabile da parte della Commissione (Eurostat) (O-0080/2010 – B7-0314/2010),

visti l'articolo 115, paragrafo 5, e l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.

considerando che finora la Commissione (Eurostat) non ha potuto disporre dei poteri d'indagine necessari per migliorare la qualità delle statistiche europee,

B.

considerando che i recenti avvenimenti hanno dimostrato che un sistema statistico ben funzionante è una condizione preliminare per ottenere dati affidabili; e che è mancata la volontà politica di rispettare regole comuni e compiere progressi reali verso una governance più rigorosa in questo campo,

C.

considerando che il caso della Grecia è un chiaro esempio della mancanza di statistiche di bilancio di qualità nell'Unione, e che dimostra che i progressi compiuti dal 2005 non sono stati sufficienti per portare la qualità dei dati di bilancio greci al livello raggiunto da altri Stati membri,

D.

considerando che la proposta del 2005 della Commissione già chiedeva maggiori competenze, analoghe a quelle in materia di audit, per la Commissione (Eurostat) e norme minime convenute di comune accordo per i dati statistici,

E.

considerando che nel 2005 numerosi importanti Stati membri si sono opposti a un rafforzamento dei poteri di Eurostat, nonostante vi fossero chiare prove che le regole e la loro attuazione erano insufficienti,

F.

considerando che è opinione comune che la situazione attuale deve essere migliorata e che la Commissione (Eurostat) deve poter disporre di maggiori poteri di indagine; e che sembra esservi una mancanza di volontà politica, in particolare in seno al Consiglio, di adottare le misure necessarie per rafforzare le competenze della Commissione (Eurostat),

G.

considerando che le risorse umane necessarie per fornire un quadro completo e dettagliato delle statistiche nazionali sono chiaramente carenti, e che tale problema deve essere affrontato a livello sia europeo che nazionale,

H.

considerando che è stato dimostrato che è fondamentale disporre di dati affidabili sui fondi di previdenza sociale, gli arretrati degli ospedali e le transazioni tra governi e imprese pubbliche,

1.

invita il Consiglio a garantire che gli impegni politici nel settore delle statistiche siano onorati e ad accettare integralmente la proposta della Commissione (COM(2010)0053) e i relativi emendamenti presentati dalla BCE e dal Parlamento;

2.

invita il Consiglio a rafforzare il ruolo e l'indipendenza della Commissione (Eurostat);

3.

invita il Consiglio e gli Stati membri ad accettare che la Commissione (Eurostat) sia incaricata di effettuare ispezioni senza preavviso negli Stati membri per la verifica dei dati statistici;

4.

considera che, alla luce del caso della Grecia, la proposta della Commissione rappresenti il minimo necessario, e sottolinea che gli obblighi di dichiarazione devono essere applicati in tutti gli Stati membri e che tale dichiarazione deve contenere informazioni su eventuali precedenti attività fuori bilancio;

5.

invita gli Stati membri a porre termine all'utilizzo di strutture di debito fuori bilancio di qualsiasi genere; invita la Commissione a proporre misure giuridiche vincolanti per obbligare gli Stati membri a porre fine alla pratica di ricorrere a strutture di debito fuori bilancio di qualsiasi tipo;

6.

invita la Commissione a indicare le esigenze, in termini di competenze e di personale, necessarie per procedere ad un monitoraggio efficace ed effettivo delle statistiche nazionali a medio e lungo termine;

7.

richiama l'attenzione sulla tendenza tra gli Stati membri di mantenere alcune passività fuori dal bilancio, in particolare per quanto riguarda i pagamenti futuri per le pensioni del settore pubblico e i contratti a lungo termine con il settore privato per la locazione o la fornitura di strutture pubbliche; chiede una soluzione che garantisca la dichiarazione coerente e aperta di tali passività nelle statistiche nazionali;

8.

invita la BCE a cooperare strettamente con la Commissione (Eurostat) per garantire la coerenza delle statistiche degli Stati membri;

9.

invita la Commissione (Eurostat) ad adoperarsi con ogni mezzo per evitare il riemergere, in qualsiasi Stato membro, di carenze metodologiche e deplorevoli problemi amministrativi, come nel caso della Grecia;

10.

invita il Consiglio e gli Stati membri a fornire alla Commissione (Eurostat) dati relativi alle finanze pubbliche in base a un metodo contabile normalizzato e riconosciuto a livello internazionale;

11.

invita gli Stati membri a fornire alla Commissione (Eurostat) e agli istituti nazionali di statistica l'accesso e le risorse necessarie a rendere possibili controlli reali dei dati sottostanti;

12.

invita gli Stati membri che hanno già aderito o che stanno presentando domanda di adesione alla zona euro a consentire alla BCE di partecipare a ispezioni senza preavviso e ad autorizzare il personale di quest'ultima ad accedere a tutte le loro statistiche;

13.

invita gli Stati membri a stabilire responsabilità chiare per quanto riguarda la produzione e l'elaborazione di dati statistici; ritiene che precise responsabilità nazionali, comprese le responsabilità personali, siano un requisito necessario del lavoro per la Commissione (Eurostat);

14.

invita la Commissione a rendere più rigorosa l'attuazione del codice europeo della prassi statistica, che rafforza l'indipendenza, l'integrità e la responsabilità degli istituti statistici nazionali e della Commissione (Eurostat), con l'obiettivo di promuovere l'applicazione dei principi, delle prassi e dei metodi statistici internazionali migliori da parte di tutti i produttori di statistiche europee al fine di ottimizzarne la qualità;

15.

invita il Consiglio e gli Stati membri ad accettare senza riserve la necessità di un dialogo e di ispezioni approfondite su base regolare da parte della Commissione (Eurostat), in modo da migliorare il monitoraggio dei dati trasmessi e fornire una garanzia permanente riguardo alla qualità dei dati;

16.

invita il Consiglio a sostenere maggiormente l'attività dell'OLAF, che il Parlamento considera indispensabile per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea e quindi dei suoi cittadini, nonché rilevante per proteggere la reputazione delle istituzioni europee; ritiene, di conseguenza, necessario che sia elaborata una strategia delle risorse umane che assegni un personale più numeroso e che ne mantenga l'alto livello qualitativo;

17.

invita la Commissione e il Consiglio a coinvolgere più da vicino il Comitato consultivo europeo per la governance statistica in qualità di consulente indipendente; ritiene che il comitato consultivo possa assistere la Commissione (Eurostat) durante le sue visite negli Stati membri;

18.

sottolinea che statistiche accurate e una migliore verifica dell'affidabilità dei dati aggregati forniti da Eurostat sono requisiti essenziali ai fini dell'efficacia di una sorveglianza migliorata;

19.

sottolinea la necessità di potenziare le competenze di Eurostat;

20.

ritiene che un'informazione statistica aperta e trasparente dovrebbe costituire un prerequisito per l'ottenimento di un sostegno a titolo dei fondi strutturali;

21.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Consiglio europeo nonché al Presidente dell'Eurogruppo e alla Banca centrale europea.


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