ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 314E

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Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

49o anno
21 dicembre 2006


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   (Comunicazioni)

 

PARLAMENTO EUROPEO

 

SESSIONE 2006-2007

 

Sedute dal 13 al 16 novembre 2006

 

Lunedì 13 novembre 2006

2006/C 314E/01

PROCESSO VERBALE

1

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Ripresa della sessione

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Storni di stanziamenti

Petizioni

Trasmissione di testi di accordo da parte del Consiglio

Dichiarazioni scritte (articolo 116 del regolamento)

Dichiarazioni scritte e interrogazioni orali (presentazione)

Presentazione di documenti

Decisioni relative ad alcuni documenti

Composizione del Parlamento

Composizione delle commissioni e delle delegazioni

Firma di atti adottati in codecisione

Progetto di bilancio generale per l'esercizio 2007 (termine per la presentazione di progetti di emendamento)

Ordine dei lavori

Interventi di un minuto su questioni di rilevanza politica

Relazione annuale 2006 sull'area dell'euro (discussione)

Politica comunitaria per l'ambiente marino ***I — Strategia tematica per l'ambiente marino (discussione)

Carenze della rete elettrica europea (discussione)

Quote di latte (discussione)

Sostegno allo sviluppo rurale a titolo del FEASR * — Modulazione facoltativa dei pagamenti diretti nell'ambito della PAC * (discussione)

Ordine del giorno della prossima seduta

Chiusura della seduta

ELENCO DEI PRESENTI

13

 

Martedì 14 novembre 2006

2006/C 314E/02

PROCESSO VERBALE

15

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Apertura della seduta

Presentazione di documenti

Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (comunicazione delle proposte di risoluzione presentate)

Decisione sulla richiesta di applicazione della procedura d'urgenza

Illustrazione della relazione annuale della Corte dei conti — 2005 (discussione)

Impresa comune per il sistema europeo di gestione del traffico aereo (SESAR) * (discussione)

Dispositivi di misura contenenti mercurio ***I (discussione)

Credito ipotecario (discussione)

Turno di votazioni

Regimi di sostegno diretto nel quadro della PAC e sostegno allo sviluppo rurale tramite il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Accordo CE/Canada sulla cooperazione nei settori dell'istruzione superiore, della formazione e della gioventù * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Accordo CE/Stati Uniti nel settore dell'istruzione superiore e della formazione professionale * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Regimi di sicurezza sociale applicabili ai lavoratori e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità ***I (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Acquacoltura: specie esotiche e localmente assenti * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Accesso all'informazione, partecipazione del pubblico al processo decisionale e accesso alla giustizia in materia di ambiente * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Esenzione dall'IVA e dalle accise delle merci importate da viaggiatori provenienti da paesi terzi * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Terzo contributo comunitario a favore del fondo Struttura di protezione di Cernobyl * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Sostegno allo sviluppo rurale a titolo del FEASR * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gabriele Albertini (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gabriele Albertini (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gérard Onesta (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Politica comunitaria per l'ambiente marino ***I (votazione)

Dispositivi di misura contenenti mercurio ***I (votazione)

Modulazione facoltativa dei pagamenti diretti nell'ambito della PAC * (votazione)

Impresa comune per il sistema europeo di gestione del traffico aereo (SESAR) * (votazione)

Seduta solenne — Georgia

Turno di votazioni (seguito)

Relazione annuale 2006 sull'area dell'euro (votazione)

Strategia tematica per l'ambiente marino (votazione)

Credito ipotecario (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni e intenzioni di voto

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007 (discussione)

Tempo delle interrogazioni (interrogazioni alla Commissione)

Tempo delle interrogazioni (interrogazioni al Consiglio)

Giochi d'azzardo e scommesse sportive nel mercato interno (discussione)

Una nuova strategia quadro per il multilinguismo (discussione)

Sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea (discussione)

Ordine del giorno della prossima seduta

Chiusura della seduta

ELENCO DEI PRESENTI

33

ALLEGATO I

35

ALLEGATO II

45

TESTI APPROVATI

65

P6_TA(2006)0468Regimi di sostegno diretto e sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifica e rettifica del regolamento (CE) n. 1782/2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e recante modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (COM(2006)0500 — C6-0335/2006 — 2006/0172(CNS))

65

P6_TA(2006)0469Accordo CE/Canada sulla cooperazione nei settori dell'istruzione superiore, della formazione e della gioventù *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo tra la Comunità europea e il governo del Canada che istituisce un quadro per la cooperazione nei settori dell'istruzione superiore, della formazione e della gioventù (COM(2006)0274 — C6-0255/2006 — 2006/0096(CNS))

65

P6_TA(2006)0470Accordo CE/Stati Uniti nel settore dell'istruzione superiore e della formazione professionale *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d'America che rinnova il programma di cooperazione nel settore dell'istruzione terziaria e dell'istruzione e formazione professionali (COM(2006)0180 — C6-0174/2006 — 2006/0061(CNS))

66

P6_TA(2006)0471Regimi di sicurezza sociale applicabili ai lavoratori e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 (COM(2005)0676 — C6-0442/2005 — 2005/0258(COD))

67

P6_TC1-COD(2005)0258Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 14 novembre 2006 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n. .../2006 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità

67

ALLEGATO

68

P6_TA(2006)0472Acquacoltura: specie esotiche e localmente assenti *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo all'impiego in acquacoltura di specie esotiche e di specie localmente assenti (COM(2006)0154 — C6-0137/2006 — 2006/0056(CNS))

73

P6_TA(2006)0473Organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento (CE) n 104/2000 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (COM(2006)0233 — C6-0202/2006 — 2006/0081(CNS))

76

P6_TA(2006)0474Emendamento alla Convenzione sull'accesso all'informazione, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e l'accesso alla giustizia in materia di ambiente *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, di un emendamento alla convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale (COM(2006)0338 — C6-0276/2006 — 2006/0113(CNS))

76

P6_TA(2006)0475Esenzione dall'IVA e dalle accise delle merci importate da viaggiatori provenienti da paesi terzi *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Consiglio sull'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto e dalle accise delle merci importate da viaggiatori provenienti da paesi terzi (COM(2006)0076 — C6-0078/2006 — 2006/0021(CNS))

77

P6_TA(2006)0476Terzo contributo comunitario a favore del Fondo Struttura di protezione di Cernobyl *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla prima quota del terzo contributo comunitario alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo a favore del Fondo Struttura di protezione di Cernobyl (COM(2006)0305 — C6-0251/2006 — 2006/0102(CNS))

79

P6_TA(2006)0477Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, per conto della Comunità europea, della convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (COM(2006)0082 — C6-0105/2006 — 2006/0023(CNS))

80

P6_TA(2006)0478Sostegno allo sviluppo rurale a titolo del FEASR *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (COM(2006)0237 — C6-0237/2006 — 2006/0082(CNS))

81

P6_TA(2006)0479Richiesta di difesa dell'immunità di Gabriele AlbertiniDecisione del Parlamento europeo sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gabriele Albertini (2006/2099(IMM))

82

P6_TA(2006)0480Richiesta di difesa dell'immunità di Gabriele AlbertiniDecisione del Parlamento europeo sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gabriele Albertini (2006/2122(IMM))

82

P6_TA(2006)0481Richiesta di difesa dell'immunità di Gérard OnestaDecisione del Parlamento europeo sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gérard Onesta (2006/2121(IMM))

84

P6_TA(2006)0482Azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino (direttiva sulla strategia per l'ambiente marino) (COM(2005)0505 — C6-0346/2005 — 2005/0211(COD))

86

P6_TC1-COD(2005)0211Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 14 novembre 2006 in vista dell'adozione della direttiva 2007/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino (direttiva sulla strategia per l'ambiente marino)

86

ALLEGATO ICONDIZIONI DI CUI AGLI ARTICOLI 4 E 11

106

ALLEGATO IIARTICOLO 9, PARAGRAFO 1

107

ALLEGATO IIIARTICOLO 10, PARAGRAFO 1, ARTICOLO 11, PARAGRAFO 1 e ARTICOLO 13, PARAGRAFO 1

108

ALLEGATO IVARTICOLO 12, PARAGRAFO 1

109

ALLEGATO VARTICOLO 13, PARAGRAFO 1

110

ALLEGATO VIARTICOLO 16, PARAGRAFO 1

111

P6_TA(2006)0483Apparecchiature di misura contenenti mercurio ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 76/769/CEE del Consiglio per quanto riguarda le restrizioni alla commercializzazione di alcune apparecchiature di misura contenenti mercurio (COM(2006)0069 — C6-0064/2006 — 2006/0018(COD))

111

P6_TC1-COD(2006)0018Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 14 novembre 2006 in vista dell'adozione della direttiva 2006/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 76/769/CEE per quanto riguarda le restrizioni alla commercializzazione di alcune apparecchiature di misura contenenti mercurio

112

ALLEGATO

114

P6_TA(2006)0484Impresa comune per il sistema europeo di gestione del traffico aereo (SESAR) *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione di un'impresa comune per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo (SESAR) (COM(2005)0602 — C6-0002/2006 — 2005/0235(CNS))

115

P6_TA(2006)0485Relazione annuale 2006 sull'area dell'euroRisoluzione del Parlamento europeo sulla relazione annuale 2006 sull'area dell'euro (2006/2239(INI))

125

P6_TA(2006)0486Strategia tematica per l'ambiente marinoRisoluzione del Parlamento europeo sulla strategia tematica per la protezione e la conservazione dell'ambiente marino (2006/2174(INI))

131

P6_TA(2006)0487Credito ipotecario nell'Unione europeaRisoluzione del Parlamento europeo sul credito ipotecario nell'Unione europea (2006/2102(INI))

136

 

Mercoledì 15 novembre 2006

2006/C 314E/03

PROCESSO VERBALE

143

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Apertura della seduta

Dichiarazioni scritte (presentazione)

Servizi nel mercato interno ***II (discussione)

Turno di votazioni

Una nuova strategia quadro per il multilinguismo (votazione)

Sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea (votazione)

Benvenuto

Seduta solenne — Qatar

Turno di votazioni (seguito)

Servizi nel mercato interno ***II (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni e intenzioni di voto

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Situazione a Gaza (discussione)

Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC), bombe a frammentazione e armi convenzionali (discussione)

Iniziativa europea nel campo della protezione civile (discussione)

Inquadramento delle agenzie europee di regolazione (discussione)

Una strategia per la dimensione settentrionale incentrata sul Mar Baltico (discussione)

Attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nel contesto della PESD (discussione)

Composizione dei gruppi politici

Attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nel contesto della PESD (seguito della discussione)

Successioni e testamenti (discussione)

Donne nella politica internazionale (discussione)

Lotta contro la tratta di esseri umani — approccio integrato e proposte per un piano d'azione (discussione)

Ordine del giorno della prossima seduta

Chiusura della seduta

ELENCO DEI PRESENTI

151

ALLEGATO I

153

ALLEGATO II

157

TESTI APPROVATI

207

P6_TA(2006)0488Nuova strategia quadro per il multilinguismoRisoluzione del Parlamento europeo su una nuova strategia quadro per il multilinguismo (2006/2083(INI))

207

P6_TA(2006)0489Sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europeaRisoluzione del Parlamento europeo sul sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea

210

P6_TA(2006)0490Servizi nel mercato interno ***IIRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno (10003/4/2006 — C6-0270/2006 — 2004/0001(COD))

212

P6_TC2-COD(2004)0001Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 15 novembre 2006 in vista dell'adozione della direttiva 2006/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno

213

 

Giovedì 16 novembre 2006

2006/C 314E/04

PROCESSO VERBALE

255

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Apertura della seduta

Relazione annuale del Mediatore (2005) (discussione)

Libro bianco su una politica europea di comunicazione (discussione)

Comunicazione di posizioni comuni del Consiglio

Dichiarazione della Presidenza

Turno di votazioni

Accordo di pesca UE/Mauritania * (votazione)

Situazione a Gaza (votazione)

Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC), bombe a frammentazione e armi convenzionali (votazione)

Una strategia per la dimensione settentrionale incentrata sul Mar Baltico (votazione)

Attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nel contesto della PESD (votazione)

Successioni e testamenti (votazione)

Donne nella politica internazionale (votazione)

Lotta contro la tratta di esseri umani — approccio integrato e proposte per un piano d'azione (votazione)

Relazione annuale del Mediatore (2005) (votazione)

Libro bianco su una politica europea di comunicazione (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni e intenzioni di voto

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Ordine del giorno

Famagosta/Varosha (discussione)

Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (discussione)

Etiopia

Bangladesh

Iran

Turno di votazioni

Etiopia (votazione)

Bangladesh (votazione)

Iran (votazione)

Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare

Richiesta di revoca dell'immunità parlamentare

Composizione delle commissioni e delle delegazioni

Storni di stanziamenti

Decisioni relative ad alcuni documenti

Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116 del regolamento)

Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

Calendario delle prossime sedute

Interruzione della sessione

ELENCO DEI PRESENTI

267

ALLEGATO I

269

ALLEGATO II

286

TESTI APPROVATI

324

P6_TA(2006)0491Accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e la Repubblica islamica di Mauritania *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla conclusione di un accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e la Repubblica islamica di Mauritania (COM(2006)0506 — C6-0334/2006 — 2006/0168(CNS))

324

P6_TA(2006)0492Situazione a GazaRisoluzione del Parlamento europeo sulla situazione nella Striscia di Gaza

324

P6_TA(2006)0493Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC), bombe a grappolo e armi convenzionaliRisoluzione del Parlamento europeo sulla Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC), le munizioni a grappolo e le armi convenzionali

327

P6_TA(2006)0494Strategia per la Dimensione settentrionale incentrata sull'area del BalticoRisoluzione del Parlamento europeo su una strategia per la Dimensione settentrionale incentrata sull'area del Baltico (2006/2171(INI))

330

P6_TA(2006)0495Messa in atto della Strategia europea in materia di sicurezza nel contesto della PESDRisoluzione del Parlamento europeo sull'attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nell'ambito della PESD (2006/2033(INI))

334

P6_TA(2006)0496Successioni e testamentiRisoluzione del Parlamento europeo recante raccomandazioni alla Commissione sulle successioni e testamenti (2005/2148(INI))

342

ALLEGATORACCOMANDAZIONI PARTICOLAREGGIATE IN ORDINE AL CONTENUTO DELLA PROPOSTA RICHIESTA

344

P6_TA(2006)0497Donne nella politica internazionaleRisoluzione del Parlamento europeo sulle donne nella politica internazionale (2006/2057(INI))

347

P6_TA(2006)0498Lotta contro la tratta degli esseri umani — approccio integrato e proposte in vista di un piano d'azioneRaccomandazione del Parlamento europeo destinata al Consiglio sulla lotta contro la tratta degli esseri umani — un approccio integrato e proposte per un piano d'azione (2006/2078(INI))

355

P6_TA(2006)0499Relazione annuale 2005 del MediatoreRisoluzione del Parlamento europeo sulla relazione 2005 in merito alle attività del Mediatore europeo (2006/2117(INI))

365

P6_TA(2006)0500Libro bianco su una politica europea di comunicazioneRisoluzione del Parlamento europeo sul Libro bianco su una politica europea di comunicazione (2006/2087(INI))

369

P6_TA(2006)0501EtiopiaRisoluzione del Parlamento europeo sull'Etiopia

376

P6_TA(2006)0502BangladeshRisoluzione del Parlamento europeo sul Bangladesh

377

P6_TA(2006)0503IranRisoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Iran

379

Significato dei simboli utilizzati

*

procedura di consultazione

**I

procedura di cooperazione, prima lettura

**II

procedura di cooperazione, seconda lettura

***

parere conforme

***I

procedura di codecisione, prima lettura

***II

procedura di codecisione, seconda lettura

***III

procedura di codecisione, terza lettura

(La procedura di applicazione é fondata sulla base giuridica proposta dalla Commissione)Indicazioni concernenti i turni di votazioniSalvo laddove indicato, i relatori/le relatrici hanno trasmesso per iscritto alla presidenza la loro posizione sui vari emendamenti.Significato delle abbreviazioni delle commissioni

AFET

commissione per gli affari esteri

DEVE

commissione per lo sviluppo

INTA

commissione per il commercio internazionale

BUDG

commissione per i bilanci

CONT

commissione per il controllo dei bilanci

ECON

commissione per i problemi economici e monetari

EMPL

commissione per l'occupazione e gli affari sociali

ENVI

commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

ITRE

commissione per l'industria, la ricerca e l'energia

IMCO

commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori

TRAN

commissione per i trasporti e il turismo

REGI

commissione per lo sviluppo regionale

AGRI

commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale

PECH

commissione per la pesca

CULT

commissione per la cultura e l'istruzione

JURI

commissione giuridica

LIBE

commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

AFCO

commissione per gli affari costituzionali

FEMM

commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere

PETI

commissione per le petizioni

Significato delle abbreviazioni dei gruppi politici

PPE-DE

gruppo del Partito popolare europeo (Democratici cristiani) e dei Democratici europei

PSE

gruppo socialista al Parlamento europeo

ALDE

gruppo Alleanza dei liberali e dei democratici per l'Europa

Verts/ALE

gruppo Verde/Alleanza libera europea

GUE/NGL

gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica

IND/DEM

gruppo Indipendenza e Democrazia

UEN

gruppo Unione per l'Europa delle Nazioni

NI

Non iscritti

IT

 


I (Comunicazioni)

PARLAMENTO EUROPEO

SESSIONE 2006-2007

Sedute dal 13 al 16 novembre 2006

Lunedì 13 novembre 2006

21.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 314/1


PROCESSO VERBALE

(2006/C 314 E/01)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

1.   Ripresa della sessione

La seduta è aperta alle 17.05.

2.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Interviene Françoise Grossetête per comunicare di essere stata presente sebbene il suo nome non figuri sull'elenco dei presenti.

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

3.   Storni di stanziamenti

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti DEC 43/2006 della Commissione europea (C6-0364/2006 — SEC(2006)1283 final).

A norma dell'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento finanziario del 25 giugno 2002, la commissione ha deciso di autorizzare lo storno per l'intero ammontare.

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti DEC 45/2006 della Commissione europea (C6-0365/2006 — SEC(2006)1285 final).

A norma dell'articolo 24, paragrafi 2 e 3, del Regolamento finanziario del 25 giugno 2002, essa ha deciso di autorizzare lo storno per l'intero ammontare.

4.   Petizioni

Conformemente all'articolo 191, paragrafo 5, del regolamento, le seguenti petizioni, che sono state iscritte nel ruolo generale alle date di seguito riportate, sono state deferite alla commissione competente:

Il 07.11.2006

di Karnaukh (Dr. Gorev — Engelmann und Kollegen RAE) (n. 666/2006);

di Wilhelm Sailer (n. 667/2006);

di Epameinondas Petrovas (n. 668/2006);

(nome riservato) (+ 2 firme) (n. 669/2006);

di Dimitrios Stavropoulos (Evroserca) (n. 670/2006);

di Oikodomikos Syneterismos Eleftheron Epangelmation (+ 1 firma) (n. 671/2006);

di Konstantinos Tsoupakis (Paratheristikos Oikodomikos Senterismos o Agios Nektarios) (n. 672/2006);

di Panagiotis Nikolopoulos (Sillogos Goneon Kai Kidemonon 89ou Dimotiko Skoleiou Thessalonikis) (n. 673/2006);

di Spiridon Aggelopoulos (n. 674/2006);

di Stelios Matsiaris (n. 675/2006);

di Antis Roditis (n. 676/2006);

di George Papachrisostomou (n. 677/2006);

di Christoforos Kostarellos (n. 678/2006);

di Dimitris Petsas (n. 679/2006);

di Hider Buci (Somatio Alvanon Metanaston Stin Ellada) (+ 1 firma) (n. 680/2006);

di Petros Demetropoulos (n. 681/2006);

di Giorgos Sgourakis (Sindesmos Ellinon Paragogon Kinimatografou Tileorasis) (n. 682/2006);

di Efthimiou Sigouras (n. 683/2006);

di Ioannis Kyriakidis (Skyropoia Leonik LTD) (n. 684/2006);

di Ioannis Kyriakidis (Skyropoia Leonik LTD) (n. 685/2006);

(nome riservato) (Hellenic Association of Automobile Merchants & Importers) (n. 686/2006);

di Nikos Geroulakis (Exoraistikos Oikologikos) (+ 1 firma) (n. 687/2006);

di Stergos Stagas (Dimotiki Epichirisi Idrevsis Apohetevsis Dimou Ialisou) (n. 688/2006);

di Aggeliki Harokopou (Dikigoriko Grafeio Aggelikis Harokopou) (n. 689/2006);

di Din Stavros (n. 690/2006);

di Andreas & Nikolaos Mavraganis (n. 691/2006);

di Dimitrios Vasileiou (n. 692/2006);

di Purificación Sepúlveda Vizoso (n. 693/2006);

di Rosa Maria Hennecke-Gramatzki (Colectivo Ornitológico Cigueña Negra) (n. 694/2006);

di Serafin Baños Martin (n. 695/2006);

di Ana Maria Gallego Barrós (n. 696/2006);

di José Maria Nieto Jimenez (n. 697/2006);

di Niilo Tammiranta (n. 698/2006);

di Janine Vogler (Refuge de l'espoir Animaux Secours) (n. 699/2006);

di Maria Mozzone (+ 1 firma) (n. 700/2006);

di Alfredo del Gaudio (n. 701/2006);

di John Murray (n. 702/2006);

di Pauline Mullingan (The parishioners of St Anthony's RC Church) (+ 96 firme) (n. 703/2006);

di Fouad Hamdan (Friends of the Earth Europe) (con 27 firme) (n. 704/2006);

di Siggi Fay (n. 705/2006);

di William Joseph Morrin (n. 706/2006);

di Muthukumaran Thangaramanujam (n. 707/2006);

(nome riservato) (n. 708/2006);

di Christopher Thomas Booth (n. 709/2006);

di Larisa Sokolova (n. 710/2006);

di Rafał Kosno (Stowarzyszenie Federacja Zielonych w Białymstoku) (n. 711/2006);

di Lidia Jochimsen (n. 712/2006);

di Beata Monika Pokrzeptowicz Meyer (n. 713/2006);

di Deborah McAleese (The Belfast Telegraph, The National Newspaper of Northern Ireland) (n. 714/2006);

5.   Trasmissione di testi di accordo da parte del Consiglio

Il Consiglio ha trasmesso copia conforme del seguente documento:

Verbale di rettifica dell'accordo di dialogo politico e di cooperazione fra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da un lato, e la Comunità andina e i suoi paesi membri (Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela) dall'altro

6.   Dichiarazioni scritte (articolo 116 del regolamento)

Le dichiarazioni scritte n. 49, 50, 51, 52, 53, 54/2006 non hanno raccolto il numero di firme necessario e pertanto decadono, a norma dell'articolo 116, paragrafo 5, del regolamento.

7.   Dichiarazioni scritte e interrogazioni orali (presentazione)

I documenti seguenti sono stati presentati dai deputati:

1)

interrogazioni orali (articolo 108 del regolamento):

(O-0115/2006) Karl-Heinz Florenz, a nome della commissione ENVI, Gerardo Galeote, a nome della commissione DEVE, e Joseph Daul, a nome della commissione AGRI, al Consiglio: Iniziativa europea nel campo della protezione civile (B6-0442/2006);

(O-0118/2006) Arlene McCarthy, a nome della commissione IMCO, alla Commissione: Giochi d'azzardo e scommesse sportive nel mercato interno (B6-0443/2006)

(O-0122/2006) Duarte Freitas, Carmen Fraga Estévez, Salvador Garriga Polledo, Esther Herranz García, Elisabeth Jeggle, Albert Jan Maat, Mairead McGuinness, Francisco José Millán Mon, James Nicholson, Neil Parish e Daniel Varela Suanzes-Carpegna, a nome del gruppo PPE-DE, alla Commissione: Quote di latte (B6-0444/2006)

(O-0106/2006) Marcin Libicki, a nome della commissione PETI, alla Commissione: Includere la restituzione di Varosha ai suoi legittimi abitanti tra le misure globali volte a porre fine all'isolamento della comunità turco-cipriota (B6-0446/2006).

2)

dichiarazioni scritte per l'iscrizione nel registro (articolo 116 del regolamento):

Michael Cashman, Andrew Duff e Richard Howitt, sull'adozione da parte dell'Assemblea nazionale francese di una legge che considera reato la negazione del «genocidio armeno del 1915» (80/2006)

Alessandra Mussolini, sulle celebrazioni dell'occupazione comunista in Ungheria del 1956 (81/2006)

Stanisław Jałowiecki, su una migliore leggibilità dei documenti comunitari (82/2006)

Philip Claeys, Frank Vanhecke e Koenraad Dillen, sulla discriminazione attuata in Belgio nei confronti di taluni sindacalisti in funzione delle loro preferenze politiche (83/2006)

8.   Presentazione di documenti

Sono stati presentati i seguenti documenti

1)

dalle commissioni parlamentari:

1.1)

relazioni:

Relazione sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità dell'on. Gérard Onesta (2006/2121(IMM)) — commissione JURI.

Relatore: Klaus-Heiner Lehne (A6-0386/2006)

***I Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (COM(2006)0091 — C6-0082/2006 — 2006/0033(COD)) — commissione EMPL.

Relatore: Roselyne Bachelot-Narquin (A6-0385/2006)

Relazione sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gabriele Albertini (2006/2122(IMM)) — commissione JURI.

Relatore: Diana Wallis (A6-0383/2006)

* Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione di un'impresa comune per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo (SESAR) (COM(2005)0602 — C6-0002/2006 — 2005/0235(CNS)) — commissione ITRE.

Relatore: Erna Hennicot-Schoepges (A6-0382/2006)

Relazione sulla relazione annuale 2006 sull'area dell'euro (2006/2239(INI)) — commissione ECON.

Relatore: José Manuel García-Margallo y Marfil (A6-0381/2006)

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, per conto della Comunità europea, della Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (COM(2006)0082 — C6-0105/2006 — 2006/0023(CNS)) — commissione LIBE.

Relatore: Giusto Catania (A6-0380/2006)

Relazione sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gabriele Albertini (2006/2099(IMM)) — commissione JURI.

Relatore: Diana Wallis (A6-0378/2006)

* Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifica e rettifica del regolamento (CE) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e recante modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (COM(2006)0500 — C6-0335/2006 — 2006/0172(CNS)) — commissione AGRI.

Relatore: Joseph Daul (A6-0377/2006)

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla prima quota del terzo contributo comunitario alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo a favore del Fondo «Struttura di protezione di Cernobyl» (COM(2006)0305 — C6-0251/2006 — 2006/0102(CNS)) — commissione BUDG.

Relatore: Janusz Lewandowski (A6-0374/2006)

***I Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino (direttiva sulla strategia per l'ambiente marino) (COM(2005)0505 — C6-0346/2005 — 2005/0211(COD)) — commissione ENVI.

Relatore: Marie-Noëlle Lienemann (A6-0373/2006)

Relazione su una nuova strategia quadro per il multilinguismo (2006/2083(INI)) — commissione CULT.

Relatore: Bernat Joan i Marí (A6-0372/2006)

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio concernente il programma specifico «Capacità» recante attuazione del settimo programma quadro (2007-2013) di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (COM(2005)0443 — C6-0384/2005 — 2005/0188(CNS)) — commissione ITRE.

Relatore: Vittorio Prodi (A6-0371/2006)

Relazione sul credito ipotecario nell'Unione europea (2006/2102(INI)) — commissione ECON.

Relatore: John Purvis (A6-0370/2006)

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio concernente il programma specifico «Idee» recante attuazione del settimo programma quadro (2007-2013) di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (COM(2005)0441 — C6-0382/2005 — 2005/0186(CNS)) — commissione ITRE.

Relatore: Angelika Niebler (A6-0369/2006)

Relazione recante una proposta di raccomandazione del Parlamento europeo destinata al Consiglio sulla lotta contro la tratta degli esseri umani — Un approccio integrato e proposte per un piano d'azione (2006/2078(INI)) — commissione LIBE.

Relatore: Edit Bauer (A6-0368/2006)

Relazione su una strategia per la dimensione settentrionale incentrata sull'area del Baltico (2006/2171(INI)) — commissione AFET.

Relatore: Alexander Stubb (A6-0367/2006)

Relazione sull'attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nell'ambito della PESD (2006/2033(INI)) — commissione AFET.

Relatore: Karl von Wogau (A6-0366/2006)

Relazione sul Libro bianco su una politica europea di comunicazione (2006/2087(INI)) — commissione CULT.

Relatore: Luis Herrero-Tejedor (A6-0365/2006)

Relazione sulla strategia tematica per la protezione e la conservazione dell'ambiente marino (2006/2174(INI)) — commissione ENVI.

Relatore: Aldis Kušķis (A6-0364/2006)

Relazione sulle donne nella politica internazionale (2006/2057(INI)) — commissione FEMM.

Relatore: Ana Maria Gomes (A6-0362/2006)

* Relazione sulla proposta di direttiva del Consiglio sull'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto e dalle accise delle merci importate da viaggiatori provenienti da paesi terzi (COM(2006)0076 — C6-0078/2006 — 2006/0021(CNS)) — commissione ECON.

Relatore: Charles Tannock (A6-0361/2006)

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio concernente il programma specifico «Persone» recante attuazione del Settimo Programma Quadro (2007-2013) della Comunità Europea per le attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (COM(2005)0442 — C6-0383/2005 — 2005/0187(CNS)) — commissione ITRE.

Relatore: Umberto Pirilli (A6-0360/2006)

Relazione recante raccomandazioni alla Commissione sulle successioni e testamenti (2005/2148(INI)) — commissione JURI.

Relatore: Giuseppe Gargani (A6-0359/2006)

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio concernente il programma specifico da attuare mediante azioni dirette dal Centro comune di ricerca nell'ambito del settimo programma quadro (2007-2011) della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare (COM(2005)0444 — C6-0385/2005 — 2005/0189(CNS)) — commissione ITRE.

Relatore: Daniel Caspary (A6-0357/2006)

Relazione sulla situazione delle persone con disabilità nell'Unione europea allargata: Piano d'azione europeo 2006-2007 (2006/2105(INI)) — commissione EMPL.

Relatore: Elizabeth Lynne (A6-0351/2006)

Relazione sulla strategia per la biomassa e i biocarburanti (2006/2082(INI)) — commissione ITRE.

Relatore: Werner Langen (A6-0347/2006)

***I Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 (COM(2005)0676 — C6-0442/2005 — 2005/0258(COD)) — commissione EMPL.

Relatore: Maria Matsouka (A6-0346/2006)

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, di un emendamento alla Convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale (COM(2006)0338 — C6-0276/2006 — 2006/0113(CNS)) — commissione ENVI.

Relatore: Eija-Riitta Korhola (A6-0336/2006)

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio concernente il programma specifico da attuare mediante azioni dirette dal Centro comune di ricerca nell'ambito del settimo programma quadro della Comunità europea di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013) (COM(2005)0439 — C6-0380/2005 — 2005/0184(CNS)) — commissione ITRE.

Relatore: David Hammerstein Mintz (A6-0335/2006)

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio concernente il programma specifico recante attuazione del settimo programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) per le attività di ricerca e formazione nel settore nucleare (2007-2011) (COM(2005)0445 — C6-0386/2005 — 2005/0190(CNS)) — commissione ITRE.

Relatore: Umberto Guidoni (A6-0333/2006)

***I Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 90/385/CEE e 93/42/CEE del Consiglio e la direttiva 98/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di riesame delle direttive sui dispositivi medici (COM(2005)0681 — C6-0006/2006 — 2005/0263(COD)) — commissione ENVI.

Relatore: Thomas Ulmer (A6-0332/2006)

* Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo all'impiego in acquacoltura di specie esotiche e di specie localmente assenti (COM(2006)0154 — C6-0137/2006 — 2006/0056(CNS)) — commissione PECH.

Relatore: Philippe Morillon (A6-0331/2006)

***I Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul sistema europeo di statistiche integrate della protezione sociale (SESPROS) (COM(2006)0011 — C6-0024/2006 — 2006/0004(COD)) — commissione EMPL.

Relatore: Jan Andersson (A6-0324/2006)

* Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (COM(2006)0233 — C6-0202/2006 — 2006/0081(CNS)) — commissione PECH.

Relatore: Philippe Morillon (A6-0311/2006)

1.2)

raccomandazioni per la seconda lettura:

***II Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno (10003/4/2006 — C6-0270/2006 — 2004/0001(COD)) — commissione IMCO.

Relatore: Evelyne Gebhardt (A6-0375/2006)

2)

dai deputati:

2.1)

interrogazioni orali in vista dell'ora delle interrogazioni (articolo 109 del regolamento) (B6-0445/2006):

Commissione:

Mavrommatis Manolis, Davies Chris, Moraes Claude, Medina Ortega Manuel, Panayotopoulos-Cassiotou Marie, Ludford Sarah, Budreikaitė Danutė, Kinnock Glenys, McAvan Linda, Hall Fiona, Guerreiro Pedro, Posselt Bernd, Paleckis Justas Vincas, Papastamkos Georgios, Hieronymi Ruth, Ryan Eoin, Batzeli Katerina, Papadimoulis Dimitrios, Willmott Glenis, Karim Sajjad, Jensen Anne E., Lundgren Nils, Rudi Ubeda Luisa Fernanda, Ayuso Pilar, Karatzaferis Georgios, Demetriou Panayiotis, Ó Neachtain Seán, Crowley Brian, Aylward Liam, Matsis Yiannakis, Vakalis Nikolaos, Doyle Avril, Hutchinson Alain, Evans Robert, Toussas Georgios, Parish Neil, Staes Bart, Gaľa Milan, Manolakou Diamanto, Trüpel Helga, Pafilis Athanasios, Mitchell Gay, Kratsa-Tsagaropoulou Rodi, Seppänen Esko, Rutowicz Leopold Józef, Bushill-Matthews Philip, Belet Ivo, Beglitis Panagiotis, Lucas Caroline, Brejc Mihael, Frassoni Monica, Czarnecki Ryszard, Queiró Luís.

Consiglio:

Moraes Claude, Medina Ortega Manuel, Panayotopoulos-Cassiotou Marie, Karim Sajjad, Ludford Sarah, Lundgren Nils, Kauppi Piia-Noora, Papadimoulis Dimitrios, Valenciano Martínez-Orozco Elena, Davies Chris, Posselt Bernd, Crowley Brian, Aylward Liam, Ryan Eoin, Hutchinson Alain, Evans Robert, Goudin Hélène, Doyle Avril, Toussas Georgios, Manolakou Diamanto, Meyer Pleite Willy, Pafilis Athanasios, Mitchell Gay, Kratsa-Tsagaropoulou Rodi, Rutowicz Leopold Józef, Beglitis Panagiotis, Ó Neachtain Seán, Guerreiro Pedro, Czarnecki Ryszard.

9.   Decisioni relative ad alcuni documenti

Decisione di elaborare una relazione a norma dell'articolo 201 del regolamento

commissione AFCO

Revisione dell'articolo 139 del regolamento. Norma transitoria concernente le lingue (2006/2244(REG))

10.   Composizione del Parlamento

Il presidente della Camera dei deputati rumeno comunica la designazione di Adina Ioana Vălean in quanto osservatore al Parlamento europeo con effetto a decorrere dal 26 ottobre 2006, in sostituzione di Monica Octavia Muscă.

*

* *

Le autorità italiane competenti hanno comunicato i cambiamenti, descritti in appresso, intervenuti nella nomina dei rappresentanti della Repubblica italiana al Parlamento europeo, in seguito alla decisione del Consiglio di Stato del 12 e del 29 maggio 2006:

è revocato a Matteo Salvini il mandato di deputato al Parlamento europeo;

Umberto Bossi rinuncia al proprio seggio di deputati europeo nella seconda circoscrizione/Italia nordorientale ed è eletto nella prima circoscrizione/Italia nordoccidentale;

Gian Paolo Gobbo è eletto nella seconda circoscrizione/Italia nordorientale.

Tali cambiamenti prendono effetto a decorrere dall'8 novembre 2006 e il relativo fascicolo è trasmesso alla commissione JURI.

Interviene Francesco Enrico Speroni, che contesta la fondatezza della data in questione che, a sui avviso, dovrebbe essere stabilita dalla commissione competente (Il Presidente ne prende atto, rispondendogli che la sua osservazione sarà eventualmente inoltrata alla commissione competente).

11.   Composizione delle commissioni e delle delegazioni

Su richiesta del gruppo PSE, il Parlamento ratifica la seguente nomina:

Commissione temporanea sul presunto utilizzo di paesi europei da parte della CIA per il trasporto e la detenzione illegale di persone: Ana Maria Gomes

12.   Firma di atti adottati in codecisione

Il Presidente comunica che, congiuntamente al Presidente del Consiglio, procederà mercoledì alla firma dei seguenti atti adottati in codecisione, conformemente all'articolo 68 del regolamento del Parlamento:

Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante i dati informativi relativi all'ordinante che accompagnano i trasferimenti di fondi (3630/2/2006 — C6-0415/2006 — 2005/0138(COD))

Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno strumento per la stabilità (3634/1/2006 — C6-0412/2006 — 2004/0223(COD))

Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'attuazione di un programma di sostegno al settore audiovisivo europeo (MEDIA 2007) (3653/2006 — C6-0413/2006 — 2004/0151(COD))

Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma «Gioventù in azione» per il periodo 2007-2013 (3654/2006 — C6-0414/2006 — 2004/0152(COD))

Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma d'azione nel campo dell'apprendimento permanente (3655/2006 — C6-0408/2006 — 2004/0153(COD))

13.   Progetto di bilancio generale per l'esercizio 2007 (termine per la presentazione di progetti di emendamento)

Il termine per la presentazione di progetti di emendamento per la seconda lettura del progetto di bilancio generale per l'esercizio 2007 è fissato a lunedì 27 novembre 2006, alle 12.00.

A norma dell'allegato IV, articolo 5, paragrafo 3, del regolamento, i progetti di emendamento devono essere sottoscritti da almeno 37 deputati o presentati a nome di una commissione.

14.   Ordine dei lavori

L'ordine del giorno reca la fissazione dell'ordine dei lavori.

Il progetto definitivo di ordine del giorno della tornata di novembre I e II (PE 379.744/PDOJ) è stato distribuito. Sono state proposte le seguenti modifiche (articolo 132 del regolamento):

Sedute dal 13.11.2006 al 16.11.2006

lunedì

Richiesta del gruppo PSE volta a rinviare la discussione sulla Relazione Roselyne Bachelot-Narquin — A6-0385/2006: «Creazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione».

Intervengono Jean Louis Cottigny, a nome del gruppo PSE, che motiva la richiesta. e Roselyne Bachelot-Narquin (relatore), che prende la parola a nome del gruppo PPE-DE.

Il Parlamento approva la richiesta.

martedì

nessuna richiesta di modifica

mercoledì

nessuna richiesta di modifica

giovedì

nessuna richiesta di modifica

Sedute del 29 e 30.11.2006

nessuna richiesta di modifica

*

* *

Richiesta del Consiglio di applicare la procedura d'urgenza (articolo 134 del regolamento) a:

proposta di regolamento del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e la Repubblica islamica di Mauritania (COM(2006)0506 — C6-0334/2006 — 2006/0168(CNS))

Motivazione dell'urgenza:

L'urgenza si spiega per il fatto che l'accordo in oggetto deve essere concluso quanto prima, affinché il prima versamento della contropartita finanziaria possa essere effettuato entro la fine del 2006. In caso contrario, l'attività di pesca degli Stati membri interessati sarà sospesa.

Il Parlamento sarà chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di applicazione della procedura d'urgenza all'inizio della seduta di domani.

*

* *

L'ordine dei lavori è così fissato.

*

* *

Interviene Jens-Peter Bonde secondo cui, in relazione alle riunioni sulla Costituzione cui partecipano le delegazioni del Parlamento all'estero con i parlamenti nazionali, la composizione di tali delegazioni non è rappresentativa dei risultati ottenuti al momento dell'approvazione del progetto di Costituzione (Il Presidente gli fa osservare che la composizione delle delegazioni è di competenza dei membri delle commissioni interessate).

15.   Interventi di un minuto su questioni di rilevanza politica

Intervengono, ai sensi dell'articolo 144 del regolamento, per interventi di un minuto volti a richiamare l'attenzione del Parlamento su questioni aventi rilevanza politica, i seguenti deputati:

József Szájer, Catherine Guy-Quint, Magda Kósáné Kovács, Danutė Budreikaitė, Manolis Mavrommatis, Jean Lambert, Stanisław Jałowiecki, Kinga Gál, Glyn Ford, Avril Doyle, Zbigniew Zaleski, Françoise Castex, Zdzisław Zbigniew Podkański, Hanna Foltyn-Kubicka, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, Jörg Leichtfried, Georgios Karatzaferis, Csaba Sándor Tabajdi, András Gyürk, Marios Matsakis, Jim Higgins, Mairead McGuinness, Georgios Toussas, Ryszard Czarnecki, Willy Meyer Pleite, Kyriacos Triantaphyllides, Bogusław Rogalski, Janusz Wojciechowski e Marie Panayotopoulos-Cassiotou

16.   Relazione annuale 2006 sull'area dell'euro (discussione)

Relazione sulla relazione annuale 2006 sull'area dell'euro (2006/2239(INI)) — Commissione per i problemi economici e monetari.

Relatore: José Manuel García-Margallo y Marfil (A6-0381/2006)

José Manuel García-Margallo y Marfil illustra la sua relazione.

PRESIDENZA: Janusz ONYSZKIEWICZ

Vicepresidente

Interviene Joaquín Almunia (membro della Commissione).

Intervengono Othmar Karas, a nome del gruppo PPE-DE, Pervenche Berès, a nome del gruppo PSE, Danutė Budreikaitė, a nome del gruppo ALDE, Jens Holm, a nome del gruppo GUE/NGL, Zbigniew Krzysztof Kuźmiuk, a nome del gruppo UEN, Dariusz Maciej Grabowski, a nome del gruppo IND/DEM, Hans-Peter Martin, non iscritto, Gunnar Hökmark, Udo Bullmann, Jeffrey Titford, Sergej Kozlík, Zsolt László Becsey, Benoît Hamon, Georgios Karatzaferis, Andreas Mölzer, Dariusz Rosati, Joaquín Almunia e Jean-Claude Juncker, Presidente dell'Eurogruppo.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 11.1 del PV del 14.11.2006.

17.   Politica comunitaria per l'ambiente marino ***I — Strategia tematica per l'ambiente marino (discussione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino (direttiva sulla strategia per l'ambiente marino) (COM(2005)0505 — C6-0346/2005 — 2005/0211(COD)) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Marie-Noëlle Lienemann (A6-0373/2006)

Relazione sulla strategia tematica per la protezione e la conservazione dell'ambiente marino (2006/2174(INI)) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Aldis Kušķis (A6-0364/2006)

Interviene Vladimír Špidla (membro della Commissione).

PRESIDENZA: Manuel António dos SANTOS

Vicepresidente

Marie-Noëlle Lienemann illustra la sua relazione (A6-0373/2006).

Aldis Kušķis illustra la sua relazione (A6-0364/2006).

Intervengono Ioannis Gklavakis (relatore per parere della commissione PECH), Ville Itälä, a nome del gruppo PPE-DE, Riitta Myller, a nome del gruppo PSE, Chris Davies, a nome del gruppo ALDE, Carl Schlyter, a nome del gruppo Verts/ALE, Adamos Adamou, a nome del gruppo GUE/NGL, Sebastiano (Nello) Musumeci, a nome del gruppo UEN, Urszula Krupa, a nome del gruppo IND/DEM, John Purvis, Åsa Westlund, Henrik Lax, Ian Hudghton, Georgios Toussas, Cristina Gutiérrez-Cortines, Evangelia Tzampazi, Marios Matsakis, Dorette Corbey, Olle Schmidt e Vladimír Špidla.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 9.15 del PV del 14.11.2006 e punto 11.2 del PV del 14.11.2006.

PRESIDENZA: Luigi COCILOVO

Vicepresidente

18.   Carenze della rete elettrica europea (discussione)

Dichiarazione della Commissione: Carenze della rete elettrica europea

Andris Piebalgs (membro della Commissione) fa la dichiarazione.

Intervengono Herbert Reul, a nome del gruppo PPE-DE, Reino Paasilinna, a nome del gruppo PSE, Anne Laperrouze, a nome del gruppo ALDE, Claude Turmes, a nome del gruppo Verts/ALE, Esko Seppänen, a nome del gruppo GUE/NGL, Alejo Vidal-Quadras, Vincenzo Lavarra, Paul Rübig, Giles Chichester e Andris Piebalgs.

La discussione è chiusa.

19.   Quote di latte (discussione)

Interrogazione orale (O-0122/2006) presentata da Duarte Freitas, Carmen Fraga Estévez, Salvador Garriga Polledo, Esther Herranz García, Elisabeth Jeggle, Albert Jan Maat, Mairead McGuinness, Francisco José Millán Mon, James Nicholson, Neil Parish e Daniel Varela Suanzes-Carpegna, a nome del gruppo PPE-DE, alla Commissione: Quote di latte (B6-0444/2006)

Duarte Freitas (autore) svolge l'interrogazione orale.

Mariann Fischer Boel (membro della Commissione) risponde all'interrogazione orale.

Intervengono Elisabeth Jeggle, a nome del gruppo PPE-DE, Katerina Batzeli, a nome del gruppo PSE, Jan Mulder, a nome del gruppo ALDE, Ilda Figueiredo, a nome del gruppo GUE/NGL, Janusz Wojciechowski, a nome del gruppo UEN, Kathy Sinnott, a nome del gruppo IND/DEM, Albert Jan Maat, Rosa Miguélez Ramos e Kyösti Virrankoski.

PRESIDENZA: Jacek SARYUSZ-WOLSKI

Vicepresidente

Intervengono Zdzisław Zbigniew Podkański, Jan Tadeusz Masiel, Carmen Fraga Estévez, Luis Manuel Capoulas Santos, James Nicholson, Salvador Garriga Polledo, Czesław Adam Siekierski, Mairead McGuinness, Neil Parish, Duarte Freitas per rivolgere una domanda alla Commissione, cui risponde Mariann Fischer Boel.

La discussione è chiusa.

20.   Sostegno allo sviluppo rurale a titolo del FEASR * — Modulazione facoltativa dei pagamenti diretti nell'ambito della PAC * (discussione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (COM(2006)0237 — C6-0237/2006 — 2006/0082(CNS)) — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.

Relatore: Jan Mulder (A6-0319/2006)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio recante norme per la modulazione volontaria dei pagamenti diretti, di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e recante modifica del regolamento (CE) n. 1290/2005 (COM(2006)0241 — C6-0235/2006 — 2006/0083(CNS)) — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.

Relatore: Lutz Goepel (A6-0315/2006)

Interviene Mariann Fischer Boel (membro della Commissione).

Lutz Goepel illustra la sua relazione (A6-0315/2006).

Jan Mulder illustra la sua relazione (A6-0319/2006).

Intervengono Herbert Bösch (relatore per parere della commissione BUDG), Struan Stevenson, a nome del gruppo PPE-DE, Katerina Batzeli, a nome del gruppo PSE, Kyösti Virrankoski, a nome del gruppo ALDE, Friedrich-Wilhelm Graefe zu Baringdorf, a nome del gruppo Verts/ALE, Ilda Figueiredo, a nome del gruppo GUE/NGL, Janusz Wojciechowski, a nome del gruppo UEN, Andrzej Tomasz Zapałowski, a nome del gruppo IND/DEM, Duarte Freitas, Bogdan Golik, Nathalie Griesbeck, Zdzisław Zbigniew Podkański, Jan Tadeusz Masiel, James Nicholson, Bernadette Bourzai, Elspeth Attwooll, Mieczysław Edmund Janowski, Czesław Adam Siekierski, Luis Manuel Capoulas Santos, Neil Parish, Gábor Harangozó, Mairead McGuinness, Esther Herranz García, Jim Allister, non iscritto, e Mariann Fischer Boel.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 9.11 del PV del 14.11.2006 e punto 9.17 del PV del 14.11.2006.

21.   Ordine del giorno della prossima seduta

L'ordine del giorno della seduta di domani è fissato (documento «Ordine del giorno» PE 379.744/OJMA).

22.   Chiusura della seduta

La seduta è tolta alle 22.45.

Julian Priestley

Segretario generale

Josep Borrell Fontelles

Presidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Adamou, Agnoletto, Allister, Andersson, Andrejevs, Andria, Andrikienė, Antoniozzi, Arif, Arnaoutakis, Ashworth, Atkins, Attard-Montalto, Attwooll, Aubert, Audy, Auken, Ayala Sender, Aylward, Ayuso, Bachelot-Narquin, Baco, Barón Crespo, Batten, Battilocchio, Batzeli, Bauer, Beaupuy, Beazley, Becsey, Beglitis, Belder, Belohorská, Berend, Berès, van den Berg, Berger, Berlato, Bielan, Bobošíková, Böge, Bösch, Bonde, Bono, Booth, Borghezio, Borrell Fontelles, Bourlanges, Bourzai, Bowis, Bowles, Bozkurt, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Breyer, Březina, Brie, Brok, Brunetta, Budreikaitė, van Buitenen, Bullmann, Bushill-Matthews, Busk, Busquin, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Calabuig Rull, Callanan, Camre, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casa, Casini, Caspary, Castex, Castiglione, Catania, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Chichester, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Corbett, Corbey, Cornillet, Correia, Costa, Cottigny, Coûteaux, Cramer, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, Daul, Davies, De Blasio, de Brún, Degutis, De Keyser, Demetriou, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dičkutė, Didžiokas, Díez González, Dillen, Dimitrakopoulos, Dobolyi, Dombrovskis, Doorn, Douay, Dover, Doyle, Drčar Murko, Duchoň, Duff, Duka-Zólyomi, Ehler, El Khadraoui, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Eurlings, Jonathan Evans, Robert Evans, Fajmon, Falbr, Fava, Fazakas, Ferber, Fernandes, Fernández Martín, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Figueiredo, Fjellner, Flasarová, Florenz, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Fontaine, Ford, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Freitas, Friedrich, Fruteau, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, García Pérez, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gawronski, Gebhardt, Gentvilas, Geringer de Oedenberg, Gewalt, Gibault, Gierek, Giertych, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Goepel, Golik, Gollnisch, Gomolka, Gottardi, Goudin, Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Groote, Grosch, Grossetête, Gruber, Guardans Cambó, Guellec, Guerreiro, Guidoni, Gurmai, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Gyürk, Hänsch, Hall, Hammerstein, Hamon, Handzlik, Hannan, Harangozó, Harbour, Hasse Ferreira, Hassi, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedh, Hedkvist Petersen, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Hennis-Plasschaert, Herczog, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Holm, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Howitt, Hudacký, Hudghton, Hutchinson, in 't Veld, Isler Béguin, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jeggle, Joan i Marí, Jöns, Jørgensen, Jonckheer, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kallenbach, Kamall, Kamiński, Karas, Karatzaferis, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Kauppi, Tunne Kelam, Kindermann, Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Klinz, Koch, Koch-Mehrin, Kohlíček, Konrad, Korhola, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krahmer, Krarup, Krasts, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Krupa, Kuc, Kudrycka, Kuhne, Kułakowski, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Lambrinidis, Landsbergis, Lang, Langen, Langendries, Laperrouze, La Russa, Lauk, Lavarra, Lax, Le Foll, Lehideux, Lehne, Leichtfried, Jean-Marie Le Pen, Lévai, Lewandowski, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Lienemann, Liotard, Lipietz, Locatelli, Louis, Lulling, Lundgren, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McCarthy, McGuinness, McMillan-Scott, Madeira, Maldeikis, Manders, Maňka, Thomas Mann, Markov, Marques, Martens, David Martin, Hans-Peter Martin, Martinez, Martínez Martínez, Masiel, Maštálka, Mathieu, Mato Adrover, Matsakis, Matsis, Matsouka, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Méndez de Vigo, Menéndez del Valle, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mölzer, Mohácsi, Montoro Romero, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Morgantini, Moscovici, Mote, Mulder, Musacchio, Muscat, Musumeci, Myller, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Navarro, Newton Dunn, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Obiols i Germà, Achille Occhetto, Olajos, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Oomen-Ruijten, Őry, Oviir, Paasilinna, Pack, Pafilis, Paleckis, Panayotopoulos-Cassiotou, Pannella, Panzeri, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patriciello, Patrie, Peillon, Pęk, Pflüger, Piecyk, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Pirilli, Pirker, Piskorski, Pittella, Pleštinská, Podkański, Poignant, Pomés Ruiz, Portas, Posselt, Prets, Prodi, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Ransdorf, Rapkay, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rivera, Rizzo, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rühle, Rutowicz, Ryan, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Salafranca Sánchez-Neyra, Salinas García, dos Santos, Sartori, Saryusz-Wolski, Savi, Sbarbati, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schenardi, Schlyter, Olle Schmidt, Frithjof Schmidt, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schroedter, Schulz, Schuth, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Siekierski, Sifunakis, Silva Peneda, Simpson, Sinnott, Škottová, Smith, Sonik, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Speroni, Staes, Staniszewska, Stauner, Sterckx, Stevenson, Stihler, Strejček, Strož, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szent-Iványi, Szymański, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Tatarella, Thomsen, Thyssen, Titford, Titley, Toia, Toubon, Toussas, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Trüpel, Turmes, Tzampazi, Uca, Ulmer, Väyrynen, Vaidere, Vakalis, Valenciano Martínez-Orozco, Vanhecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vaugrenard, Veneto, Ventre, Veraldi, Vergnaud, Vernola, Vidal-Quadras, Virrankoski, Vlasto, Voggenhuber, Wallis, Walter, Watson, Henri Weber, Manfred Weber, Weiler, Weisgerber, Westlund, Wieland, Wiersma, Willmott, Wise, Wohlin, Bernard Piotr Wojciechowski, Janusz Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wurtz, Yañez-Barnuevo García, Záborská, Zaleski, Zani, Zapałowski, Zappalà, Zatloukal, Ždanoka, Železný, Zieleniec, Zīle, Zimmer, Zingaretti, Zvěřina, Zwiefka

Osservatori:

Abadjiev, Ali, Anastase, Athanasiu, Bărbuleţiu, Bliznashki, Buruiană-Aprodu, Cappone, Cioroianu, Corlăţean, Coşea, Corina Creţu, Gabriela Creţu, Martin Dimitrov, Duca, Dumitrescu, Ganţ, Hogea, Husmenova, Iacob-Ridzi, Ivanova, Kazak, Kelemen, Kirilov, Kónya-Hamar, Mihăescu, Mihalache, Morţun, Paparizov, Paşcu, Petre, Podgorean, Popa, Popeangă, Severin, Silaghi, Sofianski, Stoyanov, Szabó, Ţicău, Ţîrle, Vălean, Vigenin


Martedì 14 novembre 2006

21.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 314/15


PROCESSO VERBALE

(2006/C 314 E/02)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Sylvia-Yvonne KAUFMANN

Vicepresidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 09.00.

2.   Presentazione di documenti

Sono stati presentati i seguenti documenti dal Consiglio e dalla Commissione:

Proposta di storno di stanziamenti DEC 39/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1064 — C6-0383/2006 — 2006/2266(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla tutela dei lavoratori subordinati in caso d'insolvenza del datore di lavoro (versione codificata) (COM(2006)0657 — C6-0381/2006 — 2006/0220(COD))

deferimento

merito: JURI

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a taluni elementi e caratteristiche dei trattori agricoli o forestali a ruote (versione codificata) (COM(2006)0662 — C6-0380/2006 — 2006/0221(COD))

deferimento

merito: JURI

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori durante il lavoro (secondo direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) (versione codificata) (COM(2006)0652 — C6-0378/2006 — 2006/0214(COD))

deferimento

merito: JURI

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il campo di visibilità e i tergicristallo dei trattori agricoli o forestali a ruote (versione codificata) (COM(2006)0651 — C6-0377/2006 — 2006/0216(COD))

deferimento

merito: JURI

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che definisce una nuova classificazione statistica dei prodotti associata alle attività (CPA) e abroga il regolamento (CEE) n. 3696/93 del Consiglio (COM(2006)0655 — C6-0376/2006 — 2006/0218(COD))

deferimento

merito: ECON

 

parere: CULT, ENVI, ITRE, IMCO, TRAN

Proposta di decisione del Consiglio che autorizza la conclusione dell'accordo destinato a rinnovare e modificare l'accordo concernente le attività di ricerca e sviluppo nel settore dei sistemi intelligenti di fabbricazione tra la Comunità europea e l'Australia, il Canada, i paesi dell'EFTA Norvegia e Svizzera, la Corea, il Giappone e gli Stati Uniti d'America (COM(2006)0343 — C6-0373/2006 — 2006/0111 (CNS))

deferimento

merito: ITRE

 

parere: AFET

Proposta di storno di stanziamenti DEC 53/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1354 — C6-0372/2006 — 2006/2264(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di storno di stanziamenti DEC 52/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1353 — C6-0371/2006 — 2006/2263(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di storno di stanziamenti DEC 44/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1284 — C6-0370/2006 — 2006/2262(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di storno di stanziamenti DEC 50/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1351 — C6-0369/2006 — 2006/2261(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di storno di stanziamenti DEC 48/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1349 — C6-0368/2006 — 2006/2260(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di storno di stanziamenti DEC 49/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1350 — C6-0367/2006 — 2006/2259(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di storno di stanziamenti DEC 46/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1286 — C6-0366/2006 — 2006/2258(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di storno di stanziamenti DEC 45/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1285 — C6-0365/2006 — 2006/2257(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di storno di stanziamenti DEC 43/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1283 — C6-0364/2006 — 2006/2256(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al divieto di esportazione e allo stoccaggio in sicurezza del mercurio metallico (COM(2006)0636 — C6-0363/2006 — 2006/0206(COD))

deferimento

merito: ENVI

 

parere: ITRE, INTA

Proposta di storno di stanziamenti DEC 41/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)1281 — C6-0361/2006 — 2006/2255(GBD))

deferimento

merito: BUDG

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 97/67/CE relativa al pieno completamento del mercato interno dei servizi postali comunitari (COM(2006)0594 — C6-0354/2006 — 2006/0196(COD))

deferimento

merito: TRAN

 

parere: EMPL, ITRE, ECON, IMCO

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Comitato consultivo europeo per la governance statistica (COM(2006)0599 — C6-0348/2006 — 2006/0199(COD))

deferimento

merito: ECON

 

parere: IMCO

3.   Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (comunicazione delle proposte di risoluzione presentate)

I seguenti deputati o gruppi politici hanno presentato, conformemente all'articolo 115 del regolamento, alcune richieste di organizzare una tale discussione per le seguenti proposte di risoluzione:

I.

ETIOPIA

Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL sull'Etiopia (B6-0596/2006)

Eoin Ryan, Roberts Zīle, Michał Tomasz Kamiński e Adam Bielan, a nome del gruppo UEN, sull'Etiopia (B6-0598/2006)

Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, sull'Etiopia (B6-0600/2006)

Pasqualina Napoletano e Ana Maria Gomes, a nome del gruppo PSE, sull'Etiopia (B6-0603/2006)

Michael Gahler, Mario Mauro e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE, sull'Etiopia (B6-0606/2006)

Marie-Hélène Aubert, Margrete Auken e Raül Romeva i Rueda, a nome del gruppo Verts/ALE sull'Etiopia (B6-0613/2006)

II.

BANGLADESH

Vittorio Agnoletto e Esko Seppänen, a nome del gruppo GUE/NGL sul Bangladesh (B6-0595/2006)

Frédérique Ries e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, sulle violenze contro i giornalisti in Bangladesh (B6-0599/2006)

Pasqualina Napoletano, Neena Gill e Robert Evans, a nome del gruppo PSE, sul Bangladesh (B6-0601/2006)

Thomas Mann, Charles Tannock e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE, sul Bangladesh (B6-0605/2006)

Roberta Angelilli, a nome del gruppo UEN, sul Bangladesh (B6-0608/2006)

Jean Lambert e Gérard Onesta, a nome del gruppo Verts/ALE, sul Bangladesh (B6-0612/2006)

III.

IRAN

Giusto Catania e André Brie, a nome del gruppo GUE/NGL, sull'Iran (B6-0597/2006)

Pasqualina Napoletano, Christa Prets e Lilli Gruber, a nome del gruppo PSE, sulla violazione dei diritti dell'uomo in Iran (B6-0602/2006)

Marco Pannella, Marco Cappato, Frédérique Ries e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, sui diritti dell'uomo in Iran con particolare riferimento al rispetto dei diritti delle minoranze (B6-0604/2006)

Michael Gahler, Bernd Posselt e Charles Tannock, a nome del gruppo PPE-DE, sull'Iran (B6-0607/2006)

Romano Maria La Russa, Michał Tomasz Kamiński, Adam Bielan, Mogens N.J. Camre e Mieczysław Edmund Janowski, a nome del gruppo UEN, sulla situazione dei diritti dell'uomo in Iran (B6-0609/2006)

Angelika Beer e Monica Frassoni, a nome del gruppo Verts/ALE, sull'Iran (B6-0614/2006)

Il tempo di parola sarà ripartito conformemente all'articolo 142 del regolamento.

4.   Decisione sulla richiesta di applicazione della procedura d'urgenza

Richiesta del Consiglio di applicare la procedura d'urgenza (articolo 134 del regolamento) a:

Accordo di pesca UE/Mauritania

* Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla conclusione di un accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e la Repubblica islamica di Mauritania (COM(2006)0506 — C6-0334/2006 — 2006/0168(CNS)) — commissione PECH

Interviene Rosa Miguélez Ramos, a nome della commissione PECH.

La richiesta di applicazione della procedura d'urgenza è accolta.

Il punto è iscritto all'ordine del giorno della seduta di giovedì 16.11.2006.

Il termine per la presentazione di emendamenti è fissato alle 10.00 di mercoledì 15.11.2006.

5.   Illustrazione della relazione annuale della Corte dei conti — 2005 (discussione)

Hubert Weber, Presidente della Corte dei conti, illustra la relazione annuale della sua istituzione.

Interviene Siim Kallas (Vicepresidente della Commissione).

Intervengono Salvador Garriga Polledo, a nome del gruppo PPE-DE, Dan Jørgensen, a nome del gruppo PSE, Jan Mulder, a nome del gruppo ALDE, Bart Staes, a nome del gruppo Verts/ALE, Kartika Tamara Liotard, a nome del gruppo GUE/NGL, Nils Lundgren, a nome del gruppo IND/DEM, Ashley Mote, non iscritto, Daniel Caspary, Szabolcs Fazakas, Jeffrey Titford, José Javier Pomés Ruiz, Herbert Bösch, Hubert Weber, Siim Kallas, Ashley Mote, che precisa il suo intervento, Jan Mulder, per porre una domanda alla Commissione, cui risponde Siim Kallas.

La discussione è chiusa.

6.   Impresa comune per il sistema europeo di gestione del traffico aereo (SESAR) * (discussione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione di un'impresa comune per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo (SESAR) (COM(2005)0602 — C6-0002/2006 — 2005/0235(CNS)) — Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia.

Relatore: Erna Hennicot-Schoepges (A6-0382/2006)

Interviene Jacques Barrot (Vicepresidente della Commissione).

PRESIDENZA: Gérard ONESTA

Vicepresidente

Erna Hennicot-Schoepges illustra la sua relazione.

Intervengono Philip Bradbourn (relatore per parere della commissione TRAN), Reinhard Rack, a nome del gruppo PPE-DE, Britta Thomsen, a nome del gruppo PSE, Fiona Hall, a nome del gruppo ALDE, Eva Lichtenberger, a nome del gruppo Verts/ALE, Jaromír Kohlíček, a nome del gruppo GUE/NGL, Mieczysław Edmund Janowski, a nome del gruppo UEN, Georgios Karatzaferis, a nome del gruppo IND/DEM, Emanuel Jardim Fernandes, Seán Ó Neachtain e Jacques Barrot.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 9.18 del PV del 14.11.2006.

7.   Dispositivi di misura contenenti mercurio ***I (discussione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 76/769/CEE del Consiglio per quanto riguarda le restrizioni alla commercializzazione di alcune apparecchiature di misura contenenti mercurio (COM(2006)0069 — C6-0064/2006 — 2006/0018(COD)) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: María Sornosa Martínez (A6-0287/2006)

Interviene Günter Verheugen (Vicepresidente della Commissione).

María Sornosa Martínez illustra la sua relazione.

Intervengono Martin Callanan, a nome del gruppo PPE-DE, Linda McAvan, a nome del gruppo PSE, Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, Carl Schlyter, a nome del gruppo Verts/ALE, Adamos Adamou, a nome del gruppo GUE/NGL, Urszula Krupa, a nome del gruppo IND/DEM, Irena Belohorská, non iscritto, Avril Doyle, Dorette Corbey e Jim Allister.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 9.16 del PV del 14.11.2006.

8.   Credito ipotecario (discussione)

Relazione sul credito ipotecario nell'Unione europea (2006/2102(INI)) — Commissione per i problemi economici e monetari.

Relatore: John Purvis (A6-0370/2006)

John Purvis illustra la sua relazione.

Interviene Charlie McCreevy (membro della Commissione).

Intervengono Manuel Medina Ortega (relatore per parere della commissione IMCO), Kurt Lechner (relatore per parere della commissione JURI), Harald Ettl, a nome del gruppo PSE, Margarita Starkevičiūtė, a nome del gruppo ALDE, Marek Aleksander Czarnecki, non iscritto, e Charlie McCreevy.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 11.3 del PV del 14.11.2006.

PRESIDENZA: Pierre MOSCOVICI

Vicepresidente

9.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato «Risultati delle votazioni», unito al processo verbale.

9.1.   Regimi di sostegno diretto nel quadro della PAC e sostegno allo sviluppo rurale tramite il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifica e rettifica del regolamento (CE) n. 1782/2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (COM(2006)0500 — C6-0335/2006 — 2006/0172(CNS)) — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.

Relatore: Joseph Daul (A6-0377/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 1)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0468)

9.2.   Accordo CE/Canada sulla cooperazione nei settori dell'istruzione superiore, della formazione e della gioventù * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma dell'accordo tra la Comunità europea e il governo del Canada che istituisce un quadro per la cooperazione nei settori dell'istruzione superiore, della formazione e della gioventù (COM(2006)0274 — C6-0255/2006 — 2006/0096(CNS)) — Commissione per la cultura e l'istruzione.

Relatore: Marie-Hélène Descamps (A6-0338/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 2)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0469)

9.3.   Accordo CE/Stati Uniti nel settore dell'istruzione superiore e della formazione professionale * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d'America che rinnova il programma di cooperazione nel settore dell'istruzione superiore e dell'istruzione e formazione professionali (COM(2006)0180 — C6-0174/2006 — 2006/0061(CNS)) — Commissione per la cultura e l'istruzione.

Relatore: Marie-Hélène Descamps (A6-0339/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 3)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0470)

9.4.   Regimi di sicurezza sociale applicabili ai lavoratori e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità ***I (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 (COM(2005)0676 — C6-0442/2005 — 2005/0258(COD)) — Commissione per l'occupazione e gli affari sociali.

Relatore: Maria Matsouka (A6-0346/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 4)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0471)

9.5.   Acquacoltura: specie esotiche e localmente assenti * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo all'impiego in acquacoltura di specie esotiche e di specie localmente assenti (COM(2006)0154 — C6-0137/2006 — 2006/0056(CNS)) — Commissione per la pesca.

Relatore: Philippe Morillon (A6-0331/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 5)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0472)

9.6.   Organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (COM(2006)0233 — C6-0202/2006 — 2006/0081(CNS)) — Commissione per la pesca.

Relatore: Philippe Morillon (A6-0311/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 6)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0473)

9.7.   Accesso all'informazione, partecipazione del pubblico al processo decisionale e accesso alla giustizia in materia di ambiente * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, di un emendamento alla convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale (COM(2006)0338 — C6-0276/2006 — 2006/0113(CNS)) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Eija-Riitta Korhola (A6-0336/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 7)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0474)

9.8.   Esenzione dall'IVA e dalle accise delle merci importate da viaggiatori provenienti da paesi terzi * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Consiglio sull'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto e dalle accise delle merci importate da viaggiatori provenienti da paesi terzi (COM(2006)0076 — C6-0078/2006 — 2006/0021(CNS)) — Commissione per i problemi economici e monetari.

Relatore: Charles Tannock (A6-0361/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 8)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0475)

9.9.   Terzo contributo comunitario a favore del fondo «Struttura di protezione di Cernobyl» * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla prima quota del terzo contributo comunitario alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo a favore del Fondo «Struttura di protezione di Cernobyl» (COM(2006)0305 — C6-0251/2006 — 2006/0102(CNS)) — Commissione per i bilanci.

Relatore: Janusz Lewandowski (A6-0374/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 9)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0476)

9.10.   Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, per conto della Comunità europea, della convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (COM(2006)0082 — C6-0105/2006 — 2006/0023(CNS)) — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Giusto Catania (A6-0380/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 10)

Giusto Catania (relatore) fa una dichiarazione in virtù dell'articolo 131, paragrafo 4, del regolamento.

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTO e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0477)

9.11.   Sostegno allo sviluppo rurale a titolo del FEASR * (articolo 131 del regolamento)(votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (COM(2006)0237 — C6-0237/2006 — 2006/0082(CNS)) — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.

Relatore: Jan Mulder (A6-0319/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 11)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0478)

9.12.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gabriele Albertini (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gabriele Albertini (2006/2099(IMM)) — Commissione giuridica.

Relatore: Diana Wallis (A6-0378/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 12)

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0479)

9.13.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gabriele Albertini (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gabriele Albertini (2006/2122(IMM)) — Commissione giuridica.

Relatore: Diana Wallis (A6-0383/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 13)

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0480)

9.14.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gérard Onesta (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gérard Onesta (2006/2121(IMM)) — Commissione giuridica.

Relatore: Klaus-Heiner Lehne (A6-0386/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 14)

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0481)

9.15.   Politica comunitaria per l'ambiente marino ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino (direttiva sulla strategia per l'ambiente marino) (COM(2005)0505 — C6-0346/2005 — 2005/0211(COD)) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Marie-Noëlle Lienemann (A6-0373/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 15)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2006)0482)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2006)0482)

9.16.   Dispositivi di misura contenenti mercurio ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 76/769/CEE del Consiglio per quanto riguarda le restrizioni alla commercializzazione di alcune apparecchiature di misura contenenti mercurio (COM(2006)0069 — C6-0064/2006 — 2006/0018(COD)) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: María Sornosa Martínez (A6-0287/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 16)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2006)0483)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2006)0483)

9.17.   Modulazione facoltativa dei pagamenti diretti nell'ambito della PAC * (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio recante norme per la modulazione volontaria dei pagamenti diretti, di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e recante modifica del regolamento (CE) n. 1290/2005 (COM(2006)0241 — C6-0235/2006 — 2006/0083(CNS)) — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.

Relatore: Lutz Goepel (A6-0315/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 17)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Reiezione

La Commissione è stata invitata, conformemente all'articolo 52, paragrafo 1, del regolamento, a ritirare la sua proposta. Charlie McCreevy (membro della Commissione) ha dichiarato che la sua istituzione non poteva aderire alla richiesta del Parlamento.

La questione è pertanto rinviata nuovamente alla commissione competente.

9.18.   Impresa comune per il sistema europeo di gestione del traffico aereo (SESAR) * (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione di un'impresa comune per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo (SESAR) (COM(2005)0602 — C6-0002/2006 — 2005/0235(CNS)) — Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia.

Relatore: Erna Hennicot-Schoepges (A6-0382/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 18)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2006)0484)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2006)0484)

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

10.   Seduta solenne — Georgia

Dalle 12.05 alle 12.55, il Parlamento si riunisce in seduta solenne in occasione della visita di Mikhaïl Saakachvili, Presidente della Repubblica di Georgia.

PRESIDENZA: Pierre MOSCOVICI

Vicepresidente

11.   Turno di votazioni (seguito)

11.1.   Relazione annuale 2006 sull'area dell'euro (votazione)

Relazione sulla relazione annuale 2006 sull'area dell'euro (2006/2239(INI)) — Commissione per i problemi economici e monetari.

Relatore: José Manuel García-Margallo y Marfil (A6-0381/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 19)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0485)

Interventi sulla votazione:

Alain Lipietz ha presentato un emendamento orale all'emendamento 13.

Poiché più di 37 deputati si sono opposti alla presa in considerazione dell'emendamento orale, quest'ultimo non è stato accolto.

11.2.   Strategia tematica per l'ambiente marino (votazione)

Relazione sulla strategia tematica per la protezione e la conservazione dell'ambiente marino (2006/2174(INI)) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Aldis Kušķis (A6-0364/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 20)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0486)

11.3.   Credito ipotecario (votazione)

Relazione sul credito ipotecario nell'Unione europea (2006/2102(INI)) — Commissione per i problemi economici e monetari.

Relatore: John Purvis (A6-0370/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 21)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0487)

12.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 163, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

Dichiarazioni di voto orali:

Relazione Joseph Daul — A6-0377/2006

Andreas Mölzer

Relazione Maria Matsouka — A6-0346/2006

Andreas Mölzer

Relazione María Sornosa Martínez — A6-0287/2006

Richard Corbett

Relazione Lutz Goepel — A6-0315/2006

Richard Corbett, Hynek Fajmon e Michl Ebner

13.   Correzioni e intenzioni di voto

Le correzioni e le intenzioni di voto sono riprese nel sito «Séance en direct», «Résultats des votes (appels nominaux)/Results of votes (roll-call votes)» e nella versione stampata dell'allegato «Risultato delle votazioni per appello nominale».

La versione elettronica Europarl è aggiornata regolarmente per un periodo massimo di due settimane a partire dal giorno della votazione.

Dopo tale termine, l'elenco delle correzioni e delle intenzioni di voto sarà chiuso per procedere alla sua traduzione e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

Nils Lundgren ha comunicato che la sua postazione di voto non aveva funzionato durante la votazione sulla relazione di Philippe Morillon — A6-0311/2006.

Brian Crowley ha comunicato che la sua scheda di voto non aveva funzionato durante la votazione sulla relazione di Jan Mulder — A6-0319/2006.

Luis Manuel Capoulas Santos ha comunicato che la sua postazione di voto non aveva funzionato durante la votazione sulla relazione di Lutz Goepel — A6-0315/2006.

Arlene McCarthy ha comunicato che la sua postazione di voto non aveva funzionato durante la votazione sulla relazione di José Manuel García-Margallo y Marfil — A6-0381/2006 — emendamento 10.

Piia-Noora Kauppi ha comunicato che non diponeva della propria scheda di voto e che non ha votato durante le prime nove votazioni, aggiungendo comunque che avrebbe voluto esprimere i seguenti voti:

Relazione Philippe Morillon

A6-0331/2006: favorevoli

Relazione Philippe Morillon

A6-0311/2006: favorevoli

Relazione Jan Mulder

A6-0319/2006: favorevoli

Relazione María Sornosa Martínez — A6-0287/2006

emendamento 19: favorevoli

emendamento 18: favorevoli

proposta modificata: favorevoli

risoluzione legislativa: favorevoli

Relazione Lutz Goepel — A6-0315/2006

proposta legislativa: contrari

Relazione Erna Hennicot-Schoepges — A6-0382/2006

emendamento 60: favorevoli

(La seduta, sospesa alle 13.10, è ripresa alle 15.10)

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

14.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

15.   Programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007 (discussione)

Dichiarazione della Commissione: Programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007

José Manuel Barroso (Presidente della Commissione) fa la dichiarazione.

Introduzione — Grandi orientamenti politici

Intervengono Françoise Grossetête, a nome del gruppo PPE-DE, Martin Schulz, a nome del gruppo PSE, Silvana Koch-Mehrin, a nome del gruppo ALDE, Pierre Jonckheer, a nome del gruppo Verts/ALE, Gabriele Zimmer, a nome del gruppo GUE/NGL, Brian Crowley, a nome del gruppo UEN, Jens-Peter Bonde, a nome del gruppo IND/DEM, Frank Vanhecke, non iscritto, e José Manuel Barroso.

Crescita — Impiego — Competitività

Intervengono Ria Oomen-Ruijten, a nome del gruppo PPE-DE, Hannes Swoboda, a nome del gruppo PSE, Lena Ek, a nome del gruppo ALDE, Jean Lambert, a nome del gruppo Verts/ALE, Ilda Figueiredo, a nome del gruppo GUE/NGL, Konrad Szymański, a nome del gruppo UEN, Nils Lundgren, a nome del gruppo IND/DEM, Roger Helmer, non iscritto, e Paul Rübig.

PRESIDENZA: Dagmar ROTH-BEHRENDT

Vicepresidente

Intervengono Stephen Hughes, Elizabeth Lynne, Adamos Adamou, Alessandro Battilocchio, Amalia Sartori, Pervenche Berès, Salvador Garriga Polledo, Enrique Barón Crespo, José Javier Pomés Ruiz e Evelyne Gebhardt.

Coesione — Salvaguardia delle risorse naturali

Intervengono Konstantinos Hatzidakis, a nome del gruppo PPE-DE, Riitta Myller, a nome del gruppo PSE, Jean Marie Beaupuy, a nome del gruppo ALDE, Elisabeth Schroedter, a nome del gruppo Verts/ALE, John Bowis, Catherine Guy-Quint, Reino Paasilinna e Carmen Fraga Estévez.

Affari interni

Intervengono Martine Roure, a nome del gruppo PSE, Sophia in 't Veld, a nome del gruppo ALDE, Kathalijne Maria Buitenweg, a nome del gruppo Verts/ALE, Giusto Catania, a nome del gruppo GUE/NGL, Michael Henry Nattrass, a nome del gruppo IND/DEM, Bert Doorn, Maria Berger, Alexander Alvaro, Kyriacos Triantaphyllides, Malcolm Harbour e Jo Leinen.

PRESIDENZA: Miroslav OUZKÝ

Vicepresidente

Interviene Genowefa Grabowska.

Affari esteri

Intervengono Maria Martens, a nome del gruppo PPE-DE, Véronique De Keyser, a nome del gruppo PSE, Andrew Duff, a nome del gruppo ALDE, Angelika Beer, a nome del gruppo Verts/ALE, Konrad Szymański, a nome del gruppo UEN, Georgios Karatzaferis, a nome del gruppo IND/DEM, Robert Sturdy e Margrietus van den Berg.

Chiusura della discussione

Interviene Margot Wallström (Vicepresidente della Commissione).

Proposte di risoluzione presentate ai sensi dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento, per concludere la discussione:

Termine per la presentazione: 6.12.2006 alle 18.00.

La discussione è chiusa.

Votazione: durante la sessione di dicembre 2006.

(La seduta, sospesa alle 18.10 in attesa dell'ora delle interrogazioni, è ripresa alle 18.30)

PRESIDENZA: Sylvia-Yvonne KAUFMANN

Vicepresidente

16.   Tempo delle interrogazioni (interrogazioni alla Commissione)

Il Parlamento esamina una serie di interrogazioni alla Commissione (B6-0445/2006).

La Presidente comunica, riguardo alla seconda parte del tempo delle interrogazioni, che, su richiesta della Commissione, l'ordine di intervento dei Commissari designati ha subito le modifiche riportate in appresso e che gli autori delle interrogazioni ne sono stati informati:

László Kovács (interrogazioni 41 e 42), Neelie Kroes (interrogazioni da 43 a 47), Louis Michel (interrogazioni 32 à 40).

Prima parte

Interrogazione 30 (Manolis Mavrommatis): Università europee.

Ján Figeľ (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Manolis Mavrommatis e Reinhard Rack.

Interrogazione 31 (Chris Davies): Emissioni di biossido di carbonio dei nuovi veicoli a motore.

Günter Verheugen (Vicepresidente della Commissione) risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Chris Davies, Reinhard Rack e Jörg Leichtfried.

Seconda parte

Interrogazione 41 (Bernd Posselt): Imposte sulla birra.

Interrogazione 42 (Justas Vincas Paleckis): Metodo di calcolo inerente all'aumento delle accise sull'alcool.

László Kovács (membro della Commissione) risponde alle interrogazioni e alle domande complementari di Bernd Posselt, Danutė Budreikaitė, Justas Vincas Paleckis, Andreas Mölzer e Richard Corbett.

Interrogazione 43 (Georgios Papastamkos): Sistema decentralizzato in materia di diritto della concorrenza.

Neelie Kroes (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Georgios Papastamkos, Richard Corbett e Katerina Batzeli.

Interrogazione 44 (Ruth Hieronymi): Sostegno alle produzioni cinematografiche attraverso agevolazioni fiscali nel Regno Unito.

Neelie Kroes risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Ruth Hieronymi.

Le interrogazioni da 45 a 47 riceveranno una risposta scritta.

Interrogazione 32 (Claude Moraes): Prevenzione e cura dell'HIV/AIDS in Sud Africa.

Louis Michel (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Claude Moraes e Danutė Budreikaitė.

Interrogazione 33 (Manuel Medina Ortega): Immigrazione — sostegno agli immigrati rimpatriati.

Louis Michel risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Manuel Medina Ortega, Glyn Ford e Jörg Leichtfried.

Le interrogazioni che, per mancanza di tempo, non hanno ricevuto risposta, la riceveranno per iscritto (vedasi allegato al resoconto integrale delle discussioni).

Il tempo delle interrogazioni riservato alla Commissione è chiuso.

(La seduta, sospesa alle 19.50, è ripresa alle 21.00)

PRESIDENZA: Manuel António dos SANTOS

Vicepresidente

17.   Tempo delle interrogazioni (interrogazioni al Consiglio)

Il Parlamento esamina una serie di interrogazioni al Consiglio (B6-0455/2006).

L'interrogazione 1 decade, poiché il suo autore è assente.

Interrogazione 2 (Manuel Medina Ortega): Maggioranza qualificata per uno spazio interno di libertà, sicurezza e giustizia e per l'immigrazione.

Paula Lehtomäki (Presidente in carica del Consiglio) risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Manuel Medina Ortega, Richard Corbett e Danutė Budreikaitė.

Interviene Nils Lundgren.

Interrogazione 3 (Marie Panayotopoulos-Cassiotou): Promozione dell'agenda sulla possibilità di un lavoro dignitoso per tutti.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Marie Panayotopoulos-Cassiotou e Laima Liucija Andrikienė.

Interrogazione 4 (Sajjad Karim): Accordo di libero scambio tra l'Unione europea e l'India.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Sajjad Karim.

Interrogazione 5 (Sarah Ludford): Riunione del Consiglio «Relazioni esterne» del 15 settembre 2006.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Sajjad Karim (sostituto dell'autore) e Sophia in 't Veld.

Interrogazione 6 (Nils Lundgren): Genocidio degli armeni.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Nils Lundgren, Danutė Budreikaitė e Piia-Noora Kauppi.

Interrogazione 7 (Piia-Noora Kauppi): Omofobia in Polonia.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Piia-Noora Kauppi.

L'interrogazione 8 decade, poiché il suo autore è assente.

Interrogazione 9 (Elena Valenciano Martínez-Orozco): Commissione delle Nazioni Unite sui diritti umani.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Manuel Medina Ortega (sostituto dell'autore) e Laima Liucija Andrikienė.

Interrogazione 10 (Chris Davies): Accordo di associazione UE-Israele.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Chris Davies.

L'interrogazione 11 decade, poiché il suo autore è assente.

Interrogazione 12 (Brian Crowley): Relazioni fra l'UE e i paesi balcanici.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Brian Crowley e Agnes Schierhuber.

Interrogazione 13 (Liam Aylward): Programmi di efficienza energetica dell'UE.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Brian Crowley (sostituto dell'autore).

Interrogazione 14 (Eoin Ryan): Aiuti dell'UE al Mozambico.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Brian Crowley (sostituto dell'autore).

L'interrogazione 15 è stata ritirata.

Interrogazione 16 (Robert Evans): Islanda.

Paula Lehtomäki risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Robert Evans.

Alle interrogazioni da 17 a 29 che, per mancanza di tempo, non hanno ricevuto risposta, sarà fornita una risposta per iscritto (vedasi l'Allegato al resoconto integrale).

Il tempo delle interrogazioni riservato al Consiglio è chiuso.

(La seduta, sospesa alle 22.20, è ripresa alle 22.25)

18.   Giochi d'azzardo e scommesse sportive nel mercato interno (discussione)

Interrogazione orale (O-0118/2006) presentata da Arlene McCarthy, a nome della commissione IMCO, alla Commissione: Giochi d'azzardo e scommesse sportive nel mercato interno (B6-0443/2006)

Arlene McCarthy svolge l'interrogazione orale.

Charlie McCreevy (membro della Commissione) risponde all'interrogazione orale.

PRESIDENZA: Gérard ONESTA

Vicepresidente

Intervengono Malcolm Harbour, a nome del gruppo PPE-DE, che esordisce deplorando il fatto che la discussione sia iniziata prima dell'orario indicato nell'ordine del giorno (Il Presidente gli risponde che la possibilità che la discussione avrebbe potuto iniziare prima del previsto era stata segnalata per tempo utile sul sito del Parlamento), Donata Gottardi, a nome del gruppo PSE, Toine Manders, a nome del gruppo ALDE, Kathy Sinnott, a nome del gruppo IND/DEM, Marianne Thyssen, Manuel Medina Ortega, Andreas Schwab, Joel Hasse Ferreira, Jacques Toubon, Manolis Mavrommatis, Othmar Karas, Brian Crowley e Charlie McCreevy.

La discussione è chiusa.

19.   Una nuova strategia quadro per il multilinguismo (discussione)

Relazione su una nuova strategia quadro per il multilinguismo (2006/2083(INI)) — Commissione per la cultura e l'istruzione.

Relatore: Bernat Joan i Marí (A6-0372/2006)

Bernat Joan i Marí illustra la sua relazione.

Interviene Ján Figeľ (membro della Commissione).

Intervengono Erna Hennicot-Schoepges, a nome del gruppo PPE-DE, Maria Badia i Cutchet, a nome del gruppo PSE, Jolanta Dičkutė, a nome del gruppo ALDE, Raül Romeva i Rueda, a nome del gruppo Verts/ALE, Bairbre de Brún, a nome del gruppo GUE/NGL, Zdzisław Zbigniew Podkański, a nome del gruppo UEN, Alejo Vidal-Quadras, Marianne Mikko, Daniel Strož, Roberts Zīle, Vasco Graça Moura, Seán Ó Neachtain e Ján Figeľ.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 4.1 del PV del 15.11.2006.

20.   Sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea (discussione)

Dichiarazione della Commissione: Sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea

Peter Mandelson (membro della Commissione) fa la dichiarazione.

Intervengono Godelieve Quisthoudt-Rowohl, a nome del gruppo PPE-DE, Antolín Sánchez Presedo, a nome del gruppo PSE, Sajjad Karim, a nome del gruppo ALDE, Caroline Lucas, a nome del gruppo Verts/ALE, Jan Andersson, Kader Arif e Peter Mandelson.

Proposte di risoluzione presentate ai sensi dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento, per concludere la discussione:

Helmuth Markov, a nome del gruppo GUE/NGL, sul sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea (B6-0578/2006);

Godelieve Quisthoudt-Rowohl, Ria Oomen-Ruijten e Maria Martens, a nome del gruppo PPE-DE, sul sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea (B6-0579/2006);

Cristiana Muscardini, Eugenijus Maldeikis, Roberta Angelilli e Mieczysław Edmund Janowski, a nome del gruppo UEN, sul Sistema delle preferenze generalizzate dell'Unione europea (B6-0580/2006);

Caroline Lucas e Jean Lambert, a nome del gruppo Verts/ALE, sul sistema delle preferenze generalizzate dell'Unione europea (B6-0581/2006);

Antolín Sánchez Presedo, Jan Andersson, Erika Mann e Stephen Hughes, a nome del gruppo PSE, sul sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea (B6-0582/2006);

Jean-Louis Bourlanges, Bernard Lehideux e Johan Van Hecke, a nome del gruppo ALDE, sulle preferenze tariffarie accordate ai paesi beneficiari del regime speciale di incentivazione (SPG+) (B6-0583/2006).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 4.2 del PV del 15.11.2006.

21.   Ordine del giorno della prossima seduta

L'ordine del giorno della seduta di domani è fissato (documento «Ordine del giorno» PE 379.744/OJME).

22.   Chiusura della seduta

La seduta è tolta alle 24.00.

Julian Priestley

Segretario generale

Pierre Moscovici

Vicepresidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Adamou, Agnoletto, Aita, Albertini, Allister, Alvaro, Andersson, Andrejevs, Andria, Andrikienė, Angelilli, Antoniozzi, Arif, Arnaoutakis, Ashworth, Assis, Atkins, Attard-Montalto, Attwooll, Aubert, Audy, Auken, Ayala Sender, Aylward, Ayuso, Bachelot-Narquin, Baco, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Barsi-Pataky, Batten, Battilocchio, Batzeli, Bauer, Beaupuy, Beazley, Becsey, Beer, Beglitis, Belder, Belet, Belohorská, Bennahmias, Berend, Berès, van den Berg, Berger, Berlato, Berlinguer, Berman, Bielan, Birutis, Bobošíková, Böge, Bösch, Bonde, Bono, Booth, Borghezio, Borrell Fontelles, Bossi, Bourlanges, Bourzai, Bowis, Bowles, Bozkurt, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Breyer, Březina, Brie, Brok, Brunetta, Budreikaitė, van Buitenen, Buitenweg, Bullmann, Bushill-Matthews, Busk, Busquin, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Calabuig Rull, Callanan, Camre, Capoulas Santos, Cappato, Carlotti, Carlshamre, Carnero González, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castex, Castiglione, del Castillo Vera, Catania, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Chichester, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Corbett, Corbey, Cornillet, Correia, Costa, Cottigny, Coûteaux, Coveney, Cramer, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, Daul, Davies, De Blasio, de Brún, Degutis, Dehaene, De Keyser, Demetriou, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deß, Deva, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Dičkutė, Didžiokas, Díez González, Dillen, Dimitrakopoulos, Dobolyi, Dombrovskis, Doorn, Douay, Dover, Doyle, Drčar Murko, Duchoň, Duff, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Ek, El Khadraoui, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Eurlings, Jonathan Evans, Robert Evans, Fajmon, Falbr, Farage, Fatuzzo, Fava, Fazakas, Ferber, Fernandes, Fernández Martín, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Figueiredo, Flasarová, Flautre, Florenz, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Fontaine, Ford, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Freitas, Friedrich, Fruteau, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, García Pérez, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gebhardt, Gentvilas, Geremek, Geringer de Oedenberg, Gewalt, Gibault, Gierek, Giertych, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Goepel, Golik, Gollnisch, Gomes, Gomolka, Gottardi, Goudin, Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Groote, Grosch, Grossetête, Gruber, Guardans Cambó, Guellec, Guerreiro, Guidoni, Gurmai, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Gyürk, Hänsch, Hall, Hammerstein, Hamon, Handzlik, Hannan, Harangozó, Harbour, Harkin, Harms, Hasse Ferreira, Hassi, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedh, Hedkvist Petersen, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Hennis-Plasschaert, Herczog, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Holm, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Howitt, Hudacký, Hudghton, Hughes, Hutchinson, in 't Veld, Isler Béguin, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jäätteenmäki, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Joan i Marí, Jöns, Jørgensen, Jonckheer, Jordan Cizelj, Juknevičienė, Kacin, Kaczmarek, Kallenbach, Kamall, Kamiński, Karas, Karatzaferis, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Kauppi, Tunne Kelam, Kindermann, Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Klinz, Koch, Koch-Mehrin, Kohlíček, Konrad, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krahmer, Krarup, Krasts, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Krupa, Kuc, Kudrycka, Kuhne, Kułakowski, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Lambrinidis, Landsbergis, Lang, Langen, Langendries, Laperrouze, La Russa, Lauk, Lavarra, Lax, Lechner, Le Foll, Lehideux, Lehne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Jean-Marie Le Pen, Marine Le Pen, Le Rachinel, Lévai, Lewandowski, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Lienemann, Liese, Liotard, Lipietz, Locatelli, Lombardo, López-Istúriz White, Losco, Louis, Lucas, Lulling, Lundgren, Lynne, Maat, McAvan, McCarthy, McGuinness, McMillan-Scott, Madeira, Maldeikis, Manders, Maňka, Erika Mann, Thomas Mann, Mantovani, Markov, Marques, Martens, David Martin, Hans-Peter Martin, Martinez, Martínez Martínez, Masiel, Maštálka, Mastenbroek, Mathieu, Mato Adrover, Matsakis, Matsis, Matsouka, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Méndez de Vigo, Menéndez del Valle, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mölzer, Mohácsi, Montoro Romero, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Morgantini, Moscovici, Mote, Mulder, Musacchio, Muscat, Musotto, Mussolini, Musumeci, Myller, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Navarro, Newton Dunn, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Öger, Özdemir, Olajos, Olbrycht, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Oomen-Ruijten, Ortuondo Larrea, Őry, Ouzký, Oviir, Paasilinna, Pack, Pafilis, Paleckis, Panayotopoulos-Cassiotou, Pannella, Panzeri, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patriciello, Patrie, Peillon, Pęk, Pflüger, Piecyk, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Pirilli, Pirker, Piskorski, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pöttering, Poignant, Polfer, Poli Bortone, Pomés Ruiz, Portas, Posdorf, Posselt, Prets, Prodi, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ransdorf, Rapkay, Rasmussen, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Ribeiro e Castro, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rivera, Rizzo, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Romeva i Rueda, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rutowicz, Ryan, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Saks, Salinas García, Samaras, Sánchez Presedo, dos Santos, Sartori, Saryusz-Wolski, Savi, Sbarbati, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Olle Schmidt, Frithjof Schmidt, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schroedter, Schulz, Schuth, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Siekierski, Sifunakis, Silva Peneda, Simpson, Sinnott, Škottová, Smith, Sommer, Sonik, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Spautz, Speroni, Staes, Staniszewska, Starkevičiūtė, Stauner, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stockmann, Strejček, Strož, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Susta, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szent-Iványi, Szymański, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Tatarella, Thomsen, Thyssen, Titford, Titley, Toia, Tomczak, Toubon, Toussas, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Trüpel, Turmes, Tzampazi, Uca, Ulmer, Väyrynen, Vaidere, Vakalis, Valenciano Martínez-Orozco, Vanhecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vaugrenard, Veneto, Ventre, Veraldi, Vergnaud, Vernola, Vidal-Quadras, Virrankoski, Vlasák, Vlasto, Voggenhuber, Wagenknecht, Wallis, Walter, Watson, Henri Weber, Manfred Weber, Weiler, Weisgerber, Westlund, Wieland, Wiersma, Willmott, Wise, von Wogau, Wohlin, Bernard Piotr Wojciechowski, Janusz Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wurtz, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zani, Zapałowski, Zappalà, Zatloukal, Ždanoka, Železný, Zieleniec, Zīle, Zimmer, Zingaretti, Zvěřina, Zwiefka

Osservatori:

Abadjiev, Ali, Anastase, Athanasiu, Bărbuleţiu, Bliznashki, Buruiană-Aprodu, Cappone, Cioroianu, Corlăţean, Coşea, Corina Creţu, Gabriela Creţu, Martin Dimitrov, Dîncu, Duca, Dumitrescu, Ganţ, Hogea, Husmenova, Iacob-Ridzi, Ivanova, Kazak, Kelemen, Kirilov, Kónya-Hamar, Mihăescu, Mihalache, Morţun, Paparizov, Parvanova, Paşcu, Petre, Podgorean, Popa, Popeangă, Sârbu, Severin, Silaghi, Sofianski, Stoyanov, Szabó, Ţicău, Ţîrle, Vigenin


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Significato delle abbreviazioni e dei simboli utilizzati

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE (..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Regimi di sostegno diretto nel quadro della PAC e sostegno allo sviluppo rurale tramite il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) *

Relazione: Joseph DAUL (A6-0377/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

2.   Accordo CE/Canada sulla cooperazione nei settori dell'istruzione superiore, della formazione e della gioventù *

Relazione: Marie-Hélène DESCAMPS (A6-0338/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

3.   Accordo CE/Stati Uniti nel settore dell'istruzione superiore e della formazione professionale *

Relazione: Marie-Hélène DESCAMPS (A6-0339/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

4.   Regimi di sicurezza sociale applicabili ai lavoratori e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità ***I

Relazione: Maria MATSOUKA (A6-0346/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

5.   Acquacoltura: specie esotiche e localmente assenti *

Relazione: Philippe MORILLON (A6-0331/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

AN

+

429, 19, 13

Richiesta di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

IND/DEM: votazione finale

6.   Organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura *

Relazione: Philippe MORILLON (A6-0311/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

AN

+

450, 18, 12

Richiesta di votazione per appello nominale

IND/DEM: votazione finale

7.   Accesso all'informazione, partecipazione del pubblico al processo decisionale e accesso alla giustizia in materia di ambiente *

Relazione: Eija-Riitta KORHOLA (A6-0336/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

8.   Esenzione dall'IVA e dalle accise delle merci importate da viaggiatori provenienti da paesi terzi *

Relazione: Charles TANNOCK (A6-0361/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

9.   Terzo contributo comunitario a favore del fondo «Struttura di protezione di Cernobyl» *

Relazione: Janusz LEWANDOWSKI (A6-0374/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

10.   Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione *

Relazione: Giusto CATANIA (A6-0380/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

11.   Sostegno allo sviluppo rurale a titolo del FEASR *

Relazione: Jan MULDER (A6-0319/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

AN

+

565, 12, 25

Richiesta di votazione per appello nominale

IND/DEM: votazione finale

12.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gabriele Albertini

Relazione: Diana Wallis (A6-0378/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

13.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gabriele Albertini

Relazione: Diana Wallis (A6-0383/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

14.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Gérard Onesta

Relazione: Klaus-Heiner LEHNE (A6-0386/2006)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

15.   Politica comunitaria per l'ambiente marino ***I

Relazione: Marie-Noëlle LIENEMANN (A6-0373/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

emendamenti della commissione competente — votazione in blocco

1-2

4-7

9-23

25-26

28-30

32-35

37-38

41

43-55

57-61

63-64

67

69-71

73-79

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente — votazione distinta separate

3

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

8

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

31

commissione

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

326, 274, 18

36

commissione

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

352, 261, 8

40

commissione

vd

+

 

42

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

56

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

3

+

 

62

commissione

vd

+

 

65

commissione

vd

+

 

66

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

68

commissione

vd

+

 

72

commissione

vd

+

 

articolo 1

85

PPE-DE

 

+

 

24

commissione

 

 

dopo l'articolo 2

27

commissione

VE

+

333, 286, 7

86

PPE-DE

 

 

dopo l'articolo 4

39

commissione

 

+

 

87

PPE-DE

 

 

art 12, § 3

88

PPE-DE

 

+

 

dopo l'allegato

80

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

89

PPE-DE

 

 

91

ALDE

 

+

 

92

ALDE

VE

+

343, 245, 15

81

Verts/ALE,

GUE/NGL

 

+

 

82

Verts/ALE,

GUE/NGL

 

+

 

83

PSE, PPE-DE

 

 

allegato 2

90

PPE-DE

 

+

 

dopo il cons 10

84

PPE-DE

 

+

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: emm 40, 62, 65, 68 e 72

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

em 31

prima parte: da «Per ciascuna regione marina ...» a «... disposizioni della presente direttiva.»

seconda parte: da «Gli Stati membri definiscono ...» a «... specificata all'articolo 23, paragrafo 1, primo comma.»

em 36

prima parte: da «Qualora gli Stati membri che hanno in comune ...» a «... facendo della zona un'area pilota»

seconda parte: da «Le disposizioni di cui al paragrafo 1 ...» a «... misure protettive più rigorose.»

em 42

prima parte: da «Ai fini dell'istituzione e dell'attuazione di una strategia ...» a «... zone marine situate all'interno della regione marina in questione;»

seconda parte: da «e i paesi terzi senza sbocco sul mare ...» a «... per via fluviale o atmosferica»

em 66

prima parte: Il testo nella sua interezza, esclusa la lettera c),

seconda parte: i.e. «delle modifiche o alterazioni delle caratteristiche fisiche delle acque marine indotte da provvedimenti adottati per ragioni imperative e prioritarie di interesse generale.»

PPE-DE, Verts/ALE

em 56

prima parte: il testo nella sua interezza, esclusi i termini «, in particolare dalle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE,» e «in particolare nei servizi marittimi»

seconda parte:«, in particolare dalle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE,»

terza parte:«in particolare nei servizi marittimi»

Verts/ALE

em 3

prima parte: Il testo nella sua interezza esclusi i termini «e sui servizi ecologici marini, quali l'assorbimento di rifiuti,»

seconda parte: tali termini

em 8

prima parte: Il testo nella sua interezza, esclusi i termini «, in congiunzione con i principi della politica comune della pesca,»

seconda parte: tali termini

PSE

em 80

prima parte: Il testo nella sua interezza escluse le lettere q) e r)

seconda parte: Le lettere q) e r)

16.   Dispositivi di misura contenenti mercurio ***I

Relazione: María SORNOSA MARTÍNEZ (A6-0287/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

art 2

11

IND/DEM

 

-

 

17

PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL

 

+

 

Allegato 1, punto 19 bis, colonna di sinistra, punto 1

10

IND/DEM

 

-

 

Allegato 1, punto 19 bis, colonna di destra, dopo punto 1

19

PPE-DE, IND/DEM

AN

+

327, 274, 17

14

PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL

 

 

18pc

PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL

AN

+

576, 31, 25

2

7

commissione

 

 

6

commissione

 

+

 

5

commissione

 

 

8

commissione

vd

+

 

conss — blocco n. 1

12

13

15

16

PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL

 

+

 

conss — blocco n. 2

1

3

4

commissione

 

 

cons 4

9

IND/DEM

VE

+

312, 307, 11

votazione: proposta modificata

AN

+

582, 17, 21

votazione: risoluzione legislativa

AN

+

599, 13, 25

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: em 19

PSE: emm 18 e 19, proposta legislativa, risoluzione legislativa

IND/DEM: em 19

Richieste di votazione distinta

Verts/ALE: em 8

17.   Modulazione facoltativa dei pagamenti diretti nell'ambito della PAC *

Relazione: Lutz GOEPEL (A6-0315/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione: proposta legislativa

AN

-

64, 559, 16

A norma dell'articolo 52, paragrafo 3, del regolamento, la questione è nuovamente rinviata alla commissione compente.

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: proposta legislativa

18.   Impresa comune per il sistema europeo di gestione del traffico aereo (SESAR) *

Relazione: Erna HENNICOT-SCHOEPGES (A6-0382/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

emendamenti della commissione competente — votazione in blocco

1-5

8-24

26-29

32

34-40

42-44

46-55

57-59

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente — votazione distinta separate

6

commissione

vd

-

 

7

commissione

vd

-

 

25

commissione

vd/VE

+

323, 291, 9

41

commissione

vd

+

 

56

commissione

vd

+

 

art 4, § 1, lettere a) + b)

30

commissione

 

-

 

31

commissione

vd

-

 

art 4, § 1, lettera a)

63pc

PSE

 

+

 

art 4, § 1, lettera b)

61=

63pc=

PPE-DE, PSE

 

+

 

Allegato, art 4, § 2

45

commissione

 

-

 

60

PPE-DE

AN

-

295, 335, 12

62

PSE

 

-

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

Poiché non riguarda tutte le versioni, l'emendamento 33 non è stato posto in votazione (vedasi l'articolo 151, paragrafo 1, lettera d), del regolamento).

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: em 60

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: emm 6, 7 e 31

PSE: emm 6, 25 e 56

GUE/NGL: em 41

19.   Relazione annuale 2006 sull'area dell'euro

Relazione: José Manuel GARCÍA-MARGALLO Y MARFIL (A6-0381/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 2

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

§ 9

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 13

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 16

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

3

+

 

§ 19

11

Verts/ALE

 

+

 

§ 20

§

trasferimento del testo originale

 

+

trasferito dopo il § 28

§ 21

1

PSE

 

-

 

dopo il § 23

2

PSE

 

+

 

§ 26

10

Verts/ALE

AN

-

231, 311, 56

dopo il § 26

13

Verts/ALE

 

+

 

§ 28

3

PSE

 

+

 

5

PPE-DE

 

 

dopo il cons C

4

PPE-DE

 

+

 

dopo il cons E

6

Verts/ALE

 

+

 

7

Verts/ALE

 

-

 

8

Verts/ALE

 

+

 

9

Verts/ALE

 

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

444, 71, 85

L'emendamento 12 è ritirato.

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: em 10

IND/DEM: votazione finale

Richieste di votazione per parti separate

ALDE

§ 2

prima parte: l'insieme del testo escluso il termine «succinti»

seconda parte: tale termine

Verts/ALE

§ 9

prima parte: da «constata che ...» a «... della domanda interna;»

seconda parte: da «e che le riforme ...» a «... potenzialmente negativi»

§ 13

prima parte: da «ritiene che il complemento ...» a «... e monetaria e» e il termine «pertanto»

seconda parte: da «chiede un'ulteriore ...» a «... e dei capitali»

Verts/ALE, GUE/NGL

§ 16

prima parte: da «ritiene che i mercati ...» a «... mercato del lavoro»

seconda parte: l'insieme del testo esclusi i termini «e che vadano eliminati quegli aspetti della normativa ... del mercato del lavoro»

terza parte: da «riconosce che, a lungo termine ...» a «... l'immigrazione illegale»

Varie

Il gruppo PSE ha proposto di trasferire il paragrafo 20 dopo il paragrafo 28.

20.   Strategia tematica per l'ambiente marino

Relazione: Aldis KUŠĶIS (A6-0364/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

573, 8, 13

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

21.   Credito ipotecario

Relazione: John PURVIS (A6-0370/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 10

1

PPE-DE

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

dopo il § 14

2

PPE-DE

 

+

 

§ 16

§

testo originale

vd

+

 

§ 21

3

PPE-DE

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

271, 260, 23

§ 22

4

PPE-DE

 

+

 

§ 27

5

PPE-DE

 

+

 

§ 28

§

testo originale

vd

 

§ 34

6

PPE-DE

 

+

 

§ 35

§

testo originale

vd

 

§ 45

§

testo originale

vd

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: §§ 28 e 35

ALDE: § 45

PSE: § 16

Richieste di votazione per parti separate

PSE

em 1

prima parte:«da ritiene che il codice ...» a «... attualmente volontario»

seconda parte: da «, se non si arriverà ...» a «... in tempi ravvicinati»

em 3

prima parte: da «riconosce l'utile ...» a «... per siffatti operatori»

seconda parte:«(soppressione)»


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

1.   Relazione Morillon A6-0331/2006

Risoluzione

Favorevoli: 429

ALDE: Alvaro, Andria, Attwooll, Beaupuy, Budreikaitė, Cocilovo, Cornillet, Davies, Degutis, Deprez, DrčarMurko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Matsakis, Mohácsi, Newton Dunn, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Ries, Savi, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Susta, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Strož, Uca, Wagenknecht, Wurtz

IND/DEM: Belder, Bonde, Goudin, Karatzaferis, Louis, Sinnott

NI: Battilocchio, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Masiel, Mölzer, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Hannan, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langendries, Lehne, Lewandowski, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pīks, Pinheiro, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Reul, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Seeber, Seeberg, Siekierski, Sommer, Spautz, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Veneto, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Batzeli, van den Berg, Bösch, Bono, Bullmann, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Napoletano, Paasilinna, Patrie, Peillon, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, dos Santos, Scheele, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Aylward, Camre, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Ryan, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Horáček, Joan i Marí, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 19

GUE/NGL: Holm, Krarup, Liotard, Pafilis, Seppänen, Svensson, Toussas

IND/DEM: Grabowski, Krupa, Piotrowski, Rogalski, Zapałowski, Železný

PPE-DE: Cabrnoch, Fajmon, Patriciello, Škottová, Strejček, Zvěřina

Astensioni: 13

GUE/NGL: de Brún

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Farage, Nattrass, Titford, Wise

NI: Allister, Bobošíková, Mote

PPE-DE: Lauk

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Edite Estrela, Piia-Noora Kauppi, Paul Rübig, Marie-Hélène Descamps, Hubert Pirker, Nils Lundgren

2.   Relazione Morillon A6-0311/2006

Risoluzione

Favorevoli: 450

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Cocilovo, Cornillet, Davies, Degutis, Deprez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Juknevičienė, Koch-Mehrin, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Ries, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Strož, Toussas, Triantaphyllides, Wagenknecht, Wurtz

IND/DEM: Belder, Goudin, Louis, Sinnott

NI: Battilocchio, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Giertych, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martin Hans-Peter, Martinez, Masiel, Mölzer, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fatuzzo, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Landsbergis, Langendries, Lehne, Lewandowski, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Pīks, Pinheiro, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Reul, Ribeiro e Castro, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Seeber, Seeberg, Siekierski, Sommer, Spautz, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Veneto, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wohlin, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Batzeli, Berès, van den Berg, Berman, Bösch, Bono, Bullmann, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Grech, Groote, Gurmai, Hänsch, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Kindermann, Kinnock, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Paasilinna, Patrie, Peillon, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, dos Santos, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Stihler, Stockmann, Swoboda, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Van Lancker, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Aylward, Camre, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Ždanoka

Contrari: 18

GUE/NGL: Holm, Krarup, Liotard, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Grabowski, Krupa, Nattrass, Piotrowski, Rogalski, Titford, Wise, Zapałowski, Železný

Astensioni: 12

GUE/NGL: de Brún

NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Mote

PPE-DE: Cabrnoch, Fajmon, Ouzký, Škottová, Strejček, Zvěřina

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Edite Estrela, Piia-Noora Kauppi, Paul Rübig, Hubert Pirker

Contrari: Hélène Goudin, Nils Lundgren

3.   Relazione Mulder A6-0319/2006

Risoluzione

Favorevoli: 565

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Juknevičienė, Karim, Klinz, Koch-Mehrin, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Masiel, Mölzer, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Belet, Berend, Böge, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Brunetta, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Batzeli, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, dos Santos, Scheele, Segelström, Sifunakis, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 12

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Farage, Goudin, Lundgren, Nattrass, Titford, Wise

PPE-DE: Deva

UEN: La Russa

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 25

GUE/NGL: de Brún

IND/DEM: Bonde

NI: Baco, Helmer, Mote

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bradbourn, Bushill-Matthews, Chichester, Dover, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, Parish, Purvis, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Piia-Noora Kauppi, Brian Crowley

4.   Relazione Sornosa Martínez A6-0287/2006

Emendamento 19

Favorevoli: 327

ALDE: Alvaro, Beaupuy, Bourlanges, Bowles, Cappato, Cavada, Cocilovo, Davies, Degutis, Deprez, Dičkutė, Fourtou, Gentvilas, Gibault, Griesbeck, Hennis-Plasschaert, Karim, Klinz, Koch-Mehrin, Krahmer, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Manders, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Piskorski, Sbarbati, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Watson

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Farage, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Sinnott, Titford, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Helmer, Masiel, Mote, Rivera, Rutowicz, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Pieper, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Kindermann, Prets, Reynaud, Van Lancker

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Contrari: 274

ALDE: Birutis, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Costa, Drčar Murko, Duff, Geremek, Guardans Cambó, Hall, in 't Veld, Kułakowski, Matsakis, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Schmidt Olle, Susta, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Baco, Battilocchio

PPE-DE: Hennicot-Schoepges, Karas, Pirker, Rack, Rübig, Seeber, Spautz

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Batzeli, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kinnock, Kósáné Kovács, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 17

IND/DEM: Rogalski, Zapałowski

NI: Belohorská, Gollnisch, Kozlík, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi

PSE: Attard-Montalto, Grech, Muscat, Rouček

UEN: Kamiński

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Piia-Noora Kauppi

Contrari: Hans-Peter Martin

5.   Relazione Sornosa Martínez A6-0287/2006

Emendamento 18

Favorevoli: 576

ALDE: Andrejevs, Busk, Carlshamre, Cavada, Cocilovo, Cornillet, Costa, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, in 't Veld, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lehideux, Matsakis, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Staniszewska, Starkevičiūtė, Susta, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Farage, Goudin, Lundgren, Nattrass, Titford, Wise

NI: Allister, Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Helmer, Martin Hans-Peter, Masiel, Rivera, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Batzeli, Beglitis, Berès, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 31

ALDE: Alvaro, Andria, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Cappato, Davies, Degutis, Deprez, Hennis-Plasschaert, Koch-Mehrin, Lax, Maaten, Manders, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Sterckx, Watson

IND/DEM: Bonde, Grabowski, Krupa, Piotrowski, Rogalski, Železný

NI: Bobošíková, Chruszcz, Giertych, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Belet

Astensioni: 25

ALDE: Birutis, Ek

IND/DEM: Belder, Karatzaferis, Louis, Sinnott

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Speroni, Vanhecke

PPE-DE: Roithová

PSE: Attard-Montalto, Gierek, Grech, Muscat

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Piia-Noora Kauppi

6.   Relazione Sornosa Martínez A6-0287/2006

Proposta modificata

Favorevoli: 582

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Busk, Cavada, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, Juknevičienė, Karim, Klinz, Koch-Mehrin, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Strož, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Bonde, Goudin, Karatzaferis, Lundgren, Sinnott

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Dillen, Martin Hans-Peter, Martinez, Rivera, Romagnoli, Speroni, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lehne, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Batzeli, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 17

GUE/NGL: Seppänen

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Rogalski, Titford, Wise, Železný

NI: Chruszcz, Giertych, Mote, Wojciechowski Bernard Piotr

PSE: Occhetto

Astensioni: 21

ALDE: Cappato, Newton Dunn

GUE/NGL: Krarup

IND/DEM: Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Zapałowski

NI: Baco, Borghezio, Claeys, Gollnisch, Helmer, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Mölzer, Schenardi

PPE-DE: Roithová

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Piia-Noora Kauppi, Georgios Toussas

7.   Relazione Sornosa Martínez A6-0287/2006

Risoluzione

Favorevoli: 599

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, Juknevičienė, Karim, Klinz, Koch-Mehrin, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Bonde, Goudin, Karatzaferis, Louis, Lundgren, Sinnott

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Borghezio, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Martin Hans-Peter, Rivera, Rutowicz, Speroni, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Gaubert, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Batzeli, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 13

GUE/NGL: Triantaphyllides

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Farage, Nattrass, Titford, Wise

NI: Chruszcz, Giertych, Mote, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Dehaene

Astensioni: 25

ALDE: Cappato, Newton Dunn

GUE/NGL: Krarup

IND/DEM: Coûteaux, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Gollnisch, Helmer, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Roithová

UEN: Bielan

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Piia-Noora Kauppi

8.   Relazione Goepel A6-0315/2006

Proposta legislativa

Favorevoli: 64

ALDE: Nicholson of Winterbourne, Pannella

GUE/NGL: Holm, Liotard, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Bonde

NI: Belohorská

PPE-DE: Andrikienė, Březina, Cabrnoch, Duchoň, Fajmon, Fjellner, Gutiérrez-Cortines, Hökmark, Ouzký, Seeberg, Strejček, Veneto, Vlasák, Wohlin, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, van den Berg, Christensen, Corbett, Correia, Estrela, Evans Robert, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Gill, Gomes, Hasse Ferreira, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jørgensen, Kinnock, McAvan, McCarthy, Martin David, Mastenbroek, Moraes, Morgan, Rouček, dos Santos, Schaldemose, Segelström, Simpson, Stihler, Thomsen, Titley, Weiler, Westlund, Willmott

Verts/ALE: Schlyter

Contrari: 559

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cavada, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Juknevičienė, Karim, Klinz, Koch-Mehrin, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Strož, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Farage, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Bobošíková, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Mote, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zwiefka

PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Batzeli, Beglitis, Berès, Berger, Berlinguer, Bösch, Bono, Bourzai, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Ettl, Falbr, Fava, Fazakas, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hutchinson, Jöns, Kindermann, Kósáné Kovács, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Scheele, Schulz, Sifunakis, Sornosa Martínez, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 16

GUE/NGL: de Brún, Krarup

IND/DEM: Coûteaux, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Zapałowski

NI: Baco, Kozlík

PSE: Berman, Bozkurt

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Luis Manuel Capoulas Santos, Jamila Madeira, Charlotte Cederschiöld

Contrari: Piia-Noora Kauppi, Margrete Auken

9.   Relazione Hennicot-Schoepges A6-0382/2006

Emendamento 60

Favorevoli: 295

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Titford, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Belohorská, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Helmer, Masiel, Rutowicz, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Auken, Cohn-Bendit, Onesta

Contrari: 335

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cavada, Cornillet, Davies, Degutis, Deprez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Juknevičienė, Karim, Klinz, Koch-Mehrin, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

NI: Battilocchio, Chruszcz, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Dehaene, Rübig, Schwab

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Batzeli, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Camre, Maldeikis

Verts/ALE: Aubert, Beer, Bennahmias, Breyer, Cramer, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 12

ALDE: Ek

IND/DEM: Bonde, Goudin, Karatzaferis

NI: Baco, Bobošíková, Borghezio, Kozlík, Mote, Rivera, Speroni

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Piia-Noora Kauppi

10.   Relazione García-Margallo y Marfil A6-0381/2006

Emendamento 10

Favorevoli: 231

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

NI: Battilocchio, Borghezio, Chruszcz, Giertych, Martin Hans-Peter, Speroni, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Audy, Ebner, Gewalt, Kelam, Ventre

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Segelström, Simpson, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

Contrari: 311

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Cavada, Cocilovo, Cornillet, Davies, Degutis, Deprez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, in 't Veld, Juknevičienė, Karim, Klinz, Koch-Mehrin, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Toia, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Pafilis, Toussas, Triantaphyllides

IND/DEM: Batten, Belder, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Goudin, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Piotrowski, Sinnott, Wise, Železný

NI: Bobošíková, Czarnecki Ryszard, Masiel, Mote, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Brunetta, Busuttil, Buzek, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ehler, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Spautz, Stauner, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zwiefka

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Astensioni: 56

IND/DEM: Grabowski, Louis, Pęk, Rogalski, Zapałowski

NI: Baco, Belohorská, Claeys, Dillen, Gollnisch, Helmer, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Mölzer, Rivera, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Ashworth, Atkins, Bowis, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Duchoň, Elles, Heaton-Harris, Jackson, Kirkhope, Nicholson, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

PSE: Corbett, Evans Robert, Ford, Hedh, Honeyball, Howitt, Hughes, McAvan, Stihler, Titley, Willmott

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter

Correzioni e intenzioni di voto

Astensioni: Arlene McCarthy, Brian Simpson

11.   Relazione García-Margallo y Marfil A6-0381/2006

Risoluzione

Favorevoli: 444

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cappato, Cavada, Cocilovo, Cornillet, Davies, Degutis, Deprez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Koch-Mehrin, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Toia, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Sinnott

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Martin Hans-Peter, Masiel, Rivera, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Buzek, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gewalt, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Saks, Salinas García, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Segelström, Sifunakis, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stockmann, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Musumeci, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Graefe zu Baringdorf, Staes, Trüpel

Contrari: 71

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Ayuso, Daul, Mauro, Wohlin

PSE: Swoboda

Verts/ALE: Voggenhuber

Astensioni: 85

NI: Borghezio, Helmer, Speroni

PPE-DE: Ashworth, Atkins, Audy, Bowis, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, Nicholson, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

PSE: Cottigny, Evans Robert, Falbr, Ford, Hedh, Honeyball, Howitt, Hughes, Laignel, McAvan, McCarthy, Martin David, Simpson, Stihler, Titley, Willmott

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Turmes, Ždanoka

12.   Relazione Kušķis A6-0364/2006

Risoluzione

Favorevoli: 573

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Cavada, Cocilovo, Cornillet, Davies, Degutis, Deprez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, in 't Veld, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Koch-Mehrin, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Toia, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Holm, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Bonde, Coûteaux, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Zapałowski

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Helmer, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martin Hans-Peter, Masiel, Mölzer, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gewalt, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Laignel, Lambrinidis, Lavarra, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Onesta, Rühle, Schroedter, Turmes, Ždanoka

Contrari: 8

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Wise

NI: Chruszcz, Giertych, Mote, Wojciechowski Bernard Piotr

Astensioni: 13

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Železný

NI: Baco, Borghezio, Martinez, Speroni

PPE-DE: McMillan-Scott

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter, Smith

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Carl Schlyter


TESTI APPROVATI

 

P6_TA(2006)0468

Regimi di sostegno diretto e sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifica e rettifica del regolamento (CE) n. 1782/2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e recante modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (COM(2006)0500 — C6-0335/2006 — 2006/0172(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2006)0500) (1),

visti gli articoli 36 e 37 del trattato CE, a norma dei quali è stato consultato dal Consiglio (C6-0335/2006),

visto l'articolo 51 e l'articolo 43, paragrafo 1, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (A6-0377/2006);

1.

approva la proposta della Commissione;

2.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

3.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

4.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2006)0469

Accordo CE/Canada sulla cooperazione nei settori dell'istruzione superiore, della formazione e della gioventù *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo tra la Comunità europea e il governo del Canada che istituisce un quadro per la cooperazione nei settori dell'istruzione superiore, della formazione e della gioventù (COM(2006)0274 — C6-0255/2006 — 2006/0096(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di decisione del Consiglio (COM(2006)0274) (1),

visti l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma, e gli articoli 149 e 150 del trattato CE,

visto l'articolo 300, paragrafo 3, primo comma, del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0255/2006),

visti l'articolo 51 e l'articolo 83, paragrafo 7, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la cultura e l'istruzione (A6-0338/2006);

1.

approva la conclusione dell'accordo;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al governo del Canada.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2006)0470

Accordo CE/Stati Uniti nel settore dell'istruzione superiore e della formazione professionale *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d'America che rinnova il programma di cooperazione nel settore dell'istruzione terziaria e dell'istruzione e formazione professionali (COM(2006)0180 — C6-0174/2006 — 2006/0061(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di decisione del Consiglio (COM(2006)0180) (1),

visti l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma, e gli articoli 149 e 150 del trattato CE,

visto l'articolo 300, paragrafo 3, primo comma, del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0174/2006),

visti l'articolo 51 e l'articolo 83, paragrafo 7, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la cultura e l'istruzione (A6-0339/2006);

1.

approva la conclusione dell'accordo;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al governo degli Stati Uniti d'America.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2006)0471

Regimi di sicurezza sociale applicabili ai lavoratori e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 (COM(2005)0676 — C6-0442/2005 — 2005/0258(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2005)0676) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2 e gli articoli 42 e 308 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6-0442/2005),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A6-0346/2006);

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TC1-COD(2005)0258

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 14 novembre 2006 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n. .../2006 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità

(Testo rilevante ai fini del SEE)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare gli articoli 42 e 308,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

Per tener conto delle modifiche apportate alla legislazione di taluni Stati membri è necessario adeguare alcuni allegati del regolamento (CEE) n. 1408/71.

(2)

Il regolamento (CEE) n. 1408/71 deve essere modificato di conseguenza.

(3)

Al fine di assicurare che la riforma del regime di assicurazione malattia dei Paesi Bassi a decorrere dal 1o gennaio 2006 sia correttamente rispecchiata nelle disposizioni europee di coordinamento a partire dalla data in cui essa ha preso effetto e che possa così essere garantita la certezza del diritto con riguardo al coordinamento delle prestazioni di malattia, è necessario provvedere affinché le modifiche degli allegati I e VI del regolamento (CEE) n. 1408/71 relative alla riforma del regime di assicurazione malattia dei Paesi Bassi si applichino retroattivamente a partire dal 1o gennaio 2006.

(4)

Il trattato non prevede poteri diversi da quelli di cui all'articolo 308 per adottare appropriate disposizioni in materia di sicurezza sociale per le persone diverse dai lavoratori subordinati,

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Gli allegati I, II, II bis, III, IV e VI del regolamento (CEE) n. 1408/71 sono modificati secondo l'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il punto 1, lettera b) e il punto 6, lettera b), dell'allegato, relativi ai Paesi Bassi, si applicano a decorrere dal 1o gennaio 2006, ad eccezione della sezione «Q. PAESI BASSI», punto 1, lettera f), sesto trattino dell'allegato VI al regolamento (CEE) n. 1408/71, quale modificata dal punto 6, lettera b), dell'allegato al presente regolamento, che si applica a decorrere dalla data di cui al primo comma del presente articolo.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  Parere del ... (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale).

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 14 novembre 2006.

ALLEGATO

Gli allegati del regolamento (CEE) n. 1408/71 sono modificati come indicato in appresso.

1.

L'allegato I è così modificato:

a)

nella parte I, la sezione «X. SVEZIA» è sostituita dalla seguente:

«X.   SVEZIA

Sono considerate lavoratori autonomi le persone che esercitano un'attività lucrativa e che versano contributi su tali proventi a norma del capitolo 3, paragrafo 3, della legge sui contributi di sicurezza sociale (2000:980).»

b)

nella parte II, la sezione «Q. PAESI BASSI» è sostituita dalla seguente:

«Q.   PAESI BASSI

Per determinare il diritto alle prestazioni conformemente ai capitoli 1 e 4 del titolo III del regolamento, il termine «familiare» designa il coniuge, il partner registrato o un figlio di età inferiore a 18 anni.»

2.

Nell'allegato II, parte III, la sezione «R. AUSTRIA» è sostituita dalla seguente:

«R.   AUSTRIA

Senza oggetto»

3.

L'allegato II bis è modificato come segue:

a)

la sezione «M. LITUANIA» è sostituita dalla seguente:

«M.   LITUANIA

a)

Pensione di assistenza sociale (legge del 2005 sulle indennità sociali statali, articolo 5).

b)

Indennità speciale di assistenza (legge del 2005 sulle indennità sociali statali, articolo 15).

c)

Compensazione speciale delle spese di trasporto per i disabili con ridotta capacità motoria (legge del 2000 sulle compensazioni per i trasporti, articolo 7).»

b)

nella sezione «V. SLOVACCHIA», viene inserita la lettera a) davanti all'attuale testo e viene aggiunta la seguente lettera:

«b)

pensione sociale accordata prima del 1o gennaio 2004.»

4.

Nell'allegato III, parte A, il punto 187 è soppresso.

5.

L'allegato IV è modificato come segue:

a)

nella parte A, la sezione «V. SLOVACCHIA», è sostituita dalla seguente:

«V.   SLOVACCHIA

Pensioni di invalidità per le persone divenute invalide quando erano figli a carico, considerate sempre come aventi compiuto il periodo di assicurazione richiesto (articolo 70, paragrafo 2, articolo 72, paragrafo 3, e articolo 73, paragrafi 3 e 4, della legge n. 461/2003 sulle assicurazioni sociali, come modificata).;»

b)

nella parte B, la sezione «G. SPAGNA» è sostituita dalla seguente:

«G.   SPAGNA

Regime di anticipazione dell'età di pensionamento per la gente di mare autonoma che esercita le attività di cui al regio decreto n. 2390/2004 del 30 dicembre 2004.»

c)

la parte C è modificata come segue:

i)

la sezione «V. SLOVACCHIA» è sostituita dalla seguente:

«V.   SLOVACCHIA

Pensioni di reversibilità (in favore di vedova, vedovo e orfani) il cui importo è ricavato dalla pensione di vecchiaia, dalla pensione di vecchiaia anticipata o dalla pensione di invalidità precedentemente pagata alla persona deceduta.»

ii)

la sezione «X. SVEZIA» è sostituita dalla seguente:

«X.   SVEZIA

Pensioni di vecchiaia basate sul reddito (legge 1998:674) e pensioni di garanzia sotto forma di pensioni di vecchiaia (legge 1998:702).»

d)

la parte D è modificata come segue:

i)

il punto 1, lettera i), è sostituito dal seguente:

«i)

la pensione di garanzia e l'indennità compensativa di garanzia svedesi che hanno sostituito la pensione statale svedese completa di cui alla legislazione sulle pensioni statali applicata anteriormente al 1o gennaio 1993, la pensione statale completa assegnata conformemente alle norme transitorie della legislazione applicata a partire da tale data e le indennità compensative svedesi di malattia e per inabilità correlate al reddito.»

ii)

il punto 2, lettera i), è sostituito dal seguente:

«i)

l'indennità compensativa svedese di malattia e l'indennità compensativa svedese per inabilità sotto forma di indennità compensativa di garanzia (legge 1962:381, come modificata dalla legge 2001:489), le pensioni di reversibilità calcolate sulla base dei periodi di assicurazione utili (leggi 2000:461 e 2000:462) e le pensioni di vecchiaia svedesi sotto forma di pensioni di garanzia calcolate sulla base di periodi fittizi (legge 1998:702).»

iii)

il punto 3 è modificato nel modo seguente:

la lettera a) è sostituita dalla seguente:

«a)

Convenzione nordica del 18 agosto 2003 sulla sicurezza sociale;»

è aggiunta la seguente lettera:

«c)

Accordo sulla sicurezza sociale, del 10 novembre 2000, tra la Repubblica di Finlandia e il Granducato di Lussemburgo.»

6.

L'allegato VI è modificato come segue:

a)

la sezione «E. ESTONIA», è sostituita dalla seguente:

«E.   ESTONIA

Ai fini del calcolo delle prestazioni parentali i periodi di occupazione in Stati membri diversi dall'Estonia si considerano basati sullo stesso importo medio di contributi sociali versati durante i periodi di occupazione in Estonia con cui sono totalizzati. Se durante l'anno di riferimento il lavoratore ha lavorato soltanto in altri Stati membri il calcolo delle prestazioni sarà considerato come basato sui contributi sociali medi versati in Estonia tra l'anno di riferimento e il congedo di maternità.»

b)

nella sezione «Q. PAESI BASSI», il punto 1 è sostituito dal seguente:

«1.

Assicurazione malattia

a)

Per quanto concerne il diritto alle prestazioni in natura ai sensi della legislazione olandese, come beneficiario delle prestazioni in natura ai fini dell'applicazione dei capitoli 1 e 4 del titolo III del presente regolamento, si intende:

i)

la persona che, ai sensi dell'articolo 2 della Zorgverzekeringswet (legge sull'assicurazione malattia), è obbligata ad assicurarsi presso un ente di assicurazione malattia,

e

ii)

se non già inclusa nel caso di cui al punto i), la persona residente in un altro Stato membro che, ai sensi del regolamento, ha diritto all'assistenza sanitaria nello Stato di residenza quando i costi di tale assistenza sono a carico dei Paesi Bassi.

b)

La persona di cui alla lettera a), punto i), deve, conformemente alle disposizioni della Zorgverzekeringswet (legge sull'assicurazione malattia), assicurarsi presso un ente di assicurazione malattia, mentre la persona di cui alla lettera a), punto ii), deve iscriversi presso il College voor zorgverzekeringen (Consiglio per le assicurazioni malattia).

c)

Le disposizioni della Zorgverzekeringswet (legge sull'assicurazione malattia) e della Algemene wet bijzondere ziektekosten (legge generale sulle spese di malattia eccezionali) riguardanti l'obbligo al pagamento di contributi si applicano alle persone di cui alla lettera a) e ai loro familiari. Per quanto riguarda i familiari, i contributi sono prelevati dalla persona da cui discende il diritto all'assistenza sanitaria.

d)

Le disposizioni della Zorgverzekeringswet (legge sull'assicurazione malattia) in merito alla stipulazione tardiva di un'assicurazione si applicano mutatis mutandis nel caso di iscrizione tardiva presso il College voor zorgverzekeringen (Consiglio per le assicurazioni malattia) con riguardo alle persone di cui alla lettera a), punto ii).

e)

I beneficiari di prestazioni in natura in virtù della legislazione di uno Stato membro diverso dai Paesi Bassi che risiedono o dimorano temporaneamente nei Paesi Bassi hanno diritto alle prestazioni in natura conformemente a quanto offerto agli assicurati nei Paesi Bassi dall'istituzione del luogo di residenza o del luogo di dimora, tenuto conto dell'articolo 11, paragrafi 1, 2 e 3, e dell'articolo 19, paragrafo 1, della Zorgverzekeringswet (legge sull'assicurazione malattia), nonché alle prestazioni in natura previste dalla Algemene wet bijzondere ziektekosten (legge generale sulle spese di malattia eccezionali).

f)

Ai fini dell'applicazione degli articoli da 27 a 34 del presente regolamento, sono equiparate alle pensioni da corrispondersi in virtù delle disposizioni legali di cui rispettivamente alla lettera b) (invalidità) e alla lettera c) (vecchiaia) della dichiarazione del Regno dei Paesi Bassi, a norma dell'articolo 5 del presente regolamento, le seguenti pensioni:

le pensioni corrisposte in virtù della legge 6 gennaio 1966 sul regime pensionistico dei dipendenti pubblici e dei loro superstiti (Algemene burgerlijke pensioenwet) (legge generale sulle pensioni civili);

le pensioni corrisposte in virtù della legge 6 ottobre 1966 sul regime pensionistico del personale militare e dei loro superstiti (Algemene militaire pensioenwet) (legge generale sulle pensioni militari);

le pensioni corrisposte in virtù della legge 15 febbraio 1967 sul regime pensionistico dei dipendenti delle Ferrovie olandesi (NV Nederlandse Spoorwegen) e dei loro superstiti (Spoorwegpensioenwet) (legge sulle pensioni dei ferrovieri);

le pensioni corrisposte in virtù del regolamento relativo alle condizioni di servizio delle Ferrovie olandesi (Reglement Dienstvoorwaarden Nederlandse Spoorwegen);

le prestazioni erogate ai pensionati prima che raggiungano l'età pensionabile di 65 anni a norma di regimi pensionistici aventi lo scopo di assicurare un reddito agli ex lavoratori nella loro vecchiaia o le prestazioni previste in caso di uscita anticipata dal mercato del lavoro nell'ambito di disposizioni stabilite dallo Stato, ovvero in forza di una convenzione collettiva di lavoro, per le persone di 55 anni o più;

le prestazioni erogate al personale militare e ai dipendenti pubblici in virtù di un regime applicabile in caso di licenziamento per esubero di personale, licenziamento funzionale per motivi di età e pensionamento anticipato.

g)

Ai fini dei capitoli 1 e 4 del titolo III del presente regolamento il rimborso previsto dalle disposizioni dei Paesi Bassi in caso di utilizzo limitato dei servizi sanitari è considerato una prestazione di malattia in denaro.»

c)

nella sezione «W. FINLANDIA», i punti 1 e 2 sono sostituiti dal seguente punto:

«1.

In sede di applicazione dell'articolo 46, paragrafo 2, lettera a), ai fini del calcolo dei redditi da lavoro per il periodo fittizio ai sensi della legislazione finlandese sulle pensioni correlate a tali redditi, nel caso in cui una persona possa far valere periodi di assicurazione pensionistica per effetto dell'occupazione in un altro Stato membro per una parte del periodo di riferimento considerato dalla legislazione finlandese, i redditi da lavoro per il periodo in questione sono equivalenti alla somma dei redditi percepiti durante la parte del periodo di riferimento in Finlandia divisa per il numero di mesi per il quale vi sono stati periodi di assicurazione in Finlandia durante il periodo di riferimento.»

Il numero dei punti 3, 4 e 5 è modificato rispettivamente in 2, 3 e 4;

d)

la sezione «X. SVEZIA» è modificata come segue:

i)

il punto 1 soppresso;

ii)

il punto 2 è sostituito dal seguente:

«1.

Le disposizioni del presente regolamento sulla totalizzazione dei periodi assicurativi o di soggiorno non si applicano alle norme transitorie previste dalla legislazione svedese per quanto concerne il diritto a una pensione di garanzia per le persone nate nel 1937, o in anni precedenti, che hanno risieduto in Svezia per un periodo determinato prima di presentare domanda di pensione (legge 2000:798).»

iii)

il punto 3 è sostituito dal seguente:

«2.

Ai fini del calcolo del reddito fittizio per l'indennità compensativa di malattia e l'indennità compensativa per inabilità correlate ai redditi da lavoro conformemente al capitolo 8 della Lag (1962:381) om allmän försäkring (legge sulle assicurazioni), vale quanto segue:

a)

se l'assicurato, durante il periodo di riferimento, è stato altresì soggetto alla legislazione di uno o più altri Stati membri in conseguenza di un'attività in qualità di lavoratore subordinato o di lavoratore autonomo, il reddito nello Stato membro o negli Stati membri in questione è considerato equivalente al reddito lordo medio dell'assicurato in Svezia durante la parte del periodo di riferimento in questo paese, calcolato dividendo i redditi percepiti in Svezia per il numero di anni in cui sono stati riscossi;

b)

se le prestazioni sono calcolate a norma dell'articolo 40 del presente regolamento e la persona non è assicurata in Svezia, il periodo di riferimento è determinato conformemente al capitolo 8, paragrafi 2 e 8, della legge sopra citata come se la persona in questione fosse assicurata in Svezia. Se la persona in questione non ha percepito redditi che danno diritto a una pensione durante tale periodo ai sensi della legge sulla pensione di vecchiaia basata sul reddito (1998:674), si considera che il periodo di riferimento abbia inizio dal primo momento in cui l'assicurato ha percepito un reddito da un'attività lucrativa in Svezia.»

iv)

il punto 4 è sostituito dal seguente:

«3.

a)

Ai fini del calcolo del capitale convenzionale per la pensione di reversibilità basata sul reddito (legge 2000:461), se non è soddisfatto il requisito, previsto dalla legislazione svedese per il diritto alla pensione, di almeno tre dei cinque anni civili immediatamente precedenti il decesso dell'assicurato (periodo di riferimento), occorre altresì tener conto dei periodi di assicurazione compiuti in altri Stati membri come se fossero stati compiuti in Svezia. I periodi di assicurazione in altri Stati membri sono considerati come basati sulla media dei diritti in Svezia. Se può essere fatto valere soltanto un anno di diritti in Svezia, ogni periodo di assicurazione in un altro Stato membro è considerato come costituente lo stesso importo.

b)

Ai fini del calcolo dei crediti di pensione fittizi per le pensioni di vedovanza in relazione a un decesso intervenuto il 1o gennaio 2003 o dopo tale data, se non è soddisfatto il requisito previsto dalla legislazione svedese per i crediti di pensione con riguardo ad almeno due dei quattro anni immediatamente precedenti il decesso dell'assicurato (periodo di riferimento) e i periodi di assicurazione sono stati compiuti in un altro Stato membro durante il periodo di riferimento, tali anni sono considerati come basati sugli stessi crediti di pensione dell'anno svedese.»

P6_TA(2006)0472

Acquacoltura: specie esotiche e localmente assenti *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo all'impiego in acquacoltura di specie esotiche e di specie localmente assenti (COM(2006)0154 — C6-0137/2006 — 2006/0056(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2006)0154) (1),

visto l'articolo 37 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0137/2006),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la pesca (A6-0331/2006);

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Considerando 5 bis (nuovo)

 

(5 bis) L'acquacoltura non è l'unica fonte di potenziale diffusione di specie esotiche nel mezzo acquatico. Altre attività, come, ad esempio, l'utilizzo di acque di zavorra e il commercio di pesci ornamentali, possono essere più significative in termini di rischio ambientale e richiedono speciali misure di gestione. È opportuno quindi sviluppare strategie globali per affrontare il problema delle specie esotiche in modo integrato. Finché tale strategia non sarà attuata è comunque opportuno adottare misure settoriali come quelle proposte nel presente regolamento.

Emendamento 2

Considerando 5 ter (nuovo)

 

(5 ter) Occorre sviluppare strategie specifiche per contrastare l'introduzione di specie geneticamente modificate nel settore acquicolo dell'Unione europea e per controllare la circolazione delle uova fecondate.

Emendamento 3

Considerando 8 bis (nuovo)

 

(8 bis) Occorre tener conto del fatto che i movimenti di specie esotiche o di specie localmente assenti destinate ad impianti di acquacoltura chiusi che sono sicuri e presentano uno scarsissimo rischio di fuga non dovrebbero normalmente formare oggetto di una preventiva valutazione di impatto ambientale.

Emendamento 4

Considerando 9 bis (nuovo)

 

(9 bis) Talune specie esotiche sono comunemente usate da molto tempo in acquacoltura e l'esperienza ha evidenziato che il rischio ambientale ad esse associato è minimo. Le attività connesse dovrebbero pertanto beneficiare di un trattamento differenziato che ne agevoli lo sviluppo senza ulteriore onere amministrativo.

Emendamento 5

Considerando 9 ter (nuovo)

 

(9 ter) È opportuno prevedere un adeguato periodo di transizione fra l'entrata in vigore e l'applicazione del presente regolamento, tenuto conto delle implicazioni finanziarie e istituzionali per le parti interessate.

Emendamento 6

Articolo 2, paragrafo 4 bis (nuovo)

 

4 bis. Nell'applicazione del presente regolamento si dovrebbe tenere conto del fatto che gli impianti di acquacoltura chiusi, definiti all'articolo 3, paragrafo 3, presentano un rischio di fuga minore.

Emendamento 7

Articolo 2, paragrafo 5 bis (nuovo)

 

5 bis. Fatti salvi gli articoli 3 e 4, il presente regolamento non si applica alle specie che sono comunemente impiegate in acquacoltura da più di 30 anni e per le quali la fuga verso il mezzo acquatico naturale ha dimostrato di non rappresentare un pericolo.

La Commissione, secondo la procedura di cui all'articolo 30, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2371/2002 e sulla base delle conoscenze scientifiche, stabilisce un elenco di tali specie prima dell'entrata in vigore del presente regolamento.

Emendamento 8

Articolo 5

Gli Stati membri designano l'autorità competente incaricata di garantire l'osservanza delle disposizioni del presente regolamento («l'autorità competente»). Ciascuna delle autorità competenti è assistita da un comitato consultivo da essa designato, nel quale sono rappresentate competenze in campo biologico edecologico («il comitato consultivo»).

Gli Stati membri designano l'autorità competente incaricata di garantire l'osservanza delle disposizioni del presente regolamento («l'autorità competente»). Ciascuna delle autorità competenti è assistita da un comitato consultivo da essa designato, nel quale sono rappresentate competenze in campo biologico ed ecologico («il comitato consultivo»). Qualora la competenza in materia di gestione delle attività di acquacoltura sia delegata a organismi regionali o subregionali, le autorità competenti e i comitati consultivi possono essere designati da tali organismi regionali o subregionali.

Emendamento 9

Articolo 6, paragrafo 1

1. Chiunque intenda effettuare un'introduzione o una traslocazione di un organismo acquatico è tenuto a chiedere un'autorizzazione all'autorità competente dello Stato membro destinatario. Le domande di autorizzazione possono riguardare più movimenti da effettuare entro un periodo massimo di cinque anni .

1. Chiunque intenda effettuare un'introduzione o una traslocazione di un organismo acquatico è tenuto a chiedere un'autorizzazione all'autorità competente dello Stato membro destinatario. Le domande di autorizzazione possono riguardare più movimenti da effettuare entro un periodo massimo di sette anni .

Emendamento 10

Articolo 10, paragrafo 1

1. La decisione relativa al rilascio dell'autorizzazione o al rigetto della domanda è notificata per iscritto al richiedente entro un termine ragionevole, che comunque non può superare un anno dalla data di presentazione della domanda.

1. La decisione relativa al rilascio dell'autorizzazione o al rigetto della domanda è notificata per iscritto al richiedente entro un termine ragionevole, che comunque non può superare sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

Emendamento 11

Articolo 12

L'autorità competente può revocare l'autorizzazione in qualsiasi momento qualora si verifichino eventi imprevisti che incidano negativamente sull'ambiente o sulle popolazioni autoctone.

L'autorità competente può revocare l'autorizzazione in qualsiasi momento qualora si verifichino eventi imprevisti che incidano negativamente sull'ambiente o sulle popolazioni autoctone. Qualsiasi revoca di autorizzazione deve essere motivata su basi scientifiche.

Emendamento 12

Articolo 25, comma 1 bis (nuovo)

 

Esso è applicabile a decorrere dal ... (2)


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

(2)   Dodici mesi dopo la data della sua entrata in vigore.

P6_TA(2006)0473

Organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento (CE) n 104/2000 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (COM(2006)0233 — C6-0202/2006 — 2006/0081(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2006)0233) (1),

visto l'articolo 37 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0202/2006),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la pesca (A6-0311/2006);

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

3.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

4.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2006)0474

Emendamento alla Convenzione sull'accesso all'informazione, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e l'accesso alla giustizia in materia di ambiente *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, di un emendamento alla convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale (COM(2006)0338 — C6-0276/2006 — 2006/0113(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di decisione del Consiglio (COM(2006)0338) (1),

visti l'articolo 175, paragrafo 1, e l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma, del trattato CE,

visto l'articolo 300, paragrafo 3, primo comma, del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0276/2006),

vista la sua risoluzione del 12 maggio 2005 sulla strategia dell'Unione europea in vista della Conferenza di Almaty sulla Convenzione di Aarhus (2),

viste le conclusioni della seconda riunione delle parti (MOP-2) della convenzione di Aarhus, svoltasi ad Almaty, Kazakistan, dal 25 al 27 maggio 2005,

visti l'articolo 51 e l'articolo 83, paragrafo 7, del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0336/2006);

1.

approva la conclusione dell'emendamento;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

(2)  GU C 92 E del 20.4.2006, pag. 383.

P6_TA(2006)0475

Esenzione dall'IVA e dalle accise delle merci importate da viaggiatori provenienti da paesi terzi *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Consiglio sull'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto e dalle accise delle merci importate da viaggiatori provenienti da paesi terzi (COM(2006)0076 — C6-0078/2006 — 2006/0021(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2006)0076) (1),

visto l'articolo 93 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0078/2006),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A6-0361/2006);

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Articolo 3, punto 1 bis (nuovo)

 

1 bis)

«passeggeri di traghetti marittimi e navi da crociera»: tutti i passeggeri che si spostano utilizzando traghetti marittimi, navi di linea e navi da crociera regolari, percorrendo una distanza di almeno 50 km;

Emendamento 2

Articolo 8, paragrafo 1, comma 1

1. Gli Stati membri esentano dall'IVA e dalle accise le importazioni delle merci non contemplate dalla sezione 3 che abbiano valore totale non superiore a 220 EUR per persona.

1. Gli Stati membri esentano dall'IVA e dalle accise le importazioni delle merci non contemplate dalla sezione 3 che abbiano valore totale non superiore a 330 EUR per persona.

Emendamento 3

Articolo 8, paragrafo 1, comma 2

Per i viaggiatori aerei la soglia monetaria di cui al primo comma è pari a 500 EUR .

Per i viaggiatori aerei e i passeggeri di traghetti marittimi e navi da crociera la soglia monetaria di cui al primo comma è pari a 1 000 EUR .

Emendamento 4

Articolo 8, paragrafo 2

2. Gli Stati membri possono ridurre la soglia monetaria per viaggiatori di età inferiore a quindici anni indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. La soglia monetaria non può tuttavia essere inferiore a 110 EUR.

2. Gli Stati membri possono ridurre la soglia monetaria per viaggiatori di età inferiore a sedici anni indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. La soglia monetaria non può tuttavia essere inferiore a 110 EUR.

Emendamento 5

Articolo 9, paragrafo 2

2. Gli Stati membri possono decidere di operare una distinzione fra viaggiatori aerei e altri viaggiatori applicando solo a questi ultimi i limiti quantitativi ridotti di cui al paragrafo 1.

2. Gli Stati membri possono decidere di operare una distinzione fra viaggiatori aerei o passeggeri di traghetti marittimi e navi da crociera e altri viaggiatori , applicando solo a questi ultimi i limiti quantitativi ridotti di cui al paragrafo 1.

Emendamento 6

Articolo 10, paragrafo 3

3. Oltre all'esenzione di cui al paragrafo 1, gli Stati membri esentano dall'IVA e dalle accise un totale di 4 litri di vino tranquillo e 16 litri di birra.

3. Oltre all'esenzione di cui al paragrafo 1, gli Stati membri esentano dall'IVA e dalle accise un totale di 8 litri di vino fermo e 16 litri di birra.

Emendamento 7

Articolo 11

Le esenzioni di cui agli articoli 9 o 10 non si applicano ai viaggiatori di età inferiore a 17 anni .

Le esenzioni di cui agli articoli 9 o 10 non si applicano ai viaggiatori di età inferiore a 18 anni .

Emendamento 8

Articolo 12

Gli Stati membri esentano dall'IVA e dalle accise , nel caso di qualsiasi mezzo di trasporto, il carburante contenuto nel serbatoio e una quantità non superiore a 10 litri di carburante contenuto in un contenitore portatile, fatte salve le disposizioni nazionali disciplinanti il possesso e il trasporto di carburante.

Gli Stati membri esentano dall'IVA e dalle accise una quantità non superiore a 10 litri di carburante trasportato su un automezzo e contenuto in un contenitore portatile, fatte salve le disposizioni nazionali disciplinanti il possesso e il trasporto di carburante. Gli Stati membri hanno tuttavia il diritto di controllare le dimensioni del turismo finalizzato all'acquisto di carburante, che viene praticato nelle regioni frontaliere a scopi di evasione fiscale, e di adottare le misure necessarie per contrastare tale fenomeno.

Emendamento 9

Articolo 14, paragrafo 1, lettera a)

a) persone residenti nella zona di frontiera;

soppresso

Emendamento 10

Articolo 16, paragrafo 3 bis (nuovo)

 

3 bis. Le soglie monetarie di cui all'articolo 8, paragrafi 1 e 2, sono riviste almeno ogni cinque anni, quanto meno sulla base dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo o dei dati ufficiali Eurostat sul tasso medio d'inflazione negli Stati membri — a seconda di quale dei due valori sia il più elevato —, salvo decisione contraria adottata dal Consiglio all'unanimità.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2006)0476

Terzo contributo comunitario a favore del Fondo «Struttura di protezione di Cernobyl» *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla prima quota del terzo contributo comunitario alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo a favore del Fondo «Struttura di protezione di Cernobyl» (COM(2006)0305 — C6-0251/2006 — 2006/0102(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2006)0305) (1),

visto l'articolo 203 del trattato Euratom,

visto l'articolo 308 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0251/2006),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per i bilanci (A6-0374/2006);

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE e dell'articolo 119, secondo comma, del trattato Euratom;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Articolo 1, comma 2

Gli stanziamenti sono autorizzati dall'autorità di bilancio nei limiti delle prospettive finanziarie.

Gli stanziamenti sono autorizzati dall'autorità di bilancio nei limiti delle prospettive finanziarie. Il contributo è finanziato con gli stanziamenti di bilancio annuali disponibili.

Emendamento 2

Articolo 2, paragrafo 1, comma 2

La Commissione trasmette alla Corte dei conti tutte le informazioni pertinenti e chiede alla BERS le informazioni supplementari, eventualmente richieste dalla Corte dei Conti , per quanto riguarda gli aspetti della gestione del Fondo «Struttura di protezione di Cernobyl» concernenti il contributo comunitario.

La Commissione trasmette all'autorità di bilancio e alla Corte dei conti tutte le informazioni pertinenti e fornisce loro le informazioni supplementari, eventualmente richieste, per quanto riguarda gli aspetti della gestione del Fondo «Struttura di protezione di Cernobyl» concernenti il contributo comunitario.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2006)0477

Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, per conto della Comunità europea, della convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (COM(2006)0082 — C6-0105/2006 — 2006/0023(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di decisione del Consiglio (COM(2006)0082) (1),

vista la convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione del 31 ottobre 2003,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea e in particolare l'articolo 47, paragrafo 2, l'articolo 57, paragrafo 2, l'articolo 95, l'articolo 107, paragrafo 5, l'articolo 179, l'articolo 181 bis, l'articolo 190, paragrafo 5, l'articolo 195, paragrafo 4, l'articolo 199, l'articolo 207, paragrafo 3, l'articolo 218, paragrafo 2, l'articolo 223, ultimo comma, l'articolo 224, penultimo comma, l'articolo 225 bis, penultimo comma, l'articolo 245, paragrafo 2, l'articolo 248, paragrafo 4, ultimo comma, l'articolo 255, paragrafo 2, l'articolo 255, paragrafo 3, l'articolo 260, secondo comma, l'articolo 264, secondo comma, l'articolo 266, ultimo comma, l'articolo 279, l'articolo 280, l'articolo 283 e l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma,

visto l'articolo 300, paragrafo 3, primo comma, del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0105/2006),

visti l'articolo 51 e l'articolo 83, paragrafo 7, del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e il parere della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0380/2006);

1.

approva la proposta di decisione del Consiglio quale emendata e approva la conclusione dell'accordo;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Considerando 4 bis (nuovo)

 

(4 bis) È estremamente importante che tutti gli Stati membri che non lo abbiano ancora fatto firmino e ratifichino la convenzione senza ulteriori ritardi.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2006)0478

Sostegno allo sviluppo rurale a titolo del FEASR *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (COM(2006)0237 — C6-0237/2006 — 2006/0082(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2006)0237) (1),

visto l'articolo 37 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0237/2006),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (A6-0319/2006);

1.

approva la proposta della Commissione;

2.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

3.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

4.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2006)0479

Richiesta di difesa dell'immunità di Gabriele Albertini

Decisione del Parlamento europeo sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gabriele Albertini (2006/2099(IMM))

Il Parlamento europeo,

vista la richiesta presentata da Gabriele Albertini in difesa della sua immunità nel quadro di un procedimento penale pendente davanti al Tribunale di Milano, in data 25 aprile 2006, comunicata in seduta plenaria il 27 aprile 2006,

avendo ascoltato Gabriele Albertini, a norma dell'articolo 7, paragrafo 3, del suo regolamento,

visti gli articoli 9 e 10 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità delle Comunità europee, dell'8 aprile 1965, e l'articolo 6, paragrafo 2, dell'Atto relativo all'elezione dei membri del Parlamento europeo a suffragio universale diretto, del 20 settembre 1976,

viste le sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee del 12 maggio 1964 e del 10 luglio 1986 (1),

visti l'articolo 6, paragrafo 3, e l'articolo 7 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione giuridica (A6-0378/2006);

1.

decide di difendere i privilegi e l'immunità di Gabriele Albertini;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere immediatamente la presente decisione e la relazione della sua commissione competente alle autorità competenti della Repubblica italiana.


(1)  Causa 101/63 Wagner/Fohrmann e Krier, Raccolta 1964, pag. 383, e causa 149/85 Wybot/Faure e altri, Raccolta 1986, pag. 2391.

P6_TA(2006)0480

Richiesta di difesa dell'immunità di Gabriele Albertini

Decisione del Parlamento europeo sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gabriele Albertini (2006/2122(IMM))

Il Parlamento europeo,

vista la richiesta presentata da Gabriele Albertini in difesa della sua immunità nel quadro di un procedimento penale pendente davanti al Tribunale di Milano, in data 28 aprile 2006, comunicata in seduta plenaria il 15 maggio 2006,

avendo ascoltato Gabriele Albertini, a norma dell'articolo 7, paragrafo 3, del suo regolamento,

visti gli articoli 9 e 10 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità delle Comunità europee, dell'8 aprile 1965, e l'articolo 6, paragrafo 2, dell'Atto relativo all'elezione dei membri del Parlamento europeo a suffragio universale diretto, del 20 settembre 1976,

viste le sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee del 12 maggio 1964 e del 10 luglio 1986 (1),

visto l'articolo 68 della Costituzione della Repubblica italiana,

visti l'articolo 6, paragrafo 3, e l'articolo 7 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione giuridica (A6-0383/2006),

A.

considerando che Gabriele Albertini è stato eletto deputato al Parlamento europeo a seguito della sesta elezione a suffragio universale diretto del 10-13 giugno 2004 e che in data 14 dicembre 2004 il Parlamento ha proceduto alla verifica dei suoi poteri (2),

B.

considerando che, per la durata delle sessioni del Parlamento europeo i suoi membri beneficiano, sul territorio nazionale, delle immunità riconosciute ai membri del parlamento del loro paese, che l'immunità non può essere invocata nel caso di flagrante delitto, che ciò non può pregiudicare il diritto del Parlamento europeo di togliere l'immunità ad uno dei suoi membri (3),

C.

considerando che la disposizione applicabile nella fattispecie è l'articolo 68, secondo paragrafo della Costituzione italiana, che consente di avviare, senza particolari formalità, un procedimento penale contro un membro del parlamento in quanto stabilisce che, senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza,

D.

considerando che le accuse rivolte contro Gabriele Albertini dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano si riferiscono alla presentazione di emendamenti in bianco nel corso della procedura di bilancio del Consiglio comunale di Milano allo scopo di riempirli successivamente, oltre il termine ultimo per la presentazione di emendamenti, alla luce di quelli presentati dall'opposizione, il che sarebbe inammissibile,

E.

considerando che la presentazione di emendamenti in bianco può essere considerata come un aspetto della politica e della vita politica e che, fintanto che la legge definitiva cui fanno riferimento non è stata approvata, tali emendamenti sono semplici atti di procedura interna totalmente privi di effetti esterni, in particolare e soprattutto dal punto di vista del diritto penale, poiché la presentazione di tali emendamenti equivale a un reato impossibile e in ogni caso a un reato inesistente,

F.

considerando che, in altri procedimenti (causa n. 9384/03 R.G.N.R.), lo stesso Tribunale di Milano, chiamato a considerare una denuncia analoga a quella rivolta contro Gabriele Albertini, ma allora presentata dallo stesso Gabriele Albertini contro i suoi avversari politici, ha disposto l'archiviazione del caso dopo aver stabilito che il reato non sussisteva,

G.

considerando che il medesimo tribunale ha adottato una linea diametralmente opposta in due casi sostanzialmente analoghi, il che equivale a una irragionevole diversità di trattamento, che induce a pensare che Gabriele Albertini venga perseguito in modo iniquo,

H.

considerando che la questione in esame è estremamente delicata e le sue conseguenze per le prerogative del Parlamento europeo sono inaccettabili, poiché non esiste alcuna giustificazione per il diverso trattamento nei confronti di Gabriele Albertini, il che dà adito a sospetti di fumus persecutionis,

I.

considerando che qualunque episodio di persecuzione politica contro uno dei suoi membri costituisce un attacco all'integrità del Parlamento europeo come istituzione politica democraticamente eletta dai popoli d'Europa ed equivale a un oltraggio al Parlamento,

J.

considerando che l'atteggiamento discriminatorio del tribunale italiano è pregiudizievole per Gabriele Albertini,

K.

considerando che, se lo Statuto dei membri del Parlamento europeo fosse già entrato in vigore — ma non è questo il caso, benché il Parlamento europeo lo abbia approvato due volte, con le sue risoluzioni del 5 dicembre 2002 (4) e del 17 dicembre 2003 (5) — il procedimento contro Gabriele Albertini avrebbe potuto essere sospeso;

1.

si rammarica che, rebus sic stantibus, il Protocollo sui privilegi e sulle immunità delle Comunità europee dell'8 aprile 1965 non consenta al Parlamento europeo di adottare provvedimenti vincolanti per proteggere Gabriele Albertini, e decide pertanto di non difendere la sua immunità;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere immediatamente la presente decisione e la relazione della sua commissione competente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, nel quadro della procedura penale n. 8629/05 R.G...


(1)  Causa 101/63 Wagner/Fohrmann e Krier, Raccolta 1964, pag. 383, e causa 149/85 Wybot/Faure e altri, Raccolta 1986, pag. 2391.

(2)  Decisione del Parlamento europeo sulla verifica dei poteri (GU C 226 E del 15.9.2005, pag. 51).

(3)  Articolo 10 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità delle Comunità europee dell'8 aprile 1965.

(4)  GU C 27 E del 30.1.2004, pag. 139.

(5)  GU C 91 E del 15.4.2004, pag. 230.

P6_TA(2006)0481

Richiesta di difesa dell'immunità di Gérard Onesta

Decisione del Parlamento europeo sulla richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Gérard Onesta (2006/2121(IMM))

Il Parlamento europeo,

vista la richiesta della onorevole Monica Frassoni riguardante la difesa dell'immunità di Gérard Onesta in relazione al procedimento penale intentato nei confronti di quest'ultimo presso la terza Camera della Corte d'appello, sezione penale, di Tolosa, Francia, presentata in data 17 maggio 2006 e comunicata in seduta plenaria il 31 maggio 2006,

avendo ascoltato Gérard Onesta, a norma dell'articolo 7, paragrafo 3, del suo regolamento,

visti gli articoli 9 e 10 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità delle Comunità europee, dell'8 aprile 1965, e l'articolo 6, paragrafo 2, dell'Atto relativo all'elezione dei membri del Parlamento europeo a suffragio universale diretto, del 20 settembre 1976,

viste le sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee del 12 maggio 1964 e del 10 luglio 1986 (1),

visto l'articolo 26 della Costituzione della Repubblica francese,

visti l'articolo 6, paragrafo 3, e l'articolo 7 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione giuridica (A6-0386/2006),

A.

considerando che Gérard Onesta è stato eletto membro del Parlamento europeo a seguito della sesta elezione a suffragio universale diretto del 10-13 giugno 2004 e che in data 14 dicembre 2004 il Parlamento ha proceduto alla verifica dei suoi poteri (2),

B.

considerando che, per la durata delle sessioni del Parlamento europeo i suoi membri beneficiano, sul territorio nazionale, delle immunità riconosciute ai membri del parlamento del loro paese, che l'immunità non può essere invocata nel caso di flagrante delitto, che ciò non può pregiudicare il diritto del Parlamento europeo di togliere l'immunità ad uno dei suoi membri (3),

C.

considerando che la disposizione applicabile nella fattispecie è l'articolo 26, secondo comma, della Costituzione francese, secondo cui nessun membro del parlamento può essere sottoposto, in materia penale, ad arresto o a qualsiasi altra misura di privazione o di restrizione della libertà senza l'autorizzazione dell'Ufficio di presidenza dell'assemblea alla quale appartiene e che detta autorizzazione non è richiesta in caso di flagranza o di condanna definitiva,

D.

considerando che la Corte d'appello, sezione penale, di Tolosa ha condannato Gérard Onesta a tre mesi di detenzione, applicando in tal modo una sanzione più severa rispetto a quella riservata all'altro accusato e che la suddetta Corte ha giustificato questa diversa decisione dichiarando che, nella sua veste di parlamentare, Gérard Onesta disponeva, più di qualsiasi altro cittadino, dei mezzi per far sentire la sua voce nei fori politici, in particolare con il sostegno di altri membri eletti del suo partito, del suo gruppo nell'assemblea e, se necessario, dei mezzi di comunicazione dato che egli è, secondo la suddetta Corte, un esperto nell'arte della comunicazione,

E.

considerando che punire Gérard Onesta in modo più severo solamente alla luce del suo status di parlamentare costituisce una chiara discriminazione nei confronti dei politici eletti dato che, visto che disporrebbero di altri e più efficaci mezzi di espressione, non sarebbero autorizzati a partecipare a dimostrazioni pubbliche nello stesso modo di altri cittadini; considerando che ciò comporterebbe pertanto l'inaccettabile conclusione che i membri di un parlamento sono autorizzati ad agire solamente in seno ad assemblee politiche e che, al di fuori di detti fori, essi godono di diritti e mezzi di espressione più limitati rispetto ad altri cittadini,

F.

considerando che il ricorso discriminatorio delle autorità francesi alla procedura di flagranza di reato solamente nei confronti di parlamentari — scelti tra più di 400 persone coinvolte — costituisce un abuso di procedura con l'unico obiettivo di eludere il Protocollo sui privilegi e sulle immunità,

G.

considerando che Gérard Onesta afferma che la sua intenzione era di richiamare l'attenzione sul fatto che la Corte di giustizia europea si è pronunciata contro la Francia per non aver recepito la direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 marzo 2001, sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati (4),

H.

considerando che la questione in gioco è estremamente delicata e che le sue conseguenze per le prerogative del Parlamento europeo sono inaccettabili dato che vanno fermamente deplorati l'atteggiamento discriminatorio della Corte francese e il conseguente pregiudizio politico arrecato ai diritti civili di Gérard Onesta,

I.

considerando che, dopo aver esaurito le vie di ricorso nazionali, Gérard Onesta ha in ogni caso il diritto di adire la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo e che il Parlamento europeo sta già prendendo in considerazione misure di sostegno,

J.

considerando che qualsiasi caso di persecuzione politica di uno dei suoi membri costituisce un attacco all'integrità del Parlamento europeo in quanto istituzione politica, democraticamente eletta dai popoli dell'Europa, e costituisce una manifestazione di spregio nei confronti del Parlamento; considerando altresì che, in quanto istituzione democratica, il Parlamento europeo è tenuto a difendere le sue prerogative utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione;

1.

deplora che, nella sua versione attuale, il Protocollo sui privilegi e sulle immunità delle Comunità europee dell'8 aprile 1965 non attribuisca al Parlamento europeo i mezzi per adottare un'azione vincolante al fine di tutelare Gérard Onesta e decide pertanto di non difendere la sua immunità.


(1)  Causa 101/63, Wagner v Fohrmann e Krier, Raccolta 1964, pag. 383 e causa 149/85, Wybot v Faure e altri, Raccolta 1986, pag. 2391.

(2)  Decisione del Parlamento europeo sulla verifica dei poteri (GU C 226 E, 15.9.2005, pag. 51).

(3)  Articolo 10 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità delle Comunità europee dell'8 aprile 1965.

(4)  GU L 106 del 17.4.2001, pag. 1.

P6_TA(2006)0482

Azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino (direttiva sulla strategia per l'ambiente marino) (COM(2005)0505 — C6-0346/2005 — 2005/0211(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2005)0505) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 175, paragrafo 1, del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6-0346/2005),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e il parere della commissione per la pesca (A6-0373/2006);

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TC1-COD(2005)0211

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 14 novembre 2006 in vista dell'adozione della direttiva 2007/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino (direttiva sulla strategia per l'ambiente marino)

(Testo rilevante ai fini SEE)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 175, paragrafo 1,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

visto il parere del Comitato delle regioni (2),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (3),

considerando quanto segue:

(1)

L'ambiente marino costituisce un patrimonio prezioso che deve essere protetto, ripristinato e gestito con l'opportuna cautela, al fine ultimo di preservare la diversità biologica e la vitalità di mari ed oceani che siano sicuri, puliti, sani e produttivi.

(2)

L'Europa è circondata da quattro mari: il Mar Mediterraneo, il Mar Baltico, il Mare del Nord e il Mar Nero, e da due oceani: l'Oceano Atlantico e l'Oceano Artico.

(3)

Il territorio terrestre della Comunità è formato in effetti da una penisola che presenta un litorale lungo migliaia di chilometri e il territorio marino della Comunità è più vasto del suo territorio terrestre.

(4)

È evidente che la domanda che preme sulle risorse naturali marine e sui servizi ecologici marini, quali l'assorbimento di rifiuti, è troppo elevata e che la Comunità deve ridurre la sua pressione sulle acque marine dentro e fuori il territorio comunitario.

(5)

In considerazione della particolare sensibilità dell'ecosistema del Mar Baltico, dovuta al suo carattere chiuso e frammentato, gli Stati membri che si affacciano sulle sue coste dovrebbero cercare di affrontare con urgenza le particolari minacce che incombono su questo mare, quali ad esempio l'eutrofizzazione, l'introduzione di specie invasive e l'eccesso di pesca.

(6)

Ai sensi della decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2002, che istituisce il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente (4), entro tre anni dall'adozione del programma di azione doveva essere adottata una strategia tematica per la protezione e la conservazione dell'ambiente marino volta a promuovere l'uso sostenibile dei mari e la conservazione degli ecosistemi marini.

(7)

La strategia tematica per l'ambiente marino — basata su un approccio integrato — dovrebbe includere, se del caso, obiettivi qualitativi e quantitativi e calendari che permettano di confrontare e valutare le misure previste. Le azioni intraprese ai fini dell'esecuzione della strategia dovrebbero rispettare il principio di sussidiarietà. Dovrebbe inoltre essere considerato un maggior coinvolgimento delle parti interessate e una migliore utilizzazione dei diversi strumenti di finanziamento della Comunità che riguardano direttamente o indirettamente la protezione dell'ambiente marino.

(8)

È necessario orientare lo sviluppo e l'esecuzione della strategia verso la preservazione dell'ecosistema. Tale approccio dovrebbe tener conto delle aree biogeografiche da proteggere, nonché delle attività umane che hanno un impatto sull'ambiente marino.

(9)

È necessario continuare a stabilire obiettivi e quadri di riferimento biologici e ambientali, tenendo conto degli obiettivi fissati nella direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (5) (direttiva sugli habitat), nella direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (6), e degli altri obiettivi convenuti a livello internazionale.

(10)

Ai fini della promozione dell'uso sostenibile dei mari e della conservazione degli ecosistemi marini occorre innanzi tutto conseguire, proteggere e preservare nel tempo un buono stato ecologico dell'ambiente marino nella Comunità ed evitarne qualsiasi ulteriore degrado.

(11)

Per realizzare tali obiettivi occorre istituire un quadro legislativo trasparente e coerente che comprenda una definizione di buono stato ecologico e che, in congiunzione con i principi della politica comune della pesca, consenta di sviluppare un'azione globale e coordinata, conforme all'azione prevista da altri atti normativi comunitari e accordi internazionali e ad essa efficacemente integrata.

(12)

La diversità delle condizioni, dei problemi e dei bisogni delle varie regioni marine che compongono l'ambiente marino nella Comunità richiede soluzioni differenziate e specifiche. Occorre tener conto di tale diversità nella formulazione, pianificazione ed attuazione delle misure volte a conseguire un buono stato ecologico dell'ambiente marino della Comunità nell'ambito delle varie regioni e sottoregioni marine.

(13)

È quindi opportuno che gli Stati membri con una regione marina in comune assicurino che, per quanto riguarda le acque soggette alla loro sovranità o giurisdizione, sia elaborata una strategia di protezione dell'ambiente marino per regione o sottoregione. Ogni Stato membro dovrebbe elaborare per le proprie acque europee una strategia per la protezione dell'ambiente marino che, benché specificamente concepita per le acque nazionali, rispecchi la prospettiva più ampia della regione marina interessata. Le strategie per la protezione dell'ambiente marino dovrebbero condurre alla realizzazione di programmi di misure finalizzati al conseguimento di un buono stato ecologico.

(14)

Data la natura transfrontaliera dell'ambiente marino è opportuno che le strategie finalizzate alla sua protezione siano elaborate in modo coordinato per ogni regione marina. Dal momento che le regioni marine sono comuni a più Stati membri e paesi terzi, è necessario che ogni Stato membro si sforzi di porre in essere un coordinamento quanto più stretto possibile con gli altri Stati membri e paesi terzi interessati. Ove ciò sia praticabile e appropriato, per garantire tale coordinamento ci si avvarrà delle strutture istituzionali esistenti nelle regioni marine.

(15)

Poiché il raggiungimento di tali obiettivi non può prescindere da un'azione a livello internazionale, è opportuno che la presente direttiva rafforzi l'efficacia dell'intervento della Comunità nell'ambito di accordi internazionali.

(16)

Dato l'interagire degli interessi dei paesi marittimi e che esercitano attività di pesca, nonché delle loro navi e attività nell'ambiente marino, è assolutamente necessario coordinare gli sforzi per tutelare l'ambiente marino dai rischi connessi con l'attività che tali navi esercitano nella regione marina con gli Stati di bandiera. Nel caso in cui le navi di un paese terzo operino nella regione marina, gli Stati membri dovrebbero coordinare i loro sforzi per tutelare l'ambiente marino nel quadro degli attuali organismi e istituzioni.

(17)

La Comunità e gli Stati membri sono parti contraenti alla convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) approvata dalla decisione 98/392/CE del Consiglio  (7). È quindi opportuno che la presente direttiva tenga pienamente conto degli obblighi che incombono alla Comunità e agli Stati membri in virtù di tali accordi.

(18)

La presente direttiva dovrebbe inoltre corroborare la posizione forte assunta dalla Comunità nell'ambito della Convenzione sulla diversità biologica approvata con decisione 93/626/CE del Consiglio  (8) in ordine alla necessità di arrestare la perdita della diversità biologica, garantire la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversità marina e istituire una rete mondiale di zone marine protette entro il 2012. Essa dovrebbe altresì contribuire al conseguimento degli obiettivi della settima conferenza delle parti alla convenzione sulla diversità biologica (CBD/COP7), che ha adottato un programma di lavoro articolato sulla biodiversità marina e costiera, con una serie di obiettivi e attività volti a contrastare la perdita della diversità biologica a livello nazionale, regionale e internazionale e ad assicurare che l'ecosistema marino continui ad essere fonte di beni e servizi, e un programma di lavoro sulle zone protette destinato a istituire e a mantenere, entro il 2012, reti nazionali e regionali, rappresentative sotto il profilo ecologico, di zone marine protette. Un progresso significativo in questa direzione sarà realizzato con i siti Natura 2000 che gli Stati membri sono tenuti a designare in virtù della direttiva sugli habitat.

(19)

È necessario definire un approccio razionale per la piena attuazione della rete Natura 2000 nell'ambiente marino. Tale approccio dovrebbe includere proposte di adattamento degli allegati alla direttiva sugli habitat per quanto concerne gli habitat e le specie marini, e applicare e adeguare le necessarie misure di strumentazione tecnica e finanziaria.

(20)

L'integrazione, nelle strategie per la protezione dell'ambiente marino, degli obiettivi di conservazione, delle misure di gestione e delle attività di monitoraggio e valutazione previste per le zone marittime protette riveste importanza fondamentale ai fini del conseguimento degli obiettivi della presente direttiva.

(21)

La presente direttiva dovrebbe altresì contribuire all'adempimento degli obblighi della Comunità e degli Stati membri nell'ambito di numerosi altri accordi internazionali pertinenti, in virtù dei quali essi hanno assunto impegni importanti in materia di protezione dell'ambiente marino dall'inquinamento: la convenzione sulla protezione dell'ambiente marino della zona del Mar Baltico, approvata con decisione 94/157/CE del Consiglio (9), la convenzione per la protezione dell'ambiente marino dell'Atlantico nordorientale, approvata con decisione 98/249/CE del Consiglio (10), nonché il suo nuovo allegato V concernente la protezione e la conservazione degli ecosistemi e della diversità biologica della zona marina e la relativa appendice 3, approvati con decisione 2000/340/CE del Consiglio (11), la convenzione per la protezione dell'ambiente marino e delle zone costiere del Mediterraneo, approvata con decisione 77/585/CEE del Consiglio (12) , quale modificata nel 1995 e approvata con decisione 1999/802/CE del Consiglio (13) , e il suo protocollo relativo alla protezione del mare Mediterraneo dall'inquinamento di origine tellurica, approvato con decisione 83/101/CEE del Consiglio (14).

(22)

È necessario invitare i paesi vicini a partecipare a tale processo e sviluppare con loro partenariati, specialmente per quanto concerne il Mar Baltico, il Mar Mediterraneo e il Mar Nero, tenendo conto, tra l'altro, delle iniziative di partenariato lanciate nel quadro del Vertice mondiale 2002 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile.

(23)

Occorre anche considerare la biodiversità e il potenziale di ricerca marina associato agli ambienti situati in profondità al largo delle regioni ultraperiferiche e sostenere, mediante programmi specifici, l'esecuzione di ricerche scientifiche al fine di una caratterizzazione più accurata degli ecosistemi di profondità.

(24)

Ai fini di un'efficace protezione dell'ambiente marino, gli Stati membri dovrebbero mettere a punto quadri e piattaforme che consentano una conduzione intersettoriale delle attività marine. Lo sviluppo dello stato delle acque marine non dovrebbe pertanto essere considerato esclusivamente da un punto di vista ambientale, bensì dovrebbe abbinare scienza naturale e sviluppo economico, sociale e amministrativo dell'area.

(25)

Per essere efficaci ed avere il miglior rapporto costo-efficacia possibile , i programmi di misure attuati nell'ambito delle strategie per la protezione dell'ambiente marino dovranno essere basati su una conoscenza scientifica approfondita dello stato dell'ambiente marino in una determinata zona ed essere quanto più possibile rispondenti ai bisogni specifici della zona marina in questione per ogni Stato membro, nel rispetto della prospettiva più ampia della regione marina interessata. Occorre pertanto provvedere alla messa a punto, a livello nazionale, di un quadro — inclusa la ricerca marina e le attività di controllo — atto a consentire un'elaborazione consapevole delle politiche.

(26)

A tal fine gli Stati membri di una stessa regione marina dovrebbero innanzi tutto analizzare le caratteristiche e le funzioni delle loro acque territoriali, identificando le pressioni e gli impatti principali cui sono sottoposte, la loro funzione economica e sociale e il costo del degrado dell'ambiente marino.

(27)

Alla luce di tali analisi gli Stati membri dovrebbero quindi definire una serie di requisiti di buono stato ecologico applicabili alle acque europee. A tal fine è opportuno prevedere descrittori qualitativi generici, criteri particolareggiati e norme che la Commissione dovrà elaborare nel prossimo futuro con la partecipazione di tutti i soggetti interessati.

(28)

La Comunità dovrebbe creare le condizioni necessarie perché gli Stati membri possano beneficiare della qualità della ricerca e della massa di conoscenze prodotte nelle università che si dedicano allo studio delle scienze marine. L'informazione scientifica e tecnica richiesta per la realizzazione delle varie tappe stabilite dalla presente direttiva dovrebbe essere ottenuta quindi da fonti attendibili e si dovrebbe garantire la sostenibilità delle aree costiere dove normalmente si situano tali centri di insegnamento.

(29)

Il sostegno alla ricerca sull'ambiente marino dovrebbe essere sancito nel Settimo programma quadro delle azioni comunitarie di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione (2007-2013).

(30)

La tappa successiva verso il conseguimento di un buono stato ecologico dovrebbe essere la definizione di obiettivi ambientali e di programmi di monitoraggio permanente che consentano di valutare periodicamente lo stato delle acque.

(31)

Nell'ambito di tali quadri gli Stati membri dovrebbero istituire e attuare programmi di misure volti a conseguire un buono stato ecologico nelle zone marine interessate, nel rispetto dei vigenti requisiti comunitari e internazionali e dei bisogni della regione marina considerata.

(32)

Data la necessità di un'azione mirata è opportuno che l'attuazione di tali interventi sia affidata agli Stati membri. Tuttavia, affinché l'azione della Comunità sia omogenea e conforme agli impegni assunti a livello internazionale, è indispensabile che tanto il quadro preliminare quanto i programmi di misure siano soggetti all'approvazione della Commissione.

(33)

L'elaborazione, l'applicazione e la gestione dei programmi di misure possono comportare notevoli spese. Tenuto conto del fatto che i programmi di misure sono lo strumento per conseguire gli obiettivi della presente direttiva, la Comunità dovrebbe partecipare alle spese degli Stati membri in fase di preparazione, applicazione e coordinamento di questi programmi.

(34)

Per ragioni di equità e di fattibilità è opportuno considerare che in determinati casi uno Stato membro possa trovarsi nell'impossibilità di giungere al pieno conseguimento degli obiettivi ambientali stabiliti.

(35)

In tale contesto è necessario prevedere due tipi di casi particolari. Il primo si verifica quando lo Stato membro si trova nell'impossibilità di realizzare i propri obiettivi ambientali a motivo dell'azione o dell'inazione di un altro paese, per cause naturali o di forza maggiore o a seguito di provvedimenti da esso stesso adottati per ragioni di interesse generale ritenute superiori agli effetti negativi sull'ambiente. In tali circostanze è opportuno autorizzare gli Stati membri ad adottare misure ad hoc al posto delle misure contemplate nei loro programmi. Le misure ad hoc dovrebbero essere tali da impedire l'ulteriore degrado dello stato delle acque marine ed attenuare l'impatto negativo nella regione marina interessata.

(36)

Il secondo caso particolare si ha quando uno Stato membro identifica un problema che incide negativamente sullo stato ecologico delle proprie acque marine europee o addirittura dell'intera regione marina interessata, ma che non può essere risolto mediante provvedimenti adottati a livello nazionale. In casi di questo tipo è opportuno disporre che la Commissione venga informata all'atto della presentazione dei programmi di misure.

(37)

Tuttavia è necessario che la flessibilità applicata in casi particolari sia soggetta a un controllo a livello comunitario. Pertanto, nel primo tipo di casi particolari è opportuno che, nel valutare i programmi di misure ai fini della loro approvazione, la Commissione verifichi attentamente l'efficacia delle misure ad hoc eventualmente adottate. Inoltre, in caso di provvedimenti attuati per ragioni imperative di interesse generale, la Commissione deve assicurarsi che le eventuali modificazioni o alterazioni dell'ambiente marino che ne conseguono non siano tali da escludere o compromettere definitivamente il conseguimento di un buono stato ecologico nella regione marina interessata.

(38)

Nel secondo caso particolare è necessario che, prima di approvare il programma di misure, la Commissione esamini la pertinenza del parere formulato dallo Stato membro interessato circa l'insufficienza delle misure nazionali e la necessità di un'azione a livello comunitario.

(39)

In considerazione del dinamismo e della variabilità naturale degli ecosistemi marini e tenuto conto del fatto che le pressioni e gli impatti cui sono soggetti variano in funzione dell'evoluzione delle attività umane e degli effetti del cambiamento climatico, è essenziale riconoscere che la definizione di un buono stato ecologico è flessibile e dinamica e deve essere adeguata nel corso del tempo. Anche la protezione dell'ambiente marino, quindi, deve essere flessibile e capace di adattamento. Occorre pertanto aggiornare periodicamente le strategie per la salvaguardia dell'ambiente marino.

(40)

È inoltre necessario prevedere la pubblicazione dei programmi di misure e dei relativi aggiornamenti, nonché la presentazione alla Commissione di relazioni intermedie che illustrino i progressi realizzati nell'attuazione dei programmi.

(41)

Per promuovere la partecipazione attiva del pubblico alla definizione, all'attuazione e all'aggiornamento delle strategie per la protezione dell'ambiente marino occorre divulgare le opportune informazioni sui vari elementi che le compongono o sui relativi aggiornamenti, nonché, se richiesti, i documenti di riferimento e i dati utilizzati per l'elaborazione di tali strategie.

(42)

È opportuno che la Commissione presenti, entro due anni dal ricevimento di tutti i programmi di misure e comunque non oltre il 2017 , una prima relazione di valutazione sull'attuazione della presente direttiva. Le successive relazioni della Commissione saranno pubblicate ogni sei anni.

(43)

Al fine di garantire la compatibilità con la direttiva 2007/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio del ... che istituisce un'infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE) (15) è opportuno prevedere l'adozione di adeguamenti delle norme in materia di valutazione dello stato dell'ambiente marino, monitoraggio e obiettivi ambientali, nonché dei formati tecnici utilizzati per la trasmissione e l'elaborazione dei dati.

(44)

Le misure volte a disciplinare la gestione della pesca possono altresì essere adottate sulla base di pareri scientifici nell'ambito della politica comune della pesca, quale definita nel regolamento (CE) n. 2371/2002 del Consiglio, del 20 dicembre 2002, relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nell'ambito della politica comune della pesca (16). Tali misure rientrano pertanto anche nel campo di applicazione della presente direttiva. Il controllo degli scarichi e delle emissioni derivanti dall'utilizzo di materiale radioattivo è disciplinato dagli articoli 30 e 31 del trattato Euratom ed esula pertanto dall'ambito della presente direttiva.

(45)

La futura riforma della politica comune della pesca dovrebbe tener conto dell'impatto ambientale della pesca e degli obiettivi della presente direttiva.

(46)

Poiché gli obiettivi dell'azione proposta non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri ma possono, a motivo dell'entità o degli effetti dell'intervento, essere realizzati più efficacemente a livello comunitario, la Comunità può adottare provvedimenti in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. In ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo, la presente direttiva non va al di là di quanto necessario ai fini del conseguimento di tali obiettivi.

(47)

Le azioni degli Stati membri dovrebbero fondarsi sul principio di precauzione e su un approccio basato sull'ecosistema.

(48)

La presente direttiva rispetta i diritti fondamentali e osserva i principi sanciti segnatamente dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. In particolare, essa mira a promuovere l'integrazione nelle politiche comunitarie di un livello elevato di tutela dell'ambiente e del miglioramento della sua qualità conformemente al principio dello sviluppo sostenibile sancito dall'articolo 37 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

(49)

È opportuno che le misure necessarie per l'attuazione della presente direttiva siano adottate in conformità della decisione 1999/468/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (17),

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Capo I

Disposizioni generali

Articolo 1

Oggetto

La presente direttiva istituisce un quadro mediante il quale gli Stati membri devono conseguire un buono stato ecologico dell'ambiente marino entro il 2017 e adottare misure volte a:

a)

garantire la protezione e la conservazione dell'ambiente marino o permetterne il risanamento o, qualora ciò sia possibile, ristabilire la struttura, il funzionamento e i processi della biodiversità marina e degli ecosistemi marini;

b)

prevenire ed eliminare progressivamente l'inquinamento nell'ambiente marino per garantire che non vi sia un impatto o un rischio significativo per la biodiversità marina, gli ecosistemi marini, la salute umana o gli usi legittimi del mare;

c)

contenere l'utilizzazione dei servizi e dei beni marini e le altre attività esplicate nell'ambiente marino a livelli che siano sostenibili e non compromettano gli utilizzi e le attività delle generazioni future né la capacità degli ecosistemi marini di reagire ai cambiamenti indotti dalla natura e dagli uomini.

Articolo 2

Campo di applicazione

La presente direttiva si applica a tutte le acque marine europee e tiene conto dell'esigenza di assicurare la qualità dell'ambiente marino degli Stati associati e candidati .

Articolo 3

Obblighi, impegni e iniziative esistenti

La presente direttiva non pregiudica:

a)

gli attuali obblighi, impegni e iniziative degli Stati membri o della Comunità a livello comunitario o internazionale, in materia di protezione dell'ambiente nelle acque marine europee; e

b)

la competenza degli Stati membri in seno alle attuali strutture istituzionali internazionali.

Articolo 4

Definizioni

Ai fini della presente direttiva si intende per:

1)

«acque marine europee»:

tutte le acque europee situate al di là della linea di base che serve a misurare la larghezza delle acque territoriali e che si estendono fino ai confini della zona sottoposta alla sovranità o alla giurisdizione degli Stati membri, compreso il fondale e il sottosuolo di tutte queste acque; e

tutte le acque europee soggette a marea, siano esse all'interno degli Stati membri o adiacenti ad essi, a partire dalle quali viene misurata la distanza delle acque territoriali, e ogni terreno o fondale marino coperto in modo intermittente o continuo da tali acque;

2)

«stato ecologico»: lo stato generale dell'ambiente delle acque in questione, tenendo conto:

a)

della struttura, della funzione e dei processi che compongono l'ambiente marino; e

b)

delle componenti, condizioni e fattori, siano essi acustici, biologici, chimici, climatici, geografici, geologici, fisici o fisiografici, che interagiscono e determinano la condizione, la produttività, la qualità e lo stato degli ambienti marini di cui alla lettera a).

Le componenti, le condizioni e i fattori di cui alla lettera b) comprendono quelli risultanti da attività umane, indipendentemente dal fatto che siano esplicate dentro o fuori le acque marine europee in questione;

3)

«buono stato ecologico»: lo stato dell'ambiente allorché:

a)

la struttura, la funzione e i processi degli ecosistemi che compongono l'ambiente marino permettono a detti ecosistemi di funzionare interamente nel modo autoregolante che è naturalmente presente. Gli ecosistemi marini mantengono la loro resilienza naturale ad un cambiamento ambientale più ampio;

b)

tutte le attività umane dentro e fuori il settore interessato sono gestite in modo da rendere la loro pressione collettiva sugli ecosistemi marini compatibile con il buono stato ecologico. Le attività umane esercitate nell'ambiente marino non devono superare livelli che sono sostenibili su scala geografica appropriata per la valutazione. Il potenziale per gli utilizzi e le attività delle generazioni future nell'ambiente marino è mantenuto;

c)

la biodiversità e gli ecosistemi marini sono protetti, il loro deterioramento è evitato, il risanamento è possibile e, nella misura del possibile, sono ricostituite le loro strutture, funzioni, e i processi;

d)

l'inquinamento e l'energia, compresi i rumori, nell'ambiente marino sono costantemente ridotti al fine di garantire che l'impatto o il rischio per la biodiversità marina, gli ecosistemi marini, la salute umana o gli usi legittimi del mare siano minimizzati; e

e)

ricorrono tutte le condizioni elencate nell'allegato I;

4)

«inquinamento»: l'introduzione diretta o indiretta, in conseguenza dell'attività umana, di sostanze o di energia, compresi i rumori, nell'ambiente marino che risulta o può risultare in effetti deleteri suscettibili di nuocere alla biodiversità marina e agli ecosistemi marini, provocare rischi per la salute umana e costituire un ostacolo agli usi legittimi del mare;

5)

«zone marine protette»: le zone in cui sono limitate o vietate le attività indicate come capaci di provocare notevole pressione e/o impatto sull'ambiente marino. Le zone marine protette sono indicate dagli Stati membri nella fase di preparazione della strategia marina e si inquadrano in un sistema di pianificazione dello spazio marino che ha una sua coerenza a livello comunitario, regionale e sottoregionale ed è in linea con gli impegni internazionali assunti dalla Comunità.

Articolo 5

Regioni e sottoregioni marine

1.   Gli Stati membri applicano la presente direttiva con riferimento alle seguenti regioni marine:

a)

Mar Baltico;

b)

Oceano Atlantico nord-orientale;

c)

Mar Mediterraneo;

d)

Mar Nero.

2.   Al fine di tener conto delle specificità di una zona particolare, gli Stati membri possono attuare la presente direttiva sulla base di sottodivisioni delle acque marine di cui al paragrafo 1, a condizione che tali sottodivisioni siano definite in modo coerente con gli accordi internazionali e compatibile con le seguenti sottoregioni marine:

a)

nell'Atlantico nord-orientale:

i)

nel grande Mare del Nord, compreso il Kattegat e la Manica, le acque marine soggette alla sovranità o alla giurisdizione di Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito;

ii)

nel Mar Celtico, le acque marine soggette alla sovranità o alla giurisdizione di Irlanda e Regno Unito;

iii)

nel Golfo di Biscaglia e lungo la costa iberica, le acque marine soggette alla sovranità o alla giurisdizione di Francia, Portogallo e Spagna;

iv)

nell'Oceano Atlantico, le acque marine intorno alle Azzorre e a Madera soggette alla sovranità o alla giurisdizione del Portogallo, e le acque marine intorno alle Isole Canarie soggette alla giurisdizione della Spagna;

b)

nel Mediterraneo:

i)

nel Mediterraneo occidentale, le acque marine soggette alla sovranità o alla giurisdizione di Spagna, Francia e Italia;

ii)

nel Mare Adriatico, le acque marine soggette alla sovranità o alla giurisdizione di Italia, Slovenia e Croazia ;

iii)

nel Mar Ionio, le acque marine soggette alla sovranità o alla giurisdizione di Grecia, Italia e Malta;

iv)

nel Mar Egeo orientale, le acque marine soggette alla sovranità o alla giurisdizione di Grecia e Cipro.

Gli Stati membri comunicano alla Commissione, entro la data prevista all'articolo 30, paragrafo 1, primo comma, le sottodivisioni eventualmente stabilite.

3.     Per ciascuna regione marina, gli Stati membri interessati pervengono ad un buono stato ecologico nelle acque marine europee in tale regione entro il 2017 mediante la definizione e l'attuazione di una strategia marina per tale regione, conformemente alle disposizioni della presente direttiva.

Gli Stati membri definiscono idonee unità di gestione nelle loro zone marine europee relativamente a ogni regione o sottoregione marina. Le unità di gestione, se necessario, tengono conto delle esistenti unità amministrative, di controllo e di riferimento e sono identificate mediante coordinate nell'ambito della pertinente strategia marina.

Gli Stati membri informano la Commissione in merito a ciascuna unità di gestione definita entro la data specificata all'articolo 30, paragrafo 1, primo comma.

Articolo 6

Strategie per la protezione dell'ambiente marino

1.     Gli Stati membri realizzano un buono stato ecologico mediante l'elaborazione e l'attuazione di strategie per la protezione dell'ambiente marino.

2.     Gli Stati membri che hanno in comune una regione marina assicurano che sia elaborata un'unica strategia comune per la protezione dell'ambiente marino per regione o sottoregione per le acque soggette alla loro sovranità o giurisdizione all'interno della regione in questione. Ciascuno Stato membro elabora, per ogni regione marina considerata, una strategia per la protezione dell'ambiente marino nelle proprie acque marine europee in base al seguente piano d'azione:

a)

Preparazione:

i)

entro il ... (18): valutazione dello stato ecologico attuale delle acque considerate e dell'impatto ambientale esercitato delle attività umane su tali acque, in conformità dell'articolo 10;

ii)

entro il ... (18): definizione del «buono stato ecologico» delle acque considerate, in conformità dell'articolo 11, paragrafo 1;

iii)

entro il ... (19): definizione di una serie di obiettivi ambientali, in conformità dell'articolo 12, paragrafo 1;

iv)

entro il ... (19): salvo diversa disposizione della pertinente legislazione comunitaria, elaborazione e attuazione di un programma di monitoraggio per la valutazione continua e l'aggiornamento periodico degli obiettivi, in conformità dell'articolo 13, paragrafo 1;

b)

Programmi di misure:

i)

entro il 2012 , elaborazione di un programma di misure finalizzate al conseguimento di un buono stato ecologico, in conformità dell'articolo 16, paragrafi 1, 3 e 5;

ii)

entro il 2014 , avvio del programma di cui al punto i), in conformità dell'articolo 16, paragrafo 8.

3.     Qualora gli Stati membri che hanno in comune una particolare regione o sottoregione marina decidano in merito all'attuazione delle misure delineate al paragrafo 2, lettere a) e b) più rapidamente di quanto indicato, informano la Commissione in merito alla modifica del calendario e procedono di conseguenza.

Tali Stati membri ottengono dall'Unione europea il dovuto sostegno per i maggiori sforzi che dedicano al miglioramento dell'ambiente facendo della zona un'area pilota.

Le disposizioni di cui al paragrafo 2, lettere a) e b) non ostano a che uno Stato membro mantenga o introduca misure protettive più rigorose.

4.     Gli Stati membri definiscono meccanismi adeguati per garantire che le azioni di cui al paragrafo 2, riguardanti gli articoli 10, 11, 12, 13 e 16, siano sviluppate e attuate in conformità dell'articolo 8 e in maniera tale da elaborare un'unica strategia comune per la protezione dell'ambiente marino per regione e una relazione congiunta sugli aspetti indicati in tali articoli.

Per ciascuna regione marina, lo Stato membro o l'autorità competente trasmette, entro un termine di tre mesi, la sua relazione alla Commissione e agli Stati membri interessati.

5.     La regione marina del Mar Baltico potrebbe costituire una zona pilota per l'attuazione della strategia per la protezione dell'ambiente marino. Il prossimo piano d'azione sul Mar Baltico della Commissione di Helsinki (HELCOM) potrebbe essere un utile strumento per utilizzare il Mar Baltico a tal fine.

Un programma comune di misure per la regione marina del Mar Baltico a norma dell'articolo 16, paragrafo 1, lettere a) e b) verrà elaborato dagli Stati membri della regione entro il 2010 per raggiungere un buono stato ecologico nella regione marina del Mar Baltico.

Articolo 7

Zone di protezione marina

1.     Gli Stati membri definiscono nelle loro strategie misure di protezione delle zone, per regione e sottoregione, denominate «zone di protezione marina».

Se del caso, nel quadro delle loro strategie regionali e subregionali, gli Stati membri adottano anche misure volte a creare riserve naturali marine chiuse con l'obiettivo di proteggere e preservare gli ecosistemi marini più fragili e la biodiversità.

2.     Uno Stato membro che istituisce un programma di misure include tra quelle del proprio programma il ricorso a misure di protezione spaziale, compreso, ma non esclusivamente, l'uso di zone speciali di conservazione a norma della direttiva 92/43/CEE, l'uso di zone speciali di protezione a norma della direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979, sulla conservazione degli uccelli selvatici (20) (direttiva sugli uccelli selvatici) e l'uso di zone marine protette, come stabilito dalla decisione VII/5 della Conferenza delle parti della Convenzione sulla diversità biologica, oltre a quelle derivanti da qualsiasi altro accordo internazionale o regionale concluso dalla Comunità.

3.     Gli Stati membri assicurano che tali zone contribuiscano a una rete coerente e rappresentativa di zone marine protette al più tardi entro il 2012 con zone di misura sufficiente che sono completamente protette da tutte le attività estrattive, per proteggere, tra l'altro, le zone di riproduzione, allevamento e alimentazione, in modo da permettere la conservazione o il recupero dell'integrità, della struttura e del funzionamento degli ecosistemi.

4.     Gli Stati membri istituiscono uno o più registri per tali zone di protezione marina che vanno realizzate al più tardi ... (21).

5.     Il pubblico ha accesso alle informazioni contenute nel registro o nei registri.

6.     Per ciascuna regione o sottoregione marina il registro o i registri delle zone di protezione marina vengono rivisti e aggiornati.

Articolo 8

Cooperazione e coordinamento con i paesi terzi

1.   Ai fini della presente direttiva, gli Stati membri le cui acque marine appartengono a una stessa regione o sottoregione marina cooperano e coordinano i loro interventi.

Ove ciò sia fattibile e appropriato, gli Stati membri si avvalgono delle strutture istituzionali esistenti nella regione o sottoregione marina considerata e, nella misura del possibile, dei programmi e delle attività che vi sono decisi, sottolineando che vanno adattati in particolare per essere conformi all'articolo 22 .

2.   Ai fini dell'istituzione e dell'attuazione di una strategia per la protezione dell'ambiente marino, gli Stati membri si adoperano per coordinare i loro interventi con:

a)

i paesi terzi che esercitano la loro sovranità o giurisdizione sulle zone marine situate all'interno della regione marina in questione;

b)

i paesi terzi le cui navi operano nella regione marina in questione; e

c)

i paesi terzi senza sbocco sul mare ma che hanno sui loro territori fonti puntuali o estese di inquinamento trasportato verso la regione marina in questione per via fluviale o atmosferica.

In tale contesto gli Stati membri si basano, per quanto possibile, sui programmi e sulle attività elaborate nell'ambito di strutture risultanti da accordi internazionali.

Nel quadro degli accordi internazionali o regionali che la Comunità ha concluso con organismi e con paesi terzi aventi sovranità o giurisdizione:

su acque confinanti con le acque marine europee,

su navi operanti nelle acque marine europee, e

su territori terrestri che possono provocare inquinamento nelle acque marine europee,

gli Stati membri e la Commissione promuovono l'adozione di misure e programmi per le strategie per la protezione dell'ambiente marino conformemente alle disposizioni del capo II e del capo III.

3.     La Commissione, entro il 2007, stabilisce un quadro regolamentare orientato su criteri ambientali per assicurare che tutti gli interessati siano consultati in via preventiva per quanto riguarda i principali progetti infrastrutturali per l'ambiente marino.

4.     Possono beneficiare dell'assistenza dell'Unione europea, ad esempio nel quadro della politica agricola comune, soltanto gli attori in grado di dimostrare che la loro attività è caratterizzata da un equilibrio ambientale a livello di sostanze nutritive, ossia che non comporta la dispersione di ingenti quantità di fertilizzanti nei bacini idrici.

Articolo 9

Autorità nazionali competenti

1.   Entro la data prevista all'articolo 30, paragrafo 1, gli Stati membri designano per ogni regione marina interessata l'autorità competente per l'attuazione della presente direttiva nelle loro acque marine europee.

Entro sei mesi da tale data gli Stati membri trasmettono alla Commissione l'elenco delle autorità competenti designate, unitamente alle informazioni elencate nell'allegato II.

Gli Stati membri inviano nel contempo alla Commissione l'elenco delle autorità nazionali competenti per tutti gli organismi internazionali pertinenti ai quali essi partecipano.

2.   In caso di modifica delle informazioni comunicate ai sensi del paragrafo 1, gli Stati membri ne informano la Commissione entro tre mesi dalla data in cui la modifica prende effetto.

Capo II

Strategie per la protezione dell'ambiente marino: preparazione

Articolo 10

Valutazione

1.    Per ciascuna regione marina, gli Stati membri procedono a una valutazione iniziale delle loro acque marine europee che comprende i seguenti elementi:

a)

analisi delle caratteristiche essenziali , delle funzioni e dello stato ecologico attuale delle acque realizzata sulla base dell'elenco non esaustivo di elementi riportato nella tabella 1 dell'allegato III e comprendente i tipi di habitat, i componenti biologici, le caratteristiche fisico-chimiche e l'idromorfologia;

b)

analisi delle pressioni e degli impatti principali, anche derivanti dalle attività umane, sullo stato ecologico delle acque considerate che:

i)

sia realizzata sulla base dell'elenco non esaustivo di elementi riportato nella tabella 2 dell'allegato III;

ii)

copra gli effetti cumulativi e sinergici nonché le tendenze ravvisabili ; e

iii)

tenga conto delle valutazioni pertinenti che sono state elaborate in virtù della vigente legislazione europea;

c)

analisi degli aspetti economico-sociali dell'utilizzo delle acque considerate e del costo del degrado dell'ambiente marino.

2.   Ai fini di una valutazione globale dello stato dell'ambiente marino, le analisi di cui al paragrafo 1 tengono conto di elementi relativi alle acque territoriali, di transizione e costiere che rientrano nel campo di applicazione delle pertinenti disposizioni della direttiva 2000/60/CE nonché delle disposizioni pertinenti della direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (22), della direttiva 2006/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 febbraio 2006, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione (23), e della direttiva .../.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del ..., relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque e recante modifica della direttiva 2000/60/CE (24).

3.     Per ciascuna regione marina gli Stati membri preparano la valutazione di cui al paragrafo 1 sforzandosi, mediante il coordinamento stabilito in virtù dell'articolo 6, paragrafo 3, di garantire che:

a)

i loro metodi di valutazione siano coerenti tra Stati membri appartenenti alla stessa regione marina;

b)

siano tenuti presenti gli impatti transfrontalieri e le caratteristiche transfrontaliere; e

c)

siano tenute presenti le opinioni degli Stati membri appartenenti alla stessa regione marina.

4.     I dati e le informazioni derivanti dalla valutazione iniziale sono messi a disposizione dell'Agenzia europea dell'ambiente nonché delle organizzazioni e convenzioni regionali competenti per l'ambiente marino e per la pesca, entro tre mesi dal termine della valutazione, affinché essi possano essere utilizzati nell'ambito di valutazioni marine a livello paneuropeo, in particolare nell'esame dello stato dell'ambiente marino nella Comunità, in conformità dell'articolo 23, paragrafo 3, lettera b).

Articolo 11

Definizione di un buono stato ecologico

1.   Sulla scorta della valutazione iniziale realizzata ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 1, gli Stati membri definiscono, per ogni regione marina interessata, una serie di requisiti specifici di buono stato ecologico per le acque marine europee sulla base dei descrittori qualitativi generici, dei criteri e delle norme di cui agli allegati I e III .

Essi tengono conto segnatamente degli elementi enumerati agli allegati I e III relativi ai tipi di habitat, ai componenti biologici, alle caratteristiche fisico-chimiche e all' idromorfologia.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione la valutazione realizzata ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 1, e la definizione di cui al paragrafo 1 del presente articolo entro tre mesi dalla data in cui quest'ultima è stata stabilita .

Articolo 12

Definizione di obiettivi ambientali

1.   Sulla base della valutazione iniziale realizzata ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 1, gli Stati membri definiscono congiuntamente per ogni regione marina interessata , al fine di ottenere un buono stato ecologico al più tardi entro il 2017, un'ampia serie unica di obiettivi ambientali con i corrispondenti indicatori per l'insieme delle loro acque marine europee, tenendo conto dell'elenco non esaustivo di requisiti che figura nell'allegato IV.

Nello stabilire i suddetti obiettivi e indicatori gli Stati membri tengono conto del fatto che continuano ad essere applicabili alle acque in questione gli obiettivi ambientali esistenti definiti a livello nazionale, comunitario o internazionale e assicurano che si tenga anche conto delle conseguenze e caratteristiche transfrontaliere .

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione gli obiettivi ambientali entro tre mesi dalla loro definizione.

Articolo 13

Elaborazione di programmi di monitoraggio

1.   Sulla base della valutazione iniziale realizzata ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 1, gli Stati membri elaborano e attuano, sulla scorta degli elenchi che figurano negli allegati III e V, programmi di monitoraggio coordinati per la valutazione continua dello stato ecologico delle loro acque marine europee in funzione degli obiettivi ambientali definiti ai sensi dell'articolo 12.

Tali programmi devono essere coerenti all'interno delle varie regioni e subregioni marine ed essere fondati sulle disposizioni in materia di valutazione e monitoraggio previste dalla pertinente legislazione comunitaria , in particolare dalle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE, o da accordi internazionali , o sulle iniziative della Comunità riguardanti le infrastrutture per i dati spaziali e il GMES (Monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza), in particolare nei servizi marittimi, nella misura in cui tali requisiti riguardino le acque marine europee dello Stato membro nella regione marina in questione .

2.    Per ciascuna regione o sottoregione marina, gli Stati membri stabiliscono un programma di monitoraggio seguendo le modalità di cui al paragrafo 1 e, ai fini del coordinamento, compiono gli sforzi necessari per assicurare che:

a)

i metodi di monitoraggio siano coerenti tra gli Stati membri e si basino su obiettivi comuni chiaramente definiti;

b)

le conseguenze transfrontaliere significative e le caratteristiche transfrontaliere siano prese in considerazione.

3.   Ove opportuno la Commissione adotta, in conformità della procedura prevista all'articolo 28, paragrafo 2, specifiche e metodi standardizzati di monitoraggio e valutazione che tengano conto degli impegni esistenti e garantiscano la comparabilità dei risultati delle attività di monitoraggio e di valutazione.

4.     I dati e le informazioni derivanti dai programmi di monitoraggio sono messi a disposizione dell'Agenzia europea dell'ambiente nonché delle organizzazioni e convenzioni regionali competenti per l'ambiente marino e per la pesca, entro tre mesi dal termine dei programmi, affinché essi possano essere utilizzati nell'ambito di valutazioni marine a livello paneuropeo, in particolare nell'esame dello stato dell'ambiente marino nella Comunità, in conformità dell'articolo 23, paragrafo 3, lettera b).

Articolo 14

Inquinamento marino

Gli Stati membri adottano misure e programmi di individuazione e tracciabilità dell'inquinamento marino.

Articolo 15

Approvazione

Sulla base delle notifiche effettuate ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 1, dell'articolo 11, paragrafo 2, dell'articolo 12, paragrafo 2, e dell'articolo 13, paragrafo 2, nell'ambito di ogni regione marina, la Commissione valuta per ogni Stato membro se gli elementi notificati costituiscono un quadro conforme ai requisiti della presente direttiva.

Nel procedere a tale valutazione la Commissione tiene conto della coerenza dei quadri stabiliti nelle varie regioni marine e nell'insieme della Comunità.

In sede di valutazione la Commissione può chiedere allo Stato membro interessato di trasmettere qualsiasi ulteriore informazione che essa ritenga necessaria ai fini della decisione.

Entro sei mesi dal ricevimento della notifica dei programmi di monitoraggio definiti ai sensi dell'articolo 13, la Commissione può decidere di respingere, in tutto o in parte, il quadro presentato da uno Stato membro in quanto non conforme alla direttiva.

Capo III

Strategie per la protezione dell'ambiente marino: programmi di misure

Articolo 16

Programmi di misure

1.   Gli Stati membri identificano, per ogni regione marina interessata, le misure necessarie per conseguire un buono stato ecologico quale definito ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 1, nell'insieme delle loro acque marine europee.

Tali misure sono elaborate sulla base della valutazione iniziale realizzata ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 1, in funzione degli obiettivi ambientali stabiliti ai sensi dell'articolo 12, paragrafo 1 , tenendo conto dei tipi di misure elencati nell'allegato VI nonché delle conseguenze e caratteristiche transfrontaliere, e si basano sui seguenti principi ambientali:

a)

il principio di precauzione e i principi secondo cui andrebbero adottate misure preventive, il danno ambientale andrebbe rettificato in via prioritaria alla fonte e «chi inquina paga»;

b)

un approccio basato sull'ecosistema.

Gli Stati membri decidono le misure che occorre adottare in virtù dell'articolo 14 sulla tracciabilità e l'individuazione dell'inquinamento marino.

2.     I programmi di misure degli Stati membri includono misure di protezione spaziale. Tali misure comprendono, ma non in via esclusiva, l'uso di zone speciali di conservazione a norma della direttiva 92/43/CEE, di zone di protezione speciale a norma della direttiva 79/409/CEE e di aree marine protette concordate nella decisione VII/5 della Conferenza delle parti firmatarie della Convenzione sulla diversità biologica, nonché di zone che rientrano in qualsiasi altro accordo internazionale o regionale concluso dalla Comunità.

Gli Stati membri assicurano che tali zone contribuiscano a una rete coerente e rappresentativa di zone marine protette al più tardi entro il 2012 con zone di misura sufficiente che sono totalmente protette da tutte le attività estrattive, per proteggere, tra l'altro, le zone di riproduzione, allevamento e alimentazione, in modo da permettere la conservazione o il recupero dell'integrità, della struttura e del funzionamento degli ecosistemi.

3.   Gli Stati membri integrano le misure elaborate ai sensi del paragrafo 1 in un programma di misure, tenendo conto delle misure prescritte dalla pertinente legislazione comunitaria o da accordi internazionali. In particolare, gli Stati membri accordano la dovuta attenzione ai vantaggi derivanti dall'applicazione della direttiva 91/271/CEE, della direttiva 2006/7/CE e della direttiva .../.../CE [relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque].

4.     I programmi di misure includono in particolare:

a)

le misure relative alle acque territoriali, di transizione e costiere, in virtù della direttiva 2000/60/CE;e

b)

le misure di protezione delle zone di protezione marina, in virtù dell'articolo 7.

5.   Nell'elaborare i programmi di misure ai sensi del paragrafo 3 gli Stati membri tengono in debita considerazione il principio dello sviluppo sostenibile e segnatamente gli impatti socioeconomici delle misure proposte. Gli Stati membri predispongono quadri e piattaforme a livello amministrativo che consentono un trattamento transettoriale delle questioni marine al fine di coniugare la scienza ambientale e le misure ambientali con lo sviluppo economico, sociale e amministrativo della zona interessata e trarre vantaggio da tale interazione.

Gli Stati membri si assicurano che le misure proposte siano efficaci rispetto ai costi e tecnicamente praticabili e, prima di porle in essere, procedono a un'analisi di impatto che comprenda una valutazione circostanziata dei costi e benefici.

6.   Gli Stati membri specificano nei rispettivi programmi di misure le modalità di attuazione delle misure proposte e indicano in che modo esse contribuiranno al conseguimento degli obiettivi ambientali stabiliti ai sensi dell'articolo 12, paragrafo 1.

7.   Gli Stati membri notificano alla Commissione e agli altri Stati membri interessati i loro programmi di misure entro tre mesi dalla loro elaborazione.

8.   Fatto salvo l'articolo 19, gli Stati membri provvedono affinché i programmi siano resi operativi entro due anni dalla loro elaborazione.

9.     Dopo aver consultato tutte le parti interessate, la Commissione definisce entro ... (25) conformemente alla procedura prevista all'articolo 28, paragrafo 2, criteri e norme dettagliati ai fini dell'applicazione dei principi di buona gestione degli oceani.

Articolo 17

Eccezioni

1.   Qualora uno Stato membro che ha elaborato un programma di misure in virtù dell'articolo 16, paragrafo 1, individui un caso in cui , per una qualsiasi delle ragioni sotto elencate, gli obiettivi ambientali e il buono stato ecologico non possono essere conseguiti attraverso le misure da esso adottate, tale Stato membro identifica chiaramente detto caso nel suo programma di misure e fornisce alla Commissione le motivazioni della sua affermazione:

a)

l'obiettivo ambientale non è pertinente per tale Stato membro tenuto conto della qualità che fa sì che tale Stato membro non sia interessato;

b)

il potere di adottare la misura o le misure in questione non appartiene esclusivamente a tale Stato membro in virtù del diritto comunitario;

c)

il potere di adottare le misure in questione non appartiene esclusivamente a tale Stato membro in virtù del diritto internazionale;

d)

l' azione o l' inazione di un altro Stato membro, di un paese terzo , della Comunità europea o di un'altra organizzazione internazionale;

e)

delle cause naturali o la forza maggiore;

f)

il cambiamento climatico;

g)

delle modifiche o alterazioni delle caratteristiche fisiche delle acque marine indotte da provvedimenti adottati per ragioni imperative e prioritarie di interesse generale.

2.     Ogni Stato membro che invoca il motivo di cui al paragrafo 1, lettere b), c), d), e) o f) inserisce nel proprio programma opportune misure ad hoc compatibili con il diritto comunitario ed internazionale, al fine di minimizzare la portata in cui il conseguimento del buono stato ecologico non può essere realizzato nelle acque marine europee della regione marina interessata.

3.    Ogni Stato membro che invoca il motivo di cui al paragrafo 1, lettera g) si assicura che le eventuali modificazioni o alterazioni dell'ambiente marino non siano tali da escludere o compromettere definitivamente il conseguimento di un buono stato ecologico nella regione marina interessata.

4.    Allorché uno Stato membro invoca il motivo di cui al paragrafo 1, lettera b) e che la Commissione accetta la validità di detto motivo, la Commissione adotta senza indugio tutte le misure necessarie, entro i limiti dei suoi poteri, per assicurare che sia conseguito l'obiettivo ambientale in questione.

Articolo 18

Informazione

Qualora uno Stato membro identifichi un problema che incide negativamente sullo stato ecologico delle proprie acque marine europee ma che non può essere risolto mediante provvedimenti adottati a livello nazionale, esso ne informa immediatamente la Commissione trasmettendo le prove a sostegno della sua affermazione.

Articolo 19

Approvazione

Sulla base delle notifiche effettuate ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 7, la Commissione valuta per ogni Stato membro se i programmi di misure notificati sono idonei a conseguire un buono stato ecologico quale definito ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 1.

Nel procedere a tale valutazione la Commissione tiene conto della coerenza dei programmi di misure nell'insieme della Comunità.

In sede di valutazione la Commissione può chiedere allo Stato membro interessato di trasmettere qualsiasi ulteriore informazione che essa ritenga necessaria ai fini della decisione.

Entro sei mesi dal ricevimento della notifica dei programmi di misure la Commissione può decidere di respingere, in tutto o in parte, il programma presentato da uno Stato membro in quanto non conforme alla direttiva.

Capo IV

Aggiornamento, relazioni e informazione del pubblico

Articolo 20

Aggiornamento

1.   Gli Stati membri provvedono affinché le strategie per la protezione dell'ambiente marino vengano aggiornate per ciascuna delle regioni marine considerate.

2.   Ai fini del paragrafo 1 gli Stati membri riesaminano, ogni sei anni successivamente all'elaborazione, i seguenti elementi delle loro strategie per la protezione dell'ambiente marino:

a)

la valutazione iniziale e la definizione di un buono stato ecologico ai sensi rispettivamente dell'articolo 10, paragrafo 1, e dell'articolo 11, paragrafo 1;

b)

gli obiettivi ambientali stabiliti ai sensi dell'articolo 12, paragrafo 1;

c)

i programmi di monitoraggio elaborati ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 1;

d)

i programmi di misure definiti ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 3.

3.   I dettagli relativi ad eventuali aggiornamenti effettuati in esito al riesame di cui al paragrafo 2 sono comunicati alla Commissione e agli altri Stati membri interessati entro tre mesi dalla loro pubblicazione in conformità dell'articolo 22, paragrafo 4.

4.   Gli articoli 15 e 19 si applicano mutatis mutandis.

Articolo 21

Relazioni intermedie

Entro tre mesi dalla pubblicazione di ciascun programma di misure o del relativo aggiornamento in conformità dell'articolo 22, paragrafo 4, gli Stati membri presentano alla Commissione una relazione intermedia che illustri i progressi realizzati nell'attuazione dei programmi.

Articolo 22

Consultazione e informazione del pubblico

1.   A norma della direttiva 2003/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, che prevede la partecipazione del pubblico nell'elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale (26) gli Stati membri assicurano la partecipazione attiva di tutti i soggetti interessati all'attuazione della presente direttiva, con particolare riguardo all'elaborazione delle strategie per la protezione dell'ambiente marino previste ai capi II e III e al loro aggiornamento in conformità dell'articolo 20.

2.     A norma del paragrafo 1, gli Stati membri assicurano, ove possibile, la partecipazione attiva dei soggetti interessati ricorrendo agli organismi o alle strutture di gestione esistenti, comprese le convenzioni marine regionali, i comitati consultivi scientifici e i consigli consultivi regionali (CCR).

3.     Gli Stati membri istituiscono una struttura per la concertazione e gli scambi regolari di informazioni coinvolgendo le autorità locali competenti, gli esperti, le ONG e l'insieme degli utenti interessati nella regione o sottoregione marina. Tale struttura deve essere in contatto diretto con i consigli consultivi regionali della pesca patrocinati dall'Unione europea.

4.   Gli Stati membri provvedono affinché sia pubblicata e sottoposta alle osservazioni del pubblico una sintesi dei seguenti elementi delle loro strategie per la protezione dell'ambiente marino o dei relativi aggiornamenti:

a)

la valutazione iniziale e la definizione di un buono stato ecologico ai sensi rispettivamente dell'articolo 10, paragrafo 1, e dell'articolo 11, paragrafo 1;

b)

gli obiettivi ambientali stabiliti ai sensi dell'articolo 12, paragrafo 1;

c)

i programmi di monitoraggio elaborati ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 1;

d)

i programmi di misure definiti ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 3.

5.   A norma della direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2003, sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale (27) è possibile accedere, su richiesta, ai documenti di riferimento e alle informazioni utilizzate per l'elaborazione delle strategie per la protezione dell'ambiente marino. In particolare saranno divulgati, via Internet o attraverso altri mezzi di telecomunicazione adeguati, i dati e le informazioni emerse dalla valutazione iniziale e dai programmi di monitoraggio.

Gli Stati membri conferiscono alla Commissione, ai fini dell'espletamento delle sue funzioni, diritti illimitati di accesso e di utilizzo dei suddetti dati e informazioni.

Articolo 23

Relazioni della Commissione

1.   La Commissione pubblica una prima relazione di valutazione sull'attuazione della presente direttiva entro due anni dal ricevimento di tutti i programmi di misure, e comunque non oltre il 2017 .

Successivamente la Commissione pubblica le proprie relazioni ogni sei anni.

Essa trasmette le relazioni al Parlamento europeo e al Consiglio.

2.     Entro ...  (28) la Commissione pubblica una relazione che segnala l'esistenza di conflitti o di complementarità tra il potenziale miglioramento della presente direttiva e gli obblighi, gli impegni e le iniziative menzionati all'articolo 3.

La relazione è trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio.

3.   Le relazioni di cui al paragrafo 1 comprendono i seguenti elementi:

a)

un esame dei progressi realizzati nell'attuazione della presente direttiva;

b)

un esame dello stato dell'ambiente marino nella Comunità, effettuato in coordinamento con l'Agenzia europea dell'ambiente e con le pertinenti organizzazioni e convenzioni regionali per l'ambiente marino e la pesca;

c)

un'analisi delle strategie per la protezione dell'ambiente marino, accompagnata da suggerimenti per migliorare tali strategie;

d)

una sintesi delle valutazioni effettuate dalla Commissione in conformità dell'articolo 19 sulla base delle informazioni trasmesse dagli Stati membri ai sensi dell'articolo 18;

e)

una sintesi delle risposte a ciascuna delle relazioni trasmesse dagli Stati membri alla Commissione ai sensi dell'articolo 21;

f)

una sintesi delle risposte alle osservazioni formulate dal Parlamento europeo e dal Consiglio su precedenti strategie per l'ambiente marino.

4.     Entro ... (29), la Commissione riferisce sullo stato dell'ambiente marino delle acque artiche che rivestono importanza per la Comunità e, se del caso, propone al Parlamento europeo e al Consiglio misure pertinenti per la protezione di tali acque allo scopo di definire l'Artico zona protetta, analogamente all'Antartico, e designarlo quale «riserva naturale dedicata alla pace e alla scienza».

Gli Stati membri della cui giurisdizione fanno parte acque marine europee che includono acque nell'Artico mettono a disposizione del Consiglio Artico le risultanze di questa valutazione iniziale su tali acque.

Articolo 24

Relazione sui progressi realizzati nelle aree protette

Entro ... (30), la Commissione riferisce sui progressi realizzati nella messa a punto di una rete globale di zone protette e chiusure in alcuni periodi o di alcune zone al fine di tutelare le zone e i periodi di allevamento della prole, in conformità dell'impegno assunto ai sensi della decisione VII/5 della Conferenza delle parti della Convenzione sulla diversità biologica, e sul contributo della Comunità alla realizzazione di tale rete.

Su questa base la Commissione propone, se del caso, conformemente alle procedure previste dal Trattato, eventuali misure addizionali della Comunità necessarie per conseguire l'obiettivo di tutelare una rete rappresentativa di zone di protezione marina entro il 2012.

Articolo 25

Riesame della presente direttiva

1.    Entro il ... (31), la Commissione riesamina la presente direttiva e propone al Parlamento europeo e al Consiglio le modifiche eventualmente necessarie per:

a)

agevolare il conseguimento di un buono stato ecologico nelle acque marine europee ove tale stato non sia stato conseguito entro il 2017;

b)

agevolare la preservazione di un buono stato ecologico nelle acque marine europee ove tale stato sia stato conseguito entro il 2017.

2.     La Commissione tiene conto, in particolare, della prima relazione di valutazione elaborata in virtù dell'articolo 23, paragrafo 1.

Articolo 26

Finanziamento comunitario

1.     Dato il carattere prioritario che riveste l'elaborazione di una strategia per l'ambiente marino, l'attuazione della presente direttiva è sostenuta dagli strumenti finanziari comunitari con decorrenza 2007.

2.     I programmi elaborati dagli Stati membri sono cofinanziati dall'Unione europea in conformità degli strumenti finanziari esistenti.

Capo V

Disposizioni finali

Articolo 27

Adeguamenti tecnici

1.   Gli allegati III, IV e V vengono adeguati al progresso tecnico e scientifico secondo la procedura prevista all'articolo 28, paragrafo 3, tenendo conto dei termini per il riesame e l'aggiornamento delle strategie per la protezione dell'ambiente marino stabiliti all'articolo 20, paragrafo 2.

2.   Se necessario la Commissione può adottare, secondo la procedura prevista all'articolo 28, paragrafo 3 :

a)

norme per l'applicazione degli allegati III, IV e V;

b)

formati tecnici ai fini della trasmissione ed elaborazione dei dati, compresi dati statistici e cartografici.

Articolo 28

Comitato

1.   La Commissione è assistita dal comitato istituito dall'articolo 21, paragrafo 1 della direttiva 2000/60/CE, in seguito denominato «il comitato».

2.   Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applicano gli articoli 5 e 7 della decisione 1999/468/CE, tenendo conto delle disposizioni dell'articolo 8 della stessa. Il termine di cui all'articolo 5, paragrafo 6, della decisione 1999/468/CE è fissato a tre mesi.

3.     Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applicano l'articolo 5 bis, paragrafi da 1 a 4, e l'articolo 7 della decisione 1999/468/CE tenendo conto delle disposizioni dell'articolo 8 della stessa.

Articolo 29

Acque situate al di là delle acque marine europee

Il Parlamento europeo e il Consiglio, o il Consiglio, se del caso, adottano misure comunitarie volte a migliorare lo stato ecologico delle acque situate al di là delle acque marine europee qualora un siffatto miglioramento sia possibile mediante il controllo di attività rientranti nelle competenze della Comunità o degli Stati membri.

Tali misure sono adottate sulla base di proposte presentate dalla Commissione entro ... (32) conformemente alle procedure definite dal trattato.

Articolo 30

Attuazione

1.   Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il ... (33). Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni nonché una tavola di concordanza tra queste ultime e la presente direttiva.

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno adottate nella materia disciplinata dalla presente direttiva.

Articolo 31

Entrata in vigore

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 32

Destinatari

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C 185 dell'8.8.2006, pag. 20 .

(2)  GU C 206 del 29.8.2006, pag. 5 .

(3)  Posizione del Parlamento europeo del 14 novembre 2006.

(4)  GU L 242 del 10.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).

(6)  GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1. Direttiva modificata dalla decisione n. 2455/2001/CE (GU L 331 del 15.12.2001, pag. 1).

(7)  GU L 179 del 23.6.1998, pag. 1.

(8)   GU L 309 del 13.12.1993, pag. 1 .

(9)  GU L 73 del 16.3.1994, pag. 19.

(10)  GU L 104 del 3.4.1998, pag. 1.

(11)  GU L 118 dell'8.5.2000, pag. 44.

(12)  GU L 240 del 19.9.1977, pag. 1 .

(13)  GU L 322 del 14.12.1999, pag. 32.

(14)  GU L 67 del 12.3.1983, pag. 1.

(15)  GU ....

(16)   GU L 358 del 31.12.2002, pag. 59.

(17)  GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23. Decisione modificata dalla decisione 2006/512/CE (GU L 200 del 22.7.2006, pag. 11).

(18)  Due anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(19)  Tre anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(20)  GU L 103 del 25.4.1979, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 807/2003 (GU L 122 del 16.5.2003, pag. 36).

(21)  Tre anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(22)  GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003.

(23)  GU L 64 del 4.3.2006, pag. 37.

(24)  GU ....

(25)  Tre anni dall'entrata in vigore della presente direttiva.

(26)  GU L 156 del 25.6.2003, pag. 17.

(27)  GU L 41 del 14.2.2003, pag. 26.

(28)   Quattro anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva..

(29)  Due anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(30)  Due anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(31)  Dieci anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(32)  Quattro anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(33)  Due anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

ALLEGATO I

CONDIZIONI DI CUI AGLI ARTICOLI 4 E 11

a)

sulla base di informazioni di tendenza, la diversità biologica di una regione marina è preservata (allorché le tendenze sono stabili) e ripristinata (allorché era stata registrata una tendenza al ribasso), ivi compresi gli ecosistemi, gli habitat e le specie, accordando un'attenzione specifica a quanti sono più vulnerabili rispetto agli impatti delle attività umane a motivo di talune caratteristiche ecologiche, quali fragilità, sensibilità, crescita lenta, bassa fecondità, longevità, situazione periferica dell'area di ripartizione, flusso genetico povero e sottopopolazioni geneticamente distinte;

b)

le popolazioni di tutte le risorse marine viventi sono state ripristinate e si mantengono a livelli in grado di garantire l'abbondanza delle specie a lungo termine e la conservazione della loro piena capacità riproduttiva, presentando una ripartizione della popolazione per età e dimensioni indicativa della buona salute dello stock;

c)

la distribuzione e l'abbondanza delle specie non soggette a sfruttamento diretto non devono essere (sostanzialmente) intaccate dall'attività umana;

d)

gli impatti negativi delle pratiche di pesca sull'ambiente marino sono stati ridotti, ivi compresi gli impatti sul fondale marino e le catture accessorie non selettive e di pesci giovani;

e)

i livelli di popolazione delle specie di piccoli pesci di «foraggio», al livello inferiore della catena alimentare, sono sostenibili, in particolare tenendo conto della loro importanza per i predatori dipendenti, compresi i pesci che hanno un valore commerciale, e per la preservazione sostenibile degli ecosistemi e della loro base di risorse;

f)

i tassi di concentrazione di sostanze ecotossiche di origine antropica (incluse le sostanze sintetiche e i prodotti chimici perturbatori del funzionamento ormonale) sono vicini allo zero e non possano causare, direttamente o indirettamente, danni all'ambiente o alla salute umana;

g)

i tassi di concentrazione di sostanze ecotossiche di origine naturale sono vicini ai livelli naturali dell'ecosistema;

h)

l'impatto degli agenti inquinanti organici e dei fertilizzanti provenienti dal litorale o dall'entroterra, dall'acquacoltura o da scarichi fognari o di altro tipo è inferiore ai livelli in grado di arrecare pregiudizio all'ambiente, alla salute umana o all'utilizzo legittimo del mare e delle coste;

i)

l'eutrofizzazione, dovuta ad esempio ad emissioni di nutrienti come fosforo e nitrogeno, è stata ridotta al minimo e si colloca ad un livello in cui non ha più effetti negativi come perdite di biodiversità, degrado dell'ecosistema, proliferazione dannosa di alghe e mancanza di ossigeno nelle acque di fondo;

j)

gli impatti sugli ecosistemi marini costieri, ivi compresi l'habitat e le specie, risultanti dall'esplorazione o dallo sfruttamento del fondale marino, del sottosuolo o di specie sedentarie, sono stati minimizzati e non colpiscono in modo negativo l'integrità strutturale ed ecologica degli ecosistemi bentonici e associati;

k)

la quantità di rifiuti negli ambienti marini e costieri è stata ridotta ad un livello tale da non costituire una minaccia alle specie e agli habitat marini, alla salute umana e alla sicurezza nonché all'economica delle comunità costiere;

l)

gli scarichi operazionali regolamentati di piattaforme e oleodotti e l'uso di fanghi di perforazione non rappresentano un grande rischio per l'ambiente marino e le fuoriuscite accidentali di sostanze provenienti da piattaforme marine per l'estrazione off-shore di petrolio e di gas sono state ridotte al minimo;

m)

tutte le fuoriuscite operazionali e gli scarichi dovuti al trasporto marittimo sono regolamentati dal diritto internazionale e conformi ad esso, alle convenzioni marittime regionali o alla normativa comunitaria, e il rischio di incidenti è stato ridotto al minimo;

n)

sono cessati i regolari scarichi di petrolio dalle piattaforme e dagli oleodotti nonché l'utilizzo di fanghi di perforazione e sono state ridotte al minimo le fuoriuscite accidentali di tali sostanze;

o)

gli scarichi operativi nocivi e gli scarichi derivanti dal traffico marino sono stati eliminati e il rischio di incidenti che possano comportare scarichi nocivi è stato ridotto al minimo;

p)

l'introduzione intenzionale di specie non indigene nell'ambiente marino e costiero è vietata, le introduzioni accidentali sono state ridotte al minimo e le acque di zavorramento sono state eliminate in quanto possibile fonte di introduzione. L'utilizzo di nuove specie (comprese le specie non indigene e geneticamente modificate) nell'acquacoltura è vietato senza una previa valutazione di impatto;

q)

gli impatti sulle specie e gli habitat marini e costieri risultanti da costruzioni realizzate dall'uomo sono stati ridotti al minimo e non influenzano negativamente l'integrità strutturale ed ecologica degli ecosistemi bentonici e associati, né la capacità delle specie e degli habitat marini e costieri di adattare la loro area di distribuzione al cambiamento climatico;

r)

l'inquinamento acustico, generato ad esempio dal traffico marino e dagli equipaggiamenti acustici sottomarini, è stato ridotto al minimo al fine di evitare gli impatti negativi sulla vita marina, sulla salute umana o sull'utilizzo legittimo del mare e delle coste;

s)

lo scarico sistematico/intenzionale di liquidi o gas nella colonna d'acqua è stato vietato e lo scarico di materiali solidi nella colonna d'acqua è proibito salvo autorizzazione concessa nel rispetto del diritto internazionale e previa valutazione d'impatto ambientale effettuata conformemente alla direttiva 85/337/CEE del Consiglio del 27 giugno 1985 concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati (1) alle pertinenti convenzioni internazionali;

t)

lo scarico sistematico/intenzionale di liquidi o gas nel fondo marino/sottofondo è stato vietato e lo scarico di materiali solidi nel fondo marino/sottofondo è vietato salvo autorizzazione concessa nel rispetto del diritto internazionale e previa valutazione d'impatto ambientale effettuata conformemente alla direttiva 85/337/CEE e alle pertinenti convenzioni internazionali;

u)

in ogni regione la proporzione di zone marine preservate dalle attività umane potenzialmente nefaste, così come la diversità degli ecosistemi presenti in tali aree, sono sufficienti per contribuire in modo efficace a una rete regionale e globale di zone di protezione marina.


(1)  GU L 175 del 5.7.1985, pag. 40. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2003/35/CE.

ALLEGATO II

ARTICOLO 9, PARAGRAFO 1

1) Nome e indirizzo dell'autorità competente — denominazione ufficiale e indirizzo dell'autorità designata.

2) Forma giuridica dell'autorità competente — descrizione della forma giuridica dell'autorità competente e, se pertinente, sintesi o copia dello statuto, dell'atto costitutivo o di altro documento giuridico equivalente.

3) Responsabilità — descrizione delle competenze giuridiche e amministrative dell'autorità competente e del ruolo della stessa rispetto alle acque marine interessate.

4) Partecipazione — quando l'autorità competente funge da organo di coordinamento per altre autorità competenti, sono necessari un elenco di tali autorità e una sintesi dei rapporti istituzionali creati per garantire il coordinamento.

5) Coordinamento regionale — è richiesta una sintesi dei meccanismi istituiti per garantire il coordinamento tra gli Stati membri le cui acque marine europee appartengono alla stessa regione marina.

ALLEGATO III

ARTICOLO 10, PARAGRAFO 1, ARTICOLO 11, PARAGRAFO 1, e ARTICOLO 13, PARAGRAFO 1

Tabella 1 — Caratteristiche

Caratteristiche fisico-chimiche

Caratteristiche batimetriche;

regime annuo e stagionale delle temperature;

correnti predominanti e tempi stimati di riciclo/sostituzione;

salinità, compresi tendenze e gradienti in tutta la regione.

Tipi di habitat

Tipo/i di habitat predominante/e con descrizione delle caratteristiche fisico-chimiche tipiche — profondità, regime delle temperature, correnti, salinità, struttura e substrato del fondo;

identificazione e mappatura di tipi di habitat particolari, soprattutto quelli riconosciuti o identificati nell'ambito della legislazione comunitaria (direttive sugli habitat e sugli uccelli selvatici) o delle convenzioni internazionali come habitat di particolare interesse scientifico o in termini di biodiversità;

altre zone speciali che, per le loro caratteristiche, ubicazione o importanza strategica, meritano una menzione particolare. Tra queste possono figurare aree soggette a pressioni intense o specifiche oppure aree che meritano un regime di protezione specifico.

Elementi biologici

Descrizione delle comunità biologiche associate agli habitat predominanti. Sono comprese informazioni sulle tipiche comunità di fitoplancton e zooplancton, comprese le specie tipiche, la variabilità stagionale e geografica e le stime della produttività primaria e secondaria. Devono essere fornite informazioni sugli invertebrati del fondo marino, in particolare la composizione delle specie, la biomassa, la produttività e la variabilità annuale/stagionale. Infine, devono figurare informazioni sulla struttura delle popolazioni ittiche, compresa l'abbondanza, la distribuzione e la struttura per età/dimensione delle popolazioni;

descrizione della dinamica delle popolazioni, dell'area di distribuzione naturale ed effettiva e dello stato di tutte le specie di mammiferi marini presenti nella regione/sottoregione. Per le specie identificate nell'ambito della legislazione UE (direttiva sugli habitat) o di accordi internazionali, deve essere fornita anche una descrizione delle principali minacce e misure di protezione/gestione messe in atto;

descrizione della dinamica delle popolazioni, dell'area di distribuzione naturale ed effettiva e dello stato di tutte le specie di uccelli marini presenti nella regione/sottoregione. Per le specie identificate nell'ambito della legislazione UE (direttiva sugli uccelli selvatici) o di accordi internazionali, deve essere fornita anche una descrizione delle principali minacce e misure di protezione/gestione messe in atto;

descrizione della dinamica delle popolazioni, dell'area di distribuzione naturale ed effettiva e dello stato di tutte le altre specie presenti nella regione/sottoregione e contemplate dalla legislazione UE o da accordi internazionali, compresa una descrizione delle principali minacce e misure di protezione/gestione messe in atto;

inventario relativo alla presenza, all'abbondanza e alla distribuzione di specie esotiche, non indigene, presenti nella regione/sottoregione.

Altre caratteristiche

Descrizione delle incidenze dei fenomeni di arricchimento/apporto di nutrienti, cicli dei nutrienti (correnti e interazioni sedimenti/acqua), distribuzione territoriale, conseguenze;

descrizione dello stato generale di inquinamento chimico, compresi sostanze chimiche problematiche, contaminazione dei sedimenti, aree fortemente inquinate, aspetti riguardanti la salute (contaminazione delle carni dei pesci);

altre caratteristiche, caratteristiche tipiche/specifiche della regione/sottoregione (ad esempio munizioni scaricate in mare).


Tabella 2 — Pressioni e impatti

Introduzione generale

Inquinamento sotto forma di introduzione, diretta o indiretta conseguente alle attività umane, di sostanze o energia nell'ambiente marino, compreso l'inquinamento acustico sottomarino prodotto dall'uomo, che provoca o che può provocare effetti deleteri come danni alle risorse biologiche e alla vita marina, pericoli per la salute umana, ostacoli alle attività marittime, compresi la pesca, il turismo, l'uso ricreativo e altri utilizzi legittimi del mare, alterazioni della qualità dell'acqua marina che ne pregiudichino l'utilizzo e una riduzione della funzione ricreativa dell'ambiente marino.

Perdita fisica

Soffocamento (ad esempio con strutture artificiali, o attraverso lo smaltimento di materiali di dragaggio)

Sigillatura (ad esempio con costruzioni permanenti)

Danni fisici

Interramento (ad esempio dilavamento, dragaggio, scarichi di fognatura)

Abrasione (ad esempio navigazione, attracco)

Estrazione selettiva (ad esempio dragaggio di aggregati, impigliamento)

Perturbazioni di natura non fisica

Sonore (ad esempio attività delle imbarcazioni, sismica)

Visive (ad esempio attività ricreativa)

Contaminazione tossica

Introduzione di composti sintetici (ad esempio pesticidi, agenti antivegetativi, PCB)

Introduzione di composti non sintetici (ad esempio metalli pesanti, idrocarburi )

Contaminazione non tossica

Arricchimento di nutrienti (ad esempio acque di dilavamento di origine agricola, scarichi di fognatura)

Arricchimento organico (ad esempio maricoltura, scarichi di fognatura)

Cambiamenti del regime termico (ad esempio scarichi di fognatura, centrali elettriche)

Cambiamenti di torbidità (ad esempio acque di dilavamento, dragaggio)

Cambiamenti di salinità (ad esempio estrazione di acqua, scarichi di fognatura)

Perturbazioni biologiche

Introduzione di patogeni microbici

Introduzione di specie non indigene e traslocazioni

Estrazione selettiva di specie (ad esempio attività di pesca a scopi commerciali e ricreativi)

ALLEGATO IV

ARTICOLO 12, PARAGRAFO 1

1) Adeguata copertura degli elementi che caratterizzano le acque marine soggette alla sovranità o alla giurisdizione degli Stati membri all'interno di una regione o sottoregione marina.

2) Necessità di definire: a) obiettivi volti a conseguire le condizioni auspicate in base alla definizione di «buono stato ecologico»; b) obiettivi quantificabili che consentano il monitoraggio; c) obiettivi operativi riguardanti misure concrete di attuazione che contribuiscano al conseguimento degli stessi.

3) Indicazione dello stato ecologico da conseguire e formulazione di quest'ultimo in termini di proprietà quantificabili degli elementi che caratterizzano le acque marine europee di uno Stato membro all'interno di una regione o sottoregione marina.

4) Coerenza tra le varie serie di obiettivi; assenza di conflitti tra gli stessi.

5) Indicazione delle risorse necessarie per conseguire gli obiettivi.

6) Formulazione degli obiettivi e indicazione dei tempi per il loro conseguimento.

7) Definizione degli indicatori finalizzati a monitorare i progressi e a orientare le decisioni di gestione verso il conseguimento degli obiettivi.

8) Se necessario, indicazione dei punti di riferimento (punti di riferimento limite e punti di riferimentoobiettivo).

9) Adeguata considerazione degli aspetti socio-economici nella definizione degli obiettivi.

10) Esame delle serie di obiettivi ambientali, dei relativi indicatori e dei punti di riferimento limite e obiettivo definiti in funzione dell'obiettivo ambientale fissato all'articolo 1, al fine di valutare se il raggiungimento degli obiettivi in questione potrebbe consentire alle acque marine soggette alla sovranità o alla giurisdizione degli Stati membri all'interno di una regione o sottoregione marina di pervenire ad uno stato conforme a tali obiettivi.

11) Compatibilità tra gli obiettivi fissati e gli obiettivi che la Comunità e i suoi Stati membri si sono impegnati a rispettare nell'ambito di pertinenti accordi internazionali e regionali.

12) Una volta fissati gli obiettivi e gli indicatori, questi devono essere esaminati rispetto all'obiettivo ambientale istituito all'articolo 1 per valutare se il raggiungimento degli obiettivi in questione potrebbe consentire all'ambiente marino di pervenire ad uno stato conforme agli obiettivi medesimi.

ALLEGATO V

ARTICOLO 13, PARAGRAFO 1

1) Necessità di fornire informazioni che consentano di valutare lo stato ecologico e di determinare il divario rispetto al buono stato ambientale e i progressi in corso per il conseguimento di tale stato secondo quanto indicato all'allegato III e le norme e i criteri dettagliati da definirsi ai sensi degli allegati I e III.

2) Necessità di garantire la presentazione di informazioni che consentano di individuare gli indicatori più adeguati per gli obiettivi ambientali di cui all'articolo 12.

3) Necessità di garantire la presentazione di informazioni che consentano di valutare l'impatto delle misure di cui all'articolo 16.

4) Necessità di inserire attività volte a individuare le cause di eventuali alterazioni e le misure di correzione che possono essere adottate per ripristinare il buono stato ecologico, qualora siano state rilevate deviazioni dall'intervallo di valori che definisce lo stato auspicato.

5) Necessità di fornire informazioni sui contaminanti chimici nelle specie destinate al consumo umano provenienti dalle zone di pesca commerciale.

6) Necessità di includere attività atte a confermare che le misure correttive producano i cambiamenti auspicati, senza effetti collaterali indesiderati.

7) Necessità di aggregare le informazioni in base alle regioni marine.

8) Necessità di formulare specifiche tecniche e metodi standardizzati di monitoraggio a livello comunitario per consentire di comparare le informazioni.

9) Necessità di garantire la massima compatibilità possibile con i programmi esistenti predisposti a livello regionale e internazionale per incentivare la coerenza tra i programmi in questione ed evitare attività superflue.

10) Necessità di includere, nell'ambito della valutazione iniziale prevista dall'articolo 10, una valutazione delle principali alterazioni delle condizioni ambientali e, se necessario, degli aspetti nuovi ed emergenti.

11) Necessità di trattare, nell'ambito della valutazione iniziale prevista dall'articolo 10, gli elementi elencati nell'allegato III e la relativa variabilità naturale e di valutare le tendenze verso il raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati a norma dell'articolo 12, paragrafo 1, facendo ricorso, dove opportuno, agli indicatori istituiti e ai relativi punti di riferimento limite e obiettivo.

ALLEGATO VI

ARTICOLO 16, PARAGRAFO 1

1) Controlli input: misure di gestione che influenzano l'entità consentita di un'attività umana.

2) Controlli output: misure di gestione che influenzano il grado di perturbazione consentito di un elemento di un ecosistema.

3) Controlli della distribuzione territoriale e temporale: misure di gestione che influenzano il luogo e il momento nei quali può avvenire l'attività.

4) Misure di coordinamento della gestione: strumenti volti a garantire il coordinamento della gestione.

5) Incentivi economici: misure di gestione che rendano economicamente interessante per gli utilizzatori dell'ecosistema marino agire in modo da contribuire al conseguimento degli obiettivi ecologici fissati per l'ecosistema.

6) Strumenti di attenuazione e bonifica: strumenti di gestione che orientano le attività umane a bonificare i componenti danneggiati degli ecosistemi marini.

7) Comunicazione, coinvolgimento degli interessati e sensibilizzazione.

P6_TA(2006)0483

Apparecchiature di misura contenenti mercurio ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 76/769/CEE del Consiglio per quanto riguarda le restrizioni alla commercializzazione di alcune apparecchiature di misura contenenti mercurio (COM(2006)0069 — C6-0064/2006 — 2006/0018(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2006)0069) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 95 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6-0064/2006),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0287/2006);

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TC1-COD(2006)0018

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 14 novembre 2006 in vista dell'adozione della direttiva 2006/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 76/769/CEE per quanto riguarda le restrizioni alla commercializzazione di alcune apparecchiature di misura contenenti mercurio

(Testo rilevante ai fini SEE)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 95,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

In base alla comunicazione della Commissione del 28 gennaio 2005 in merito a una strategia comunitaria sul mercurio, relativa a tutti gli impieghi del mercurio, sarebbe opportuno introdurre, a livello comunitario, restrizioni alla commercializzazione di determinate apparecchiature di misura e controllo non elettriche e non elettroniche contenti mercurio che costituiscono la principale categoria di prodotti non ancora disciplinata da provvedimenti comunitari.

(2)

L'introduzione di restrizioni alla commercializzazione di apparecchiature di misura contenenti mercurio impedirebbe al mercurio di entrare nel flusso dei rifiuti, comportando benefici per l'ambiente e, a lungo termine, per la salute umana.

(3)

Considerata la fattibilità tecnica ed economica, le informazioni disponibili sulle apparecchiature di misura e controllo indicano che i provvedimenti restrittivi immediati dovrebbero riguardare solo le apparecchiature di misura destinate alla vendita al grande pubblico e tutti i termometri per la temperatura corporea .

(4)

L'importazione di apparecchiature di misura contenenti mercurio di più di 50 anni riguarda o gli oggetti d'antiquariato o i beni culturali ai sensi del regolamento (CEE) n. 3911/92 del Consiglio, del 9 dicembre 1992, relativo all'esportazione di beni culturali (3). Tale commercio è di portata limitata e non sembra comportare rischi per la salute umana o l'ambiente e non dovrebbe pertanto essere sottoposto a restrizioni.

(5)

Onde ridurre al minimo l'emissione di mercurio nell'ambiente e garantire il ritiro graduale delle rimanenti apparecchiature di misura contenenti mercurio per uso professionale e industriale, in particolare gli sfigmomanometri per uso sanitario, la Commissione dovrebbe esaminare la disponibilità di soluzioni alternative più sicure che siano tecnicamente ed economicamente fattibili. Nel caso degli sfigmomanometri per uso sanitario, bisognerebbe consultare gli esperti in campo medico al fine di garantire che siano adeguatamente soddisfatti i requisiti in termini di diagnosi e trattamento di patologie specifiche.

(6)

La presente direttiva è intesa a limitare solo la commercializzazione di apparecchiature di misura nuove. Tale restrizione non dovrebbe pertanto applicarsi alle apparecchiature già in uso o già immesse sul mercato .

(7)

Le disparità tra legislazioni o provvedimenti amministrativi adottati dagli Stati membri in merito a restrizioni al mercurio contenuto in diverse apparecchiature di misura e controllo possono creare ostacoli al commercio, falsare la concorrenza nella Comunità e in tal modo avere un impatto diretto sulla realizzazione e il funzionamento del mercato interno. Appare quindi necessario ravvicinare le leggi degli Stati membri nel settore delle apparecchiature di misura e controllo introducendo disposizioni armonizzate sui prodotti contenenti mercurio, al fine di preservare il mercato interno, assicurando nel contempo un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente.

(8)

Occorre pertanto modificare la direttiva 76/769/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi (4).

(9)

La presente direttiva va applicata fatta salva la legislazione comunitaria che stabilisce prescrizioni minime per la protezione dei lavoratori di cui alla direttiva del Consiglio n. 89/391/CEE, del 12 giugno 1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro (5), e alle direttive particolari basate sulla medesima, in particolare la direttiva del Consiglio n. 98/24/CE, del 7 aprile 1998, sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro (6).

(10)

Conformemente al punto 34 dell'accordo interistituzionale «Legiferare meglio» (7), gli Stati membri sono incoraggiati a redigere e a rendere pubblici, nell'interesse proprio e della Comunità, prospetti indicanti, per quanto possibile, la concordanza tra la presente direttiva e i provvedimenti di recepimento,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

L'allegato I della direttiva 76/769/CEE è modificato conformemente all'allegato della presente direttiva.

Articolo 2

1.   Gli Stati membri adottano e pubblicano, entro il ... (8), le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva. E ne informano immediatamente la Commissione.

Gli Stati membri applicano tali disposizioni a decorrere dal ... (9).

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno adottate nella materia disciplinata dalla presente direttiva.

Articolo 3

La presente direttiva entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 4

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  Parere del 13 settembre 2006 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale).

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 14 novembre 2006.

(3)  GU L 395 del 31.12.1992, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 806/2003 (GU L 122 del 16.5.2003, pag. 1).

(4)  GU L 262 del 27.9.1976, pag. 201. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2005/90/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 33 del 4.2.2006, pag. 28).

(5)  GU L 183 del 29.6.1989, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).

(6)  GU L 131 del 5.5.1998, pag. 11.

(7)  GU C 321 del 31.12.2003, pag. 1.

(8)  Un anno dall' entrata in vigore della presente direttiva.

(9)  Diciotto mesi dall'entrata in vigore della presente direttiva.

ALLEGATO

All'allegato I della direttiva 76/769/CEE è aggiunto il seguente punto:

19 bis

Mercurio

Numero CAS: 7439-97-6

1)

Non può essere commercializzato:

a)

nei termometri per la temperatura corporea;

b)

in altre apparecchiature di misura destinate alla vendita al grande pubblico (per esempio manometri, barometri, sfigmomanometri, termometri diversi da quelli per la temperatura corporea);

c)

in altre apparecchiature di misura non destinate alla vendita al grande pubblico, dopo ... (1);

d)

negli sfigmomanometri (salvo gli estensimetri per uso sanitario) contenenti mercurio destinati sia all'uso di privati sia al settore sanitario.

I fabbricanti possono chiedere una deroga alla lettera c) entro ... (2). Sarà autorizzata una deroga per gli usi essenziali per un periodo di tempo limitato, da fissare caso per caso, qualora i fabbricanti possano provare che hanno esplicato tutti gli sforzi possibili per sviluppare alternative o processi alternativi più sicuri ma che questi non sono ancora disponibili.

2)

A titolo di deroga, la restrizione di cui al punto 1, lettera b), non si applica a:

a)

alle apparecchiature di misura aventi più di 50 anni il ... (3);

o

b)

ai barometri. Gli Stati membri definiscono meccanismi adeguati ed efficaci per autorizzarne e controllarne l'immissione sul mercato al fine di assicurare che gli obiettivi della presente direttiva non vengano compromessi.

3)

Entro ... (4) la Commissione esamina la disponibilità di soluzioni alternative più sicure che siano tecnicamente ed economicamente fattibili per gli sfigmomanometri contenenti mercurio e altre apparecchiature di misura mediche o ad uso professionale e industriale.

Sulla base di tale esame, o appena siano disponibili nuove informazioni circa alternative più sicure per gli sfigmomanometri e altre apparecchiature di misura contenenti mercurio, la Commissione presenta, se del caso, una proposta legislativa volta ad estendere le restrizioni di cui al punto 1 agli sfigmomanometri e alle altre apparecchiature di misura per uso medico e per altri utilizzi in campo professionale o industriale, in modo da eliminare gradualmente il mercurio dalle apparecchiature di misura, ove ciò sia tecnicamente ed economicamente possibile.

(1)   Tre anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(2)   Diciotto mesi dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(3)   Dalla data di entrata in vigore della presente direttiva.

(4)   Due anni dalla data di entrata in vigore della presente direttiva.

P6_TA(2006)0484

Impresa comune per il sistema europeo di gestione del traffico aereo (SESAR) *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione di un'impresa comune per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo (SESAR) (COM(2005)0602 — C6-0002/2006 — 2005/0235(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2005)0602) (1),

visto l'articolo 171 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0002/2006),

visto il parere della commissione giuridica sulla base giuridica proposta,

visti gli articoli 51 e 35 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e il parere della commissione per i trasporti e il turismo (A6-0382/2006);

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Trattino 1

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 171,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare gli articoli 171 e 173 ,

Emendamento 2

Considerando 2

(2) Il progetto di modernizzazione della gestione del traffico aereo in Europa (nel seguito denominato «progetto SESAR») costituisce la componente tecnica del cielo unico europeo. Suo scopo è dotare la Comunità di un'infrastruttura di controllo efficiente e capace di assicurare lo sviluppo del trasporto aereo su basi sicure e nel rispetto dell'ambiente, beneficiando pienamente dei progressi tecnologici di programmi come GALILEO.

(2) Il progetto di modernizzazione della gestione del traffico aereo in Europa (nel seguito denominato «progetto SESAR») costituisce la componente tecnica del cielo unico europeo. Suo scopo è dotare la Comunità di un'infrastruttura di controllo efficiente e capace di assicurare lo sviluppo del trasporto aereo su basi sicure , efficienti sotto il profilo energetico e nel rispetto dell'ambiente, beneficiando pienamente dei progressi tecnologici di programmi come GALILEO. Suo scopo è, inoltre, integrare sia la gestione della velocità, per motivi di efficienza energetica, che un'intensa cooperazione con i servizi di previsioni meteorologiche al fine di ridurre l'impatto dell'aviazione sul cambiamento climatico.

Emendamento 3

Considerando 3

(3) Il progetto SESAR è finalizzato all'integrazione e al coordinamento delle attività precedentemente svolte in maniera dispersa e disorganica nella Comunità.

(3) Il progetto SESAR è finalizzato all'integrazione e al coordinamento delle attività precedentemente svolte in maniera dispersa e disorganica nella Comunità , comprese le sue regioni più remote e ultraperiferiche di cui all'articolo 299, paragrafo 2 del trattato .

Emendamento 4

Considerando 6

(6) Alla fase di definizione seguirà una fase di attuazione del piano di modernizzazione della gestione del traffico aereo nella Comunità, articolato in due tappe successive: sviluppo (2008-2013) e spiegamento (2014-2020).

(6) Alla fase di definizione seguiranno due fasi successive: una fase di sviluppo (2008-2013) e una fase di spiegamento (2014-2020).

Emendamento 5

Considerando 6 bis (nuovo)

 

(6 bis) Per ciascuna fase si dovrebbero stabilire i principali elementi del suo contenuto e, per la «fase di spiegamento», dovrebbero essere precisate le disposizioni in una proposta a sé stante.

Emendamento 8

Considerando 12

(12) In considerazione del gran numero di soggetti che interverranno in questa operazione, dell'entità delle risorse finanziarie e delle capacità tecniche necessarie, è imperativo costituire un soggetto giuridico capace di garantire l'unicità della gestione dei fondi assegnati al progetto SESAR durante la fase di attuazione .

(12) In considerazione del gran numero di soggetti che interverranno in questa operazione, dell'entità delle risorse finanziarie e delle capacità tecniche necessarie, è imperativo costituire un soggetto giuridico capace di garantire l'unicità della gestione dei fondi assegnati al progetto SESAR durante la fase di sviluppo .

Emendamento 9

Considerando 13

(13) Questo soggetto , incaricato di gestire un progetto di ricerca pubblico di interesse europeo , deve essere considerato un organismo internazionale rientrante nella previsione dell'articolo 15, punto 10, secondo trattino, della sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative all'imposta sulla cifra d'affari — Sistema comune dell'imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme, e dall'articolo 23, paragrafo 1, secondo trattino della direttiva 92/12/CEE del Consiglio, del 25 febbraio 1992, relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa.

(13) Questo soggetto sarà incaricato di gestire un progetto di ricerca pubblico di interesse europeo ai sensi dell'articolo 15, punto 10, secondo trattino, della sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative all'imposta sulla cifra d'affari — Sistema comune dell'imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme, e dell'articolo 23, paragrafo 1, secondo trattino della direttiva 92/12/CEE del Consiglio, del 25 febbraio 1992, relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa.

Emendamento 10

Considerando 14

(14) È inoltre opportuno che questo soggetto benefici di un'esenzione fiscale da parte degli Stati membri con riferimento alle tasse e alle imposte diverse dall'IVA e dalle accise e che gli stipendi corrisposti al suo personale siano esenti da qualsiasi imposta nazionale sul reddito .

(14) È inoltre opportuno che questo soggetto benefici di un'esenzione fiscale da parte degli Stati membri con riferimento alle tasse e alle imposte diverse dall'IVA e dalle accise e che gli stipendi corrisposti al suo personale siano conformi alle condizioni d'assunzione applicabili agli altri agenti delle Comunità europee .

Emendamento 11

Considerando 15

(15) SESAR è un progetto di ricerca e sviluppo avente i requisiti per beneficiare di un finanziamento in virtù dei programmi quadro comunitari di ricerca e sviluppo. È quindi necessario creare un'impresa comune ai sensi dell'articolo 171 del trattato al fine di compiere progressi considerevoli nello sviluppo delle tecnologie relative ai sistemi di controllo aereo nella fase di sviluppo (2008-2013).

(15) SESAR è un progetto di ricerca e sviluppo avente i requisiti per beneficiare di un finanziamento in virtù dei programmi quadro comunitari di ricerca e sviluppo. È quindi necessario creare un'impresa comune ai sensi degli articoli 171 e 173 del trattato al fine di compiere progressi considerevoli nello sviluppo delle tecnologie relative ai sistemi di controllo aereo nella fase di sviluppo (2008-2013).

Emendamento 12

Considerando 17

(17) Compito principale dell'impresa comune deve essere l'organizzazione e il coordinamento del progetto SESAR mediante la combinazione di fondi pubblici e privati sulla base di risorse tecniche esterne.

(17) Compito principale dell'impresa comune deve essere l'organizzazione e il coordinamento del progetto SESAR mediante la combinazione di fondi pubblici e privati sulla base di risorse tecniche esterne, conferite dai suoi membri, e in particolare l'esperienza e le competenze di Eurocontrol.

Emendamento 13

Considerando 17 bis (nuovo)

 

(17 bis) Per il settore privato risulta auspicabile un'adeguata partecipazione in tutte le fasi, specialmente in quella di sviluppo, al fine di definire le responsabilità dei rappresentanti del settore privato nel corso della fase di spiegamento.

Emendamento 14

Considerando 20

(20) È opportuno stabilire le modalità organizzative e operative dell'impresa comune adottando lo statuto dell'impresa comune.

(20) Le modalità organizzative e operative dell'impresa comune , le regole atte ad evitare i conflitti di interesse nell'ambito dell'impresa comune e la procedura per la nomina di funzionari dovrebbero essere stabilite adottando lo statuto dell'impresa comune di cui all'allegato .

Emendamento 15

Considerando 20 bis (nuovo)

 

(20 bis) Al Parlamento europeo dovrebbe essere riconosciuto lo status di osservatore al consiglio di amministrazione dell'impresa comune.

Emendamento 16

Considerando 20 ter (nuovo)

 

(20 ter) Le domande di adesione all'impresa comune di nuovi membri dovrebbero essere accolte favorevolmente, con riserva delle disposizioni dell'articolo 1, paragrafo 3 dell'allegato.

Emendamento 17

Considerando 22 bis (nuovo)

 

(22 bis) La Commissione dovrebbe riferire ogni tre anni al Parlamento europeo e al Consiglio in merito all'applicazione del presente regolamento e, se del caso, proporre emendamenti allo stesso.

Emendamento 18

Articolo 1, paragrafo 1

1. Per l'esecuzione delle attività di sviluppo della fase di attuazione del progetto di modernizzazione della gestione del traffico aereo in Europa (nel seguito «il progetto SESAR») è costituita un'impresa comune denominata «Impresa comune SESAR », per un periodo che scade il 31 dicembre 2013 .

1. È costituita un'impresa comune (in appresso denominata «Impresa comune» ). Il suo obiettivo primario è di gestire le attività della fase di sviluppo del progetto, modernizzare la gestione del traffico aereo in Europa (di seguito «il progetto SESAR») , per un periodo che va dalla data in cui il Consiglio approva il Piano di massima di gestione del traffico aereo («Piano di massima ATM») di cui al paragrafo 1 bis, lettera a) fino alla fine della fase di sviluppo.

Emendamento 19

Articolo 1, paragrafo 1 bis (nuovo)

 

1 bis.

Il progetto SESAR comprende tre fasi:

a)

una «fase di definizione», volta a definire le opzioni tecniche, le misure da adottare e le priorità nei programmi di modernizzazione, nonché i piani operativi di attuazione. Tale fase, iniziata nell'ottobre 2005, dovrebbe terminare nel dicembre 2007 con l'elaborazione di un Piano direttore ATM. Tale Piano direttore ATM è realizzato da un consorzio di imprese poste sotto la sorveglianza di Eurocontrol;

b)

una «fase di sviluppo» inizierà il 1o gennaio 2008 dopo l'approvazione del Piano direttore ATM da parte del Consiglio, sulla base di una proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo. Tale fase terminerà il 31 dicembre 2013;

c)

una «fase di spiegamento» inizierà il 1o gennaio 2014 e terminerà il 31 dicembre 2020. Essa comprenderà la produzione e l'attuazione su grande scala delle nuove infrastrutture della gestione del traffico aereo. La Commissione presenterà al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta volta a definire:

i)

il passaggio dalla fase di sviluppo alla fase di spiegamento,

ii)

i meccanismi di rimborso che sarà tenuto ad applicare ogni organismo che succederà all'impresa comune, e

iii)

il trasferimento dei beni materiali e immateriali al nuovo organismo che succederà all'impresa comune.

Emendamento 20

Articolo 1, paragrafo 1 ter (nuovo)

 

1 ter. L'ambito d'azione, la governance, il finanziamento e la durata dell'impresa comune sono rivisti, se del caso, dal Consiglio, in base allo sviluppo del progetto e del «piano di massima ATM». Il Consiglio tiene conto della valutazione di cui all'articolo 6 e delle disposizioni di cui all'articolo 6 bis.

Emendamento 21

Articolo 1, paragrafo 2, alinea

2)

Scopo dell'impresa comune è di provvedere alla modernizzazione del sistema di gestione del traffico aereo europeo coordinando gli sforzi di ricerca e sviluppo nella Comunità . L'impresa comune è in particolare responsabile dell'esecuzione dei seguenti compiti:

2)

Scopo dell'impresa comune di provvedere alla modernizzazione del sistema di gestione del traffico aereo europeo coordinando e concentrando tutte le pertinenti attività di ricerca e sviluppo. L'impresa comune è in particolare responsabile dell'esecuzione dei seguenti compiti:

Emendamento 22

Articolo 1, paragrafo 2, trattino 1

organizzare e coordinare la realizzazione del progetto SESAR, in conformità con il piano di modernizzazione della gestione del traffico aereo in Europa (nel seguito «il piano») predisposto dall'agenzia dell'Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea (Eurocontrol) mediante la combinazione di fondi pubblici e privati;

organizzare e coordinare le attività della fase di sviluppo del progetto SESAR, in conformità del piano di massima ATM risultante dalla fase di definizione del progetto e gestito dall'agenzia dell'Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea (Eurocontrol) mediante la combinazione e la gestione nell'ambito di una struttura unica di fondi pubblici e privati;

Emendamento 23

Articolo 1, paragrafo 2, trattino 2 bis (nuovo)

 

garantire i finanziamenti necessari per le attività della fase di sviluppo in conformità del piano di massima ATM;

Emendamento 24

Articolo 1, paragrafo 2, trattino 2 ter (nuovo)

 

garantire la partecipazione degli attori della gestione del traffico aereo in Europa sia al processo decisionale che al finanziamento.

Emendamento 25

Articolo 1, paragrafo 3

3. L' impresa comune ha sede in Bruxelles .

3. La sede dell' impresa comune è stabilita in conformità delle disposizioni del regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio del 19 dicembre 2002 che definisce lo statuto delle agenzie esecutive incaricate dello svolgimento di alcuni compiti relativi alla gestione dei programmi comiunitari (2) .

Emendamento 26

Articolo 2, paragrafo 2

2. L'impresa comune è assimilata ad un organismo internazionale ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 10, secondo trattino, della direttiva 77/388/CEE e dell'articolo 23, paragrafo 1, secondo trattino, della direttiva 92/12/CEE.

soppresso

Emendamento 27

Articolo 2, paragrafo 3

3. L'impresa comune beneficia, da parte degli Stati membri, dell'esenzione dalle imposte diverse dall'IVA e dalle accise. In particolare, l'IC è esentata dal pagamento dei diritti di registro e dall'imposta sulle società o altri tributi assimilati. Gli stipendi corrisposti al personale dell'impresa comune sono esenti da qualsiasi imposta nazionale sul reddito .

3. L'impresa comune beneficia, da parte degli Stati membri, dell'esenzione dalle imposte diverse dall'IVA e dalle accise. In particolare, l'IC è esentata dal pagamento dei diritti di registro e dall'imposta sulle società o altri tributi assimilati. Gli stipendi sono corrisposti al personale dell'impresa comune in conformità delle condizioni d'assunzione di altri agenti delle Comunità europee .

Emendamento 28

Articolo 3, paragrafo 1

1. È adottato lo statuto dell'impresa comune, allegato al presente regolamento.

1. È adottato lo statuto dell'impresa comune, allegato al presente regolamento che costituisca parte integrante di quest'ultimo .

Emendamento 29

Articolo 3, paragrafo 2

2. Lo statuto può essere modificato con la procedura di cui all'articolo 5, paragrafo 2, in particolare per quanto riguarda gli articoli 3, 4, 5, 6, ed 8 .

2. Lo statuto può essere modificato con la procedura di cui all'articolo 6 bis .

Emendamento 63 e 61

Articolo 4, paragrafo 1, lettere a) e b)

a)

dai contributi dei suoi membri, ai sensi dell'articolo 1 del suo statuto e

a)

dai contributi dei suoi membri, ai sensi degli articoli 1, 3 e 11 del suo statuto e

b)

da un prelievo eventualmente effettuato sulle tariffe di navigazione aerea ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 3, lettera e), secondo trattino, del regolamento (CE) n. 550/2004. La Commissione definisce, secondo la procedura di cui all'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 550/2004, le modalità di riscossione e di utilizzazione di tale prelievo.

b)

da un prelievo eventualmente effettuato sulle tariffe di navigazione aerea ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 3, lettera e), secondo trattino, del regolamento (CE) n. 550/2004. La Commissione presenta una proposta al Parlamento europeo e al Consiglio che definisce le modalità di riscossione e di utilizzazione di tale prelievo.

Emendamento 32

Articolo 4, paragrafo 3

3. L'insieme dei contributi finanziari comunitari all'impresa comune cessano quando scade il periodo indicato all'articolo 1 .

3. L'insieme dei contributi finanziari comunitari all'impresa comune cessano quando scade la fase di sviluppo, a meno che il Parlamento europeo e il Consiglio decidano altrimenti sulla base di una proposta della Commissione .

Emendamento 34

Articolo 5, paragrafo 2 bis (nuovo)

 

2 bis. La posizione della Commissione per quanto concerne le decisioni in seno al consiglio di amministrazione concernenti gli adeguamenti tecnici al piano di massima ATM è adottata in conformità della procedura di cui all'articolo 3 della decisione 1999/468/CE.

Emendamento 35

Articolo 5 bis (nuovo)

 

Articolo 5 bis

Adesione di nuovi membri

La Commissione riferisce al Parlamento europeo e al Consiglio sull'adesione di nuovi membri all'impresa comune. L'adesione di nuovi membri, inclusi i membri di paesi terzi, è sottoposta all'approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio.

Emendamento 36

Articolo 6

Ogni tre anni , con decorrenza dall'inizio dell'attività dell'impresa comune e fino al momento della sua cessazione, la Commissione procede a valutazioni dell'attuazione del presente regolamento, dei risultati ottenuti dall'impresa comune e dei suoi metodi di lavoro.

A norma dell'articolo 173 del trattato CE, con decorrenza dall'inizio dell'attività dell'impresa comune e fino al momento della sua cessazione, la Commissione procede a valutazioni dell'attuazione del presente regolamento, dei risultati ottenuti dall'impresa comune e dei suoi metodi di lavoro. La Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio relazioni sui risultati di tali valutazioni e sulle conclusioni da trarne.

Emendamento 37

Articolo 6 bis (nuovo)

 

Articolo 6 bis

Revisione

Se la Commissione ritiene necessario o se il Parlamento europeo o il Consiglio chiedono, nel quadro della procedura di comitatologia, la revisione del presente regolamento o degli statuti dell'impresa comune, la Commissione presenta una proposta legislativa appropriata in conformità della procedura prevista dal trattato.

Emendamento 38

Allegato, articolo 1, paragrafo 2, trattino 3

qualsiasi altra impresa o ente pubblico o privato.

qualsiasi altra impresa o ente pubblico o privato che abbia concluso almeno un accordo con la Comunità europea nel settore del trasporto aereo .

Emendamento 39

Allegato, articolo 1, paragrafo 3, comma 2

Il consiglio di amministrazione decide se accogliere o respingere la domanda di adesione. In caso di decisione favorevole, il direttore esecutivo negozia le condizioni di adesione e le presenta per approvazione al consiglio di amministrazione. Le suddette condizioni possono contemplare, in particolare, disposizioni relative al contributo finanziario e alla rappresentanza in seno al consiglio d'amministrazione.

Il consiglio di amministrazione consiglia la Commissione quanto all'opportunità di accogliere o respingere la domanda di adesione e la Commissione, applicando la procedura di cui all'articolo 5 bis, elabora una proposta in tal senso . In caso di decisione favorevole, il direttore esecutivo negozia le condizioni di adesione e le presenta per approvazione al consiglio di amministrazione. Le suddette condizioni possono contemplare, in particolare, disposizioni relative al contributo finanziario e alla rappresentanza in seno al consiglio d'amministrazione.

Emendamento 40

Allegato, articolo 1, paragrafo 3 bis (nuovo)

 

3 bis.

Nel raccomandare di autorizzare o meno i negoziati di adesione con un'impresa o un ente pubblico o privato, dato l'accordo di cui all'articolo 1, paragrafo 2, terzo trattino dell'allegato, il consiglio di amministrazione tiene particolarmente conto dei seguenti criteri:

la conoscenza e l'esperienza provate in materia di gestione del traffico aereo e/o di fornitura di attrezzature e/o servizi da utilizzare nella gestione del traffico aereo;

il contributo che l'impresa o l'ente possono presumibilmente fornire all'attuazione del piano di massima ATM;

la sicurezza finanziaria dell'impresa o dell'ente;

l'eventuale conflitto di interessi.

Emendamento 41

Allegato, articolo 3, paragrafo 1, lettera a bis) (nuova)

 

a bis) un rappresentante dell'autorità militare;

Emendamento 42

Allegato, articolo 3, paragrafo 2

2. I rappresentanti di cui al paragrafo 1, lettere b, c), d), e) e f) sono designati dall'Organo consultivo del settore, istituito dall'articolo 6 del regolamento (CE) n. 549/2004 .

2. Il Parlamento europeo dispone di uno status di osservatore al consiglio di amministrazione.

Emendamento 43

Allegato, articolo 3, paragrafo 2 bis (nuovo)

 

2 bis. Il consiglio di amministrazione è presieduto dalla Commissione.

Emendamento 44

Allegato, articolo 4, paragrafo 1

1. I rappresentanti di cui all'articolo 3, paragrafo 1 , lettere a) e b), hanno diritto di voto.

1. Tutti i rappresentanti di cui all'articolo 3, paragrafo 1 dispongono di un voto ponderato in proporzione al loro contributo al capitale dell'impresa comune e in base alle disposizioni del paragrafo 2 .

Emendamento 46

Allegato, articolo 4, paragrafo 5

5. Ogni decisione relativa all'adesione di nuovi membri ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 2, alla nomina del direttore esecutivo e allo scioglimento dell'impresa comune deve avere il parere favorevole del rappresentante della Comunità nel consiglio di amministrazione.

soppresso

Emendamento 47

Allegato, articolo 4, paragrafo 5 bis (nuovo)

 

5 bis. Le decisioni relative al piano generale della gestione del traffico aereo e le relative modifiche sono adottate con il voto favorevole di tutti i membri fondatori. Fatto salvo il paragrafo 1, dette decisioni non sono adottate se i rappresentanti di cui all'articolo 3, paragrafo 1, lettere da c) a f) esprimono all'unanimità il proprio disaccordo.

Emendamento 48

Allegato, articolo 4, paragrafo 5 ter (nuovo)

 

5 ter. Il Piano direttore ATM viene comunicato e trasmesso al Parlamento europeo.

Emendamento 49

Allegato, articolo 5, paragrafo 1, lettera b)

b)

decidere in merito all'adesione di nuovi membri;

b)

formulare proposte in merito all'adesione di nuovi membri;

Emendamento 50

Allegato, articolo 5, paragrafo 1, lettera c)

c)

nominare il direttore e approvare l'organigramma dell'impresa comune,

c)

nominare il direttore , sulla base della procedura di cui all'articolo 6, paragrafi 1 e 2 dell'allegato, e approvare l'organigramma dell'impresa comune,

Emendamento 51

Allegato, articolo 5 bis (nuovo)

 

Articolo 5 bis

Prevenzione dei conflitti di interesse

1. I membri dell'impresa comune o del consiglio di amministrazione e il personale di detta impresa comune non partecipano alle procedure di preparazione delle gare d'appalto pubbliche o alla valutazione o all'aggiudicazione di contratti se hanno concluso accordi di partenariato con organismi che sono potenziali candidati a gare d'appalto pubbliche o con soggetti che rappresentano tali organismi.

2. I membri dell'impresa comune e i partecipanti al consiglio di amministrazione devono notificare qualsiasi interesse personale o corporativo diretto o indiretto nell'esito delle deliberazioni del consiglio di amministrazione, in relazione alle questioni iscritte all'ordine del giorno. Tale requisito si applica anche al personale dell'impresa comune in relazione ai compiti che gli sono assegnati.

3. In base a eventuali notifiche di cui al paragrafo 2, il consiglio di amministrazione può decidere di escludere i membri, i partecipanti o il personale dal processo decisionale o dai compiti imprenditoriali laddove è probabile che si configuri un conflitto di interessi. Agli esclusi è precluso l'accesso alle informazioni relative agli argomenti che possano essere oggetto di conflitti di interesse.

Emendamento 52

Allegato, articolo 6, paragrafo 1

1. Il direttore esecutivo è incaricato dell'amministrazione corrente dell'impresa comune ed è il suo rappresentante legale. È nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione. Esercita le proprie funzioni in assoluta indipendenza .

1. Il direttore esecutivo è nominato dal consiglio di amministrazione in base al merito e alle provate capacità in campo amministrativo e gestionale, nonché alla competenza e all'esperienza in materia, a partire da un elenco di almeno tre candidati proposto dalla Commissione e da Eurocontrol in base al concorso pubblico di assunzione e sentito il parere del rappresentante nominato dal Parlamento europeo. Il consiglio di amministrazione adotta la sua decisione a maggioranza di tre quarti dei suoi membri .

Emendamento 53

Allegato, articolo 6, paragrafo 1 bis (nuovo)

 

1 bis. Il mandato del direttore esecutivo è di cinque anni. Su proposta della Commissione, ascoltato il parere del rappresentante nominato dal Parlamento europeo e previa valutazione, può essere prorogato una volta per un periodo non superiore ai tre anni.

Emendamento 54

Allegato, articolo 8, alinea

Al fine di eseguire i compiti di cui all'articolo 1 del presente regolamento, l'impresa comune conclude con Eurocontrol un accordo in base al quale:

1. Al fine di eseguire i compiti di cui all'articolo 1 del presente regolamento, l'impresa comune conclude con i suoi membri accordi specifici.

 

1 bis. Il ruolo e il contributo di Eurocontrol sono definiti in un accordo con l'impresa comune. Tale accordo:

Emendamento 55

Allegato, articolo 8, lettere a) e b)

a)

Eurocontrol condivide i risultati della fase di definizione con l'impresa comune;

a)

definisce le modalità del trasferimento e dell'uso dei risultati della fase di definizione all' impresa comune;

b)

a Eurocontrol è affidata la responsabilità dei compiti qui di seguito elencati, che derivano dall'obbligo di eseguire il «piano», nonché la gestione dei fondi ad essi relativi :

b)

descrive i compiti di Eurocontrol e definisce le sue responsabilità nell'esecuzione del «Piano direttore ATM» :

Emendamento 56

Allegato, articolo 11, paragrafo 3, comma 1

3. I membri di cui all'articolo 1, paragrafo 2, secondo e terzo trattino, si impegnano a versare un contributo iniziale minimo di 10 mio EUR entro un anno decorrente dall'accettazione della loro adesione all'impresa comune. Tale importo è ridotto a 5 milioni di euro per i membri che sottoscrivono all'impresa comune entro 12 mesi dalla sua costituzione.

3. I membri di cui all'articolo 1, paragrafo 2, secondo e terzo trattino, si impegnano a versare un contributo iniziale minimo di 10 000 000 EUR entro un anno decorrente dall'accettazione della loro adesione all'impresa comune.

Emendamento 57

Allegato, articolo 11, paragrafo 3, comma 2

Nel caso di imprese che sottoscrivono a titolo individuale o collettivo e che possono essere qualificate come piccole o medie imprese ai sensi della raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 concernente la definizione delle piccole e medie imprese, il suddetto importo è ridotto a 250 000 EUR indipendentemente dal momento in cui acquistano la qualità di membro.

Nel caso di imprese che sottoscrivono a titolo individuale o collettivo e che possono essere qualificate come piccole o medie imprese ai sensi della raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 concernente la definizione delle piccole e medie imprese, il suddetto importo è ridotto a 250 000 EUR indipendentemente dal momento in cui acquistano la qualità di membro e i membri fondatori possono scaglionare il pagamento di diverse rate per un periodo determinato previo accordo fra le parti.

Emendamento 58

Allegato, articolo 11, paragrafo 5

5. Sono ammessi i conferimenti in natura. I conferimenti in natura sono oggetto di una valutazione del loro valore e della loro utilità per la realizzazione dei compiti affidati all'impresa comune.

5. Sono ammessi i conferimenti in natura , che sono stabiliti negli accordi di cui all'articolo 8 del presente allegato . I conferimenti in natura sono oggetto di una valutazione del loro valore e della loro utilità per la realizzazione dei compiti affidati all'impresa comune.

Emendamento 59

Allegato, articolo 17

L'impresa comune è proprietaria di tutti i beni materiali ed immateriali da essa creati o ad essa ceduti per la fase di attuazione del progetto SESAR.

L'impresa comune è proprietaria di tutti i beni materiali ed immateriali da essa creati o ad essa ceduti per la fase di sviluppo del progetto SESAR , in conformità degli accordi di adesione da essa conclusi. L'impresa comune può concedere diritti di accesso alle conoscenze risultanti dal progetto, segnatamente ai suoi membri ma anche agli Stati membri dell'Unione europea e/o ad Eurocontrol, per loro scopi propri non commerciali .


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

(2)   GU L 11 del 16.1.2003, pag. 1.

P6_TA(2006)0485

Relazione annuale 2006 sull'area dell'euro

Risoluzione del Parlamento europeo sulla relazione annuale 2006 sull'area dell'euro (2006/2239(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Dichiarazione annuale sull'area dell'euro» (COM(2006)0392),

viste le previsioni intermedie della Commissione del settembre 2006,

vista la propria risoluzione del 3 luglio 2003 sul ruolo internazionale dell'area dell'euro e sulla prima valutazione dell'introduzione delle banconote e monete (1),

vista la propria risoluzione del 4 aprile 2006 sulla situazione dell'economia europea: relazione preparatoria sugli indirizzi di massima per le politiche economiche per il 2006 (2),

vista la propria risoluzione del 14 marzo 2006 sulla revisione strategica del Fondo monetario internazionale (3),

vista la propria risoluzione del 17 maggio 2006 sulle finanze pubbliche nell'Unione economia e monetaria (UEM) (4),

vista la propria risoluzione del 1o giugno 2006 sull'allargamento dell'area dell'euro (5),

vista la propria risoluzione del 26 ottobre 2006 sulla relazione annuale 2005 della Banca centrale europea (6),

viste le relazioni della Banca centrale europea (BCE) sul ruolo internazionale dell'euro e sull'integrazione finanziaria nell'area dell'euro,

vista la propria risoluzione del 13 dicembre 2005 sul regime fiscale delle imprese nell'Unione europea: una base imponibile comune consolidata per le società (7),

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A6-0381/2006),

A.

considerando che l'appartenenza all'area dell'euro rafforza il grado di interdipendenza economica tra gli Stati membri e rende necessario un più stretto coordinamento delle politiche economiche per correggere le debolezze strutturali al fine di far fronte alle nuove sfide e conseguire maggiore prosperità e competitività per essere preparati ad una più vasta economia globalizzata,

B.

considerando che nel 2006 la crescita economica nell'area dell'euro è in accelerazione e sembra avere basi più ampie, con una domanda interna che va acquistando slancio, specialmente per quanto riguarda gli investimenti; che tale crescita potrebbe tuttavia rallentare nel 2007 a causa degli alti prezzi del petrolio, degli effetti ritardati del rafforzamento dell'euro e di una diminuzione della crescita statunitense,

C.

considerando che il potenziale di crescita dell'area dell'euro è generalmente valutato intorno al 2% e deve essere aumentato e mantenuto al 3% per poter dare un lavoro ad oltre dodici milioni di europei disoccupati, farne aumentare il reddito disponibile e consentire l'allocazione delle risorse necessarie per la modernizzazione del sistema di previdenza sociale europeo, unico nel suo genere,

D.

considerando che per il criterio del tasso d'inflazione sono utilizzate due diverse definizioni di «stabilità dei prezzi»; considerando che la BCE ha chiarito che nel perseguire la stabilità dei prezzi si prefigge di mantenere i tassi di inflazione al di sotto ma vicini al 2% a medio termine mentre nelle relazioni sulla convergenza la BCE e la Commissione utilizzano un valore di riferimento calcolato in base al tasso di inflazione medio nei precedenti 12 mesi nei tre Stati membri più virtuosi, più 1,5 punti percentuali, a norma del protocollo sui criteri di convergenza cui si fa riferimento all'articolo 121, paragrafo 1 del Trattato CE, che presume che il migliore andamento in termini di stabilità dei prezzi corrisponda, in pratica, al più basso livello possibile di inflazione;

E.

considerando che, al 1o gennaio 2007, l'area dell'euro comprenderà solo 13 Stati membri, ma che il coordinamento della politica macroeconomica e il mercato interno riguarderanno tutti i 27 Stati membri,

F.

considerando che la rappresentanza esterna dell'area euro in istituzioni e forum internazionali non è commisurata al peso economico che detiene nell'economia mondiale; che da quando è stato introdotto l'euro sono stati realizzati progressi limitati per assicurare che l'area dell'euro parli con una voce sola in istituzioni e forum internazionali e che, a causa di tali carenze, l'area dell'euro ha difficoltà a promuovere i propri interessi e ad assumere un ruolo guida nell'affrontare le sfide poste dall'economia globale,

G.

considerando che la BCE condivide con il Consiglio la responsabilità dei problemi inerenti al tasso di cambio ed alla rappresentanza internazionale dell'area dell'euro;

H.

considerando che l'Eurogruppo è preposto al dialogo informale con la BCE e che il suo compito principale è quello di definire vedute comuni sul funzionamento generale dell'economia nell'area dell'euro nonché di esaminare l'andamento del tasso di cambio dell'euro rispetto alle altre monete;

Politica macroeconomica

1.

accoglie con favore la presentazione della prima relazione annuale della Commissione sull'area dell'euro, che riflette l'evoluzione delle economie dell'area dell'euro nel 2006 e costituisce un utile contributo al dibattito sulle sfide condivise in materia di politica economica cui si trovano a far fronte i membri dell'area dell'euro;

2.

ritiene che la politica monetaria sarebbe più prevedibile ed efficace se vi fossero regole chiare e trasparenti sul modo in cui i due pilastri principali — la massa monetaria da una parte e tutte le altre informazioni pertinenti sui futuri andamenti dell'inflazione dall'altra — ne influenzano le decisioni operative; ritiene inoltre che i verbali delle riunioni del Consiglio direttivo della BCE dovrebbero essere pubblicati e dovrebbero contenere una chiara esposizione degli argomenti favorevoli e contrari alle decisioni adottate e i motivi per cui tali decisioni sono state prese; ritiene importante tale trasparenza perché consentirà al mercato di farsi un quadro più chiaro della politica monetaria della BCE;

3.

tenendo conto del fatto che lo stimolo monetario degli ultimi anni sta venendo progressivamente meno, invita la Commissione ad attenersi ad un'interpretazione rigorosa del rinnovato Patto di stabilità e di crescita e gli Stati membri a perseguire un miglioramento annuale dei rispettivi disavanzi di bilancio corretti per il ciclo pari allo 0,5% del PIL come valore di riferimento, il che contribuirà ad attenuare le pressioni inflazionistiche e a mantenere i tassi d'interesse a livelli sufficientemente bassi da non mettere in pericolo la ripresa economica in corso; ricorda in tale contesto il valore aggiunto apportato da un miglior coordinamento fiscale, soprattutto in materia di bilancio, tra gli Stati membri ai fini di un equilibrio più coerente nella politica macroeconomica, rispetto alla politica monetaria ben sviluppata dell'Unione economica e monetaria;

4.

ritiene importante, senza mettere in questione il principio di sussidiarietà nella politica fiscale e sempre rispettando le prerogative dei governi nazionali per quanto riguarda la definizione delle loro politiche strutturali e di bilancio, che tutti gli Stati membri, per lo meno quelli facenti parte dell'area dell'euro, coordinino i rispettivi calendari fiscali e basino le proprie proiezioni di bilancio su criteri simili, al fine di evitare disparità causate dall'uso di previsioni macroeconomiche diverse (crescita globale, crescita dell'UE, prezzo del petrolio al barile, tassi di interesse) e di altri parametri; ritiene che la Commissione possa fornire un importante contributo al compimento di questa missione;

5.

invita gli Stati membri a destinare una quota consistente delle entrate fiscali aggiuntive derivanti dall'attuale crescita economica alla riduzione del debito pubblico, il che libererà risorse da utilizzare per l'istruzione, la formazione professionale, le infrastrutture, la ricerca e l'innovazione, conformemente agli obiettivi della strategia di Lisbona e Göteborg, e per affrontare le sfide poste dall'invecchiamento della popolazione e dal cambiamento climatico;

6.

ricorda alla Commissione che il Parlamento, nella citata risoluzione del 4 aprile 2006, chiedeva una revisione generale dei sistemi fiscali degli Stati membri quale fattore chiave per rafforzare la competitività dell'economia e la sostenibilità delle finanze pubbliche;

7.

invita la Commissione ad avviare uno studio sui benefici, per l'area dell'euro e per l'Unione nel suo insieme, di un migliore funzionamento del pilastro economico dell'Unione economica e monetaria applicato all'area dell'euro in termini di crescita e occupazione;

Riforme economiche

8.

rammenta a tale proposito l'importanza dell'attuazione concreta e urgente della strategia di Lisbona, in modo uguale a tutti i livelli e in tutti gli ambiti d'azione interessati da una combinazione di politiche sinergiche caratterizzata da riforme in campo economico, occupazionale, ambientale e sociale;

9.

constata che l'economia dell'area dell'euro si è adeguata solo molto lentamente alla ripresa della crescita economica mondiale, in particolare a causa della debolezza della domanda interna, e che le riforme economiche nei mercati dei prodotti, del lavoro e dei capitali consentiranno una più rapida reattività dei prezzi e dei salari ai mutamenti delle circostanze economiche, il che è essenziale per incrementare il potenziale di crescita, per affrontare disparità ingiustificate in termini di crescita e di inflazione tra gli Stati membri dell'area dell'euro e per adeguarsi a sviluppi mondiali potenzialmente negativi;

10.

tiene conto del fatto che alcuni Stati membri hanno mostrato impegno nel quadro dei rispettivi programmi nazionali di riforma, ma riconosce che ciò non è sufficiente e sollecita gli Stati membri ad agire; ricorda che i risultati economici sarebbero favoriti dall'approvazione di un codice di condotta che consentisse agli Stati membri un monitoraggio reciproco di tali programmi attraverso lo scambio delle migliori pratiche e la pubblicazione da parte della Commissione di una graduatoria («league table») annuale da cui risultino i migliori o peggiori risultati ottenuti dai vari paesi, come proposto nella relazione del novembre 2004 del gruppo ad alto livello della Commissione presieduto da Wim Kok sul tema «Affrontare la sfida — La strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione»;

11.

ritiene che gli Stati membri dell'area dell'euro dovrebbero continuare a progredire simultaneamente per quanto riguarda i tre principi del modello di Lisbona/Göteborg (crescita economica, coesione sociale e protezione dell'ambiente) e sottolinea altresì il potenziale della «flessicurezza» (flessibilità e sicurezza) nel rafforzare la partecipazione al mercato del lavoro, in particolare per quanto riguarda le donne, i lavoratori anziani, i giovani, i disoccupati di lunga durata e i lavoratori immigrati;

12.

ribadisce la sua convinzione che l'obiettivo di introdurre una base imponibile consolidata comune per le società in Europa potrebbe essere conseguito anche mediante il meccanismo della cooperazione rafforzata qualora gli Stati membri non riescano a pervenire a un accordo unanime; sottolinea che il meccanismo della cooperazione rafforzata, sebbene meno desiderabile rispetto all'accordo unanime degli Stati membri, consentirebbe alla maggior parte degli Stati membri di progredire nella definizione di un sistema comune d'imposta sulle società nel mercato interno, offrendo nel contempo agli Stati membri non partecipanti la possibilità di aderire in una fase successiva; ritiene che tale questione sia ancora più importante per l'area dell'euro e sollecita gli Stati membri che ne fanno parte ad intensificare i propri sforzi per realizzare progressi in tale ambito;

Mercato interno

13.

ritiene che il completamento del mercato interno, specialmente dei servizi, sia essenziale per promuovere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro in seno all'Unione economica e monetaria e chiede pertanto un'ulteriore e migliore attuazione delle direttive; condanna le politiche adottate da alcuni Stati membri di protezione delle loro industrie e servizi chiave dalla concorrenza transfrontaliera e ribadisce la propria fedeltà ai principi della libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali;

14.

concorda con la Commissione sulla necessità di rimuovere gli ostacoli alla creazione di un'area europea unica dei pagamenti e di compiere altri sforzi per aprire i frammentati mercati dei servizi finanziari al dettaglio (piani di risparmio, mutui ipotecari, assicurazioni e piani pensionistici), sempre assicurando la protezione dei consumatori; sottolinea l'importanza di sviluppare un approccio paneuropeo in materia di regolamentazione e di vigilanza dei mercati finanziari e ricorda che è necessario rivedere le regole in materia di solvibilità delle assicurazioni (Solvency II), nonché quelle riguardanti i poteri discrezionali delle autorità di regolamentazione nel caso di fusioni transfrontaliere, al fine di evitare conflitti tra le autorità di vigilanza dello Stato membro d'origine e di quello ospitante;

15.

è convinto che un'ambiziosa politica di innovazione nell'Unione europea sia uno degli assi portanti dello sviluppo sostenibile e della creazione di posti di lavoro e debba costituire una delle priorità principali di un approccio volto ad un coordinamento economico rafforzato; deplora che le spese di ricerca e sviluppo nell'area dell'euro rappresentino il 2% del PIL, ossia una percentuale nettamente inferiore all'obiettivo del 3% fissato per l'UE nel suo insieme; invita la Commissione ad avanzare proposte concrete riguardo al finanziamento della R&S nell'Unione europea e ad un quadro efficiente in materia di diritti di proprietà intellettuale; invita gli Stati membri a destinare maggiori risorse alla ricerca e all'innovazione e a stabilire incentivi fiscali per le imprese e le università che investono nella R&S ricordando che, rispetto alle sovvenzioni dirette, tali incentivi garantiscono meglio l'utilizzazione delle risorse pubbliche a sostegno di iniziative aventi vocazione alla riuscita;

16.

ritiene che i mercati del lavoro debbano diventare più flessibili e che vadano eliminati quegli aspetti della normativa sul lavoro a tempo indeterminato che possono costituire un ostacolo all'adeguamento del mercato del lavoro; riconosce che, a lungo termine, i salari reali e la produttività dovrebbero crescere simultaneamente; si rammarica del fatto che non si sia tenuto conto di molte delle proposte formulate dal Parlamento, specialmente quelle riguardanti il miglioramento dei servizi per la custodia dei bambini, il raggiungimento di un migliore equilibrio tra vita personale e professionale, la creazione di incentivi per incoraggiare i lavoratori a ritardare il pensionamento volontario e l'instaurazione di politiche volte ad integrare gli immigrati legali nel mercato del lavoro e a combattere l'immigrazione illegale;

17.

deplora il fatto che gli attuali livelli di istruzione e di formazione permanente, che dovrebbero figurare tra le principali priorità di un approccio volto ad un coordinamento economico rafforzato, siano chiaramente insufficienti e concorda con la maggior parte delle misure proposte dalla Commissione; si rammarica tuttavia del fatto che non siano state recepite alcune delle proposte approvate dal Parlamento, in particolare quelle miranti a migliorare la conoscenza delle lingue straniere, della matematica e delle scienze nell'istruzione primaria e secondaria, a realizzare un modello integrato di formazione professionale, ad attrarre un maggior numero di studenti verso le carriere scientifiche, a rafforzare la cooperazione tra le università e i settori industriali e commerciali, ad incoraggiare un'offerta d'istruzione che tenga conto del mercato del lavoro, a garantire l'accesso di tutti all'istruzione terziaria, a promuovere la formazione permanente e ad affrontare di conseguenza i problemi della disoccupazione di lunga durata e giovanile e a garantire na migliore comunicazione, divulgazione e applicazione dei risultati della ricerca;

18.

invita gli Stati membri e la Commissione ad iscrivere tra le loro priorità principali la realizzazione di n mercato interno dell'energia, il miglioramento della politica di R&S in materia di fonti energetiche alternative di energia più ecologica e pulita, incluso uno slancio verso un uso rafforzato delle energie rinnovabili, n impegno più pronunciato al risparmio e all'efficienza energetici nonché il rafforzamento dei legami olitici ed economici con il maggior numero possibile di paesi fornitori, al fine di diversificare le fonti di pprovvigionamento energetico e poter meglio fronteggiare le carenze di tale approvvigionamento;

Un'Unione economica e monetaria funzionante

19.

concorda con la Commissione su fatto che la disparità dei tassi di crescita e di inflazione all'interno ell'area dell'euro, con differenze che arrivano a l4,5 % per la crescita e al 2,7 % per l'inflazione nel 2005, è empre più dovuta a ragioni strutturali; si rammarica del fatto che la dispersione dei tassi d'inflazione degli Stati membri con inflazione più alta incida negativamente sulla competitività e sulla stabilità monetaria ell'intera area dell'euro; osserva che tali differenze fanno parte talvolta di un processo positivo di convergenza ei livelli dei redditi e dei prezzi, nell'ambito del processo di allineamento delle economie; invita ncora una volta gli Stati membri della zona euro ad intensificare gli sforzi volti ad un coordinamento fficace delle politiche economiche e monetarie, in particolare mediante il rafforzamento delle loro strategie omuni in seno all'Eurogruppo, al fine di migliorare la convergenza reale delle economie e di limitare irischi di shock asimmetrico nell'UEM;

20.

accoglie la Slovenia nell'area dell'euro a partire dal 1o gennaio 2007 e sollecita i nuovi Stati membri ad intraprendere le azioni necessarie per conformarsi ai criteri di convergenza di Maastricht; sottolinea che la BCE e la Commissione devono applicare il criterio della stabilità dei prezzi secondo le modalità previste dal trattato CE, che divergono da quelle applicate dalla BCE nell'attuare la propria politica monetaria; invita la BCE e la Commissione a valutare se sia giustificato il mantenimento di tali approcci differenziati;

21.

riconosce che, ai sensi dei criteri di convergenza di Maastricht, il tasso di inflazione non deve superare dell'1,5 % quello dei tre Stati membri che hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi; segnala che sia la definizione dei tre Stati membri che hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi che il metodo di calcolo del valore di riferimento vanno esaminati attentamente, per riflettere il fatto che attualmente dodici Stati membri costituiscono l'Unione monetaria europea e utilizzano un'unica moneta soggetta ad una politica monetaria comune e che i diversi risultati da essi conseguiti sul piano dell'inflazione riflettono fattori strutturali piuttosto che posizioni diverse in materia di politiche macroeconomiche;

22.

chiede alla Commissione e a Eurostat di migliorare la qualità dei macro-dati statistici (in particolare disavanzo di bilancio e debito pubblico) e di ricorrere a tutti i loro strumenti per evitare squilibri fiscali in ciascuno degli Stati membri; chiede un ulteriore rafforzamento delle competenze della Commissione per quanto riguarda la verifica della qualità dei dati trasmessi;

23.

invita la Commissione a prestare maggiore attenzione all'impatto dell'andamento dei mercati finanziari sulla situazione macroeconomica della zona euro;

24.

sollecita le autorità di vigilanza competenti ad intensificare i loro sforzi, al fine di controllare più efficacemente le attività dei fondi di investimento speculativi per quanto riguarda i rischi sistemici che questi possono creare, ed invita l'Eurogruppo ad esaminare tale questione;

Rappresentanza esterna

25.

plaude all'accordo raggiunto in seno al Consiglio di parlare con una sola voce alla riunione annuale delle istituzioni di Bretton Woods svoltasi a Singapore il 19-20 settembre 2006; ribadisce che le posizioni delle rappresentanze degli Stati membri in seno al Fondo monetario internazionale devono essere meglio coordinate; invita nuovamente gli Stati membri ad operare per formare un raggruppamento unitario, iniziando eventualmente come raggruppamento euro, nella prospettiva, nel più lungo periodo, di garantire una rappresentanza dell'Unione europea coerente che coinvolga la Presidenza del Consiglio Ecofin e la Commissione, sotto il controllo del Parlamento;

Coordinamento

26.

accoglie con favore la rielezione di Jean-Claude Juncker alla Presidenza dell'Eurogruppo; ritiene che l'Eurogruppo debba accordarsi su una tabella di marcia relativa agli obiettivi da conseguire nell'area dell'euro nei prossimi due anni;

27.

rileva che il trattato non chiarisce come il Consiglio debba esercitare la sua responsabilità in materia di politica del cambio; invita l'Eurogruppo, il Consiglio e la BCE a rafforzare il coordinamento della loro azione nel settore della politica del cambio;

28.

evidenzia la necessità di sostenere la cooperazione nell'area dell'euro per rafforzare la governance economica e il processo di integrazione europea, al fine di affrontare le sfide economiche mondiali; invita pertanto la Commissione ad assicurare che la relazione annuale sull'area dell'euro fornisca in futuro una gamma di strumenti più concreti, atti a favorire un dialogo più approfondito tra le varie istituzioni dell'Unione europea interessate al miglioramento della governance economica dell'Unione; invita la Commissione a fornire un solido sostegno alle attività dell'Eurogruppo e del suo presidente;

29.

ritiene che sarebbe vantaggioso per tutte le parti svolgere, almeno trimestralmente, un dialogo più costante e strutturato su questioni macroeconomiche tra l'Eurogruppo, la Commissione e il Parlamento, analogo al dialogo monetario tra il Parlamento e la BCE, per approfondire gli ambiti esistenti e discutere le sfide che si pongono per l'economia dell'area dell'euro e i modi di affrontarle;

30.

ritiene che riunioni regolari del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali potrebbero svolgere un ruolo significativo contribuendo a far sì che i parlamenti nazionali si approprino maggiormente del necessario coordinamento delle politiche economiche;

*

* *

31.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al presidente dell'Eurogruppo, al Consiglio, alla Commissione e alla Banca Centrale europea.


(1)  GU C 74 E del 24.3.2004, pag. 871.

(2)  Testi approvati, P6_TA(2006)0124.

(3)  Testi approvati, P6_TA(2006)0076.

(4)  Testi approvati, P6_TA(2006)0214.

(5)  Testi approvati, P6_TA(2006)0240.

(6)  Testi approvati, P6_TA(2006)0464.

(7)  Testi approvati, P6_TA(2005)0511.

P6_TA(2006)0486

Strategia tematica per l'ambiente marino

Risoluzione del Parlamento europeo sulla strategia tematica per la protezione e la conservazione dell'ambiente marino (2006/2174(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla strategia tematica per la protezione e la conservazione dell'ambiente marino (COM(2005)0504),

visto il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente (PAA) (1),

vista la proposta di direttiva che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino (direttiva sulla strategia per l'ambiente marino) (COM(2005)0505,

vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (2) (direttiva quadro sulle acque), i cui obiettivi includono il contributo alla protezione delle acque territoriali e marittime nonché la prevenzione e l'eliminazione dell'inquinamento marino,

vista la sua risoluzione del 19 giugno 2003 sulla comunicazione della Commissione «Verso una strategia per la protezione e la conservazione dell'ambiente marino» (3),

vista l'ultima relazione sullo stato dell'ambiente dell'Agenzia europea dell'ambiente (AEA), pubblicata nel 2005 (4),

vista la nota informativa dell'Istituto per una politica europea dell'ambiente (5),

vista la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) (6),

vista la Convenzione sulla protezione dell'ambiente marino della zona del Mar Baltico (Convenzione di Helsinki) (7),

vista la Convenzione per la protezione dell'ambiente marino dell'Atlantico nordorientale (OSPAR) (8),

vista la Convenzione sulla protezione del Mar Mediterraneo dall'inquinamento e i suoi protocolli addizionali (Convenzione di Barcellona) (9),

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0364/2006),

A.

considerando che l'ambiente marino è sottoposto a forti pressioni e che, secondo la succitata relazione dell'AEA, si osservano i primi segni di modifiche strutturali della catena alimentare negli ecosistemi marini e costieri europei, risultanti nella perdita di specie fondamentali, nella presenza di grandi concentrazioni di specie di plancton che ne sostituiscono altre e nella diffusione di specie invasive, tutti fenomeni che scaturiscono dal cambiamento climatico e dall'intensità delle attività umane,

B.

considerando che il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente stabilisce la priorità delle azioni miranti a una maggiore protezione delle zone marittime e a una migliore integrazione dell'ambiente nelle altre politiche comunitarie,

C.

considerando che le acque dell'UE sono le più vaste al mondo e hanno una superficie superiore a quella del territorio dell'Unione; che 20 Stati membri hanno uno sviluppo costiero pari a quasi 70 000 km e che circa la metà della popolazione europea vive a meno di 50 km dalla costa; che nel 2004 le regioni marittime dei 15 Stati membri registravano già oltre il 40 % del PIL; che la costruzione navale, i porti, la pesca e le industrie dei servizi affini danno lavoro a due milioni e mezzo di persone; che l'Unione europea conta 1 200 porti e che il 90 % dei prodotti del suo commercio estero e il 41 % dei prodotti del commercio interno sono trasportati via mare,

D.

considerando che il turismo, la pesca e l'acquacoltura sono attività che possono svilupparsi favorevolmente solo in un ambiente marino in buono stato ambientale,

E.

considerando che al Vertice mondiale di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile, tenutosi nel 2002, le parti si sono impegnate a ridurre in maniera significativa, entro il 2012, le perdite relative alla biodiversità marina, e che questo impegno è stato ribadito in occasione della Conferenza sulla biodiversità svoltasi a Curitiba nel 2006,

F.

considerando che gli Stati membri dovrebbero prendere tutte le misure appropriate per garantire la conservazione degli habitat naturali e la diversità biologica nell'ambiente marino nonché proteggere i loro ecosistemi costieri; che tali misure dovrebbero essere prese anche nell'ottica di garantire l'uso sostenibile delle risorse naturali nei loro mari,

G.

considerando che una politica efficace dipende da un'informazione di elevata qualità e che ai vari livelli governativi è necessario utilizzare informazioni scientifiche, individuando e colmando le conoscenze mancanti, riducendo i doppioni nella raccolta di dati e nella ricerca e promuovendo l'armonizzazione, l'ampia diffusione e l'impiego di dati e conoscenze scientifiche sull'ambiente marino,

H.

considerando che non si insisterà mai abbastanza sulla necessità di selezionare criteri di ampia portata ai fini della definizione di un buono stato ambientale, dato che saranno probabilmente tali obiettivi qualitativi a guidare i programmi d'azione ancora per molti anni,

I.

considerando che, per proteggere e migliorare l'ambiente marino in una determinata area marina, occorrono misure transfrontaliere in tutti i settori aventi un impatto sull'area in questione, il che può comportare la necessità di adottare misure sia all'interno della zona marina che nelle zone marine e costiere adiacenti, nel bacino idrografico, nonché in altre regioni nel caso di sostanze a impatto trasfrontaliero,

J.

considerando l'importanza che rivestono talune acque artiche per la Comunità e lo Spazio economico europeo, e che alcuni Stati membri (Danimarca, Finlandia e Svezia) fanno parte del Consiglio artico,

K.

K considerando che, in seguito al futuro allargamento dell'UE a Bulgaria e Romania nel 2007, il Mar Nero entrerà a far parte delle acque comunitarie,

L.

considerando che la Comunità e i suoi Stati membri sono parte di vari accordi internazionali che prevedono importanti obblighi in materia di protezione delle acque marine dall'inquinamento, segnatamente le Convenzioni HELCOM e OSPAR e la Convenzione per la protezione del Mar Mediterraneo dall'inquinamento,

M.

considerando che gli sforzi nazionali non bastano da soli ad assicurare una protezione e un miglioramento efficaci dell'ambiente marino, bensì servono una stretta cooperazione regionale e altre idonee misure internazionali;

Fissare il giusto livello di aspirazioni

1.

accoglie con favore la strategia tematica della Commissione per la protezione e la conservazione dell'ambiente marino nonché il suo obiettivo primordiale di promuovere un utilizzo sostenibile dei mari e la conservazione degli ecosistemi marini; rileva con disappunto che la proposta di direttiva per una strategia marittima nella sua forma attuale non riuscirà a mobilitare le autorità regionali e locali ad adottare le misure appropriate;

2.

crede nel ruolo guida dell'UE questo processo e chiede pertanto una politica europea forte in materia di protezione del mare, scongiurando ulteriori perdite di biodiversità e il deterioramento dell'ambiente marino nonché accelerando il ripristino della biodiversità marina;

3.

sollecita l'inclusione nella direttiva di una definizione comune a livello UE di «buono stato ambientale», inteso come lo stato dell'ambiente che si configura quando tutti gli ecosistemi marini di una determinata regione marittima sono gestiti in maniera tale da poter funzionare in modo equilibrato e autonomo dinanzi ai cambiamenti ambientali, sostenendo sia la biodiversità che le attività umane; ritiene che ciò assicuri una maggiore efficacia nell'applicazione della direttiva sulla strategia marina;

4.

rileva che un buono stato ambientale dei mari regionali europei può essere ottenuto solo tramite un'azione forte e coordinata a livello regionale piuttosto che da Stati membri che agiscono a livello individuale; chiede pertanto che la direttiva sulla strategia marina includa l'obbligo legale per gli Stati membri di conseguire un buono stato ambientale; ritiene pertanto che la strategia debba sfociare in obblighi sovrannazionali vincolanti che comportino anche impegni comuni in paesi terzi;

5.

chiede inoltre l'inclusione di un elenco di descrittori qualitativi generici, criteri e norme relative al riconoscimento di un buono stato ambientale, ovvero un elenco esistente generalmente accettato dalle parti interessate, senza peraltro escluderne ulteriori miglioramenti ed estensioni;

6.

ritiene importante che gli obiettivi, le misure, il linguaggio e i concetti utilizzati nella direttiva sulla strategia marina e in altre direttive concernenti l'ambiente marino, quali la direttiva quadro sulle acque e la direttiva sugli habitat (10), siano armonizzati per aumentare la chiarezza e agevolare il coordinamento tra tali direttive;

7.

ritiene che le misure volte a migliorare la qualità dell'acqua vadano adottate con rapidità ed esprime pertanto preoccupazione per la lunghezza dei tempi previsti dal calendario contenuto nella proposta di direttiva sulla strategia marina; ritiene che detto calendario dovrebbe essere maggiormente in linea con quello della direttiva quadro sulle acque;

8.

rileva che negli Stati membri è già stato applicato il calendario previsto dalla direttiva quadro sulle acque, che indica nel 2015 il termine per il conseguimento di un buono stato ecologico delle acque costiere; ritiene che sia illogico e inappropriato proporre contemporaneamente un obiettivo meno ambizioso per le zone marine adiacenti e parzialmente confluenti; sottolinea che in molte acque costiere non sarà possibile conseguire un buono stato ecologico se le zone marine adiacenti non godono di condizioni ambientali altrettanto buone;

Sinergie con le politiche dell'UE

9.

accoglie con favore il Libro verde «Verso una futura politica marittima per l'Unione» (COM(2006) 0275) che prevede un approccio olistico nei confronti dello sviluppo sostenibile degli oceani, ma ammonisce contro un'enfasi troppo marcata sull'approccio economico e insiste affinché venga trovato un equilibrio tra l'aspetto economico e quello ecologico; confida che il suo pilastro ambientale, ovvero la direttiva su una strategia per l'ambiente marino, fornisca in quadro giuridico per la preservazione e l'integrità dell'ambiente marino, nonché il quadro giuridico per le unità di gestione — regioni e strategie marine — per la pianificazione e le decisioni relative all'ambiente marino;

10.

ritiene che occorra precisare le conseguenze cui vanno incontro gli Stati membri se gli obiettivi e le azioni riguardanti la protezione dell'ambiente marino non saranno di portata sufficiente, e quindi, in altre parole, che occorra definire le modalità atte a garantire l'effettivo conseguimento degli obiettivi della direttiva in materia di buono stato ambientale;

11.

prende nota del ritardo registrato dagli Stati membri nell'ottemperare alle componenti marine della rete Natura 2000; incoraggia gli Stati membri ad individuare le aree marine protette che presentano un interesse specifico sul piano scientifico o della biodiversità, o che sono sottoposte ad intense pressioni, in linea con le direttive sugli habitat e gli uccelli (11);

12.

preferisce gli sforzi a lungo termine volti ad integrare gli obiettivi ambientali nella politica comune della pesca (PCP) e in tal modo a rispondere ai criteri di sviluppo sostenibile, ma ribadisce che gli Stati membri devono avere la possibilità di adottare misure d'urgenza e a breve termine, come la creazione di zone preservate (riserve marine), o santuari marini, così da proteggere gli ecosistemi marini più vulnerabili;

13.

deplora che sia nella comunicazione che nella direttiva sulla strategia per l'ambiente marino la Commissione non faccia riferimento alle acque marine dei dipartimenti francesi d'oltremare, delle Azzorre, di Madeira e delle Isole Canarie, alla luce delle condizioni enunciate all'articolo 299 del trattato CE, nonché alle acque marine dei paesi e territori d'oltremare figuranti nell'allegato II del trattato;

Questioni di bilancio

14.

esprime la propria preoccupazione per la mancanza di mezzi finanziari destinati all'attuazione delle strategie per l'ambiente marino; chiede alla Commissione e agli Stati membri di individuare le misure che potrebbero essere cofinanziate da Life+ in considerazione della loro particolare importanza per la realizzazione del buono stato ambientale delle acque marine europee;

15.

ritiene che, nella misura del possibile, il coordinamento tra gli interessi economici e ambientali debba avere luogo a livello locale per garantire il principio di sussidiarietà e la partecipazione di operatori locali, ma debba altresì avere luogo a livelli superiori (regionale, comunitario e internazionale) se opportuno e necessario;

16.

sottolinea che in seno all'UE le regioni marine differiscono l'una dall'altra e hanno esigenze di protezione diverse; ritiene pertanto che certe regioni possano avere bisogno di interventi finanziari più ampi da parte dell'UE per conseguire un buono stato ecologico sostenibile;

17.

ritiene che si possa beneficiare al massimo del coordinamento con i programmi esistenti adeguando il calendario della strategia per l'ambiente marino con quello di altri importanti programmi a livello UE; reputa che il coordinamento con il prossimo periodo di programmazione del fondo agricolo dell'UE (a partire dal 2014) rivesta particolare importanza per le regioni in cui l'agricoltura costituisce una notevole fonte di inquinamento marino;

18.

ritiene che in tutti i settori occorra prevedere incentivi economici, quali, citando un esempio funzionante nel Baltico, la differenziazione delle tasse portuali e delle tasse sulle rotte in base a criteri ecologici; ritiene che anche in tale contesto si rendano necessarie misure più ampie in certe regioni;

Condivisione dei dati

19.

raccomanda un nuovo approccio relativo alla valutazione e al monitoraggio dell'ambiente marino, basato su organismi e programmi esistenti, compreso il regolamento relativo alla raccolta dei dati nel quadro della PCP, e configurato in maniera tale da garantire la totale coerenza, e la relativa integrazione, con le nuove iniziative della Commissione sull'infrastruttura dei dati spaziali e il sistema per il monitoraggio globale dell'ambiente e della sicurezza (GMES), con particolare riferimento ai servizi marittimi;

20.

ricorda il compito dell'AEA di procedere regolarmente a valutazioni paneuropee dell'ambiente marino, sulla base degli indicatori esistenti e di altri dati e informazioni disponibili a livello nazionale; ribadisce la necessità di migliorare ulteriormente la stesura delle relazioni nazionali, anche tramite specifici protocolli sugli scambi di dati, ad esempio in merito al flusso di informazioni per alimentare la messa a punto degli indicatori fondamentali dell'Agenzia;

21.

ritiene essenziale adottare misure e programmi in materia di tracciabilità e riconoscibilità al fine di identificare l'inquinamento e localizzarne le fonti in modo da farvi fronte efficacemente;

22.

ritiene essenziale cooperare con le agenzie decentrate (Agenzia europea dell'ambiente, Agenzia europea per la sicurezza marittima, ecc.) e con il Centro comune di ricerca al fine di produrre dati sulla qualità delle acque marine e di identificare, localizzare e combattere l'inquinamento;

Relazioni con convenzioni e paesi terzi

23.

accoglie con favore gli eccellenti contributi alla protezione del mare forniti da varie convenzioni marittime regionali, grazie alla loro competenza tecnica e scientifica e alla capacità di fungere da ponte con i paesi terzi; spera che tali convenzioni rivestano un ruolo essenziale nell'attuazione della direttiva sulla strategia per l'ambiente marino; chiede l'inclusione di impegni espliciti volti a promuovere la cooperazione internazionale con paesi terzi e organizzazioni terze affinché adottino strategie marittime relative a regioni o sottoregioni bagnate dalle acque marine europee;

24.

invita la Commissione e gli Stati membri, al fine di evitare un doppio fardello burocratico sull'effettiva attuazione della direttiva sulla strategia per l'ambiente marino, di fare in modo che le convenzioni marittime regionali dispongano delle relative competenze giuridiche ed amministrative o che i vari organismi regionali operanti nella medesima regione marina elaborino meccanismi per un'attuazione congiunta della strategia; ritiene che in ambedue i casi sia necessario prevedere il coinvolgimento più ampio possibile dei vari settori e operatori;

25.

invita la Commissione a esaminare la possibilità di fare del Mar Baltico un'area pilota, dato che si tratta di una zona marittima particolarmente sensibile e che gli Stati membri che vi si affacciano probabilmente si accorderanno su un'applicazione più rapida dei piani e delle misure mediante l'attività condotta in seno alla HELCOM e ad altri organismi; rileva che il prossimo piano d'azione per il Mar Baltico della Convenzione di Helsinki (HELCOM) potrebbe fungere da progetto pilota per la realizzazione degli obiettivi della strategia nella regione marittima del Mar Baltico;

26.

ritiene che le norme internazionali in vigore andrebbero riviste affinché le acque internazionali (a più di 12 miglia marine dalla costa) non possano più essere utilizzate come luogo di scarico delle latrine;

27.

rileva che la protezione del Mar Mediterraneo risente dell'assenza della necessaria normativa ambientale ovvero, qualora essa esista, dell'assenza della volontà politica di farla rispettare; ritiene che gli obiettivi della Convenzione di Barcellona, volti a promuovere la gestione integrata delle zone costiere, siano confrontati a uno sviluppo a due velocità delle regioni, segnatamente dei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale, da un lato, e dei paesi del Mediterraneo settentrionale, dall'altro;

28.

rileva che, a causa della bassa temperatura dell'acqua e del ridotto ricambio idrico, gli ecosistemi del Mar Baltico sono estremamente vulnerabili all'inquinamento e che da stime risulta che l'ambiente marino dell'area baltica ha subíto un danno quasi irreversibile; sollecita pertanto gli Stati membri e la Commissione a introdurre misure speciali, tra l'altro nel quadro della politica agricola comune (PAC), al fine di migliorare lo stato ecologico del Mar Baltico; ritiene inoltre che vada rafforzata la cooperazione tra l'UE e la Russia; aggiunge a tale proposito che il fondo del programma di partenariato ambientale, nel quadro del programma sulla dimensione settentrionale dell'UE, costituisce una misura essenziale per migliorare la salvaguardia delle acque del Mar Baltico;

29.

invita la Commissione a proporre adeguate misure per la protezione delle acque artiche — un ecosistema estremamente fragile soggetto a costanti e nuove minacce — nonché a elaborare e sostenere programmi e progetti che tengano conto dei diritti e delle necessità delle popolazioni indigene nell'affrontare la questione dell'uso sostenibile delle risorse naturali dell'Artico;

30.

invita la Commissione a esaminare le condizioni preliminari per fare dell'Artico un'area protetta, analogamente all'Antartico, designandola «riserva naturale dedicata alla pace e alla scienza», e a riferire in materia al Parlamento e al Consiglio entro il 2008;

31.

invita gli Stati membri e la Commissione, nel quadro degli accordi internazionali e regionali dell'UE con paesi terzi aventi sovranità o giurisdizione su acque contigue alle acque marine europee, a promuovere l'adozione di misure e di programmi in linea con la direttiva sulla strategia per l'ambiente marino, che è in corso di adozione;

32.

raccomanda l'inclusione del Mar Nero fra le regioni marine coperte dalla direttiva sulla strategia per l'ambiente marino; ricorda che questa importante regione è delimitata dalla Bulgaria e dalla Romania, paesi che aderiranno dell'UE nel 2007 e che già partecipano all'attuazione della direttiva quadro sulle acque — nel quadro dei lavori diretti dalla Commissione internazionale per la protezione del Danubio — e dalla Turchia, con cui sono in corso negoziati di adesione;

33.

deplora l'assenza di garanzia ambientale nel contesto della costruzione del gasdotto nordeuropeo, per scongiurare un'eventuale catastrofe ecologica nella regione del Mar Baltico; chiede alla Commissione di procedere a una valutazione dell'impatto ambientale del progetto previsto e di rinviare qualsiasi decisione sul cofinanziamento del progetto stesso;

34.

chiede che i paesi limitrofi e gli altri paesi interessati siano sempre consultati in via preliminare su tutti i progetti che possono produrre un impatto sull'ambiente comune, anche quando il progetto viene realizzato in acque internazionali; segnala che, come mostra l'esperienza, le valutazioni di impatto ambientale sono sovente lacunose e non vengono condotte in consultazione con altri Stati; chiede pertanto che la Commissione proponga un meccanismo di negoziazione vincolante tra gli Stati membri e che il Consiglio agisca a livello internazionale per sviluppare valutazioni di impatto ambientale obbligatorie nell'ambito delle relazioni tra l'UE e i paesi terzi;

*

* *

35.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.


(1)  GU L 242 del 10.9.2002, pag. 1.

(2)  GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1. Direttiva modificata dalla decisione n. 2455/2001/CE (GU L 331 del 15.12.2001, pag. 1).

(3)  GU C 69 E del 19.3.2004, pag. 141.

(4)  http://reports.eea.europa.eu/state_of_envirenment_report_2005_1/en.

(5)  http://www.europarl.europa.eu/comparl/envi/pdf/externalexpertise/ieep_6leg/marine_thematic_strategy.pdf.

(6)  http://www.un.org/Depts/los/convention_agreements/convention_overview_convention.htm.

(7)  http://www.helcom.fi/stc/files/Convention/Conv0704.pdf.

(8)  http://www.ospar.org/eng/html/welcome.html.

(9)  http://europa.eu.scadplus/leg/en/lvb/128084.htm.

(10)  Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7).

(11)  GU L 103 del 25.4.1979, pag. 1.

P6_TA(2006)0487

Credito ipotecario nell'Unione europea

Risoluzione del Parlamento europeo sul credito ipotecario nell'Unione europea (2006/2102(INI))

Il Parlamento europeo,

visto il Libro verde della Commissione sul credito ipotecario nell'UE (COM(2005)0327) (Libro verde),

visto il Libro bianco della Commissione sulla politica dei servizi finanziari per il periodo 2005-2010 (COM(2005)0629),

vista la risposta del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) al Libro verde sul credito ipotecario nell'UE, in data 1o dicembre 2005,

vista la seconda direttiva 89/646/CEE del Consiglio, del 15 dicembre 1989, relativa al coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative riguardanti l'accesso all'attività degli enti creditizi e il suo esercizio (1),

viste la direttiva 2006/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2006, relativa all'accesso all'attività degli enti creditizi e al suo esercizio (rifusione) (2) (direttiva sui requisiti patrimoniali) e la direttiva 2006/49/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2006, relativa all'adeguatezza di capitale delle imprese di investimento e degli enti creditizi (rifusione) (3),

vista la direttiva 2002/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002 (4), concernente la commercializzazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori,

vista la direttiva 2000/31/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'8 giugno 2000 relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell'informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno (5),

vista la proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sui contratti di credito ai consumatori, che modifica la direttiva 93/13/CE del Consiglio (COM(2005)0483),

vista la proposta modificata della Commissione di direttiva del Consiglio sulla libertà di stabilimento e sulla libera prestazione dei servizi nel campo del credito ipotecario (COM(1987)0255),

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per i problemi economici e monetari nonché i pareri della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori e della commissione giuridica (A6-0370/2006),

A.

considerando che il credito ipotecario rappresenta un ampio mercato in rapida espansione e che costituisce una parte fondamentale della struttura socioeconomica dell'UE,

B.

considerando che in alcuni Stati membri si è registrata una crescita del mercato immobiliare senza precedenti, che è stata capace di fare del settore edilizio un settore anticiclico, fattore fondamentale per creare crescita e occupazione durante la recessione economica che ha colpito l'Europa nel periodo 2000-2005,

C.

considerando che tassi di interesse tradizionalmente bassi hanno avuto come risultato un aumento considerevole dei mutui ipotecari, in particolare in quei paesi in cui ciò si basava su una fiducia che ha portato alla crescita economica,

D.

considerando che la tutela dei consumatori europei deve essere l'elemento fondamentale di qualsiasi azione legislativa in materia di credito ipotecario, che per la maggior parte dei cittadini dell'UE rappresenta il più importante impegno finanziario della vita, con implicazioni a lungo termine per il loro standard di vita e la loro stabilità finanziaria,

E.

considerando che una maggiore trasparenza relativamente agli aspetti fondamentali concernenti i prodotti ipotecari disponibili non solo migliorerà l'efficienza del mercato, ma aumenterà anche la fiducia dei mutuatari che si interessano a crediti ipotecari in altri Stati membri e consentirà loro di prendere decisioni informate,

F.

considerando che i consumatori devono poter accedere ad informazioni quanto più ampie e semplici possibile, fornite in ciascun caso specifico in forme standard che si prestano ad uno studio comparativo nei vari Stati membri, al fine di consentire loro di esercitare la propria libertà di scelta in modo più efficace al momento dell'accensione di un credito ipotecario su base transfrontaliera,

G.

considerando che misure mirate per un miglioramento della gamma dei prodotti e dei servizi, una più ampia disponibilità e un mercato finanziario integrato potrebbero rafforzare l'efficienza del mercato, le economie di scala e la diversificazione, ridurre il costo dei prestiti e in tal modo arrecare vantaggi all'economia europea,

H.

considerando che l'istituzione dell'accesso alle basi di dati relative ai crediti ai clienti per i fornitori di servizi ipotecari nel caso di prestiti transfrontalieri apporta un contributo fondamentale alla promozione della concorrenza nel settore del credito ipotecario e alla creazione di un mercato unico europeo del credito ipotecario;

I.

considerando che un mercato ipotecario integrato faciliterà la mobilità dei lavoratori,

J.

considerando che, stranamente, i mutuanti ipotecari e le organizzazioni dei consumatori esercitano scarse pressioni per attuare operazioni di prestito transfrontaliere con modalità diverse dall'effettivo insediamento nei singoli mercati nazionali,

K.

considerando che considerevoli ostacoli del mercato hanno finora impedito l'aumento delle offerte di credito ipotecario transfontaliero, finora pari a meno dell'1 % del mercato ipotecario globale dell'UE,

L.

considerando che per tutta una serie di importanti questioni esiste solo una limitata competenza della Comunità, o non esiste affatto, e che occorre salvaguardare il principio di sussidiarietà e di proporzionalità,

M.

considerando che i mediatori di credito ipotecario possono svolgere un ruolo importante attingendo alla loro esperienza in materia di prodotti ipotecari sul mercato nazionale, ma anche sui mercati dei vari Stati membri, sostenendo attività transfrontaliere e agendo da collegamento tra consumatori e istituti finanziari, sia stranieri che locali,

N.

considerando che esistono considerevoli variazioni tra i vari Stati membri per quanto riguarda la gamma e le caratteristiche dei prodotti, le strutture di distribuzione, la durata dei prestiti e i meccanismi di finanziamento, a causa di divergenti condizioni giuridiche, fiscali, regolamentari e di protezione dei consumatori,

O.

considerando che i mercati dei crediti ipotecari sono estremamente complessi, che i sistemi giuridici e le tradizioni in materia di finanziamenti nonché il regime fondiario e catastale, il diritto reale, la legislazione in materia di contratti di credito, le questioni legate alla valutazione, il diritto in materia di vendita forzata, i mercati di rifinanziamento, ecc. sono disciplinati in modo molto diverso a livello nazionale e che nel contempo esiste un legame interno tra i settori,

P.

considerando che esistono ancora ostacoli fiscali di natura discriminatoria che impediscono la creazione di un mercato unico in materia di credito ipotecario e in taluni casi possono persino costituire una violazione delle normative comunitarie;

Q.

considerando che vi è un legame diretto tra il mercato ipotecario e la politica macroeconomica e la gestione della politica monetaria in particolare,

R.

considerando che la volatilità del mercato ipotecario può influenzare i cicli economici e dell'edilizia e di conseguenza provocare rischi sistemici;

S.

considerando che, al fine di rendere più efficace e competitivo il mercato del credito ipotecario dell'UE, può essere preferibile concentrarsi innanzitutto sull'attuazione e sull'efficacia della raccomandazione 2001/193/CE della Commissione, del 1o marzo 2001, sulla informativa precontrattuale fornita ai consumatori dagli istituti di credito che offrono mutui per la casa di abitazione (6) (Codice deontologico) nonché sull'uso del Prospetto informativo europeo standardizzato (ESIS), al fine di garantire che i consumatori ottengano informazioni trasparenti e comparabili in merito ai mutui edilizi;

T.

considerando che il summenzionato codice deontologico sembra essere stato applicato con diversi livelli di successo negli Stati membri, senza risolvere tuttavia il problema globale della mancanza di un quadro giuridico comune;

Introduzione

1.

riconosce i vantaggi che i consumatori potrebbero trarre da un'ulteriore integrazione mirata del mercato ipotecario dell'UE;

2.

ritiene che qualsiasi azione a livello UE concernente il mercato europeo del credito ipotecario debba innanzitutto arrecare vantaggi direttamente ai cittadini in quanto mutuatari ipotecari e che il mercato del credito ipotecario dovrebbe essere accessibile a un più ampio numero di potenziali mutuatari, compresi quelli con un profilo creditizio basso o incompleto, lavoratori con contratti a termine e acquirenti delle prime case;

3.

accoglie con favore l'ampia consultazione della Commissione e insiste sulla necessità che qualsiasi proposta specifica sia preceduta da approfondite valutazioni di impatto socioeconomico;

4.

accoglie con favore gli sforzi effettuati sinora dalla Commissione per conformarsi ai requisiti di una migliore regolamentazione; ricorda tuttavia alla Commissione che qualsiasi conclusione raggiunta dovrebbe sempre costituire il risultato di un ampio processo di consultazione;

5.

prende atto dei numerosi ostacoli a un mercato unico UE al dettaglio per il credito ipotecario posti in luce nel Libro verde ed esorta la Commissione a concentrarsi su misure mirate che offrano i maggiori benefici, incoraggiando, ove possibile, iniziative ispirate al mercato;

6.

avverte la Commissione che i tentativi volti ad armonizzare i prodotti stessi potrebbero condurre a incoerenze giuridiche e di conseguenza produrre un impatto negativo sul settore;

7.

insiste sulla necessità che le azioni UE non ostacolino la concorrenza e l'innovazione, in particolare per quanto riguarda i prodotti, i servizi accessori e le tecniche di finanziamento;

Codice deontologico e informativa precontrattuale

8.

chiede misure finalizzate all'armonizzazione delle disposizioni che disciplinano l'informativa precontrattuale, misure che sono necessarie per consentire ai mutuatari di prendere decisioni informate in merito a potenziali contratti ipotecari;

9.

insiste sulla necessità che tale informativa precontrattuale sia accurata e comprensibile in modo da consentire una scelta informata e fornisca al consumatore un quadro quanto più comprensibile e globale possibile alla luce delle informazioni disponibili su cui si basa il contratto ipotecario; sottolinea che, qualora il mutuante prenda l'iniziativa di offrire un credito in un altro Stato membro, tale informazione deve essere fornita al più presto al mutuatario nelle lingue ufficiali riconosciute nello Stato membro di residenza del mutuatario;

10.

ritiene che il codice deontologico e l'ESIS siano strumenti importanti ma insufficienti a tutelare gli interessi economici dei cittadini che si spostano tra gli Stati membri e potrebbero acquistare proprietà in altri Stati membri; esorta la Commissione a valutare i progressi compiuti e a considerare la possibilità di rendere obbligatorio il codice deontologico, che è attualmente volontario, se non si arriverà al suo rispetto in tempi ravvicinati;

Finanziamenti

11.

è dell'avviso che lo sviluppo di un mercato unico di finanziamento, aperto e compatibile, costituisca un'assoluta priorità in quanto promuoverà l'efficienza, consentirà la diversificazione internazionale del rischio di credito, ottimizzerà le condizioni di finanziamento e la distribuzione dei capitali e ridurrà i costi dei prestiti; riconosce l'importanza di integrare le iniziative ispirate al mercato in tale campo e l'esistenza del potenziale per farlo;

12.

rileva che la creazione di un mercato unico secondario delle ipoteche non si potrà realizzare senza una graduale convergenza delle normative contrattuali nazionali;

13.

si compiace della costituzione del gruppo di esperti per i finanziamenti ipotecari e sollecita un'analisi approfondita delle divergenze nelle pratiche giuridiche e regolamentari nazionali che interessano le ipoteche;

14.

è dell'avviso che le disposizioni figuranti nella direttiva sui requisiti patrimoniali relativamente alle obbligazioni coperte e ai titoli garantiti da ipoteche (mortgage-backed securities) offrano importanti opzioni di finanziamento;

15.

propone che la Commissione esamini il modo migliore per creare una banca dati centrale che raccolga le informazioni in merito ai vari mercati ipotecari nazionali, ai pool transnazionali di titoli garantiti da ipoteche (come probabilità di inadempienza, perdite per inadempienza e rimborsi anticipati) che consentirebbero agli investitori di valutare e quotare adeguatamente i pool ipotecari;

16.

suggerisce che una gamma di pacchetti standardizzati di ipoteche europee potrebbe essere commercializzata sui mercati di capitali con posizioni finanziare in linea con le loro caratteristiche, potenziando in tal modo i mercati secondari delle ipoteche garantite da titoli;

17.

invita la Commissione a prendere in considerazione il crescente mercato ipotecario rispettoso della legge della sharia e a garantire che le normative non escludano i requisiti di tale mercato;

18.

riconosce il ruolo importante dell'assicurazione ipotecaria nel ridurre l'esposizione al rischio dei mutuanti e nel consentire l'accesso a una più ampia gamma di mutuatari;

Dettaglio

19.

esorta la Commissione ad esaminare gli ostacoli che impediscono i diritti dei mutuanti alla libera fornitura di servizi o alla libertà di stabilimento in altri Stati membri e ad accertare se la clausola «bene generale» sia utilizzata per scoraggiare le attività transfrontaliere;

20.

appoggia l'azione della Commissione volta a facilitare fusioni e acquisizioni transfrontaliere nel settore dei servizi finanziari, garantendo nel contempo che le reti di distribuzione tengano conto dei requisiti delle situazioni regionali e dei mercati più piccoli, ma rileva che le fusioni e le acquisizioni transfrontaliere non saranno sufficienti a promuovere da sole l'integrazione del mercato in tale settore;

21.

è dell'avviso che l'apertura del mercato del credito ipotecario a istituzioni non creditizie, con un regime di vigilanza equivalente, aumenterà la concorrenza e la gamma dei prodotti;

22.

riconosce l'utile ruolo che gli intermediari del credito, quali i broker ipotecari, possono svolgere nell'aiutare i consumatori ad accedere a crediti ipotecari competitivi da mutuanti nazionali e non nazionali, e sostiene la Commissione nel suo impegno a procedere a una consultazione su un adeguato quadro regolamentare per siffatti operatori;

23.

invita la Commissione a vagliare gli ostacoli al trasferimento di prestiti al di là delle frontiere e ad esplorare ulteriormente il potenziale dell'Euroipoteca quale strumento collaterale, esaminando altresì:

le garanzie di cui occorrerebbe corredarla ai fini della sua costituzione, specie in termini di verifica del collateral, di pubblico accesso agli atti e di effetti nei confronti di terzi,

il rango che le sarebbe conferito rispetto ad altre garanzie reali fondiarie,

il legame fra il credito e il collateral,

le conseguenze giuridiche di un'estinzione parziale o totale del credito garantito, d'una modifica del suo imponibile o della sua cessione, nei confronti sia dei creditori che dei terzi;

24.

ritiene che eventuali proposte in tal senso dovrebbero essere, se del caso, corredate da una valutazione d'impatto comprensiva degli aspetti giuridici, con studi dettagliati di diritto comparato, come pure degli aspetti socioeconomici, in linea con l'approccio raccomandato nella guida alla valutazione d'impatto approvata dal Consiglio «Concorrenza» il 29 maggio 2006;

25.

invita la Commissione ad incentivare lo sviluppo di meccanismi d'ipoteca ricaricabile e di prestito vitalizio ipotecario comprensivi di tutte le garanzie in termini di pubblicità, tenendo debitamente conto delle questioni di confidenzialità e degli effetti per i terzi;

26.

è dell'avviso che è più probabile che i mutuanti entrino su un mercato se le norme nazionali consentono loro di offrire condizioni di rimborso anticipato a un prezzo proporzionato ai costi o di variare i tassi di interesse in linea con le condizioni di mercato e i rischi e che restrizioni in ordine a tali aspetti potrebbero pregiudicare lo sviluppo del mercato in termini di finanziamento, nuovi prodotti e prestiti a mutuatari che presentano un rischio più elevato;

27.

ritiene che uno standard UE, che definisca la portata e il calcolo dei tassi annui effettivi globali, dovrebbe combinare tutti i costi addebitati dal mutuatante e dovrebbe garantire la loro comparabilità con prodotti di pari scadenza offerti in altri Stati membri, che hanno la stessa scadenza; ritiene inoltre che i mutuatari dovrebbero altresì essere informati in anticipo di eventuali altri costi connessi alla transazione e agli obblighi giuridici gravanti sul mutuatario, incluse le voci addebitate da terzi quali costi legali, tasse di registro e diritti amministrativi come pure il costo di qualunque valutazione o stima di tali oneri, se la cifra esatta non è disponibile;

28.

ritiene che, oltre a fornire informazioni esatte sui tassi annui effettivi globali, il mutuante debba fornire informazioni su qualsiasi altro tipo di onere o costo che potrebbe insorgere in relazione alle sue attività, ad esempio i costi per l'esame delle richieste, le spese di apertura, le penali in caso di rimborso anticipato, integrale o parziale;

29.

riconosce il potenziale di Internet quale mezzo per la commercializzazione dei crediti ipotecari e raccomanda che la Commissione proceda a ulteriori studi al riguardo;

Ostacoli giuridici, fiscali e operativi

30.

esorta la Commissione ad esaminare gli ostacoli giuridici e regolamentari che impediscono lo sviluppo, ispirato al mercato, di un mercato paneuropeo dei finanziamenti per il credito ipotecario;

31.

invita la Commissione a specificare la sfera d'applicazione delle sue future proposte circoscrivendola ai contratti ipotecari e alle loro garanzie (tassi fissi sui beni immobili), onde evitare doppioni con la proposta di cui al COM(2005)0483;

32.

invita la Commissione a prendere misure volte ad assicurare il buon funzionamento del mercato ipotecario secondario e a stabilire un quadro giuridico per realizzare operazioni di portafoglio efficaci, in particolare precisando i fattori che impediscono agli strumenti giuridici di rifinanziamento disponibili di rispondere all'obiettivo perseguito e tenendo conto delle diverse tradizioni giuridiche e dei diversi modelli di garanzie reali;

33.

conviene con la Commissione che la questione della legislazione applicabile ai contratti relativi al credito ipotecario dovrebbe essere trattata nell'ambito della revisione della Convenzione di Roma del 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali, ma appoggia la tesi del Gruppo di discussione sul credito ipotecario secondo cui la legislazione applicabile ai contratti relativi ai crediti ipotecari non deve essere allineata alla legislazione applicabile agli atti ipotecari e che, nel caso di atti ipotecari, si applica la lex rei sitae;

34.

sottolinea l'importanza di basi di dati esaustive ed affidabili relative ai crediti ai clienti ed esorta la Commissione a promuovere lo sviluppo di un processo di migrazione verso un formato uniforme in tutti gli Stati membri;

35.

invita la Commissione a facilitare l'accesso transfrontaliero alle basi di dati relative ai crediti ai clienti su base non discriminatoria quale priorità per incoraggiare i mutuanti ad entrare su nuovi mercati;

36.

riconosce che, nel rispetto della legittima protezione della privacy, è auspicabile l'accesso ai dati relativi ai crediti positivi e negativi;

37.

accoglie con favore gli sforzi volti a migliorare e adeguare la legislazione relativa alle vendite forzate;

38.

appoggia la proposta della Commissione di istituire un «quadro di punteggio» per la durata e il costo delle procedure di vendita forzata;

39.

propone che organi professionali di estimatori collaborino per adottare norme comuni UE per la valutazione della proprietà, che siano di alta qualità e raffrontabilità;

40.

sottolinea l'importanza per i mutuanti di un accesso facile a informazioni esaustive ed accurate su diritti di proprietà e garanzie collaterali;

41.

è a favore della promozione dell'accesso ai registri immobiliari, qualora ciò non sia ostacolato dalla legislazione esistente, e appoggia tutti gli sforzi volti ad armonizzare il valore informativo di tali registri mediante misure nazionali e incoraggia il potenziamento dell'attuale sistema del Servizio europeo d'informazione fondiaria (EULIS);

42.

appoggia l'azione volta ad abolire gli ostacoli fiscali di natura discriminatoria quali un trattamento fiscale differenziato per i mutuanti locali e stranieri e le tasse governative;

43.

sollecita la Commissione ad esaminare, in caso di ipoteche transfrontaliere, come riconciliare i diversi approcci nei confronti della detrazione fiscale degli interessi ipotecari nell'UE;

Questioni sistemiche, macroeconomiche e prudenziali

44.

sollecita la Commissione e la BCE a controllare e ad analizzare i potenziali rischi dell'aumento dei livelli dei debiti e dei crediti ipotecari finanziati dai mercati dei capitali;

Conclusione

45.

conclude che vi sono potenziali benefici economici e per i consumatori derivanti da una ulteriore, ben definita integrazione del mercato ipotecario dell'UE;

*

* *

46.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché alla Banca centrale europea e ai governi degli Stati membri.


(1)  GU L 386 del 30.12.1989, pag. 1.

(2)  GU L 177 del 30.6.2006, pag. 1.

(3)  GU L 177 del 30.6.2006, pag. 201.

(4)  GU L 271 del 9.10.2002, pag. 16.

(5)  GU L 178 del 17.7.2000, pag. 1.

(6)  GU L 69 del 10.3.2001, pag. 25.


Mercoledì 15 novembre 2006

21.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 314/143


PROCESSO VERBALE

(2006/C 314 E/03)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 09.05.

2.   Dichiarazioni scritte (presentazione)

I deputati il cui nominativo è riportato in appresso hanno trasmesso dichiarazioni scritte per l'iscrizione nel registro (articolo 116 del regolamento):

Catherine Stihler sulla lotta contro la broncopneumopatia cronica ostruttiva (MPOC) (84/2006).

3.   Servizi nel mercato interno ***II (discussione)

Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno (10003/4/2006 — C6-0270/2006 — 2004/0001(COD)) — Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori.

Relatore: Evelyne Gebhardt (A6-0375/2006)

Evelyne Gebhardt presenta la raccomandazione per la seconda lettura.

Intervengono Charlie McCreevy (membro della Commissione) e Mauri Pekkarinen (Presidente in carica del Consiglio).

Intervengono Evelyne Gebhardt (relatore), Malcolm Harbour, a nome del gruppo PPE-DE, Hannes Swoboda, a nome del gruppo PSE, Anneli Jäätteenmäki, a nome del gruppo ALDE, Heide Rühle, a nome del gruppo Verts/ALE, Adam Bielan, a nome del gruppo UEN, Jens-Peter Bonde, a nome del gruppo IND/DEM, Marine Le Pen, non iscritto, Marianne Thyssen e Arlene McCarthy.

PRESIDENZA: Ingo FRIEDRICH

Vicepresidente

Intervengono Toine Manders, Pierre Jonckheer, Sahra Wagenknecht, Guntars Krasts, Patrick Louis, Mario Borghezio, József Szájer, Harlem Désir, Nathalie Griesbeck, Jean-Luc Bennahmias, Kartika Tamara Liotard, Nigel Farage, Jana Bobošíková, Jacques Toubon, Lasse Lehtinen, Ona Juknevičienė, Ian Hudghton, Eoin Ryan, Nils Lundgren, Jim Allister, Othmar Karas, Manuel Medina Ortega, Alexander Lambsdorff, Irena Belohorská, Andreas Schwab, Edit Herczog, Luigi Cocilovo, Ryszard Czarnecki, Małgorzata Handzlik, Anne Van Lancker, Sophia in 't Veld, Konstantinos Hatzidakis, Joseph Muscat, Karin Riis-Jørgensen, Zuzana Roithová, Richard Falbr, Šarūnas Birutis, Alexander Stubb, Jan Andersson, Zita Pleštinská, Dariusz Rosati, Roberta Angelilli, Stefano Zappalà, Maria Matsouka, Charlotte Cederschiöld, Proinsias De Rossa, Simon Coveney, Charlie McCreevy e Mauri Pekkarinen.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 7.1 del PV del 15.11.2006.

(La seduta, sospesa alle 11.30 in attesa del turno di votazioni, è ripresa alle 11.45)

PRESIDENZA: Alejo VIDAL-QUADRAS

Vicepresidente

4.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato «Risultati delle votazioni», unito al processo verbale.

Interviene Reinhard Rack sull''organizzazione della votazione.

4.1.   Una nuova strategia quadro per il multilinguismo (votazione)

Relazione su una nuova strategia quadro per il multilinguismo (2006/2083(INI)) — Commissione per la cultura e l'istruzione.

Relatore: Bernat Joan i Marí (A6-0372/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 1)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0488)

Interventi sulla votazione:

Zbigniew Zaleski ha presentato un emendamento orale al paragrafo 20.

Poiché più di 37 deputati si sono opposti alla presa in considerazione dell'emendamento orale, quest'ultimo non è stato accolto.

4.2.   Sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0578/2006, B6-0579/2006, B6-0580/2006, B6-0581/2006, B6-0582/2006 e B6-0583/2006

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 2)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0578/2006

(in sostituzione delle B6-0578/2006, B6-0579/2006, B6-0580/2006, B6-0581/2006, B6-0582/2006 e B6-0583/2006):

presentata da:

Godelieve Quisthoudt-Rowohl, Ria Oomen-Ruijten e Maria Martens, a nome del gruppo PPE-DE;

Antolín Sánchez Presedo, Jan Andersson, Erika Mann e Stephen Hughes, a nome del gruppo PSE;

Jean-Louis Bourlanges e Bernard Lehideux, a nome del gruppo ALDE;

Caroline Lucas e Jean Lambert, a nome del gruppo Verts/ALE;

Helmuth Markov, a nome del gruppo GUE/NGL;

Mieczysław Edmund Janowski, Eugenijus Maldeikis e Roberta Angelilli, a nome del gruppo UEN

Approvazione (P6_TA(2006)0489)

5.   Benvenuto

Il Presidente porge il benvenuto, a nome del Parlamento, a una delegazione del parlamento ucraino, guidata da Olexander Moroz, Presidente del «Verkhovna Rada», presente in tribuna d'onore.

Il Presidente porge altresì il benvenuto, sempre a nome del Parlamento, a una delegazione del parlamento algerino, guidata da Abderrezak Bouhara, Vicepresidente del Consiglio della Nazione, pure presente in tribuna d'onore.

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

6.   Seduta solenne — Qatar

Dalle 12.05 alle 12.30, il Parlamento si riunisce in seduta solenne in occasione della visita dello Sceicco Hamad Bin Khalifa Al-Thani, Emiro dello Stato del Qatar.

7.   Turno di votazioni (seguito)

7.1.   Servizi nel mercato interno ***II (votazione)

Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno (10003/4/2006 — C6-0270/2006 — 2004/0001(COD)) — Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori.

Relatore: Evelyne Gebhardt (A6-0375/2006)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 1)

POSIZIONE COMUNE DEL CONSIGLIO

Dichiarata approvata quale emendata (P6_TA(2006)0490)

8.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 163, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

Dichiarazioni di voto orali:

Relazione Bernat Joan i Marí — A6-0372/2006: Josu Ortuondo Larrea, Michl Ebner, Tomáš Zatloukal, Andreas Mölzer e Bruno Gollnisch

Relazione Evelyne Gebhardt — A6-0375/2006: Oldřich Vlasák Péter Olajos, Michl Ebner, Danutė Budreikaitė, Bernadette Vergnaud, Richard Corbett, Czesław Adam Siekierski, Hubert Pirker

9.   Correzioni e intenzioni di voto

Le correzioni e le intenzioni di voto sono riprese nel sito «Séance en direct», «Résultats des votes (appels nominaux)/Results of votes (roll-call votes)» e nella versione stampata dell'allegato «Risultato delle votazioni per appello nominale».

La versione elettronica Europarl è aggiornata regolarmente per un periodo massimo di due settimane a partire dal giorno della votazione.

Dopo tale termine, l'elenco delle correzioni e delle intenzioni di voto sarà chiuso per procedere alla sua traduzione e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

Rainer Wieland ha comunicato che la sua postazione di voto non aveva funzionato durante la votazione sugli emendamenti 38=39 e 23 alla relazione di Evelyne Gebhardt (A6-0375/2006).

(La seduta, sospesa alle 13.10, è ripresa alle 15.00)

PRESIDENZA: Pierre MOSCOVICI

Vicepresidente

10.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

11.   Situazione a Gaza (discussione)

Dichiarazioni del Consiglio e della Commissione: Situazione a Gaza

Paula Lehtomäki (Presidente in carica del Consiglio) e Margot Wallström (Vicepresidente della Commissione) fanno le dichiarazioni.

Intervengono Hans-Gert Poettering, a nome del gruppo PPE-DE, Martin Schulz, a nome del gruppo PSE, Graham Watson, a nome del gruppo ALDE, Hélène Flautre, a nome del gruppo Verts/ALE, Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL, Eoin Ryan, a nome del gruppo UEN, Bastiaan Belder, a nome del gruppo IND/DEM, Alessandro Battilocchio, non iscritto, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Véronique De Keyser, Alyn Smith, Adamos Adamou, Elmar Brok, Proinsias De Rossa, Tokia Saïfi, Panagiotis Beglitis, Ioannis Kasoulides, Béatrice Patrie, Charles Tannock, Edith Mastenbroek e Antonio Tajani.

PRESIDENZA: Gérard ONESTA

Vicepresidente

Intervengono Paula Lehtomäki e Margot Wallström.

Proposte di risoluzione presentate ai sensi dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento, per concludere la discussione:

Francis Wurtz, Luisa Morgantini e Adamos Adamou, a nome del gruppo GUE/NGL, sulla situazione a Gaza (B6-0588/2006);

Graham Watson, Chris Davies e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, sulla situazione a Gaza (B6-0589/2006);

Daniel Cohn-Bendit, Hélène Flautre, Angelika Beer, Jill Evans, Alyn Smith, Margrete Auken e Caroline Lucas, a nome del gruppo Verts/ALE, sulla situazione nella striscia di Gaza (B6-0590/2006);

Pasqualina Napoletano, Véronique De Keyser e Hannes Swoboda, a nome del gruppo PSE, sulla situazione a Gaza (B6-0591/2006);

Hans-Gert Poettering, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Elmar Brok, Charles Tannock, Ioannis Kasoulides e Tokia Saïfi, a nome del gruppo PPE-DE, sulla situazione a Gaza (B6-0592/2006);

Roberta Angelilli, Konrad Szymański e Inese Vaidere, a nome del gruppo UEN, sulla situazione nella Striscia di Gaza (B6-0610/2006).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 6.2 del PV del 16.11.2006.

12.   Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC), bombe a frammentazione e armi convenzionali (discussione)

Dichiarazioni del Consiglio e della Commissione: Conferenza d'esame della Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC) che si svolgerà nel 2006

Paula Lehtomäki (Presidente in carica del Consiglio) e Margot Wallström (Vicepresidente della Commissione) fanno le dichiarazioni.

Intervengono Elizabeth Lynne, a nome del gruppo ALDE, Angelika Beer, a nome del gruppo Verts/ALE, Vittorio Agnoletto, a nome del gruppo GUE/NGL, Gerard Batten, a nome del gruppo IND/DEM, Philip Claeys, non iscritto, Achille Occhetto, Raül Romeva i Rueda, Ana Maria Gomes, Paula Lehtomäki e Margot Wallström.

Proposte di risoluzione presentate ai sensi dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento, per concludere la discussione:

Giorgos Dimitrakopoulos e José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, a nome del gruppo PPE-DE, sulla Sesta conferenza di revisione della Convenzione sulle armi biologiche e tossiniche (BTWC) che si terrà a Ginevra dal 20 novembre all'8 dicembre 2006 (B6-0585/2006);

Jan Marinus Wiersma, Ana Maria Gomes e Achille Occhetto, a nome del gruppo PSE, sulla convenzione relativa alla messa al bando delle armi biologiche e tossiniche, delle bombe a frammentazione e delle armi convenzionali (B6-0586/2006);

Tobias Pflüger, Mary Lou McDonald, Adamos Adamou, André Brie, Vittorio Agnoletto e Willy Meyer Pleite, a nome del gruppo GUE/NGL, sulla Convenzione sulle armi biologiche e tossiniche (BTWC), sulle bombe a grappolo e sulle armi convenzionali (B6-0587/2006);

Mogens N.J. Camre, Adam Bielan e Michał Tomasz Kamiński, a nome del gruppo UEN, sulla sesta Conferenza di riesame della Convenzione sulle armi biologiche e tossicologiche (BTWC) che si svolgerà a Ginevra dal 20 novembre all'8 dicembre 2006 (B6-0593/2006);

Elizabeth Lynne e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, sulla sesta Conferenza di revisione della Convenzione sulle armi biologiche e tossiniche (BTWC) in programma a Ginevra dal 20 novembre all'8 dicembre 2006 (B6-0594/2006);

Angelika Beer, a nome del gruppo Verts/ALE, sulle armi biologiche e le armi convenzionali inumane (Conferenze di revisione della BTWC e della CCW del novembre 2006) nonché sull'esigenza di bandire le munizioni a grappolo (B6-0611/2006).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 6.3 del PV del 16.11.2006.

13.   Iniziativa europea nel campo della protezione civile (discussione)

Interrogazione orale (O-0115/2006) presentata da Karl-Heinz Florenz, a nome della commissione ENVI, Gerardo Galeote, a nome della commissione REGI, Joseph Daul, a nome della commissione AGRI, al Consiglio: Iniziativa europea nel campo della protezione civile (B6-0442/2006).

Antonios Trakatellis, Gerardo Galeote e Markus Pieper illustrano l'interrogazione orale.

Paula Lehtomäki (Presidente in carica del Consiglio) risponde all'interrogazione orale.

Intervengono Konstantinos Hatzidakis, a nome del gruppo PPE-DE, Edite Estrela, a nome del gruppo PSE, Jean Marie Beaupuy, a nome del gruppo ALDE, Derek Roland Clark, a nome del gruppo IND/DEM, e Paula Lehtomäki.

La discussione è chiusa.

PRESIDENZA: Mario MAURO

Vicepresidente

14.   Inquadramento delle agenzie europee di regolazione (discussione)

Dichiarazioni del Consiglio e della Commissione: Inquadramento delle agenzie europee di regolazione

Paula Lehtomäki (Presidente in carica del Consiglio) e Margot Wallström (Vicepresidente della Commissione) fanno le dichiarazioni

Intervengono Georgios Papastamkos, a nome del gruppo PPE-DE, Jo Leinen, a nome del gruppo PSE, Andrew Duff, a nome del gruppo ALDE, Paula Lehtomäki e Margot Wallström

La discussione è chiusa.

(La seduta, sospesa alle 17.20, è ripresa alle 17.35)

15.   Una strategia per la dimensione settentrionale incentrata sul Mar Baltico (discussione)

Relazione su una strategia per la dimensione settentrionale incentrata sull'area del Mar Baltico (2006/2171(INI)) — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Alexander Stubb (A6-0367/2006)

Alexander Stubb illustra la sua relazione.

Intervengono Paula Lehtomäki (Presidente in carica del Consiglio) e Margot Wallström (Vicepresidente della Commissione).

Intervengono Giles Chichester (relatore per parere della commissione ITRE), Christopher Beazley, a nome del gruppo PPE-DE, Justas Vincas Paleckis, a nome del gruppo PSE, e Paavo Väyrynen, a nome del gruppo ALDE.

PRESIDENZA: Edward McMILLAN-SCOTT

Vicepresidente

Intervengono Inese Vaidere, a nome del gruppo UEN, Laima Liucija Andrikienė, Józef Pinior, Diana Wallis, Hanna Foltyn-Kubicka, Vytautas Landsbergis, Andres Tarand, Henrik Lax, Zdzisław Zbigniew Podkański, Charles Tannock, Katrin Saks, Anneli Jäätteenmäki, Bogdan Klich, Janusz Onyszkiewicz, Tunne Kelam, Margarita Starkevičiūtė, Bogusław Sonik e Margot Wallström.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 6.4 del PV del 16.11.2006.

16.   Attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nel contesto della PESD (discussione)

Relazione sull'attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nell'ambito della PESD (2006/2033(INI)) — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Karl von Wogau (A6-0366/2006)

Karl von Wogau illustra la sua relazione.

Interviene Margot Wallström (Vicepresidente della Commissione).

Intervengono Elmar Brok, a nome del gruppo PPE-DE, Helmut Kuhne, a nome del gruppo PSE, Annemie Neyts-Uyttebroeck, a nome del gruppo ALDE, Angelika Beer, a nome del gruppo Verts/ALE, Tobias Pflüger, a nome del gruppo GUE/NGL, e Gerard Batten, a nome del gruppo IND/DEM

La discussione è interrotta. Riprenderà alle 21.00

(La seduta, sospesa alle 19.20, è ripresa alle 21 h 00)

PRESIDENZA: Sylvia-Yvonne KAUFMANN

Vicepresidente

17.   Composizione dei gruppi politici

Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, Jan Tadeusz Masiel e Leopold Józef Rutowicz hanno aderito al gruppo UEN con decorrenza 15.11.2006.

18.   Attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nel contesto della PESD (seguito della discussione)

Relazione sull'attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nell'ambito della PESD (2006/2033(INI)) — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Karl von Wogau (A6-0366/2006)

Intervengono Tunne Kelam, Libor Rouček, Alexander Lambsdorff, Raül Romeva i Rueda e Diamanto Manolakou, Konrad Szymański, a nome del gruppo UEN, Andrzej Tomasz Zapałowski, Geoffrey Van Orden, Ana Maria Gomes, Andrew Duff, Hélène Goudin, Bogdan Klich, Józef Pinior, Alexander Stubb e Hubert Pirker.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 6.5 del PV del 16.11.2006.

19.   Successioni e testamenti (discussione)

Relazione recante raccomandazioni alla Commissione sulle successioni e i testamenti (2005/2148(INI)) — Commissione giuridica.

Relatore: Giuseppe Gargani (A6-0359/2006)

Giuseppe Gargani illustra la sua relazione.

Interviene Franco Frattini (Vicepresidente della Commissione).

Intervengono Manuel Medina Ortega, a nome del gruppo PSE, Diana Wallis, a nome del gruppo ALDE, e Maria Berger.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 6.6 del PV del 16.11.2006.

20.   Donne nella politica internazionale (discussione)

Relazione sulle donne nella politica internazionale (2006/2057(INI)) — Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere.

Relatore: Ana Maria Gomes (A6-0362/2006)

Ana Maria Gomes illustra la sua relazione.

Interviene Franco Frattini (Vicepresidente della Commissione).

Intervengono Marie Panayotopoulos-Cassiotou, a nome del gruppo PPE-DE, Zita Gurmai, a nome del gruppo PSE, Anna Záborská, Pia Elda Locatelli, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Edite Estrela, Anna Hedh, Teresa Riera Madurell e Lidia Joanna Geringer de Oedenberg.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 6.7 del PV del 16.11.2006.

21.   Lotta contro la tratta di esseri umani — approccio integrato e proposte per un piano d'azione (discussione)

Relazione recante una proposta di raccomandazione del Parlamento europeo destinata al Consiglio sulla lotta contro la tratta degli esseri umani — un approccio integrato e proposte per un piano d'azione (2006/2078(INI)) — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Edit Bauer (A6-0368/2006)

Edit Bauer illustra la sua relazione.

PRESIDENZA: Miroslav OUZKÝ

Vicepresidente

Interviene Franco Frattini (Vicepresidente della Commissione).

Intervengono Simon Coveney (relatore per parere della commissione AFET), Jean Lambert (relatore per parere della commissione EMPL), Maria Carlshamre (relatore per parere della commissione FEMM), Carlos Coelho, a nome del gruppo PPE-DE, Inger Segelström, a nome del gruppo PSE, Margrete Auken, a nome del gruppo Verts/ALE, Bairbre de Brún, a nome del gruppo GUE/NGL (la quale esordisce il proprio intervento parlando in irlandese. Il Presidente la informa che tale lingua non è tradotta in Aula), Irena Belohorská, non iscritto, Kinga Gál, Francisco Assis, Leopold Józef Rutowicz, Hubert Pirker, Andrzej Jan Szejna, Ivo Belet e Justas Vincas Paleckis.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 6.8 del PV del 16.11.2006.

22.   Ordine del giorno della prossima seduta

L'ordine del giorno della seduta di domani è fissato (documento «Ordine del giorno» PE 379 744).

23.   Chiusura della seduta

La seduta è tolta alle 23.30.

Julian Priestley

Segretario generale

Miroslav Ouzký

Vicepresidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Adamou, Agnoletto, Aita, Albertini, Allister, Alvaro, Andersson, Andrejevs, Andria, Andrikienė, Angelilli, Antoniozzi, Arif, Arnaoutakis, Ashworth, Assis, Atkins, Attard-Montalto, Attwooll, Aubert, Audy, Auken, Ayala Sender, Aylward, Ayuso, Bachelot-Narquin, Baco, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Barsi-Pataky, Batten, Battilocchio, Batzeli, Bauer, Beaupuy, Beazley, Becsey, Beer, Beglitis, Belder, Belet, Belohorská, Bennahmias, Berend, Berès, van den Berg, Berger, Berlato, Berlinguer, Berman, Bielan, Birutis, Bobošíková, Böge, Bösch, Bonde, Bono, Bonsignore, Booth, Borghezio, Borrell Fontelles, Bossi, Bourlanges, Bourzai, Bowis, Bowles, Bozkurt, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Breyer, Březina, Brok, Budreikaitė, van Buitenen, Buitenweg, Bullmann, Bushill-Matthews, Busk, Busquin, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Calabuig Rull, Callanan, Camre, Capoulas Santos, Cappato, Carlotti, Carlshamre, Carnero González, Carollo, Casa, Cashman, Casini, Caspary, Castex, Castiglione, del Castillo Vera, Catania, Cederschiöld, Cercas, Chatzimarkakis, Chichester, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Corbett, Cornillet, Correia, Costa, Cottigny, Coveney, Cramer, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, Daul, Davies, De Blasio, de Brún, Degutis, Dehaene, De Keyser, Demetriou, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deß, Deva, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Dičkutė, Didžiokas, Díez González, Dillen, Dimitrakopoulos, Dobolyi, Doorn, Douay, Dover, Drčar Murko, Duchoň, Duff, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Ek, El Khadraoui, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Eurlings, Jill Evans, Robert Evans, Fajmon, Falbr, Farage, Fatuzzo, Fava, Fazakas, Ferber, Fernandes, Fernández Martín, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Figueiredo, Fjellner, Flasarová, Flautre, Florenz, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Fontaine, Ford, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Freitas, Friedrich, Fruteau, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, García Pérez, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gebhardt, Gentvilas, Geringer de Oedenberg, Gewalt, Gibault, Gierek, Giertych, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Gobbo, Goepel, Golik, Gollnisch, Gomes, Gomolka, Gottardi, Goudin, Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Groote, Grosch, Grossetête, Gruber, Guardans Cambó, Guellec, Guerreiro, Guidoni, Gurmai, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Gyürk, Hänsch, Hall, Hammerstein, Hamon, Handzlik, Hannan, Harangozó, Harbour, Harkin, Harms, Hasse Ferreira, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedh, Hedkvist Petersen, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Hennis-Plasschaert, Herczog, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Holm, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Howitt, Hudacký, Hudghton, Hughes, Hutchinson, Ibrisagic, in 't Veld, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jäätteenmäki, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Joan i Marí, Jöns, Jørgensen, Jonckheer, Jordan Cizelj, Juknevičienė, Kacin, Kaczmarek, Kallenbach, Kamall, Kamiński, Karas, Karatzaferis, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Kauppi, Tunne Kelam, Kindermann, Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Klinz, Knapman, Koch, Kohlíček, Konrad, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krahmer, Krarup, Krasts, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Krupa, Kuc, Kudrycka, Kuhne, Kułakowski, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Lambrinidis, Landsbergis, Lang, Langen, Langendries, Laperrouze, La Russa, Lax, Lechner, Le Foll, Lehne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Jean-Marie Le Pen, Marine Le Pen, Le Rachinel, Lévai, Lewandowski, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Lienemann, Liese, Liotard, Lipietz, Locatelli, Lombardo, Losco, Louis, Lucas, Lulling, Lundgren, Lynne, Maat, McAvan, McCarthy, McGuinness, McMillan-Scott, Madeira, Maldeikis, Manders, Maňka, Erika Mann, Thomas Mann, Manolakou, Mantovani, Markov, Marques, Martens, David Martin, Hans-Peter Martin, Martínez Martínez, Maštálka, Mastenbroek, Mathieu, Mato Adrover, Matsakis, Matsis, Matsouka, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Méndez de Vigo, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mölzer, Mohácsi, Montoro Romero, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Morgantini, Moscovici, Mote, Mulder, Muscat, Musotto, Mussolini, Myller, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Newton Dunn, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Obiols i Germà, Achille Occhetto, Öger, Özdemir, Olajos, Olbrycht, Ó Neachtain, Onesta, Ortuondo Larrea, Őry, Ouzký, Oviir, Paasilinna, Pack, Pahor, Paleckis, Panayotopoulos-Cassiotou, Pannella, Panzeri, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patriciello, Patrie, Peillon, Pęk, Alojz Peterle, Pflüger, Piecyk, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Pirilli, Pirker, Piskorski, Pistelli, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pöttering, Poignant, Polfer, Poli Bortone, Pomés Ruiz, Portas, Posdorf, Posselt, Prets, Prodi, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ransdorf, Rapkay, Rasmussen, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Ribeiro e Castro, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rivera, Rizzo, Rocard, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Romeva i Rueda, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rühle, Rutowicz, Ryan, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Saks, Salafranca Sánchez-Neyra, Salinas García, Samaras, Sánchez Presedo, dos Santos, Sartori, Saryusz-Wolski, Savary, Savi, Sbarbati, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Olle Schmidt, Frithjof Schmidt, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schroedter, Schuth, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Siekierski, Sifunakis, Silva Peneda, Simpson, Sinnott, Škottová, Smith, Sommer, Sonik, Sousa Pinto, Spautz, Speroni, Staes, Staniszewska, Starkevičiūtė, Stauner, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stockmann, Strejček, Strož, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Susta, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szent-Iványi, Szymański, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Tatarella, Thomsen, Thyssen, Titford, Titley, Toia, Tomczak, Toussas, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Trüpel, Turmes, Tzampazi, Uca, Ulmer, Väyrynen, Vaidere, Vakalis, Vanhecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vaugrenard, Ventre, Veraldi, Vergnaud, Vernola, Vidal-Quadras, Vincenzi, Virrankoski, Vlasák, Vlasto, Voggenhuber, Wagenknecht, Wallis, Walter, Watson, Henri Weber, Manfred Weber, Weiler, Weisgerber, Westlund, Wieland, Wiersma, Willmott, Wise, von Wogau, Wohlin, Bernard Piotr Wojciechowski, Janusz Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wurtz, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zani, Zapałowski, Zappalà, Zatloukal, Ždanoka, Železný, Zieleniec, Zīle, Zimmer, Zvěřina, Zwiefka

Osservatori:

Ali, Anastase, Arabadjiev, Athanasiu, Bărbuleţiu, Bliznashki, Buruiană-Aprodu, Cappone, Ciornei, Cioroianu, Corlăţean, Coşea, Corina Creţu, Gabriela Creţu, Martin Dimitrov, Duca, Dumitrescu, Ganţ, Hogea, Husmenova, Iacob-Ridzi, Ivanova, Kazak, Kelemen, Kirilov, Kónya-Hamar, Marinescu, Mihăescu, Mihalache, Morţun, Paparizov, Parvanova, Paşcu, Petre, Podgorean, Popa, Popeangă, Sârbu, Severin, Silaghi, Sofianski, Stoyanov, Szabó, Ţicău, Ţîrle, Vălean, Vigenin


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Significato delle abbreviazioni e dei simboli utilizzati

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE (..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Una nuova strategia quadro per il multilinguismo

Relazione: Bernat JOAN i MARÍ (A6-0372/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 1

§

testo originale

vd

+

 

§ 4

11

UEN

 

-

 

§

testo originale

vd/VE

+

391, 223, 10

§ 6

4

UEN

AN

-

75, 556, 6

3

ALDE

AN

-

114, 507, 13

§ 7

12

UEN

 

-

 

§ 9

§

testo originale

AN

-

258, 361, 21

§ 11

13

UEN

 

-

 

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

319, 303, 11

dopo il § 14

1

ALDE

AN

+

408, 226, 5

§ 17

§

testo originale

AN

-

184, 443, 12

§ 20

§

testo originale

vs/AN

 

 

1

+

384, 246, 11

2

-

123, 494, 17

§ 21

§

testo originale

AN

-

221, 391, 18

dopo il § 23

10

EBNER e altri

AN

+

574, 63, 9

§ 24

§

testo originale

AN

-

101, 539, 7

§ 25

5

Verts/ALE

AN

-

90, 547, 10

§

testo originale

AN

+

528, 102, 12

dopo il § 25

6

Verts/ALE

AN

-

117, 515, 11

7

Verts/ALE

AN

-

179, 452, 10

2

ALDE

AN

+

408, 227, 9

8

Verts/ALE

AN

-

106, 521, 18

dopo il § 26

9

Verts/ALE

AN

-

102, 523, 18

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

537, 50, 59

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: emm da 1 a 10, votazione finale, §§ 9, 17, 20, 21, 24, 25

PPE-DE: § 25

Richieste di votazione per parti separate

ALDE

§ 11

prima parte: da «ritiene che occorra fornire agli immigranti ...» a «... efficaci per l'apprendimento delle lingue e per l'integrazione dei cittadini immigrati»

seconda parte: da «e di dar loro la possibilità di ...» a «... legami con il paese d'origine»

§ 20

prima parte: da «appoggia la proposta di sviluppare le professioni ...» a (ultima riga del paragrafo) «... dalle lingue dominanti»

seconda parte: (ultima riga del paragrafo): i termini «, soprattutto dall'inglese»

Richieste di votazione distinta

ALDE: § 24

IND/DEM: §§ 1, 4, 21, 24

PPE-DE: §§ 9, 17, 20, 21, 24, 25

Varie

Zbigniew Zaleski ha presentato un emendamento orale al § 20.

2.   Sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea

Proposte di risoluzione: B6-0578/2006, B6-0579/2006, B6-0580/2006, B6-0581/2006, B6-0582/2006, B6-0583/2006

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0578/2006

(PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0578/2006

 

GUE/NGL

 

 

B6-0579/2006

 

PPE-DE

 

 

B6-0580/2006

 

UEN

 

 

B6-0581/2006

 

Verts/ALE

 

 

B6-0582/2006

 

PSE

 

 

B6-0583/2006

 

ALDE

 

 

3.   Servizi nel mercato interno ***II

Raccomandazione per la seconda lettura: (richiesta maggioranza qualificata) Evelyne GEBHARDT (A6-0375/2006)

Oggetto

N. em.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di reiezione della posizione comune

38=

39=

GUE/NGL

Verts/ALE

AN

-

105, 405, 12

emendamenti della commissione competente — votazione in blocco

40-42

commissione

 

+

 

art 1, § 3

29

Verts/ALE

AN

-

137, 489, 6

art 1, § 5

9

GUE/NGL

 

-

 

art 1, § 6

36pc

POIGNANT e altri

 

-

 

10

GUE/NGL

 

-

 

art 1, § 7

36pc

POIGNANT e altri

 

-

 

11

GUE/NGL

 

-

 

30

Verts/ALE

AN

-

114, 513, 8

art 1, dopo § 7

26

UEN

 

-

 

art 2, § 2, lettera a)

31

Verts/ALE

AN

-

145, 478, 9

12

GUE/NGL

 

-

 

art 2, § 2, lettera e)

13

GUE/NGL

 

-

 

art 2, § 2, lettera i)

14

GUE/NGL

AN

-

144, 495, 10

32

Verts/ALE

AN

-

139, 496, 13

37/riv.

POIGNANT e altri

 

-

 

art 2, § 2, dopo la lettera l)

15

GUE/NGL

AN

-

148, 484, 9

art 4, punto 5

16

GUE/NGL

 

-

 

art 4, punto 7

17

GUE/NGL

 

-

 

art 5, § 3

18

GUE/NGL

 

-

 

art 8

19

GUE/NGL

 

-

 

art 15, § 6

20

GUE/NGL

AN

-

100, 535, 6

art 15, § 7

21

GUE/NGL

AN

-

94, 534, 15

art 15, dopo § 7

33

Verts/ALE

 

-

 

art 16

25

GUE/NGL

AN

-

99, 501, 42

art 31

34

Verts/ALE

 

-

 

art 33

22

GUE/NGL

 

-

 

art 39

23

GUE/NGL

AN

-

86, 543, 9

art 41

24

GUE/NGL

 

-

 

27

UEN

 

-

 

cons 12

1

GUE/NGL

 

-

 

cons 14

2

GUE/NGL

 

-

 

cons 15

3

GUE/NGL

 

-

 

cons 27

4

GUE/NGL

 

-

 

28

Verts/ALE

AN

-

149, 483, 3

35

POIGNANT e altri

 

-

 

cons 28

5

GUE/NGL

 

-

 

cons 33

6

GUE/NGL

 

-

 

cons 34

7

GUE/NGL

 

-

 

cons 82

8

GUE/NGL

 

-

 

Posizione comune

Dichiarata approvata così come modificata

Fa fede la versione inglese dell'emendamento 27.

Richieste di votazione per appello nominale

GUE/NGL: emm 14, 15, 20, 21, 23, 25, 38

Verts/ALE: emm 28, 30, 31, 32,

IND/DEM: em 29


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

1.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 4

Favorevoli: 75

ALDE: Andrejevs, Cornillet, Ek, Harkin, Onyszkiewicz

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro

IND/DEM: Belder, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

NI: Allister, Belohorská, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Mussolini, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Belet, Coelho, Dehaene, Freitas, Mauro, Queiró, Ribeiro e Castro

PSE: Assis, Correia, Estrela, Gomes, Leinen, Madeira, Tabajdi

UEN: Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Contrari: 556

ALDE: Alvaro, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Louis, Lundgren, Nattrass, Titford, Wise, Železný

NI: Battilocchio, Helmer, Martin Hans-Peter, Mote, Rivera

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lehtinen, Leichtfried, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, McCarthy, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 6

GUE/NGL: Portas

IND/DEM: Bonde

NI: Baco, Kozlík

PPE-DE: Gál

Verts/ALE: van Buitenen

2.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 3

Favorevoli: 114

ALDE: Alvaro, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Bonde, Goudin, Lundgren, Sinnott

NI: Belohorská, Mussolini

PSE: Gurmai, Tabajdi

UEN: Camre, Didžiokas

Verts/ALE: Buitenweg, Lagendijk, Schlyter

Contrari: 507

ALDE: Andrejevs, Bourlanges, Carlshamre, Harkin

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Grabowski, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski

NI: Allister, Battilocchio, Bobošíková, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mote, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 13

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Krarup, Toussas

IND/DEM: Karatzaferis, Železný

NI: Baco, Kozlík, Rivera

PPE-DE: Esteves, Konrad

UEN: Crowley

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Jean-Louis Bourlanges

3.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Paragrafo 9

Favorevoli: 258

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Aita, Catania, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Morgantini, Papadimoulis, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Wurtz

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Baco, Belohorská, Bobošíková, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Ashworth, Atkins, Audy, Bachelot-Narquin, Beazley, Belet, Bowis, Bradbourn, Brepoels, Bushill-Matthews, Callanan, Cederschiöld, Chichester, Daul, Descamps, Deva, De Veyrac, Dover, Ebner, Elles, Fjellner, García-Margallo y Marfil, Gaubert, Gauzès, Grossetête, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Hökmark, Jackson, Kamall, Kirkhope, Lamassoure, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Purvis, Saïfi, Stevenson, Strejček, Sturdy, Sudre, Tannock, Thyssen, Toubon, Van Orden, Varvitsiotis, Vatanen, Vlasto

PSE: Arnaoutakis, Attard-Montalto, Berlinguer, Lehtinen, Matsouka, Muscat, Myller, Sifunakis, Tabajdi

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 361

NI: Battilocchio

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Chmielewski, Coelho, Coveney, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Deß, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Surján, Szájer, Tajani, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Ventre, Vernola, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Camre, Tatarella

Astensioni: 21

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, de Brún, Flasarová, Guidoni, Kaufmann, Meyer Pleite, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Kozlík, Mote

PPE-DE: Esteves, Gál, Queiró

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Joseph Muscat, Ambroise Guellec

4.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 1

Favorevoli: 408

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Bonde, Coûteaux, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Borghezio, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Speroni, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Atkins, Beazley, Bowis, Bradbourn, Brepoels, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Ebner, Elles, Florenz, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, Lamassoure, Langendries, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Salafranca Sánchez-Neyra, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 226

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Farage, Nattrass, Titford, Wise

NI: Chruszcz, Giertych, Mote, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Landsbergis, Langen, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Sudre, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Paleckis, Savary

Astensioni: 5

GUE/NGL: Toussas

NI: Baco, Kozlík

PPE-DE: Esteves

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Christine De Veyrac, Bernard Piotr Wojciechowski, Ambroise Guellec

Contrari: José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou

5.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Paragrafo 17

Favorevoli: 184

ALDE: Alvaro, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Coûteaux, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

NI: Baco, Belohorská, Borghezio, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Speroni, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Atkins, Beazley, Bowis, Bradbourn, Brepoels, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Ebner, Elles, Gawronski, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, Kudrycka, Lamassoure, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Purvis, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden

PSE: Poignant, Tabajdi

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 443

ALDE: Andrejevs, Ek, Schmidt Olle

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Farage, Karatzaferis, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

NI: Battilocchio, Chruszcz, Giertych, Mote, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Aylward, Crowley, Didžiokas, Kamiński, Krasts, Ó Neachtain, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 12

GUE/NGL: de Brún, Toussas

IND/DEM: Bonde, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Kozlík, Rivera

PPE-DE: Esteves, Gál

PSE: Bullmann

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Bernard Piotr Wojciechowski

6.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Paragrafo 20/1

Favorevoli: 384

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Bonde, Coûteaux, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

NI: Baco, Belohorská, Bobošíková, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Kozlík, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Ashworth, Atkins, Bauer, Beazley, Belet, Bowis, Bradbourn, Brepoels, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Dehaene, Deva, Dover, Ebner, Elles, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Hudacký, Jackson, Kamall, Kirkhope, Lamassoure, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Purvis, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Thyssen, Van Orden

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Groote, Gruber, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Occhetto, Öger, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Roure, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Tabajdi, Tarabella, Thomsen, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 246

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Farage, Nattrass, Titford, Wise, Železný

NI: Battilocchio

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Assis, van den Berg, Bozkurt, Correia, Dobolyi, Estrela, Ettl, Geringer de Oedenberg, Gierek, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Harangozó, Kósáné Kovács, Locatelli, McAvan, Moscovici, Paasilinna, Roth-Behrendt, Rouček, Sacconi, Szejna, Tarand, Titley, Wiersma

UEN: Aylward, Crowley, Didžiokas, Ó Neachtain, Zīle

Astensioni: 11

GUE/NGL: Krarup

NI: Allister, Mote, Rivera

PPE-DE: Esteves, Gál, Járóka, Landsbergis, Schöpflin, Zaleski

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Emine Bozkurt

7.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Paragrafo 20/2

Favorevoli: 123

ALDE: Laperrouze, Staniszewska

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Coûteaux, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

NI: Baco, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Belet, Brepoels, Dehaene, Ebner, Hudacký, Lamassoure, Thyssen

PSE: Chiesa, Dobolyi, Ferreira Anne, Hazan, Moscovici, Obiols i Germà, Savary, Tabajdi

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Foglietta, Kuźmiuk, La Russa, Maldeikis, Pirilli, Poli Bortone, Tatarella, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 494

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Farage, Karatzaferis, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Bobošíková, Borghezio, Helmer, Mote, Speroni

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Busuttil, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Elles, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Locatelli, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Schapira, Scheele, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Aylward, Crowley, Didžiokas, Kamiński, Ó Neachtain, Ryan, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Buitenweg, Lagendijk

Astensioni: 17

NI: Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Rivera, Rutowicz

PPE-DE: Esteves, Gál, Járóka, Schöpflin, Zaleski

UEN: Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Libicki, Szymański

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Contrari: Philip Bushill-Matthews

8.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Paragrafo 21

Favorevoli: 221

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Strož, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Zapałowski

NI: Baco, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter, Mussolini, Rutowicz, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Ashworth, Atkins, Beazley, Bowis, Bradbourn, Brepoels, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Ebner, Elles, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Hudacký, Jackson, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Purvis, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden

PSE: Chiesa, Dobolyi, Occhetto, Paasilinna, Tabajdi

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 399

GUE/NGL: Holm, Krarup, Liotard, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Karatzaferis, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

NI: Allister, Battilocchio, Mote

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Öger, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 18

IND/DEM: Louis, Železný

NI: Borghezio, Czarnecki Marek Aleksander, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Rivera, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Gál, Járóka

PSE: Koterec

Verts/ALE: van Buitenen, Frassoni

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Paul Marie Coûteaux

9.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 10

Favorevoli: 574

ALDE: Alvaro, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Bonde, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

NI: Battilocchio, Borghezio, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Helmer, Martin Hans-Peter, Mölzer, Rivera, Rutowicz, Speroni, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Mitchell, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Ulmer, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, rassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 63

ALDE: Andrejevs

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Titford, Wise

NI: Allister, Bobošíková, Chruszcz, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mote, Mussolini, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Ayuso, del Castillo Vera, Demetriou, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Fernández Martín, Fraga Estévez, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gklavakis, de Grandes Pascual, Hatzidakis, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Iturgaiz Angulo, Kasoulides, Kratsa- Tsagaropoulou, López-Istúriz White, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Millán Mon, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Roithová, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Trakatellis, Vakalis, Varvitsiotis

UEN: Camre, Kamiński, Krasts, Vaidere, Zīle

Astensioni: 9

GUE/NGL: Krarup, Toussas

IND/DEM: Železný

NI: Baco, Belohorská, Kozlík

PPE-DE: Wohlin

PSE: Roth-Behrendt

Verts/ALE: van Buitenen

10.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Paragrafo 24

Favorevoli: 101

ALDE: Ortuondo Larrea

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Pęk

NI: Baco, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi

PPE-DE: Bauer, Brepoels, Ebner, Járóka

PSE: Attard-Montalto, Chiesa, Dobolyi, Grech, Mikko, Muscat, Obiols i Germà, Tabajdi

UEN: Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 539

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Holm, Krarup, Liotard, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Batten, Belder, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Piotrowski, Rogalski, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Helmer, Mote, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Bushill- Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka- Zólyomi, Ehler, Elles, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Myller, Napoletano, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Kamiński, Krasts, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 7

GUE/NGL: Toussas

NI: Kozlík, Rivera

PPE-DE: Esteves, Gál

PSE: Koterec

Verts/ALE: van Buitenen

11.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 5

Favorevoli: 90

ALDE: Ortuondo Larrea

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Karatzaferis

NI: Baco, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Rutowicz

PPE-DE: Bauer, Brepoels, Dehaene, Ebner, Ehler, Friedrich, Lamassoure

PSE: Chiesa, Dobolyi, Fazakas, Poignant, Tabajdi

UEN: Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 547

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Holm, Liotard, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Batten, Belder, Bonde, Booth, Clark, Farage, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Bobošíková, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Mote, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Schenardi, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, rejc, Březina, Brok, Bushill- Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot- Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt- Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez- Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Kamiński, Krasts, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 10

GUE/NGL: Krarup, Toussas

IND/DEM: Coûteaux, Louis, Sinnott

NI: Kozlík, Martin Hans-Peter

PPE-DE: Gál, Járóka

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Contrari: John Attard-Montalto

12.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Paragrafo 25

Favorevoli: 528

ALDE: Alvaro, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Bonde, Goudin, Krupa, Lundgren, Železný

NI: Battilocchio, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Rivera, Rutowicz, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Buzek,Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Gargani, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Mitchell, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pack, Parish, Patriciello, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Posdorf, Posselt, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Ventre, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 102

ALDE: Andria, Hennis-Plasschaert, Klinz, Krahmer, Lax, Sbarbati, Starkevičiūtė

GUE/NGL: Holm, Krarup, Liotard, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Grabowski, Karatzaferis, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski

NI: Allister, Bobošíková, Chruszcz, Giertych, Mote, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Ayuso, Becsey, Bushill-Matthews, Castiglione, del Castillo Vera, Coveney, Demetriou, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Duchoň, Fatuzzo, Fernández Martín, Fraga Estévez, Galeote, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, de Grandes Pascual, Hatzidakis, Herranz García, Herrero-Tejedor, Iturgaiz Angulo, Kasoulides, Kratsa-Tsagaropoulou, López-Istúriz White, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Méndez de Vigo, Millán Mon, Montoro Romero, Musotto, Oomen-Ruijten, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pomés Ruiz, Protasiewicz, Radwan, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Seeberg, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Vernola, Wohlin, Wortmann-Kool

PSE: El Khadraoui, Golik, Haug, Mastenbroek, Matsouka, Mikko, Paleckis, Westlund, Zani

UEN: Camre, Didžiokas, Kamiński, Krasts, Ó Neachtain

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 12

ALDE: Attwooll, Beaupuy

GUE/NGL: Toussas

IND/DEM: Sinnott

NI: Baco, Belohorská, Borghezio, Kozlík, Speroni

PPE-DE: Gál

PSE: Attard-Montalto

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Åsa Westlund, Lydia Schenardi, John Attard-Montalto, Maria Matsouka

13.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 6

Favorevoli: 117

ALDE: Attwooll, Beaupuy, Carlshamre, Cornillet, De Sarnez, Fourtou, Griesbeck, Hennis-Plasschaert, Laperrouze, Ortuondo Larrea, Starkevičiūtė

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

NI: Baco, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Rutowicz

PPE-DE: Bauer, Brepoels, Duka-Zólyomi, Ebner, Florenz, Járóka

PSE: Assis, Chiesa, Correia, El Khadraoui, Estrela, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Gomes, Hasse Ferreira, Lehtinen, Myller, Obiols i Germà, Paasilinna, Tabajdi

UEN: Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, Libicki, Podkański, Szymański

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 515

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Gentvilas, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Holm, Krarup, Liotard, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Karatzaferis, Louis, Lundgren, Nattrass, Titford, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Mote, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Ehler, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Ferreira Anne, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gottardi, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Napoletano, Occhetto, Öger, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Kamiński, Krasts, La Russa, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Astensioni: 11

GUE/NGL: Toussas

IND/DEM: Bonde, Sinnott

NI: Borghezio, Kozlík, Speroni

PPE-DE: Gál

PSE: Attard-Montalto, Grech, Muscat

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Bernard Piotr Wojciechowski, Bernard Poignant

Astensioni: John Attard-Montalto

14.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 7

Favorevoli: 179

ALDE: Alvaro, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

NI: Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Rutowicz

PPE-DE: Bauer, Duka-Zólyomi, Ebner, Lamassoure, Pīks

PSE: Chiesa, Correia, Dobolyi, Estrela, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Gomes, Hasse Ferreira, Madeira, Muscat, Myller, Obiols i Germà, Paasilinna, Tabajdi, Tarand

UEN: Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Podkański, Szymański

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 452

ALDE: Andrejevs

GUE/NGL: Holm, Liotard, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Karatzaferis, Louis, Lundgren, Nattrass, Titford, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Mote, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Schenardi, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Ferreira Anne, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gottardi, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Napoletano, Occhetto, Öger, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Kamiński, Krasts, La Russa, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Astensioni: 10

GUE/NGL: Krarup, Toussas

IND/DEM: Sinnott

NI: Baco, Belohorská, Kozlík

PPE-DE: Gál, Járóka

PSE: Grech

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: John Attard-Montalto, Bernard Poignant

15.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 2

Favorevoli: 408

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Bonde, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

NI: Baco, Belohorská, Bobošíková, Borghezio, Czarnecki Ryszard, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Schenardi, Speroni

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duka-Zólyomi, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Assis, Chiesa, Correia, Dobolyi, Estrela, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Gomes, Hasse Ferreira, Madeira, Obiols i Germà, Tabajdi, Van Lancker

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Kamiński, Krasts, La Russa, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Jonckheer, Lipietz

Contrari: 227

GUE/NGL: de Brún

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Titford, Wise

NI: Allister, Battilocchio, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Dillen, Giertych, Mote, Rutowicz, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Brepoels, Duchoň, Ebner, Hatzidakis

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Ferreira Anne, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Occhetto, Öger, Paasilinna, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Podkański, Szymański

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 9

GUE/NGL: Krarup, Svensson, Toussas

IND/DEM: Karatzaferis, Sinnott, Železný

NI: Kozlík

PPE-DE: McMillan-Scott

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Konstantinos Hatzidakis, Bernard Piotr Wojciechowski

16.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 8

Favorevoli: 106

ALDE: Carlshamre, Ortuondo Larrea

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Goudin, Lundgren

NI: Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Mussolini, Rutowicz

PPE-DE: Bauer, Coelho, Ebner, Freitas, Novak, Queiró

PSE: Assis, Berman, Capoulas Santos, Chiesa, Correia, Dobolyi, Estrela, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Gomes, Hasse Ferreira, Madeira, Mikko, Paasilinna, Tabajdi, Van Lancker

UEN: Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, Maldeikis, Podkański

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 521

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Svensson

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Helmer, Mölzer, Mote, Rivera, Speroni, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Ferreira Anne, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Occhetto, Öger, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Astensioni: 18

GUE/NGL: Holm, Krarup, Toussas

IND/DEM: Sinnott

NI: Baco, Belohorská, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Gál, Járóka, McMillan-Scott

PSE: Obiols i Germà

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Bernard Poignant

17.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Emendamento 9

Favorevoli: 102

ALDE: Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Carlshamre, Cornillet, Davies, Fourtou, Griesbeck, Laperrouze, Losco, Ortuondo Larrea, Sbarbati

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Sinnott

NI: Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Rutowicz

PPE-DE: Bauer, Brepoels, Ebner, Karas, Lamassoure, Posselt

PSE: Chiesa, Dobolyi, Fazakas, Gomes, Obiols i Germà, Tabajdi

UEN: Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, Libicki, Podkański, Szymański

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 523

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Cocilovo, Costa, Degutis, Deprez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Gentvilas, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Onyszkiewicz, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Toussas

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Mote, Rivera, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Szejna, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Kamiński, Krasts, La Russa, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Zīle

Astensioni: 18

GUE/NGL: Holm, Krarup, Liotard, Svensson

IND/DEM: Bonde, Louis

NI: Baco, Bobošíková, Borghezio, Kozlík, Mussolini, Speroni

PPE-DE: Beazley, Gál, Járóka

UEN: Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Bernard Poignant

Contrari: Othmar Karas

18.   Relazione Joan i Marí A6-0372/2006

Risoluzione

Favorevoli: 537

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, Flasarová, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Goudin, Lundgren, Piotrowski, Sinnott

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Rivera, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Graefe zu Baringdorf

Contrari: 50

GUE/NGL: Seppänen

IND/DEM: Batten, Booth, Clark, Farage, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Nattrass, Pęk, Rogalski, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski

NI: Allister, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Helmer, Mote, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Ashworth, Atkins, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Elles, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden

UEN: Camre, Kamiński, Krasts, Vaidere, Zīle

Astensioni: 59

ALDE: Klinz, Krahmer, Manders

GUE/NGL: de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Holm, Krarup, Liotard, Svensson, Toussas

IND/DEM: Bonde, Coûteaux, Louis, Železný

NI: Borghezio, Speroni

PPE-DE: Mauro, Purvis, Wohlin

UEN: Didžiokas

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

19.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamenti 38 + 39

Favorevoli: 105

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Catania, de Brún, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Louis, Titford, Wise

NI: Belohorská, Borghezio, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Speroni

PSE: Arif, Berès, Bono, Bourzai, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, Dobolyi, Douay, Fruteau, Guy-Quint, Hamon, Hutchinson, Laignel, Le Foll, Matsouka, Öger, Peillon, Poignant, Reynaud, Roure, Schapira, Tarabella, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Breyer, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hammerstein Mintz, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Staes, Trüpel, Voggenhuber

Contrari: 405

ALDE: Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bourlanges, Bowles, Busk, Cappato, Chatzimarkakis, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, Jäätteenmäki, Jensen, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lynne, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Zapałowski, Železný

NI: Bobošíková, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Dillen, Giertych, Rivera, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Jarzembowski, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lehne, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Roithová, Rübig, Saïfi, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schröder, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Spautz, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Bösch, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, De Rossa, Díez González, Ettl, Evans Robert, Fava, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Hänsch, Harangozó, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Locatelli, McCarthy, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Panzeri, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Rapkay, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Van Lancker, Walter, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Ždanoka

Astensioni: 12

ALDE: in 't Veld, Maaten

NI: Allister, Baco, Helmer, Kozlík

PPE-DE: Ouzký

PSE: Arnaoutakis, De Vits, El Khadraoui, Lambrinidis

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Joost Lagendijk, Angelika Beer, Daniel Cohn-Bendit, Kathalijne Maria Buitenweg, Claude Turmes, Gilles Savary, Pierre Moscovici, Béatrice Patrie, Dimitrios Papadimoulis, Danutė Budreikaitė, Marie-Arlette Carlotti, Anne Ferreira, Adeline Hazan, Marie-Noëlle Lienemann, Elisabeth Schroedter, Georgios Karatzaferis

Contrari: Alexandra Dobolyi, Rainer Wieland, Richard Falbr, Libor Rouček

Astensioni: Nikolaos Sifunakis, Evangelia Tzampazi

20.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 29

Favorevoli: 137

ALDE: Cornillet, Harkin

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Titford, Wise

NI: Allister, Borghezio, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Romagnoli, Schenardi, Speroni

PSE: Arif, Arnaoutakis, Beglitis, Berès, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, De Vits, Douay, El Khadraoui, Ferreira Anne, Fruteau, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lienemann, Matsouka, Moscovici, Patrie, Peillon, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Savary, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 489

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Baco, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Dillen, Giertych, Helmer, Rivera, Rutowicz, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Panzeri, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Astensioni: 6

NI: Battilocchio, Belohorská, Kozlík, Mote

PSE: Sousa Pinto

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Henri Weber

21.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 30

Favorevoli: 114

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

NI: Martin Hans-Peter

PPE-DE: Landsbergis

PSE: Arif, Arnaoutakis, Beglitis, Berès, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, De Vits, Douay, El Khadraoui, Ferreira Anne, Fruteau, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lienemann, Matsouka, Moscovici, Napoletano, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Savary, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

UEN: Camre, Foglietta, Pirilli

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 513

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Batten, Belder, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Mote, Mussolini, Rivera, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Langen, Langendries, Lehne, Lewandowski, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bozkurt, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Panzeri, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Astensioni: 8

GUE/NGL: Triantaphyllides

NI: Borghezio, Kozlík, Romagnoli, Speroni

PSE: Berlinguer

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter

22.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 31

Favorevoli: 147

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Louis, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

NI: Allister, Borghezio, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Romagnoli, Schenardi, Speroni, Vanhecke

PSE: Arif, Arnaoutakis, Beglitis, Berès, Berman, Bono, Bourzai, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, De Vits, Douay, El Khadraoui, Ferreira Anne, Fruteau, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lienemann, Matsouka, Moscovici, Napoletano, Patrie, Peillon, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

UEN: Berlato, Camre, Foglietta, La Russa, Pirilli, Poli Bortone, Tatarella, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Voggenhuber

Contrari: 478

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Giertych, Helmer, Rivera, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Bösch, Bozkurt, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Panzeri, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Podkański, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Ždanoka

Astensioni: 9

IND/DEM: Belder, Karatzaferis

NI: Baco, Claeys, Dillen, Kozlík, Mote

PSE: Berlinguer

Verts/ALE: van Buitenen

23.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 14

Favorevoli: 144

ALDE: Losco, Toia

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Louis, Nattrass, Titford, Wise

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mussolini, Romagnoli, Schenardi

PSE: Arif, Arnaoutakis, Beglitis, Berès, Berman, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, De Vits, Douay, El Khadraoui, Ferreira Anne, Fruteau, Gottardi, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lienemann, Locatelli, Matsouka, Moscovici, Napoletano, Panzeri, Patrie, Peillon, Pinior, Pittella, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Savary, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri, Zani

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber

Contrari: 495

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Borghezio, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Giertych, Helmer, Mote, Rivera, Rutowicz, Speroni, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Bösch, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Piecyk, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Ždanoka

Astensioni: 10

IND/DEM: Sinnott

NI: Allister, Baco, Claeys, Dillen, Kozlík, Mölzer, Vanhecke

PSE: Berlinguer

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Giovanni Claudio Fava

24.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 32

Favorevoli: 139

ALDE: Andria, Cocilovo, Losco, Prodi, Toia, Veraldi

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Coûteaux, Louis

NI: Allister, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Romagnoli, Schenardi

PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Beglitis, Berès, Berlinguer, Berman, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, De Vits, Douay, El Khadraoui, Ferreira Anne, Fruteau, Gottardi, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Jørgensen, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lienemann, Locatelli, Matsouka, Moscovici, Napoletano, Panzeri, Patrie, Peillon, Pittella, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Savary, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber

Contrari: 496

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Chatzimarkakis, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Batten, Belder, Booth, Clark, Farage, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Giertych, Helmer, Mote, Mussolini, Rivera, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Bösch, Bozkurt, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Ždanoka

Astensioni: 13

ALDE: Carlshamre

GUE/NGL: Adamou, Triantaphyllides

IND/DEM: Sinnott

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Kozlík, Mölzer, Speroni, Vanhecke

PPE-DE: Landsbergis

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Giovanni Claudio Fava

Contrari: John Attard-Montalto

25.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 15

Favorevoli: 148

ALDE: Toia

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Farage, Goudin, Karatzaferis, Louis, Nattrass, Titford, Wise

NI: Allister, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mussolini, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Landsbergis

PSE: Arif, Arnaoutakis, Beglitis, Berès, Berlinguer, Berman, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, De Vits, Douay, Fava, Ferreira Anne, Fruteau, Gottardi, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Le Foll, Lienemann, Locatelli, Matsouka, Moscovici, Napoletano, Patrie, Peillon, Pittella, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Savary, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri, Zani

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, La Russa, Pirilli, Poli Bortone, Tatarella

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber

Contrari: 484

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Helmer, Mölzer, Rivera, Rutowicz, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Bösch, Bozkurt, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, Dobolyi, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Panzeri, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Van Lancker, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Aylward, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, Maldeikis, Ó Neachtain, Podkański, Ryan, Szymański, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Ždanoka

Astensioni: 9

IND/DEM: Coûteaux, Lundgren, Sinnott

NI: Baco, Borghezio, Kozlík, Mote, Speroni

Verts/ALE: van Buitenen

26.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 20

Favorevoli: 100

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Karatzaferis, Louis, Nattrass, Titford, Wise

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PSE: Arif, Arnaoutakis, Beglitis, Berès, Berlinguer, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, De Vits, Douay, Ferreira Anne, Fruteau, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lienemann, Matsouka, Moscovici, Patrie, Peillon, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

UEN: Camre

Verts/ALE: de Groen-Kouwenhoven, Lucas, Schlyter

Contrari: 535

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter, Mote, Mussolini, Rivera, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bozkurt, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, Díez González, Dobolyi, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Locatelli, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Panzeri, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Van Lancker, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 6

NI: Allister, Baco, Borghezio, Kozlík, Speroni

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Contrari: Alain Lipietz

27.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 21

Favorevoli: 94

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PSE: Arif, Arnaoutakis, Beglitis, Berès, Berlinguer, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, Douay, Ferreira Anne, Fruteau, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Le Foll, Lienemann, Matsouka, Moscovici, Patrie, Peillon, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Savary, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

UEN: Camre

Contrari: 534

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter, Mussolini, Rivera, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz- Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bozkurt, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Panzeri, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Van Lancker, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Aylward, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Podkański, Ryan, Szymański, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 15

IND/DEM: Karatzaferis, Sinnott

NI: Baco, Borghezio, Kozlík, Mote, Speroni

UEN: Angelilli, Berlato, Pirilli, Poli Bortone, Tatarella

Verts/ALE: van Buitenen, Lucas, Schlyter

28.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 25

Favorevoli: 99

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Karatzaferis, Louis, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Le Rachinel, Mölzer, Romagnoli, Schenardi

PSE: Arif, Arnaoutakis, Beglitis, Berès, Berman, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, Douay, Ferreira Anne, Fruteau, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lienemann, Matsouka, Moscovici, Paasilinna, Patrie, Peillon, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Savary, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

UEN: Camre

Verts/ALE: Bennahmias, Lichtenberger, Lucas, Schlyter

Contrari: 501

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Battilocchio, Bobošíková, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Giertych, Helmer, Mussolini, Rivera, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García- Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Bösch, Bozkurt, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Pahor, Paleckis, Panzeri, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Van Lancker, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Cohn-Bendit, Hammerstein Mintz, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 42

NI: Allister, Baco, Belohorská, Borghezio, Claeys, Dillen, Martin Hans-Peter, Mote, Speroni, Vanhecke

PSE: Berlinguer

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes

29.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 23

Favorevoli: 86

ALDE: Prodi, Veraldi

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Romagnoli, Schenardi

PSE: Arif, Beglitis, Berès, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, Douay, Ferreira Anne, Fruteau, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Le Foll, Lienemann, Patrie, Peillon, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Savary, Tarabella, Trautmann, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

UEN: Camre

Verts/ALE: Schlyter

Contrari: 543

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mussolini, Rivera, Rutowicz, Vanhecke, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Panzeri, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Tzampazi, Van Lancker, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 9

IND/DEM: Karatzaferis

NI: Allister, Baco, Borghezio, Kozlík, Mote, Speroni

PSE: Berlinguer

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Contrari: Rainer Wieland

30.   Raccomandazione Gebhardt A6-0375/2006

Emendamento 28

Favorevoli: 149

ALDE: Cocilovo, Prodi, Veraldi

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Karatzaferis, Louis, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Marine, Martin Hans-Peter, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Speroni, Vanhecke

PPE-DE: Landsbergis

PSE: Arif, Arnaoutakis, Beglitis, Berès, Berlinguer, Berman, Bono, Bourzai, Carlotti, Castex, Chiesa, Cottigny, De Keyser, Désir, De Vits, Douay, El Khadraoui, Fava, Ferreira Anne, Fruteau, Gottardi, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hutchinson, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lienemann, Locatelli, Matsouka, Moscovici, Napoletano, Panzeri, Patrie, Peillon, Pittella, Poignant, Reynaud, Rocard, Roure, Savary, Schapira, Sifunakis, Tarabella, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Zani

UEN: Camre, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber

Contrari: 483

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cappato, Chatzimarkakis, Costa, Degutis, Deprez, De Sarnez, Dičkutė, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Polfer, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Giertych, Helmer, Mote, Mussolini, Rivera, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Atkins, Audy, Ayuso, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Dehaene, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gewalt, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Patriciello, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann- Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Barón Crespo, van den Berg, Berger, Bösch, Bozkurt, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Obiols i Germà, Occhetto, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sakalas, Saks, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Schaldemose, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Janowski, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Maldeikis, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Ždanoka

Astensioni: 3

NI: Allister, Kozlík

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Henri Weber


TESTI APPROVATI

 

P6_TA(2006)0488

Nuova strategia quadro per il multilinguismo

Risoluzione del Parlamento europeo su una nuova strategia quadro per il multilinguismo (2006/2083(INI))

Il Parlamento europeo,

visto l'articolo 192, secondo comma del trattato CE,

visti gli articoli 149, 151 e 308 del trattato CE,

visti gli articoli 21 e 22 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,

vista la sua risoluzione del 14 gennaio 2003, sul ruolo dei poteri regionali e locali nella costruzione europea (1), ove fa riferimento alla diversità linguistica in Europa,

vista la decisione n. 1934/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000, che istituisce l'anno europeo delle lingue 2001 (2),

vista la risoluzione del Consiglio, del 14 febbraio 2002, relativa alla promozione della diversità linguistica e dell'apprendimento delle lingue nel quadro dell'attuazione degli obiettivi dell'Anno europeo delle lingue 2001 (3),

vista la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie del Consiglio d'Europa, entrata in vigore il 1o marzo 1998,

vista la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa per la protezione delle minoranze nazionali, entrata in vigore il 1o febbraio 1998,

vista la sua risoluzione del 4 settembre 2003 sulle raccomandazioni alla Commissione sulle lingue europee regionali e meno diffuse — le lingue delle minoranze nell'UE — in considerazione dell'allargamento e della pluralità culturale (4),

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la cultura e l'istruzione (A6-0372/2006),

A.

considerando che il rispetto della diversità linguistica e culturale costituisce un principio fondamentale dell'Unione europea, riconosciuto dall'articolo 22 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, il quale recita «L'Unione rispetta la diversità culturale, religiosa e linguistica»,

B.

considerando che, oltre ad essere una componente essenziale della cultura europea, il multilinguismo è una specificità che fa dell'Unione europea un chiaro esempio,

C.

considerando che, nella sua summenzionata risoluzione del 14 gennaio 2003, il Parlamento europeo aveva proposto di aggiungere al trattato CE il seguente nuovo articolo 151A: «Nell'ambito dei suoi settori di competenza, la Comunità rispetta e promuove la diversità linguistica in Europa, comprese le lingue regionali o minoritarie quali espressione di detta diversità, incoraggiando la cooperazione tra Stati membri e utilizzando altri idonei strumenti per favorire questo obiettivo»,

D.

considerando che la promozione del multilinguismo in un'Europa pluralista è un fattore essenziale dell'integrazione culturale, economica e sociale e che il multilinguismo rafforza in particolare le qualifiche dei cittadini e ne facilita la mobilità,

E.

considerando che alcune lingue europee sono parlate anche in numerosi paesi terzi e costituiscono un importante collegamento tra popoli e nazioni di diverse regioni del mondo,

F.

considerando che alcune lingue europee hanno una peculiare capacità di stabilire una comunicazione immediata e diretta con altre parti del mondo,

G.

considerando che la diversità linguistica può rappresentare un elemento di coesione sociale ed una fonte di tolleranza, di accettazione delle differenze, di identificazione e di comprensione reciproca tra i popoli,

H.

considerando che il multilinguismo dovrebbe anche mirare a favorire il rispetto della diversità e della tolleranza, per evitare l'insorgere di eventuali conflitti attivi o passivi tra le diverse comunità linguistiche negli Stati membri,

I.

considerando che tutte le lingue, in quanto strumento primario per l'accesso ad una cultura, rappresentano un modo distinto di percepire e di descrivere la realtà, e devono quindi poter beneficiare delle condizioni necessarie al loro sviluppo,

J.

considerando che, per favorire l'apprendimento di altre lingue e rispondere in tal modo all'obiettivo «lingua madre + 2», occorre conoscere i principi che presiedono all'apprendimento della parola e alla formulazione e all'acquisizione dei concetti di base fin dalla più tenera età, in quanto questi principi sono i fondamenti della lingua materna,

K.

considerando che le lingue regionali e minoritarie costituiscono un'enorme fonte di ricchezza culturale e dovrebbero essere maggiormente sostenute in quanto patrimonio culturale comune,

L.

considerando che il Parlamento europeo e il Comitato delle regioni si sono pronunciati in numerose occasioni sull'importanza delle lingue meno diffuse e che attualmente non esistono, a livello comunitario, disposizioni legislative relative alle lingue regionali e minoritarie europee,

M.

considerando che si dovrebbe prestare un'attenzione particolare alle persone svantaggiate o in difficoltà e ai portatori di handicap, onde favorirne l'accesso all'apprendimento delle lingue straniere;

Commenti specifici alla strategia quadro

1.

accoglie positivamente l'impegno preso dalla Commissione, in particolare nell'ambito della nuova strategia quadro, di promuovere la conoscenza delle lingue per trarne beneficio sul piano sia culturale che socio-economico;

2.

ritiene che, per conseguire gli obiettivi fissati dalla strategia di Lisbona, sia indispensabile migliorare la qualità, l'efficacia e l'accessibilità dei sistemi di istruzione e di formazione dell'Unione europea, favorendo l'apprendimento delle lingue straniere;

3.

riconosce l'importanza strategica delle lingue mondiali europee quali veicolo di comunicazione e strumento di solidarietà, cooperazione ed investimenti economici e, pertanto, quali uno dei principali orientamenti della politica europea in materia di multilinguismo;

4.

accoglie favorevolmente l'obiettivo a lungo termine della Commissione di migliorare le competenze linguistiche individuali, con riferimento all'obiettivo fissato al Consiglio europeo di Barcellona del 2002 di far sì che ogni cittadino apprenda almeno due lingue straniere oltre alla propria madrelingua;

5.

ricorda in proposito agli Stati membri dell'Unione europea la necessità di promuovere un'effettiva politica di apprendimento delle lingue straniere mediante misure appropriate; riafferma inoltre che l'apprendimento precoce delle lingue è molto importante e deve basarsi su metodi efficaci secondo le migliori tecniche disponibili;

6.

ritiene che manchino dati precisi ed affidabili, nonché indicatori adeguati, per quanto concerne l'attuale situazione delle competenze nel campo delle lingue straniere negli Stati membri; accoglie pertanto con interesse la proposta di introdurre un indicatore europeo di competenza linguistica, che dovrebbe tenere conto di tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea e che, se la procedura lo consente, potrebbe essere esteso, al di là delle cinque lingue maggiormente parlate, anche alle altre lingue dell'UE, al fine di fornireun quadro fedele della situazione delle competenze linguistiche;

7.

ritiene che le proposte relative al multilinguismo non debbano essere limitate alle principali lingue ufficiali/degli Stati membri;

8.

accoglie favorevolmente l'impegno della Commissione di fornire ai cittadini accesso alla legislazione, alle procedure e all'informazione dell'UE nella propria lingua, ma ritiene che questo approccio debba comprendere il maggior numero possibile di lingue degli Stati membri che sono utilizzate dai cittadini dell'UE; ritiene che in tal modo si concretizzi la dichiarazione della Commissione secondo cui il cittadino ha diritto di accedere all'UE utilizzando la propria lingua e senza incontrare ostacoli; considera che questo approccio costituirebbe un importante passo avanti per ridurre la distanza tra l'Unione europea e molti suoi cittadini, il che costituisce l'obiettivo principale del piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito;

9.

invita la Commissione e le altre istituzioni europee ad avvalersi meglio dei nuovi strumenti informatici e tecnologici di traduzione nei rispettivi siti Internet, onde consentire ai cittadini europei di accedere a Internet e di ricevere attraverso quest'ultima informazioni sull'Europa nelle loro proprie lingue;

10.

ritiene che occorra fornire agli immigranti le più ampie opportunità di apprendimento della o delle lingue del paese ospitante, quali definite dall'ordinamento interno di questo paese, in vista della loro integrazione sociale e culturale nella misura in cui ciò si riveli necessario, sulla base di metodi rivelatisi efficaci per l'apprendimento delle lingue e per l'integrazione dei cittadini immigrati e di dar loro la possibilità di seguire gli studi nella propria madrelingua per mantenere i legami con il paese di origine;

11.

riconosce la necessità di una programmazione linguistica a livello degli Stati membri, per cui accogliefavorevolmente l'idea di stimolare gli Stati membri ad elaborare piani nazionali; ritiene che tali piani possanomigliorare la situazione di molte lingue meno diffuse e rafforzare la sensibilizzazione in merito all'importanzadella diversità linguistica; reputa che i piani degli Stati membri debbano includere le lingue menodiffuse, esaminare i modi in cui gli adulti interessati possano apprenderle ed includere tali progetti quali esempi delle migliori pratiche;

12.

appoggia le iniziative per migliorare la formazione degli insegnanti, compresi quelli di materie non linguistiche e quelli che si occupano di formazione professionale, ed aggiunge che il ventaglio di lingue insegnate dentro e fuori la scuola deve essere ampliato, onde consentire ai futuri insegnanti di apprendere, e in seguito di insegnare, una gamma più ampia di lingue a parità di condizioni, sempre che vi sia una manifestazione di interesse in tal senso; ricorda, in proposito, che la formazione linguistica è essenziale per promuovere e facilitare non soltanto la mobilità degli studenti, ma anche quella di tutti i lavoratori alla ricerca di un'attività professionale in uno degli Stati membri;

13.

insiste affinché si presti un'attenzione particolare all'apprendimento delle lingue straniere da parte delle persone svantaggiate o in difficoltà e dei portatori di handicap;

14.

ritiene che l'apprendimento di nuove lingue dovrebbe costituire un elemento fondamentale nel programma di apprendimento lungo tutto l'arco della vita;

15.

accoglie favorevolmente il maggiore ricorso all'apprendimento integrato di lingua e contenuto (content and language integrated learning, CLIL), nel quale gli studenti imparano una materia esposta in una lingua straniera, e invita gli Stati membri a dar vita a una rete di migliori prassi analizzando, in particolare, i risultati ottenuti con i corsi di immersione linguistica nei paesi multilingui;

16.

si rallegra del fatto che gli istituti di istruzione superiore svolgano un ruolo più attivo nel promuovere il multilinguismo, non solo tra gli studenti e il personale, ma anche presso la più ampia comunità locale; ritiene che occorra pertanto promuovere le relazioni tra le università, le autorità nazionali, regionali e locali e le imprese;

17.

accoglie favorevolmente l'attenzione rivolta alle attività di ricerca e sviluppo tecnologico sulle tecnologie dell'informazione connesse alle lingue nell'ambito del settimo programma quadro di ricerca, al fine di rafforzare il multilinguismo attraverso le nuove tecnologie dell'informazione;

18.

appoggia le proposte a favore del multilinguismo nella società dell'informazione, nonché la creazione e la circolazione di contenuti e conoscenze multilingui; ritiene che vi sia una gamma sempre più ampia di tecnologie che favorirà un uso rafforzato di tutte le lingue, incluse quelle meno diffuse; ritiene che la tecnologia offra il più ampio potenziale per assicurare uno spazio sociolinguistico a tutte le lingue europee;

19.

appoggia le proposte di sviluppare le professioni e le industrie del settore linguistico; ritiene che tutte le lingue europee dovranno ricorrere a nuove tecnologie quali il trattamento della parola, il riconoscimento vocale ecc., nonché il lavoro terminologico, lo sviluppo dell'apprendimento, della certificazione e degli esami linguistici, poiché altrimenti le lingue meno utilizzate perderanno terreno e il loro spazio sociolinguistico sarà occupato dalle lingue dominanti;

20.

accoglie favorevolmente la proposta di maggiore trasparenza nel campo dell'insegnamento e delle procedure di valutazione e di certificazione delle lingue attraverso la pubblicazione di un inventario dei sistemi attualmente disponibili;

Misure proposte

21.

invita le istituzioni e gli organismi europei a fare progressi nella comunicazione con i cittadini nelle loro lingue nazionali, a prescindere da se tali lingue abbiano o meno uno status ufficiale, a livello dello Stato membro o dell'Unione europea;

22.

invita le istituzioni e gli organi europei a cooperare strettamente con il Consiglio d'Europa nella promozione e nella tutela della diversità linguistica e dell'apprendimento delle lingue e ad avvalersi delle esperienze acquisite nel settore della politica linguistica (ad esempio con il Portfolio europeo delle lingue o la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie);

23.

invita la Commissione a continuare a dare attuazione, nella misura della loro fattibilità, alle proposte contenute nella sua summenzionata risoluzione del 4 settembre 2003, comunicando regolarmente al Parlamento i risultati ottenuti;

24.

esorta il Mediatore europeo ad adoperarsi in particolare per garantire il rispetto dei diritti linguistici dei cittadini europei e a prevedere maggiori mezzi per la soluzione delle situazioni di conflitto di natura linguistica nell'UE;

25.

chiede alla Commissione di facilitare e favorire l'accesso all'informazione e al finanziamento degli organismi candidati che perseguono l'obiettivo di promuovere il multilinguismo attraverso reti e/o progetti finanziati dalla Commissione, a decorrere dal 2007;

*

* *

26.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi degli Stati membri dell'Unione europea.


(1)  GU C 38 E del 12.2.2004, pag. 167.

(2)  GU L 232 del 14.9.2000, pag. 1.

(3)  GU C 50 del 23.2.2002, pag. 1.

(4)  GU C 76 E del 25.3.2004, pag. 374.

P6_TA(2006)0489

Sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea

Risoluzione del Parlamento europeo sul sistema di preferenze generalizzate dell'Unione europea

Il Parlamento europeo,

visto il regolamento (CE) n. 980/2005 del Consiglio, del 27 giugno 2005, relativo all'applicazione di un sistema di preferenze tariffarie generalizzate (1),

vista la decisione 2005/924/CE della Commissione del 21 dicembre 2005 sull'elenco dei paesi beneficiari ammissibili al regime speciale di incentivazione per lo sviluppo sostenibile e il buon governo come disposto dall'articolo 26, lettera e) del regolamento (CE) n. 980/2005 del Consiglio relativo all'applicazione di un sistema di preferenze tariffarie generalizzate (2),

visto l'articolo 103, paragrafo 4, del proprio regolamento,

A.

considerando che il regime speciale di incentivazione per i paesi vulnerabili che soddisfino i criteri obiettivi in materia di sviluppo sostenibile e il buon governo (SPG+) comporta la concessione dell'accesso preferenziale ai mercati europei per le merci originarie di paesi in via di sviluppo ce applicano determinate norme internazionali in materia di diritti dell'uomo e del lavoro, di protezione ambientale, di lotta contro la droga e di buon governo,

B.

considerando che i criteri per usufruire delle preferenze tariffarie nel quadro del regime SPG+ includono la ratifica e l'applicazione effettiva delle convenzioni fondamentali dell'ONU e dell'OIL, nonché degli accordi di base in materia ambientale e di buon governo, quali elencate nella parte A dell'allegato III del regolamento (CE) N. 980/2005,

C.

considerando che nella decisione 2005/924/CE la Commissione ha accordato il regime speciale di incentivazione a Bolivia, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Georgia, Guatemala, Honduras, Sri Lanka, Repubblica moldova, Mongolia, Nicaragua, Panama, Perù, El Salvador e Venezuela,

D.

considerando che il nuovo regime SPG+ dovrebbe fungere da incentivo ai paesi beneficiari per il conseguimento di obiettivi di sviluppo, compresa la creazione di istituzioni appropriate per applicare pienamente i diritti sanciti nelle convenzioni dell'ONU e dell'OIL,

E.

considerando che l'effettiva applicazione delle pertinenti convenzioni dell'ONU e dell'OIL andrebbe valutata sulla base delle conclusioni degli organi di monitoraggio competenti, in particolare della «Relazione annuale del Comitato di esperti sull'applicazione delle convenzioni e delle raccomandazioni» dell'OIL, e tenendo in debita considerazione il parere del Parlamento europeo,

F.

considerando che, a norma dell'articolo 16 del regolamento del Consiglio (CE) No 980/2005, clausole di salvaguardia e provvedimenti di revoca temporanea possono essere applicati ai paesi che si rendono responsabili di violazioni gravi e sistematiche dei principi contenuti nelle convenzioni internazionali elencate nella parte A dell'allegato III del suddetto regolamento;

1.

prende atto della decisione della Commissione di concedere il beneficio del regime SPG+ ai paesi elencati nella decisione 2005/924/CE della Commissione;

2.

constata che lo sviluppo e l'integrazione economici dei paesi beneficiari del regime SPG+ nel sistema commerciale mondiale sono essenziali per la realizzazione degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, tra cui la stabilità e il buongoverno;

3.

invita la Commissione, in cooperazione con i paesi beneficiari del regime SPG+, a rafforzare il suo impegno volto a promuovere e garantire l'effettiva applicazione, in detti paesi, dei diritti dell'uomo e del lavoro sanciti nelle convenzioni fondamentali dell'ONU e dell'OIL, nonché delle convenzioni riguardanti i principi ambientali e di buon governo; invita la Commissione ad estendere anche ai paesi beneficiari dell'SPG l'impegno a rispettare le norme dell'OIL e dell'ONU, in particolare per quanto concerne il lavoro infantile e il lavoro forzato; ritiene che, in generale, il fatto di accordare un accesso preferenziale a paesi che non rispettano i diritti umani e le convenzioni internazionali in materia di lavoro tenda a indebolire l'incentivo a rispettare le regole dell'OIL;

4.

rileva che, nonostante la ratifica delle pertinenti convenzioni OIL, in numerosi paesi beneficiari del regime SPG+ sono state segnalate ripetute violazioni dei diritti dei lavoratori e che, se risulterà che tali infrazioni costituiscono una violazione grave e sistematica dei diritti fondamentali del lavoro sanciti dall'OIL, esse potrebbero giustificare una revoca temporanea delle preferenze SPG+, conformemente all'articolo 16 del regolamento;

5.

invita la Commissione a rafforzare il controllo sull'applicazione, nei paesi beneficiari del regime SPG+, delle convenzioni OIL nonché delle convenzioni relative a principi ambientali e di buon governo e, in particolare, ad adempiere all'obbligo che le incombe a norma dell'articolo 18 del regolamento, ossia informare il comitato delle preferenze generalizzate delle notizie di violazioni dei diritti del lavoro e procedere a consultazioni per determinare se sia opportuno aprire un'inchiesta sull'esistenza di violazioni gravi e sistematiche delle convenzioni dell'OIL sui diritti fondamentali del lavoro, in particolare per quanto concerne il lavoro infantile e il lavoro minorile;

6.

rileva in particolare la necessità di cooperare efficacemente in tale ambito con l'OIL e con altri organismi locali competenti; chiede alla Commissione di rivolgere raccomandazioni ai governi dei paesi beneficiari interessati e di sottolineare che, ove non dimostrino di progredire verso un'applicazione effettiva delle convenzioni in questione, si giungerà a una revoca temporanea dei privilegi SPG+;

7.

chiede alla Commissione di informare regolarmente il Parlamento circa i risultati della sua attività di verifica dell'applicazione e del livello di osservanza delle convenzioni dell'ONU e dell'OIL da parte dei paesi beneficiari del regime SPG+, in particolare per quanto riguarda la libertà di associazione, la negoziazione collettiva, la non discriminazione nell'impiego e l'abolizione del lavoro minorile e del lavoro forzato e, in particolare, di precisare se si registrino casi di violazione grave e sistematica dei principi sanciti dalle convenzioni in materia di diritti umani e di diritto del lavoro in qualcuno dei paesi che attualmente beneficiano del regime;

8.

chiede alla Commissione di informare tempestivamente il Parlamento in merito ad eventuali raccomandazioni concernenti la revoca temporanea dei regimi preferenziali a norma dell'articolo 16 del regolamento; sottolinea che un'eventuale decisione della Commissione di applicare una revoca temporanea delle preferenze in caso di gravi violazioni dei principi contenuti nelle convenzioni dell'OIL deve basarsi sulle risultanze delle appropriate istituzioni di controllo, tenendo debito conto del parere del Parlamento europeo;

9.

invita la Commissione ad effettuare una revisione intermedia dello strumento GSP; sostiene fermamente che, prima dell'eventuale rinnovo delle preferenze SPG+ alla scadenza dell'attuale regolamento, nel 2008, si deve procedere ad una valutazione dell'effettivo soddisfacimento delle condizioni previste per tale regime; chiede alla Commissione e al Consiglio di assicurare che si tenga conto del parere del Parlamento sull'estensione del regime SPG+ a determinati paesi e su un'eventuale proroga del regolamento SPG nel 2008;

10.

chiede alla Commissione di elaborare con periodicità annuale una relazione completa paese per paese che esponga non soltanto la situazione nei paesi beneficiari del regime SPG+, ma che indichi anche le azioni intraprese dalla Commissione;

11.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio.


(1)  GU L 169 del 30.6.2005, pag. 1.

(2)  GU L 337 del 22.12.2005, pag. 50.

P6_TA(2006)0490

Servizi nel mercato interno ***II

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno (10003/4/2006 — C6-0270/2006 — 2004/0001(COD))

(Procedura di codecisione: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la posizione comune del Consiglio (10003/4/2006 — C6-0270/2006),

vista la propria posizione in prima lettura (1) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2004)0002) (2),

vista la proposta modificata della Commissione (COM(2006)0160) (2),

visto l'articolo 251, paragrafo 2, del trattato CE,

visto l'articolo 62 del proprio regolamento,

vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (A6-0375/2006);

1.

approva la posizione comune quale emendata;

2.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Testi approvati del 16.2.2006, P6_TA(2006)0061.

(2)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TC2-COD(2004)0001

Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 15 novembre 2006 in vista dell'adozione della direttiva 2006/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 47, paragrafo 2, prima e terza frase, e l'articolo 55,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

visto il parere del Comitato delle regioni (2),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (3),

considerando quanto segue:

(1)

La Comunità mira a stabilire legami sempre più stretti tra gli Stati ed i popoli europei e a garantire il progresso economico e sociale. Conformemente all'articolo 14, paragrafo 2, del trattato il mercato interno comporta uno spazio senza frontiere interne nel quale è assicurata la libera circolazione dei servizi. A norma dell'articolo 43 del trattato è assicurata la libertà di stabilimento. L'articolo 49 sancisce il diritto di prestare servizi all'interno della Comunità. L'eliminazione delle barriere allo sviluppo del settore dei servizi tra Stati membri costituisce uno strumento essenziale per rafforzare l'integrazione fra i popoli europei e per promuovere un progresso economico e sociale equilibrato e duraturo. Nell'eliminazione di questi ostacoli è essenziale garantire che lo sviluppo del settore dei servizi contribuisca all'adempimento dei compiti previsti dall'articolo 2 del trattato di promuovere nell'insieme della Comunità uno sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile delle attività economiche, un elevato livello di occupazione e di protezione sociale, la parità tra uomini e donne, una crescita sostenibile e non inflazionistica, un alto grado di competitività e di convergenza dei risultati economici, un elevato livello di protezione dell'ambiente ed il miglioramento della qualità di quest'ultimo, il miglioramento del tenore e della qualità della vita, la coesione economica e sociale e la solidarietà tra Stati membri.

(2)

Una maggiore competitività del mercato dei servizi è essenziale per promuovere la crescita economica e creare posti di lavoro nell'Unione europea. Attualmente un elevato numero di ostacoli nel mercato interno impedisce ai prestatori, in particolare alle piccole e medie imprese (PMI), di espandersi oltre i confini nazionali e di sfruttare appieno il mercato unico. Tale situazione indebolisce la competitività globale dei prestatori dell'Unione europea. Un libero mercato che induca gli Stati membri ad eliminare le restrizioni alla circolazione transfrontaliera dei servizi, incrementando al tempo stesso la trasparenza e l'informazione dei consumatori, consentirebbe agli stessi una più ampia facoltà di scelta e migliori servizi a prezzi inferiori.

(3)

La relazione della Commissione sullo «Stato del mercato interno dei servizi» ha elencato i numerosi ostacoli che impediscono o rallentano lo sviluppo dei servizi tra Stati membri, in particolare dei servizi prestati dalle PMI, le quali sono predominanti nel settore dei servizi. La relazione conclude che dieci anni dopo il previsto completamento del mercato interno esiste un notevole divario tra la visione di un'economia integrata per l'Unione europea e la realtà vissuta dai cittadini e dai prestatori europei. Gli ostacoli elencati riguardano un'ampia varietà di servizi in tutte le fasi dell'attività del prestatore e presentano numerose caratteristiche comuni, compreso il fatto di derivare spesso da procedure amministrative eccessivamente gravose, dall'incertezza giuridica che caratterizza le attività transfrontaliere e dalla mancanza di fiducia reciproca tra Stati membri.

(4)

I servizi costituiscono il motore della crescita economica e rappresentano il 70 % del PIL e dei posti di lavoro nella maggior parte degli Stati membri, ma la frammentazione del mercato interno si ripercuote negativamente sul complesso dell'economia europea, in particolare sulla competitività delle PMI e la circolazione dei lavoratori, ed impedisce ai consumatori di avere accesso ad una maggiore scelta di servizi a prezzi competitivi. È importante sottolineare che il settore dei servizi costituisce un settore chiave in materia di occupazione, soprattutto per le donne, e che esse possono, pertanto, trarre enormi benefici dalle nuove opportunità offerte dal completamento del mercato interno dei servizi. Il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno sottolineato che l'eliminazione degli ostacoli giuridici alla realizzazione di un vero mercato interno costituisce una priorità per conseguire l'obiettivo stabilito dal Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 di migliorare l'occupazione e la coesione sociale e di pervenire ad una crescita economica sostenibile allo scopo di fare dell'Unione europea l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo entro il 2010 con nuovi e migliori posti di lavoro. L'eliminazione di questi ostacoli, accompagnata da un avanzato modello sociale europeo, rappresenta pertanto una premessa per superare le difficoltà incontrate nell'attuazione dell'agenda di Lisbona e per rilanciare l'economia europea, soprattutto in termini di occupazione e investimento. È quindi importante realizzare un mercato unico dei servizi, mantenendo un equilibrio tra apertura dei mercati, servizi pubblici nonché diritti sociali e del consumatore.

(5)

È necessario quindi eliminare gli ostacoli alla libertà di stabilimento dei prestatori negli Stati membri e alla libera circolazione dei servizi tra Stati membri nonché garantire ai destinatari e ai prestatori la certezza giuridica necessaria all'effettivo esercizio di queste due libertà fondamentali del trattato. Poiché gli ostacoli al mercato interno dei servizi riguardano tanto gli operatori che intendono stabilirsi in altri Stati membri quanto quelli che prestano un servizio in un altro Stato membro senza stabilirvisi, occorre permettere ai prestatori di sviluppare le proprie attività nel mercato interno stabilendosi in uno Stato membro o avvalendosi della libera circolazione dei servizi. I prestatori devono poter scegliere tra queste due libertà, in funzione della loro strategia di sviluppo in ciascuno Stato membro.

(6)

Non è possibile eliminare questi ostacoli soltanto grazie all'applicazione diretta degli articoli 43 e 49 del trattato in quanto, da un lato, il trattamento caso per caso mediante l'avvio di procedimenti di infrazione nei confronti degli Stati membri interessati si rivelerebbe estremamente complesso da gestire per le istituzioni nazionali e comunitarie, in particolare dopo l'allargamento e, dall'altro lato, l'eliminazione di numerosi ostacoli richiede un coordinamento preliminare delle legislazioni nazionali, anche al fine di istituire una cooperazione amministrativa. Come è stato riconosciuto dal Parlamento europeo e dal Consiglio, un intervento legislativo comunitario permette di istituire un vero mercato interno dei servizi.

(7)

La presente direttiva istituisce un quadro giuridico generale a vantaggio di un'ampia varietà di servizi pur tenendo conto nel contempo delle specificità di ogni tipo d'attività o di professione e del loro sistema di regolamentazione. Tale quadro giuridico si basa su un approccio dinamico e selettivo che consiste nell'eliminare in via prioritaria gli ostacoli che possono essere rimossi rapidamente e, per quanto riguarda gli altri ostacoli, nell'avviare un processo di valutazione, consultazione e armonizzazione complementare in merito a questioni specifiche grazie al quale sarà possibile modernizzare progressivamente ed in maniera coordinata i sistemi nazionali che disciplinano le attività di servizi, operazione indispensabile per realizzare un vero mercato interno dei servizi entro il 2010. È opportuno prevedere una combinazione equilibrata di misure che riguardano l'armonizzazione mirata, la cooperazione amministrativa, la disposizione sulla libera prestazione di servizi e che promuovono l'elaborazione di codici di condotta su determinate questioni. Questo coordinamento delle legislazioni nazionali dovrebbe garantire un grado elevato d'integrazione giuridica comunitaria ed un livello elevato di tutela degli obiettivi d'interesse generale, in particolare la tutela dei consumatori, che è fondamentale per stabilire la fiducia reciproca tra Stati membri. La presente direttiva prende altresì in considerazione altri obiettivi d'interesse generale, compresa la protezione dell'ambiente, la pubblica sicurezza e la sanità pubblica nonché la necessità di rispettare il diritto del lavoro.

(8)

È opportuno che le disposizioni della presente direttiva relative alla libertà di stabilimento e alla libera circolazione dei servizi si applichino soltanto nella misura in cui le attività in questione sono aperte alla concorrenza e non obblighino pertanto gli Stati membri a liberalizzare i servizi d'interesse economico generale, a privatizzare gli enti pubblici che forniscono tali servizi o ad abolire i monopoli esistenti per quanto riguarda altre attività o certi servizi di distribuzione.

(9)

La presente direttiva si applica unicamente ai requisiti che influenzano l'accesso all'attività di servizi o il suo esercizio. Pertanto essa non si applica a requisiti come le norme del codice stradale, le norme riguardanti lo sviluppo e l'uso delle terre, la pianificazione urbana e rurale, le regolamentazioni edilizie nonché le sanzioni amministrative comminate per inosservanza di tali norme che non disciplinano o non influenzano specificatamente l'attività di servizi, ma devono essere rispettate dai prestatori nello svolgimento della loro attività economica, alla stessa stregua dei singoli che agiscono a titolo privato.

(10)

La presente direttiva non concerne i requisiti che disciplinano l'accesso ai finanziamenti pubblici per taluni prestatori. Tali requisiti comprendono in particolare quelli che stabiliscono le condizioni in base alle quali i prestatori hanno diritto a beneficiare di finanziamenti pubblici, comprese specifiche condizioni contrattuali, e in particolare le norme di qualità che vanno osservate per poter beneficiare dei finanziamenti pubblici, ad esempio per quanto riguarda i servizi sociali.

(11)

La presente direttiva non pregiudica le misure adottate dagli Stati membri, conformemente al diritto comunitario, per quanto riguarda la protezione o la promozione della diversità linguistica e culturale e il pluralismo dei media, compresi i relativi finanziamenti. La presente direttiva non impedisce agli Stati membri di applicare le loro norme e i loro principi fondamentali in materia di libertà di stampa e di espressione. La presente direttiva non incide sulle norme legislative degli Stati membri che vietano la discriminazione in base alla nazionalità oppure per i motivi specificati all'articolo 13 del trattato.

(12)

La presente direttiva è volta a creare un quadro giuridico per assicurare la libertà di stabilimento e la libera circolazione dei servizi tra gli Stati membri. Essa non armonizza né incide sul diritto penale. Gli Stati membri non dovrebbero poter limitare la libertà di fornire servizi applicando disposizioni di diritto penale che riguardano specificamente l'accesso ad un'attività di servizi o l'esercizio della stessa aggirando le norme stabilite nella presente direttiva.

(13)

È altrettanto importante che la presente direttiva rispetti pienamente le iniziative comunitarie basate sull'articolo 137 del trattato al fine di conseguire gli obiettivi previsti all'articolo 136 del trattato per quanto riguarda la promozione dell'occupazione e il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.

(14)

La presente direttiva non incide sulle condizioni di lavoro e di occupazione, compresi i periodi massimi di lavoro e i periodi minimi di riposo, la durata minima delle ferie annuali retribuite, i salari minimi nonché la salute, la sicurezza e l'igiene sul lavoro, che gli Stati membri applicano in conformità del diritto comunitario; inoltre, la presente direttiva non incide sulle relazioni tra le parti sociali, compresi i diritti di negoziare e concludere accordi collettivi, di scioperare e di intraprendere azioni sindacali in conformità del diritto e delle prassi nazionali che rispettano il diritto comunitario, né si applica ai servizi forniti dalle agenzie di lavoro interinale. La presente direttiva non incide sulla normativa degli Stati membri in materia di sicurezza sociale.

(15)

La presente direttiva rispetta l'esercizio dei diritti fondamentali applicabili negli Stati membri quali riconosciuti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e nelle relative spiegazioni, armonizzandoli con le libertà fondamentali di cui agli articoli 43 e 49 del trattato. Tali diritti fondamentali includono, fra l'altro, il diritto a intraprendere un'azione sindacale in conformità del diritto e delle prassi nazionali che rispettano il diritto comunitario.

(16)

La presente direttiva riguarda soltanto i prestatori stabiliti in uno Stato membro e non tratta gli aspetti esterni. Essa non riguarda i negoziati nell'ambito di organizzazioni internazionali per gli scambi di servizi, in particolare nel quadro del GATS.

(17)

La presente direttiva si applica soltanto ai servizi che sono prestati dietro corrispettivo economico. I servizi d'interesse generale non rientrano nella definizione di cui all'articolo 50 del trattato e sono pertanto esclusi dall'ambito di applicazione della presente direttiva. I servizi d'interesse economico generale sono servizi che, essendo prestati dietro corrispettivo economico, rientrano nell'ambito di applicazione della presente direttiva. Tuttavia, alcuni servizi d'interesse economico generale, per esempio quelli che possono esistere nel settore dei trasporti, sono esclusi dall'ambito di applicazione della presente direttiva, mentre altri servizi d'interesse economico generale, per esempio quelli che possono esistere nel settore postale, sono oggetto di una deroga alla disposizione sulla libera prestazione di servizi stabilita nella presente direttiva. La presente direttiva non riguarda il finanziamento dei servizi d'interesse economico generale e non si applica alle sovvenzioni concesse dagli Stati membri, in particolare nel settore sociale, in conformità delle norme comunitarie sulla concorrenza. La presente direttiva non si occupa del follow-up del Libro bianco della Commissione sui servizi d'interesse generale.

(18)

Occorre escludere dal campo di applicazione della presente direttiva i servizi finanziari, essendo tali attività oggetto di una normativa comunitaria specifica volta a realizzare, al pari della presente direttiva, un vero mercato interno dei servizi. Pertanto, tale esclusione concerne tutti i servizi finanziari quali l'attività bancaria, il credito, l'assicurazione, compresa la riassicurazione, le pensioni professionali o individuali, i titoli, gli investimenti, i fondi, i servizi di pagamento e quelli di consulenza nel settore degli investimenti, compresi i servizi di cui all'allegato I della direttiva 2006/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2006, concernente l'accesso all'attività degli enti creditizi e al suo esercizio (4).

(19)

Poiché nel 2002 è stata adottata una serie di atti normativi relativi ai servizi e alle reti di comunicazione elettronica nonché alle risorse e ai servizi associati, che ha istituito una disciplina volta ad agevolare l'accesso a tali attività nel mercato interno grazie, in particolare, all'eliminazione della maggior parte dei regimi di autorizzazione individuale, è necessario escludere le questioni disciplinate da tali atti dal campo di applicazione della presente direttiva.

(20)

Le esclusioni dal campo di applicazione riguardanti le materie attinenti ai servizi di comunicazione elettronica oggetto delle direttive 2002/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa all'accesso alle reti di comunicazione elettronica e alle risorse correlate, e all'interconnessione delle medesime (direttiva accesso) (5), 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva autorizzazioni) (6), 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva quadro) (7), 2002/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica (direttiva servizio universale) (8) e 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche) (9) si applicano non solo a questioni specificamente trattate in dette direttive, ma anche a questioni per le quali le direttive lasciano esplicitamente agli Stati membri la facoltà di adottare talune misure a livello nazionale.

(21)

I servizi di trasporto, compresi i trasporti urbani, i taxi e le ambulanze nonché i servizi portuali, sono esclusi dal campo di applicazione della presente direttiva.

(22)

L'esclusione dei servizi sanitari dall'ambito della presente direttiva dovrebbe comprendere i servizi sanitari e farmaceutici forniti da professionisti del settore sanitario ai propri pazienti per valutare, mantenere o ripristinare le loro condizioni di salute, laddove tali attività sono riservate a professioni del settore sanitario regolamentate nello Stato membro in cui i servizi vengono forniti.

(23)

La presente direttiva non incide sul rimborso dei costi dei servizi sanitari prestati in uno Stato membro diverso da quello in cui il destinatario del servizio risiede. La Corte di giustizia ha in numerose occasioni esaminato la questione e riconosciuto i diritti del paziente. È importante affrontare la questione in un altro atto giuridico comunitario, a fini di maggiore certezza e chiarezza giuridica, nella misura in cui essa non sia già oggetto del regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità (10).

(24)

Occorre altresì escludere dal campo di applicazione della presente direttiva i servizi audiovisivi, a prescindere dal modo di trasmissione, anche all'interno dei cinema. Inoltre, la presente direttiva non dovrebbe applicarsi agli aiuti erogati dagli Stati membri nel settore audiovisivo oggetto delle norme comunitarie sulla concorrenza.

(25)

È opportuno escludere dal campo d'applicazione della presente direttiva i giochi con denaro, ivi comprese le lotterie e le scommesse, tenuto conto della natura specifica di tali attività che comportano da parte degli Stati membri l'attuazione di politiche di ordine pubblico e di tutela dei consumatori.

(26)

La presente direttiva non osta all'applicazione dell'articolo 45 del trattato.

(27)

La presente direttiva non dovrebbe applicarsi ai servizi sociali nel settore degli alloggi, dell'assistenza all'infanzia e del sostegno alle famiglie e alle persone bisognose, forniti dallo Stato a livello nazionale, regionale o locale da prestatori incaricati dallo Stato o da associazioni caritative riconosciute come tali dallo Stato per sostenere persone che si trovano in condizione di particolare bisogno a titolo permanente o temporaneo, perché hanno un reddito familiare insufficiente, o sono totalmente o parzialmente dipendenti e rischiano di essere emarginate. È opportuno che la presente direttiva non incida su tali servizi in quanto essi sono essenziali per garantire i diritti fondamentali alla dignità e all'integrità umana e costituiscono una manifestazione dei principi di coesione e solidarietà sociale.

(28)

La presente direttiva non riguarda il finanziamento dei servizi sociali, né il sistema di aiuti ad esso collegato. Essa non incide sui criteri o le condizioni stabiliti dagli Stati membri per assicurare che tali servizi sociali effettivamente giovino all'interesse pubblico e alla coesione sociale. Inoltre la presente direttiva non dovrebbe incidere sul principio del servizio universale nell'ambito dei servizi sociali degli Stati membri.

(29)

Poiché il trattato prevede basi giuridiche specifiche in materia fiscale e considerate le norme comunitarie già adottate in questo ambito, occorre escludere il settore fiscale dal campo di applicazione della presente direttiva.

(30)

Esiste già un notevole corpus di norme comunitarie sulle attività di servizi. La presente direttiva viene ad aggiungersi all'acquis comunitario per completarlo. I conflitti tra la presente direttiva ed altri atti comunitari sono stati identificati e sono contemplati dalla presente direttiva, anche tramite deroghe. Tuttavia, occorre prevedere una regola che disciplini eventuali casi residui ed eccezionali in cui sussiste un conflitto tra una delle disposizioni della presente direttiva ed una disposizione di un altro atto comunitario. L'esistenza di un siffatto conflitto dovrebbe essere determinata nel rispetto delle norme del trattato relative al diritto di stabilimento ed alla libera circolazione dei servizi.

(31)

La presente direttiva è coerente con la direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (11) e non pregiudica tale direttiva. Essa riguarda questioni diverse da quelle relative alle qualifiche professionali, quali l'assicurazione di responsabilità professionale, le comunicazioni commerciali, le attività multidisciplinari e la semplificazione amministrativa. Per quanto concerne la prestazione di servizi transfrontalieri a titolo temporaneo, una delle deroghe alla disposizione sulla libera prestazione di servizi previste dalla presente direttiva assicura che il titolo II sulla libera prestazione di servizi della direttiva 2005/36/CE resti impregiudicato. Pertanto, la disposizione sulla libera prestazione di servizi non incide su nessuna delle misure applicabili a norma di tale direttiva 2005/36/CE nello Stato membro in cui viene fornito un servizio.

(32)

La presente direttiva è coerente con la legislazione comunitaria relativa alla tutela dei consumatori, come la direttiva 2005/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 maggio 2005 relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno (direttiva sulle pratiche commerciali sleali) (12) e il regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 ottobre 2004 sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa che tutela i consumatori («regolamento sulla cooperazione per la tutela dei consumatori») (13).

(33)

Tra i servizi oggetto della presente direttiva rientrano numerose attività in costante evoluzione, fra le quali figurano: i servizi alle imprese, quali i servizi di consulenza manageriale e gestionale, i servizi di certificazione e di collaudo, i servizi di gestione delle strutture, compresi i servizi di manutenzione degli uffici, i servizi di pubblicità o i servizi connessi alle assunzioni e i servizi degli agenti commerciali. Sono oggetto della presente direttiva anche i servizi prestati sia alle imprese sia ai consumatori, quali i servizi di consulenza legale o fiscale, i servizi collegati con il settore immobiliare, come le agenzie immobiliari, l'edilizia, compresi i servizi degli architetti, la distribuzione, l'organizzazione di fiere, il noleggio di auto, le agenzie di viaggi. Nell'ambito di applicazione della presente direttiva rientrano altresì i servizi ai consumatori, quali i servizi nel settore del turismo, compresi i servizi delle guide turistiche, i servizi ricreativi, i centri sportivi, i parchi di divertimento e, nella misura in cui non sono esclusi dall'ambito di applicazione della direttiva, i servizi a domicilio, come l'assistenza agli anziani. Queste attività possono riguardare servizi che richiedono la vicinanza del prestatore e del destinatario della prestazione, servizi che comportano lo spostamento del destinatario o del prestatore e servizi che possono essere prestati a distanza, anche via Internet.

(34)

Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia, la valutazione di determinate attività, in particolare di quelle finanziate con fondi pubblici o esercitate da enti pubblici, deve essere effettuata, per stabilire se costituiscono un «servizio», caso per caso alla luce delle loro caratteristiche, in particolare del modo in cui sono prestate, organizzate e finanziate nello Stato membro interessato. La Corte di giustizia ha ritenuto che la caratteristica fondamentale della retribuzione sia rappresentata dal fatto che essa costituisce un corrispettivo economico per i servizi prestati, ed ha riconosciuto che la caratteristica della retribuzione è assente nelle attività svolte dallo Stato o per conto dello Stato senza corrispettivo economico nel quadro dei suoi doveri in ambito sociale, culturale, educativo e giudiziario, quali i corsi assicurati nel quadro del sistema nazionale di pubblica istruzione o la gestione di regimi di sicurezza sociale che non svolgono un'attività economica. Il pagamento di una tassa da parte dei destinatari, ad esempio una tassa di insegnamento o di iscrizione pagata dagli studenti per contribuire in parte alle spese di funzionamento di un sistema, non costituisce di per sé retribuzione in quanto il servizio continua ad essere essenzialmente finanziato con fondi pubblici. Queste attività non rientrano pertanto nella definizione di «servizio» di cui all'articolo 50 del trattato e sono quindi escluse dal campo d'applicazione della presente direttiva.

(35)

Le attività sportive amatoriali senza scopo di lucro rivestono una notevole importanza sociale. Tali attività perseguono spesso finalità esclusivamente sociali o ricreative. Pertanto, esse non possono costituire un'attività economica ai sensi del diritto comunitario e non dovrebbero rientrare nel campo di applicazione della presente direttiva.

(36)

La nozione di prestatore dovrebbe comprende qualsiasi persona fisica, avente la cittadinanza di uno Stato membro, o persona giuridica che esplica un'attività di servizio in tale Stato membro esercitando la libertà di stabilimento o la libera circolazione dei servizi. La nozione di prestatore quindi non dovrebbe limitarsi solo al caso in cui il servizio venga prestato attraverso le frontiere nell'ambito della libera circolazione dei servizi, ma dovrebbe comprendere anche la fattispecie in cui un operatore si stabilisce in uno Stato membro per svilupparvi le proprie attività di servizio. La nozione di prestatore, d'altra parte, non dovrebbe coprire il caso delle succursali di società di paesi terzi in uno Stato membro poiché, in conformità dell'articolo 48 del trattato, la libertà di stabilimento e la libera circolazione dei servizi si applicano soltanto alle società costituite conformemente alla legislazione di uno Stato membro e aventi la sede sociale, l'amministrazione centrale o il centro di attività principale all'interno della Comunità. Il concetto di destinatario dovrebbe coprire anche i cittadini di paesi terzi che beneficiano già di diritti loro conferiti da atti comunitari quali il regolamento (CEE) n. 1408/71, la direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo (14), il regolamento del Consiglio (CE) n. 859/2003 del Consiglio, del 14 maggio 2003, che estende le disposizioni del regolamento (CEE) n. 1408/71 e del regolamento (CEE) n. 574/72 ai cittadini di paesi terzi cui tali disposizioni non siano già applicabili unicamente a causa della nazionalità (15) e la direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri (16). Inoltre, gli Stati membri possono estendere il concetto di destinatario ad altri cittadini di paesi terzi presenti sul loro territorio.

(37)

Il luogo di stabilimento del prestatore dovrebbe essere determinato in conformità della giurisprudenza della Corte di giustizia, secondo la quale la nozione di stabilimento implica l'esercizio effettivo di un'attività economica per una durata di tempo indeterminata mediante l'insediamento in pianta stabile. Tale requisito può essere soddisfatto anche nel caso in cui una società sia costituita a tempo determinato o abbia in affitto un fabbricato o un impianto per lo svolgimento della sua attività. Esso può altresì essere soddisfatto allorché uno Stato membro rilasci autorizzazioni di durata limitata soltanto per particolari servizi. Lo stabilimento non deve necessariamente assumere la forma di una filiale, succursale o rappresentanza, ma può consistere in un ufficio gestito dal personale del prestatore o da una persona indipendente ma autorizzata ad agire su base permanente per conto dell'impresa, come nel caso di una rappresentanza. Secondo questa definizione, che comporta l'esercizio effettivo di un'attività economica nel luogo di stabilimento del prestatore di servizi, una semplice casella postale non costituisce uno stabilimento. Se uno stesso prestatore ha più luoghi di stabilimento, è importante determinare da quale luogo di stabilimento è prestato il servizio effettivo in questione. Nei casi in cui è difficile determinare da quale dei vari luoghi di stabilimento un determinato servizio è prestato, tale luogo è quello in cui il prestatore ha il centro delle sue attività per quanto concerne tale servizio specifico.

(38)

La nozione di «persona giuridica» secondo le disposizioni del trattato in materia di stabilimento lascia agli operatori la libertà di scegliere la forma giuridica che ritengono opportuna per svolgere la loro attività. Di conseguenza, per «persone giuridiche» ai sensi del trattato si intendono tutte le entità costituite conformemente al diritto di uno Stato membro o da esso disciplinate, a prescindere dalla loro forma giuridica.

(39)

La nozione di regime di autorizzazione dovrebbe comprendere, in particolare, le procedure amministrative per il rilascio di autorizzazioni, licenze, approvazioni o concessioni, ma anche l'obbligo, per potere esercitare l'attività, di essere iscritto in un albo professionale, in un registro, ruolo o in una banca dati, di essere convenzionato con un organismo o di ottenere una tessera professionale. L'autorizzazione può essere concessa non solo in base ad una decisione formale, ma anche in base ad una decisione implicita derivante, ad esempio, dal silenzio dell'autorità competente o dal fatto che l'interessato debba attendere l'avviso di ricevimento di una dichiarazione per iniziare l'attività o affinché quest'ultima sia legittima.

(40)

La nozione di «motivi imperativi di interesse generale» cui fanno riferimento alcune disposizioni della presente direttiva è stata progressivamente elaborata dalla Corte di giustizia nella propria giurisprudenza relativa agli articoli 43 e 49 del trattato, e potrebbe continuare ad evolvere. La nozione, come riconosciuto nella giurisprudenza della Corte di giustizia, copre almeno i seguenti motivi: l'ordine pubblico, la pubblica sicurezza e la sanità pubblica ai sensi degli articoli 46 e 55 del trattato, il mantenimento dell'ordine sociale, gli obiettivi di politica sociale, la tutela dei destinatari di servizi, la tutela dei consumatori, la tutela dei lavoratori, compresa la protezione sociale dei lavoratori, il benessere degli animali, la salvaguardia dell'equilibrio finanziario del regime di sicurezza sociale, la prevenzione della frode, la prevenzione della concorrenza sleale, la protezione dell'ambiente e dell'ambiente urbano, compreso l'assetto territoriale in ambito urbano e rurale, la tutela dei creditori, la salvaguardia della sana amministrazione della giustizia, la sicurezza stradale, la tutela della proprietà intellettuale, gli obiettivi di politica culturale, compresa la salvaguardia della libertà di espressione dei vari elementi presenti nella società e, in particolare, dei valori sociali, culturali, religiosi e filosofici, la necessità di assicurare un elevato livello di istruzione, il mantenimento del pluralismo della stampa e la politica di promozione della lingua nazionale, la conservazione del patrimonio nazionale storico e artistico, e la politica veterinaria.

(41)

Il concetto di «ordine pubblico», come interpretato dalla Corte di giustizia, comprende la protezione contro una minaccia effettiva e sufficientemente grave per uno degli interessi fondamentali della collettività e può includere, in particolare, questioni legate alla dignità umana, alla tutela dei minori e degli adulti vulnerabili ed al benessere degli animali. Analogamente, la nozione di pubblica sicurezza comprende le questioni di incolumità pubblica.

(42)

Le norme relative alle procedure amministrative non dovrebbero mirare ad armonizzare le procedure amministrative, ma a sopprimere regimi di autorizzazione, procedure e formalità eccessivamente onerosi che ostacolano la libertà di stabilimento e la creazione di nuove società di servizi che ne derivano.

(43)

Una delle principali difficoltà incontrate, in particolare dalle PMI, nell'accesso alle attività di servizi e nel loro esercizio è rappresentato dalla complessità, dalla lunghezza e dall'incertezza giuridica delle procedure amministrative. Per questa ragione, sul modello di alcune iniziative in materia di modernizzazione delle buone pratiche amministrative avviate a livello comunitario e nazionale, è necessario stabilire principi di semplificazione amministrativa, in particolare mediante la limitazione dell'obbligo di autorizzazione preliminare ai casi in cui essa è indispensabile e l'introduzione del principio della tacita autorizzazione da parte delle autorità competenti allo scadere di un determinato termine. Tale azione di modernizzazione, pur mantenendo gli obblighi di trasparenza e di aggiornamento delle informazioni relative agli operatori, ha il fine di eliminare i ritardi, i costi e gli effetti dissuasivi che derivano, ad esempio, da procedure non necessarie o eccessivamente complesse e onerose, dalla duplicazione delle procedure, dalle complicazioni burocratiche nella presentazione di documenti, dall'abuso di potere da parte delle autorità competenti, dai termini di risposta non precisati o eccessivamente lunghi, dalla validità limitata dell'autorizzazione rilasciata o da costi e sanzioni sproporzionati. Tali pratiche hanno effetti dissuasivi particolarmente rilevanti nel caso dei prestatori che intendono sviluppare le loro attività in altri Stati membri e che avvertono l'esigenza di una modernizzazione coordinata in un mercato interno allargato a venticinque Stati membri.

(44)

Gli Stati membri dovrebbero introdurre, se del caso, formulari armonizzati a livello comunitario, definiti dalla Commissione, equipollenti ai certificati, agli attestati o ad eventuali altri documenti in materia di stabilimento.

(45)

Per valutare la necessità di semplificare le procedure e le formalità gli Stati membri dovrebbero poter in particolare tener conto della necessità, del numero, degli eventuali doppioni, dei costi, della chiarezza e dell'accessibilità di tali procedure e formalità nonché dei ritardi e delle difficoltà pratiche cui potrebbero dar luogo per il prestatore in questione.

(46)

Per agevolare l'accesso alle attività di servizi e il loro esercizio nel mercato interno, è necessario fissare l'obiettivo, comune a tutti gli Stati membri, di una semplificazione amministrativa e prevedere disposizioni riguardanti, in particolare, gli sportelli unici, il diritto all'informazione, le procedure per via elettronica e la definizione di un quadro per i regimi di autorizzazione. Altre misure adottate a livello nazionale per raggiungere quest'obiettivo potrebbero consistere nel ridurre il numero delle procedure e formalità applicabili alle attività di servizi, limitandole a quelle indispensabili per conseguire un obiettivo di interesse generale e che non rappresentano, per contenuto o finalità, dei doppioni.

(47)

Ai fini della semplificazione amministrativa, è opportuno evitare di imporre in maniera generale requisiti formali, quali la presentazione di documenti originali, di copie autenticate o di una traduzione autenticata, tranne qualora ciò sia giustificato obiettivamente da un motivo imperativo di interesse generale, come la tutela dei lavoratori, la sanità pubblica, la protezione dell'ambiente o la protezione dei consumatori. Occorre inoltre garantire che un'autorizzazione dia normalmente accesso ad un'attività di servizi, o al suo esercizio, su tutto il territorio nazionale a meno che un motivo imperativo di interesse generale non giustifichi obiettivamente un'autorizzazione specifica per ogni stabilimento, ad esempio nel caso di ogni insediamento di grandi centri commerciali, o un'autorizzazione limitata ad una parte specifica del territorio nazionale.

(48)

Al fine di semplificare ulteriormente le procedure amministrative è opportuno fare in modo che ogni prestatore abbia un interlocutore unico tramite il quale espletare tutte le procedure e formalità (in prosieguo: sportello unico). Il numero degli sportelli unici per Stato membro può variare secondo le competenze regionali o locali o in funzione delle attività interessate. La creazione degli sportelli unici, infatti, non dovrebbe interferire nella divisione dei compiti tra le autorità competenti in seno ad ogni sistema nazionale. Quando la competenza spetta a diverse autorità a livello regionale o locale, una di esse può assumersi il ruolo di sportello unico e coordinare le attività con le altre autorità. Gli sportelli unici possono essere costituiti non soltanto da autorità amministrative ma anche da camere di commercio e dell'artigianato ovvero da organismi o ordini professionali o enti privati ai quali uno Stato membro ha deciso di affidare questa funzione. Gli sportelli unici sono destinati a svolgere un ruolo importante di assistenza al prestatore sia come autorità direttamente competente a rilasciare i documenti necessari per accedere ad un'attività di servizio sia come intermediario tra il prestatore e le autorità direttamente competenti.

(49)

La tassa che può essere riscossa dagli sportelli unici dovrebbe essere proporzionale al costo delle procedure e formalità espletate. Ciò non dovrebbe impedire che gli Stati membri affidino allo sportello unico la riscossione di altri oneri amministrativi come quelli degli organi di controllo.

(50)

È necessario che i prestatori e i destinatari abbiano un agevole accesso a taluni tipi di informazione. Ciascuno Stato membro dovrebbe determinare le modalità con le quali fornire informazioni a prestatori e destinatari nell'ambito della presente direttiva. In particolare, gli Stati membri possono ottemperare all'obbligo di garantire che le informazioni pertinenti siano facilmente accessibili ai prestatori e destinatari consentendo al pubblico l'accesso a tali informazioni attraverso un sito web. Le informazioni dovrebbero essere comunicate in modo chiaro e univoco.

(51)

L'informazione fornita a prestatori e destinatari dovrebbe includere, in particolare, informazioni relative alle procedure e alle formalità, ai dati delle autorità competenti, alle condizioni di accesso ai registri pubblici e alle banche dati pubbliche nonché informazioni concernenti le possibilità di ricorso disponibili e gli estremi delle associazioni e delle organizzazioni presso le quali i prestatori o i destinatari possono ricevere assistenza pratica. L'obbligo delle autorità competenti di assistere prestatori e destinatari non comprende l'assistenza giuridica per singoli casi. Tuttavia, dovrebbero essere fornite informazioni generali sulla maniera in cui i requisiti sono normalmente interpretati o applicati. Spetta del pari agli Stati membri dirimere questioni quali la responsabilità in caso di comunicazione di informazioni errate o fuorvianti.

(52)

La realizzazione in tempi ragionevolmente brevi di un sistema di procedure e di formalità espletate per via elettronica costituirà la condicio sine qua non della semplificazione amministrativa nel settore delle attività di servizi, a beneficio dei prestatori, dei destinatari e delle autorità competenti. Per ottemperare all'obbligo vigente in relazione ai risultati, può rivelarsi necessario adattare le legislazioni e le altre regolamentazioni nazionali applicabili ai servizi. Tale obbligo non osta a che gli Stati membri offrano, oltre a mezzi elettronici, altri strumenti per espletare tali procedure e formalità. Il fatto che tali procedure e formalità debbano poter essere espletate a distanza richiede, in particolare, che gli Stati membri provvedano affinché ciò possa avvenire a livello transfrontaliero. Restano escluse da tale obbligo le procedure o le formalità che, per loro natura, non possono essere espletate a distanza. Inoltre, ciò non interferisce con la legislazione degli Stati membri sull'uso delle lingue.

(53)

Ai fini del rilascio di licenze per talune attività di servizi l'autorità competente può richiedere un colloquio con il richiedente al fine di valutarne l'integrità personale e l'idoneità a svolgere l'attività in questione. In questi casi, l'espletamento delle formalità per via elettronica potrebbe non essere appropriato.

(54)

La possibilità di avere accesso ad un'attività di servizi dovrebbe essere subordinata al rilascio di un'autorizzazione da parte delle autorità competenti soltanto se ciò è conforme ai principi di non discriminazione, di necessità e di proporzionalità. Ciò significa, in particolare, che l'imposizione di un'autorizzazione dovrebbe essere ammissibile soltanto nei casi in cui un controllo a posteriori non sarebbe efficace a causa dell'impossibilità di constatare a posteriori le carenze dei servizi interessati e tenuto debito conto dei rischi e dei pericoli che potrebbero risultare dall'assenza di un controllo a priori. Queste disposizioni della direttiva non possono tuttavia giustificare regimi di autorizzazione che sono vietati da altri atti comunitari, quali la direttiva 1999/93/CE del 13 dicembre 1999 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad un quadro comunitario per le firme elettroniche (17) o la direttiva 2000/31/CE dell'8 giugno 2000 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell'informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno («direttiva sul commercio elettronico») (18). I risultati del processo di valutazione reciproca consentiranno di determinare a livello comunitario i tipi di attività per le quali i regimi di autorizzazione dovrebbero essere soppressi.

(55)

La presente direttiva dovrebbe lasciare impregiudicata la facoltà degli Stati membri di revocare successivamente le autorizzazioni, quando non sussistono più le condizioni per il loro rilascio.

(56)

Conformemente alla giurisprudenza della Corte di giustizia, la sanità pubblica, la tutela dei consumatori, la salute degli animali e la protezione dell'ambiente urbano costituiscono motivi imperativi di interesse generale. Tali motivi imperativi possono giustificare l'applicazione di regimi di autorizzazione e altre restrizioni. Tuttavia, tali regimi di autorizzazione o restrizioni non dovrebbero discriminare in base alla nazionalità. Inoltre, dovrebbero essere sempre rispettati i principi di necessità e proporzionalità.

(57)

Le disposizioni della presente direttiva relative ai regimi di autorizzazione dovrebbero riguardare i casi in cui l'accesso ad un'attività di servizio o il suo esercizio da parte di operatori richieda la decisione di un'autorità competente. Ciò non riguarda né le decisioni delle autorità competenti relative all'istituzione di un ente pubblico o privato per la prestazione di un servizio particolare, né la conclusione di contratti da parte delle autorità competenti per la prestazione di un servizio particolare, che è disciplinata dalle norme sugli appalti pubblici, poiché la presente direttiva non si occupa di tali norme.

(58)

Per agevolare l'accesso alle attività di servizi e il loro esercizio è importante valutare i regimi di autorizzazione e la relativa motivazione e redigere una relazione al riguardo. Quest'obbligo di relazione riguarda solo l'esistenza dei regimi di autorizzazione e non i criteri e le condizioni di rilascio dell'autorizzazione stessa.

(59)

L'autorizzazione dovrebbe di regola consentire al prestatore di avere accesso all'attività di servizio o di esercitare tale attività in tutto il territorio nazionale, a meno che un limite territoriale sia giustificato da un motivo imperativo di interesse generale. Ad esempio, la protezione dell'ambiente può giustificare la necessità di ottenere una singola autorizzazione per ciascuna installazione sul territorio nazionale. Tale disposizione non dovrebbe pregiudicare le competenze regionali o locali per la concessione di autorizzazioni all'interno degli Stati membri.

(60)

La presente direttiva, e in particolare le disposizioni concernenti i regimi di autorizzazione e la portata territoriale di un'autorizzazione, non pregiudica la ripartizione delle competenze regionali o locali all'interno di uno Stato membro, compresa l'autonomia regionale e locale e l'impiego di lingue ufficiali.

(61)

La disposizione relativa al divieto di duplicazione delle condizioni di rilascio dell'autorizzazione non dovrebbe ostare a che gli Stati membri applichino le proprie condizioni specificate nel regime di autorizzazione. Essa dovrebbe prescrivere solo che le autorità competenti, nell'esaminare se le condizioni siano soddisfatte dal richiedente, prendano in considerazione le condizioni equivalenti già soddisfatte dal richiedente in un altro Stato membro. Questa disposizione non dovrebbe prescrivere che siano applicate le condizioni di rilascio dell'autorizzazione previste dal regime di autorizzazione di un altro Stato membro.

(62)

Nel caso in cui il numero di autorizzazioni disponibili per una determinata attività sia limitato per via della scarsità delle risorse naturali o delle capacità tecniche, è opportuno prevedere una procedura di selezione tra diversi candidati potenziali, al fine di sviluppare, tramite la libera concorrenza, la qualità e le condizioni di offerta di servizi a disposizione degli utenti. Tale procedura dovrebbe offrire garanzie di trasparenza e di imparzialità e l'autorizzazione così rilasciata non dovrebbe avere una durata eccessiva, non dovrebbe poter essere rinnovata automaticamente o conferire vantaggi al prestatore uscente. In particolare, la durata dell'autorizzazione concessa dovrebbe essere fissata in modo da non restringere o limitare la libera concorrenza al di là di quanto è necessario per garantire l'ammortamento degli investimenti e la remunerazione equa dei capitali investiti. La presente disposizione non dovrebbe ostare a che gli Stati membri limitino il numero di autorizzazioni per ragioni diverse dalla scarsità delle risorse naturali o delle capacità tecniche. Le autorizzazioni in questione dovrebbero comunque ottemperare alle altre disposizioni della presente direttiva relative ai regimi di autorizzazione.

(63)

Qualora non siano previsti regimi diversi, in mancanza di risposta entro un determinato termine, l'autorizzazione si dovrebbe considerare rilasciata. Per determinate attività possono tuttavia essere previsti regimi diversi se ciò è obiettivamente giustificato da motivi imperativi di interesse generale, ivi compresi interessi legittimi di terzi. Tali regimi potrebbero comprendere norme nazionali secondo cui, in mancanza di risposta da parte dell'autorità competente, la domanda si considera respinta; tale rifiuto è impugnabile di fronte alle giurisdizioni competenti.

(64)

Al fine della creazione di un vero mercato interno dei servizi è necessario sopprimere le restrizioni alla libertà di stabilimento e alla libera circolazione dei servizi ancora presenti nella legislazione di taluni Stati membri e incompatibili, rispettivamente, con gli articoli 43 e 49 del trattato. Le restrizioni da vietare incidono in modo particolare sul mercato interno dei servizi e dovrebbero essere al più presto eliminate in modo sistematico.

(65)

La libertà di stabilimento è basata, in particolare, sul principio della parità di trattamento che non soltanto comporta il divieto di ogni forma di discriminazione fondata sulla cittadinanza, ma anche qualsiasi forma di discriminazione indiretta basata su criteri diversi ma tali da portare di fatto allo stesso risultato. L'accesso ad un'attività di servizi o il suo esercizio in uno Stato membro, a titolo principale come a titolo secondario, non dovrebbero quindi essere subordinati a criteri quali il luogo di stabilimento, di residenza, di domicilio o di prestazione principale dell'attività. Tali criteri non dovrebbero contemplare tuttavia i requisiti secondo cui è obbligatoria la presenza di un prestatore o di un suo dipendente o rappresentante nell'esercizio della sua attività se ciò è giustificato da motivi imperativi di interesse pubblico. Uno Stato membro non dovrebbe inoltre limitare la capacità giuridica e la capacità processuale delle società costituite conformemente alla legislazione di un altro Stato membro sul cui territorio queste hanno lo stabilimento principale. Inoltre, uno Stato membro non dovrebbe poter prevedere forme di vantaggio per prestatori che abbiano un legame particolare con un contesto socioeconomico nazionale o locale, né limitare in funzione del luogo di stabilimento del prestatore la facoltà di quest'ultimo di acquisire, usare o alienare diritti e beni o di accedere alle diverse forme di credito e di alloggio, nella misura in cui queste facoltà sono utili all'accesso alla sua attività o all'esercizio effettivo della stessa.

(66)

L'accesso a, o l'esercizio di, un'attività di servizi sul territorio di uno Stato membro non dovrebbe essere soggetto ad una prova economica. Il divieto di richiedere una dimostrazione della capacità economica come condizione per la concessione di un'autorizzazione riguarda le prove economiche in quanto tali e non gli altri requisiti giustificati obiettivamente da motivi imperativi di interesse generale, come la tutela dell'ambiente urbano, la politica sociale e gli obiettivi in materia di sanità pubblica. Tale divieto dovrebbe lasciare impregiudicato l'esercizio delle competenze delle autorità preposte all'applicazione del diritto della concorrenza.

(67)

Per quanto concerne le assicurazioni o le garanzie finanziarie, il divieto di prevedere requisiti dovrebbe riguardare solo l'obbligo che le assicurazioni o le garanzie finanziarie prescritte provengano da un'istituzione finanziaria stabilita nello Stato membro in questione.

(68)

Per quanto concerne la precedente iscrizione in un registro, il divieto di imporre requisiti dovrebbe riguardare solo l'obbligo per il prestatore di essere stato iscritto per un determinato periodo in un registro dello Stato membro in questione prima dello stabilimento.

(69)

Al fine di coordinare la modernizzazione delle norme e regolamentazioni nazionali in modo coerente con le esigenze del mercato interno, è necessario valutare taluni requisiti nazionali non discriminatori che, per le loro caratteristiche proprie, potrebbero sensibilmente limitare, se non addirittura impedire, l'accesso a un'attività o il suo esercizio nell'ambito della libertà di stabilimento. Tale processo di valutazione dovrebbe essere limitato alla compatibilità di detti requisiti con i criteri già stabiliti dalla Corte di giustizia in materia di libertà di stabilimento. Esso non riguarda l'applicazione del diritto comunitario della concorrenza. Detti requisiti, qualora siano discriminatori o non giustificati obiettivamente da motivi imperativi di interesse generale o sproporzionati, devono essere soppressi o modificati. L'esito di tale valutazione sarà diverso a seconda della natura delle attività e dell'interesse generale considerati. In particolare, conformemente alla giurisprudenza della Corte di giustizia, tali requisiti potrebbero essere pienamente giustificati quando perseguono obiettivi di politica sociale.

(70)

Ai fini della presente direttiva e fatto salvo l'articolo 16 del trattato, possono essere considerati servizi d'interesse economico generale soltanto i servizi la cui fornitura costituisca adempimento di una specifica missione d'interesse pubblico affidata al prestatore dallo Stato membro interessato. Tale affidamento dovrebbe essere effettuato mediante uno o più atti, la cui forma è stabilita da ciascuno Stato membro, e precisare la natura di tale specifica missione.

(71)

La procedura di valutazione reciproca prevista dalla presente direttiva non dovrebbe pregiudicare la libertà degli Stati membri di stabilire nei rispettivi ordinamenti giuridici un elevato livello di tutela degli interessi generali, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di politica sociale. Inoltre, è necessario che il processo di valutazione reciproca tenga pienamente conto delle specificità dei servizi di interesse economico generale e delle funzioni particolari a essi assegnate. Tali specificità possono giustificare talune restrizioni alla libertà di stabilimento, soprattutto quando tali restrizioni mirino alla protezione della sanità pubblica e ad obiettivi di politica sociale e qualora soddisfino le condizioni di cui all'articolo 15, paragrafo 3, lettere a), b) e c). Ad esempio, per quanto riguarda l'obbligo di assumere una specifica forma giuridica al fine di prestare determinati servizi in campo sociale, la Corte di giustizia ha già riconosciuto che può essere giustificato imporre al prestatore il requisito di non avere scopo di lucro.

(72)

I servizi d'interesse economico generale sono correlati a compiti importanti relativi alla coesione sociale e territoriale. La realizzazione di tali compiti non dovrebbe essere ostacolata dal processo di valutazione previsto dalla presente direttiva. Tale processo non dovrebbe incidere sui requisiti necessari per la realizzazione dei compiti in questione mentre occorre al contempo esaminare la questione delle restrizioni ingiustificate alla libertà di stabilimento.

(73)

Fra i requisiti da prendere in esame figurano i regimi nazionali che, per motivi diversi da quelli relativi alle qualifiche professionali, riservano a prestatori particolari l'accesso a talune attività. Tali requisiti comprendono gli obblighi che impongono al prestatore di avere un determinato status giuridico, in particolare di essere una persona giuridica, una società di persone, un'organizzazione senza scopo di lucro o una società di proprietà di sole persone fisiche, e gli obblighi in materia di partecipazione azionaria in una società, in particolare l'obbligo di disporre di un capitale minimo per determinate attività di servizi oppure di avere una particolare qualifica per detenere capitale in determinate società o per gestirle. La valutazione della compatibilità delle tariffe obbligatorie minime e/o massime con la libertà di stabilimento riguarda soltanto le tariffe specificamente imposte dalle autorità competenti per la prestazione di determinati servizi e non, ad esempio, le norme generali in materia di determinazione dei prezzi, ad esempio per la locazione di immobili.

(74)

Il processo di valutazione reciproca implica che nel periodo di recepimento gli Stati membri debbano procedere ad un esame («screening») della loro legislazione per determinare l'eventuale presenza dei summenzionati requisiti nel loro ordinamento giuridico e, prima dello scadere del periodo di recepimento, debbano elaborare una relazione sui risultati di tale esame. Ogni relazione sarà trasmessa a tutti gli altri Stati membri e a tutte le parti interessate. Gli Stati membri disporranno allora di sei mesi per trasmettere le loro osservazioni in materia. Entro l'anno successivo alla data di recepimento della presente direttiva, la Commissione elaborerà una relazione di sintesi corredandola, se del caso, di proposte riguardanti ulteriori iniziative. Se necessario, la Commissione assisterà gli Stati membri nella definizione di una metodologia comune, con la loro collaborazione.

(75)

Il fatto che la presente direttiva specifichi un certo numero di requisiti che gli Stati membri devono sopprimere o valutare nel corso del periodo di recepimento lascia impregiudicate le procedure di infrazione che possono essere avviate nei confronti di uno Stato membro che ha mancato di ottemperare agli obblighi derivanti dagli articoli 43 o 49 del trattato.

(76)

La presente direttiva non riguarda l'applicazione degli articoli 28, 29 e 30 del trattato relativi alla libera circolazione delle merci. Le restrizioni vietate in forza della disposizione sulla libera prestazione di servizi riguardano i requisiti applicabili all'accesso alle attività di servizi o al loro esercizio e non quelli applicabili alle merci in quanto tali.

(77)

Quando un operatore si sposta in un altro Stato membro per esercitarvi un'attività di servizi occorre distinguere le situazioni che rientrano nella libertà di stabilimento da quelle coperte, a motivo del carattere temporaneo dell'attività considerata, dalla libera circolazione dei servizi. Per quanto concerne la distinzione tra la libertà di stabilimento e la libera circolazione dei servizi, secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia l'elemento chiave è lo stabilimento o meno dell'operatore nello Stato membro in cui presta il servizio in questione. Se l'operatore è stabilito nello Stato membro in cui presta i suoi servizi, rientra nel campo di applicazione della libertà di stabilimento. Se invece non è stabilito nello Stato membro in cui viene fornito il servizio, le sue attività sono oggetto della libera circolazione dei servizi. Secondo la giurisprudenza costante della Corte di giustizia, occorre valutare il carattere temporaneo delle attività considerate non solo in funzione della durata della prestazione, ma anche in funzione della sua regolarità, periodicità o continuità. Il carattere temporaneo della prestazione non dovrebbe in ogni caso escludere che il prestatore possa dotarsi, nello Stato membro in cui è fornito il servizio, di una determinata infrastruttura, come un ufficio o uno studio, nella misura in cui tale infrastruttura è necessaria per l'esecuzione della prestazione in questione.

(78)

Al fine di garantire la realizzazione efficace della libera circolazione dei servizi e di garantire ai destinatari e ai prestatori la possibilità di beneficiare e di fornire servizi nell'insieme della Comunità senza l'ostacolo delle frontiere, è opportuno chiarire in che misura possono essere imposti gli obblighi previsti dalla legislazione dello Stato membro in cui viene prestato il servizio. È necessario prevedere che la disposizione sulla libera prestazione di servizi non impedisce allo Stato membro nel quale viene prestato il servizio di applicare, in conformità dei principi di cui all'articolo 16, paragrafo 1, lettere da a) a c), i propri requisiti specifici per motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza o per la tutela della salute pubblica o dell'ambiente.

(79)

La Corte di giustizia ha costantemente ritenuto che uno Stato membro conserva il diritto di adottare misure atte ad impedire ai prestatori di trarre profitto abusivamente dai principi del mercato interno. Gli abusi commessi da un prestatore dovrebbero essere stabiliti caso per caso.

(80)

È necessario provvedere affinché i prestatori possano prendere con sé attrezzature che sono parte integrante della prestazione del loro servizio allorché si spostano per prestare servizi in un altro Stato membro. In particolare, è importante evitare le fattispecie in cui sarebbe impossibile prestare il servizio in quanto manca l'attrezzatura, le situazioni in cui i prestatori sostengono costi aggiuntivi, ad esempio perché affittano o acquistano attrezzature diverse rispetto a quelle che utilizzano abitualmente ovvero perché debbono modificare significativamente, rispetto alle loro abitudini, il modo in cui svolgono la loro attività.

(81)

La nozione di attrezzatura non si riferisce ad oggetti materiali che sono forniti dal prestatore al cliente o che diventano parte integrante di un oggetto materiale in esito all'attività di servizi, come i materiali edilizi o i pezzi di ricambio, o che sono consumati o abbandonati in loco nel corso delle prestazioni di servizi, come i carburanti, gli esplosivi, i fuochi d'artificio, i pesticidi, i veleni o i medicinali.

(82)

Le disposizioni della presente direttiva non dovrebbero pregiudicare l'applicazione da parte di uno Stato membro di norme in materia di condizioni di occupazione. Le norme derivanti da disposizioni legislative, regolamentari o amministrative dovrebbero, conformemente al trattato, essere giustificate da ragioni attinenti alla tutela dei lavoratori, non discriminatorie, necessarie e proporzionate, secondo l'interpretazione della Corte di giustizia, nonché conformi ad altre normative comunitarie pertinenti.

(83)

Occorre prevedere che si possa derogare alla disposizione sulla libera prestazione di servizi soltanto nei settori oggetto di deroghe. Tali deroghe sono necessarie per tener conto del grado di integrazione del mercato interno o di talune norme comunitarie relative ai servizi che prevedono che un prestatore sia soggetto ad una legislazione diversa da quella dello Stato membro di stabilimento. Inoltre, a titolo eccezionale, dovrebbero altresì essere prese misure nei confronti di un prestatore in taluni casi specifici e a determinate condizioni sostanziali e procedurali rigorose. Inoltre, le restrizioni alla libera circolazione dei servizi dovrebbero essere consentite, in via eccezionale, soltanto se conformi ai diritti fondamentali che, fanno parte integrante dei principi generali di diritto sanciti nell'ordinamento giuridico della Comunità.

(84)

La deroga alla disposizione sulla libera prestazione di servizi relativa ai servizi postali dovrebbe applicarsi sia alle attività riservate al prestatore del servizio universale che ad altri servizi postali.

(85)

La deroga alla disposizione sulla libera prestazione di servizi relativa al recupero giudiziario dei crediti e il riferimento ad un eventuale futuro strumento di armonizzazione riguardano soltanto l'accesso ad attività che consistono, in particolare, nel promuovere dinanzi ad un giudice azioni connesse al recupero di crediti, nonché il loro esercizio.

(86)

La presente direttiva non concerne le condizioni di lavoro e di occupazione che, in conformità della direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996 relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (19), si applicano ai lavoratori distaccati per prestare un servizio nel territorio di un altro Stato membro. In tali casi, la direttiva 96/71/CE prevede che i prestatori debbano conformarsi alle condizioni di lavoro e di occupazione applicabili, in alcuni settori elencati, nello Stato membro in cui viene prestato il servizio. Tali condizioni sono: periodi massimi di lavoro e periodi minimi di riposo, durata minima delle ferie annuali retribuite, tariffe minime salariali, comprese le tariffe per lavoro straordinario, condizioni di cessione temporanea dei lavoratori, in particolare la tutela dei lavoratori ceduti da imprese di lavoro interinale, salute, sicurezza e igiene sul lavoro, provvedimenti di tutela riguardo alle condizioni di lavoro e di occupazione di gestanti, puerpere, bambini e giovani, parità di trattamento tra uomo e donna nonché altre disposizioni in materia di non discriminazione. Ciò riguarda non solo le condizioni di lavoro e occupazione stabilite per legge, ma anche quelle stabilite in contratti collettivi o sentenze arbitrali, che siano ufficialmente dichiarati o siano di fatto universalmente applicabili ai sensi della direttiva 96/71/CE. La presente direttiva, inoltre, non dovrebbe impedire agli Stati membri di applicare condizioni di lavoro e di occupazione a materie diverse da quelle elencate nell'articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 96/71/CE per motivi di ordine pubblico.

(87)

La presente direttiva non riguarda inoltre le condizioni di lavoro e di occupazione qualora il lavoratore che presta un servizio transfrontaliero sia assunto nello Stato membro in cui è fornita la prestazione. La presente direttiva non dovrebbe incidere neppure sul diritto degli Stati membri in cui viene prestato il servizio di determinare l'esistenza di un rapporto di lavoro e la distinzione tra lavoratori autonomi e lavoratori subordinati, compresi i «falsi lavoratori autonomi». A tale proposito, la caratteristica essenziale di un rapporto di lavoro ai sensi dell'articolo 39 del trattato dovrebbe essere il fatto che per un determinato periodo di tempo una persona fornisce servizi per conto e sotto la direzione di un'altra persona in cambio di una remunerazione; qualsiasi attività che una persona svolge al di fuori di un rapporto subordinato deve essere classificata come attività svolta a titolo autonomo ai sensi degli articoli 43 e 49 del trattato.

(88)

La disposizione sulla libera prestazione di servizi non dovrebbe applicarsi nei casi in cui, in conformità del diritto comunitario, un'attività sia riservata in uno Stato membro ad una professione specifica, ad esempio qualora sia previsto l'esercizio esclusivo della consulenza giuridica da parte degli avvocati.

(89)

La deroga alla disposizione sulla libera prestazione di servizi per quanto riguarda questioni inerenti all'immatricolazione di veicoli presi in leasing in uno Stato membro diverso da quello in cui vengono utilizzati risulta dalla giurisprudenza della Corte di giustizia, la quale ha riconosciuto che uno Stato membro possa assoggettare a tale obbligo, a condizioni commisurate, i veicoli utilizzati sul suo territorio. Tale esclusione non riguarda il noleggio a titolo occasionale o temporaneo.

(90)

Le relazioni contrattuali tra il prestatore e il cliente nonché tra il datore di lavoro e il dipendente non sono soggette alla presente direttiva. La legge applicabile alle obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali del prestatore è determinata dalle norme di diritto internazionale privato.

(91)

Occorre lasciare agli Stati membri la possibilità di assumere nei confronti di un prestatore stabilito in un altro Stato membro, in via eccezionale, misure che derogano alla disposizione sulla libera prestazione di servizi per motivi attinenti alla sicurezza dei servizi. Tuttavia tale possibilità dovrebbe essere utilizzata solo in assenza di un'armonizzazione comunitaria.

(92)

Le restrizioni alla libera circolazione dei servizi contrarie alla presente direttiva possono scaturire non solo da misure assunte nei confronti dei prestatori, ma anche dai numerosi ostacoli alla fruizione di servizi da parte dei destinatari e in particolare da parte dei consumatori. La presente direttiva cita, a titolo di esempio, determinati tipi di restrizioni applicate ad un destinatario che desidera fruire di un servizio fornito da un prestatore stabilito in un altro Stato membro. Vi figurano altresì le fattispecie in cui i destinatari di un servizio sottostanno all'obbligo di ottenere un'autorizzazione dalle proprie autorità competenti o di presentare una dichiarazione presso di esse per poter fruire di un servizio di un prestatore stabilito in un altro Stato membro. Ciò non riguarda i regimi generali di autorizzazione che si applicano anche alla fruizione di un servizio fornito da un prestatore stabilito nello stesso Stato membro.

(93)

La nozione di aiuti finanziari previsti per la fruizione di un particolare servizio non dovrebbe applicarsi né ai regimi di aiuti concessi dagli Stati membri, in particolare nel settore sociale o nel settore culturale, che sono contemplati da norme comunitarie in materia di concorrenza, né all'assistenza finanziaria generale non connessa alla fruizione di un particolare servizio, ad esempio le borse di studio o i prestiti a studenti.

(94)

Conformemente alle disposizioni del trattato in materia di libera circolazione dei servizi, le discriminazioni fondate sulla cittadinanza o sulla residenza, a livello nazionale o locale, del destinatario sono vietate. Tali discriminazioni potrebbero assumere la forma di un obbligo, imposto soltanto ai cittadini di un altro Stato membro, di fornire documenti originali, copie autenticate, un certificato di cittadinanza o traduzioni ufficiali di documenti per poter fruire di un servizio o di condizioni o tariffe più vantaggiose. Tuttavia, il divieto di applicare requisiti discriminatori non dovrebbe ostare a che possano essere riservati a taluni destinatari determinati vantaggi, soprattutto tariffari, se ciò avviene in base a criteri oggettivi e legittimi.

(95)

Il principio di non discriminazione nel mercato interno implica che l'accesso di un destinatario, in particolare di un consumatore, a un servizio offerto al pubblico non possa essere negato o reso più difficile in base al criterio della nazionalità o del luogo di residenza del destinatario contenuto nelle condizioni generali a disposizione del pubblico. Ciò non impedisce di prevedere, in queste condizioni generali, tariffe e condizioni variabili per la prestazione di un servizio se direttamente giustificate da fattori oggettivi che possono variare da paese a paese, quali i costi supplementari derivanti dalla distanza, le caratteristiche tecniche della prestazione, le diverse condizioni del mercato, come una domanda maggiore o minore influenzata dalla stagionalità, i periodi di ferie diversi negli Stati membri e i prezzi diversi della concorrenza, o i rischi aggiuntivi in relazione a normative diverse da quelle dello Stato membro di stabilimento. Ciò non implica neanche che la mancata prestazione di un servizio ad un consumatore perché non si detengono i diritti di proprietà intellettuale richiesti in un particolare territorio costituisca una discriminazione illegittima.

(96)

Tra i mezzi con i quali il prestatore può rendere facilmente accessibili al destinatario le informazioni che è tenuto a fornire è opportuno prevedere la comunicazione del suo indirizzo di posta elettronica, compreso il suo sito web. Inoltre, le informazioni che il prestatore ha l'obbligo di rendere disponibili nella documentazione con cui illustra in modo dettagliato i suoi servizi non dovrebbero consistere in comunicazioni commerciali di carattere generale come la pubblicità, ma piuttosto in una descrizione dettagliata dei servizi proposti, anche tramite documenti presentati su un sito web.

(97)

Occorre prevedere nella presente direttiva delle norme relative all'alta qualità dei servizi, che soddisfino in particolare requisiti di informazione e trasparenza. Tali norme dovrebbero applicarsi sia nel caso di prestazioni di servizi transfrontalieri tra Stati membri, sia nel caso di servizi offerti da un prestatore all'interno dello Stato membro in cui egli è stabilito senza imporre inutili oneri alle piccole e medie imprese. Esse non dovrebbero impedire in nessun caso agli Stati membri di applicare, conformemente alla presente direttiva e ad altre norme comunitarie, requisiti di qualità supplementari o diversi.

(98)

Gli operatori che prestano servizi che presentano un rischio diretto e particolare per la salute o la sicurezza o un rischio finanziario per il destinatario o terzi dovrebbero in linea di principio essere coperti da un'adeguata assicurazione di responsabilità professionale o da un'altra forma di garanzia equivalente o comparabile; ciò implica, in particolare, che di norma tale operatore dovrebbe avere un'adeguata copertura assicurativa per i servizi che fornisce in uno o più Stati membri diversi dallo Stato membro di stabilimento.

(99)

L'assicurazione o garanzia dovrebbe essere adeguata alla natura e alla portata del rischio. I prestatori dovrebbero disporre pertanto di una copertura transfrontaliera solo se effettivamente prestano servizi in altri Stati membri. Gli Stati membri non dovrebbero stabilire norme più particolareggiate in materia di copertura assicurativa e fissare ad esempio soglie minime per il capitale assicurato o limiti per le esclusioni dalla copertura assicurativa. I prestatori e le imprese di assicurazione dovrebbero mantenersi flessibili in modo da negoziare polizze assicurative mirate in funzione della natura e della portata esatte del rischio. Inoltre, non è necessario stabilire per legge l'obbligo di contrarre un'assicurazione adeguata. Dovrebbe essere sufficiente che l'obbligo di assicurazione faccia parte delle regole deontologiche stabilite dagli ordini o organismi professionali. Infine, le imprese di assicurazione non dovrebbero essere sottoposte all'obbligo di fornire una copertura assicurativa.

(100)

Occorre sopprimere i divieti totali in materia di comunicazioni commerciali per le professioni regolamentate, revocando non i divieti relativi al contenuto di una comunicazione commerciale bensì quei divieti che, in generale e per una determinata professione, proibiscono una o più forme di comunicazione commerciale, ad esempio il divieto assoluto di pubblicità in un determinato o in determinati mezzi di comunicazione. Per quanto riguarda il contenuto e le modalità delle comunicazioni commerciali, occorre incoraggiare gli operatori del settore ad elaborare, nel rispetto del diritto comunitario, codici di condotta a livello comunitario.

(101)

È necessario ed è nell'interesse dei destinatari, in particolare dei consumatori, assicurare che i prestatori abbiano la possibilità di fornire servizi multidisciplinari e che le restrizioni a questo riguardo siano limitate a quanto necessario per assicurare l'imparzialità nonché l'indipendenza e l'integrità delle professioni regolamentate. Ciò lascia impregiudicati le restrizioni o i divieti relativi all'esercizio di particolari attività intesi ad assicurare l'indipendenza nei casi in cui uno Stato membro affida ad un prestatore un particolare compito, segnatamente nel settore dello sviluppo urbano e non dovrebbe incidere sull'applicazione delle norme in materia di concorrenza.

(102)

Al fine di migliorare la trasparenza e di favorire valutazioni fondate su criteri comparabili per quanto riguarda la qualità dei servizi offerti e forniti ai destinatari, è importante che le informazioni sul significato dei marchi di qualità e di altri segni distintivi relativi a tali servizi siano facilmente accessi bili. L'obbligo di trasparenza riveste particolare importanza in settori quali il turismo, in particolare il settore alberghiero, per i quali il ricorso a sistemi di classificazione è generalizzato. Inoltre, occorre analizzare in che misura la normalizzazione europea può contribuire a favorire la compatibilità e la qualità dei servizi. Le norme europee sono elaborate dagli organismi europei di normalizzazione, ossia il Comitato europeo di normazione (CEN), il Comitato europeo di normalizzazione elettronica (CENELEC) e l'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI). Se necessario, la Commissione può, conformemente alle procedure previste dalla direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 giugno 1998, che prevede una procedura d'informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione (20), affidare un mandato per l'elaborazione di specifiche norme europee.

(103)

Per risolvere potenziali problemi di esecuzione delle decisioni giudiziarie, è opportuno prevedere che gli Stati membri riconoscano garanzie equivalenti costituite presso istituzioni o organismi quali banche, assicuratori o altri prestatori di servizi finanziari stabiliti in un altro Stato membro.

(104)

Lo sviluppo di una rete di autorità degli Stati membri preposte alla tutela dei consumatori, oggetto del regolamento (CE) n. 2006/2004, è complementare alla cooperazione prevista nella presente direttiva. L'applicazione della legislazione in materia di tutela dei consumatori alle situazioni transfrontaliere, in particolare in relazione alle nuove pratiche di marketing e di vendita, come pure la necessità di eliminare alcuni ostacoli specifici alla cooperazione in questo settore, richiedono un maggior grado di cooperazione fra Stati membri. In questo settore occorre in particolare provvedere affinché gli Stati membri impongano agli operatori di cessare sul loro territorio le pratiche illegali a scapito dei consumatori di un altro Stato membro.

(105)

La cooperazione amministrativa è essenziale ai fini del corretto funzionamento del mercato interno dei servizi. La mancanza di cooperazione tra gli Stati membri comporta la proliferazione delle norme applicabili ai prestatori o la duplicazione dei controlli sulle attività transfrontaliere e può essere sfruttata da operatori disonesti per evitare le verifiche o eludere le norme nazionali applicabili ai servizi. È dunque essenziale prevedere in capo agli Stati membri obblighi chiari e giuridicamente vincolanti di effettiva cooperazione.

(106)

Ai fini del capo relativo alla cooperazione amministrativa, con il termine «controllo» si dovrebbe fare riferimento ad attività quali il controllo e l'accertamento dei fatti, la soluzione di problemi, l'esecuzione e l'irrogazione di sanzioni e le successive attività di follow-up.

(107)

In circostanze normali la mutua assistenza dovrebbe essere attuata direttamente tra le autorità competenti. I punti di contatto designati dagli Stati membri dovrebbero essere chiamati a facilitare tale processo solo se insorgono difficoltà, ad esempio se occorre assistenza per individuare l'autorità competente.

(108)

Taluni obblighi di mutua assistenza dovrebbero applicarsi a tutte le questioni contemplate dalla presente direttiva, comprese quelle relative ai casi in cui un prestatore si stabilisce in un altro Stato membro. Altri obblighi di mutua assistenza dovrebbero applicarsi soltanto nei casi di prestazione di servizi transfrontalieri nei quali si applica la disposizione sulla libera prestazione di servizi. Un'ulteriore serie di obblighi dovrebbe applicarsi in tutti i casi di prestazione di servizi transfrontalieri, compresi i settori non coperti dalla disposizione sulla libera prestazione di servizi. La prestazione di servizi transfrontalieri dovrebbe comprendere i casi di servizi prestati a distanza e quelli in cui il destinatario si reca nello Stato membro di stabilimento del prestatore per fruire degli stessi.

(109)

Nel caso dello spostamento del prestatore in uno Stato membro diverso dallo Stato membro di stabilimento, è opportuno prevedere tra questi due Stati membri un'assistenza reciproca che consenta al primo di procedere a verifiche, ispezioni e indagini su richiesta dello Stato membro di stabilimento o di effettuare di propria iniziativa tali verifiche se si tratta esclusivamente di constatazioni fattuali.

(110)

Non dovrebbe essere possibile agli Stati membri aggirare le norme stabilite nella presente direttiva, compresa la disposizione sulla libera prestazione di servizi, effettuando controlli, ispezioni o indagini che siano discriminatorie o sproporzionate.

(111)

Le disposizioni della presente direttiva riguardanti lo scambio di informazioni sull'onorabilità dei prestatori dovrebbero lasciare impregiudicate le iniziative nel settore della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale, in particolare in materia di scambio di informazioni tra autorità degli Stati membri preposte all'applicazione della legge e di casellari giudiziari.

(112)

La cooperazione tra Stati membri richiede un sistema elettronico di informazione che funzioni correttamente per consentire alle autorità competenti di individuare agevolmente i loro interlocutori negli altri Stati membri e comunicare in modo efficiente.

(113)

Occorre disporre che gli Stati membri, in collaborazione con la Commissione, incoraggino le parti interessate ad elaborare codici di condotta a livello comunitario finalizzati, in particolare, a promuovere la qualità dei servizi e tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ciascuna professione. I codici di condotta devono rispettare il diritto comunitario e in particolare il diritto della concorrenza. Essi non dovrebbero essere incompatibili con le norme di deontologia professionale giuridicamente vincolanti negli Stati membri.

(114)

Gli Stati membri dovrebbero incoraggiare l'elaborazione di codici di condotta a livello comunitario, specialmente da parte di ordini, organismi o associazioni professionali. Tali codici di condotta dovrebbero includere, a seconda della natura specifica di ogni professione, norme per le comunicazioni commerciali relative alle professioni regolamentate e norme deontologiche delle professioni regolamentate intese a garantire l'indipendenza, l'imparzialità e il segreto professionale. Dovrebbero inoltre essere inserite in tali codici di condotta le condizioni cui sono soggette le attività degli agenti immobiliari. Gli Stati membri dovrebbero adottare misure di accompagnamento per incoraggiare gli ordini, gli organismi e le associazioni professionali ad applicare a livello nazionale questi codici di condotta adottati a livello comunitario.

(115)

I codici di condotta a livello comunitario hanno lo scopo di fissare regole di condotta minime sono complementari ai requisiti di legge degli Stati membri. Essi non ostano, in conformità del diritto comunitario, a che gli Stati membri adottino con legge misure più rigorose, ovvero a che gli organismi o ordini professionali nazionali prevedano una maggiore tutela nei rispettivi codici nazionali di condotta.

(116)

Poiché l'obiettivo della presente direttiva, vale a dire la soppressione degli ostacoli alla libertà di stabilimento dei prestatori negli Stati membri e alla libera prestazione dei servizi fra Stati membri, non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può dunque, a causa delle dimensioni dell'azione, essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. La presente direttiva si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.

(117)

Le misure necessarie per l'attuazione della presente direttiva sono adottate secondo la decisione 1999/468/CE del Consiglio del 28 giugno 1999 recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (21),

(118)

Conformemente al paragrafo 34 dell'accordo interistituzionale «Legiferare meglio» (22), gli Stati membri sono incoraggiati a redigere e rendere pubblici, nell'interesse proprio e della Comunità, prospetti indicanti, per quanto possibile, la concordanza tra la direttiva e i provvedimenti di recepimento.

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Capo I

Disposizioni generali

Articolo 1

Oggetto

1.   La presente direttiva stabilisce le disposizioni generali che permettono di agevolare l'esercizio della libertà di stabilimento dei prestatori nonché la libera circolazione dei servizi, assicurando nel contempo un elevato livello di qualità dei servizi stessi.

2.   La presente direttiva non riguarda la liberalizzazione dei servizi d'interesse economico generale riservati a enti pubblici o privati, né la privatizzazione di enti pubblici che forniscono servizi.

3.   La presente direttiva non riguarda né l'abolizione di monopoli che forniscono servizi né gli aiuti concessi dagli Stati membri cui si applicano le regole comunitarie di concorrenza.

La presente direttiva lascia impregiudicata la libertà, per gli Stati membri, di definire, in conformità del diritto comunitario, quali essi ritengano essere servizi d'interesse economico generale, in che modo tali servizi debbano essere organizzati e finanziati, in conformità delle regole sugli aiuti concessi dagli Stati, e a quali obblighi specifici essi debbano essere soggetti.

4.   La presente direttiva non pregiudica le misure adottate a livello comunitario o nazionale, in conformità del diritto comunitario, volte a tutelare o a promuovere la diversità culturale o linguistica o il pluralismo dei media.

5.   La presente direttiva non incide sulla normativa degli Stati membri in materia di diritto penale. Tuttavia gli Stati membri non possono limitare la libertà di fornire servizi applicando disposizioni di diritto penale che disciplinano specificamente o influenzano l'accesso ad un'attività di servizi o l'esercizio della stessa, aggirando le norme stabilite nella presente direttiva.

6.   La presente direttiva non pregiudica la legislazione del lavoro, segnatamente le disposizioni giuridiche o contrattuali che disciplinano le condizioni di occupazione, le condizioni di lavoro, compresa la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, e il rapporto tra datori di lavoro e lavoratori, che gli Stati membri applicano in conformità del diritto nazionale che rispetta il diritto comunitario. Parimenti, la presente direttiva non incide sulla normativa degli Stati membri in materia di sicurezza sociale.

7.   La presente direttiva non pregiudica l'esercizio dei diritti fondamentali quali riconosciuti dagli Stati membri e dal diritto comunitario, né il diritto di negoziare, concludere ed eseguire accordi collettivi e di intraprendere azioni sindacali in conformità del diritto e delle prassi nazionali che rispettano il diritto comunitario.

Articolo 2

Campo di applicazione

1.   La presente direttiva si applica ai servizi forniti da prestatori stabiliti in uno Stato membro.

2.   La presente direttiva non si applica alle attività seguenti:

a)

i servizi non economici d'interesse generale;

b)

i servizi finanziari quali l'attività bancaria, il credito, l'assicurazione e la riassicurazione, le pensioni professionali o individuali, i titoli, gli investimenti, i fondi, i servizi di pagamento e quelli di consulenza nel settore degli investimenti, compresi i servizi di cui all'allegato I della direttiva 2006/48/CE;

c)

i servizi e le reti di comunicazione elettronica nonché le risorse e i servizi associati in relazione alle materie disciplinate dalle direttive 2002/19/CE, 2002/20/CE, 2002/21/CE, 2002/22/CE e 2002/58/CE;

d)

i servizi nel settore dei trasporti, ivi compresi i servizi portuali, che rientrano nell'ambito di applicazione del titolo V del trattato CE;

e)

i servizi delle agenzie di lavoro interinale;

f)

i servizi sanitari, indipendentemente dal fatto che vengano prestati o meno nel quadro di una struttura sanitaria e a prescindere dalle loro modalità di organizzazione e di finanziamento sul piano nazionale e dalla loro natura pubblica o privata;

g)

i servizi audiovisivi, ivi compresi i servizi cinematografici, a prescindere dal modo di produzione, distribuzione e trasmissione, e i servizi radiofonici;

h)

le attività di azzardo che implicano una posta di valore pecuniario in giochi di fortuna, comprese le lotterie, i giochi d'azzardo nei casinò e le scommesse;

i)

le attività connesse con l'esercizio di pubblici poteri di cui all'articolo 45 del trattato;

j)

i servizi sociali riguardanti gli alloggi popolari, l'assistenza all'infanzia e il sostegno alle famiglie ed alle persone temporaneamente o permanentemente in stato di bisogno, forniti dallo Stato, da prestatori incaricati dallo Stato o da associazioni caritative riconosciute come tali dallo Stato;

k)

i servizi privati di sicurezza;

l)

i servizi forniti da notai e ufficiali giudiziari nominati con atto ufficiale della pubblica amministrazione.

3.   La presente direttiva non si applica al settore fiscale.

Articolo 3

Relazione con le altre disposizioni del diritto comunitario

1.   Se disposizioni della presente direttiva confliggono con disposizioni di altri atti comunitari che disciplinano aspetti specifici dell'accesso ad un'attività di servizi o del suo esercizio in settori specifici o per professioni specifiche, le disposizioni di questi altri atti comunitari prevalgono e si applicano a tali settori o professioni specifiche. Tra tali atti comunitari rientrano:

a)

la direttiva 96/71/CE;

b)

il regolamento (CEE) n. 1408/71;

c)

la direttiva 89/552/CEE del Consiglio del 3 ottobre 1989 relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l'esercizio delle attività televisive (23);

d)

la direttiva 2005/36/CE.

2.   La presente direttiva non riguarda le norme di diritto internazionale privato, in particolare quelle che disciplinano la legge applicabile alle obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali, ivi comprese quelle che garantiscono che i consumatori beneficeranno della tutela riconosciuta loro dalla normativa sulla protezione dei consumatori vigente nel loro Stato membro.

3.   Gli Stati membri applicano le disposizioni della presente direttiva nel rispetto delle norme del trattato che disciplinano il diritto di stabilimento e la libera circolazione dei servizi.

Articolo 4

Definizioni

Ai fini della presente direttiva si intende per:

1)

«servizio»: qualsiasi attività economica non salariata di cui all'articolo 50 del trattato fornita normalmente dietro retribuzione;

2)

«prestatore»: qualsiasi persona fisica, avente la cittadinanza di uno Stato membro, o qualsiasi persona giuridica di cui all'articolo 48 del trattato, stabilita in uno Stato membro, che offre o fornisce un servizio;

3)

«destinatario»: qualsiasi persona fisica che sia cittadino di uno Stato membro o che goda di diritti conferitile da atti comunitari o qualsiasi persona giuridica, di cui all'articolo 48 del trattato, stabilita in uno Stato membro che, a scopo professionale o per altri scopi, fruisce o intende fruire di un servizio;

4)

«Stato membro di stabilimento»: lo Stato membro nel cui territorio è stabilito il prestatore del servizio considerato;

5)

«stabilimento»: l'esercizio effettivo di un'attività economica di cui all'articolo 43 del trattato a tempo indeterminato da parte del prestatore, con un'infrastruttura stabile a partire dalla quale viene effettivamente svolta l'attività di prestazione di servizi;

6)

«regime di autorizzazione»: qualsiasi procedura che obbliga un prestatore o un destinatario a rivolgersi ad un'autorità competente allo scopo di ottenere una decisione formale o una decisione implicita relativa all'accesso ad un'attività di servizio o al suo esercizio;

7)

«requisito»: qualsiasi obbligo, divieto, condizione o limite stabilito dalle disposizioni legislative, regolamentari o amministrative degli Stati membri o derivante dalla giurisprudenza, dalle prassi amministrative, dalle regole degli organismi e ordini professionali o dalle regole collettive di associazioni o organizzazioni professionali adottate nell'esercizio della propria autonomia giuridica; le norme stabilite dai contratti collettivi negoziati dalle parti sociali non sono considerate di per sé come requisiti ai sensi della presente direttiva;

8)

«motivi imperativi d'interesse generale»: motivi riconosciuti come tali dalla giurisprudenza della Corte di giustizia, tra i quali: l'ordine pubblico, la sicurezza pubblica, l'incolumità pubblica, la sanità pubblica, il mantenimento dell'equilibrio finanziario del sistema di sicurezza sociale, la tutela dei consumatori, dei destinatari di servizi e dei lavoratori, l'equità delle transazioni commerciali, la lotta alla frode, la tutela dell'ambiente, incluso l'ambiente urbano, la salute degli animali, la proprietà intellettuale, la conservazione del patrimonio nazionale storico ed artistico, gli obiettivi di politica sociale e di politica culturale;

9)

«autorità competente»: qualsiasi organo o qualsiasi istituzione responsabile, in uno Stato membro, del controllo o della disciplina delle attività di servizi, in particolare le autorità amministrative, ivi compresi gli organi giurisdizionali che agiscono in tale veste, gli ordini professionali e le associazioni o organismi professionali che, nell'ambito della propria autonomia giuridica, disciplinano collettivamente l'accesso alle attività di servizi o il loro esercizio;

10)

«Stato membro nel quale è prestato il servizio»: lo Stato membro in cui il servizio è fornito da un prestatore stabilito in un altro Stato membro;

11)

«professione regolamentata»: un'attività professionale o un insieme di attività professionali ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera a), della direttiva 2005/36/CE;

12)

«comunicazione commerciale»: qualsiasi forma di comunicazione destinata a promuovere, direttamente o indirettamente, beni, servizi, o l'immagine di un'impresa, di un'organizzazione o di una persona che svolge un'attività commerciale, industriale o artigianale o che esercita una professione regolamentata. Non costituiscono, di per sé, comunicazioni commerciali le informazioni seguenti:

a)

le informazioni che permettono l'accesso diretto all'attività dell'impresa, dell'organizzazione o della persona, in particolare un nome di dominio o un indirizzo di posta elettronica,

b)

le comunicazioni relative ai beni, ai servizi o all'immagine dell'impresa, dell'organizzazione o della persona elaborate in modo indipendente, in particolare se fornite in assenza di un corrispettivo economico.

Capo II

Semplificazione amministrativa

Articolo 5

Semplificazione delle procedure

1.   Gli Stati membri esaminano le procedure e le formalità relative all'accesso ad un'attività di servizi ed al suo esercizio. Laddove le procedure e formalità esaminate ai sensi del presente paragrafo non sono sufficientemente semplici, gli Stati membri le semplificano.

2.   La Commissione può stabilire formulari armonizzati a livello comunitario conformemente alla procedura di cui all'articolo 40, paragrafo 2. Tali formulari sono equivalenti ai certificati, agli attestati e a tutti gli altri documenti richiesti ai prestatori.

3.   Gli Stati membri che chiedono ad un prestatore o ad un destinatario di fornire un certificato, un attestato o qualsiasi altro documento comprovante il rispetto di un particolare requisito, accettano i documenti rilasciati da un altro Stato membro che abbiano finalità equivalenti o dai quali risulti che il requisito in questione è rispettato. Essi non impongono la presentazione di documenti rilasciati da un altro Stato membro sotto forma di originale, di copia conforme o di traduzione autenticata salvo i casi previsti da altre norme comunitarie o salvo le eccezioni giustificate da motivi imperativi d'interesse generale, fra cui l'ordine pubblico e la sicurezza.

Il primo comma non pregiudica il diritto degli Stati membri di richiedere traduzioni non autenticate di documenti in una delle loro lingue ufficiali.

4.   Il paragrafo 3 non si applica ai documenti cui fanno riferimento l'articolo 7, paragrafo 2 e l'articolo 50 della direttiva 2005/36/CE, gli articoli 45, paragrafo 3, 46, 49 e 50 della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004 relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi (24), l'articolo 3, paragrafo 2 della direttiva 98/5/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 febbraio 1998 volta a facilitare l'esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquistata la qualifica (25), la direttiva 68/151/CEE del Consiglio del 9 marzo 1968, intesa a coordinare, per renderle equivalenti, le garanzie che sono richieste negli Stati membri alle società a monte dell'articolo 58, secondo comma, del trattato per proteggere gli interessi dei soci e dei terzi (26) e la undicesima direttiva 89/666/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 relativa alla pubblicità delle succursali create in uno Stato membro da taluni tipi di società soggette al diritto di un altro Stato (27).

Articolo 6

Sportello unico

1.   Gli Stati membri provvedono affinché i prestatori possano espletare le procedure e le formalità seguenti, mediante i punti di contatto denominati sportelli unici:

a)

tutte le procedure e le formalità necessarie per poter svolgere le sue attività di servizi, in particolare le dichiarazioni, notifiche o istanze necessarie ad ottenere l'autorizzazione delle autorità competenti, ivi comprese le domande di inserimento in registri, ruoli, banche dati, o di iscrizione ad organismi o ordini ovvero associazioni professionali;

b)

le domande di autorizzazione necessarie all'esercizio delle sue attività di servizi.

2.   L'istituzione degli sportelli unici non pregiudica la ripartizione di funzioni e competenze tra le autorità all'interno dei sistemi nazionali.

Articolo 7

Diritto all'informazione

1.   Gli Stati membri provvedono affinché per il tramite degli sportelli unici i prestatori e i destinatari possano agevolmente prendere conoscenza delle informazioni seguenti:

a)

i requisiti applicabili ai prestatori stabiliti sul territorio di uno Stato membro, in particolare quelli relativi alle procedure e alle formalità da espletare per accedere alle attività di servizi ed esercitarle;

b)

i dati necessari per entrare direttamente in contatto con le autorità competenti, compresi quelli delle autorità competenti in materia di esercizio delle attività di servizi;

c)

i mezzi e le condizioni di accesso alle banche dati e ai registri pubblici relativi ai prestatori ed ai servizi;

d)

i mezzi di ricorso esistenti in genere in caso di controversie tra le autorità competenti ed il prestatore o il destinatario, o tra un prestatore ed un destinatario, o tra prestatori;

e)

i dati di associazioni o organizzazioni diverse dalle autorità competenti presso le quali i prestatori o i destinatari possono ottenere assistenza pratica.

2.   Gli Stati membri provvedono affinché i prestatori e i destinatari possano beneficiare, su richiesta, dell'assistenza delle autorità competenti, che consiste nel fornire informazioni sul modo in cui i requisiti di cui al paragrafo 1, lettera a), vengono generalmente interpretati ed applicati. Ove opportuno, tale assistenza include una semplice guida esplicativa. L'informazione è fornita in un linguaggio semplice e comprensibile.

3.   Gli Stati membri provvedono affinché le informazioni e l'assistenza di cui ai paragrafi 1 e 2 siano fornite in modo chiaro e non ambiguo, siano facilmente accessibili a distanza e per via elettronica e siano aggiornate.

4.   Gli Stati membri provvedono affinché gli sportelli unici e le autorità competenti rispondano con la massima sollecitudine alle domande di informazioni o alle richieste di assistenza di cui ai paragrafi 1 e 2 e, in caso di richiesta irregolare o infondata, ne informino senza indugio il richiedente.

5.   Gli Stati membri e la Commissione adottano misure di accompagnamento volte ad incoraggiare gli sportelli unici a rendere accessibili le informazioni di cui al presente articolo in altre lingue comunitarie. Ciò non pregiudica la legislazione degli Stati membri in materia di impiego delle lingue.

6.   L'obbligo, per le autorità competenti, di assistere i prestatori e i destinatari non impone a tali autorità di prestare consulenza legale in singoli casi ma riguarda soltanto un'informazione generale sul modo in cui i requisiti sono di norma interpretati e applicati.

Articolo 8

Procedure per via elettronica

1.   Gli Stati membri provvedono affinché le procedure e le formalità relative all'accesso ad un'attività di servizio e al suo esercizio possano essere espletate con facilità, a distanza e per via elettronica, mediante lo sportello unico e le autorità competenti.

2.   Il paragrafo 1 non riguarda i controlli del luogo in cui il servizio è prestato o delle attrezzature utilizzate dal prestatore, o l'esame fisico dell'idoneità o dell'integrità personale di quest'ultimo o del suo personale responsabile.

3.   La Commissione adotta, secondo la procedura di cui all'articolo 40, paragrafo 2, le modalità d'applicazione del paragrafo 1 del presente articolo al fine di agevolare l'interoperabilità dei sistemi di informazione e l'uso di procedure per via elettronica fra Stati membri, tenendo conto di standard comuni stabiliti a livello comunitario.

Capo III

Libertà di stabilimento dei prestatori

SEZIONE 1

Autorizzazioni

Articolo 9

Regimi di autorizzazione

1.   Gli Stati membri possono subordinare l'accesso ad un'attività di servizio e il suo esercizio ad un regime di autorizzazione soltanto se sono soddisfatte le condizioni seguenti:

a)

il regime di autorizzazione non è discriminatorio nei confronti del prestatore;

b)

la necessità di un regime di autorizzazione è giustificata da un motivo imperativo di interesse generale;

c)

l'obiettivo perseguito non può essere conseguito tramite una misura meno restrittiva, in particolare in quanto un controllo a posteriori interverrebbe troppo tardi per avere reale efficacia.

2.   Nella relazione prevista all'articolo 39, paragrafo 1, gli Stati membri indicano i propri regimi di autorizzazione e ne motivano la conformità al paragrafo 1 del presente articolo.

3.   Le disposizioni della presente sezione non si applicano agli aspetti dei regimi di autorizzazione che sono disciplinati direttamente o indirettamente da altri strumenti comunitari.

Articolo 10

Condizioni di rilascio dell'autorizzazione

1.   I regimi di autorizzazione devono basarsi su criteri che inquadrino l'esercizio del potere di valutazione da parte delle autorità competenti affinché tale potere non sia utilizzato in modo arbitrario.

2.   I criteri di cui al paragrafo 1 devono essere:

a)

non discriminatori;

b)

giustificati da un motivo imperativo di interesse generale;

c)

commisurati all'obiettivo di interesse generale;

d)

chiari e inequivocabili;

e)

oggettivi;

f)

resi pubblici preventivamente;

g)

trasparenti e accessibili.

3.   Le condizioni di rilascio dell'autorizzazione relativa ad un nuovo stabilimento non rappresentano un doppione di requisiti e controlli equivalenti o sostanzialmente comparabili, quanto a finalità, a quelli ai quali il prestatore è già assoggettato in un altro Stato membro o nello stesso Stato membro. I punti di contatto di cui all'articolo 28, paragrafo 2 e il prestatore assistono l'autorità competente fornendo le informazioni necessarie in merito a questi requisiti.

4.   L'autorizzazione permette al prestatore di accedere all'attività di servizi o di esercitarla su tutto il territorio nazionale, anche mediante l'apertura di rappresentanze, succursali, filiali o uffici, tranne nei casi in cui la necessità di un'autorizzazione specifica o di una limitazione dell'autorizzazione ad una determinata parte del territorio per ogni stabilimento sia giustificata da un motivo imperativo di interesse generale.

5.   L'autorizzazione è concessa non appena da un adeguato esame risulti che le condizioni stabilite per ottenere l'autorizzazione sono soddisfatte.

6.   Salvo nel caso del rilascio di un'autorizzazione, qualsiasi decisione delle autorità competenti, ivi compreso il diniego o il ritiro di un'autorizzazione deve essere motivata, e poter essere oggetto di un ricorso dinanzi a un tribunale o ad un'altra istanza di appello.

7.   Il presente articolo non mette in discussione la ripartizione di competenze, a livello locale o regionale, delle autorità degli Stati membri che concedono tale autorizzazione.

Articolo 11

Durata di validità dell'autorizzazione

1.   L'autorizzazione rilasciata al prestatore non ha durata limitata, ad eccezione dei casi seguenti:

a)

l'autorizzazione prevede il rinnovo automatico o è esclusivamente soggetta al costante rispetto dei requisiti;

b)

il numero di autorizzazioni disponibili è limitato da un motivo imperativo di interesse generale; o

c)

una durata limitata è giustificata da un motivo imperativo di interesse generale.

2.   Il paragrafo 1 non riguarda il termine massimo entro il quale il prestatore deve effettivamente cominciare la sua attività dopo aver ricevuto l'autorizzazione.

3.   Gli Stati membri assoggettano un prestatore all'obbligo di informare lo sportello unico competente di cui all'articolo 6 dei seguenti cambiamenti:

a)

l'apertura di filiali le cui attività rientrano nel campo di applicazione del regime di autorizzazione;

b)

i cambiamenti della sua situazione che comportino il venir meno del rispetto delle condizioni di autorizzazione.

4.   Il presente articolo non pregiudica la facoltà degli Stati membri di revocare le autorizzazioni qualora non siano più rispettate le condizioni di autorizzazione.

Articolo 12

Selezione tra diversi candidati

1.   Qualora il numero di autorizzazioni disponibili per una determinata attività sia limitato per via della scarsità delle risorse naturali o delle capacità tecniche utilizzabili, gli Stati membri applicano una procedura di selezione tra i candidati potenziali, che presenti garanzie di imparzialità e di trasparenza e preveda, in particolare, un'adeguata pubblicità dell'avvio della procedura e del suo svolgimento e completamento.

2.   Nei casi di cui al paragrafo 1 l'autorizzazione è rilasciata per una durata limitata adeguata e non può prevedere la procedura di rinnovo automatico né accordare altri vantaggi al prestatore uscente o a persone che con tale prestatore abbiano particolari legami.

3.   Fatti salvi il paragrafo 1 e gli articoli 9 e 10, gli Stati membri possono tener conto, nello stabilire le regole della procedura di selezione, di considerazioni di salute pubblica, di obiettivi di politica sociale, della salute e della sicurezza dei lavoratori dipendenti ed autonomi, della protezione dell'ambiente, della salvaguardia del patrimonio culturale e di altri motivi imperativi d'interesse generale conformi al diritto comunitario.

Articolo 13

Procedure di autorizzazione

1.   Le procedure e le formalità di autorizzazione devono essere chiare, rese pubbliche preventivamente e tali da garantire ai richiedenti che la loro domanda sarà trattata con obiettività e imparzialità.

2.   Le procedure e le formalità di autorizzazione non sono dissuasive e non complicano o ritardano indebitamente la prestazione del servizio. Esse devono essere facilmente accessibili e gli oneri che ne possono derivare per i richiedenti devono essere ragionevoli e commisurati ai costi delle procedure di autorizzazione e non essere superiori ai costi delle procedure.

3.   Le procedure e le formalità di autorizzazione sono tali da garantire ai richiedenti che la loro domanda sia trattata con la massima sollecitudine e, in ogni modo, entro un termine di risposta ragionevole prestabilito e reso pubblico preventivamente. Il termine decorre solo dal momento in cui viene presentata tutta la documentazione. Qualora giustificato dalla complessità della questione il termine può essere prorogato una volta dall'autorità competente per un periodo limitato La proroga e la sua durata deve essere debitamente motivata e notificata al richiedente prima della scadenza del periodo iniziale.

4.   In mancanza di risposta entro il termine stabilito o prorogato conformemente al paragrafo 3 l'autorizzazione si considera rilasciata. Può tuttavia essere previsto un regime diverso se giustificato da un motivo imperativo di interesse generale, incluso un interesse legittimo di terzi.

5.   Ogni domanda di autorizzazione è oggetto di una ricevuta inviata con la massima sollecitudine. La ricevuta deve contenere le informazioni seguenti:

a)

il termine di cui al paragrafo 3;

b)

i mezzi di ricorso previsti;

c)

laddove applicabile, la menzione che, in mancanza di risposta entro il termine previsto, l'autorizzazione è considerata come concessa.

6.   Qualora la domanda sia incompleta, i richiedenti sono informati quanto prima della necessità di presentare ulteriori documenti, nonché degli eventuali effetti sul termine di risposta di cui al paragrafo 3.

7.   Qualora una domanda sia respinta in quanto non rispetta le procedure o le formalità necessarie, i richiedenti devono esserne informati il più presto possibile.

SEZIONE 2

Requisiti vietati o soggetti a valutazione

Articolo 14

Requisiti vietati

Gli Stati membri non subordinano l'accesso ad un'attività di servizi o il suo esercizio sul loro territorio al rispetto dei requisiti seguenti:

1)

requisiti discriminatori fondati direttamente o indirettamente sulla cittadinanza o, per quanto riguarda le società, sull'ubicazione della sede legale, in particolare:

a)

il requisito della cittadinanza per il prestatore, il suo personale, i detentori di capitale sociale o i membri degli organi di direzione e vigilanza;

b)

il requisito della residenza sul loro territorio per il prestatore, il suo personale, i detentori di capitale sociale o i membri degli organi di direzione e vigilanza;

2)

il divieto di avere stabilimenti in più di uno Stato membro o di essere iscritti nei registri o ruoli di organismi, ordini o associazioni professionali di diversi Stati membri;

3)

restrizioni della libertà, per il prestatore, di scegliere tra essere stabilito a titolo principale o secondario, in particolare l'obbligo per il prestatore, di avere lo stabilimento principale sul loro territorio o restrizioni alla libertà di scegliere tra essere stabilito in forma di rappresentanza, succursale o filiale;

4)

condizioni di reciprocità con lo Stato membro nel quale il prestatore ha già uno stabilimento, salvo quelle previste in atti comunitari riguardanti l'energia;

5)

l'applicazione caso per caso di una verifica di natura economica che subordina il rilascio dell'autorizzazione alla prova dell'esistenza di un bisogno economico o di una domanda di mercato, o alla valutazione degli effetti economici potenziali o effettivi dell'attività o alla valutazione dell'adeguatezza dell'attività rispetto agli obiettivi di programmazione economica stabiliti dall'autorità competente; tale divieto non concerne i requisiti di programmazione che non perseguono obiettivi economici, ma che sono dettati da motivi imperativi d'interesse generale;

6)

il coinvolgimento diretto o indiretto di operatori concorrenti, anche in seno agli organi consultivi, ai fini del rilascio di autorizzazioni o ai fini dell'adozione di altre decisioni delle autorità competenti, ad eccezione degli organismi o ordini e delle associazioni professionali o di altre organizzazioni che agiscono in qualità di autorità competente; tale divieto non riguarda la consultazione di organismi quali le camere di commercio o le parti sociali su questioni diverse dalle singole domande di autorizzazione né la consultazione del grande pubblico;

7)

l'obbligo di presentare, individualmente o con altri, una garanzia finanziaria o di sottoscrivere un'assicurazione presso un prestatore o presso un organismo stabilito sul territorio degli Stati membri in questione. Ciò non pregiudica la facoltà, per gli Stati membri, di esigere un'assicurazione o garanzie finanziarie in quanto tali come pure i requisiti relativi alla partecipazione a un fondo collettivo di indennizzo, ad esempio per i membri di organismi o ordini o di organizzazioni professionali;

8)

l'obbligo di essere già stato iscritto per un determinato periodo nei registri degli Stati membri in questione o di aver in precedenza esercitato l'attività sul loro territorio per un determinato periodo.

Articolo 15

Requisiti da valutare

1.   Gli Stati membri verificano se il loro ordinamento giuridico prevede i requisiti di cui al paragrafo 2 e provvedono affinché tali requisiti siano conformi alle condizioni di cui al paragrafo 3. Gli Stati membri adattano le loro disposizioni legislative, regolamentari o amministrative per renderle conformi a tali condizioni.

2.   Gli Stati membri verificano se il loro ordinamento giuridico subordina l'accesso a un'attività di servizi o il suo esercizio al rispetto dei requisiti non discriminatori seguenti:

a)

restrizioni quantitative o territoriali sotto forma, in particolare, di restrizioni fissate in funzione della popolazione o di una distanza geografica minima tra prestatori;

b)

requisiti che impongono al prestatore di avere un determinato statuto giuridico;

c)

obblighi relativi alla detenzione del capitale di una società;

d)

requisiti diversi da quelli relativi alle questioni disciplinate dalla direttiva 2005/36/CE o da quelli previsti in altre norme comunitarie, che riservano l'accesso alle attività di servizi in questione a prestatori particolari a motivo della natura specifica dell'attività;

e)

il divieto di disporre di più stabilimenti sullo stesso territorio nazionale;

f)

requisiti che stabiliscono un numero minimo di dipendenti;

g)

tariffe obbligatorie minime e/o massime che il prestatore deve rispettare;

h)

l'obbligo per il prestatore di fornire, insieme al suo servizio, altri servizi specifici.

3.   Gli Stati membri verificano che i requisiti di cui al paragrafo 2 soddisfino le condizioni seguenti:

a)

non discriminazione: i requisiti non devono essere direttamente o indirettamente discriminatori in funzione della cittadinanza o, per quanto riguarda le società, dell'ubicazione della sede legale;

b)

necessità: i requisiti sono giustificati da un motivo imperativo di interesse generale;

c)

proporzionalità: i requisiti devono essere tali da garantire la realizzazione dell'obiettivo perseguito; essi non devono andare al di là di quanto è necessario per raggiungere tale obiettivo; inoltre non deve essere possibile sostituire questi requisiti con altre misure meno restrittive che permettono di conseguire lo stesso risultato.

4.   I paragrafi 1, 2 e 3 si applicano alla legislazione riguardante i servizi d'interesse economico generale solo in quanto la loro applicazione non osti all'adempimento, in linea di diritto o di fatto, della specifica missione loro affidata.

5.   Nella relazione di valutazione reciproca di cui all'articolo 39, paragrafo 1, gli Stati membri precisano quanto segue:

a)

i requisiti che intendono mantenere e le ragioni per le quali ritengono che tali requisiti siano conformi alle condizioni di cui al paragrafo 3;

b)

i requisiti che sono stati soppressi o attenuati.

6.   A decorrere dal ... (28) gli Stati membri possono introdurre nuovi requisiti quali quelli indicati al paragrafo 2 soltanto quando essi sono conformi alle condizioni di cui al paragrafo 3.

7.   Gli Stati membri notificano alla Commissione, in fase di progetto, le nuove disposizioni legislative, regolamentari e amministrative che prevedono i requisiti di cui al paragrafo 6, specificandone le motivazioni. La Commissione comunica tali disposizioni agli altri Stati membri. La notifica non osta a che gli Stati membri adottino le disposizioni in questione.

Entro un termine di tre mesi a decorrere dalla notifica, la Commissione esamina la compatibilità di queste nuove disposizioni con il diritto comunitario e adotta, all'occorrenza, una decisione per chiedere allo Stato membro interessato di astenersi dall'adottarle o di sopprimerle.

Con la notifica di un progetto di disposizione di diritto interno ai sensi della direttiva 98/34/CE si soddisfa al tempo stesso l'obbligo di notifica previsto dalla presente direttiva.

Capo IV

Libera circolazione dei servizi

SEZIONE 1

Libera prestazione di servizi e deroghe relative

Articolo 16

Libera prestazione di servizi

1.   Gli Stati membri rispettano il diritto dei prestatori di fornire un servizio in uno Stato membro diverso da quello in cui sono stabiliti.

Lo Stato membro in cui il servizio viene prestato assicura il libero accesso a un'attività di servizi e il libero esercizio della medesima sul proprio territorio.

Gli Stati membri non possono subordinare l'accesso a un'attività di servizi o l'esercizio della medesima sul proprio territorio a requisiti che non rispettino i seguenti principi:

a)

non discriminazione: i requisiti non possono essere direttamente o indirettamente discriminatori sulla base della nazionalità o, nel caso di persone giuridiche, della sede,

b)

necessità: i requisiti devono essere giustificati da ragioni di ordine pubblico, di pubblica sicurezza, di sanità pubblica o di tutela dell'ambiente,

c)

proporzionalità: i requisiti sono tali da garantire il raggiungimento dell'obiettivo perseguito e non vanno al di là di quanto è necessario per raggiungere tale obiettivo.

2.   Gli Stati membri non possono restringere la libera circolazione dei servizi forniti da un prestatore stabilito in un altro Stato membro, in particolare, imponendo i requisiti seguenti:

a)

l'obbligo per il prestatore di essere stabilito sul loro territorio;

b)

l'obbligo per il prestatore di ottenere un'autorizzazione dalle autorità competenti, compresa l'iscrizione in un registro o a un ordine professionale sul loro territorio, salvo i casi previsti dalla presente direttiva o da altri strumenti di diritto comunitario;

c)

il divieto imposto al prestatore di dotarsi sul loro territorio di una determinata forma o tipo di infrastruttura, inclusi uffici o uno studio, necessaria all'esecuzione delle prestazioni in questione;

d)

l'applicazione di un regime contrattuale particolare tra il prestatore e il destinatario che impedisca o limiti la prestazione di servizi a titolo indipendente;

e)

l'obbligo per il prestatore di essere in possesso di un documento di identità specifico per l'esercizio di un'attività di servizi rilasciato dalle loro autorità competenti;

f)

i requisiti, a eccezione di quelli in materia di salute e di sicurezza sul posto di lavoro, relativi all'uso di attrezzature e di materiali che costituiscono parte integrante della prestazione del servizio;

g)

le restrizioni alla libera circolazione dei servizi di cui all'articolo 19.

3.   Allo Stato membro in cui il prestatore si reca non può essere impedito di imporre requisiti relativi alla prestazione di un'attività di servizi qualora siano giustificati da motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza, di sanità pubblica o tutela dell'ambiente, e in conformità del paragrafo 1. Allo stesso modo, a quello Stato membro non può essere impedito di applicare, conformemente al diritto comunitario, le proprie norme in materia di condizioni di occupazione, comprese le norme che figurano negli accordi collettivi.

4.   Entro ... (29) e previa consultazione degli Stati membri e delle parti sociali a livello comunitario, la Commissione trasmette al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull'applicazione del presente articolo, in cui esamina la necessità di proporre misure di armonizzazione per le attività di servizi che rientrano nel campo d'applicazione della presente direttiva.

Articolo 17

Ulteriori deroghe alla libera prestazione di servizi

L'articolo 16 non si applica:

1)

ai servizi di interesse economico generale forniti in un altro Stato membro, fra cui:

a)

nel settore postale, i servizi contemplati dalla direttiva 97/67/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 1997, concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualità del servizio (30);

b)

nel settore dell'energia elettrica, i servizi contemplati dalla direttiva 2003/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2003 relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica (31);

c)

nel settore del gas, i servizi contemplati dalla direttiva 2003/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2003 relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale (32);

d)

i servizi di distribuzione e fornitura idriche e i servizi di gestione delle acque reflue;

e)

il trattamento dei rifiuti;

2)

alle materie disciplinate dalla direttiva 96/71/CE;

3)

alle materie disciplinate dalla direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (33);

4)

alle materie disciplinate dalla direttiva 77/249/CEE del Consiglio, del 22 marzo 1977, intesa a facilitare l'esercizio effettivo della libera prestazione di servizi da parte degli avvocati (34);

5)

alle attività di recupero giudiziario dei crediti;

6)

alle materie disciplinate dal titolo II della direttiva 2005/36/CE, compresi i requisiti negli Stati membri dove il servizio è prestato che riservano un'attività ad una particolare professione;

7)

alle materie disciplinate dal regolamento (CEE) 1408/71;

8)

per quanto riguarda le formalità amministrative relative alla libera circolazione delle persone ed alla loro residenza, alle questioni disciplinate dalle disposizioni della direttiva 2004/38/CE, che stabiliscono le formalità amministrative a carico dei beneficiari da espletare presso le autorità competenti dello Stato membro in cui è prestato il servizio;

9)

per quanto riguarda i cittadini di paesi terzi che si spostano in un altro Stato membro nell'ambito di una prestazione di servizi, alla possibilità per gli Stati membri di imporre l'obbligo di un visto o di un permesso di soggiorno ai cittadini di paesi terzi che non godono del regime di riconoscimento reciproco di cui all'articolo 21 della convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen, del 14 giugno 1985, relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni (35), o alla possibilità di imporre ai cittadini di paesi terzi l'obbligo di presentarsi alle autorità competenti dello Stato membro in cui è prestato il servizio al momento del loro ingresso o successivamente;

10)

per quanto riguarda le spedizioni di rifiuti, le materie disciplinate dal regolamento (CEE) n. 259/93 del Consiglio, del 1o febbraio 1993, relativo alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti all'interno della Comunità europea, nonché in entrata e in uscita dal suo territorio (36);

11)

ai diritti d'autore e diritti connessi, ai diritti di cui alla direttiva 87/54/CEE del Consiglio, del 16 dicembre 1986, sulla tutela giuridica delle topografie di prodotti a semiconduttori (37) e alla direttiva 96/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 marzo 1996 relativa alla tutela giuridica delle banche di dati (38) nonché ai diritti di proprietà industriale;

12)

agli atti per i quali la legge richiede l'intervento di un notaio;

13)

alle materie disciplinate dalla direttiva 2006/43/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati (39);

14)

all'immatricolazione dei veicoli presi in leasing in un altro Stato membro;

15)

alle disposizioni riguardanti obblighi contrattuali e non contrattuali, compresa la forma dei contratti, determinate in virtù delle norme di diritto internazionale privato.

Articolo 18

Deroghe per casi individuali

1.   In deroga all'articolo 16 e a titolo eccezionale, uno Stato membro può prendere nei confronti di un prestatore stabilito in un altro Stato membro misure relative alla sicurezza dei servizi.

2.   Le misure di cui al paragrafo 1 possono essere assunte esclusivamente nel rispetto della procedura di mutua assistenza prevista all'articolo 35 e se sono soddisfatte le condizioni seguenti:

a)

le disposizioni nazionali a norma delle quali sono assunte le misure non hanno fatto oggetto di un'armonizzazione comunitaria riguardante il settore della sicurezza dei servizi;

b)

le misure proteggono maggiormente il destinatario rispetto a quelle che adotterebbe lo Stato membro di stabilimento in conformità delle sue disposizioni nazionali;

c)

lo Stato membro di stabilimento non ha adottato alcuna misura o ha adottato misure insufficienti rispetto a quelle di cui all'articolo 35, paragrafo 2;

d)

le misure sono proporzionate.

3.   I paragrafi 1 e 2 lasciano impregiudicate le disposizioni che garantiscono la libertà di prestazione dei servizi o che permettono deroghe a detta libertà, previste in atti comunitari.

SEZIONE 2

Diritti dei destinatari di servizi

Articolo 19

Restrizioni vietate

Gli Stati membri non possono imporre al destinatario requisiti che limitano l'utilizzazione di un servizio fornito da un prestatore stabilito in un altro Stato membro, in particolare i requisiti seguenti:

a)

l'obbligo di ottenere un'autorizzazione dalle loro autorità competenti o quello di presentare una dichiarazione presso di esse;

b)

limiti discriminatori alla concessione di aiuti finanziari a causa del fatto che il prestatore è stabilito in un altro Stato membro o in ragione del luogo in cui il servizio è prestato.

Articolo 20

Non discriminazione

1.   Gli Stati membri provvedono affinché al destinatario non vengano imposti requisiti discriminatori fondati sulla sua nazionalità o sul suo luogo di residenza.

2.   Gli Stati membri provvedono affinché le condizioni generali di accesso a un servizio che il prestatore mette a disposizione del grande pubblico non contengano condizioni discriminatorie basate sulla nazionalità o sul luogo di residenza del destinatario, ferma restando la possibilità di prevedere condizioni d'accesso differenti allorché queste sono direttamente giustificate da criteri oggettivi.

Articolo 21

Assistenza ai destinatari

1.   Gli Stati membri provvedono affinché i destinatari possano ottenere nello Stato membro in cui risiedono le seguenti informazioni:

a)

informazioni generali sui requisiti applicati negli altri Stati membri in materia di accesso alle attività di servizi e al loro esercizio, in particolare quelli connessi con la tutela dei consumatori;

b)

informazioni generali sui mezzi di ricorso esperibili in caso di controversia tra un prestatore e un destinatario;

c)

i dati delle associazioni o organizzazioni, compresi gli sportelli della rete dei centri europei dei consumatori, presso le quali i prestatori o i destinatari possono ottenere assistenza pratica.

Se del caso, la consulenza delle autorità competenti include una semplice guida esplicativa. Le informazioni e l'assistenza sono fornite in modo chiaro e univoco, sono facilmente accessibili a distanza anche per via elettronica e sono tenute aggiornate.

2.   Gli Stati membri possono affidare il compito di cui al paragrafo 1 agli sportelli unici o ad altri organismi quali i punti di contatto della rete dei centri europei dei consumatori, le associazioni di consumatori o i centri Euro Info.

Gli Stati membri comunicano i nomi e gli indirizzi degli organismi designati alla Commissione, che li trasmette a tutti gli Stati membri.

3.   In ottemperanza delle disposizioni dei paragrafi 1 e 2, l'organismo interpellato dal destinatario si rivolge, se necessario, all'organismo pertinente dello Stato membro interessato. Quest'ultimo comunica con la massima sollecitudine le informazioni richieste all'organismo richiedente, che le trasmette al destinatario. Gli Stati membri provvedono affinché tali organismi si assistano reciprocamente e si adoperino per instaurare forme efficaci di cooperazione. Gli Stati membri, in collaborazione con la Commissione, adottano le modalità pratiche necessarie all'attuazione del paragrafo 1.

4.   La Commissione adotta, conformemente alla procedura di cui all'articolo 40, paragrafo 2, le misure d'applicazione dei paragrafi 1, 2 e 3 del presente articolo, precisando le modalità tecniche degli scambi di informazioni fra organismi di Stati membri diversi e, in particolare, l'interoperabilità dei sistemi di informazione, tenendo conto delle norme comuni.

Capo V

Qualità dei servizi

Articolo 22

Informazioni sui prestatori e sui loro servizi

1.   Gli Stati membri provvedono affinché i prestatori mettano a disposizione del destinatario le informazioni seguenti:

a)

il nome del prestatore, il suo status e forma giuridica, l'indirizzo postale al quale il prestatore è stabilito e tutti i dati necessari per entrare rapidamente in contatto e comunicare con il prestatore direttamente e, se del caso, per via elettronica;

b)

ove il prestatore sia iscritto in un registro commerciale o altro registro pubblico analogo, la denominazione di tale registro ed il numero di immatricolazione del prestatore o mezzi equivalenti atti ad identificarlo in tale registro;

c)

ove l'attività sia assoggettata ad un regime di autorizzazione, i dati dell'autorità competente o dello sportello unico;

d)

ove il prestatore eserciti un'attività soggetta all'IVA, il numero di identificazione di cui all'articolo 22, paragrafo 1, della sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra d'affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (40);

e)

per quanto riguarda le professioni regolamentate, gli ordini professionali o gli organismi affini presso i quali il prestatore è iscritto, la qualifica professionale e lo Stato membro nel quale è stata acquisita;

f)

le eventuali clausole e condizioni generali applicate dal prestatore;

g)

l'esistenza di eventuali clausole contrattuali utilizzate dal prestatore relative alla legge applicabile al contratto e/o alla giurisdizione competente;

h)

l'esistenza di un'eventuale garanzia post vendita, non imposta dalla legge;

i)

il prezzo del servizio, laddove esso è predefinito dal prestatore per un determinato tipo di servizio;

j)

le principali caratteristiche del servizio, se non già apparenti dal contesto;

k)

l'assicurazione o le garanzie di cui all'articolo 23, paragrafo 1, in particolare il nome e l'indirizzo dell'assicuratore o del garante e la copertura geografica.

2.   Gli Stati membri provvedono affinché le informazioni di cui al paragrafo 1, a scelta del prestatore:

a)

siano comunicate dal prestatore di propria iniziativa;

b)

siano facilmente accessibili al destinatario sul luogo della prestazione del servizio o di stipula del contratto;

c)

siano facilmente accessibili al destinatario per via elettronica tramite un indirizzo comunicato dal prestatore;

d)

figurino in tutti i documenti informativi che il prestatore fornisce al destinatario per presentare dettagliatamente il servizio offerto.

3.   Gli Stati membri provvedono affinché i prestatori, su richiesta del destinatario, comunichino le seguenti informazioni supplementari:

a)

ove non vi sia un prezzo predefinito dal prestatore per un determinato tipo di servizio, il costo del servizio o, se non è possibile indicare un prezzo esatto, il metodo di calcolo del prezzo per permettere al destinatario di verificarlo, o un preventivo sufficientemente dettagliato;

b)

per quanto riguarda le professioni regolamentate, un riferimento alle regole professionali in vigore nello Stato membro di stabilimento e ai mezzi per prenderne visione;

c)

informazioni sulle loro attività multidisciplinari e sulle associazioni che sono direttamente collegate al servizio in questione, nonché sulle misure assunte per evitare conflitti di interesse. Dette informazioni sono inserite in ogni documento informativo nel quale i prestatori danno una descrizione dettagliata dei loro servizi;

d)

gli eventuali codici di condotta ai quali il prestatore è assoggettato, nonché l'indirizzo al quale tali codici possono essere consultati per via elettronica, con un'indicazione delle versioni linguistiche disponibili;

e)

se un prestatore è assoggettato a un codice di condotta o è membro di un'associazione commerciale o di un organismo o ordine professionale che prevede il ricorso ad un meccanismo extragiudiziale di risoluzione delle controversie, informazioni a questo riguardo. Il prestatore specifica in che modo è possibile reperire informazioni dettagliate sulle caratteristiche e le condizioni di ricorso a meccanismi extragiudiziali di risoluzione delle controversie.

4.   Gli Stati membri provvedono affinché le informazioni che il prestatore è tenuto a fornire in conformità del presente capo siano rese disponibili o comunicate in modo chiaro e senza ambiguità nonché in tempo utile prima della stipula del contratto o, in assenza di contratto scritto, prima che il servizio sia prestato.

5.   I requisiti in materia di informazione di cui al presente capo si aggiungono ai requisiti già previsti dal diritto comunitario e non ostano a che gli Stati membri impongano requisiti supplementari in materia di informazioni ai prestatori stabiliti sul loro territorio.

6.   La Commissione può, conformemente alla procedura di cui all'articolo 40, paragrafo 2, precisare il contenuto delle informazioni di cui ai paragrafi 1 e 3 del presente articolo in funzione della specificità di talune attività e può precisare le modalità pratiche di applicazione del paragrafo 2 del presente articolo.

Articolo 23

Assicurazioni e garanzie in caso di responsabilità professionale

1.   Gli Stati membri possono provvedere affinché i prestatori i cui servizi presentano un rischio diretto e particolare per la salute o per la sicurezza del destinatario o di un terzo o per la sicurezza finanziaria del destinatario sottoscrivano un'assicurazione di responsabilità professionale commisurata alla natura e alla portata del rischio o forniscano una garanzia o prevedano altre disposizioni analoghe equivalenti o essenzialmente comparabili quanto a finalità.

2.   Quando un prestatore si stabilisce sul loro territorio, gli Stati membri non possono imporgli un'assicurazione di responsabilità professionale o una garanzia se è già coperto da una garanzia equivalente o essenzialmente comparabile, quanto a finalità e copertura fornita in termini di rischio o capitale assicurati o massimale della garanzia, nonché eventuali esclusioni dalla copertura, in un altro Stato membro in cui è già stabilito. Qualora l'equivalenza sia solo parziale, gli Stati membri possono esigere una garanzia complementare per gli aspetti non ancora coperti.

Quando uno Stato membro richiede ai prestatori di servizi stabiliti sul suo territorio di sottoscrivere un'assicurazione di responsabilità professionale o altra garanzia, detto Stato membro accetta quale prova sufficiente un attestato dell'esistenza di tale assicurazione rilasciato da istituti di credito e assicuratori stabiliti in un altro Stato membro.

3.   I paragrafi 1 e 2 non incidono sull'applicabilità dei regimi di assicurazione o di garanzia professionale previsti in altri strumenti comunitari.

4.   Nell'ambito dell'applicazione del paragrafo 1, la Commissione può, conformemente alla procedura di cui all'articolo 40, paragrafo 2, stabilire un elenco dei servizi che presentano le caratteristiche di cui al paragrafo 1 del presente articolo . La Commissione può inoltre, conformemente alla procedura di cui all'articolo 40, paragrafo 3, adottare misure volte ad emendare elementi non essenziali della presente direttiva completandola attraverso criteri comuni per definire il carattere appropriato, in funzione della natura e della portata del rischio, dell'assicurazione o delle garanzie precisate al paragrafo 1 del presente articolo .

5.   Ai fini del presente articolo, per:

«rischio diretto e particolare» s'intende un rischio derivante direttamente dalla prestazione del servizio;

«salute e sicurezza» s'intende, in relazione a un destinatario o a terzi, la prevenzione del decesso o di gravi danni corporali;

«sicurezza finanziaria» s'intende, in relazione a un destinatario, la prevenzione di perdite significative di denaro o del valore di un bene;

«assicurazione di responsabilità professionale» s'intende l'assicurazione sottoscritta da un prestatore con riguardo alle potenziali responsabilità nei confronti dei destinatari e, se del caso, di terzi, derivanti dalla prestazione del servizio.

Articolo 24

Comunicazioni commerciali emananti dalle professioni regolamentate

1.   Gli Stati membri sopprimono tutti i divieti totali in materia di comunicazioni commerciali per le professioni regolamentate.

2.   Gli Stati membri provvedono affinché le comunicazioni commerciali che emanano dalle professioni regolamentate ottemperino alle regole professionali, in conformità del diritto comunitario, riguardanti, in particolare, l'indipendenza, la dignità e l'integrità della professione nonché il segreto professionale, nel rispetto della specificità di ciascuna professione. Le regole professionali in materia di comunicazioni commerciali sono non discriminatorie, giustificate da motivi imperativi di interesse generale e proporzionate.

Articolo 25

Attività multidisciplinari

1.   Gli Stati membri provvedono affinché i prestatori non siano assoggettati a requisiti che li obblighino ad esercitare esclusivamente una determinata attività specifica o che limitino l'esercizio, congiunto o in associazione, di attività diverse.

Tuttavia, tali requisiti possono essere imposti ai prestatori seguenti:

a)

le professioni regolamentate, nella misura in cui ciò sia giustificato per garantire il rispetto di norme di deontologia diverse in ragione della specificità di ciascuna professione, di cui è necessario garantire l'indipendenza e l'imparzialità;

b)

i prestatori che forniscono servizi di certificazione, di omologazione, di controllo, prova o collaudo tecnici, nella misura in cui ciò sia giustificato per assicurarne l'indipendenza e l'imparzialità.

2.   Quando le attività multidisciplinari tra i prestatori di cui al paragrafo 1, lettere a) e b) sono autorizzate, gli Stati membri provvedono affinché:

a)

siano evitati i conflitti di interesse e le incompatibilità tra determinate attività;

b)

siano garantite l'indipendenza e l'imparzialità che talune attività richiedono;

c)

le regole di deontologia professionale e di condotta relative alle diverse attività siano compatibili tra loro, soprattutto in materia di segreto professionale.

3.   Nella relazione di cui all'articolo 39, paragrafo 1, gli Stati membri precisano i prestatori soggetti ai requisiti di cui al paragrafo 1 del presente articolo, il contenuto dei requisiti e le ragioni per le quali li ritengono giustificati.

Articolo 26

Politica in materia di qualità dei servizi

1.   Gli Stati membri, in collaborazione con la Commissione, adottano misure di accompagnamento volte ad incoraggiare i prestatori a garantire, su base volontaria, la qualità dei servizi, in particolare:

a)

facendo certificare o valutare le loro attività da organismi indipendenti o accreditati;

b)

elaborando una carta di qualità propria o aderendo alle carte o ai marchi di qualità messi a punto da organismi e ordini professionali a livello comunitario.

2.   Gli Stati membri provvedono affinché le informazioni sul significato di taluni marchi e sui criteri di attribuzione dei marchi e di altri attestati di qualità relativi ai servizi siano facilmente accessibili ai prestatori e ai destinatari.

3.   Gli Stati membri, in collaborazione con la Commissione, adottano misure di accompagnamento volte ad incoraggiare gli ordini professionali, le camere di commercio e artigianato e le associazioni dei consumatori negli Stati membri a collaborare a livello comunitario per promuovere la qualità dei servizi, in particolare facilitando il riconoscimento della qualità dei prestatori.

4.   Gli Stati membri, in collaborazione con la Commissione, adottano misure di accompagnamento volte ad incoraggiare lo sviluppo della comunicazione critica, in particolare da parte delle associazioni dei consumatori, relativa alle qualità e ai difetti dei servizi, in particolare lo sviluppo a livello comunitario di prove o collaudi comparativi e della comunicazione dei loro risultati.

5.   Gli Stati membri, in collaborazione con la Commissione, incoraggiano lo sviluppo di norme volontarie europee intese ad agevolare la compatibilità fra servizi forniti da prestatori di Stati membri diversi, l'informazione del destinatario e la qualità dei servizi.

Articolo 27

Risoluzione delle controversie

1.   Gli Stati membri adottano i provvedimenti generali necessari affinché i prestatori forniscano i propri dati, in particolare un indirizzo postale, un numero di fax o un indirizzo di posta elettronica e un numero telefonico ai quali tutti i destinatari, compresi quelli residenti in un altro Stato membro, possono presentare un reclamo o chiedere informazioni sul servizio fornito. I prestatori forniscono il loro domicilio legale se questo non coincide con il loro indirizzo abituale per la corrispondenza.

Gli Stati membri adottano i provvedimenti generali necessari affinché i prestatori rispondano ai reclami di cui al primo comma con la massima sollecitudine e diano prova di buona volontà per trovare soluzioni soddisfacenti.

2.   Gli Stati membri adottano i provvedimenti generali necessari affinché i prestatori siano tenuti a provare che gli obblighi di informazione previsti dalla presente direttiva sono rispettati e che le informazioni sono esatte.

3.   Qualora per ottemperare ad una decisione giudiziaria sia necessaria una garanzia finanziaria, gli Stati membri riconoscono le garanzie equivalenti costituite presso un istituto di credito o un assicuratore stabilito in un altro Stato membro. L'istituto di credito deve essere autorizzato in uno Stato membro ai sensi della direttiva 2006/48/CE e l'assicuratore autorizzato, come appropriato, ai sensi della prima direttiva 73/239/CEE del Consiglio, del 24 luglio 1973, recante coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di accesso e di esercizio dell'assicurazione diretta diversa dall'assicurazione sulla vita (41) in materia di accesso e di esercizio dell'assicurazione diretta diversa dall'assicurazione sulla vita e della direttiva 2002/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 novembre 2002, relativa all'assicurazione sulla vita (42).

4.   Gli Stati membri adottano i provvedimenti generali necessari affinché i prestatori, soggetti ad un codice di condotta o membri di un'associazione o di un organismo professionale che prevede il ricorso ad un meccanismo di regolamentazione extragiudiziario, ne informino il destinatario facendone menzione in tutti i documenti che presentano in modo dettagliato uno dei loro servizi e indichino in che modo è possibile reperire informazioni dettagliate sulle caratteristiche e le condizioni di ricorso a tale meccanismo.

Capo VI

Cooperazione amministrativa

Articolo 28

Mutua assistenza — Obblighi generali

1.   Gli Stati membri si prestano assistenza reciproca e si adoperano per instaurare forme di collaborazione efficaci onde garantire il controllo dei prestatori e dei loro servizi.

2.   Ai fini del presente capo, gli Stati membri designano uno o più punti di contatto comunicandone i dati agli altri Stati membri e alla Commissione. La Commissione pubblica e aggiorna regolarmente l'elenco dei punti di contatto.

3.   Le richieste di informazioni e le richieste di effettuare verifiche, ispezioni e indagini a titolo del presente capo sono debitamente motivate, in particolare specificando la ragione della richiesta. Le informazioni scambiate sono utilizzate solo in relazione alla questione per cui sono state richieste.

4.   Qualora ricevano una richiesta di assistenza dalle autorità competenti di un altro Stato membro, gli Stati membri provvedono affinché i prestatori stabiliti sul loro territorio comunichino alle loro autorità competenti tutte le informazioni necessarie al controllo delle loro attività in conformità della legislazione nazionale.

5.   Qualora insorgano difficoltà nel soddisfare una richiesta di informazioni o nell'effettuare verifiche, ispezioni o indagini, gli Stati membri in causa avvertono sollecitamente lo Stato membro richiedente al fine di trovare una soluzione.

6.   Gli Stati membri forniscono al più presto e per via elettronica le informazioni richieste da altri Stati membri o dalla Commissione.

7.   Gli Stati membri provvedono affinché i registri nei quali i prestatori sono iscritti e che possono essere consultati dalle autorità competenti sul loro territorio siano altresì consultabili, alle stesse condizioni, dalle competenti autorità omologhe degli altri Stati membri.

8.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione informazioni su casi in cui altri Stati membri non assolvono ai loro obblighi di mutua assistenza. Laddove necessario, la Commissione prende misure appropriate, comprese quelle di cui all'articolo 226 del trattato, per assicurare che gli Stati membri in questione assolvano ai loro obblighi di mutua assistenza. La Commissione informa periodicamente gli Stati membri circa il funzionamento delle disposizioni relative alla mutua assistenza.

Articolo 29

Mutua assistenza — Obblighi generali per lo Stato membro di stabilimento

1.   Per quanto riguarda i prestatori che forniscono servizi in un altro Stato membro, lo Stato membro di stabilimento fornisce le informazioni sui prestatori stabiliti sul suo territorio richieste da un altro Stato membro, in particolare la conferma del loro stabilimento sul suo territorio e del fatto che, a quanto gli risulta, essi non vi esercitano attività in modo illegale.

2.   Lo Stato membro di stabilimento procede alle verifiche, ispezioni e indagini richieste da un altro Stato membro e informa quest'ultimo dei risultati e, se del caso, dei provvedimenti presi. In tale contesto le autorità competenti intervengono nei limiti delle competenze loro attribuite nei rispettivi Stati membri. Le autorità competenti possono decidere le misure più appropriate da assumere, caso per caso, per soddisfare la richiesta di un altro Stato membro.

3.   Qualora venga a conoscenza di comportamenti o atti precisi di un prestatore stabilito sul suo territorio che presta servizi in altri Stati membri che, a sua conoscenza, possano causare grave pregiudizio alla salute o alla sicurezza delle persone o all'ambiente, lo Stato membro di stabilimento ne informa al più presto gli altri Stati membri e la Commissione.

Articolo 30

Controllo da parte dello Stato membro di stabilimento in caso di spostamento temporaneo del prestatore in un altro Stato membro

1.   Nei casi non contemplati dall'articolo 31, paragrafo 1, lo Stato membro di stabilimento controlla il rispetto dei suoi requisiti in conformità dei poteri di sorveglianza previsti dal suo ordinamento nazionale, in particolare mediante misure di controllo sul luogo di stabilimento del prestatore.

2.   Lo Stato membro di stabilimento non può omettere di adottare misure di controllo o di esecuzione sul proprio territorio per il motivo che il servizio è stato prestato o ha causato danni in un altro Stato membro.

3.   L'obbligo di cui al paragrafo 1 non comporta il dovere per lo Stato membro di stabilimento di effettuare verifiche e controlli fattuali nel territorio dello Stato membro in cui è prestato il servizio. Tali verifiche e controlli sono effettuati dalle autorità dello Stato membro in cui il prestatore svolge temporaneamente la sua attività, su richiesta delle autorità dello Stato membro di stabilimento, in conformità dell'articolo 31.

Articolo 31

Controllo da parte dello Stato membro in cui è prestato il servizio in caso di spostamento temporaneo del prestatore

1.   Per quanto riguarda i requisiti nazionali che possono essere imposti in base all'articolo 16 o 17, lo Stato membro in cui è prestato il servizio è responsabile del controllo sull'attività del prestatore sul suo territorio. In conformità del diritto comunitario, lo Stato membro in cui è prestato il servizio:

a)

adotta tutte le misure necessarie al fine di garantire che il prestatore si conformi a tali requisiti per quanto riguarda l'accesso a un'attività di servizi sul proprio territorio e il suo esercizio;

b)

procede alle verifiche, ispezioni e indagini necessarie per controllare il servizio prestato.

2.   Per quanto riguarda i requisiti diversi da quelli di cui al paragrafo 1, nel caso in cui un prestatore si sposti temporaneamente in un altro Stato membro in cui non è stabilito per prestarvi un servizio, le autorità competenti di tale Stato membro partecipano al controllo del prestatore conformemente ai paragrafi 3 e 4.

3.   Su richiesta dello Stato membro di stabilimento, le autorità competenti dello Stato membro in cui è prestato il servizio procedono alle verifiche, ispezioni e indagini necessarie per assicurare un efficace controllo da parte dello Stato membro di stabilimento, intervenendo nei limiti delle competenze loro attribuite nel loro Stato membro. Le autorità competenti possono decidere le misure più appropriate da assumere, caso per caso, per soddisfare la richiesta dello Stato membro di stabilimento.

4.   Di loro iniziativa, le autorità competenti dello Stato membro in cui è prestato il servizio possono procedere a verifiche, ispezioni e indagini sul posto, purché queste non siano discriminatorie, non siano motivate dal fatto che il prestatore è stabilito in un altro Stato membro e siano proporzionate.

Articolo 32

Meccanismo di allerta

1.   Qualora uno Stato membro venga a conoscenza di circostanze o fatti precisi gravi riguardanti un'attività di servizi che potrebbero provocare un pregiudizio grave alla salute o alla sicurezza delle persone o all'ambiente nel suo territorio o nel territorio di altri Stati membri, ne informa al più presto lo Stato membro di stabilimento, gli altri Stati membri interessati e la Commissione.

2.   La Commissione promuove la creazione di una rete europea delle autorità degli Stati membri e vi partecipa, ai fini dell'applicazione delle disposizioni del paragrafo 1.

3.   La Commissione adotta e aggiorna regolarmente, conformemente alla procedura di cui all'articolo 40, paragrafo 2, norme dettagliate concernenti la gestione della rete di cui al paragrafo 2 del presente articolo.

Articolo 33

Informazioni sull'onorabilità dei prestatori

1.   Gli Stati membri comunicano, su richiesta di un'autorità competente di un altro Stato membro, conformemente al loro diritto nazionale, le informazioni relative alle azioni disciplinari o amministrative promosse o alle sanzioni penali irrogate e alle decisioni relative all'insolvenza o alla bancarotta fraudolenta assunte dalle loro autorità competenti nei confronti di un prestatore che siano direttamente pertinenti alla competenza del prestatore o alla sua affidabilità professionale. Lo Stato membro che comunica tali informazioni ne informa il prestatore interessato.

Una richiesta effettuata a norma del primo comma deve essere debitamente sostanziata, in particolare per quanto riguarda i motivi della richiesta d'informazione.

2.   Le sanzioni e le azioni di cui al paragrafo 1 sono comunicate solo se è stata assunta una decisione definitiva. Riguardo alle altre decisioni esecutorie di cui al paragrafo 1, lo Stato membro che comunica le informazioni precisa se si tratta di una decisione definitiva o se è stato presentato un ricorso contro la decisione in causa, nel qual caso lo Stato membro in questione è tenuto a indicare la data alla quale si prevede che sia pronunciata la decisione sul ricorso.

Esso precisa inoltre le disposizioni di diritto interno conformemente alle quali il prestatore è stato condannato o sanzionato.

3.   Il paragrafo 1 e il paragrafo 2 devono essere applicati nel rispetto delle regole in materia di comunicazione dei dati personali e dei diritti garantiti nello Stato membro in questione alle persone che subiscono condanne o sanzioni, anche da parte degli organismi o ordini professionali. Ogni informazione in questione che sia pubblica deve essere accessibile ai consumatori.

Articolo 34

Misure di accompagnamento

1.   La Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, istituisce un sistema elettronico per lo scambio di informazioni tra gli Stati membri tenendo conto dei sistemi di informazione esistenti.

2.   Gli Stati membri, con l'assistenza della Commissione, adottano misure di accompagnamento per agevolare lo scambio di funzionari incaricati di dare esecuzione alla mutua assistenza e la formazione dei funzionari stessi, compresa la formazione linguistica e quella informatica.

3.   La Commissione valuta la necessità di istituire un programma pluriennale per organizzare i pertinenti scambi di funzionari e la formazione.

Articolo 35

Mutua assistenza in caso di deroghe caso per caso

1.   Qualora uno Stato membro intenda assumere una misura conformemente all'articolo 18, si applica la procedura di cui ai paragrafi da 2 a 6 del presente articolo, senza pregiudizio delle procedure giudiziarie, compresi i procedimenti e gli atti preliminari compiuti nel quadro di un'indagine penale.

2.   Lo Stato membro di cui al paragrafo 1 chiede allo Stato membro di stabilimento di assumere misure nei confronti del prestatore, fornendo tutte le informazioni pertinenti sul servizio in causa e sulle circostanze della fattispecie.

Lo Stato membro di stabilimento verifica con la massima sollecitudine se il prestatore esercita legalmente le sue attività e accerta i fatti all'origine della richiesta. Esso comunica al più presto allo Stato membro che ha presentato la richiesta le misure assunte o previste o, se del caso, i motivi per i quali non è stata assunta alcuna misura.

3.   Dopo la comunicazione dello Stato membro di stabilimento di cui al paragrafo 2, secondo comma, lo Stato membro che ha presentato la richiesta notifica alla Commissione e allo Stato membro di stabilimento la sua intenzione di prendere misure, precisando le ragioni seguenti:

a)

le ragioni per le quali ritiene che le misure assunte o previste dallo Stato membro di stabilimento siano insufficienti;

b)

le ragioni per le quali ritiene che le misure che prevede di assumere rispettino le condizioni di cui all'articolo 18.

4.   Le misure possono essere assunte solo allo scadere di quindici giorni lavorativi a decorrere dalla notifica di cui al paragrafo 3.

5.   Senza pregiudizio della facoltà, per lo Stato membro che ha presentato la richiesta, di assumere le misure in questione allo scadere del termine di cui al paragrafo 4, la Commissione esamina al più presto la compatibilità delle misure notificate con il diritto comunitario.

Qualora giunga alla conclusione che la misura è incompatibile con il diritto comunitario, la Commissione adotta una decisione in cui chiede allo Stato membro interessato di astenersi dall'assumere le misure proposte o di sospendere con urgenza le misure assunte.

6.   In caso di urgenza, lo Stato membro che intende assumere una misura può derogare alle disposizioni dei paragrafi 2, 3 e 4. In questo caso, le misure sono notificate con la massima sollecitudine alla Commissione e allo Stato membro di stabilimento, specificando i motivi che giustificano l'urgenza.

Articolo 36

Misure di applicazione

La Commissione adotta, conformemente alla procedura di cui all' articolo 40, paragrafo 3 , le misure di applicazione volte ad emendare elementi non essenziali del presente capo completandolo e specificando i termini di cui agli articoli 28 e 35 . La Commissione adotterà inoltre, conformemente alla procedura di cui all'articolo 40, paragrafo 2 le modalità pratiche degli scambi di informazioni per via elettronica fra Stati membri, e in particolare le disposizioni sull'interoperabilità dei sistemi di informazione.

Capo VII

Programma di convergenza

Articolo 37

Codici di condotta a livello comunitario

1.   Gli Stati membri, in collaborazione con la Commissione, adottano misure di accompagnamento volte a incoraggiare l'elaborazione di codici di condotta a livello comunitario, specialmente da parte di ordini, organismi o associazioni professionali, intesi ad agevolare la prestazione transfrontaliera di servizi o lo stabilimento di un prestatore in un altro Stato membro, nel rispetto del diritto comunitario.

2.   Gli Stati membri provvedono affinché i codici di condotta di cui al paragrafo 1 siano accessibili a distanza, per via elettronica.

Articolo 38

Armonizzazione complementare

La Commissione esamina, entro ... (43) la possibilità di presentare proposte di misure d'armonizzazione sulle seguenti questioni:

a)

l'accesso alle attività di recupero giudiziario dei crediti;

b)

i servizi privati di sicurezza e trasporto di denaro contante e valori.

Articolo 39

Valutazione reciproca

1.   Entro ... (44), gli Stati membri presentano una relazione alla Commissione contenente le informazioni di cui alle seguenti disposizioni:

a)

articolo 9, paragrafo 2, relativo ai regimi di autorizzazione;

b)

articolo 15, paragrafo 5, relativo ai requisiti da valutare;

c)

articolo 25, paragrafo 3, relativo alle attività multidisciplinari.

2.   La Commissione trasmette le relazioni di cui al paragrafo 1 agli Stati membri che, entro un termine di sei mesi dalla ricezione, comunicano le loro osservazioni su ciascuna relazione. Entro lo stesso termine, la Commissione consulta le parti interessate su tali relazioni.

3.   La Commissione trasmette le relazioni e le osservazioni degli Stati membri al comitato di cui all'articolo 40, paragrafo 1, che può formulare osservazioni.

4.   Alla luce delle osservazioni di cui ai paragrafi 2 e 3, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio, entro ...  (45), una relazione di sintesi accompagnata, se del caso, da proposte di iniziative supplementari.

5.   Entro ... (44), gli Stati membri presentano alla Commissione una relazione sui requisiti nazionali la cui applicazione potrebbe rientrare nell'articolo 16, paragrafo 1, terzo comma e paragrafo 3, prima frase, specificando i motivi per cui ritengono che l'applicazione di detti requisiti sia conforme ai criteri di cui all'articolo 16, paragrafo 1, terzo comma e all'articolo 16, paragrafo 3, prima frase.

Successivamente, gli Stati membri comunicano alla Commissione le eventuali modifiche dei requisiti, inclusi i nuovi requisiti, di cui sopra specificandone le motivazioni.

La Commissione comunica tali requisiti agli altri Stati membri. La comunicazione non osta a che gli Stati membri adottino le disposizioni in questione. La Commissione fornisce successivamente, su base annuale, analisi e orientamenti in materia di applicazione di tali disposizioni nel contesto della presente direttiva.

Articolo 40

Procedura di comitato

1.   La Commissione è assistita da un comitato.

2.   Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applicano gli articoli 5 e 7 della decisione 1999/468/CE, tenendo conto delle disposizioni dell'articolo 8 di tale decisione.

Il periodo di cui all'articolo 5, paragrafo 6, della decisione 1999/468/CE è fissato a tre mesi.

3.     Allorché si fa riferimento al presente paragrafo si applicano l'articolo 5 bis, paragrafi da 1 a 4 e l'articolo 7 della decisione 1999/468/CE, ferme restando le disposizioni del relativo articolo 8.

Articolo 41

Clausola di revisione

Entro ... (46), e successivamente ogni tre anni, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione completa sull'applicazione della presente direttiva. Conformemente all'articolo 16, paragrafo 4, la relazione tratta in particolare l'applicazione dell'articolo 16. Essa esamina inoltre se siano necessarie ulteriori misure per le materie escluse dal campo di applicazione della presente direttiva. La relazione è accompagnata, se del caso, da proposte intese a modificare la presente direttiva al fine di completare il mercato interno dei servizi.

Articolo 42

Modifica della direttiva 98/27/CE

Nell'allegato della direttiva 98/27/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 1998 relativa a provvedimenti inibitori a tutela degli interessi dei consumatori (47) è aggiunto il seguente punto:

«13. Direttiva .../ .../CE del Parlamento europeo e del Consiglio del ... relativa ai servizi nel mercato interno (GU L ... del ..., pag. ...)»

Articolo 43

Protezione dei dati personali

L'attuazione e l'applicazione della presente direttiva e, in particolare, delle disposizioni relative al controllo, ottemperano alle norme sulla protezione dei dati personali di cui alle direttive 95/46/CE e 2002/58/CE.

Capo VIII

Disposizioni finali

Articolo 44

Recepimento

1.   Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alle disposizioni della presente direttiva entro ... (48).

Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni.

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità di tale riferimento sono decise dagli Stati membri.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto nazionale adottate nella materia disciplinata dalla presente direttiva.

Articolo 45

Entrata in vigore

La presente direttiva entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 46

Destinatari

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C 221 dell'8.9.2005, pag. 113.

(2)  GU C 43 del 18.2.2005, pag. 18.

(3)  Posizione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2006 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale). Posizione comune del Consiglio del 24 luglio 2006 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale) e posizione del Parlamento europeo del 15 novembre 2006.

(4)  GU L 177 del 30.6.2006, pag. 1 .

(5)  GU L 108 del 24.4.2002, pag. 7.

(6)  GU L 108 del 24.4.2002, pag. 21.

(7)  GU L 108 del 24.4.2002, pag. 33.

(8)  GU L 108 del 24.4.2002, pag. 51.

(9)  GU L 201 del 31.7.2002, pag. 37. Direttiva modificata dalla direttiva 2006/24/CE GU L 105 del 13.4.2006, pag. 54).

(10)  GU L 149 del 5.7.1971, pag. 2. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 629/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 114 del 27.4.2006, pag. 1).

(11)  GU L 255 del 30.9.2005, pag. 22.

(12)  GU L 149 dell'11.6.2005, pag. 22.

(13)  GU L 364 del 9.12.2004, pag. 1. Regolamento modificato dalla direttiva 2005/29/CE.

(14)  GU L 16 del 23.1.2004, pag. 44.

(15)  GU L 124 del 20.5.2003, pag. 1.

(16)  GU L 158 del 30.4.2004, pag. 77.

(17)  GU L 13 del 19.1.2000, pag. 12.

(18)  GU L 178 del 17.7.2000, pag. 1.

(19)  GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1.

(20)  GU L 204 del 21.7.1998, pag. 37. Direttiva modificata da ultimo dall'atto di adesione del 2003.

(21)  GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23. Decisione modificata dalla decisione 2006/512/CE (GU L 200 del 22.7.2006, pag. 11).

(22)  GU C 321 del 31.12.2003, pag. 1.

(23)  GU L 298 del 17.10.1989, pag. 23. Direttiva modificata dalla direttiva 97/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 202 del 30.7.1997, pag. 60).

(24)  GU L 134 del 30.4.2004, pag. 114. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 2083/2005 della Commissione (GU L 333 del 20.12.2005, pag. 28).

(25)  GU L 77 del 14.3.1998, pag. 36. Direttiva modificata dall'Atto di adesione del 2003.

(26)  GU L 65 del 14.3.1968, pag. 8. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2003/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 221 del 4.9.2003, pag. 13).

(27)  GU L 395 del 30.12.1989, pag. 36.

(28)  La data di entrata in vigore della presente direttiva.

(29)  Cinque anni dall'entrata in vigore della presente direttiva.

(30)  GU L 15 del 21.1.1998, pag. 14. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003 (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).

(31)  GU L 176 del 15.7.2003, pag. 37. Direttiva modificata dalla direttiva 2004/85/CE del Consiglio (GU L 236 del 7.7.2004, pag. 10).

(32)  GU L 176 del 15.7.2003, pag. 57.

(33)  GU L 281 del 23.11.1995, pag. 31. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003.

(34)  GU L 78 del 26.3.1977, pag. 17. Direttiva modificata da ultimo dall'Atto di adesione del 2003.

(35)  GU L 239 del 22.9.2000, pag. 19. Convenzione modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1160/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 191 del 22.7.2005, pag. 18).

(36)  GU L 30 del 6.2.1993, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento della Commissione (CE) n. 2557/2001 (GU L 349 del 31.12.2001, pag. 1).

(37)  GU L 24 del 27.1.1987, pag. 36.

(38)  GU L 77 del 27.3.1996, pag. 20.

(39)  GU L 157 del 9.6.2006, pag. 87.

(40)  GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/18/CE (GU L 51 del 22.2.2006, pag. 12).

(41)  GU L 228 del 16.8.1973, pag. 3. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2005/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 323 del 9.12.2005, pag. 1).

(42)  GU L 345 del 19.12.2002, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2005/68/CE.

(43)  Quattro anni dall'entrata in vigore della presente direttiva.

(44)  Tre anni dall'entrata in vigore della presente direttiva.

(45)  Quattro anni dall'entrata in vigore della presente direttiva.

(46)  Cinque anni dall'entrata in vigore della presente direttiva.

(47)  GU L 166 dell'11.6.1998, pag. 51. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2005/29/CE.

(48)  Tre anni dall'entrata in vigore della presente direttiva.


Giovedì 16 novembre 2006

21.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 314/255


PROCESSO VERBALE

(2006/C 314 E/04)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Janusz ONYSZKIEWICZ

Vicepresidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 10.00.

*

* *

Interviene Edward McMillan-Scott, il quale segnala che a un cittadino della sua circoscrizione, Mirza-Tahir Hussain, condannato a morte in Pakistan, il Presidente di detto paese ha concesso la grazia.

2.   Relazione annuale del Mediatore (2005) (discussione)

Relazione sulla relazione 2005 in merito alle attività del Mediatore europeo (2006/2117(INI)) — Commissione per le petizioni.

Relatore: Andreas Schwab (A6-0309/2006)

Interviene Nikiforos Diamandouros (Mediatore).

Andreas Schwab illustra la sua relazione.

Interviene Margot Wallström (Vicepresidente della Commissione).

Intervengono Manolis Mavrommatis, a nome del gruppo PPE-DE, Proinsias De Rossa, a nome del gruppo PSE, Diana Wallis, a nome del gruppo ALDE, David Hammerstein, a nome del gruppo Verts/ALE, Willy Meyer Pleite, a nome del gruppo GUE/NGL, Marcin Libicki, a nome del gruppo UEN, Witold Tomczak, a nome del gruppo IND/DEM, Robert Atkins, Inés Ayala Sender, Mairead McGuinness, Thijs Berman, Andreas Schwab, sull'intervento di Mairead McGuinness, Richard Seeber, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, Marie Panayotopoulos-Cassiotou e Nikiforos Diamandouros.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 6.9 del PV del 16.11.2006.

PRESIDENZA: Pierre MOSCOVICI

Vicepresidente

3.   Libro bianco su una politica europea di comunicazione (discussione)

Relazione sul Libro bianco su una politica europea di comunicazione (2006/2087(INI)) — Commissione per la cultura e l'istruzione.

Relatore: Luis Herrero-Tejedor (A6-0365/2006)

Luis Herrero-Tejedor illustra la sua relazione.

Interviene Margot Wallström (Vicepresidente della Commissione)

Intervengono Michael Cashman (relatore per parere della commissione LIBE), Gérard Onesta (relatore per parere della commissione AFCO), Doris Pack, a nome del gruppo PPE-DE, Guy Bono, a nome del gruppo PSE, Karin Resetarits, a nome del gruppo ALDE, Diamanto Manolakou, a nome del gruppo GUE/NGL, Zdzisław Zbigniew Podkański, a nome del gruppo UEN, Thomas Wise, a nome del gruppo IND/DEM, Philip Claeys, Maria da Assunção Esteves, Christa Prets, Frédérique Ries, Alessandro Battilocchio, Péter Olajos, Maria Badia i Cutchet, Marian Harkin, Luca Romagnoli, Reinhard Rack, Andrew Duff, Alejo Vidal-Quadras e Margot Wallström.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 6.10 del PV del 16.11.2006.

4.   Comunicazione di posizioni comuni del Consiglio

Il Presidente comunica, a norma dell'articolo 57, paragrafo 1, del regolamento, di aver ricevuto dal Consiglio le seguenti posizioni comuni, le ragioni che hanno indotto il Consiglio ad adottarle nonché la relativa posizione della Commissione su:

Posizione comune definita dal Consiglio il 14 novembre 2006 in vista dell'adozione della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'Anno europeo del dialogo interculturale (2008) (14153/2/2006 — C6-0422/2006 — 2005/0203(COD))

deferimento

merito: CULT

Posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla trasmissione di dati statistici sugli sbarchi di prodotti della pesca negli Stati membri e che abroga il regolamento (CEE) n. 1382/91 (14283/1/2006 — C6-0421/2006 — 2005/0223(COD))

deferimento

merito: PECH

Posizione comune definita dal Consiglio il 14 novembre 2006 in vista dell'adozione della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitaria in materia di politica dei consumatori (2007-2013) (13241/1/2006 — C6-0420/2006 — 2005/0042B(COD))

deferimento

merito: IMCO

Il termine di tre mesi di cui dispone il Parlamento per pronunciarsi decorre quindi da domani, 17.11.2006.

PRESIDENZA: Antonios TRAKATELLIS

Vicepresidente

5.   Dichiarazione della Presidenza

Il Presidente conferma la grazia appena concessa in Pakistan a Mirza-Tahir Hussain (punto 1 del PV del 16.11.2006) e, a nome del Parlamento, si rallegra del fatto che l'impegno profuso in tal senso dall'Istituzione sia stato fruttuoso.

6.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato «Risultati delle votazioni», unito al processo verbale.

6.1.   Accordo di pesca UE/Mauritania * (votazione)

Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla conclusione di un accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e la Repubblica islamica di Mauritania (COM(2006)0506 — C6-0334/2006 — 2006/0168(CNS)) — commissione PECH

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 1)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0491)

Interventi sulla votazione:

Véronique De Keyser sulla procedura di voto.

6.2.   Situazione a Gaza (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0588/2006, B6-0589/2006, B6-0590/2006, B6-0591/2006, B6-0592/2006 e B6-0610/2006

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 2)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0588/2006

(in sostituzione delle B6-0588/2006, B6-0589/2006, B6-0590/2006, B6-0591/2006 e B6-0592/2006):

presentata da:

Hans-Gert Pöttering, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Elmar Brok, Ioannis Kasoulides e Tokia Saïfi, a nome del gruppo PPE-DE,

Martin Schulz, Pasqualina Napoletano, Véronique De Keyser, Hannes Swoboda e Carlos Carnero González, a nome del gruppo PSE,

Chris Davies e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

Daniel Cohn-Bendit, Hélène Flautre, Margrete Auken, Angelika Beer, Caroline Lucas, Alyn Smith, Jill Evans e David Hammerstein, a nome del gruppo Verts/ALE,

Francis Wurtz, Luisa Morgantini, Adamos Adamou e Miguel Portas, a nome del gruppo GUE/NGL

Approvazione (P6_TA(2006)0492)

(La proposta di risoluzione B6-0610/2006 decade.)

Interventi sulla votazione:

Pasqualina Napoletano ha presentato un emendamento orale al paragrafo 4, che è accolto.

6.3.   Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC), bombe a frammentazione e armi convenzionali (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0585/2006, B6-0586/2006, B6-0587/2006, B6-0593/2006, B6-0594/2006 e B6-0611/2006

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 3)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0585/2006

(in sostituzione delle B6-0585/2006, B6-0586/2006, B6-0587/2006, B6-0593/2006, B6-0594/2006 e B6-0611/2006):

presentata da:

Giorgos Dimitrakopoulos e José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, a nome del gruppo PPE-DE,

Ana Maria Gomes, Jan Marinus Wiersma e Achille Occhetto, a nome del gruppo PSE,

Elizabeth Lynne e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

Angelika Beer, Caroline Lucas, Raül Romeva i Rueda e Bart Staes, a nome del gruppo Verts/ALE,

Tobias Pflüger, Mary Lou McDonald, Adamos Adamou, André Brie, Vittorio Agnoletto e Willy Meyer Pleite, a nome del gruppo GUE/NGL,

Mogens N.J. Camre, a nome del gruppo UEN

Approvazione (P6_TA(2006)0493)

6.4.   Una strategia per la dimensione settentrionale incentrata sul Mar Baltico (votazione)

Relazione su una strategia per la dimensione settentrionale incentrata sull'area del Mar Baltico (2006/2171(INI)) — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Alexander Stubb (A6-0367/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 4)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0494)

6.5.   Attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nel contesto della PESD (votazione)

Relazione sull'attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nell'ambito della PESD (2006/2033(INI)) — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Karl von Wogau (A6-0366/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 5)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0495)

Interventi sulla votazione:

Karl von Wogau, relatore, sull'emendamento 21;

Helmut Kuhne, a nome del gruppo PSE, ha presentato un emendamento orale all'emendamento 7/rev, che è accolto.

6.6.   Successioni e testamenti (votazione)

Relazione recante raccomandazioni alla Commissione sulle successioni e i testamenti (2005/2148(INI)) — Commissione giuridica.

Relatore: Giuseppe Gargani (A6-0359/2006)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 6)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0496)

Interventi sulla votazione:

Maria Berger ha presentato, a nome del gruppo PSE, degli emendamenti orali agli emendamenti 3 e 1, che sono accolti.

6.7.   Donne nella politica internazionale (votazione)

Relazione sulle donne nella politica internazionale (2006/2057(INI)) — Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere.

Relatore: Ana Maria Gomes (A6-0362/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 7)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0497)

6.8.   Lotta contro la tratta di esseri umani — approccio integrato e proposte per un piano d'azione (votazione)

Relazione recante una proposta di raccomandazione del Parlamento europeo destinata al Consiglio sulla lotta contro la tratta degli esseri umani — un approccio integrato e proposte per un piano d'azione (2006/2078(INI)) — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Edit Bauer (A6-0368/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 8)

PROPOSTA DI RACCOMANDAZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0498)

Interventi sulla votazione:

Lissy Gröner ha chiesto una verifica elettronica del risultato della votazione sul paragrafo 1, f, seconda parte;

Edit Bauer, relatrice, ha presentato un emendamento orale all'emendamento 21, che è accolto.

6.9.   Relazione annuale del Mediatore (2005) (votazione)

Relazione sulla relazione 2005 in merito alle attività del Mediatore europeo (2006/2117(INI)) — Commissione per le petizioni.

Relatore: Andreas Schwab (A6-0309/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 9)

Interviene Andreas Schwab (relatore).

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0499)

6.10.   Libro bianco su una politica europea di comunicazione (votazione)

Relazione sul Libro bianco su una politica europea di comunicazione (2006/2087(INI)) — Commissione per la cultura e l'istruzione.

Relatore: Luis Herrero-Tejedor (A6-0365/2006)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 10)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2006)0500)

Interventi sulla votazione:

Marc Tarabella e Vittorio Agnoletto sulla visualizzazione della votazione sul paragrafo 44.

7.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 163, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

8.   Correzioni e intenzioni di voto

Le correzioni e le intenzioni di voto sono riprese nel sito «Séance en direct», «Résultats des votes (appels nominaux)/Results of votes (roll-call votes)» e nella versione stampata dell'allegato «Risultato delle votazioni per appello nominale».

La versione elettronica Europarl è aggiornata regolarmente per un periodo massimo di due settimane a partire dal giorno della votazione.

Dopo tale termine, l'elenco delle correzioni e delle intenzioni di voto sarà chiuso per procedere alla sua traduzione e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

(La seduta, sospesa alle 13.10, è ripresa alle 15.05)

PRESIDENZA: Miroslav OUZKÝ

Vicepresidente

9.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

10.   Ordine del giorno

Nella riunione del 16.11.2006, la Conferenza dei presidenti ha deciso di proporre le seguenti modifiche all'ordine del giorno delle sedute del 29 e 30.11.2006:

mercoledì:

Le relazioni di Geoffrey Van Orden e Pierre Moscovici sull'adesione della Bulgaria e della Romania formeranno l'oggetto di una discussione comune.

Termine per la presentazione di emendamenti: prorogato a lunedì 27.11.2006 alle 12.00.

La relazione di Roselyne Bachelot-Narquin — A6-0385/2006 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è inserita dopo la relazione di Hélène Flautre e Edward McMillan-Scott — A6-0376/2006

Termine per la presentazione di emendamenti: giovedì 23.11.2006 alle 15.00.

Le due discussioni comuni sull'attuazione del 7o Programma quadro rientreranno in un'unica discussione comune.

giovedì:

La discussione sull'AIDS sarà conclusa con la presentazione di proposte di risoluzione.

I termini per la presentazione sono fissati nel modo seguente:

proposte di risoluzione: mercoledì 22.11.2006 alle 18.00

emendamenti e proposte di risoluzione comuni: lunedì 27.11.2006 alle 12.00

Le relazioni elencate in appresso, approvate a norma della procedura di cui all'articolo 131, sono aggiunte alla votazione delle 11.00:

Relazione Romano Maria La Russa — A6-0389/2006 (LIBE): Programma specifico «Prevenire e combattere la criminalità» (2007-2013)

Relazione Romano Maria La Russa — A6-0390/2006 (LIBE) Programma specifico «Prevenzione, preparazione e gestione delle conseguenze in materia di terrorismo» (2007-2013)

Relazione Duarte Freitas (PECH) — Accordo CE-Capo Verde di partenariato nel settore della pesca.

Relazione Ingo Friedrich — (AFCO) — Revision of Rule 139 of the Rules of Procedure. Transitional arrangement concerning languages.

*

* *

L'Aula accoglie le modifiche in oggetto.

L'ordine del giorno è modificato di conseguenza.

11.   Famagosta/Varosha (discussione)

Interrogazione orale (O-0106/2006) presentata da Marcin Libicki, a nome della commissione PETI, alla Commissione: Inclusione della restituzione di Varosha ai suoi legittimi abitanti tra le misure globali volte a porre fine all'isolamento della comunità turco-cipriota (B6-0446/2006)

Marcin Libicki svolge l'interrogazione orale.

Olli Rehn (membro della Commissione) risponde all'interrogazione orale.

Intervengono Panayiotis Demetriou, a nome del gruppo PPE-DE, Maria Matsouka, a nome del gruppo PSE, Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, Kyriacos Triantaphyllides, a nome del gruppo GUE/NGL, Kathy Sinnott, a nome del gruppo IND/DEM, Charles Tannock, Mechtild Rothe, Jaromír Kohlíček, Bernd Posselt, Panagiotis Beglitis, Zbigniew Zaleski e Olli Rehn.

La discussione è chiusa.

12.   Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (discussione)

(Per i titoli e gli autori delle proposte di risoluzione vedi punto 3 del PV del 14.11.2006)

12.1.   Etiopia

Proposte di risoluzione B6-0596/2006, B6-0598/2006, B6-0600/2006, B6-0603/2006, B6-0606/2006 e B6-0613/2006

Adam Bielan, Marios Matsakis, Ana Maria Gomes, Michael Gahler e Alyn Smith illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Karin Scheele, a nome del gruppo PSE, Marcin Libicki, a nome del gruppo UEN e Ryszard Czarnecki e Olli Rehn (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 13.1 del PV del 16.11.2006.

12.2.   Bangladesh

Proposte di risoluzione B6-0595/2006, B6-0599/2006, B6-0601/2006, B6-0605/2006, B6-0608/2006 e B6-0612/2006

Jaromír Kohlíček, Frédérique Ries, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, Thomas Mann e Gérard Onesta illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Charles Tannock, a nome del gruppo PPE-DE, Marek Aleksander Czarnecki, a nome del gruppo UEN, Kathy Sinnott, a nome del gruppo IND/DEM, e Olli Rehn (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 13.2 del PV del 16.11.2006.

12.3.   Iran

Proposte di risoluzione B6-0597/2006, B6-0602/2006, B6-0604/2006, B6-0607/2006, B6-0609/2006 e B6-0614/2006

Daniel Strož, Christa Prets, Frédérique Ries, Bernd Posselt, Adam Bielan e Carl Schlyter illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono John Purvis, a nome del gruppo PPE-DE, Józef Pinior, a nome del gruppo PSE, Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, Marcin Libicki, a nome del gruppo UEN, e Olli Rehn (membro della Commissione)

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 13.3 del PV del 16.11.2006.

13.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato «Risultati delle votazioni», unito al processo verbale.

13.1.   Etiopia (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0596/2006, B6-0598/2006, B6-0600/2006, B6-0603/2006, B6-0606/2006 e B6-0613/2006

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 11)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0596/2006

(in sostituzione delle B6-0596/2006, B6-0598/2006, B6-0600/2006, B6-0603/2006, B6-0606/2006 e B6-0613/2006):

presentata da:

Michael Gahler, Mario Mauro e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE,

Pasqualina Napoletano e Ana Maria Gomes, a nome del gruppo PSE,

Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

Marie-Hélène Aubert, Margrete Auken e Raül Romeva i Rueda, a nome del gruppo Verts/ALE,

Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL,

Eoin Ryan, Roberts Zīle, Michał Tomasz Kamiński, Adam Bielan e Romano Maria La Russa, a nome del gruppo UEN

Approvazione (P6_TA(2006)0501)

13.2.   Bangladesh (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0595/2006, B6-0599/2006, B6-0601/2006, B6-0605/2006, B6-0608/2006 e B6-0612/2006

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 12)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0595/2006

(in sostituzione delle B6-0595/2006, B6-0599/2006, B6-0601/2006, B6-0605/2006, B6-0608/2006 e B6-0612/2006):

presentata da:

Thomas Mann, Charles Tannock e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE,

Pasqualina Napoletano, Neena Gill e Robert Evans, a nome del gruppo PSE,

Frédérique Ries e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

Gérard Onesta e Jean Lambert, a nome del gruppo Verts/ALE,

Vittorio Agnoletto e Esko Seppänen, a nome del gruppo GUE/NGL,

Roberta Angelilli, a nome del gruppo UEN

Approvazione (P6_TA(2006)0502)

13.3.   Iran (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0597/2006, B6-0602/2006, B6-0604/2006, B6-0607/2006, B6-0609/2006 e B6-0614/2006

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 13)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0597/2006

(in sostituzione delle B6-0597/2006, B6-0602/2006, B6-0604/2006, B6-0607/2006, B6-0609/2006 e B6-0614/2006):

presentata da:

Michael Gahler, Bernd Posselt e Charles Tannock, a nome del gruppo PPE-DE,

Pasqualina Napoletano, Christa Prets e Lilli Gruber, a nome del gruppo PSE,

Marco Cappato, Marco Pannella e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

Angelika Beer e Monica Frassoni, a nome del gruppo Verts/ALE,

Giusto Catania e André Brie, a nome del gruppo GUE/NGL,

Romano Maria La Russa, Michał Tomasz Kamiński, Adam Bielan e Mogens N.J. Camre, a nome del gruppo UEN

Approvazione (P6_TA(2006)0503)

14.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare

Mario Borghezio ha trasmesso alla Presidenza una lettera in cui chiede l'intervento del Parlamento presso le competenti autorità italiane in difesa della sua immunità parlamentare nella procedura giudiziaria avviata presso il tribunale di Roma.

Conformemente all'articolo 6, paragrafo 3, del regolamento, la richiesta è stata deferita alla commissione competente, e cioè alla commissione JURI.

15.   Richiesta di revoca dell'immunità parlamentare

Le autorità italiane competenti hanno inoltrato una richiesta tesa a revocare l'immunità parlamentare di Alessandra Mussolini, nell'ambito di una causa pendente presso il Tribunale ordinario di Roma, sezione civile.

Conformemente all'articolo 6, paragrafo 3, del regolamento le richieste sono state deferite alla commissione competente, e cioè alla commissione JURI.

16.   Composizione delle commissioni e delle delegazioni

Su richiesta del gruppo PSE, il Parlamento ratifica la seguente nomina:

commissione BUDG: Sorin Dan Mihalache è nominato osservatore.

17.   Storni di stanziamenti

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti DEC 40/2006 della Commissione europea (C6-0340/2006 — SEC(2006)1280 final).

A norma dell'articolo 24, paragrafo 3, del Regolamento finanziario del 25 giugno 2002, la commissione ha deciso di autorizzare lo storno per l'intero ammontare.

18.   Decisioni relative ad alcuni documenti

Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa (articolo 45 del regolamento)

commissione JURI

Controllo dell'applicazione della legislazione comunitaria nel 2005 — XXIII relazione annuale (2006/2271(INI))

(A seguito della decisione della Conferenza dei Presidenti del 07.11.2006)

Legiferare meglio 2005: applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità — XIII relazione annuale (2006/2279(INI))

(A seguito della decisione della Conferenza dei Presidenti del 07.11.2006)

Competenza delle commissioni

commissione ECON

Futuro delle risorse proprie dell'Unione europea (2006/2205(INI))

deferimento

merito: BUDG

 

parere: AFCO, CONT, REGI, ECON

commissione EMPL

Politica abitativa e politica regionale (2006/2108(INI))

deferimento

merito: REGI

 

parere: EMPL

19.   Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116 del regolamento)

Numero di firme raccolte dalle dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116, paragrafo 3, del regolamento):

Numero del documento

Autore

Firme

57/2006

Roberta Angelilli, Cristiana Muscardini, Adriana Poli Bortone, Wojciech Roszkowski e Mieczysław Janowski

93

58/2006

Luís Queiró, Jacek Emil Saryusz-Wolski, Vasco Graça Moura, Roberts Zīle e Ewa Hedkvist Petersen

76

59/2006

Alessandra Mussolini

31

60/2006

Alessandra Mussolini

7

61/2006

Amalia Sartori, John Bowis, Françoise Grossetête, Cristina Gutiérrez-Cortines e Thomas Ulmer

357

62/2006

Robert Evans, Eva Lichtenberger, Jeanine Hennis-Plasschaert e Emanuel Jardim Fernandes

53

63/2006

Bogusław Rogalski

19

64/2006

Robert Evans, Paulo Casaca, David Martin, Sajjad Karim e Carl Schlyter

42

65/2006

Renato Brunetta

39

66/2006

Oldřich Vlasák

28

67/2006

Mary Honeyball, John Bowis e Caroline Lucas

42

68/2006

Manolis Mavrommatis, Vasco Graça Moura e José Albino Silva Peneda

94

69/2006

Aldo Patriciello

7

70/2006

Alessandra Mussolini e Carlo Casini

15

71/2006

Luca Romagnoli

21

72/2006

Milan Gaľa, Barbara Kudrycka, Zita Pleštinská e Peter Šťastný

67

73/2006

Mario Borghezio

8

74/2006

Manuel dos Santos, Fausto Correia, Jamila Madeira e Emanuel Fernandes

18

75/2006

Sepp Kusstatscher, Eva Lichtenberger, Alexander Alvaro, Lissy Gröner e Thomas Mann

32

76/2006

Andreas Mölzer

16

77/2006

Andreas Mölzer

8

78/2006

Bogusław Rogalski, Bogdan Pęk e Ryszard Czarnecki

13

79/2006

Milan Horáček, Simon Coveney e Christa Prets

64

80/2006

Michael Cashman, Andrew Duff e Richard Howitt

19

81/2006

Alessandra Mussolini

4

82/2006

Stanisław Jałowiecki

23

83/2006

Philip Claeys, Frank Vanhecke e Koenraad Dillen

6

84/2006

Catherine Stihler

10

20.   Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

Conformemente all'articolo 172, paragrafo 2, del regolamento, il processo verbale della presente seduta sarà sottoposto all'approvazione del Parlamento all'inizio della prossima seduta.

Con l'accordo del Parlamento, i testi approvati saranno trasmessi sin d'ora ai loro destinatari.

21.   Calendario delle prossime sedute

Le prossime sedute si terranno il 29.11.2006 e 30.11.2006.

22.   Interruzione della sessione

La sessione del Parlamento europeo è interrotta.

La seduta è tolta alle 17.05.

Julian Priestley

Segretario generale

Josep Borrell Fontelles

Presidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Adamou, Agnoletto, Aita, Albertini, Allister, Alvaro, Andersson, Andrejevs, Andrikienė, Angelilli, Arif, Arnaoutakis, Assis, Atkins, Attard-Montalto, Attwooll, Aubert, Audy, Auken, Ayala Sender, Aylward, Baco, Badia i Cutchet, Barsi-Pataky, Batten, Battilocchio, Bauer, Beaupuy, Beazley, Becsey, Beer, Beglitis, Belet, Belohorská, Bennahmias, Berend, Berès, van den Berg, Berger, Berlato, Berlinguer, Berman, Bielan, Birutis, Böge, Bonde, Bono, Bonsignore, Borghezio, Borrell Fontelles, Bourzai, Bowis, Bowles, Bozkurt, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Breyer, Březina, Brok, Budreikaitė, van Buitenen, Buitenweg, Bullmann, Bushill-Matthews, Busk, Busquin, Busuttil, Cabrnoch, Camre, Capoulas Santos, Carlotti, Carlshamre, Carnero González, Carollo, Casa, Cashman, Caspary, Castex, Castiglione, Catania, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Chatzimarkakis, Chichester, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Coelho, Cohn-Bendit, Corbett, Correia, Cottigny, Coûteaux, Coveney, Cramer, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, Daul, Davies, De Blasio, de Brún, Degutis, De Keyser, Demetriou, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deß, Deva, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Dičkutė, Díez González, Dillen, Doorn, Douay, Dover, Drčar Murko, Duchoň, Duff, Duka-Zólyomi, Ebner, Ek, El Khadraoui, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Jill Evans, Robert Evans, Fajmon, Falbr, Farage, Fatuzzo, Fava, Ferber, Fernandes, Fernández Martín, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Figueiredo, Fjellner, Flasarová, Flautre, Florenz, Foltyn-Kubicka, Fontaine, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Freitas, Fruteau, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gebhardt, Gentvilas, Geremek, Geringer de Oedenberg, Gewalt, Gierek, Giertych, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Gobbo, Goepel, Golik, Gollnisch, Gomes, Gomolka, Goudin, Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Groote, Grosch, Grossetête, Gruber, Guellec, Guerreiro, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Gyürk, Hänsch, Hall, Hammerstein, Hamon, Handzlik, Hannan, Harangozó, Harbour, Harkin, Harms, Hasse Ferreira, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedh, Hedkvist Petersen, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Hennis-Plasschaert, Herczog, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Holm, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Howitt, Hudacký, Hudghton, Hughes, Ibrisagic, in 't Veld, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jäätteenmäki, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Jöns, Jørgensen, Jonckheer, Jordan Cizelj, Juknevičienė, Kacin, Kaczmarek, Kallenbach, Kamall, Kamiński, Karas, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Kauppi, Tunne Kelam, Kindermann, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Klinz, Knapman, Koch, Kohlíček, Konrad, Kósáné Kovács, Koterec, Krahmer, Krasts, Krehl, Kuc, Kuhne, Kułakowski, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Laignel, Lambert, Lambsdorff, Landsbergis, Lang, Langen, Langendries, Lax, Lechner, Lehideux, Lehne, Leichtfried, Leinen, Jean-Marie Le Pen, Le Rachinel, Lévai, Lewandowski, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Lienemann, Liese, Liotard, Lipietz, Locatelli, López-Istúriz White, Losco, Louis, Lucas, Lulling, Lundgren, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McGuinness, McMillan-Scott, Madeira, Manders, Maňka, Thomas Mann, Manolakou, David Martin, Hans-Peter Martin, Maštálka, Mastenbroek, Mato Adrover, Matsakis, Matsis, Matsouka, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mohácsi, Montoro Romero, Moreno Sánchez, Moscovici, Mote, Mulder, Muscat, Musotto, Mussolini, Myller, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Newton Dunn, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Obiols i Germà, Achille Occhetto, Özdemir, Olajos, Olbrycht, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Oomen-Ruijten, Ortuondo Larrea, Őry, Ouzký, Oviir, Paasilinna, Pack, Pahor, Paleckis, Panayotopoulos-Cassiotou, Pannella, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patrie, Pęk, Alojz Peterle, Pflüger, Piecyk, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pinior, Pirilli, Pirker, Piskorski, Pittella, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pöttering, Poignant, Poli Bortone, Pomés Ruiz, Portas, Posdorf, Posselt, Prets, Prodi, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Ransdorf, Rapkay, Rasmussen, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rocard, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Romeva i Rueda, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rühle, Rutowicz, Ryan, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Salafranca Sánchez-Neyra, Salinas García, Samaras, Sánchez Presedo, dos Santos, Sartori, Saryusz-Wolski, Savary, Savi, Sbarbati, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Olle Schmidt, Frithjof Schmidt, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Jürgen Schröder, Schroedter, Schuth, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Siekierski, Silva Peneda, Simpson, Sinnott, Škottová, Smith, Sommer, Sonik, Sousa Pinto, Spautz, Staes, Staniszewska, Starkevičiūtė, Stauner, Sterckx, Stevenson, Stockmann, Strejček, Strož, Stubb, Sudre, Surján, Susta, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szent-Iványi, Szymański, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Thomsen, Thyssen, Titley, Toia, Tomczak, Toussas, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Turmes, Tzampazi, Uca, Ulmer, Väyrynen, Vaidere, Vakalis, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vaugrenard, Ventre, Veraldi, Vergnaud, Vidal-Quadras, Vincenzi, Virrankoski, Vlasák, Voggenhuber, Wagenknecht, Wallis, Walter, Watson, Henri Weber, Manfred Weber, Weiler, Weisgerber, Westlund, Wieland, Willmott, Wise, von Wogau, Wohlin, Bernard Piotr Wojciechowski, Janusz Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wurtz, Yañez-Barnuevo García, Zahradil, Zaleski, Zapałowski, Zappalà, Ždanoka, Železný, Zieleniec, Zīle, Zimmer, Zwiefka

Osservatori:

Arabadjiev, Athanasiu, Bărbuleţiu, Bliznashki, Buruiană-Aprodu, Cioroianu, Coşea, Corina Creţu, Gabriela Creţu, Duca, Ganţ, Hogea, Ivanova, Kelemen, Kirilov, Kónya-Hamar, Mihăescu, Morţun, Parvanova, Paşcu, Podgorean, Popa, Popeangă, Silaghi, Sofianski, Stoyanov


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE (..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Accordo di pesca UE/Mauritania *

(C6-0334/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione: proposta della Commissione

AN

+

359, 48, 72

Richieste di votazione per appello nominale

IND/DEM: votazione finale

2.   Situazione a Gaza

Proposte di risoluzione: B6-0588/2006, B6-0589/2006, B6-0590/2006, B6-0591/2006, B6-0592/2006, B6-0610/2006

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC- B6-0588/2006

(PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL)

§ 4

§

testo originale

 

+

modificato oralmente

§ 10

§

testo originale

vd/VE

+

271, 206, 28

cons J

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0588/2006

 

GUE/NGL

 

 

B6-0589/2006

 

ALDE

 

 

B6-0590/2006

 

Verts/ALE

 

 

B6-0591/2006

 

PSE

 

 

B6-0592/2006

 

PPE-DE

 

 

B6-0610/2006

 

UEN

 

 

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: § 10

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

cons J

prima parte: da «considerando che ...» a «... il Medio Oriente»

seconda parte: da «e che è pertanto ...» a «... del trattato UE»

Varie

L'on. Napoletano ha proposto un emendamento orale per inserire il seguente testo alla fine del paragrafo 4:

e condanna il recente attacco missilistico a Sredot e l'uccisione ...

3.   Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC), le munizioni a frammentazione e le armi convenzionali

Proposte di risoluzione: B6-0585/2006, B6-0586/2006, B6-0587/2006, B6-0593/2006, B6-0594/2006, B6-0611/2006

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0585/2006

(PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

dopo il § 10

2

GUE/NGL

AN

-

261, 261, 10

3

GUE/NGL

AN

+

293, 232, 12

dopo il § 13

4

GUE/NGL

 

+

 

dopo il trattino 4

1

GUE/NGL

 

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0585/2006

 

PPE-DE

 

 

B6-0586/2006

 

PSE

 

 

B6-0587/2006

 

GUE/NGL

 

 

B6-0593/2006

 

UEN

 

 

B6-0594/2006

 

ALDE

 

 

B6-0611/2006

 

Verts/ALE

 

 

Richieste di votazione per appello nominale

GUE/NGL: emm 2, 3

4.   Una strategia per la dimensione settentrionale incentrata sul Mar Baltico

Relazione: Alexander STUBB (A6-0367/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 1, lettera a)

2

ALDE

vs

 

 

1/VE

+

269, 253, 15

2

+

 

dopo il § 4

3

ALDE

 

+

 

§ 5

4

ALDE

VE

-

134, 395, 16

§ 11

§

testo originale

AN

+

520, 0, 24

dopo il § 11

1

Verts/ALE

 

+

 

§ 13

§

testo originale

AN

+

530, 1, 8

§ 16

§

testo originale

AN

+

458, 71, 13

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

519, 9, 14

Richieste di votazione per appello nominale

IND/DEM: § 13

PPE-DE: votazione finale

Verts/ALE: §§ 11, 16

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

em 2

prima parte: da «sostenere la politica ...» a «... europeo più ampio»

seconda parte: da «sottolinea al riguardo ...» a «... Islanda e Russia»

5.   Attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nel contesto della PESD

Relazione: Karl VON WOGAU (A6-0366/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 1

14

GUE/NGL

 

-

 

§ 2

15

GUE/NGL

AN

-

47, 483, 15

33

PPE-DE

 

+

 

§ 3

16

GUE/NGL

AN

-

56, 453, 34

19

Verts/ALE

 

-

 

34

PPE-DE

 

+

 

dopo il § 3

17

GUE/NGL

 

-

 

§ 5

20

Verts/ALE

 

+

 

§ 7

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/AN

-

237, 265, 41

§ 10

21

Verts/ALE

VE

-

240, 288, 12

37

PPE-DE

 

R

 

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

277, 248, 9

§ 11

2

PSE

 

-

 

9

ALDE

 

-

 

38

PPE-DE

 

+

 

§

testo originale

 

 

§ 13

3/riv.

PSE

 

+

 

§ 14

4

PSE

 

-

 

10

ALDE

 

+

 

§

testo originale

 

 

§ 15

22

Verts/ALE

 

+

 

§ 16

23

Verts/ALE

 

-

 

§ 17

§

testo originale

vd

+

 

§ 21

45

PPE-DE

 

+

 

§

testo originale

 

 

Titolo prima del § 24

§

testo originale

vd

+

 

§ 24

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 25

24

Verts/ALE

 

+

 

§

testo originale

 

 

§ 26

25

Verts/ALE

 

-

 

§ 27

26

Verts/ALE

 

-

 

§

testo originale

AN

+

474, 28, 42

§ 28

27

Verts/ALE

 

+

 

§ 31

5

PSE

 

-

 

28

Verts/ALE

 

-

 

§ 32

§

testo originale

vd

+

 

Titolo prima del § 37

§

testo originale

vd

+

 

§ 37

11

ALDE

 

+

 

§ 39

36

PPE-DE

 

+

 

dopo il § 40

29

Verts/ALE

 

+

 

§ 42

§

testo originale

vd

+

 

§ 43

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 44

§

testo originale

AN

+

407, 106, 28

§ 46, dopo la lettera b)

12

ALDE

 

+

 

§ 47

39

PPE-DE

VE

+

350, 179, 11

6

PSE

 

 

§ 48

40

PPE-DE

 

+

 

30

Verts/ALE

 

 

§

testo originale

 

 

§ 49

41

PPE-DE

VE

+

358, 177, 4

dopo il § 49

42

PPE-DE

 

+

 

43

PPE-DE

VE

+

355, 174, 9

44

PPE-DE

 

+

 

§ 50

7/riv.

PSE

 

+

modificato oralmente

titolo prima del § 51

§

testo originale

vd

+

 

§ 51

31

Verts/ALE

 

-

 

§

testo originale

vs/AN

 

 

1

+

435, 92, 10

2

+

405, 98, 36

§ 52, lettera c)

8pcS

PSE

 

-

 

13

ALDE

VE

+

301, 236, 7

§ 52, lettera e)

8pcS

PSE

 

-

 

§ 53

32

Verts/ALE

 

-

 

§

testo originale

AN

+

389, 130, 17

dopo il trattino 6

1

PSE

 

+

 

cons C

18

Verts/ALE

 

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

414, 117, 12

Non riguardando tutte le versioni linguistiche, l'emendamenti 35 non è posto ai voti (articolo 151, paragrafo 1, lettera d), del regolamento.

Richieste di votazione distinta

Verts/ALE: § 17, titolo prima del § 24, § 32, titolo prima del § 37, § 42, titolo prima del § 51 e § 51 e)

Richieste di votazione per appello nominale

IND/DEM: §§ 27, 44, 51, 53 e votazione finale

GUE/NGL: emm 15, 16 e votazione finale

Richieste di votazione per parti separate

IND/DEM, PPE-DE, Verts/ALE

§ 7

prima parte: da «rileva che è ...» a «... situazione di crisi»

seconda parte: da «ritiene che in tale contesto ...» a «... gamma di questioni»

PPE-DE

§ 10

prima parte: da «garantire la pace e la stabilità ...» a «... geograficamente vicine»

seconda parte: da «e quindi in altre parti ...» a «... delle Nazioni Unite»

§ 24

prima parte: da «fa osservare che la sicurezza ...» a «... incolumità personale»

seconda parte:«nel rispetto dei loro diritti umani fondamentali»

Verts/ALE

§ 43

prima parte: da «chiede soprattutto con insistenza ...» a «... in materia di sicurezza»

seconda parte: da «e, per quest'ultimo settore ...» a «... ricerca per la sicurezza»

§ 51

prima parte: l'insieme del testo tranne la lettera e)

seconda parte: lettera e)

Varie

Helmut Kuhne, a nome del gruppo PSE, ja proposto il seguente emendamento orale all'emendamento 7/riv:

è consapevole che gli sforzi volti a far desistere l'Iran dal produrre uranio arricchito utilizzabile per scopi militari non hanno alcuna garanzia di successo; ritiene tuttavia che l'offerta negoziale comune dell'UE-Tre, degli Usa, della Russia e della Cina sia la soluzione più promettente; saluta con favore l'approccio multilaterale alla base di questa offerta; si rammarica che le trattative tra l'Alto Rappresentante dell'UE e l'UE-Tre, da un lato, e l'Iran, dall'altro, non abbiano finora condotto a risultati soddisfacenti; accetta pertanto che la questione venga trattata al livello del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; sottolinea che i negoziati possono riprendere in qualsiasi momento, purché vi siano indicazioni, da parte iraniana, che possano concludersi con successo; si compiacerebbe della disponibilità degli Stati Uniti a partecipare a tali negoziati con l'Iran;

6.   Successioni e testamenti

Relazione: Giuseppe GARGANI (Maggioranza qualificata) (art. 39 del regolamento) (A6-0359/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Allegato, raccomandazione 2

3

PSE

 

+

modificato oralmente

Allegato, raccomandazione 5

4

PSE

vs

 

 

1/VE

-

234, 287, 9

2

-

 

Allegato, raccomandazione 7

1

PSE

 

+

modificato oralmente

Allegato, raccomandazione 10

2S

PSE

 

-

 

Allegato, raccomandazione 11

5S

PSE

 

-

 

cons E

§

testo originale

AN

+

440, 68, 20

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

457, 51, 22

Richieste di votazione per appello nominale

IND/DEM: cons E e votazione finale

Richieste di votazione per parti separate

PSE

em 4

prima parte: da «Il Parlamento europeo ...» a «... e/o i beni ereditari»

seconda parte: da «Ogni altro tipo ...» a «... è vietato»

Varie

L'on. Berger, a nome del gruppo PES, ha proposto il seguente emendamento orale al suo emendamento 3:

Il Parlamento europeo ritiene che lo strumento legislativo da adottare dovrà, in principio, assicurare la coincidenza tra forum e ius, riducendo in tal modo le difficoltà di applicazione della legge straniera.

Il Parlamento europeo tende pertanto a preferire, sia quale titolo di giurisdizione principale che quale criterio di collegamento oggettivo, il luogo di residenza abituale (soppressione), laddove per residenza abituale si intende:

a)

la residenza abituale del defunto al momento del decesso, a condizione che sia stata la sua residenza abituale per almeno i due anni precedenti la sua morte o, qualora non lo sia stata,

b)

il luogo in cui il defunto aveva stabilito la sede principale dei suoi interessi al momento del decesso.

Maria Berger, a nome del gruppo PSE, ha proposto il seguente emendamento orale al suo emendamento 1:

l'istituzione di un «certificato successorio europeo» che indichi, in maniera vincolante fino a prova contraria, la legge applicabile alla successione, i beneficiari dell'eredità, i soggetti incaricati della sua amministrazione e i relativi poteri, nonché i beni ereditari, affidandone il rilascio ad un soggetto che nei singoli ordinamenti nazionali sia abilitato ad attribuirgli pubblica fede,

7.   Donne nella politica internazionale

Relazione: Ana Maria GOMES (A6-0362/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 2

15

PPE-DE

VE

+

291, 203, 10

§ 3

§

testo originale

vd

-

 

§ 4

16

PPE-DE

VE

+

296, 206, 7

§

testo originale

 

 

§ 9

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

§ 12

§

testo originale

vd

-

 

§ 13

4

PSE

 

+

 

dopo il § 15

5

PSE

 

+

 

6

PSE

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

262, 214, 30

§ 16

7

PSE

 

+

 

§ 18

17

PPE-DE

VE

-

232, 270, 6

§ 20

§

testo originale

vd

+

 

§ 25

8

PSE

VE

+

240, 233, 32

§

testo originale

 

 

§ 29

§

testo original

vd/VE

+

256, 237, 12

§ 33

§

testo originale

vd/VE

-

213, 255, 36

§ 34

§

testo originale

vd/VE

+

274, 200, 30

§ 36

§

testo originale

vd

-

 

§ 38

18

PPE-DE

VE

+

271, 211, 28

§ 39

§

testo originale

vd

-

 

§ 41

§

testo originale

vd/VE

+

267, 214, 27

§ 42

§

testo originale

vd

-

 

§ 44

19

PPE-DE

VE

+

288, 191, 29

§

testo originale

 

 

§ 45

§

testo originale

vd

-

 

§ 47

20

PPE-DE

 

+

 

22

PSE

 

 

§ 48

§

testo originale

vd

+

 

dopo il § 48

1

Verts/ALE

 

-

 

§ 49

9

PSE

 

+

 

§ 50

21

PPE-DE

VE

+

258, 240, 10

§ 54

13

PSE, ALDE,

PPE-DE

 

+

 

§ 55

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

273, 212, 24

visto 24

§

testo originale

vd

+

 

cons B

2

PSE

 

+

 

cons E

10

PSE, PPE-DE

 

+

 

cons G

§

testo originale

vd

-

 

cons H

§

testo originale

vd

-

 

cons J

11

PSE, PPE-DE

 

+

 

cons K

12

PSE, ALDE,

PPE-DE

 

+

 

cons N

§

testo originale

vd

-

 

cons O

§

testo originale

vd

+

 

cons P

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

cons Q

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

cons R

3

PSE

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

3

-

 

§

testo originale

 

 

cons S

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

3

+

 

cons T

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

cons Y

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

cons Z

§

testo originale

vd/VE

+

290, 201, 12

votazione: risoluzione (insieme del testo)

VE

+

377, 77, 31

Non riguardando tutte le versioni linguistiche, l'emendamento 14 non è stato posto ai voti (articolo 151, paragrafo 1, lettera d) del regolamento).

Richieste di votazione distinta

ALDE: cons G, H, N, e §§ 3, 12

PPE-DE: visto 24, cons N, O e Z, §§ 3, 12, 20, 29, 33, 34, 36, 39, 41, 42, 45 e 48

Richieste di votazione per parti separate

PSE

cons Y

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «(quali la condizione ... nelle aree di conflitto)»

seconda parte: tali termini

§ 9

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «Fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per le donne e»

seconda parte: tali termini

ALDE

cons S

prima parte: da «sottolineando che ...» a «... cariche elettive»

seconda parte: da «(come ad esempio ...» a «... Timor Est)»

terza parte:«da poiché l'ONU ...» a «... vista del genere»

PPE-DE

cons T

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «di modificare l'accettazione culturale»

seconda parte: tali termini

§ 55

prima parte: da «esorta i mezzi ...» a «...al processo politico»

seconda parte:«da ad assicurare una copertura ...» a «... rappresentanza democratica»

em 6

prima parte: da «deplora che vi sia ...» a «... Coordinatore speciale»

seconda parte: da «invita con urgenza ...» a «... candidature di uomini»

ALDE, PSE

cons Q

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «oltre alle quote»

seconda parte: tali termini

ALDE, PSE, PPE-DE

cons P

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «incluse le politiche delle quote»

seconda parte: tali termini

PSE, PPE-DE

em 3

prima parte: da «sottolineando che nei paesi ...» a «... di vista del genere» senza i termini «(come ad esempioin Ruanda, Afghanistan e Timor Est)»

seconda parte:«(come ad esempio in Ruanda, Afghanistan e Timor Est)»

terza parte: da «attirando l'attenzione ...» a «... dei partiti politici»

8.   Lotta contro la tratta di esseri umani — approccio integrato e proposte per un piano d'azione

Relazione: Edit BAUER (A6-0368/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 1, dopo la lettera a)

1

Verts/ALE

 

+

 

§ 1, lettera f)

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

292, 204, 1

§ 1, dopo la lettera t)

10

PPE-DE

 

+

 

§ 1, lettera v)

11

PPE-DE

 

+

 

§ 1, lettera w)

4

PSE

 

+

 

12

PPE-DE

 

+

 

§ 1, lettera x)

13

PPE-DE

 

+

 

5

PSE

 

+

 

§ 1, lettera aa)

6

PSE

 

+

 

§ 1, lettera ad)

14

PPE-DE

 

+

 

§ 1, dopo la lettera ag)

15

PPE-DE

 

+

 

§ 1, lettera al)

25S

PPE-DE

AN

+

299, 178, 19

§ 1, lettera ao)

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 1, lettera aq)

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 1, lettera as)

16

PPE-DE

 

+

 

§ 1, dopo la lettera as)

17

PPE-DE

 

+

 

18

PPE-DE

 

+

 

19

PPE-DE

 

+

 

§ 1, lettera bc)

20

PPE-DE

 

+

 

§ 1, dopo la lettera bi)

21

PPE-DE

 

+

modificato oralmente

§ 1, lettera bj)

22

PPE-DE

 

+

 

dopo il trattino 28

7

PPE-DE

 

+

 

cons D

8

PPE-DE

 

+

 

dopo il cons. D

2

PSE

 

+

 

cons E

9

PPE-DE

 

+

 

cons O

23S

PPE-DE

AN

+

283, 113, 89

cons P

24S

PPE-DE

AN

+

246, 209, 19

cons W

3

PSE

 

+

 

votazione: proposta di raccomandazione

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

IND/DEM: emm 23, 24, 25

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

§ 1, lettera ao)

prima parte: da «gli Stati membri dovrebbero ...» a «... alle vittime»

seconda parte: da «questo sostegno ...» a «... per i bambini»

§ 1, lettera aq)

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «accesso all'istruzione, a programmi di formazione e al mercato del lavoro come pure a»

seconda parte: tali termini

GUE/NGL

§ 1, lettera f)

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «di breve durata»

seconda parte: tali termini

Varie

L'on. Bauer ha presentato il seguente emendamento orale per sostituire l'emendamento 21:

la Commissione dovrebbe affrontare il problema del traffico di bambini nel settore sportivo nel contesto della decisione quadro del Consiglio sulla lotta contro la tratta degli esseri umani prestando particolare attenzione ai casi in cui alcuni club sportivi possono prendere in esame la possibilità di concedere contratti a giovanissimi al fine di aggirare la regola dei giocatori allevati in casa

9.   Relazione annuale del Mediatore (2005)

Relazione: Andreas SCHWAB (A6-0309/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 1

6S

PSE

 

+

 

§

testo originale

 

 

§ 4

7S

PSE

 

R

 

§ 6

8S

PSE

 

+

 

dopo il § 8

12

Verts/ALE

 

-

 

13

Verts/ALE

 

-

 

§ 12

9

PSE

 

+

 

14

Verts/ALE

 

 

dopo il § 16

1

PPE-DE

VE

+

212, 189, 9

§ 25

10

PSE

 

+

 

dopo il § 26

11

PSE

 

+

 

cons G

2

PSE

VE

+

226, 178, 9

cons J

3

PSE

 

+

 

cons M

4

PSE

 

+

 

dopo cons N

5

PSE

 

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

10.   Libro bianco su una politica europea di comunicazione

Relazione: Luis HERRERO-TEJEDOR (A6-0365/2006)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 1

§

testo originale

vd

+

 

§ 4

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 8

1S

ALDE

 

-

 

dopo il § 8

4

GUE/NGL

 

-

 

§ 9

2S

ALDE

 

-

 

§ 10

3

ALDE

 

-

 

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/VE

-

188, 216, 3

§§ 11 e 12

§

testo originale

vd

+

 

§ 13

§

testo originale

AN

+

328, 63, 17

§ 25

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 29

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 31

§

testo originale

vd

+

 

§ 33

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 34

§

testo originale

vd/VE

+

218, 174, 4

§ 43

§

testo originale

vd

+

 

§ 44

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/VE

-

184, 204, 6

§§ 45-46

§

testo originale

vd

+

 

§ 53

§

testo originale

AN

+

330, 48, 7

§ 58

§

testo originale

vd

+

 

Visto 3

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

195, 190, 4

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

285, 54, 6

Richieste di votazione per appello nominale

UEN: § 13

IND/DEM: § 53 e votazione finale

Richieste di votazione distinta

IND/DEM: §§ 1, 10, 11-13 (blocco), 43-46 (blocco) e 58

ALDE: §§ 31 e 34

Richieste di votazione per parti separate

IND/DEM

§ 25

prima parte: da «è del parere che ...» a «... regionali e locali»

seconda parte:«propone che si ponga ...» a «... progetto comune europeo»

§ 29

prima parte: da «invita la Commissione ...» a «... processo decisionale»

seconda parte: da «ritiene che l'obiettivo ...»a «... legislazione europea»

§ 33

prima parte: da «ritiene che la cooperazione ...» a «... debba essere potenziata»

seconda parte: da «ritiene che una collaborazione ...» a «... locali e regionali»

PSE

§ 10

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «sulla base dell'articolo 308 del trattato CE»

seconda parte: tali termini

trattino 3

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «e 308»

seconda parte: tali termini

ALDE

§ 4

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini «strutturata principalmente ... le questioni europee»

seconda parte: tali termini

§ 44

prima parte: da «ritiene che l'operato ...» a «... possibili miglioramenti»

seconda parte: da «reputa che il gruppo ...» a «... più efficace»

11.   Etiopia

Proposte di risoluzione: B6-0596/2006, 0598/2006, 0600/2006, 0603/2006, 0606/2006, 0613/2006

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0596/2006

(PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0596/2006

 

GUE//NGL

 

 

B6-0598/2006

 

UEN

 

 

B6-0600/2006

 

ALDE

 

 

B6-0603/2006

 

PSE

 

 

B6-0606/2006

 

PPE-DE

 

 

B6-0613/2006

 

Verts/ALE

 

 

12.   Bangladesh

Proposte di risoluzione: B6-0595/2006, 0599/2006, 0601/2006, 0605/2006, 0608/2006, 0612/2006

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0595/2006

(PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

dopo § 6

2

PSE

 

-

 

§ 11

§

testo originale

AN

-

27, 32, 1

dopo § 11

1

Verts/ALE

AN

-

24, 34, 4

§ 12

§

testo originale

vd

-

 

cons A

3

PPE-DE

 

+

 

cons C

§

testo originale

vd

-

 

cons D

§

testo originale

vd

-

 

cons H

§

testo originale

AN

-

27, 36, 0

cons J

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

60, 1, 1

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0595/2006

 

GUE/NGL

 

 

B6-0599/2006

 

ALDE

 

 

B6-0601/2006

 

PSE

 

 

B6-0605/2006

 

PPE-DE

 

 

B6-0608/2006

 

UEN

 

 

B6-0612/2006

 

Verts/ALE

 

 

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: considerando H, § 11 e em 1

PPE-DE: votazione finale

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: considerando C, D e H, §§ 11 e 12

Richiesta di votazione per parti separate

PPE-DE

cons J

prima parte: da «considerando che il Bangladesh ha una lunga tradizione di democrazia laica ...» a «... a libertà di stampa;»

seconda parte: da «che tuttavia in anni recenti l'estremismo islamico ...» a «... passi indietro al riguardo»

13.   Iran

Proposte di risoluzione: B6-0597/2006, 0602/2006, 0604/2006, 0607/2006, 0609/2006, 0614/2006

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0597/2006

(PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

60, 0, 3

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0597/2006

 

GUE//NGL

 

 

B6-0602/2006

 

PSE

 

 

B6-0604/2006

 

ALDE

 

 

B6-0607/2006

 

PPE-DE

 

 

B6-0609/2006

 

UEN

 

 

B6-0614/2006

 

Verts/ALE

 

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

1.   Proposta di regolamento C6-0334/2006 — Accordo di pesca UE/Mauritania

Favorevoli: 359

ALDE: Cavada, Mulder, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Veraldi

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kohlíček, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Strož, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Grabowski, Pęk, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

NI: Battilocchio, Belohorská, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mussolini, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Landsbergis, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Millán Mon, Montoro Romero, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Spautz, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Busquin, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Gomes, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Liberadzki, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Aylward, Crowley, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Contrari: 48

ALDE: Carlshamre, Hall, Harkin

GUE/NGL: Holm, Liotard, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Bonde, Goudin, Lundgren, Nattrass, Sinnott

NI: Allister, Mote

PPE-DE: Fjellner, Heaton-Harris, Ibrisagic, Wohlin

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 72

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Manolakou, Toussas

IND/DEM: Clark, Farage, Knapman, Wise, Železný

NI: Baco, Borghezio, Chruszcz, Giertych, Gobbo, Helmer, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: McMillan-Scott

PSE: Scheele

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Emanuel Jardim Fernandes, Hartmut Nassauer

Contrari: Gerard Batten, Derek Roland Clark, Gunnar Hökmark, Nigel Farage, Thomas Wise, Charlotte Cederschiöld,

2.   Risoluzione comune B6-0585/2006 — Armi biologiche e tossiniche (BTWC)

Emendamento 2

Favorevoli: 261

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Goudin, Grabowski, Lundgren, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

NI: Battilocchio, Borghezio, Chruszcz, Giertych, Gobbo, Martin Hans-Peter, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Bowis, Brepoels, Fjellner, Ibrisagic, Purvis

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Aylward, Crowley, Ó Neachtain, Ryan

Verts/ALE: Lucas, Romeva i Rueda, Schlyter, Schmidt Frithjof

Contrari: 261

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Knapman, Nattrass, Wise, Železný

NI: Allister, Belohorská, Helmer, Mote, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Titley

UEN: Angelilli, Bielan, Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Rühle, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 10

IND/DEM: Coûteaux

NI: Baco, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Romagnoli, Schenardi

PSE: Howitt

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Charlotte Cederschiöld, Gunnar Hökmark,

3.   Risoluzione comune B6-0585/2006 — Armi biologiche e tossiniche (BTWC)

Emendamento 3

Favorevoli: 293

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Goudin, Grabowski, Lundgren, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

NI: Battilocchio, Chruszcz, Giertych, Martin Hans-Peter, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Bowis, Brepoels, Cederschiöld, Fjellner, Ibrisagic, Purvis

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Aylward, Crowley, Ó Neachtain, Ryan

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 232

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Knapman, Nattrass, Wise, Železný

NI: Allister, Belohorská, Helmer, Mote, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Titley

UEN: Angelilli, Berlato, Bielan, Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Astensioni: 12

ALDE: Lambsdorff

NI: Baco, Borghezio, Gobbo, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Romagnoli, Schenardi

PSE: Howitt

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Charlotte Cederschiöld, Gunnar Hökmark

4.   Relazione Stubb A6-0367/2006

Paragrafo 11

Favorevoli: 520

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Goudin, Grabowski, Lundgren, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Chruszcz, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter, Mussolini, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 24

GUE/NGL: Manolakou, Toussas

IND/DEM: Batten, Clark, Coûteaux, Farage, Knapman, Nattrass, Wise

NI: Baco, Borghezio, Claeys, Dillen, Gobbo, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mote, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Deva

UEN: Pirilli

Verts/ALE: van Buitenen

5.   Relazione Stubb A6-0367/2006

Paragrafo 13

Favorevoli: 530

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Coûteaux, Goudin, Grabowski, Lundgren, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gobbo, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mussolini, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 1

NI: Mote

Astensioni: 8

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Knapman, Nattrass, Wise

NI: Baco

Verts/ALE: van Buitenen

6.   Relazione Stubb A6-0367/2006

Paragrafo 16

Favorevoli: 458

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Bonde, Grabowski, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Helmer, Mussolini, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Ždanoka

Contrari: 71

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Goudin, Knapman, Lundgren, Nattrass, Wise

NI: Allister, Martin Hans-Peter, Mote

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber

Astensioni: 13

IND/DEM: Coûteaux

NI: Borghezio, Gobbo, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Posselt

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen, Hudghton

7.   Relazione Stubb A6-0367/2006

Risoluzione

Favorevoli: 519

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Goudin, Grabowski, Lundgren, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter, Mussolini, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 9

GUE/NGL: Manolakou, Toussas

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Knapman, Nattrass, Wise

NI: Mote

Astensioni: 14

GUE/NGL: Pflüger, Triantaphyllides, Wagenknecht

IND/DEM: Coûteaux

NI: Allister, Baco, Borghezio, Gobbo, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Romagnoli, Schenardi

Verts/ALE: van Buitenen

8.   Relazione Von Wogau A6-0366/2006

Emendamento 15

Favorevoli: 47

ALDE: Szent-Iványi, Väyrynen

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Goudin, Lundgren, Sinnott

NI: Chruszcz, Giertych, Martin Hans-Peter, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Caspary

PSE: Grech, Hughes, Muscat

Verts/ALE: Evans Jill, Lambert, Lucas, Romeva i Rueda, Schlyter

Contrari: 483

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toia, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Coûteaux, Grabowski, Pęk, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Belohorská, Claeys, Dillen, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mote, Mussolini, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Rühle, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

Astensioni: 15

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Knapman, Nattrass, Wise

NI: Baco, Battilocchio, Borghezio, Gobbo

PSE: Ferreira Anne

Verts/ALE: van Buitenen, Schmidt Frithjof, Schroedter, Voggenhuber

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: John Attard-Montalto,

Contrari: Daniel Caspary,

9.   Relazione Von Wogau A6-0366/2006

Emendamento 16

Favorevoli: 56

ALDE: Carlshamre

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Clark, Farage, Goudin, Grabowski, Knapman, Lundgren, Nattrass, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wise, Zapałowski

NI: Martin Hans-Peter

PPE-DE: Podestà

PSE: Attard-Montalto, Grech, Muscat

Verts/ALE: Lambert, Lucas, Romeva i Rueda, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Ždanoka

Contrari: 453

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Coûteaux, Železný

NI: Allister, Belohorská, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mote, Mussolini, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Szymański, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Rühle, Smith, Staes, Turmes

Astensioni: 34

ALDE: Harkin

NI: Baco, Battilocchio, Borghezio, Gobbo, Helmer

PPE-DE: Atkins, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Van Orden, Vlasák

Verts/ALE: van Buitenen, Voggenhuber

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Paul Marie Coûteaux,

10.   Relazione Von Wogau A6-0366/2006

Paragrafo 7/2

Favorevoli: 237

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Tomczak

NI: Allister, Baco, Battilocchio, Borghezio, Chruszcz, Giertych, Gobbo, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Esteves, Seeberg, Wohlin, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Bennahmias, Buitenweg, Smith

Contrari: 265

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Grabowski, Knapman, Lundgren, Nattrass, Rogalski, Sinnott, Wise, Železný

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mussolini, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zwiefka

PSE: Attard-Montalto, Castex, Ferreira Anne, Grech, Laignel, Lienemann, Muscat, Occhetto, Paasilinna

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Cohn-Bendit, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Turmes, Ždanoka

Astensioni: 41

ALDE: Harkin

IND/DEM: Bonde, Pęk, Zapałowski

NI: Belohorská, Claeys, Helmer, Mote

PPE-DE: Atkins, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Van Orden, Vlasák

PSE: Bösch, Chiesa

Verts/ALE: van Buitenen, Romeva i Rueda, Voggenhuber

Correzioni e intenzioni di voto

Contrari: Raül Romeva i Rueda

11.   Relazione Von Wogau A6-0366/2006

Paragrafo 27

Favorevoli: 474

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Kaufmann

IND/DEM: Sinnott, Železný

NI: Battilocchio, Helmer, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marques, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Rutowicz, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

Contrari: 28

ALDE: Jäätteenmäki, Susta

GUE/NGL: Aita, Manolakou, Toussas

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Goudin, Grabowski, Knapman, Lundgren, Nattrass, Pęk, Rogalski, Tomczak, Wise, Zapałowski

NI: Allister, Baco, Chruszcz, Giertych, Mote, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Rudi Ubeda

PSE: El Khadraoui

UEN: Angelilli, Poli Bortone

Astensioni: 42

GUE/NGL: Agnoletto, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kohlíček, Liotard, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Coûteaux

NI: Belohorská, Borghezio, Claeys, Dillen, Gobbo, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Romagnoli, Schenardi

PSE: Scheele

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen, Voggenhuber

12.   Relazione Von Wogau A6-0366/2006

Paragrafo 44

Favorevoli: 407

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Baco, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Arif, Arnaoutakis, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hazan, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, Madeira, Maňka, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Schulz, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Wiersma, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Berlato, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kamiński, Pirilli, Poli Bortone, Rutowicz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lipietz, Özdemir, Onesta, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

Contrari: 106

ALDE: Ek, Schmidt Olle

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Grabowski, Knapman, Lundgren, Nattrass, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mote, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Atkins, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Fajmon, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Mauro, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Van Orden, Vlasák

PSE: Cashman, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, McAvan, Martin David, Scheele, Simpson, Titley, Willmott

UEN: Aylward, Crowley, Ó Neachtain, Ryan

Verts/ALE: Lucas, Schlyter

Astensioni: 28

ALDE: Harkin

NI: Battilocchio, Belohorská, Borghezio, Gobbo

PSE: Andersson, Attard-Montalto, Grech, Hedh, Hedkvist Petersen, Muscat, Segelström, Westlund

UEN: Bielan, Camre, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, Libicki, Podkański, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: van Buitenen, Evans Jill, Lambert, Lichtenberger, Romeva i Rueda, Voggenhuber

Correzioni e intenzioni di voto

Contrari: Lars Wohlin

13.   Relazione Von Wogau A6-0366/2006

Paragrafo 51/1

Favorevoli: 435

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Bonde

NI: Belohorská, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Bielan, Crowley, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Podkański, Rutowicz, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lipietz, Özdemir, Onesta, Rühle, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 92

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Goudin, Grabowski, Knapman, Lundgren, Nattrass, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Baco, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mote, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Atkins, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Fajmon, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Mauro, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Van Orden, Vlasák

UEN: Berlato, Pirilli, Poli Bortone

Verts/ALE: Lucas, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter

Astensioni: 10

IND/DEM: Coûteaux

NI: Battilocchio, Borghezio, Gobbo

PSE: Attard-Montalto, Scheele

UEN: Camre, Zīle

Verts/ALE: van Buitenen, Romeva i Rueda

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: John Attard-Montalto

Contrari: Lars Wohlin

14.   Relazione Von Wogau A6-0366/2006

Paragrafo 51/2

Favorevoli: 405

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Battilocchio, Claeys, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mussolini, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Berlato, Czarnecki Marek Aleksander, Pirilli, Poli Bortone, Szymański, Zīle

Contrari: 98

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Clark, Coûteaux, Goudin, Grabowski, Knapman, Lundgren, Nattrass, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Belohorská, Chruszcz, Giertych, Martin Hans-Peter, Mote, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Mauro, Strejček, Wohlin

UEN: Aylward, Bielan, Crowley, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Podkański, Rutowicz, Ryan, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 36

NI: Allister, Baco, Borghezio, Gobbo, Helmer

PPE-DE: Atkins, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Tannock, Van Orden, Vlasák

PSE: Castex, Scheele

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen, Jonckheer

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: John Attard-Montalto

15.   Relazione Von Wogau A6-0366/2006

Paragrafo 53

Favorevoli: 389

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Kaufmann

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Howitt, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Madeira, Maňka, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Czarnecki Ryszard, Ó Neachtain, Pirilli, Poli Bortone, Ryan, Zīle

Verts/ALE: Cohn-Bendit, Jonckheer

Contrari: 130

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Grabowski, Knapman, Lundgren, Nattrass, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gobbo, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mote, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Atkins, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Fajmon, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Van Orden, Vlasák

PSE: Correia, Cottigny, Laignel, Weber Henri

UEN: Bielan, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Podkański, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Horáček, Hudghton, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 17

ALDE: Harkin

PPE-DE: Mauro

PSE: Cashman, Castex, Guy-Quint, Hazan, Honeyball, Hughes, Lienemann, McAvan, Martin David, Roure, Simpson, Titley, Willmott

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Henri Weber

Contrari: Lars Wohlin

16.   Relazione Von Wogau A6-0366/2006

Risoluzione

Favorevoli: 414

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pannella, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Claeys, Dillen, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pirker, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Schulz, Segelström, Simpson, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Cohn-Bendit, Jonckheer

Contrari: 117

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Grabowski, Knapman, Lundgren, Nattrass, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

NI: Allister, Chruszcz, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mote, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Atkins, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Fajmon, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Mauro, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Van Orden, Vlasák, Wohlin

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Hudghton, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 12

ALDE: Harkin

NI: Borghezio, Gobbo

PSE: Attard-Montalto, Castex, Chiesa, Grech, Muscat, Scheele

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen, Buitenweg

17.   Relazione Gargani A6-0359/2006

Considerando E

Favorevoli: 440

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, Flasarová, Henin, Kaufmann, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Ransdorf, Remek, Strož, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Battilocchio, Belohorská, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Descamps, Deß, De Veyrac, Doorn, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Ferber, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pleštinská, Podestà, Poettering, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Lienemann, Locatelli, Madeira, Maňka, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sáncez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Evans Jill, Flautre, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

Contrari: 68

GUE/NGL: de Brún, Holm, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Pflüger, Seppänen, Svensson, Toussas, Triantaphyllides

IND/DEM: Batten, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Knapman, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Wise

NI: Allister, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gobbo, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mote, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Atkins, Beazley, Böge, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Elles, Fajmon, Fatuzzo, Fjellner, García-Margallo y Marfil, Harbour, Heaton-Harris, Hökmark, Ibrisagic, Jackson, Kamall, Kirkhope, Nicholson, Oomen-Ruijten, Parish, Purvis, Stevenson, Tannock, Van Orden, Wohlin

PSE: Simpson

Astensioni: 20

GUE/NGL: Wagenknecht

IND/DEM: Grabowski, Pęk, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Baco, Martin Hans-Peter

PSE: Cashman, Corbett, Honeyball, Hughes, McAvan, Martin David, Titley, Willmott

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen, Lichtenberger

Correzioni e intenzioni di voto

Contrari: Carl Schlyter

18.   Relazione Gargani A6-0359/2006

Risoluzione

Favorevoli: 457

ALDE: Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis- Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Losco, Lynne, Maaten, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts- Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Veraldi, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, Flasarová, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Ransdorf, Remek, Strož, Uca, Wurtz, Zimmer

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mussolini, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Stauner, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes- Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wortmann- Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Lienemann, Locatelli, Madeira, Maňka, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Segelström, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn- Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

Contrari: 51

GUE/NGL: de Brún, Holm, Liotard, Manolakou, Pflüger, Seppänen, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Wagenknecht

IND/DEM: Batten, Bonde, Clark, Farage, Goudin, Knapman, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Wise

NI: Allister, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Helmer, Mote, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Atkins, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Elles, Fajmon, Harbour, Heaton-Harris, Jackson, Kamall, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Purvis, Stevenson, Van Orden, Wohlin

Astensioni: 22

IND/DEM: Coûteaux, Grabowski, Pęk, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

NI: Borghezio, Gobbo

PPE-DE: Szájer

PSE: Cashman, Corbett, Honeyball, Howitt, Hughes, McAvan, Martin David, Simpson, Titley, Willmott

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Martin Schulz, Poul Nyrup Rasmussen

19.   Relazione Bauer A6-0368/2006

Emendamento 25

Favorevoli: 299

ALDE: Bowles, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, Duff, Gentvilas, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Kułakowski, Lax, Lynne, Maaten, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Ries, Savi, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, Kaufmann, Liotard, Pflüger, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Helmer, Martin Hans-Peter, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Bonsignore, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, De Blasio, Deß, Deva, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Millán Mon, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pleštinská, Podestà, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Spautz, Stevenson, Strejček, Stubb, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Cashman, De Keyser, El Khadraoui, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Elisa, Gebhardt, Golik, Gomes, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Honeyball, Howitt, Jöns, Kindermann, Koterec, Krehl, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Lienemann, Locatelli, McAvan, Mastenbroek, Matsouka, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Piecyk, Pittella, Prets, Rothe, Rouček, Sacconi, Scheele, Simpson, Stockmann, Szejna, Tabajdi, Tzampazi, Van Lancker, Vincenzi, Weber Henri, Weiler, Wiersma, Willmott

UEN: Aylward, Crowley, Ó Neachtain, Ryan

Verts/ALE: Cramer, Evans Jill, Flautre, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schroedter, Smith, Staes, Turmes

Contrari: 178

ALDE: Attwooll, Beaupuy, Carlshamre, Cavada, De Sarnez, Drčar Murko, Ek, Griesbeck, Harkin, Kacin, Lehideux, Losco, Mohácsi, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Prodi, Resetarits, Sbarbati, Schmidt Olle, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Veraldi, Virrankoski

GUE/NGL: de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kohlíček, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Wurtz

IND/DEM: Bonde, Goudin, Grabowski, Lundgren, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

NI: Allister, Borghezio, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Cederschiöld, Coveney, Demetriou, Descamps, De Veyrac, Fjellner, Fontaine, Gaubert, Grossetête, Guellec, Higgins, Hökmark, Ibrisagic, Kauppi, McGuinness, Mitchell, Panayotopoulos-Cassiotou, Seeberg, Sudre, Wohlin

PSE: Andersson, Arif, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Berès, Bono, Bourzai, Carnero González, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Correia, De Rossa, Désir, Díez González, Douay, Estrela, Ferreira Anne, Fruteau, García Pérez, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Jørgensen, Kósáné Kovács, Kuc, Laignel, Madeira, Maňka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Myller, Paasilinna, Pahor, Poignant, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roure, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Schulz, Segelström, Swoboda, Thomsen, Trautmann, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Westlund, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Berlato, Bielan, Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Pirilli, Podkański, Poli Bortone, Rutowicz, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Auken, Bennahmias, Harms, Lipietz, Lucas, Özdemir, Schlyter, Schmidt rithjof, Voggenhuber,Ždanoka

Astensioni: 19

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Knapman, Nattrass, Wise

PPE-DE: Ventre

PSE: Geringer de Oedenberg, Grech, Guy-Quint, Hänsch, Hazan, Muscat, Titley

Verts/ALE: Aubert, Beer, Breyer, van Buitenen, Lichtenberger

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Elisa Ferreira, Jamila Madeira, Hélène Flautre,

Contrari: John Attard-Montalto, Henri Weber

20.   Relazione Bauer A6-0368/2006

Emendamento 23

Favorevoli: 283

ALDE: Bowles, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, Duff, Gentvilas, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Karim, Kułakowski, Lax, Lynne, Maaten, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts- Uyttebroeck, Ries, Riis-Jørgensen, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, Kaufmann, Liotard, Pflüger, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Baco, Belohorská, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mussolini, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Bonsignore, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, De Blasio, Descamps, Deß, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pleštinská, Podestà, Poettering, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà

PSE: Arnaoutakis, Attard-Montalto, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bozkurt, Busquin, Cashman, Corbett, De Keyser, De Rossa, Désir, Ettl, Falbr, Fava, Ferreira Elisa, Gebhardt, Golik, Gomes, Gröner, Groote, Gruber, Gurmai, Kindermann, Krehl, Lambrinidis, Leichtfried, Locatelli, Madeira,Mastenbroek, Matsouka, Napoletano, Occhetto, Piecyk, Pittella, Prets, Rothe, Sacconi, Scheele, Stockmann, Van Lancker, Vincenzi

UEN: Crowley, Ó Neachtain

Verts/ALE: Cramer, Evans Jill, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes

Contrari: 113

ALDE: Attwooll, Beaupuy, Carlshamre, Cavada, De Sarnez, Drčar Murko, Ek, Griesbeck, Harkin, Jäätteenmäki, Juknevičienė, Kacin, Lehideux, Losco, Mohácsi, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Prodi, Resetarits, Sbarbati, Schmidt Olle, Susta, Szent-Iványi, Toia, Veraldi, Virrankoski

GUE/NGL: de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Holm, Kohlíček, Manolakou, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Ransdorf, Remek, Seppänen, Strož, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Wurtz

IND/DEM: Bonde, Goudin, Grabowski, Lundgren, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

NI: Allister, Chruszcz, Claeys, Dillen, Giertych, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Cederschiöld, Coveney, Demetriou, De Veyrac, Fjellner, Grossetête, Higgins, Hökmark, Kauppi, Marques, Mitchell, Panayotopoulos-Cassiotou, Seeberg, Wohlin

PSE: Chiesa, Christensen, De Vits, Estrela, Jørgensen, Kósáné Kovács, Koterec, Kuc, Myller, Riera Madurell, Sakalas, dos Santos, Schaldemose, Thomsen

UEN: Angelilli, Berlato, Bielan, Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Pirilli, Poli Bortone, Rutowicz, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Auken, Bennahmias, Breyer, Flautre, Lipietz, Lucas, Schlyter, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 89

ALDE: Takkula

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Knapman, Nattrass, Wise

NI: Battilocchio

PPE-DE: Deva, Posselt, Ventre

PSE: Andersson, Arif, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Berès, Bono, Bourzai, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Castex, Cercas, Correia, Douay, El Khadraoui, Fernandes, Ferreira Anne, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Grabowska, Grech, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Jöns, Laignel, Leinen, Lienemann, McAvan, Maňka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Muscat, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Poignant, Rasmussen, Reynaud, Rosati, Rouček, Roure, Salinas García, Sánchez Presedo, Savary, Schapira, Schulz, Segelström, Simpson, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Titley, Trautmann, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

Verts/ALE: Aubert, van Buitenen, Lichtenberger

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Othmar Karas, John Attard-Montalto,

Contrari: Mairead McGuinness

21.   Relazione Bauer A6-0368/2006

Emendamento 24

Favorevoli: 246

ALDE: Bowles, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, Duff, Gentvilas, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Karim, Kułakowski, Lax, Lynne, Maaten, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts- Uyttebroeck, Ries, Riis-Jørgensen, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, Kaufmann, Meyer Pleite, Pflüger, Strož, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mussolini, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Atkins, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Bonsignore, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, De Blasio, Descamps, Deß, Deva, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mato Adrover, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pleštinská, Podestà, Poettering, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Stevenson, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà

PSE: Attard-Montalto, van den Berg, Berman, Bozkurt, De Keyser, Gebhardt, Gröner, Mastenbroek, Piecyk, Tabajdi

UEN: Crowley, Ó Neachtain

Verts/ALE: Cramer, Evans Jill, Hammerstein Mintz, Harms, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Smith, Staes, Turmes

Contrari: 209

ALDE: Attwooll, Beaupuy, Carlshamre, Cavada, De Sarnez, Drčar Murko, Ek, Griesbeck, Harkin, Jäätteenmäki, Juknevičienė, Kacin, Lehideux, Losco, Mohácsi, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Prodi, Resetarits, Sbarbati, Schmidt Olle, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Virrankoski

GUE/NGL: de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Holm, Manolakou, Maštálka, Ransdorf, Remek, Seppänen, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Wurtz

IND/DEM: Bonde, Goudin, Grabowski, Lundgren, Pęk, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

NI: Allister, Battilocchio, Chruszcz, Giertych, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Cederschiöld, Coveney, Demetriou, De Veyrac, Fjellner, Grossetête, Higgins, Hökmark, Kauppi, Mitchell, Seeberg, Stubb, Wohlin

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Ayala Sender, Badia i Cutchet, Beglitis, Berger, Bösch, Bono, Bourzai, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Correia, De Rossa, Désir, De Vits, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Golik, Grabowska, Grech, Groote, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Lienemann, Locatelli, McAvan, Madeira, Maňka, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Pahor, Pittella, Poignant, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Simpson, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Berlato, Bielan, Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, Libicki, Pirilli, Poli Bortone, Rutowicz, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Auken, Bennahmias, Breyer, Flautre, Lipietz, Lucas, Schlyter, Schmidt Frithjof, Ždanoka

Astensioni: 19

GUE/NGL: Henin, Liotard

IND/DEM: Batten, Clark, Farage, Knapman, Nattrass, Wise

NI: Belohorská

PPE-DE: Posselt, Ventre

PSE: Gurmai, Hänsch, Mikko, Wiersma

Verts/ALE: Aubert, van Buitenen, Lichtenberger, Voggenhuber

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: John Attard-Montalto

Contrari: Mairead McGuinness

22.   Relazione Herrero-Tejedor A6-0365/2006

Paragrafo 13

Favorevoli: 328

ALDE: Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Chatzimarkakis, Deprez, Drčar Murko, Duff, Ek, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Kułakowski, Lax, Lynne, Maaten, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Veraldi, Virrankoski

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, Flasarová, Kohlíček, Maštálka, Papadimoulis, Ransdorf, Strož, Zimmer

NI: Battilocchio, Belohorská, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Bonsignore, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Gräßle, Grossetête, Gyürk, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Lechner, Lehne, Liese, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Martens, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pleštinská, Podestà, Poettering, Posselt, Queiró, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Sonik, Spautz, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cercas, Chiesa, Corbett, Correia, De Keyser, De Rossa, De Vits, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Jöns, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Locatelli, Madeira, Maňka, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Paasilinna, Pahor, Poignant, Prets, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarabella, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Walter, Weber Henri, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Berlato, Crowley, Pirilli, Poli Bortone

Verts/ALE: Aubert, Breyer, Cramer, Evans Jill, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 63

ALDE: Cavada

GUE/NGL: de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Liotard, Manolakou, Seppänen, Svensson, Toussas

IND/DEM: Bonde, Clark, Goudin, Lundgren, Pęk, Sinnott, Tomczak, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Atkins, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Fajmon, Harbour, Kamall, Kirkhope, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Stevenson, Strejček, Tannock, Ventre, Vlasák, Wohlin

PSE: Falbr, Occhetto, Tabajdi

UEN: Bielan, Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Janowski, Libicki, Rutowicz, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Schlyter, Smith

Astensioni: 17

GUE/NGL: Meyer Pleite, Pflüger, Remek, Triantaphyllides, Wagenknecht, Wurtz

NI: Baco

PSE: Cashman, Hedh, Honeyball, Howitt, McAvan, Simpson, Titley, Willmott

Verts/ALE: van Buitenen, Lucas

Correzioni e intenzioni di voto

Contrari: Tobias Pflüger, Sahra Wagenknecht

23.   Relazione Herrero-Tejedor A6-0365/2006

Paragrafo 53

Favorevoli: 330

ALDE: Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Chatzimarkakis, Deprez, Drčar Murko, Duff, Ek, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Karim, Kułakowski, Lax, Lynne, Maaten, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Sbarbati, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Veraldi, Virrankoski

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Maštálka, Meyer Pleite, Papadimoulis, Ransdorf, Remek, Wurtz, Zimmer

NI: Battilocchio, Belohorská, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Bonsignore, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Brok, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Gräßle, Grossetête, Gyürk, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Liese, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pleštinská, Podestà, Poettering, Posselt, Queiró, Radwan, Roithová, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Sonik, Spautz, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Ventre, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wortmann-Kool, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badia i Cutchet, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bozkurt, Bullmann, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Cashman, Cercas, Chiesa, Corbett, Correia, De Keyser, De Rossa, De Vits, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hazan, Hedh, Hedkvist Petersen, Honeyball, Jöns, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Kuc, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, McAvan, Madeira, Maňka, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Muscat, Napoletano, Paasilinna, Pahor, Poignant, Prets, Rasmussen, Rosati, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schulz, Segelström, Simpson, Stockmann, Swoboda, Tabajdi, Tarabella, Thomsen, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Walter, Weber Henri, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Berlato, Bielan, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Janowski, Libicki, Pirilli, Poli Bortone, Rutowicz, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Breyer, Cramer, Evans Jill, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 48

GUE/NGL: Holm, Liotard, Manolakou, Seppänen, Svensson, Toussas

IND/DEM: Bonde, Clark, Goudin, Lundgren, Sinnott, Tomczak, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Atkins, Cabrnoch, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Fajmon, Fjellner, Harbour, Hökmark, Kamall, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Stevenson, Strejček, Tannock, Vlasák, von Wogau

PSE: Locatelli

UEN: Camre

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 7

GUE/NGL: de Brún, Pflüger, Triantaphyllides, Wagenknecht

IND/DEM: Pęk

NI: Baco

PPE-DE: Reul

24.   Relazione Herrero-Tejedor A6-0365/2006

Risoluzione

Favorevoli: 285

ALDE: Attwooll, Beaupuy, Bowles, Budreikaitė, Cavada, Chatzimarkakis, Deprez, Drčar Murko, Duff, Ek, Gentvilas, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kułakowski, Lax, Lynne, Maaten, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Ortuondo Larrea, Oviir, Piskorski, Prodi, Resetarits, Ries, Schmidt Olle, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Susta, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Veraldi, Virrankoski

GUE/NGL: Agnoletto, Aita, Catania, Strož, Zimmer

NI: Battilocchio, Belohorská, Mussolini

PPE-DE: Albertini, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Bonsignore, Bowis, Braghetto, Busuttil, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, De Blasio, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Gräßle, Grossetête, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Jackson, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Langendries, Lehne, Liese, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Martens, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Novak, Oomen-Ruijten, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pieper, Pīks, Pleštinská, Podestà, Poettering, Posselt, Purvis, Queiró, Radwan, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Spautz, Sudre, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badia i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bozkurt, Bullmann, Carnero González, Cashman, Cercas, Chiesa, Corbett, Correia, De Keyser, De Rossa, El Khadraoui, Ettl, Falbr, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Golik, Gomes, Gröner, Gurmai, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Kindermann, Koterec, Kuc, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Locatelli, Madeira, Maňka, Matsouka, Miguélez Ramos, Muscat, Napoletano, Paasilinna, Poignant, Prets, Rasmussen, Rosati, Rothe, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Scheele, Segelström, Simpson, Stockmann, Swoboda, Tarabella, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Walter, Weber Henri, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

UEN: Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Janowski, Libicki, Pirilli, Rutowicz, Szymański, Wojciechowski Janusz

Verts/ALE: Aubert, Breyer, Cramer, Evans Jill, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt Frithjof, Schroedter, Smith, Staes, Turmes

Contrari: 54

GUE/NGL: de Brún, Figueiredo, Henin, Holm, Kohlíček, Liotard, Manolakou, Meyer Pleite, Pflüger, Ransdorf, Seppänen, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Wagenknecht

IND/DEM: Bonde, Clark, Goudin, Lundgren, Pęk, Sinnott, Tomczak, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Romagnoli, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Atkins, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Fajmon, Harbour, Kamall, Nicholson, Ouzký, Parish, Reul, Roithová, Stevenson, Strejček, Tannock, Vlasák

UEN: Camre

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 6

GUE/NGL: Flasarová, Remek, Wurtz

NI: Baco

PPE-DE: Ventre

Verts/ALE: Lucas

25.   Risoluzione comune B6-0595/2006 — Bangladesh

Paragrafo 11

Favorevoli: 27

ALDE: Bowles, Jensen, Matsakis, Schuth

GUE/NGL: Kohlíček, Pflüger, Strož

IND/DEM: Bonde, Sinnott

NI: Wojciechowski Bernard Piotr

PSE: Arnaoutakis, De Vits, Ettl, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gomes, Kindermann, Kuc, Pinior, Prets, Sakalas

UEN: Bielan, Czarnecki Ryszard, Libicki

Verts/ALE: Breyer, Onesta, Schlyter

Contrari: 32

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Chichester, Daul, De Blasio, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Gauzès, Gomolka, Grossetête, Jeggle, Kaczmarek, Karas, Mann Thomas, Mavrommatis, Ouzký, Panayotopoulos-Cassiotou, Pleštinská, Posselt, Purvis, Roithová, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Sonik, Stevenson, Sudre, Tannock, Wieland, Zaleski

Astensioni: 1

UEN: Rutowicz

26.   Risoluzione comune B6-0595/2006 — Bangladesh

Emendamento 1

Favorevoli: 24

ALDE: Bowles, Jensen, Matsakis, Schuth

GUE/NGL: Kohlíček, Pflüger, Strož

IND/DEM: Bonde, Sinnott

PSE: Arnaoutakis, De Vits, Ettl, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gomes, Kindermann, Kuc, Medina Ortega, Pinior, Prets, Sakalas

Verts/ALE: Breyer, Onesta, Schlyter

Contrari: 34

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Chichester, Daul, De Blasio, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Gauzès, Gomolka, Grossetête, Jeggle, Kaczmarek, Karas, Kratsa-Tsagaropoulou, Mann Thomas, Mavrommatis, Ouzký, Panayotopoulos-Cassiotou, Pleštinská, Posselt, Purvis, Roithová, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Sonik, Stevenson, Sudre, Tannock, Wieland, Zaleski

UEN: Czarnecki Ryszard

Astensioni: 4

NI: Wojciechowski Bernard Piotr

UEN: Bielan, Libicki, Rutowicz

27.   Risoluzione comune B6-0595/2006 — Bangladesh

Considerando H

Favorevoli: 27

ALDE: Bowles, Jensen, Matsakis, Schuth

GUE/NGL: Kohlíček, Pflüger, Strož

IND/DEM: Bonde

NI: Wojciechowski Bernard Piotr

PSE: Arnaoutakis, De Vits, Ettl, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Golik, Gomes, Kindermann, Kuc, Medina Ortega, Pinior, Prets, Sakalas

UEN: Bielan, Libicki

Verts/ALE: Breyer, Onesta, Schlyter

Contrari: 36

IND/DEM: Sinnott

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Chichester, Daul, De Blasio, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Gauzès, Gomolka, Grossetête, Jeggle, Kaczmarek, Karas, Kratsa-Tsagaropoulou, Mann Thomas, Mavrommatis, Ouzký, Panayotopoulos-Cassiotou, Pleštinská, Posselt, Purvis, Roithová, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Sonik, Stevenson, Sudre, Tannock, Wieland, Zaleski

UEN: Czarnecki Ryszard, Rutowicz

28.   Risoluzione comune B6-0595/2006 — Bangladesh

Risoluzione

Favorevoli: 60

ALDE: Bowles, Jensen, Matsakis, Schuth

GUE/NGL: Kohlíček, Strož

IND/DEM: Bonde, Sinnott

NI: Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Chichester, Daul, De Blasio, Deß, Duka-Zólyomi, Gauzès, Gomolka, Grossetête, Jeggle, Kaczmarek, Karas, Kratsa-Tsagaropoulou, Mann Thomas, Mavrommatis, Ouzký, Panayotopoulos-Cassiotou, Pleštinská, Posselt, Purvis, Roithová, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Sonik, Stevenson, Sudre, Tannock, Wieland, Zaleski

PSE: Arnaoutakis, De Vits, Ettl, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Golik, Gomes, Kindermann, Kuc, Medina Ortega, Pinior, Prets, Sakalas

UEN: Bielan, Czarnecki Ryszard, Libicki, Rutowicz

Verts/ALE: Onesta, Schlyter

Contrari: 1

PPE-DE: Deva

Astensioni: 1

GUE/NGL: Pflüger

29.   Risoluzione comune B6-0597/2006 — Iran

Risoluzione

Favorevoli: 60

ALDE: Bowles, Jensen, Matsakis, Schuth

IND/DEM: Bonde, Sinnott

NI: Wojciechowski Bernard Piotr

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Chichester, Daul, De Blasio, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Gauzès, Gomolka, Grossetête, Jeggle, Kaczmarek, Karas, Kratsa-Tsagaropoulou, Mann Thomas, Mavrommatis, Ouzký, Panayotopoulos-Cassiotou, Pleštinská, Posselt, Purvis, Roithová, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Sonik, Stevenson, Sudre, Tannock, Wieland, Zaleski

PSE: Arnaoutakis, De Vits, Ettl, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Golik, Gomes, Kindermann, Kuc, Medina Ortega, Pinior, Prets, Sakalas

UEN: Bielan, Czarnecki Ryszard, Libicki, Rutowicz

Verts/ALE: Breyer, Onesta, Schlyter

Astensioni: 3

GUE/NGL: Kohlíček, Pflüger, Strož


TESTI APPROVATI

 

P6_TA(2006)0491

Accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e la Repubblica islamica di Mauritania *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla conclusione di un accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e la Repubblica islamica di Mauritania (COM(2006)0506 — C6-0334/2006 — 2006/0168(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di regolamento del Consiglio (COM(2006)0506) (1),

visto il progetto di accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e la Repubblica islamica di Mauritania,

visto l'articolo 37 in combinato disposto con l'articolo 300, paragrafo 2, del trattato CE,

visto l'articolo 300, paragrafo 3, primo comma, del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0334/2006),

visti l'articolo 51, l'articolo 83, paragrafo 7, e l'articolo 134 del suo regolamento;

1.

approva la conclusione dell'accordo;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Repubblica islamica di Mauritania.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2006)0492

Situazione a Gaza

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione nella Striscia di Gaza

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sul Medio Oriente, in particolare quelle del 2 febbraio 2006, sulle elezioni palestinesi e la situazione a Gerusalemme Est (1), del 1o giugno 2006, sulla crisi umanitaria nei territori palestinesi e sul ruolo dell'Unione europea (2), e del 7 settembre 2006, sulla situazione in Medio Oriente (3),

viste le risoluzioni 242(1967) e 338(1973) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite,

vista la «Roadmap for Peace» (tabella di marcia per la pace) del Quartetto del 30 aprile 2003,

viste le conclusioni del Consiglio Affari generali e relazioni esterne del 15 settembre 2006, del 16 e 17 ottobre 2006 e del 13 novembre 2006,

visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.

considerando che, dal giugno 2006, le operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza hanno provocato oltre 350 morti, fra cui molti civili, e che l'attacco israeliano a Beit Hanun dell'8 novembre 2006 è costato la vita a 19 palestinesi, per la maggior parte bambini e donne,

B.

esprimendo profonda preoccupazione dinanzi alle dimensioni catastrofiche ormai raggiunte dalla crisi umanitaria, a seguito della massiccia distruzione di infrastrutture pubbliche e abitazioni private, delle interruzioni nel funzionamento di ospedali, cliniche e scuole, dell'accesso negato alle risorse idriche e alimentari e all'elettricità, della distruzione di terreni agricoli e del blocco totale della Striscia di Gaza,

C.

considerando che gli attacchi aventi come bersaglio diretto beni civili e gli attacchi sproporzionati o indiscriminati contro la popolazione civile costituiscono una violazione flagrante dei diritti fondamentali quali definiti dal diritto internazionale e dalle convenzioni di Ginevra,

D.

considerando che il Primo ministro israeliano Ehud Olmert ha espresso il proprio dolore e cordoglio per quello che ha definito il risultato di un «errore tecnico» a Beit Hanum l'8 novembre 2006 e che l'esercito israeliano ha deciso di avviare un'inchiesta interna,

E.

considerando che il diritto di uno Stato all'autodifesa non può giustificare l'uso sproporzionato e indiscriminato della forza e che il diritto internazionale umanitario vieta rigorosamente gli attacchi contro la popolazione civile,

F.

considerando che la nuova ondata di violenza rischia di compromettere gli sforzi compiuti dall'Autorità nazionale palestinese per formare un nuovo governo palestinese di unità nazionale,

G.

considerando che la comunità internazionale e l'Unione europea forniscono un consistente sostegno agli sforzi volti a risolvere la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, in particolare nel quadro del meccanismo internazionale temporaneo (TIM, Temporary International Mechanism), ma che tale assistenza non può far fronte a tutti i bisogni,

H.

dichiarandosi estremamente preoccupato per le implicazioni della recente nomina di Avigdor Lieberman a vice Primo ministro di Israele,

I.

considerando che, dal punto di vista politico e diplomatico, il processo di pace in Medio Oriente si trova in una situazione di stallo, sebbene una soluzione globale e duratura del conflitto israelo-palestinese sia indispensabile per instaurare la pace e garantire la sicurezza nell'intera regione,

J.

considerando che, in quanto membro del Quartetto (che comprende altresì le Nazioni Unite, gli Stati Uniti e la Russia), l'Unione europea ha una responsabilità particolare per la pace e la sicurezza in una regione vicina all'Europa quale è il Medio Oriente, e che è pertanto necessario migliorare gli strumenti e i metodi per il coordinamento della politica estera e di sicurezza comune (PESC), anche adottando una posizione comune nel quadro della PESC sulla base degli articoli 15 e 16 del trattato sull'Unione europea;

1.

esprime le sue più sentite condoglianze e la sua solidarietà alle famiglie delle vittime del recente bombardamento a Beit Hanun e a tutte le altre vittime innocenti;

2.

si dichiara profondamente indignato per le operazioni militari israeliane a Beit Hanun e nella Striscia di Gaza e condanna l'uso di misure sproporzionate da parte dell'esercito di Israele, che compromette qualsiasi tentativo di avviare il processo di pace;

3.

invita il governo israeliano a cessare senza indugi le sue operazioni militari nella Striscia di Gaza e ribadisce che non vi è soluzione militare al conflitto israelo-palestinese;

4.

invita le milizie palestinesi a porre fine al lancio indiscriminato di razzi sul territorio israeliano, che hanno quale obiettivo deliberato la popolazione civile, a rispettare la tregua e ad astenersi da un'ulteriore escalation del conflitto e condanna il recente attacco a Sderot e l'uccisione di civili israeliani innocenti;

5.

esprime profonda preoccupazione per le possibili gravi conseguenze dell'attuale crisi, compresi ulteriori attacchi militari e terroristici, suscettibili di compromettere la fragile situazione politica dell'intera regione;

6.

prende atto del fatto che il veto degli USA ha bloccato un progetto di risoluzione sulla Striscia di Gaza in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e deplora l'assenza di una posizione chiara e forte della comunità internazionale sulla crisi in atto;

7.

invita il governo statunitense a riconsiderare il suo ruolo in seno al Quartetto e nel conflitto israelo-palestinese al fine di appoggiare la fine delle violenze e l'avvio di un nuovo ed autentico dialogo tra le parti;

8.

invita il Consiglio e gli Stati membri ad adottare una posizione comune, a norma dell'articolo 15 del trattato sull'Unione europea, onde procedere a una valutazione appropriata della situazione in atto e a farsi promotori di un serio tentativo volto ad arrestare la violenza e a portare le parti interessate al tavolo dei negoziati;

9.

invita il Quartetto a intervenire con urgenza per la ripresa dei negoziati con e tra le parti interessate e per la piena attuazione di tutti gli elementi della Roadmap; dichiara ancora una volta, in questo momento particolare, che sarà possibile trovare una soluzione al conflitto in Medio Oriente solo negoziando un accordo di pace fermo e definitivo come quello previsto nella Tabella di marcia, senza condizioni preliminari, basato sull'esistenza di due Stati democratici, sovrani e funzionanti, che vivano pacificamente l'uno accanto all'altro, entro confini sicuri e internazionalmente riconosciuti; dichiara altresì che le erdite costanti di vite umane tra la popolazione civile sono intollerabili;

10.

ribadisce quanto già suggerito, e cioè che la presenza di una forza multinazionale in Libano potrebbe essere considerata quale esempio e modello da seguire nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, per proteggere la popolazione civile di entrambe le parti; invita nel contempo il Consiglio a varare un'iniziativa che permetta l'invio di osservatori militari internazionali nella Striscia di Gaza e chiede a tutte le parti di sostenere detta proposta cooperando pienamente;

11.

invita il Consiglio a convocare con urgenza il Consiglio di associazione UE-Israele per esprimere la posizione dell'Unione europea dopo le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, con particolare riguardo al pieno rispetto dell'articolo 2 dell'Accordo di associazione UE-Israele (4);

12.

invita il Consiglio a rivolgersi al nuovo governo palestinese di unità nazionale, nel quadro dell'Accordo interinale di associazione UE-Palestina (5), per affrontare la questione della violenza e della sicurezza;

13.

sottolinea che i diritti umani devono essere pienamente rispettati e che occorre far cessare immediatamente le violazioni del diritto umanitario internazionale nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania;

14.

appoggia la dichiarazione della Presidenza dell'UE, che sollecita il governo israeliano a porre fine a tutte le attività provocatorie nei territori palestinesi, incluse la costruzione di colonie e del muro di separazione, le operazioni militari indiscriminate e la demolizione di abitazioni palestinesi;

15.

invita la Commissione e gli Stati membri a fornire assistenza medica supplementare agli ospedali palestinesi, in particolare nella Striscia di Gaza;

16.

si compiace dell'accordo raggiunto dal Presidente dell'Autorità palestinese per promuovere un dialogo nazionale tra i partiti politici palestinesi e della nomina di un nuovo Primo ministro palestinese incaricato di formare un nuovo governo palestinese, che dovrebbe fungere da partner negoziale della comunità internazionale; ritiene che tutto ciò potrebbe portare alla ripresa dell'aiuto economico all'Autorità palestinese;

17.

invita il Consiglio e la Commissione a continuare a garantire, unitamente alla comunità internazionale, l'assistenza umanitaria fondamentale al popolo palestinese; chiede che il TIM sia potenziato ed esteso in termini di durata e di risorse; invita il governo israeliano a riprendere con urgenza il trasferimento delle entrate tributarie e doganali palestinesi trattenute;

18.

invita Israele a revocare il blocco economico nella Striscia di Gaza, ad agevolare gli scambi commerciali tra i territori palestinesi, Israele e il mondo intero, a promuovere lo sviluppo economico nella Striscia di Gaza — a vantaggio sia del popolo palestinese che di quello israeliano — e a consentire la circolazione delle persone a Rafah, nel rispetto dell'accordo in materia di circolazione e accesso e della missione dell'UE di assistenza alle frontiere, nonché a Karni e in altri punti di attraversamento della frontiera nella Striscia di Gaza; invita l'Unione europea ad assumersi pienamente le proprie responsabilità per l'applicazione di detto accordo;

19.

ribadisce l'appello per l'immediata liberazione dei ministri e dei membri degli organi legislativi palestinesi sotto custodia israeliana nonché del soldato israeliano rapito;

20.

invita il Consiglio a compiere ogni sforzo possibile per convocare una conferenza di pace internazionale — sul modello della Conferenza di Madrid del 1991 — al fine di pervenire a una soluzione globale, duratura e sostenibile dei problemi della regione, sulla base delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e ritiene che un approccio unilaterale di una o dell'altra parte interessata debba essere respinto;

21.

ritiene essenziale in tale contesto il coinvolgimento della Lega degli Stati arabi; considera quali importanti contributi ai negoziati, di cui si deve debitamente tenere conto, il «piano di Beirut» del 2002 della Lega, nonché l'iniziativa di Ginevra del 2003;

22.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, all'Alto rappresentante per la PESC, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Segretario generale delle Nazioni Unite, al Presidente dell'Autorità palestinese, al Consiglio legislativo palestinese, alla Knesset e al governo di Israele, ai governi e ai parlamenti di Stati Uniti e Federazione russa nonché al Segretario generale della Lega degli Stati arabi.


(1)  Testi approvati, P6_TA(2006)0041.

(2)  Testi approvati, P6_TA(2006)0237.

(3)  Testi approvati, P6_TA(2006)0348.

(4)  GU L 147 del 21.6.2000, pag. 3.

(5)  GU L 187 del 16.7.1997, pag. 1.

P6_TA(2006)0493

Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC), bombe a grappolo e armi convenzionali

Risoluzione del Parlamento europeo sulla Convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche (BTWC), le munizioni a grappolo e le armi convenzionali

Il Parlamento europeo,

vista la Terza conferenza di revisione della Convenzione del 1980 su talune armi convenzionali (CCW), che si svolge a Ginevra dal 7 al 17 novembre 2006,

vista la Sesta conferenza di revisione della Convenzione del 1972 sulle armi biologiche e tossiniche (BTWC), che si terrà a Ginevra dal 20 novembre all'8 dicembre 2006,

vista l'azione comune del Consiglio 2006/184/CFSP, del 27 febbraio 2006, a sostegno della Convenzione sulle armi biologiche e tossiniche, nel quadro della strategia della UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (1), che ha l'obiettivo di promuovere l'applicazione universale della BTWC e di sostenerne l'attuazione da parte degli Stati aderenti onde garantire che questi recepiscano gli obblighi internazionali della Convenzione nei loro ordinamenti nazionali e nei loro provvedimenti amministrativi,

visto il piano d'azione riguardante la BTWC convenuto dall'Unione europea parallelamente all'azione comune, nel quale gli Stati membri si sono impegnati a presentare alle Nazioni Unite i risultati delle misure miranti a rafforzare la fiducia e al Segretario generale delle Nazioni Unite gli elenchi dei pertinenti esperti e laboratori, per facilitare eventuali indagini sul presunto uso di armi chimiche e biologiche,

vista la posizione comune del Consiglio 2006/242/CFSP, del 20 marzo 2006, riguardante la conferenza di revisione del 2006 della BTWC (2), che si prefigge l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la Convenzione e di promuovere un esito positivo della Sesta conferenza di revisione,

viste la strategia dell'UE in materia di sicurezza contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa e i relativi vettori, adottata in occasione del Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre 2003, nonché la propria risoluzione del 17 novembre 2005 sulla non proliferazione di armi di distruzione di massa: un ruolo per il Parlamento europeo (3),

visto l'articolo 103, paragrafo 4, del proprio regolamento,

A.

considerando che la BTWC, aperta alla firma nel 1972 ed entrata in vigore nel 1975, è il primo trattato multilaterale in materia di disarmo che mette al bando un'intera categoria di armi, e che ad esso aderiscono attualmente 155 Stati, mentre altri 16 lo hanno sottoscritto, ma non ancora ratificato,

B.

considerando che la Sesta conferenza di revisione, che si svolgerà a Ginevra dal 20 novembre all'8 dicembre 2006, rappresenterà la prima occasione per gli Stati aderenti di esaminare il funzionamento della Convenzione dopo la Quinta conferenza di revisione, conclusasi nel 2002; che la conferenza offrirà a tali Stati l'opportunità di ribadire il loro impegno a favore del divieto totale delle armi biologiche e di affrontare eventuali problemi o lacune nel funzionamento della Convenzione,

C.

ricorda che la prima parte della Quinta conferenza di revisione si era chiusa con un fallimento, dovuto in larga misura al ritiro dell'Amministrazione statunitense dai negoziati sulla messa a punto di un meccanismo giuridicamente vincolante volto a rafforzare l'osservanza della Convenzione,

D.

considerando che, sebbene il numero dei paesi firmatari continui ad aumentare (nel gennaio 2006 i firmatari dell'accordo quadro introduttivo erano 100), la CCW è lungi dall'avere carattere universale e che il numero dei firmatari è notevolmente inferiore per quanto riguarda i cinque protocolli che contengono le disposizioni di attuazione della Convenzione;

1.

sottolinea che l'obiettivo dell'Unione europea dovrebbe essere quello di mettere a profitto il successo del regime BTWC, di rafforzare ulteriormente la Convenzione e di promuovere un esito positivo della Sesta conferenza di revisione;

2.

plaude all'incessante azione diplomatica condotta dal Consiglio e dalla Commissione per portare avanti le iniziative internazionali intese a rafforzare la BTWC e riconosce il ruolo dell'Unione europea nella promozione dello studio dell'ipotesi di ispezioni volontarie non vincolanti quali «misure di consolidamento della fiducia», come pure nel consolidamento delle normative nazionali in vista della conferenza di revisione;

3.

attribuisce pertanto grande importanza a una revisione approfondita e completa del funzionamento della BTWC nella prospettiva di individuare, esaminare e concordare le misure che devono essere adottate per rafforzarla ulteriormente;

4.

invita il Consiglio e gli Stati membri a promuovere l'adesione di tutti gli Stati alla BTWC, in particolare invitando tutti gli Stati che non ne sono parte ad aderirvi senza indugio e adoperandosi affinché il divieto delle armi biologiche e tossiniche sia dichiarato norma universalmente vincolante di diritto internazionale;

5.

incoraggia pertanto l'UE a sollevare la questione nelle assise transatlantiche, e in particolare in sede NATO, e a persuadere l'Amministrazione statunitense ad abbandonare il suo punto di vista unilaterale e a contribuire al rilancio e al potenziamento del quadro multilaterale;

6.

invita il Consiglio e la Commissione a promuovere la piena osservanza degli obblighi previsti dalla BTWC e, se necessario, il rafforzamento delle misure nazionali di attuazione, comprese le norme di diritto penale e il controllo dei microrganismi e delle tossine patogeni nel quadro della Convenzione;

7.

invita il Consiglio e gli Stati membri a contribuire al miglioramento dei meccanismi di verifica della conformità da parte degli Stati aderenti promuovendo gli sforzi intesi a migliorare la trasparenza grazie all'intensificazione dello scambio di informazioni tra gli Stati parte, in particolare individuando misure per valutare e migliorare la copertura geografica e l'utilità del meccanismo delle misure miranti a rafforzare la fiducia;

8.

invita il Consiglio e gli Stati membri a promuovere il rispetto degli obblighi previsti dalla risoluzione 1540 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in particolare per eliminare il rischio che armi biologiche e tossiniche siano acquistate e utilizzate a scopi terroristici, compreso il possibile accesso di terroristi a materiali, attrezzature e conoscenze specialistiche che potrebbero essere utilizzati per la messa a punto e la produzione di armi biologiche e tossiniche;

9.

invita il Consiglio e gli Stati membri a promuovere l'esame dei lavori intrapresi sinora nell'ambito del programma intersessionale per il periodo dal 2003 al 2005 e le decisioni in merito al loro seguito, nonché gli sforzi intesi a discutere e promuovere un'intesa comune e un'azione efficace per quanto concerne in particolare: il rafforzamento delle capacità internazionali per far fronte a casi di presunto utilizzo di armi biologiche o tossiniche o di insorgenza sospetta di malattie, nonché per indagare su tali eventi e attenuarne gli effetti; il rafforzamento e l'estensione degli sforzi istituzionali compiuti a livello nazionale e internazionale e i meccanismi esistenti per il controllo, la rilevazione e la diagnosi delle malattie infettive che colpiscono gli esseri umani, gli animali e le piante e per la lotta contro tali malattie; il contenuto, la promulgazione e l'adozione di codici di condotta destinati agli scienziati nel settore inerente alla BTWC, in modo da migliorare la sensibilizzazione nei confronti della stessa e aiutare i soggetti interessati ad assolvere i loro obblighi giuridici, regolamentari e professionali e a rispettare i principi etici;

10.

invita il Consiglio e gli Stati membri a sostenere un ulteriore programma di lavoro intersessionale nel periodo fra la Sesta e la Settima conferenza di revisione, a individuare aree e procedure specifiche che possono essere migliorate nell'ambito di tale programma di lavoro e a sostenere la convocazione di una Settima conferenza di revisione della BTWC entro il 2011;

11.

invita l'UE e i suoi Stati membri ad adoperarsi intensamente per garantire che la portata del Protocollo III alla CCW sulle armi incendiarie venga estesa in modo da impedire che continui l'uso di granate al fosforo bianco contro bersagli militari e civili e da porre fine all'impiego di testate all'uranio (impoverito);

12.

si compiace del fatto che il Protocollo V della CCW sui residuati bellici esplosivi sia entrato in vigore il 12 novembre 2006 acquisendo pertanto valore giuridicamente vincolante a livello internazionale; sottolinea che ciò significa che gli Stati sono tenuti a bonificare il proprio territorio dagli ordigni inesplosi per ridurre il numero di vittime tra i civili all'indomani dei conflitti; sottolinea inoltre che il Protocollo obbliga le parti responsabili dei residuati a fornire assistenza nell'attività di bonifica, anche se il territorio interessato non è posto sotto il loro controllo; insiste sul fatto che il Protocollo si applica a tutti i tipi di ordigni inesplosi, incluse le munizioni a grappolo;

13.

è tuttavia convinto che un numero ben più elevato di Stati dovrebbe firmare e ratificare la CCW e i suoi cinque Protocolli; chiede al Consiglio e alla Commissione di adoperarsi al massimo affinché tutti gli Stati membri dell'Unione europea firmino e ratifichino il Protocollo e che tutti i paesi beneficiari dell'assistenza al disarmo facciano altrettanto, anche se non hanno ancora aderito alla CCW (ad esempio, il Libano);

14.

invita l'Unione europea e i suoi Stati membri, nell'attesa della stipula di una convenzione specifica in materia, a chiedere la creazione di un protocollo VI che vieti senza ambiguità la produzione, lo stoccaggio, il trasferimento e l'uso delle munizioni a grappolo, secondo lo spirito e l'obiettivo della Convenzione CCW, che prevede l'elaborazione di protocolli su armamenti specifici, qualora se ne presenti la necessità;

15.

si compiace in particolare in questo contesto della risposta positiva da parte di una coalizione di oltre 30 Stati (tra cui molti Stati membri UE: tra gli altri, il Belgio, la Svezia, la Germania, la Francia, l'Austria, la Danimarca, la Spagna e la Repubblica ceca) all'appello lanciato sia da Kofi Annan che da Jan Egeland all'inizio della Conferenza di riesame della CCW, perché vengano avviati senza indugio negoziati per la definizione di una convenzione esauriente ed efficace che vieti a livello mondiale le munizioni a grappolo, come è stato già fatto per le mine antipersona; invita l'UE e tutti gli Stati membri a sostenere questa iniziativa quanto più attivamente possibile;

16.

invita tutti gli Stati membri, il Consiglio e la Commissione a lavorare intensamente per garantire che, in un futuro prossimo, la Convenzione BWTC e la Convenzione CCW siano entrambe dotate di un segretariato permanente incaricato di sorvegliare la loro efficace applicazione, secondo il modello dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, creata a tale fine dalla Convenzione sulle armi chimiche;

17.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e parlamenti degli Stati membri e ai governi e parlamenti degli Stati parte della BTCW e della CCW nonché alle pertinenti ONG specializzate.


(1)  GU L 65 del 7.3.2006, pag. 51.

(2)  GU L 88 del 25.3.2006, pag. 65.

(3)  Testi adottati, P6_TA(2005)0439.

P6_TA(2006)0494

Strategia per la Dimensione settentrionale incentrata sull'area del Baltico

Risoluzione del Parlamento europeo su una strategia per la Dimensione settentrionale incentrata sull'area del Baltico (2006/2171(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la sua risoluzione del 16 novembre 2005 sul futuro della Dimensione settentrionale (1),

viste le linee direttrici per la messa a punto di una dichiarazione politica e di un documento programmatico per la politica della Dimensione settentrionale a partire dal 2007, approvate dalla riunione ministeriale della Dimensione settentrionale tenutasi a Bruxelles il 21 novembre 2005,

vista la relazione annuale 2005 della Commissione sui progressi compiuti nell'attuazione del piano d'azione sulla Dimensione settentrionale, datata 2 giugno 2006 (SEC(2006)0729),

visto il secondo piano d'azione sulla Dimensione settentrionale (2004-2006) nella versione adottata dal Consiglio europeo svoltosi a Bruxelles il 16 e 17 ottobre 2003,

viste le conclusioni della presidenza del sesto vertice degli Stati baltici svoltosi a Reykjavik l'8 giugno 2006,

viste la risoluzione e la relazione del comitato consultivo dello Spazio economico europeo sul futuro della politica della Dimensione settentrionale, datate 25 giugno 2006,

visto il lavoro svolto dall'Intergruppo baltico in seno al Parlamento europeo,

vista la strategia comunitaria per la regione del Mar Baltico, approvata dall'Intergruppo baltico in seno al Parlamento europeo,

visti i lavori del Consiglio degli Stati del Mar Baltico e della Conferenza parlamentare del Mar Baltico,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari esteri e il parere della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (A6-0367/2006),

A.

considerando che la Dimensione settentrionale rappresenta un contesto assai vasto che copre tutte le regioni del Nord — le regioni del Mar Baltico e del Mare di Barents e l'Artico — e tutti gli ambiti di intervento politico, sia interni che esterni,

B.

considerando che la politica della Dimensione settentrionale è in grado di favorire la promozione della cooperazione regionale e transfrontaliera ai fini di un'ulteriore crescita economica e di individuare risposte congiunte alle sfide comuni, malgrado finora non sia stata capace di sfruttare pienamente queste sue potenzialità per affrontare le molteplici questioni che investono la regione,

C.

considerando che il Baltico è un'area di passaggio, storicamente importante, che unisce l'Occidente e l'Oriente e che, in quanto tale, dovrebbe stare al centro della nuova politica della Dimensione settentrionale,

D.

considerando che, a seguito dell'allargamento del 2004, il Baltico è quasi diventato un mare interno, un mare nostrum, dell'Unione europea e che una strategia incentrata sul Mar Baltico può contribuire notevolmente a rivalutare l'ambito delle attività connesse con la Dimensione settentrionale e riflettere in tal modo i cambiamenti intervenuti a seguito dell'allargamento,

E.

considerando che la strategia per il Mar Baltico potrebbe fornire un valido contributo al conseguimento di un miglior coordinamento tra gli organismi regionali che operano nella regione del Mar Baltico;

Finalità della presente risoluzione

1.

Attraverso la presente risoluzione mira a:

a)

sostenere la politica della Dimensione settentrionale definendo la regione del Baltico come una delle proprie aree prioritarie, promuovendo in tal modo una più profonda integrazione regionale nell'area del Baltico, che costituisce una parte vitale e dinamica di uno spazio economico e politico europeo più ampio; sottolinea al riguardo il proprio impegno continuo per le attività in altre regioni, più particolarmente la regione di Barents e quella artica, in collaborazione con i paesi partner Norvegia, Islanda e la Federazione russa;

b)

sfruttare al massimo le opportunità offerte dal dinamismo economico dell'area del Baltico e fare sistematicamente di questa regione una delle aree di maggior richiamo e più competitive del mondo;

c)

contribuire a migliorare la situazione ecologica della regione del Baltico, che è attualmente una delle zone marine più inquinate del mondo, a ridurre l'inquinamento e l'eutrofizzazione e a evitare ulteriori sversamenti di petrolio e di altre sostanze tossiche e pericolose;

Entro questo quadro, avanza le seguenti proposte:

2.

chiede alla Commissione di presentare una strategia dell'Unione europea per il Mar Baltico al fine di rafforzare il pilastro interno della Dimensione settentrionale, coprire orizzontalmente i vari aspetti della cooperazione regionale, promuovere le sinergie ed evitare il sovrapporsi di organismi e organizzazioni regionali; invita altresì la Commissione e gli Stati membri a rivedere le competenze delle loro amministrazioni in modo da consentire a queste ultime di adottare una strategia orizzontale in sede di elaborazione e attuazione delle politiche della Dimensione settentrionale;

3.

esprime il proprio sostegno ai lavori del Consiglio degli Stati del Mar Baltico; propone che ogni anno, prima del Consiglio europeo d'estate, si tenga un vertice del Mar Baltico; appoggia il lavoro della Conferenza parlamentare del Mar Baltico, della riunione annuale dei portavoce dei parlamenti nazionali della regione e dell'imminente Foro parlamentare della Dimensione settentrionale;

4.

sottolinea che la strategia per il Mar Baltico prevede sia misure che vanno attuate dall'Unione europea e dai suoi Stati membri da soli sia misure da attuare in collaborazione con la Federazione Russa;

5.

rammenta la necessità di istituire una vera e propria sede regionale della Banca europea per gli investimenti nella regione baltica;

6.

per conseguire l'obiettivo della trasparenza e della coerenza, chiede che venga istituita una specifica linea di bilancio dell'Unione europea relativa alla strategia per il Mar Baltico, possibilmente a titolo dello Strumento di vicinato e partenariato, integrando l'attuale finanziamento della Dimensione settentrionale da parte dell'Unione europea, degli Stati membri, dei Paesi terzi, della Banca europea di ricostruzione e sviluppo, della Banca europea per gli investimenti, della Banca nordica degli investimenti e di altri organismi; sottolinea la necessità di finanziare adeguatamente detta strategia attraverso tutte le pertinenti linee di bilancio, in modo da poter conseguire i suoi obiettivi;

7.

rileva che l'inquinamento del Mar Baltico è da ascrivere sia alla Federazione russa sia agli Stati membri; sottolinea che la tutela dell'ambiente marino, con particolare riferimento alla riduzione del fenomeno dell'eutrofizzazione, costituisce uno degli aspetti più importanti da considerare nel dare esecuzione ai programmi agricoli e strutturali dell'Unione nella regione; nota con soddisfazione il fatto che l'Organizzazione marittima internazionale (IMO) abbia riconosciuto a quasi tutta la regione del Baltico lo status di area marittima particolarmente sensibile (PSSA); propone la creazione di una rete di zone marine e costiere protette, aventi un loro intrinseco valore e importanza ecologica;

8.

sottolinea che un grave incidente petrolifero, che dovesse verificarsi durante il trasporto o nelle fasi di prospezione e sfruttamento, potrebbe effettivamente eliminare quasi tutte le forme di vita marina nel Mar Baltico; chiede un maggior coordinamento per evitare tali incidenti e un accordo su un meccanismo comune teso a contrastarne eventualmente gli effetti; ritiene che le norme sulla classifica delle petroliere debbano tener conto delle condizioni esistenti nella regione, ad esempio, lo spessore del ghiaccio durante la stagione invernale;

9.

sottolinea la necessità di proteggere e rafforzare gli stock ittici della regione del Mar Baltico; invita Commissione a predisporre un piano generale per la conservazione e la ricostituzione degli stock di salmone selvatico nell'idrosistema del Mar Baltico, utilizzando tutti i fiumi di riproduzione;

10.

sottolinea la necessità di ridurre la dipendenza della regione dall'energia russa e incoraggia gli Stati membri della regione a esaminare la possibilità di creare un mercato comune dell'energia; invita la Commissione, gli Stati membri e i partner a promuovere progetti comuni riguardanti l'efficienza energetica e le risorse energetiche rinnovabili, alla luce delle potenzialità della regione sotto il profilo bioenergetico, e a incoraggiare l'impiego di biomassa e dell'energia solare, eolica e idrica; appoggia il lavoro della Cooperazione energetica della regione del Mar Baltico;

11.

chiede una strategia basata sull'equità e la corresponsabilità nell'attuazione delle politiche energetiche a livello nazionale, affinché le decisioni strategiche, quali ad esempio la costruzione di nuove reti energetiche, siano adottate previa consultazione dei partner tra gli Stati membri dell'Unione europea su cui tali decisioni potrebbero incidere;

12.

sottolinea che opportune valutazioni di impatto ambientale dovrebbero costituire un requisito indispensabile per tutti i progetti di infrastrutture connessi all'energia, al fine di garantire il rispetto delle norme internazionali di protezione ambientale; al riguardo chiede alla Federazione Russa di ratificare la Convenzione Espoo sulla valutazione di impatto ambientale in un contesto transfrontaliero;

13.

sottolinea l'importanza che vengano rispettati i principi riconosciuti a livello internazionale in materia di sviluppo sostenibile, buon governo, trasparenza e partecipazione, uguaglianza di genere, diritti delle minoranze e protezione delle popolazioni autoctone e che, in linea con la strategia di Lisbona, tutte le parti interessate adottino politiche economiche, occupazionali e sociali in grado di sviluppare sinergie;

14.

ribadisce che il Mar Baltico funge da elemento unificatore nella regione; propone di avviare un nuovo programma, denominato «Mar Baltico senza frontiere», inteso ad agevolare l'attraversamento delle frontiere nella regione, incluse quelle tra gli Stati membri e la Federazione Russa; appoggia la creazione di un'«Autostrada acquatica del Mar Baltico» che entro il 2010 colleghi la regione del Baltico con gli Stati membri dell'Europa centrale e occidentale;

15.

è del parere che, al fine di assumersi la loro responsabilità di ridurre l'inquinamento del Mar Baltico, gli Stati membri dovrebbero avere il diritto di mantenere o introdurre disposizioni di tutela più rigorose di quelle proposte dall'Unione europea;

16.

riconosce che l'aumento del traffico marittimo è dovuto principalmente alla forte crescita economica della Federazione Russa; considera la sicurezza marittima come una delle preoccupazioni più impellenti della regione; propone un graduale ampliamento dei sistemi congiunti di gestione e informazione del traffico marittimo (VTMIS) in modo da coprire tutto il Mar Baltico e non soltanto il Mare di Finlandia; sottolinea la necessità di un impegno comune affinché l'IMO proceda senza indugio a classificare il Mar Baltico come PSSA, che contempli anche la messa al bando delle petroliere monoscafo;

17.

propone di allargare il Triangolo nordico della rete transeuropea (TEN) in modo da coprire tutta laregione e includere nel sistema TEN gli assi stradali e ferroviari del corridoio di Barents e del corridoio di Botnia; chiede che venga realizzato il progetto ferroviario «Rail Baltica»; prevede un collegamento ferroviario ad alta velocità che abbracci l'intera regione;

18.

chiede che entro il 2013 sia realizzata l'autostrada «Via Baltica», quale progetto prioritario di collegamento tra la regione del Mar Baltico e gli Stati membri dell'Europa centrale e occidentale; sottolinea l'importanza del finanziamento comunitario per la realizzazione del progetto;

19.

riconosce che la maggior parte dei mercati nazionali della regione sono relativamente piccoli, il che ha dato luogo, in molti casi, a uno scarso livello di concorrenza; sottolinea l'eccezionale interdipendenza economica degli Stati membri della regione; chiede la piena attuazione delle quattro libertà fondamentali (libera circolazione delle persone, libera circolazione delle merci, libertà di stabilimento e libera circolazione dei capitali) tra gli Stati membri dell'Unione europea della regione;

20.

rileva che lo status di enclave della regione di Kaliningrad, circondata dall'Unione europea, rende necessaria un 'autentica cooperazione fra le autorità regionali, la Federazione Russa e l'Unione europea; chiede alla Federazione Russa e all'Unione europea di esaminare la possibilità di trasformare la regione di Kaliningrad in una regione pilota più aperta e meno militarizzata, che possa accedere con maggiore accesso al mercato interno; sottolinea la necessità di dare piena attuazione alla libertà di navigazione nel Mar Baltico, compresi la laguna della Vistola e il Golfo di Kaliningrad, e garantire la libertà di passaggio attraverso lo stretto di Pilava e il Baltijskij Proliv;

21.

sottolinea la necessità che il partenariato in materia di salute e benessere sociale previsto dalla Dimensione settentrionale (NDPHS) diventi più incisivo nella lotta contro le principali malattie e nel rafforzamento e la promozione della salute e di stili di vita socialmente appaganti; chiede alla Federazione Russa e all'Unione europea di esaminare le possibilità di coinvolgere concretamente la regione di Kaliningrad nelle attività del NDPHS;

22.

sottolinea che la regione di Kaliningrad è a tutt'oggi un'enclave afflitta da numerosi problemi sociali, economici e ambientali, quali ad esempio l'elevato rischio ecologico rappresentato dalle basi militari e dagli armamenti dislocati nella regione, i gravi rischi per la salute e gli elevati livelli di criminalità organizzata e tossicodipendenza;

23.

invita la regione del Mar Baltico a sostenere attivamente i programmi intesi a dar vita a nuove forme di arte e di comunicazione e a promuovere la mobilità multinazionale e i programmi di scambio culturale;

24.

appoggia gli scambi studenteschi nella regione; raccomanda alle università della regione di collegarsi fra loro in un sistema di rete e di procedere a una divisione del lavoro tale da promuovere centri di eccellenza capaci di competere a livello internazionale;

25.

manifesta la propria preoccupazione per il fatto allarmante che attraverso la frontiera orientale della regione transiti una fitta rete di criminalità organizzata dedita al traffico di esseri umani e di droga; sollecita un maggiore coinvolgimento dell'Ufficio europeo di polizia (Europol) e una cooperazione rafforzata, tanto a livello dell'Unione europea quanto a livello intergovernativo, su tale questione;

26.

sottolinea la necessità di intensificare gli sforzi per migliorare l'efficienza dei controlli alle frontiere orientali, in particolare per quanto riguarda l'ammodernamento delle attuali infrastrutture e l'incentivazione dell'attraversamento legale delle frontiere, e chiede un adeguato intervento finanziario da parte del proposto Fondo europeo per le frontiere esterne;

*

* *

27.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, al governo della Federazione Russa e alla Presidenza del Consiglio degli Stati del Mar baltico.


(1)  Testi adottati, P6_TA(2005)0430.

P6_TA(2006)0495

Messa in atto della Strategia europea in materia di sicurezza nel contesto della PESD

Risoluzione del Parlamento europeo sull'attuazione della strategia europea in materia di sicurezza nell'ambito della PESD (2006/2033(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la strategia europea in materia di sicurezza adottata dal Consiglio europeo il 12 dicembre 2003,

visto il trattato che adotta una Costituzione per l'Europa, firmato a Roma il 29 ottobre 2004,

viste le conclusioni della Presidenza dei Consigli europei del 16-17 giugno 2005 e 15-16 dicembre 2005 e in particolare le relazioni della Presidenza sulla politica europea di sicurezza e di difesa (PESD),

vista la sua risoluzione del 14 aprile 2005 sulla strategia europea in materia di sicurezza (1),

vista la strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa, adottata dal Consiglio il 9 dicembre 2003,

vista la relazione intitolata «Per una forza europea di protezione civile: Europe Aid» presentata nel maggio 2006 dall'ex Commissario Michel Barnier,

viste le conclusioni della riunione del comitato direttivo dell'Agenzia europea per la difesa tenutasi nel settembre 2005,

vista la sua risoluzione del 2 febbraio 2006 sulla relazione annuale del Consiglio al Parlamento europeo relativa agli aspetti principali e alle scelte di base della politica estera e di sicurezza comune (PESC), comprese le implicazioni finanziarie per il bilancio generale dell'Unione europea — 2004 (2),

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A6-0366/2006),

Osservazioni generali

A.

considerando che la strategia europea di sicurezza è parte integrante della PESC e della PESD globali, nell'ambito delle quali può dispiegarsi l'intera gamma delle possibilità d'azione politica dell'Unione europea, incluse quelle di ordine diplomatico ed economico o inerenti alla politica di sviluppo,

B.

considerando che i sondaggi d'opinione realizzati nell'ultimo decennio evidenziano un livello di consenso costantemente alto a favore di una politica estera comune dell'UE (più del 60 % di cittadini favorevoli) e di una politica di difesa comune dell'UE (più del 70 % di cittadini favorevoli), e considerando altresì che, in base ad altri sondaggi, l'aumento delle spese militari non trova l'appoggio della popolazione,

C.

considerando che la sicurezza e la lotta contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa e il terrorismo internazionale sono ritenute priorità dell'UE; che occorrono una risposta comune e una strategia condivisa in seno alla PESD,

D.

considerando che è necessario rafforzare i controlli sulle esportazioni di armi, sia a livello dell'Unione europea che a livello mondiale;

1.

riconosce che la strategia europea di sicurezza del dicembre 2003, basata su un'iniziativa della Presidenza greca, comporta un'eccellente analisi delle minacce cui deve far fronte il mondo moderno e indica i principi informatori della politica estera dell'UE; sottolinea tuttavia la necessità di monitorarne l'applicazione in modo costante, per poter reagire agli sviluppi geopolitici;

2.

rileva che la strategia europea di sicurezza considera che il terrorismo internazionale, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, i conflitti regionali, il fallimento degli Stati e la criminalità organizzata costituiscono oggi le principali minacce che pesano sull'Unione europea e sui suoi cittadini; sottolinea che nell'ulteriore evoluzione della strategia europea di sicurezza si dovrà includere come obiettivo strategico quello di affrontare la crescente concorrenza a livello mondiale in materia di risorse idriche e di fonti energetiche, nonché le catastrofi naturali e la sicurezza delle frontiere esterne dell'Unione; è preoccupato dinanzi alla prospettiva di nuove corse agli armamenti a livello globale e regionale e all'attuale proliferazione delle armi convenzionali;

3.

riconosce che la lotta contro il terrorismo internazionale non può essere portata avanti soltanto con mezzi militari e che per prevenire e reprimere il terrorismo occorre tutta una serie di misure non militari, come lo scambio di informazioni e la cooperazione giudiziaria e di polizia, le quali presuppongono a loro volta la piena cooperazione tra le istituzioni e tra i vari pilastri; riconosce altresì la necessità di creare istituzioni democratiche, infrastrutture e una società civile negli Stati ormai disgregati o in dissoluzione; rileva che uno dei maggiori contributi dell'Unione europea alla prevenzione del terrorismo internazionale è costituito dalla sua capacità di affrontare in modo efficace la creazione e il ripristino di istituzioni democratiche, di infrastrutture sociali ed economiche, del buon governo e della società civile, opponendosi con successo al razzismo e alla xenofobia;

4.

fa presente che il compito della PESC è di proteggere i cittadini dell'Unione da tali pericoli, difendere i legittimi interessi dell'Unione e promuovere gli obiettivi della Carta delle Nazioni Unite, operando, in quanto attore responsabile a livello internazionale, a favore della pace e della democrazia nel mondo; sostiene pienamente l'idea della strategia europea di sicurezza, stando alla quale lo strumento migliore per raggiungere questi obiettivi è rappresentato dal «multilateralismo effettivo», ossia dalle istituzioni e dal diritto internazionali;

5.

ribadisce la propria posizione secondo cui l'Unione, tramite la PESD, deve attuare i propri compiti in primo luogo con mezzi civili e pacifici, mentre il ricorso a mezzi militari può avvenire solo dopo aver scandagliato senza risultati tutte le possibilità negoziali; ritiene che, nell'attuazione di questi compiti legittimi, al primo posto dovrebbe esserci il pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei cittadini all'interno e all'esterno delle frontiere dell'Unione;

6.

ritiene che le sfide geopolitiche siano considerevolmente mutate dopo l'adozione della strategia europea di sicurezza nel 2003, il che ne rende necessaria la revisione entro e non oltre il 2008; ritiene che la strategia dovrebbe essere rivista ogni cinque anni e che dovrebbe essere discussa in seno al Parlamento europeo e ai parlamenti degli Stati membri;

7.

rileva che è della massima importanza coordinare con efficacia gli elementi civili e militari della risposta della comunità internazionale a una situazione di crisi;

8.

esorta gli Stati membri a sostenere la creazione di una dimensione parlamentare della PESD, nel cui ambito gli sviluppi a livello istituzionale e finanziario vadano di pari passo con un'estensione dei diritti di controllo da parte del Parlamento; rammenta che la responsabilità del controllo parlamentare della PESD è ripartita fra il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali, sulla base dei rispettivi diritti e obblighi ai sensi dei trattati e delle costituzioni applicabili;

9.

invita a intensificare le relazioni e ad aumentare lo scambio di informazioni fra il Parlamento europeo e i parlamenti degli Stati membri sulle questioni che riguardano la PESD, per rendere possibile un dialogo interparlamentare più strutturato e regolare;

10.

sottolinea che l'Unione europea deve essere in grado di fornire un contributo sostanziale per:

a)

difendersi da ogni minaccia reale ed inequivocabile alla sua sicurezza,

b)

garantire la pace e la stabilità in primo luogo nelle regioni geograficamente vicine e quindi in altre parti del mondo, conformemente ai principi della Carta delle Nazioni Unite;

c)

condurre interventi umanitari e operazioni di salvataggio;

d)

prevenire e gestire i conflitti e promuovere la democrazia e il rispetto dei diritti umani;

e)

promuovere il disarmo a livello regionale e mondiale;

11.

sottolinea che, in caso di attacco sferrato da forze armate di un paese terzo sul territorio dell'Unione, la NATO resta il garante della difesa collettiva, ma che ci si attende dall'UE che essa agisca solidalmente e fornisca allo Stato membro attaccato tutta l'assistenza necessaria, conformemente all'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite; si compiace per la crescente capacità della NATO di svolgere un ruolo al di fuori del proprio teatro di operazioni, e considera inoltre la NATO la sede opportuna per il dialogo transatlantico sulle questioni di sicurezza;

12.

riconosce che le capacità delle forze armate degli Stati membri e la loro disponibilità nei confronti dell'UE sono influenzate dal fatto che la maggior parte degli Stati membri sono al contempo membri dell'UE e della NATO e mantengono parte delle proprie forze armate a disposizione di entrambe le organizzazioni; chiede pertanto che l'UE continui a cooperare strettamente con la NATO, soprattutto per sviluppare nuove capacità;

13.

sottolinea la «autonomia strategica» che caratterizza la Strategia europea in materia di sicurezza, segnatamente la capacità di condurre operazioni nel suo ambito d'azione indipendentemente da altri attori, che richiede l'interoperabilità e una catena di approvvigionamento più sostenibile e affidabile basata sul sostegno e l'assistenza reciproci, evitando i doppioni e un impiego non ottimale di risorse scarse a livello europeo o tra Stati membri; mette in guardia dalle duplicazioni di sforzi fra la NATO e l'UE e fra gli Stati membri dell' UE;

14.

considera che la PESD dispone attualmente soltanto di risorse limitate per operazioni civili e militari; chiede quindi all'Unione europea, onde rafforzare la sua credibilità in veste di attore globale, di concentrare le proprie capacità sulle regioni ad essa geograficamente vicine, in particolare i Balcani; contempla allo stesso tempo la possibilità di sviluppare ulteriori capacità che consentano all'Unione europea di apportare un contributo attivo alla risoluzione dei conflitti anche in altre parti del mondo, conformemente ai principi della Carta della Nazioni Unite;

Cooperazione civile e militare integrata

15.

si compiace che l'Unione europea abbia posto l'accento sul rafforzamento della cooperazione civile e militare nella gestione delle crisi e riconosce che lo sviluppo di tali capacità civili ha costituito un aspetto specifico che conferisce valore aggiunto allo sviluppo della PESD e all'insieme delle risposte fornite in tema di prevenzione dei conflitti, interventi umanitari, ricostruzione al termine di conflitti e ripristino della pace; sottolinea la necessità di coinvolgere le ONG specializzate internazionali e locali e le loro reti; esorta l'Unione europea a impegnarsi ulteriormente per l'attuazione di una politica coerente in materia di prevenzione dei conflitti, nello spirito delle conclusioni del Consiglio europeo di Göteborg del 15 e 16 giugno 2001;

16.

è confortato dai recenti tentativi, effettuati all'insegna dell'obiettivo primario civile 2008, di porre rimedio alla scarsa importanza attribuita in precedenza allo sviluppo di capacità civili; è altresì incoraggiato dal fatto che la Cellula civile-militare e il Centro operativo possono svolgere un ruolo importante ai fini dello sviluppo di un approccio comunitario alla cooperazione e al coordinamento civile-militare integrati; raccomanda pertanto che la Cellula civile-militare e il Centro operativo siano trasformati in un quartiere generale europeo per l'espletamento di missioni civili e militari;

17.

riconosce che le capacità fondamentali nel campo dei sistemi di ricognizione aerea e di raccolta di informazioni via satellite, dei sistemi integrati di telecomunicazioni e dei sistemi di trasporto marittimo e aereo strategico sono essenziali per le operazioni di gestione di crisi civili e militari; invita l'Agenzia europea per la difesa ad avviare, di concerto con la Commissione, processi integrati di ricerca e di sviluppo nei settori che rafforzano gli approcci civili e militari integrati e coordinati, in particolare nel campo dei sistemi di raccolta di informazioni via satellite e di ricognizione aerea, nonché dei sistemi integrati di telecomunicazioni;

Gestione delle crisi

18.

plaude alla costituzione del «Global Disaster Alert and Coordination System», il sistema mondiale di allerta e coordinamento in caso di catastrofe finanziato dalla Commissione in stretta cooperazione con le Nazioni Unite; richiama l'attenzione sul fatto che tale sistema migliorerà considerevolmente la capacità di reazione dell'Unione europea;

19.

prende atto delle attività svolte dal centro per la gestione delle situazioni di crisi sanitaria istituito dalla Commissione; sottolinea l'importanza di tale struttura, sia per quanto riguarda i dati e le informazioni contenute nel suo archivio, sia per quanto riguarda la sua capacità di allertare sul rischio di pandemie, epidemie e minacce biologiche e chimiche; invita pertanto il Consiglio e la Commissione a definire le modalità necessarie affinché la Commissione sia associata al coordinamento delle misure in caso di crisi sanitarie e di attacchi bioterroristici transfrontalieri;

20.

valuta positivamente gli sforzi esplicati dalla Commissione per istituire un meccanismo comunitario di protezione civile, incluso nel caso di gravi attentati terroristici; prende atto del fatto che tale meccanismo si basa in primo luogo sulle informazioni contenute in una banca dati relativa alle risorse disponibili a livello nazionale per interventi di soccorso; constata che l'efficacia di questa banca dati, in termini di risparmio di tempo e di sinergie, potrebbe essere migliorata notevolmente incorporando in essa il contenuto della banca dati dello stato maggiore dell'UE, che contiene informazioni su tutte le risorse disponibili per la gestione di situazioni di crisi; invita di conseguenza il Consiglio e la Commissione a condurre i colloqui necessari e ad adottare provvedimenti per rendere possibile tale accorpamento;

21.

plaude agli sforzi esplicati dal Consiglio per garantire il rapido ed efficace impiego, in caso di catastrofi, delle molteplici risorse disponibili nell'ambito della PESD; sottolinea a questo proposito l'urgenza di colmare le lacune nel settore del coordinamento strategico dei trasporti (aerei); esorta pertanto gli Stati membri a stanziare quanto più rapidamente possibile i fondi necessari per risolvere tale problema; invita altresì il Consiglio a esaminare con la massima attenzione le proposte contenute nella summenzionata relazione presentata da Michel Barnier, fra cui, in particolare, l'istituzione di un Consiglio informale di sicurezza civile europeo, l'adozione di un approccio europeo integrato per prevenire le crisi, la messa in comune delle risorse nazionali esistenti e la creazione di consolati europei che assistano i cittadini dell'UE all'estero; invita il Consiglio e la Commissione a lavorare congiuntamente per la graduale realizzazione di tali proposte;

22.

ritiene che lo sviluppo della PESD abbia contribuito alla formazione di «zone grigie» circa le competenze di Consiglio e Commissione relativamente alla realizzazione di missioni a carattere prevalentemente civile; si attende che l'adozione dello strumento di stabilità apporti un chiarimento, senza compromettere la flessibilità sinora dimostrata nella pratica quanto alla gestione delle crisi;

23.

plaude ai progressi realizzati nel quadro dell'obiettivo primario civile 2008, in particolare per quanto concerne la messa a punto di strategie per il dispiegamento dei «Civilian Response Teams» e di gruppi integrati di forze di polizia; prende altresì atto dello sviluppo di competenze nella lotta contro la criminalità organizzata e il traffico di esseri umani; valuta inoltre positivamente la creazione, presso la Commissione, di una piattaforma di crisi che si è posta l'obiettivo di accelerare ulteriormente l'avvio delle missioni PESD in loco; invita il Consiglio e la Commissione a coordinare i propri sforzi e propone dunque di istituire un programma di formazione comune per tutto il personale addetto alla pianificazione delle missioni;

Sicurezza del territorio

24.

fa osservare che la sicurezza del territorio è il compito primario di qualsiasi politica di sicurezza; è consapevole che da una politica di sicurezza e di difesa europea i cittadini si attendono in primo luogo un contributo sostanziale alla tutela della propria incolumità personale, nel rispetto dei loro diritti umani fondamentali;

25.

sottolinea che l'UE deve garantire la sicurezza delle frontiere esterne, proteggere le infrastrutture vitali, eliminare le reti di finanziamento del terrorismo internazionale e lottare contro la criminalità organizzata; invita a tale riguardo la Commissione e gli Stati membri ad elaborare un sistema di gestione integrata delle frontiere esterne dell'Unione, senza introdurre limitazioni quanto al rispetto dei diritti umani e fondamentali e del diritto umanitario, in particolare per quanto concerne i rifugiati e i richiedenti asilo;

26.

fa osservare che l'UE deve:

assicurare il libero flusso degli approvvigionamenti per l'industria e i singoli consumatori, in particolare per quanto concerne gli idrocarburi, il che implica la sicurezza della navigazione marittima e aerea e degli oleodotti,

difendersi da attacchi cibernetici suscettibili di interrompere le comunicazioni vitali e i sistemi finanziari o energetici;

Azione rapida sulla base della Carta delle Nazioni Unite

27.

appoggia il fatto che la strategia europea di sicurezza discenda dal principio secondo cui, di fronte alle nuove minacce, l'Unione deve essere pronta ad agire prima dello scoppio di una crisi e deve prevenire tempestivamente conflitti e minacce, basandosi integralmente sulla Carta delle Nazioni Unite quale quadro di riferimento fondamentale per le relazioni internazionali;

Regole di comportamento/formazione

28.

accoglie con estrema soddisfazione il fatto che il comportamento del personale di tutte le operazioni PESD è disciplinato da una serie di orientamenti e regole generali di comportamento figuranti in vari documenti; valuta positivamente i primi segnali contenuti in tali orientamenti e regole per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani; insiste sulla necessità che l'osservanza di tali regole sia assolutamente obbligatoria e che i comandanti in campo rispondano della disciplina e del comportamento dei loro subordinati, anche in condizioni di stress estremo durante situazioni di guerra; prende inoltre atto favorevolmente degli sforzi intesi a conferire in futuro maggiore spessore alla dimensione di genere nelle politiche, nei programmi e nelle iniziative della PESD;

29.

constata che il Consiglio è impegnato a sviluppare ulteriormente i programmi mirati di addestramento PESD per il personale diplomatico, militare e civile, sul piano sia strategico che operativo; si attende che al Parlamento europeo sia consentito di partecipare con le sue risorse specialistiche a tale programma; concorda con l'approccio inteso ad istituire standard minimi per l'addestramento del personale delle missioni PESD in loco ed invita il Consiglio ad attivarsi, insieme alla Commissione e agli Stati membri, per la standardizzazione delle attività di addestramento a tutti i livelli;

30.

ritiene che se la struttura di comando, l'equipaggiamento o l'armamento non sono adeguati ai compiti loro affidati, i soldati sono esposti a rischi inutili; reputa quindi particolarmente importante badare a che le unità da porre sotto comando dell'UE siano correttamente equipaggiate;

31.

è del parere che l'uso efficace delle capacità militari non sarà possibile senza una significativa valorizzazione della capacità europea di proiezione di potenza, compresa la capacità di trasporto aereo e marittimo; riconosce in tale contesto gli sforzi compiuti da vari paesi per aumentare le proprie capacità in materia di trasporto aereo e mezzi anfibi, nonché i piani per acquisire un maggior numero di portaerei;

32.

prende atto del fatto che nell'ambito delle operazioni multinazionali l'impiego di equipaggiamenti e armamenti diversi e spesso incompatibili tra loro da parte delle unità partecipanti comporta un aumento dei costi e un'efficienza ridotta; ritiene pertanto che l'Unione europea dovrebbe promuovere misure di concertazione in materia di equipaggiamenti e armamenti per ottimizzare l'impiego delle risorse e l'efficacia delle azioni multinazionali;

Informazione

33.

giudica particolarmente grave che le unità tattiche attualmente in fase di costituzione non dispongano dello stesso accesso al telerilevamento aereo e spaziale e deplora che i dati forniti dai sistemi nazionali di telerilevamento satellitare Helios, SAR, Lupe e Cosmo-Skymed non siano accessibili a tutti gli Stati membri allo stesso livello;

34.

per rimediare a queste lacune:

a)

chiede con forza che le unità tattiche in fase di costituzione ricevano un'attrezzatura comune o almeno compatibile nei settori dell'informazione e delle telecomunicazioni,

b)

esige che la prossima generazione di sistemi di informazione satellitare sia integrata in un sistema europeo le cui informazioni saranno disponibili a fini militari e di polizia e per la gestione delle catastrofi, mediante utilizzazione del centro satellitare di Torrejón;

35.

segnala che la NATO sta attualmente mettendo a punto il sistema di sorveglianza aereo (AGS), in aggiunta ai sistemi nazionali già esistenti o in fase di realizzazione; insiste affinché questo sistema sia messo a disposizione di tutti gli Stati membri dell'UE, in particolare nel contesto delle unità tattiche dell'UE;

36.

ritiene che, in materia di telecomunicazioni, sia necessario elaborare un sistema comune per il comando di unità multinazionali; afferma quindi che le attrezzature utilizzate dall'esercito, dalla polizia e della protezione civile devono essere conformi alle stesse norme tecniche, come avviene per esempio in Finlandia;

Sorveglianza delle frontiere

37.

sottolinea l'importanza di potenziare la capacità collettiva dell'Unione di proteggere le sue frontiere esterne; permane molto preoccupato per l'incompatibilità e la qualità degli equipaggiamenti di sorveglianza delle frontiere e pone in rilievo la necessità di nuove tecnologie ovviare a questa situazione;

Trasporti

38.

ritiene che, dal momento che i trasporti — in particolare i trasporti strategici — sono essenzialmente deficitari per un'eventuale azione di gestione di crisi dell'UE, sarebbe di grande interesse addivenire ad un accordo europeo indipendente volto a garantire l'accesso al trasporto multimodale civile convenzionale, che sia basato su un'impostazione integrata civile/militare e garantisca economie di scala per tutti gli attori europei nel quadro della gestione delle crisi, tanto per la PESD che per le operazioni di soccorso in caso di catastrofi;

Debolezze nel quadro della procedura decisionale PESD

39.

ritiene che la procedura politico-decisionale che precede le missioni PESD mostri alcune debolezze, come si è chiaramente constatato nel caso della missione nella Repubblica democratica del Congo; chiede pertanto al Consiglio di esaminare le varie fasi di tale procedura ed eventualmente di intervenire per eliminare tali carenze; rammenta in tale contesto al Consiglio, e in particolare al suo Comitato politico e di sicurezza, il suo dovere di consultare il Parlamento;

40.

ribadisce la sua richiesta di partecipazione incondizionata e il suo diritto ad essere consultato preventivamente ogni anno sulle scelte e prospettive della PESC, così come previsto dai trattati in vigore; sollecita il Consiglio ad adottare nei confronti del Parlamento una politica informativa molto più aperta e trasparente nel campo della PESC e della PESD; critica al riguardo la procedura attualmente prevista per l'accesso del Parlamento ai «documenti riservati» del Consiglio, che nella maggior parte dei casi contengono solo informazioni di natura generale;

41.

ribadisce la sua posizione secondo cui nessuna missione militare in cui intervenga l'Unione europea dovrebbe iniziare prima che il Parlamento europeo sia stato debitamente informato e consultato;

42.

chiede che le spese per l'equipaggiamento militare e gli armamenti siano approvate nell'ambito di bilanci sottoposti al controllo parlamentare; ritiene quindi che vadano evitati i cosiddetti bilanci e meccanismi paralleli, che non possono essere controllati efficacemente né dai parlamenti nazionali né dal Parlamento europeo;

43.

rileva che diverse linee del bilancio dell'Unione europea contemplano elementi potenzialmente legati alla sicurezza, tra cui gli stanziamenti relativi agli interventi di crisi, alla sicurezza delle frontiere esterne, alle infrastrutture vitali, alla ricerca in materia di sicurezza e alla realizzazione dei programmi Galileo e Sistema globale di osservazione per l'ambiente e la sicurezza (GMES);

44.

chiede soprattutto con insistenza di incrementare gli stanziamenti per le operazioni di gestione delle crisi, per la sicurezza delle frontiere esterne, per il programma GALILEO e per la ricerca in materia di sicurezza e, per quest'ultimo settore, di orientarsi a lungo termine sul fabbisogno finanziario accertato dal Gruppo di alto livello nel campo della ricerca per la sicurezza;

45.

chiede inoltre che le operazioni militari di gestione di crisi siano finanziate dal bilancio dell'Unione europea e che a tal fine gli Stati membri mettano a disposizione dell'UE risorse supplementari;

46.

critica il fatto che, a seguito del meccanismo ATHENA e di altri meccanismi ad hoc finanziati dagli Stati membri o anche dal Fondo europeo di sviluppo, il Parlamento europeo non è in grado di esercitare un controllo di bilancio sulle operazioni militari condotte nell'ambito della PESD; sottolinea inoltre un'esigenza di trasparenza per quanto riguarda le operazioni civili-militari (quali ad esempio le missioni di polizia) che rientrano in una zona grigia tra accordi ad hoc e finanziamenti a titolo del bilancio PESC;

47.

chiede quindi una nuova metodologia di bilancio per aumentare la trasparenza sulle spese della PESD e sostenere lo sviluppo delle capacità militari e civili necessarie per raggiungere gli obiettivi della strategia europea di sicurezza:

a)

in un primo momento, a decorrere dal 2007 e per un periodo non superiore a due anni, il Consiglio dovrebbe predisporre un documento di bilancio che rispecchi gli impegni degli Stati membri a conseguire l'obiettivo primario civile 2008 e l'obiettivo primario militare 2010 in base ai diversi cataloghi esistenti (il catalogo dei requisiti, il catalogo delle forze e il catalogo dei progressi),

b)

in una seconda fase, gli Stati membri si dovrebbero assumere l'impegno della PESD mediante un «bilancio» virtuale in cui impegnerebbero, su base pluriennale, fondi per finanziare l'equipaggiamento e il personale necessario per le operazioni PESD; si tratterebbe di un documento che, pur non essendo giuridicamente vincolante, sarebbe comunque un importante documento politico accanto al bilancio dell'UE e indicherebbe gli importi che gli Stati membri sono disposti a spendere per la PESD; esso dovrebbe facilitare la ripartizione degli oneri tra Stati membri garantendo una maggiore trasparenza per le spese militari e dovrebbe essere oggetto di una discussione comune annuale del Parlamento europeo e dei parlamenti degli Stati membri,

c)

le decisioni finali in merito alla razionalizzazione del bilancio della PESC e della PESD, compresa la contabilizzazione delle spese nazionali a livello dell'UE nella dimensione di sicurezza e difesa, dovrebbero costituire parte del sistema finanziario rivisto dell'Unione previsto per il 2008-2009; Mercato comune delle attrezzature di difesa e ricerca cooperativa;

Mercato comune delle attrezzature di difesa e ricerca cooperativa

48.

sottolinea che la strategia europea di sicurezza presuppone un'industria della difesa europea forte e indipendente nonché una capacità di ricerca e sviluppo tecnologico autonoma, in grado di tutelare adeguatamente gli interessi essenziali di sicurezza dell'Unione europea e degli Stati membri; desume dal dibattito pubblico che, per promuovere la competitività dell'industria europea della difesa e sviluppare una base industriale indipendente che assicuri le necessarie capacità di difesa, è necessario adottare, a livello del mercato interno, norme concernenti i prodotti della difesa che siano rispondenti alle caratteristiche peculiari di questo settore; sottolinea che tali norme dovrebbero agevolare la cooperazione industriale e gli scambi commerciali all'interno della Comunità; ricorda che la deroga prevista all'articolo 296 del trattato CE mantiene inalterato l'obbligo, per le istituzioni comunitarie, di legiferare sulla realizzazione del mercato interno per quanto riguarda le attrezzature e i servizi connessi alla difesa, a condizione che la legislazione in materia tuteli gli interessi essenziali di sicurezza degli Stati membri e dell'Unione; afferma che occorre pervenire a un livello di tutela elevato;

49.

attende pertanto con interesse la comunicazione interpretativa della Commissione sull'applicazione dell'articolo 296, nonché la proposta della Commissione concernente una direttiva specifica sugli appalti pubblici della difesa e la creazione di uno strumento giuridico vincolante volto ad agevolare i trasferimenti intracomunitari di prodotti attinenti alla difesa che prenda il posto del sistema comune semplificato attualmente in vigore, basato sulle licenze nazionali di esportazione; ritiene che tale sistema dovrebbe tutelare gli interessi essenziali di sicurezza dell'UE e degli Stati membri definendo i principi della politica europea in materia di esportazioni sulla base del codice di condotta dell'Unione europea sulle esportazioni di armi;

50.

ricorda che disposizioni come l'articolo XXIII dell'accordo OMC sugli appalti governativi riconoscono la possibilità di tutelare interessi essenziali di sicurezza in relazione agli appalti pubblici del settore della difesa; sottolinea che, per garantire la tutela dei suddetti interessi dell'UE e degli Stati membri, le norme comuni da adottare dovrebbero privilegiare i prodotti della difesa di origine europea rispetto a quelli provenienti da paesi terzi, dare piena applicazione al principio della reciprocità nelle relazioni commerciali e favorire l'impiego di tecnologia protetta da diritti di proprietà industriale europei;

51.

accoglie con favore il codice di condotta sugli appalti pubblici della difesa dell'Agenzia europea per la difesa (EDA) e invita tutti gli Stati membri a sottoscriverlo; ribadisce che la prassi delle compensazioni e della giusta contropartita dovrebbe essere abolita; ritiene necessario potenziare le attività dell'EDA nel contesto della PESD;

52.

riconosce l'importanza della ricerca cooperativa per la competitività dell'industria europea; chiede pertanto una maggiore complementarità tra i lavori della Commissione e quelli dell'EDA, mediante un più efficace dialogo sulla ricerca relativa agli usi civili, alla sicurezza e alla difesa in Europa; sottolinea che l'UE deve porsi come traguardi e obiettivi la messa a disposizione di tecnologie a duplice uso e il carattere multifunzionale delle capacità, nonché il superamento della separazione tra ricerca civile e ricerca a fini di difesa; ritiene necessario, stante la diversità delle strutture imprenditoriali che caratterizza questo settore rispetto ad altri ambiti di ricerca, adeguare la definizione di piccola e media impresa nel settore della ricerca europea in materia di sicurezza;

53.

chiede che il codice di condotta sulle esportazioni di armi del 1998 divenga giuridicamente vincolante e sia efficacemente applicato e fatto rispettare in tutti gli Stati membri; ritiene che le decisioni volte a determinare i paesi destinatari che soddisfano ai requisiti del codice di condotta dovrebbero essere prese in comune;

ADM/Iran

54.

è consapevole che gli sforzi volti a far desistere l'Iran dal produrre uranio arricchito utilizzabile per scopi militari non hanno alcuna garanzia di successo; ritiene tuttavia che l'offerta negoziale comune della troika UE, degli Usa, della Russia e della Cina sia la soluzione più promettente; saluta con favore l'approccio multilaterale alla base di questa offerta; si rammarica che le trattative tra l'Alto Rappresentante dell'UE e l'UE-Tre, da un lato, e l'Iran, dall'altro, non abbiano finora condotto a risultati soddisfacenti; accetta pertanto che la questione venga trattata al livello del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; sottolinea che i negoziati possono riprendere in qualsiasi momento, purché vi siano indicazioni, da parte iraniana, che possano concludersi con successo; si compiacerebbe della disponibilità degli Stati Uniti a partecipare a tali negoziati con l'Iran;

Verso un'Unione di sicurezza e di difesa

55.

rileva che l'UE si accinge a divenire anche un'Unione di sicurezza e di difesa, con compiti che riguardano la sicurezza esterna, nonché diversi aspetti della sicurezza interna, la lotta contro il terrorismo in tutte le sue forme e la gestione di catastrofi naturali, il che comporta i seguenti elementi:

a)

l'impegno degli Stati membri a:

schierare 60 000 soldati entro 60 giorni e mantenerli per un anno per operazioni di mantenimento e di ripristino della pace, come stabilito al Consiglio europeo di Helsinki, e creare 13 raggruppamenti tattici schierabili rapidamente, di cui due in stato di pronto intervento permanente a partire dal 2007,

sviluppare le capacità di gestione di crisi civili nei settori delle operazioni di polizia, dello stato di diritto, dell'amministrazione civile e della protezione civile, come stabilito al Consiglio europeo di Santa Maria da Feira il 19-20 giugno 2000,

b)

una struttura europea di comando composta da un comitato politico e di sicurezza, da un comitato militare, uno stato maggiore (tutti già operativi fin dal 2001) e una cellula civile-militare con un centro operativo nascente,

c)

la forza di gendarmeria europea, con quartier generale a Vicenza, che dovrebbe essere impiegata per la futura missione di polizia in Kosovo,

d)

l'EDA, proposta dal Consiglio europeo e operativa dal 2004,

e)

Europol e il mandato di arresto europeo,

f)

norme comuni per l'approvvigionamento e le esportazioni di armi,

g)

ricerca europea in materia di sicurezza come priorità tematica autonoma nell'ambito del settimo Programma quadro di ricerca;

56.

ritiene che tale processo dovrebbe essere rafforzato con l'inserimento dei seguenti elementi:

a)

la creazione di un mercato comune nel settore della difesa, quale mezzo per creare una base tecnologica di difesa europea realmente integrata, in conformità dei principi di interdipendenza e specializzazione fra gli Stati membri dell'UE,

b)

un sistema comune di informazione aerea e satellitare e norme comuni di telecomunicazione di cui potranno disporre l'esercito, la polizia e i servizi di gestione delle catastrofi,

c)

la creazione di una forza navale permanente europea, compreso un servizio di guardiacoste, attiva nel Mediterraneo, volta ad attestare una presenza europea e ad accrescere il potenziale dell'UE in materia di gestione delle crisi in questa regione di somma importanza per i suoi interessi in materia di sicurezza,

d)

un bilancio europeo che copra non soltanto gli aspetti civili ma anche quelli militari della sicurezza,

e)

un vice ministro europeo degli Affari esteri, responsabile della politica di sicurezza e di difesa,

f)

riunioni più frequenti dei ministri della Difesa dell'UE,

g)

una forza di protezione civile europea, come proposto nella relazione di Michel Barnier del maggio 2006, come pure un corpo civile europeo di pace e il partenariato per la costruzione della pace,

h)

una capacità europea per il trasporto aereo e marittimo di soccorsi in caso di catastrofi e operazioni di salvataggio e di difesa (trasporto multimodale che combini i mezzi più appropriati),

i)

un adeguato controllo parlamentare da parte dei parlamenti degli Stati membri e del Parlamento europeo;

57.

sottolinea l'importanza del trattato che adotta una costituzione per l'Europa, che apporterà notevoli progressi verso la realizzazione di una Unione di sicurezza e di difesa, in particolare mediante

a)

l'istituzione della carica di ministro degli Esteri europeo, che è nel contempo Vicepresidente della Commissione,

b)

la clausola di solidarietà, nel caso in cui uno Stato membro sia vittima di un attacco terroristico oppure di una catastrofe naturale o causata dall'uomo,

c)

una clausola di reciproca assistenza fra gli Stati membri nel caso di un'aggressione armata nel territorio di uno di essi;

*

* *

58.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e ai Segretari generali delle Nazioni Unite, della NATO, dell'OSCE e del Consiglio d'Europa.


(1)  GU C 33 E del 9.2.2006, pag. 580.

(2)  Testi approvati, P6_TA(2006)0037.

P6_TA(2006)0496

Successioni e testamenti

Risoluzione del Parlamento europeo recante raccomandazioni alla Commissione sulle successioni e testamenti (2005/2148(INI))

Il Parlamento europeo,

visto il Libro verde — Successioni e testamenti presentato dalla Commissione europea il 1o marzo 2005 (COM(2005)0065) e il relativo allegato (SEC(2005)0270),

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo del 26 ottobre 2005 (1),

visto l'articolo 192, secondo comma, del trattato CE,

visti gli articoli 39 e 45 del proprio regolamento,

vista la relazione della commissione giuridica (A6-0359/2006),

A.

considerando che, secondo lo studio preparato nel 2002 dal Deutsches Notarinstitut su incarico della Commissione europea, ogni anno si aprono nel territorio dell'Unione europea tra le 50 000 e le 100 000 successioni a causa di morte caratterizzate da elementi di internazionalità,

B.

considerando che questo dato statistico è destinato a essere rivisto in aumento, a seguito della recente adesione all'Unione europea di dieci nuovi Stati membri e in vista dei prossimi allargamenti,

C.

considerando che attualmente sussistono profonde divergenze tra i sistemi di diritto internazionale privato e di diritto sostanziale degli Stati membri in materia di successioni a causa di morte e testamenti,

D.

considerando che tali divergenze, nella misura in cui determinano a carico degli aventi diritto difficoltà e costi per entrare in possesso dell'eredità, si traducono in ostacoli all'esercizio della libertà di circolazione e di stabilimento di cui agli articoli 39 e 43 del trattato CE, nonché al godimento del diritto di proprietà quale principio generale del diritto comunitario (2),

E.

considerando l'opportunità di procedere all'elaborazione di uno strumento di diritto comunitario concernente il diritto internazionale privato in materia di successioni a causa di morte e testamenti, come già indicato dal piano d'azione di Vienna del 1998 (3), dal programma di misure relative all'attuazione del principio del reciproco riconoscimento delle decisioni in materia civile e commerciale adottato dal Consiglio e dalla Commissione europea nel 2000 (4), dal programma dell'Aia del 4 novembre 2004 sul rafforzamento della libertà, della sicurezza e della giustizia in seno all'Unione europea, e dal piano d'azione del Consiglio e della Commissione sull'attuazione del programma dell'Aia inteso a rafforzare la libertà, la sicurezza e la giustizia dell'Unione europea (5),

F.

considerando che iniziative legislative in materia di successioni a causa di morte e testamenti appaiono coerenti con gli obiettivi del diritto comunitario, che vieta le discriminazioni fondate sulla nazionalità e tende a promuovere l'integrazione sociale di tutti gli individui il cui centro principale di vita e interessi sia situato in uno degli Stati membri, indipendentemente dalla loro nazionalità,

G.

considerando che l'armonizzazione del diritto sostanziale delle successioni a causa di morte e dei testamenti degli Stati membri esula dalle competenze della Comunità europea, mentre vi rientra, in forza dell'articolo 65, lettera b), del trattato CE, l'adozione di misure volte alla «promozione della compatibilità delle regole applicabili negli Stati membri ai conflitti di leggi e di competenza giurisdizionale»,

H.

considerando che, ai sensi dell'articolo 67, paragrafo 5, secondo trattino, del trattato CE, uno strumento comunitario in materia di successioni a causa di morte e testamenti dovrà essere adottato con la procedura di cui all'articolo 251 del trattato stesso,

I.

considerando che in materia di successioni testamentarie non si può prescindere dall'osservanza di alcuni principi fondamentali di ordine pubblico, che impongono limiti alla libertà testamentaria nell'interesse della famiglia del testatore o degli altri aventi diritto;

1.

chiede alla Commissione di presentare al Parlamento europeo, nel corso del 2007, una proposta legislativa sulla base degli articoli 65, lettera b), e 67, paragrafo 5, secondo trattino, del trattato CE, in materia di successioni a causa di morte e testamenti, proposta da elaborare nell'ambito di un dibattito interistituzionale e conformemente alle raccomandazioni particolareggiate figuranti in appresso;

2.

invita la Commissione, nel quadro delle consultazioni sul programma di finanziamento nel settore della giustizia civile per il periodo 2007-2013, a pubblicare un invito a presentare proposte per una campagna d'informazione sulle successioni e i testamenti transfrontalieri destinata ai legali che operano nel settore;

3.

invita la Commissione a indicare come priorità, nel quadro del programma di finanziamento nel settore della giustizia civile per il periodo 2007-2013, la creazione di una rete di legali civilisti, al fine di sviluppare la fiducia e la comprensione reciproche tra i professionisti del settore, di favorire lo scambio di informazioni e di mettere a punto prassi eccellenti;

4.

constata che le raccomandazioni figuranti in appresso ottemperano al principio di sussidiarietà e ai diritti fondamentali dei cittadini;

5.

ritiene che la proposta richiesta non comporti incidenze finanziarie per il bilancio comunitario;

6.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, nonché ai parlamenti e ai governi degli Stati membri.


(1)  GU C 28 del 3.2.2006, pag. 1.

(2)  Causa C-368/96, Generics (UK) e altri, [1998] Racc. I-7967, punto 79 e la giurisprudenza ivi citata.

(3)  GU C 19 del 23.1.1999, pag. 1.

(4)  GU C 12 del 15.1.2001, pag. 1.

(5)  GU C 198 del 12.8. 2005, pag. 1.

ALLEGATO

RACCOMANDAZIONI PARTICOLAREGGIATE IN ORDINE AL CONTENUTO DELLA PROPOSTA RICHIESTA

Raccomandazione 1 (sulla forma e il contenuto minimo dello strumento da adottare)

Il Parlamento europeo ritiene che lo strumento legislativo da adottare dovrà contenere una disciplina tendenzialmente esaustiva del diritto internazionale privato delle successioni a causa di morte e procedere contestualmente:

all'armonizzazione delle norme concernenti la competenza giurisdizionale, la legge applicabile (cosiddette norme di conflitto), il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze e degli atti pubblici stranieri, fatta eccezione per le norme sostanziali e procedurali che disciplinano la materia negli Stati membri,

all'istituzione di un «certificato successorio europeo».

Raccomandazione 2 (sui titoli di giurisdizione e i criteri di collegamento)

Il Parlamento europeo ritiene che lo strumento legislativo da adottare dovrà, in principio, assicurare la coincidenza tra forum e ius, riducendo in tal modo le difficoltà di applicazione della legge straniera.

Il Parlamento europeo tende pertanto a preferire, sia quale titolo di giurisdizione principale che quale criterio di collegamento oggettivo, il luogo di residenza abituale , laddove per residenza abituale si intende:

a)

la residenza abituale del defunto al momento del decesso, a condizione che sia stata la sua residenza abituale per almeno i due anni precedenti la sua morte o, qualora non lo sia stata,

b)

il luogo in cui il defunto aveva stabilito la sede principale dei suoi interessi al momento del decesso.

Raccomandazione 3 (sullo spazio da riconoscere all'autonomia privata)

Il Parlamento europeo ritiene che lo strumento legislativo da adottare dovrà attribuire un certo spazio all'autonomia della volontà, in particolare consentendo:

alle parti in causa di scegliere, a determinate condizioni, il giudice competente, sul modello di quanto disposto dagli articoli 23 e 24 del regolamento (CE) n. 44/2001 del Consiglio del 22 dicembre 2000 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale (1),

al testatore di scegliere, quale legge regolatrice dell'intera successione, la propria legge nazionale ovvero la legge dello Stato in cui ha la residenza abituale al momento della scelta; tale scelta dovrà essere espressa in una dichiarazione avente la forma di una disposizione testamentaria.

Raccomandazione 4 (sulla legge applicabile alla forma dei testamenti)

Il Parlamento europeo ritiene che lo strumento legislativo da adottare dovrà prevedere un'apposita disciplina in materia di legge applicabile alla forma delle disposizioni testamentarie, le quali dovranno reputarsi valide, quanto alla forma, ove siano considerate tali dalla legge dello Stato in cui il testatore ha disposto, dalla legge dello Stato in cui il testatore aveva la sua residenza abituale nel momento in cui ha disposto o al momento della morte, o dalla legge di uno degli Stati di cui il testatore aveva la nazionalità nel momento in cui ha disposto o al momento della morte.

Raccomandazione 5 (sulla legge applicabile ai patti successori)

Il Parlamento europeo ritiene che lo strumento legislativo da adottare dovrà prevedere un'apposita disciplina in materia di legge applicabile ai patti successori, i quali dovranno essere regolati:

a)

nel caso in cui riguardino la successione di una sola persona, dalla legge dello Stato in cui tale persona ha la sua residenza abituale al momento della conclusione del patto,

b)

nel caso in cui riguardino la successione di più persone, da ognuna delle leggi degli Stati nei quali ognuna di tali persone ha la propria residenza abituale al momento della conclusione del patto.

Anche in materia di patti successori lo strumento legislativo da adottare dovrà attribuire un certo spazio all'autonomia della volontà consentendo alle parti di convenire, con dichiarazione espressa, di sottoporre il patto successorio alla legge dello Stato in cui la persona o una delle persone della cui successione si tratta ha la residenza abituale al momento della conclusione del patto o di cui nel medesimo momento possiede la nazionalità.

Raccomandazione 6 (sulle questioni di carattere generale in materia di legge applicabile)

Il Parlamento europeo ritiene che lo strumento legislativo da adottare dovrà disciplinare anche le questioni di carattere generale in materia di legge applicabile.

In particolare, il Parlamento europeo ritiene:

che la legge designata dallo strumento legislativo da adottare dovrà essere competente a disciplinare, a prescindere dalla natura e dall'ubicazione dei beni, l'intera successione, dall'apertura fino alla trasmissione dell'eredità agli aventi diritto,

che lo strumento legislativo da adottare dovrà avere carattere erga omnes, cioè essere applicabile anche nel caso in cui la legge dal medesimo designata sia la legge di uno Stato terzo,

che, allo scopo di coordinare il sistema di conflitto comunitario sulle successioni con quelli degli Stati terzi, lo strumento legislativo da adottare dovrà prevedere un'apposita disciplina in materia di rinvio stabilendo che, ove la legge applicabile alla successione sia la legge di uno Stato terzo e le norme di conflitto di tale Stato designino la legge di uno Stato membro ovvero la legge di un altro Stato terzo il quale, ai sensi del proprio sistema di diritto internazionale privato, applicherebbe al caso di specie la propria legge, dovrà essere applicata la legge di tale altro Stato membro o, rispettivamente, la legge di tale altro Stato terzo,

che lo strumento legislativo da adottare dovrà indicare i modi e i mezzi con cui le autorità chiamate ad applicare una legge straniera dovranno accertarne il contenuto, nonché i rimedi in caso di mancato accertamento,

che lo strumento legislativo da adottare dovrà sottoporre la disciplina della questione preliminare alla legge designata dalle competenti norme di conflitto della legge applicabile alla successione, precisando che la soluzione avrà efficacia solo rispetto al procedimento nel quale la questione preliminare si è posta,

che lo strumento legislativo da adottare dovrà prevedere che l'applicazione di una disposizione della legge applicabile potrà essere esclusa ove tale applicazione produca un effetto manifestamente incompatibile con l'ordine pubblico del foro,

che lo strumento legislativo da adottare dovrà specificare che, laddove uno Stato disponga di due o più ordinamenti giuridici concernenti le successioni e i testamenti, applicabili in diverse unità territoriali, ciascuna unità territoriale è da considerarsi quale uno Stato ai fini dell'identificazione del diritto applicabile alla successione. Lo strumento legislativo da adottare dovrà altresì precisare, a proposito di tale Stato, che:

a)

ogni riferimento alla residenza abituale in tale Stato deve essere considerato quale riferimento alla residenza abituale in un'unità territoriale,

b)

ogni riferimento alla nazionalità dovrà essere considerato quale riferimento all'unità territorialedesignata dalla legislazione di tale Stato; in assenza di tali norme, il riferimento dovrà essere considerato quale riferimento all'ordinamento giuridico con il quale la persona in questione ha più stretti legami.

Raccomandazione 7 (sul «Certificato successorio europeo»)

Il Parlamento europeo ritiene che lo strumento legislativo da adottare dovrà perseguire l'obiettivo di semplificare le procedure che eredi e legatari devono seguire per entrare in possesso dei beni ereditari, in particolare mediante:

la previsione di regole di diritto internazionale privato volte all'efficace coordinamento degli ordinamenti giuridici in materia di amministrazione, liquidazione e trasmissione dell'eredità, nonché di identificazione degli eredi, disponendo: che questi aspetti della successione, salvo eccezioni dovute alla natura o all'ubicazione di beni determinati, siano regolati dalla legge applicabile alla successione; che qualora quest'ultima legge preveda l'intervento di un'autorità indicata dalla legge stessa, o nominata in conformità ad essa, i poteri di detta autorità siano riconosciuti in tutti gli Stati membri; che, qualora la legge applicabile alla successione sia la legge di uno Stato membro, i poteri di tali autorità si estendano, salve diverse indicazioni del testatore, a tutti i beni caduti in successione, ovunque siano situati, anche quando, secondo la legge applicabile alla successione, tali poteri sono limitati ai beni mobili; che i provvedimenti relativi all'attività di tali autorità che siano prescritti dalla legge applicabile alla successione possano essere richiesti ai tribunali dello Stato membro la cui legge è applicabile alla successione o sul territorio del quale il defunto aveva la propria residenza abituale al momento della morte o sul territorio del quale si trovano i beni oggetto della successione,

l'istituzione di un «certificato successorio europeo» che indichi, in maniera vincolante fino a prova contraria, la legge applicabile alla successione, i beneficiari dell'eredità, i soggetti incaricati della sua amministrazione e i relativi poteri, nonché i beni ereditari, affidandone il rilascio ad un soggetto che nei singoli ordinamenti nazionali sia abilitato ad attribuirgli pubblica fede.

Tale certificato dovrà indicare la legge applicabile alla successione, sarà redatto secondo un modello standard previsto dallo strumento legislativo da adottare e costituirà titolo idoneo per la trascrizione dell'acquisto ereditario nei pubblici registri dello Stato membro di ubicazione dei beni, fatto salvo il rispetto delle norme di detto Stato membro per quanto attiene al funzionamento di detti registri e agli effetti delle risultanze degli stessi.

Inoltre, lo strumento legislativo da adottare dovrà assicurare protezione al terzo di buona fede che abbia contrattato a titolo oneroso con chi appare legittimato a disporre dei beni ereditari in base al certificato, prevedendo la salvezza del suo acquisto, salvo il caso in cui egli sappia che le indicazioni del certificato sono inesatte o che l'autorità competente ha provveduto alla revoca o alla modifica del certificato stesso.

Raccomandazione 8 (sulla «lex rei sitae» e la legittima)

Il Parlamento europeo ritiene che lo strumento legislativo da adottare dovrà:

assicurare il coordinamento della legge applicabile alla successione con le norme della legge del luogo dove si trovano i beni ereditari al fine di rendere queste ultime applicabili, in particolare per ciò che concerne i modi di acquisto del patrimonio ereditario e ogni altro diritto tangibile nei suoi confronti, l'accettazione e la rinuncia alla successione e le relative formalità pubblicitarie,

assicurare che la legge applicabile alla successione non influisca sull'applicazioni di altre disposizioni dello Stato nel quale sono ubicati determinati beni immobili, imprese o altre speciali categorie di beni, e le cui norme istituiscono un regime ereditario speciale per quanto concerne tali beni in ragione di considerazioni economiche, familiari o sociali,

evitare che tramite la facoltà di scelta della legge applicabile siano frodati i principi fondamentali di assegnazione della legittima in favore dei congiunti più stretti stabiliti dalla legge applicabile alla successione a titolo oggettivo.

Raccomandazione 9 (sui trust)

Il Parlamento europeo ricorda che, a norma dell'articolo 295 del trattato CE, il regime di proprietà è di competenza degli Stati membri e chiede, pertanto, che i trust non rientrino nel campo di applicazione dello strumento legislativo da adottare. Tuttavia, lo strumento legislativo da adottare dovrà prevedere che, nel caso dei trust facenti parte di una successione, l'applicazione alla successione della legge indicata dallo strumento stesso non possa ostacolare l'applicazione di un'altra legge per l'amministrazione del trust e che, viceversa, l'applicazione al trust della legge per la sua amministrazione non possa ostacolare l'applicazione alla successione della legge applicabile in conformità dello strumento legislativo da adottare.

Raccomandazione 10 (sull'exequatur)

Il Parlamento europeo suggerisce alla Commissione che lo strumento legislativo da adottare riproduca, in materia di riconoscimento ed esecuzione delle decisioni, il sistema del regolamento (CE) n. 44/2001, che richiede l'exequatur solo nel caso in cui la sentenza emessa dai tribunali di uno Stato membro sia posta a base di un procedimento esecutivo in un altro Stato membro.

Tuttavia, quando una decisione sia destinata a essere trascritta in pubblici registri, in considerazione delle regole profondamente diverse esistenti tra i diversi Stati membri, dovrà essere previsto che la decisione stessa sia accompagnata da un «certificato di conformità» all'ordine pubblico ed alle norme imperative dello Stato membro richiesto, rilasciato — secondo un formulario standard — da un'autorità giurisdizionale locale.

Raccomandazione 11 (sugli atti pubblici)

Il Parlamento europeo ritiene opportuno disciplinare gli stessi effetti per gli atti pubblici in materia successoria, che in particolare dovranno essere riconosciuti in tutti gli Stati membri per la prova dei fatti e delle dichiarazioni che l'autorità che li ha formati attesta essere avvenuti in sua presenza, qualora la legge dello Stato membro d'origine lo preveda.

Conformemente a quanto previsto dall'articolo 57 del Regolamento (CE) 44/2001 del Consiglio, l'atto pubblico dovrà presentare tutti i requisiti necessari per la sua autenticità previsti nello Stato membro d'origine, e non sarà riconosciuto qualora il suo riconoscimento produca un effetto manifestamente incompatibile con l'ordine pubblico dello Stato membro richiesto.

Inoltre, quando un atto pubblico sia destinato a essere trascritto in pubblici registri, analogamente a quanto detto a proposito delle decisioni giudiziarie, dovrà essere previsto che l'atto stesso sia accompagnato da un «certificato di conformità» all'ordine pubblico ed alle norme imperative dello Stato membro richiesto, rilasciato — secondo un formulario standard — dall'autorità che sarebbe stata competente a formare l'atto in quest'ultimo Stato.

Raccomandazione 12 (sulla rete europea dei registri dei testamenti)

Il Parlamento europeo auspica, in ultimo, la creazione di una rete europea dei registri dei testamenti attraverso la messa in rete dei registri nazionali, al fine di semplificare la ricerca e l'accertamento delle disposizioni di ultima volontà del defunto.


(1)  GU L 12 del 16.1.2001, pag. 1.

P6_TA(2006)0497

Donne nella politica internazionale

Risoluzione del Parlamento europeo sulle donne nella politica internazionale (2006/2057(INI))

Il Parlamento europeo,

visti i principi di cui agli articoli 2, 3, paragrafo 2, 13, 137, paragrafo 1, lettera i), e 141 del trattato CE,

vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea proclamata nel 2000 (1), in particolare il suo articolo 23 che recita: «La parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione. Il principio della parità non osta al mantenimento o all'adozione di misure che prevedano vantaggi specifici a favore del sesso sottorappresentato»,

vista la Convenzione europea per la protezione dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del 1950,

viste le raccomandazioni del Consiglio d'Europa ed in particolare la risoluzione e il piano d'azione adottati l'8 e 9 giugno 2006 a Stoccolma alla sesta Conferenza ministeriale europea sulla parità uomo/donna, in particolare la parte I, punto F dell'appendice, riguardante la partecipazione equilibrata di donne e uomini agli organi decisionali,

vista la dichiarazione ministeriale di Atene del 1992, alla Conferenza europea sulle donne e il potere, che proclamava che «le donne rappresentano la metà dei potenziali talenti e specializzazioni dell'umanità e la loro sotto-rappresentazione negli organi di decisione è una perdita per la società nel suo insieme»,

vista la dichiarazione ministeriale di Parigi del 1999 alla Conferenza europea su donne e uomini e il potere — una società attenta, un'economia dinamica e una visione per l'Europa,

vista la dichiarazione finale della Conferenza annuale della rete delle commissioni parlamentari sull'eguaglianza di opportunità per donne ed uomini (NCEO), adottata a Roma il 21 novembre 2003,

vista la strategia di Lisbona sulla crescita e l'occupazione, del marzo 2000, in particolare l'enfasi posta sull'impatto positivo che politiche economiche sensibili all'uguaglianza di genere avranno sulla strategia globale per la crescita e la competitività dell'UE,

vista la risoluzione del Consiglio del 27 marzo 1995 (2) e la raccomandazione 96/694/CE del Consiglio, del 2 dicembre 1996, sulla partecipazione equilibrata di donne e uomini al processo decisionale (3),

viste le sue risoluzioni del 18 gennaio 2001 sulla relazione della Commissione sull'attuazione della summenzionata raccomandazione 96/694/CE del Consiglio (4), e del 2 marzo 2000 sulle donne negli organi decisionali (5),

vista la dichiarazione ministeriale della Conferenza dei ministri sull'uguaglianza di genere, tenuta a Lussemburgo il 4 febbraio 2005,

vista la tabella di marcia della Commissione per la parità tra donne e uomini (2006-2010) (COM(2006)0092), in particolare la proposta di sostenere una rete di donne nei processi decisionali,

vista la dichiarazione universale delle Nazioni Unite (ONU) sui diritti dell'uomo del 1948,

vista la Convenzione delle Nazioni Unite sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW) del 1979, che stabilisce, fra l'altro, che gli Stati firmatari prenderanno tutte le misure adeguate ad eliminare le discriminazioni contro le donne nella vita pubblica e politica del paese,

visto il protocollo facoltativo alla CEDAW, adottato nel 1999, che stabilisce che individui o gruppi di individui che sostengono di essere vittime di una violazione di un qualsiasi diritto menzionato nella Convenzione possano presentare comunicazioni in base alla giurisdizione dello Stato firmatario,

ricordando che la Convenzione sui diritti politici delle donne del 1952 stabilisce che le donne siano in termini di parità con gli uomini e abbiano, senza discriminazioni, diritto di voto in tutte le elezioni, siano eleggibili a tutti gli organismi pubblicamente elettivi in base alla legge nazionale e abbiano il diritto di ricoprire cariche pubbliche e di esercitare tutte le pubbliche funzioni previste dalla legge nazionale,

ricordando la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici del 1966, in particolare il suo articolo 25, che stabilisce che ogni cittadino deve avere il diritto e l'opportunità di prender parte alla direzione della vita pubblica, direttamente o mediante rappresentanti scelti liberamente, e di votare o essere eletto in elezioni libere e periodiche,

visti la quarta Conferenza mondiale sulle donne, tenuta a Pechino nel settembre 1995, la dichiarazione e la piattaforma di azione adottate a Pechino, nonché i documenti da esse risultanti adottati alle successive sessioni speciali dell'ONU Pechino+5 e Pechino +10 sulle azioni e iniziative ulteriori per attuare la dichiarazione di Pechino e la piattaforma di azione, adottati rispettivamente il 9 giugno 2000 e l'11 marzo 2005,

visti gli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM), in particolare l'obiettivo 3 sulla promozione dell'uguaglianza di genere e sulla partecipazione delle donne al potere quale requisito essenziale per superare la fame, la povertà e la malattia, raggiungere l'uguaglianza a tutti i livelli di istruzione e in tutte le aree di impiego, il controllo paritario delle risorse e pari rappresentazione nella vita pubblica e politica,

vista la risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza dell'ONU, adottata il 31 ottobre 2000 (UNSCR 1325(2000)), in particolare il paragrafo 1, che esorta gli Stati membri a garantire crescente rappresentanza delle donne a tutti i livelli di decisione nelle istituzioni e nei meccanismi nazionali, regionali ed internazionali al fine di prevenire, controllare e risolvere i conflitti, nonché la dichiarazione presidenziale adottata in occasione del quinto anniversario, nell'ottobre 2005, della UNSCR 1325 (2000),

vista la sua risoluzione del 30 novembre 2000 sulla partecipazione delle donne nella risoluzione pacifica di conflitti (6),

vista la sua risoluzione del 1o giugno 2006 sulla situazione delle donne nei conflitti armati e il loro ruolo nella ricostruzione e nel processo democratico in paesi che escono da conflitti (7),

viste le conclusioni della riunione del Consiglio «Affari generali e relazioni esterne», del 23 e 24 maggio 2005, sulla politica europea di sicurezza e difesa (PESD) e il progetto di orientamenti sull'attuazione della UNSCR 1325(2000) nel contesto della PESD, adottata dal Consiglio europeo il 16 dicembre 2005,

vista la decisione del governo norvegese di introdurre per legge una quota del 40 % per la rappresentanza femminile negli organi direttivi delle società di capitali,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (A6-0362/2006),

A.

considerando che la Conferenza di Pechino del 1995 ha costituito una pietra miliare ai fini di un'ulteriore attuazione dell'agenda dell'uguaglianza di genere per quanto riguarda la rappresentanza delle donne in politica,

B.

considerando che una partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini al processo politico e decisionale rispecchierà più fedelmente la composizione della società e che essa costituisce un elemento essenziale per le future generazioni e per il corretto funzionamento delle società democratiche,

C.

considerando che il buon governo include il rispetto delle libertà fondamentali e il trattamento dei diritti delle donne come diritti fondamentali di base,

D.

considerando che la situazione delle donne nella politica internazionale dipende principalmente dalla loro situazione a livello nazionale e dalle strategie per l'avanzamento delle donne messe in atto a livello nazionale,

E.

considerando l'importante ruolo svolto dal Segretario generale delle Nazioni Unite, attraverso la politica del personale dell'ONU, nel dare l'esempio per una scena politica mondiale più equilibrata dal punto di vista del genere,

F.

considerando che dei 191 paesi attualmente membri dell'ONU, solo 47 sono firmatari e 115 sono parti della Convenzione sui diritti politici delle donne, del 20 dicembre 1952, e che di conseguenza le donne non possono esercitare pienamente i loro diritti politici e sono escluse dalla partecipazione alle elezioni o dalle cariche pubbliche in vari paesi,

G.

considerando che, secondo l'Unione interparlamentare, dei 43 961 membri dei parlamenti nel mondo (Camera bassa e Camera alta assieme), solo il 16,4 % sono donne (vale a dire 7 195); considerando che i paesi scandinavi hanno il più elevato numero di donne parlamentari (40 %), seguiti dalle Americhe (19,6 %) e dall'Europa (paesi OSCE, esclusi i paesi scandinavi), con una media del 16,9 %, leggermente superiore all'Africa subsahariana (16,4 %), all'Asia (16,3 %), al Pacifico (12 %) e agli Stati arabi (8,3 %),

H.

considerando che tali percentuali indicano la presenza di un deficit democratico fondamentale, sia a livello europeo che nel più ampio contesto internazionale,

I.

considerando che, nonostante l'esistenza di un'uguaglianza de jure in gran parte dei paesi europei e nel mondo, permangono ineguaglianze de facto tra le donne e gli uomini per quanto riguarda la ripartizione del potere, le responsabilità e l'accesso alle ricorse economiche, sociali e culturali, a causa della persistenza dei ruoli di genere dominanti e delle loro ripercussioni sull'ineguale ripartizione delle responsabilità familiari, nonché sulla conciliazione tra vita familiare e vita professionale per la maggior parte delle donne,

J.

considerando che, nonostante la legislazione introdotta negli ultimi trent'anni a livello comunitario e nazionale, attualmente nell'Unione europea la differenza retributiva di genere è in media del 15 % per posti di lavoro di pari valore,

K.

considerando che oggi il numero delle donne che possiedono un diploma di laurea è superiore a quello degli uomini,

L.

considerando che il requisito di presentare liste di candidati equilibrate dal punto di vista del genere non sarebbe efficace se le donne fossero tutte iscritte in fondo alle liste, e che una lista in cui le candidature sono perfettamente alternate può non ottenere i risultati desiderati se il paese in questione utilizza un sistema elettorale «a lista aperta», che consente agli elettori di modificare l'ordine di successione dei candidati sulla lista,

M.

considerando il ruolo cruciale svolto dai partiti politici nell'impedire l'aumento della rappresentanza femminile in politica o nell'aumentare tale rappresentanza attraverso vari mezzi, osservando che, sebbene sempre più partiti politici sostengano che la loro composizione è equilibrata dal punto di vista del genere, ciò si rispecchia raramente ai livelli più elevati dei partiti politici, visto che solo l'11% dei leader di partito a livello mondiale sono donne,

N.

constatando con grande interesse che, esiste un'ampia gamma di altri strumenti per garantire una maggiore partecipazione delle donne in politica, quali ad esempio le misure di discriminazione positiva volte a garantire la presenza e l'attività delle donne nei parlamenti e in altre cariche elette,

O.

sottolineando che nei paesi che sono stati teatro di conflitti e in cui i sistemi elettorali sono stati concepiti e le elezioni sono state organizzate dalle Nazioni Unite, vi è una maggiore probabilità che le donne ricoprano cariche elettive, poiché l'ONU impone una rappresentanza più equilibrata dal punto di vista del genere;

P.

considerando l'importanza di modificare l'accettazione culturale di un processo decisionale equilibrato attraverso campagne di sensibilizzazione, e considerando che il raggiungimento dell'equilibrio di genere in politica richiede spesso un cambiamento dell'atteggiamento dell'opinione pubblica,

Q.

considerando che la condivisione delle responsabilità familiari tra donne e uomini influisce sulla piena partecipazione delle donne alla politica,

R.

riconoscendo il ruolo chiave svolto dalle associazioni non governative e volontarie nel tentativo di influenzare la società nel suo insieme, affinché essa accetti un equilibrio di genere più equo in politica,

S.

considerando che le donne possono dare, e hanno dato, un contributo concreto alla nascita di una cultura del cambiamento per quanto riguarda le questioni di genere nonché le questioni sociali e politiche essenziali in generale grazie al loro coinvolgimento al livello di base,

T.

considerando l'importanza dell'istruzione e della formazione precoci, al fine di garantire che le donne acquisiscano le conoscenze, le competenze e la sicurezza necessarie per partecipare pienamente alla società e alla vita politica,

U.

considerando il contributo dato dalle donne nel mettere in luce le particolari esigenze femminili, affinché le future politiche integrino una prospettiva di genere e siano maggiormente al servizio della democrazia nel suo complesso,

V.

sottolineando che il riconoscimento, da parte dei loro pari, del contributo positivo dato dalle donne alla politica internazionale è essenziale per la nascita di una cultura politica più equilibrata dal punto di vista del genere, e constatando che solo 12 dei 92 vincitori del Premio Nobel sono donne;

1.

ricorda che è già stato riconosciuto a livello europeo, nella summenzionata risoluzione del 2 marzo 2000, che una partecipazione equilibrata di entrambi i generi al processo decisionale è una condizione indispensabile per la democrazia;

2.

constata che le recenti elezioni hanno portato donne alle più alte cariche come capi di Stato e di governo in alcuni Stati membri e paesi terzi;

3.

si congratula con i Capi di Stato che hanno usato criteri obiettivi e non discriminatori per la selezione dei membri dei rispettivi Gabinetti;

4.

esprime profondo rammarico per il fatto che, nonostante un gran numero di dichiarazioni e raccomandazioni politiche, programmi d'azione adottati in tutto il mondo e specifiche normative introdotte a livello nazionale, ancora persistano in Europa e in tutto il mondo ineguaglianze e discriminazioni di genere e una sottorappresentanza delle donne nella politica; osserva in particolare che la percentuale delle donne elette al Parlamento europeo si colloca tra il 58 % e lo 0% a seconda degli Stati membri (con una media leggermente superiore al 30 %) e che la percentuale delle donne elette nei parlamenti nazionali degli Stati membri oscilla tra il 45 % e il 9%;

5.

segnala che la scarsa partecipazione delle donne ai centri decisionali e di governo è spesso legata alle difficoltà di conciliare vita privata e vita professionale, all'ineguale ripartizione delle responsabilità familiari, nonché alla discriminazione sul lavoro e nella formazione professionale;

6.

sottolinea la necessità di guardare al di là dei numeri, constatare come l'attività delle donne in politica influenzi la forma di governare e la soluzione di conflitti e come contribuisca a garantire che le riformedella governance, l'affidabilità e lo Stato di diritto figurino al primo posto nell'agenda politica a livello nazionale e internazionale;

7.

sottolinea che la scarsa presenza delle donne in politica priva gli Stati di un potenziale umano prezioso;

8.

sostiene il lavoro dell'Unione Interparlamentare per perseguire un migliore equilibrio di genere sulla scena politica;

9.

accoglie con favore l'inclusione della questione della parità di partecipazione di donne e uomini nei processi decisionali a tutti i livelli nel programma di lavoro della CEDAW per il 2006 e attende con ansia i risultati e le raccomandazioni; chiede che la Commissione e la Presidenza del Consiglio riferiscano al Parlamento sui negoziati CEDAW;

10.

esprime profondo rammarico per la sottorappresentanza delle donne nelle funzioni di rappresentanti speciali e inviati, consiglieri personali e speciali del Segretario generale dell'ONU e in altre posizioni ad alto livello globalmente nelle Nazioni Unite;

11.

esorta il Segretario generale delle Nazioni Unite a nominare più donne alle cariche di rappresentante e inviato personale o speciale, consigliere personale o speciale del Segretario generale; sottolinea l'opportunità che gli Stati membri delle Nazioni Unite presentino nomi di candidati donne, insieme a quelli di candidati uomini, al momento in cui il Segretario generale delle Nazioni Unite esamina l'assegnazione di funzioni ad alto livello;

12.

esorta le delegazioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU ad includere donne, per garantire una prospettiva di genere in tutte le missioni di preservazione della pace, di risoluzione di conflitti o istituzione della pace, e per incontrare anche organizzazioni di donne a livello locale, quando in visita in aree interessate da conflitti;

13.

accoglie con favore la decisione del Consiglio di inviare un questionario agli Stati membri per ricevere informazioni sulle tappe intraprese verso l'attuazione della UNSCR 1325(2000); invita il Consiglio a informare dei risultati il Parlamento;

14.

incoraggia con forza la partecipazione di agenti di polizia, civili e militari donne alle missioni di mantenimento della paese dell'UE e dell'ONU al fine di potenziare la comunicazione con le donne nelle comunità locali e con le comunità locali in generale;

15.

deplora che vi sia, per il momento, solo una donna che esercita le funzioni di Rappresentante personale dell'Alto rappresentante dell'Unione europea per la Politica estera e di sicurezza comune (PESC) su 14 posti di Rappresentante speciale/Rappresentante personale/Inviato speciale o Coordinatore speciale (8); invita con urgenza l'Alto rappresentante per la PESC a nominare un maggior numero di donne ai posti di Rappresentante speciale del Segretario generale, di Rappresentante o di Inviato speciale; invita l'Alto rappresentante per la PESC a chiedere agli Stati membri, quando si tratta di assegnare simili posti di alto livello, dipresentargli candidature di donne, accanto alle candidature di uomini;

16.

invita l'Alto rappresentante dell'UE per la PESC, la Commissione e tutti gli Stati membri ad assumere più donne come ufficiali civili, militari e di polizia, nonché a nominare un coordinatore di genere in tutte le missioni PESD, come è avvenuto per la prima volta in occasione della missione EUFOR nella Repubblica democratica del Congo;

17.

promuove fortemente una formazione professionale specifica sul genere per tutto il personale delle missioni PESD; incoraggia inoltre la pubblicazione di opuscoli sul genere dedicati alle implicazioni relative al genere nelle situazioni di conflitto e post-conflitto per tutto il personale delle operazioni PESD;

18.

accoglie con favore il più alto numero di donne Commissario nella Commissione del Presidente Barroso, ma deplora che non si sia ancora raggiunta una vera parità a livello della Commissione, per marcare un esempio in Europa e nel mondo;

19.

accoglie con favore la nuova tabella di marcia della commissione per l'uguaglianza di genere, in particolare la decisione di promuovere una rete di donne negli organi decisionali;

20.

si compiace della prossima creazione di un Istituto europeo per l'uguaglianza di genere, che dovrebbe adottare l'iniziativa di promuovere una maggiore rappresentanza delle donne nella politica internazionale;

21.

invita la Commissione a informarlo regolarmente sullo stato di avanzamento dei lavori del gruppo di Commissari sui diritti fondamentali, la politica antidiscriminazioni e le pari opportunità;

22.

deplora che, nelle 107 delegazioni e uffici della commissione in paesi terzi, solo sette donne siano attualmente a capo di una delegazione; esorta la Commissione a nominare più donne in posti di responsabilità nelle delegazioni esterne;

23.

invita la Commissione ad ottimizzare le relazioni esterne UE e gli strumenti di sviluppo e cooperazione quali vettori per la promozione delle donne in politica, in particolare la partecipazione delle donne come elettori e candidati, l'inclusione delle questioni di genere nei programmi dei partiti politici durante le campagne elettorali, nonché nei rapporti con le altre organizzazioni regionali, in particolare sulla questionedella creazione di capacità;

24.

invita la Commissione ad accrescere il sostegno a progetti intesi a garantire la partecipazione delle donne nella vita politica sia all'interno che al di fuori dell'Unione, specialmente nei paesi in via di sviluppo;

25.

raccomanda che la sua commissione competente instauri e supporti una cooperazione permanente e regolare tra le donne parlamentari di tutto il mondo; chiede che vengano messe a disposizione risorseaffinché il Forum delle donne in seno all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE, e contesti simili di altre assemblee parlamentari cui partecipa l'UE, possano riunirsi ed adottare iniziative comuni;

26.

invita gli Stati membri e la Commissione a promuovere, ove opportuno, programmi educativi intesi a sensibilizzare i cittadini, in particolare i giovani, all'uguaglianza dei diritti per le donne di partecipare pienamente alla vita politica già in giovane età;

27.

invita il futuro Istituto per l'uguaglianza di genere a riferire regolarmente al Parlamento europeo sulla raccolta di dati e sull'impatto della legislazione nazionale sulla parità e delle politiche in materia di uguaglianza di genere attuate dagli Stati membri, nonché sulle migliori prassi dei partiti politici europei e nazionali;

28.

invita il futuro Istituto per l'uguaglianza di genere a monitorare e a valutare i progressi realizzati nel raggiungere una partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini alla vita politica e pubblica in Europa, definendo e applicando indicatori per il controllo e la valutazione sulla base di dati ripartiti per genere comparabili a livello internazionale, e a pubblicare in seguito relazioni sulle misure adottate e sui progressi realizzati per quanto riguarda il coinvolgimento delle donne nel processo decisionale e ad assicurare un'ampia diffusione di tali relazioni;

29.

invita il futuro Istituto per l'uguaglianza di genere a mettersi in collegamento con organismi indipendenti, quali un osservatorio sulla parità o uno speciale organo di mediazione indipendente creato a livello nazionale, al fine di monitorare le politiche governative in materia di partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini alla vita politica e pubblica;

30.

incoraggia il futuro Istituto per l'uguaglianza di genere a collaborare con gli istituti di ricerca, al fine di approfondire gli studi sugli ostacoli all'accesso delle donne alle cariche pubbliche ad alto livello, anche attraverso ricerche sugli stereotipi femminili in politica;

31.

incoraggia il futuro Istituto per l'uguaglianza di genere a guardare oltre le cifre e a misurare realmente l'influenza che le donne esercitano sui programmi politici, a livello sia nazionale che internazionale, in particolare nel promuovere il buon governo, la responsabilità e lo Stato di diritto;

32.

riconosce che gli Stati costituiscono il motore principale per un cambiamento efficace nella rappresentanza politica; esorta tutti gli Stati a tener fede agli impegni presi in base alla dichiarazione e alla piattaforma di azione adottati a Pechino nel settembre 1995 e durante le riunioni Pechino+5 e Pechino+10, nonché agli impegni in base al diritto internazionale, in particolare per quanto riguarda l'esecuzione della UNSCR 1325(2000) e la strategia di Lisbona;

33.

invita tutti gli Stati membri a incoraggiare le donne a presentarsi per funzioni di alto livello sulla scena internazionale e sprona gli Stati membri a fornire nomi di donne candidate, unitamente a candidati uomini, per funzioni di alto livello nei negoziati internazionali e negli organi decisionali, specialmente in seno alle organizzazioni internazionali;

34.

invita la Commissione ad analizzare e diffondere le migliori prassi per quanto riguarda le misure internazionali e nazionali volte a rafforzare la partecipazione delle donne alle cariche di più alto livello nella politica internazionale;

35.

invita gli Stati membri a rivedere, ove necessario, la normativa nazionale di promozione della parità in politica; invita gli Stati membri, ove necessario, a revisionare i loro piani d'azione nazionali sull'uguaglianza di genere al fine di adottare misure pratiche intese a raggiungere la parità in politica;

36.

invita gli Stati membri a sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica per mettere fine agli atteggiamenti negativi della società sulla capacità delle donne di partecipare in maniera paritaria nel processo politico a livello nazionale e internazionale; incoraggia gli Stati membri a promuovere l'obiettivo della parità di genere in tutte le posizioni pubbliche;

37.

invita gli Stati membri ad attuare misure intese alla conciliazione della vita sociale, familiare e professionale, in base alle conclusioni del Consiglio europeo di Barcellona del 15 e 16 marzo 2002 e alla strategia di Lisbona, creando e promuovendo un ambiente favorevole per la piena partecipazione delle donne in politica;

38.

invita gli Stati membri ad adottare idonee misure legislative e/o amministrative volte a sostenere i rappresentanti eletti nel conciliare le loro responsabilità familiari e pubbliche e, in particolare, a incoraggiare i parlamenti e le autorità locali e regionali a garantire che i loro tempi e metodi di lavoro permettano ai rappresentanti eletti di entrambi i sessi di conciliare il lavoro con la vita familiare;

39.

invita gli Stati membri a offrire alle donne maggiori possibilità di formazione, ai fini dell'acquisizione di competenze adeguate per facilitare la loro carriera politica e l'accesso alle cariche di alto livello;

40.

invita i partiti politici in tutta Europa a promuovere una partecipazione equilibrata coi due sessi nelle loro liste elettorali;

41.

esorta i partiti politici in tutta Europa a rimuovere ogni barriera che, direttamente o indirettamente, discrimini la partecipazione delle donne, al fine di garantire che le donne abbiano il diritto di partecipare pienamente, a tutti i livelli di decisione, in tutte le strutture interne di decisione politica e procedure di nomina e nella leadership dei partiti politici, in termini uguali agli uomini;

42.

incoraggia le autorità competenti a fornire formazione politica, che includa anche la formazione necessaria a esprimersi in pubblico, alle donne e agli uomini che desiderino svolgere attività politica;

43.

esorta i partiti politici ad includere donne e uomini qualificati sulle liste dei partiti per incarichi elettivi;

44.

incoraggia i partiti politici ad invogliare le donne a partecipare e votare alle elezioni e ad accrescere la consapevolezza delle specifiche necessità ed aspirazioni delle donne nei propri programmi;

45.

incoraggia le sue delegazioni interparlamentari, missioni di commissione e delegazioni a tenere conto, nell'ambito delle rispettive attività, della questione della parità di genere e di una sufficiente rappresentazione delle donne nel quadro della cooperazione istituzionale;

46.

ribadisce il proprio impegno a favore dell'integrazione della dimensione di genere e di una rappresentanza equilibrata dal punto di vista del genere in tutte le delegazioni e missioni, incluse le missioni di osservazione elettorale;

47.

incoraggia le missioni di osservazione elettorale guidate da alcuni dei suoi membri a prestare particolare attenzione alla questione della partecipazione delle donne alle campagne politiche, sia come candidate che come elettrici;

48.

incoraggia la promozione delle giovani donne nelle organizzazioni della società civile, al fine di consentire loro di acquisire esperienze, competenze e capacità che possano essere utilizzate nel settore della partecipazione politica;

49.

incoraggia la creazione di ONG, segnatamente quelle volte a promuovere l'affermazione femminile, che forniscano formazione in materia di direzione, adozione di decisioni, capacità di parlare in pubblico, uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, acquisizione di sicurezza e conduzione di campagne politiche, e il sostegno di tali ONG laddove esse già esistono;

50.

esorta i mezzi di comunicazione a riconoscere l'importanza della partecipazione femminile al processo politico, ad assicurare una copertura equa ed equilibrata dei candidati donne e uomini e a prestare attenzione alle ripercussioni dei programmi dei partiti politici sulla promozione delle esigenze e dei diritti delle donne nonché sulla rappresentanza democratica;

51.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, alle altre istituzioni e organi dell'Unione europea, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, ai membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e al Segretario generale dell'ONU.


(1)  GU C 364 del 18.12.2000, pag. 1.

(2)  GU C 168 del 4.7.1995, pag. 3.

(3)  GU L 319 del 10.12.1996, pag. 11.

(4)  GU C 262 del 18.09.2001, pag. 248.

(5)  GU C 346 del 4.12.2000, pag. 82.

(6)  GU C 228 del 13.8.2001, pag. 186.

(7)  Testi approvati, P6_TA(2006)0245.

(8)  Annalisa Gianella, Rappresentante personale di Javier Solana per la non-proliferazione della armi di distruzione di massa.

P6_TA(2006)0498

Lotta contro la tratta degli esseri umani — approccio integrato e proposte in vista di un piano d'azione

Raccomandazione del Parlamento europeo destinata al Consiglio sulla lotta contro la tratta degli esseri umani — un approccio integrato e proposte per un piano d'azione (2006/2078(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di raccomandazione destinata al Consiglio presentata da Barbara Kudrycka a nome del gruppo PPE-DE sulla lotta contro la tratta degli esseri umani — un approccio integrato e proposte in vista di un piano d'azione (B6-0613/2005),

vista la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, in particolare gli articoli 4 e 5 che evidenziano che il commercio di schiavi deve essere proibito in tutte le sue forme,

vista la Dichiarazione di Pechino della Quarta Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne, il seguito di Pechino +5 e +10 e la sua risoluzione del 10 marzo 2005 sul seguito della Quarta Conferenza mondiale sulla piattaforma di azione per le donne (Pechino +10) (1),

visti la Convenzione delle Nazioni Unite del 1989 sui diritti del fanciullo, in particolare gli articoli 1, 7, 32, 34 e 35, e il Protocollo facoltativo 2000 alla Convenzione sui diritti del fanciullo concernente la vendita di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile, in particolare l'articolo 3,

vista la Convenzione delle Nazioni Unite del 1979 sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (2) (CEDAW), in particolare gli articoli 5 e 6,

visto il Protocollo ONU di Palermo del 2000, protocollo addizionale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, in particolare di donne e bambini,

viste le Convenzioni n. 29 dell'Organizzazione internazionale del lavoro concernente il lavoro forzato o obbligatorio (1930) e n. 182 concernente la proibizione e l'azione immediata per l'eliminazione delle forme peggiori di lavoro infantile approvata dalla Conferenza nella sua ottantasettesima sessione (1999),

vista la relazione 2005 OIL su un'alleanza globale contro il lavoro forzato nell'ambito del seguito alla Dichiarazione OIL sui principi e i diritti fondamentali sul lavoro 2005,

vista la relazione 2004 del Dipartimento di Stato USA sul collegamento tra prostituzione e tratta a fini sessuali (3),

visti la Convenzione europea sui diritti umani e la biomedicina del 1997 e l'articolo 22 del Protocollo aggiuntivo 2002 concernente il trapianto di organi e di tessuti di origine umana,

vista la Convenzione del Consiglio d'Europa sull'azione contro la tratta degli esseri umani approvata dal Comitato dei ministri il 3 maggio 2005,

vista la relazione 2005 del Consiglio d'Europa sulla situazione della criminalità organizzata — Accento sulla minaccia della criminalità economica,

vista la raccomandazione del Consiglio d'Europa 1611/2003 sul traffico di organi in Europa,

vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (4), in particolare gli articoli 1, 3, 4, 5 e 6,

vista la dichiarazione di Bruxelles sulla prevenzione e la lotta contro la tratta degli esseri umani approvata il 20 settembre 2002 dalla Conferenza europea sulla prevenzione e la lotta contro la tratta degli esseri umani — Sfida globale per il XXI secolo,

visto il programma dell'Aja (5) su libertà, sicurezza e giustizia, che invita il Consiglio e la Commissione a sviluppare un piano sulle migliori prassi, normative e meccanismi nella lotta a questo traffico,

viste le conclusioni del Consiglio sulla tratta degli esseri umani della 2725a Sessione del Consiglio Giustizia e Affari interni del 27 e 28 aprile 2006 (6),

vista la decisone quadro del Consiglio 2002/629/GAI del 19 luglio 2002 sulla lotta alla tratta degli esseri umani (7),

vista la decisione quadro del Consiglio 2004/68/GAI del 22 dicembre 2003 relativa alla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pornografia infantile (8),

vista la direttiva del Consiglio 2004/81/CE del 29 aprile 2004 riguardante il titolo di soggiorno da rilasciare ai cittadini di paesi terzi vittime della tratta di esseri umani o coinvolti in un'azione di favoreggiamento dell'immigrazione illegale che cooperino con le autorità competenti (9),

vista la relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla base dell'articolo 10 della decisione quadro del Consiglio del 19 luglio 2002 sulla lotta alla tratta degli esseri umani (COM(2006)0187),

visto il piano UE sulle migliori pratiche, le norme e le procedure per contrastare e prevenire la tratta di esseri umani (10),

vista la comunicazione della Commissione del 18 ottobre 2005 intitolata «Lotta contro la tratta degli esseri umani — un approccio integrato e proposte per un piano d'azione» (COM(2005)0514),

vista la sua risoluzione del 17 gennaio 2006 sulle strategie di prevenzione della tratta di donne e bambini, vulnerabili allo sfruttamento sessuale (11),

vista la sua risoluzione del 19 maggio 2000 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Per ulteriori azioni nella lotta contro la tratta di donne» (12),

vista la relazione e le raccomandazioni del 22 dicembre 2004 del Gruppo di esperti sulla tratta degli esseri umani, istituito nel 2003 dalla Commissione,

visti i programmi DAPHNE per combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne (13),

viste le relazioni Europol sulla tratta degli esseri umani, specialmente la relazione 2005 sulla criminalità organizzata nell'UE (14),

visti gli orientamenti UNICEF sulla protezione dei diritti dei bambini vittime di tratta (2003) e la guida di riferimento sulla protezione dei diritti dei bambini vittime di tratta in Europa (2006),

visti l'articolo 114, paragrafo 3, e l'articolo 94 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e i pareri della commissione per gli affari esteri, della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (A6-0368/2006),

A.

considerando che la tratta di esseri umani rappresenta una forma moderna di schiavitù, un crimine grave e una grave violazione dei diritti umani fondamentali e riduce le persone in uno stato di dipendenza mediante minacce, violenze e umiliazioni,

B.

considerando che la tratta di esseri umani è un problema mondiale che si verifica sia all'interno dei confini nazionali che attraverso di essi, a prescindere dal fatto che quello interessato sia un paese d'origine, di transito o di destinazione, e costituisce una della forme più redditizie di criminalità organizzata internazionale,

C.

considerando che, secondo il Consiglio d'Europa, la tratta di esseri umani rappresenta il terzo più ingente introito monetario prodotto dalla criminalità organizzata (15),

D.

considerando che le misure prese finora per ridurre la tratta di esseri umani non hanno portato risultati sotto forma di una riduzione del numero delle vittime; considerando che, al contrario, la tratta di esseri umani è l'attività criminale (16) in più celere sviluppo rispetto ad altre forme di criminalità organizzata nell'UE,

E.

considerando che pertanto è necessario adottare obiettivi chiari e specifici quali quello di dimezzare il numero delle vittime della tratta di esseri umani nei prossimi dieci anni, sebbene l'obiettivo principale dovrebbe essere quello di eliminare completamente senza indugio questo tipo di crimine,

F.

considerando che cinque Stati membri non hanno ancora ratificato la Convenzione internazionale delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale, che cinque Stati membri non hanno ratificato il suo Protocollo supplementare per impedire, sopprimere e punire la tratta di persone, specialmente di donne e bambini, che dieci Stati membri non hanno ratificato il protocollo facoltativo dell'ONU alla Convenzione sui diritti del fanciullo relativo alla vendita di bambini, alla prostituzione infantile e alla pornografia infantile e che solo uno degli Stati membri ha ratificato la Convenzione del Consiglio d'Europa sull'azione contro la tratta di esseri umani,

G.

considerando che la tratta degli esseri umani è perpetrata non soltanto allo scopo di sfruttamento sessuale, ma anche di sfruttamento del lavoro, adozioni illegali, servitù domestica forzata e vendita di organi, per cui la lotta alla tratta deve andare bene al di là della lotta alla prostituzione forzata e deve coprire tutte le forme di sfruttamento e oppressione,

H.

considerando che se la tratta degli esseri umani non è necessariamente un reato specificamente di genere, visto che anche gli uomini e in particolare i ragazzi sono vittime di sfruttamento sessuale e sul lavoro, anche se la parte più numerosa di vittime della tratta è ancora costituita da donne e ragazze,

I.

considerando che le donne e i bambini sono particolarmente vulnerabili e pertanto esposti a un maggior rischio di diventare vittime della tratta,

J.

considerando che le vittime della tratta, molte delle quali minorenni, sono esposte a violenze e abusi fisici e psicologici, si vedono negate la dignità e la libertà da schiavitù, tortura e altri trattamenti disumani o degradanti, la sicurezza della persona, la libertà di circolazione e i diritti del lavoro e si trovano spesso a vivere in un rapporto forzato e non voluto di dipendenza dai responsabili della tratta stessa,

K.

considerando che sebbene la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo affermi che ciascun neonato deve essere registrato immediatamente dopo la nascita, secondo l'UNICEF (17) più della metà delle nascite nei paesi in via di sviluppo — ad eccezione della Cina — non sono registrate (più di 50 milioni di bambini); considerando che questi bambini invisibili, unitamente ai milioni di orfani e di ragazzi di strada sono i più vulnerabili alla tratta, divenendo facile preda per adozioni illegali o per essere impiegati nel commercio di organi umani; considerando che anche i conflitti, le catastrofi e le situazioni successive agli stessi espongono i bambini ad un rischio maggiore di divenire vittime della tratta degli esseri umani;

L.

considerando che le cause dell'immigrazione clandestina sono diverse da quelle a monte della tratta degli esseri umani e che pertanto questi temi dovrebbero essere affrontati separatamente,

M.

considerando che la relazione del Dipartimento di Stato USA «Trafficking in Persons 2005» dimostra che circa l'80 % delle 600.000-800 000 persone vittime ogni anno della tratta è costituito da donne e ragazze,

N.

considerando che la maggior parte delle donne e ragazze oggetto della tratta subiscono diverse forme di sfruttamento, in particolare lo sfruttamento sessuale, che è l'obiettivo principale della tratta, nonché il lavoro forzato e il traffico di organi,

O.

considerando che la relazione OIL (18) del 2005 valuta che l'80 % delle vittime della tratta sono donne e ragazze; considerando che detta relazione stima che una percentuale oscillante tra il 40 e il 50 % di tutte le vittime sono minori; considerando che, stando a detta relazione, il 56 % delle vittime, specie le vittime del lavoro forzato, sono donne e ragazze; considerando che il 98 % delle persone vittime della tratta a fini sessuali sono donne e ragazze,

P.

considerando che l'industria del sesso si basa sul principio della domanda e dell'offerta; che la relazione dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni del 2003 riconosce che la crescente domanda dei consumatori è indubbiamente uno dei fattori che contribuiscono al fenomeno del lavoro forzato nell'industria del sesso,

Q.

considerando che nella relazione del relatore speciale dell'ONU sugli aspetti aventi rilevanza sotto il profilo dei diritti umani e relativi alla tratta di persone, specie donne e bambini, dal titolo «Integrazione dei diritti umani delle donne e di una prospettiva di genere» si afferma che, mentre la violazione dei diritti umani delle donne e dei bambini è perpetrata attraverso traffici d'ogni sorta, la tratta a fini sessuali ha una sua specificità nel senso che la violazione dei diritti delle donne e dei bambini ha luogo in quanto sono per l'appunto donne e bambini,

R.

considerando che l'accesso al mercato del lavoro dell'UE è complicato e perfino limitato e sovraregolamento, che al contempo la richiesta di forza lavoro è chiara, e che tali fattori comportano immigrazione illegale, contrabbando e tratta degli esseri umani,

S.

considerando che, anche se affrontare l'argomento dell'offerta di servizi rappresenta una priorità politica elevata, l'esistenza dello sfruttamento del lavoro spesso è ampiamente tollerata dall'opinione pubblica,

T.

considerando che nell'Unione europea la domanda di lavoratori a basso costo, senza documenti e docili contribuisce alla tratta illegale di esseri umani; che l'esistenza di una tale forza lavoro può abbassare i costi ma a scapito della dignità umana e che compromette le norme in materia di lavoro, le misure in materia di salute e sanità, un'equa retribuzione e il reddito locale e/o statale in quanto non vengono versati tasse e contributi sociali,

U.

considerando che gli elevati profitti derivanti dalla tratta degli esseri umani sono spesso oggetto di riciclaggio di denaro e consentono altre attività criminali organizzate, quali la corruzione e la truffa, permettendo ai responsabili di ottenere un illegittimo potere economico, sociale o addirittura politico,

V.

considerando che la domanda di servizi offerti dalle persone oggetto di traffico, come ad esempio la domanda da parte di uomini che desiderano comprare o comprano donne e bambini a fini sessuali, insieme alla povertà, all'emarginazione sociale e alla mancanza di alternative possibili per attività lavorative dignitose, è la spinta principale alla tratta degli esseri umani e che senza rafforzare la volontà politica e gli sforzi comuni per limitare tale domanda, sarà quasi impossibile fermare o ridurre la tratta in modo sostanziale (19),

W.

considerando che la mancanza di prospettive economiche e sociali sostenibili, gli elevati tassi di disoccupazione, l'incubo di una povertà sempre più estesa in taluni paesi di origine e l'elevato livello di sviluppo economico e sociale esistente in Europa contribuiscono a un clima che rende la tratta di esseri umani una comoda opzione per le organizzazioni criminali,

X.

considerando che rafforzare l'applicazione della legge criminalizzando i responsabili e gli intermediari della tratta di esseri umani rappresenta un aspetto cruciale della lotta alla tratta stessa; considerando che l'applicazione della legge dovrebbe includere anche la possibilità di confiscare i proventi del crimine; considerando che è necessario rafforzare le ispezioni sul lavoro, includendo pene per lo sfruttamento del lavoro e per il lavoro clandestino; considerando che la creazione di una rete di ispezioni nazionali del lavoro e l'armonizzazione delle pene per lo sfruttamento del lavoro potrebbero portare ad una diminuzione di questi reati; considerando che per garantire che i casi di tratta vengano perseguiti e indagati in modo efficace sarebbe utile creare unità speciali debitamente formate e attrezzate all'interno delle forze nazionali di polizia e degli uffici della Procura,

Y.

considerando che l'identificazione rapida delle vittime è fondamentale nella lotta ala tratta;

1.

Rivolge al Consiglio le seguenti raccomandazioni:

Quadro giuridico e applicazione della legge

a)

la tratta degli esseri umani va contrastata con un'impostazione politica coerente (politica dell'immigrazione, di genere, dell'occupazione, sociale, dello sviluppo, estera, di vicinato e dei visti), e la conseguente criminalizzazione, raggiungendo almeno gli standard di legislazione UE, in conformità della decisione quadro 2002/629/GAI,

b)

invita la Comunità europea a firmare e ratificare quanto prima possibile la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani; sollecita la Commissione ad avviare senza più tardare la procedura interna che consente alla Comunità europea di firmare e ratificare detta convenzione; chiede parimenti al Consiglio di adottare la decisione di firmare e ratificare la convenzione,

c)

la Commissione e gli Stati membri dovrebbero adottare una strategia per attuare il Piano d'azione,

d)

il Consiglio e gli Stati membri dovrebbero rafforzare l'approccio basato sui diritti umani e l'uguaglianza di genere e incentrato sulle vittime, attuando il Piano d'azione,

e)

ritiene che sia necessario un approccio antidiscriminatorio alla tratta oltre ad un approccio incentrato sui diritti umani e che pertanto siano d'importanza fondamentale riferimenti all'uguaglianza e alla non discriminazione,

f)

gli Stati membri che non lo hanno ancora fatto dovrebbero ratificare e applicare le pertinenti Convenzioni internazionali, fra cui la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale, il suo protocollo addizionale per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, in particolare di donne e bambini e il protocollo per combattere il traffico di migranti via terra, via mare e via aria, il protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti del fanciullo concernente la vendita di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile, la Convenzione ONU sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie, la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani nonché le Convenzioni e le norme di base sul lavoro dell'Organizzazione internazionale del lavoro, in particolare la n. 29 concernente il lavoro forzato, la n. 182 concernente la proibizione e l'azione immediata per l'eliminazione delle forme peggiori di lavoro infantile nonché quelle in materia di libertà di associazione, ispezione sul lavoro e agenzie di occupazione,

g)

gli Stati membri dovrebbero attuare quanto prima la decisione quadro 2002/629/GAI e la direttiva 2004/81/CE e quanto meno garantire che alle vittime della tratta, che collaborino o meno con le autorità competenti durante le indagini e in qualità di testimoni nei procedimenti penali, siano garantiti lo status di residente di breve durata, compreso un periodo di riflessione/recupero per le vittime non inferiore a 30 giorni, nonché l'accesso all'informazione sulle procedure legali e amministrative in una lingua che le vittime comprendono, unitamente a un'assistenza legale gratuita,

h)

gli Stati membri dovrebbero fare pieno uso della decisione quadro 2005/212/GAI del Consiglio, del 24 febbraio 2005, relativa alla confisca di beni, strumenti e proventi di reato (20), in particolare l'articolo 3, come parte della lotta contro la tratta degli esseri umani,

i)

gli Stati membri dovrebbero farsi carico delle persone che sono rimaste vittime della tratta degli esseri umani, offrendo loro la possibilità di ricevere assistenza per rientrare nel paese d'origine, se così desiderano, o per rimanere nell'Unione (21); ritiene che le vittime debbano altresì ricevere sostegno e incoraggiamento a collaborare con le autorità competenti durante le indagini e in qualità di testimoni nei procedimenti penali,

j)

gli Stati membri dovrebbero prendere in esame la possibilità di introdurre meccanismi che incoraggino, sostengano e proteggano gli informatori che possono essere oggetto di rappresaglie,

k)

gli Stati membri dovrebbero adottare misure per garantire che l'identificazione delle vittime della tratta, soprattutto dei bambini, sia realizzata da personale specializzato di un'agenzia di applicazione della legge che sia competente in materia di prevenzione della tratta, effettuando una distinzione più coerente tra ingresso illegale e tratta degli esseri umani; le agenzie governative dovrebbero mettere a punto orientamenti per assicurare che nell'interrogare i migranti privi di documenti vengano poste le domande adeguate a garantire che le vittime della tratta possano essere individuate in quanto tali,

l)

gli Stati membri dovrebbero ridurre al minimo il rischio di traffico di organi in Europa anche limitando la domanda, promuovendo più efficacemente la donazione di organi, mantenendo una legislazione rigorosa sui donatori vivi che non sono parenti, garantendo la trasparenza dei registri nazionali e delle liste d'attesa, fissando la responsabilità giuridica per le irregolarità,

m)

gli Stati membri dovrebbero migliorare l'analisi della situazione attuale applicando metodi uniformi di raccolta dei dati comparabili, in particolare di quelli relativi alle rotte del traffico e ai profili delle vittime, conformemente ai protocolli esistenti e alla legislazione comunitaria sulla protezione dei dati,

n)

gli Stati membri dovrebbero attuare coerentemente l'articolo 4 della decisione quadro 2002/629/GAI per garantire che le persone giuridiche possano essere considerate responsabili dei reati commessi a loro beneficio da chiunque agisca sia individualmente sia come parte di un organismo della persona giuridica, abbia una posizione dominante all'interno della persona giuridica, abbia legami con la tratta di esseri umani o utilizzi i servizi di vittime della tratta,

o)

gli Stati membri dovrebbero adottare misure per garantire che il sequestro e il trasporto di persone, compresi la fornitura di alloggio e sostentamento, e l'assunzione del controllo su di esse vengano definiti per legge come crimini e considerati reati punibili con la detenzione,

p)

ritiene che la buona pratica societaria secondo la quale chi opera in subappalto ha l'obbligo di assolvere ai propri oneri contrattuali e legali (rispetto dei requisiti nell'intera catena di produzione) abbia un importante ruolo nel ridurre la domanda di manodopera illegale e che il ruolo delle imprese e degli altri operatori sociali sia fondamentale per assicurare l'applicazione di tutte le norme del lavoro e sociali vigenti e, in particolare, per garantire che i lavoratori beneficino dei vantaggi che spettano loro per legge; accoglie con favore la Dichiarazione di Atene, la quale mira a garantire che le imprese non tollerino il lavoro forzato,

q)

è del parere che, qualora si dovesse constatare che una società fa uso di manodopera a basso prezzo sfruttando la tratta degli esseri umani, dovrebbero essere applicate sanzioni severissime nei confronti dei datori di lavoro in questione, in particolare se la società ha agito in modo fraudolento,

r)

gli Stati membri dovrebbero adottare le misure necessarie per garantire che le sanzioni pecuniarie di carattere penale o amministrativo imposte alla persona giuridica giudicata responsabile del reato includano il sequestro e la confisca dei proventi derivanti dalla tratta, al fine di indennizzare e risarcire, in via prioritaria, le vittime per i danni economici, fisici e psicologici sofferti,

s)

gli Stati membri dovrebbero porre in atto meccanismi che, a livello di polizia, offrano soluzioni integrate per far fronte alla tratta internazionale di donne e bambini a fini di sfruttamento sessuale, con azioni di prevenzione e sensibilizzazione, di educazione e formazione, di assistenza e protezione alle vittime e valutazione delle risorse necessarie per l'esecuzione di dette azioni,

t)

ritiene che i meccanismi di ispezione e applicazione relativi al diritto del lavoro dovrebbero essere rafforzati in tutti gli Stati membri; ritiene altresì che gli Stati membri dovrebbero garantire che esista il necessario quadro giuridico e che i relativi meccanismi, la formazione e le adeguate risorse tecniche siano disponibili in modo da permettere agli Stati membri di rispondere ai loro obblighi giuridici conferendo responsabilità ai funzionari degli organismi di ispezione e fornendo loro informazioni e formazione per consentirgli di riconoscere le vittime della tratta il cui lavoro viene sfruttato; ritiene che una rete transnazionale di ispettorati in materia di occupazione potrebbe risultare un utile strumento nello scambio delle migliori prassi e nella lotta contro lo sfruttamento del lavoro; gli Stati membri dovrebbero rafforzare la cooperazione e il coordinamento a livello UE in questo settore,

u)

gli Stati membri dovrebbero controllare meglio le attività delle agenzie di collocamento e delle agenzie di reclutamento di lavoratori stagionali; il Consiglio dovrebbe prendere in esame la possibilità di una rete di collegamento delle ispezioni del lavoro nazionali,

v)

gli Stati membri dovrebbero sostenere i servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso il monitoraggio delle agenzie di collocamento private, che spesso sono dissimulate come agenzie matrimoniali o turistiche e possono portare a pratiche abusive di reclutamento e, di conseguenza, alla tratta,

w)

gli Stati membri dovrebbero provvedere affinché il personale dei loro consolati proceda a scambi di esperienze e riceva una formazione adeguata su come riconoscere le domande di visto che possono dissimulare casi di tratta degli esseri umani; il Consiglio e la Commissione dovrebbero completare quanto prima la messa a punto di un Sistema comune d'informazione sui visti,

x)

il Consiglio e la Commissione dovrebbero stabilire orientamenti dell'UE sulla lotta contro la tratta degli esseri umani quale ulteriore strumento per guidare una coerente politica dell'UE in materia di diritti dell'uomo e diritti del bambino,

Prevenzione e riduzione della domanda

y)

il dibattito sulla tratta degli esseri umani dovrebbe formare parte dell'istruzione nelle scuole e affrontare la questione della riduzione delle disparità sociali e di genere; la fornitura di informazioni e l'incremento della consapevolezza pubblica sulla tratta come reato inaccettabile debbono essere riconosciuti quali elementi vitali della lotta alla tratta stessa; gli Stati membri dovrebbero sostenere l'introduzione di corsi di capacità personale in tutte le classi come metodo per prevenire la tratta di bambini,

z)

la Commissione dovrebbe avviare entro il 2007 uno studio sia sulla correlazione causale tra le varie legislazioni degli Stati membri sulla prostituzione e la tratta ai fini dello sfruttamento sessuale che sulla correlazione causale tra le varie legislazioni degli Stati membri e la politica in materia di migrazione e tratta di esseri umani, come previsto dal Commissario Frattini l'8 marzo 2006; lo studio deve essere basato su dati comparabili onde assicurarne la credibilità scientifica; occorre quindi elaborare e applicare quanto prima possibile un metodo standardizzato di raccolta dei dati; i risultati andrebbero quindi utilizzati per attuare le migliori prassi nel combattere la tratta di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale,

aa)

le iniziative contro la tratta avviate dai governi e dalla società civile, in particolare le campagne concrete per aumentare la consapevolezza, andrebbero sostenute dalla Commissione, dal Consiglio e dagli Stati membri,

ab)

la Commissione dovrebbe valutare e diffondere le migliori pratiche sulla riduzione della domanda di servizi offerti da persone vittime della tratta ai fini di sfruttamento del lavoro o sessuale o per qualsiasi altro fine negli Stati membri,

ac)

gli Stati membri dovrebbero attuare misure per ridurre la domanda e per affrontare altre cause, quali l'emarginazione e la mancanza di pari opportunità occupazionali e di un lavoro dignitoso, sulla base delle migliori prassi e incoraggiare il settore commerciale, in particolare il settore turistico e i servizi Internet, perché sviluppino e aderiscano a codici di condotta al fine di impedire la tratta degli esseri umani,

ad)

la Commissione dovrebbe stabilire una giornata contro la tratta degli esseri umani il 25 marzo, a partire dal 2007, per celebrare l'abolizione del commercio di schiavi in molti paesi del mondo,

ae)

andrebbero prese misure al fine di migliorare i meccanismi giuridici per una migrazione sicura, garantire l'accesso alle informazioni sulle opportunità di una migrazione sicura e assicurare la trasparenza delle procedure come modo migliore per ridurre la tratta degli esseri umani,

af)

la Commissione e gli Stati membri dovrebbero, nelle loro politiche interne e di vicinato, sviluppo e aiuti, esaminare misure che affrontino alla radice le cause della tratta degli esseri umani nei paesi di origine, comprese misure per rafforzare i sistemi nazionali di protezione dell'infanzia, incoraggiare le registrazione dei bambini per ridurre la loro vulnerabilità in relazione alle adozioni illegali, ai matrimoni forzati, al commercio di organi umani e alla tratta a qualsiasi fine, compreso lo sfruttamento sessuale,

ag)

la Commissione e gli Stati membri dovrebbero concentrarsi in particolare sulla prevenzione dell'utilizzazione indebita delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione nella tratta di donne e bambini e promuovere il rispetto di tutte le iniziative legali e tecnologiche necessarie per affrontare questo problema,

ah)

la Commissione dovrebbe adottare una proposta di codice di condotta per i funzionari delle Istituzioni e degli organi UE, in particolare per i funzionari in missioni UE nei paesi terzi, simile al codice di condotta redatto dall'ONU; il codice dovrebbe manifestare una chiara disapprovazione quanto all'acquisto di servizi sessuali, ad altre forme di sfruttamento sessuale e alla violenza di genere, e dovrebbe prevedere le sanzioni necessarie in caso di cattiva condotta; i funzionari dovrebbero ricevere informazioni dettagliate sul contenuto del codice di condotta prima di essere inviati in missione,

ai)

il Consiglio e la Commissione dovrebbero sollevare regolarmente la questione della tratta degli esseri umani nel quadro dei dialoghi politici con i paesi terzi (in particolare con quelli che trasgrediscono in misura maggiore (22)), avvalendosi della clausola «dell'elemento essenziale» del rispetto dei diritti umani che figura negli accordi dell'UE con tali paesi,

aj)

la Commissione e gli Stati membri dovrebbero affrontare la questione della tratta di esseri umani all'interno dell'Unione e all'interno dei singoli Stati membri, sostenere la ricerca per incrementare la comprensione di questo fenomeno e avviare lo sviluppo e l'attuazione di efficaci misure strategiche,

ak)

il Consiglio e la Commissione dovrebbero esaminare a fondo tutte le accuse di traffico di organi nel quadro del dialogo dell'UE con i paesi terzi sui diritti umani,

Protezione delle vittime

al)

la Commissione e gli Stati membri dovrebbero creare una linea telefonica di pronto intervento plurilingue con un unico numero europeo allo scopo di fornire una prima assistenza alle vittime,

am)

gli Stati membri dovrebbero intervenire contro la tratta degli esseri umani, rispettando le prostitute e prevenendo la discriminazione nei loro confronti nonché la loro ulteriore emarginazione o stigmatizzazione, che ne rafforzano la vulnerabilità rispetto alla tratta e ad altre forme di violenza o abuso,

an)

il Consiglio dovrebbe incoraggiare la creazione di un sito web europeo contenente dati e immagini delle persone scomparse in stretta cooperazione con i coordinatori nazionali,

ao)

sono necessarie misure per garantire la protezione non soltanto delle vittime di sfruttamento sessuale ma anche delle vittime di sfruttamento sul lavoro e di altri tipi di traffico,

ap)

la Commissione e gli Stati membri dovrebbero produrre e attuare chiare normative e orientamenti europei sull'assistenza e la protezione delle vittime, indipendentemente dalla loro capacità o volontà di agire in qualità di testimoni, comprese norme speciali per la protezione dei diritti dei bambini e un meccanismo di identificazione delle vittime che garantisca che l'identificazione delle vittime sia parte integrante del sostegno e dell'assistenza,

aq)

gli Stati membri dovrebbero garantire l'accesso a un'assistenza a breve e/o a lungo termine alle vittime; questo sostegno dovrebbe comprendere, tra l'altro, centri specializzati di prima accoglienza, con la possibilità di avere accesso ad alloggi in una fase successiva, servizi medici e consulenza medica, assistenza giuridica, informazione sui loro diritti e sulle implicazioni per le vittime come testimoni, corsi di lingua e di formazione professionale, corsi di induzione culturale, assistenza finanziaria e assistenza per trovare un lavoro, compresi tutori legali speciali per i bambini,

ar)

occorrerebbe concepire il sostegno alle vittime della tratta in modo che si adatti alle loro esigenze particolari, visto che le vittime della tratta non rappresentano un gruppo omogeneo; sotto questo aspetto sono particolarmente rilevanti la parità di genere, i diritti dei bambini, delle popolazioni indigene e delle minoranze in quanto molte vittime o potenziali vittime della tratta di esseri umani sono donne, bambini e individui che appartengono a gruppi etnici e a minoranze che possono essere stati oggetto di discriminazione nel loro paese d'origine,

as)

gli Stati membri dovrebbero offrire alle vittime accesso all'istruzione, a programmi di formazione e al mercato del lavoro come pure a una tutela dei diritti nelle procedure civili, penali e amministrative e l'accesso a riparazioni giuridiche,

at)

le vittime della tratta non dovrebbero essere immediatamente rinviate al paese di origine quando può essere ragionevole sospettare che potrebbero subire ulteriori danni attraverso la stigmatizzazione e la discriminazione o rischiare di essere di nuovo oggetto di tratta; va sottolineata l'importanza dei programmi per un rientro sicuro, la reintegrazione e l'integrazione sociale a beneficio delle vittime nel pieno rispetto dei loro diritti alla sicurezza e alla privacy, che includa la responsabilità dello Stato, qualora le vittime siano identificate, per lo svolgimento di valutazioni di rischio individuali prima, durante e dopo il rientro di una vittima,

au)

gli Stati membri dovrebbero rispettare nella loro legislazione come pure nelle prassi amministrative la definizione ONU di bambino (23), vale a dire ogni essere umano di età inferiore ai 18 anni; pertanto le decisioni su una soluzione di lungo termine alla tratta dei bambini deve essere presa o da un'autorità con una responsabilità regolamentare per il benessere dei bambini o da un'autorità giudiziaria la cui responsabilità principale sia quella di garantire l'interesse del bambino nel corso di tutto il processo decisionale; in tutti gli interventi riguardanti i bambini, siano essi effettuati da enti di assistenza sociale pubblici o privati, tribunali, autorità amministrative o organi legislativi, l'interesse del bambino deve costituire la considerazione primaria; gli Stati membri devono garantire che il bambino il quale sia in grado di farsi la propria opinione abbia il diritto di esprimerla liberamente in tutte le questioni che lo riguardano e che le sue opinioni ottengano la debita considerazione a seconda della sua età e maturità,

av)

gli Stati membri dovrebbero garantire che i bambini vittime di tratta siano tutelati dall'azione penale o da sanzioni per reati commessi in relazione al loro status di vittime della tratta; i bambini vittime di tratta non dovrebbero, in linea generale, essere privati della libertà, compreso sulla base del fatto che il bimbo non è accompagnato o è isolato, del suo status in materia migratoria o di soggiorno o in mancanza di ciò,

aw)

gli Stati membri dovrebbero garantire che i bambini vittime e testimoni della tratta beneficino delle garanzie dei loro diritti umani, ottengano protezione speciale, aiuto e sostegno al fine di prevenire ulteriori sofferenze per la loro partecipazione al processo della giustizia penale e al fine di garantire che i loro diritti umani, il loro interesse e la loro dignità siano pienamente rispettati in tutte le fasi; gli Stati membri dovrebbero inoltre tutelare i bambini dalle conseguenze della loro deposizione in udienza pubblica (articolo 8, paragrafo 4, della decisione quadro 2001/220/GAI del Consiglio, del 15 marzo 2001, relativa alla posizione della vittima nel procedimento penale (24)),

ax)

occorre applicare, sia nei paesi d'origine che di destinazione, speciali misure di protezione per i bambini e una politica di protezione dei bambini in linea con gli orientamenti UNICEF e la guida di riferimento sulla protezione dei diritti dei bambini vittime di tratta, fra cui più lavoro sociale in strada, assistenza familiare, la costruzione di una rete di sicurezza per i bambini, maggiori informazioni sui rischi della migrazione insicura e rientri assistiti in base alle opinioni e all'interesse del bambino,

ay)

gli Stati membri dovrebbero attuare pienamente la Convenzione dell'Aia sulla protezione dei bambini e la cooperazione rispetto all'adozione interstatale per evitare le adozioni illegali,

az)

gli Stati membri dovrebbero potenziare il partenariato pubblico-privato nel settore della protezione delle vittime comprendendo il finanziamento sostenibile delle loro attività,

Coordinamento delle azioni a livello nazionale e UE

ba)

gli Stati membri dovrebbero creare e potenziare strutture di coordinamento nazionali contro la tratta e perseguire l'integrazione di queste strutture in una rete internazionale,

bb)

sottolinea l'importanza che le istituzioni dell'UE e gli Stati membri promuovano strategie di prevenzione specifiche in relazione al genere come elemento fondamentale nella lotta contro la tratta delle donne e delle ragazze, attuino i principi di uguaglianza di genere ed eliminino la domanda di tutte le forme di sfruttamento, compreso lo sfruttamento sessuale e lo sfruttamento del lavoro domestico,

bc)

la Commissione dovrebbe promuovere e appoggiare l'elaborazione e la messa in atto dei piani nazionali di lotta contro la tratta degli esseri umani,

bd)

gli Stati membri dovrebbero garantire il sostegno finanziario alle unità speciali che indagano sui casi di tratta degli esseri umani,

be)

enorme importanza rivestono il coordinamento e la cooperazione fra i paesi di origine, di transito e di destinazione della tratta; il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri dovrebbero coordinare le loro strategie contro la tratta per integrare l'azione delle Nazioni Unite, del Consiglio d'Europa, dell'OSCE, dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni, del Processo di revisione di Pechino, del Patto di stabilità per l'Europa meridionale e del G8,

bf)

il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri dovrebbero continuare a promuovere iniziative regionali che possano integrare e stimolare la cooperazione a livello dell'UE, come la task force nordica e baltica contro la tratta degli esseri umani, l'iniziativa di cooperazione dell'Europa sudorientale, il processo paneuropeo di Budapest, il «dialogo 5+5» tra i paesi del Mediterraneo occidentale, il dialogo sulla migrazione di transito nel Mediterraneo e i piani d'azione regionali in Africa e in Medio Oriente e nella regione della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale,

bg)

pur riconoscendo la necessità di una relazione specifica sul traffico di organi e tessuti umani, la Commissione e il Consiglio dovrebbero considerare il traffico di organi umani quale parte della loro strategia globale per far fronte alla tratta di esseri umani da un punto di vista di politica interna ed esterna,

bh)

la Commissione e il suo gruppo di esperti dovrebbero avviare, promuovere e valutare ricerche sulle nuove tendenze della tratta, sui rapporti fra tratta e domanda di manodopera a buon mercato, tratta e migrazione nonché ricerca al fine di valutare l'efficacia degli attuali programmi antitratta, compreso il loro impatto sulla promozione e la realizzazione dei diritti dei bambini e specialmente in vista del piano d'azione,

bi)

la Commissione e il Consiglio dovrebbero tenere conto dell'importanza di una rapida identificazione delle vittime della tratta di esseri umani nel processo di sviluppo di un sistema comune di informazione sui visti e combattere nello stesso tempo la tratta all'interno delle frontiere di ogni Stato membro e dell' UE nel suo insieme,

bj)

gli Stati membri dovrebbero potenziare la cooperazione con l'UE nella lotta alla tratta degli esseri umani coinvolgendo regolarmente organismi UE quali Europol, Eurojust e Frontex,

bk)

la Commissione, il Consiglio e gli Stati membri dovrebbero verificare l'applicazione della clausola relativa alla democrazia e ai diritti umani nel quadro degli accordi con paesi terzi, anche per ciò che attiene all'indispensabile adeguamento della legislazione al fine di perseguire penalmente e combattere la tratta degli esseri umani,

bl)

l'Unità d'azione finanziaria, specialmente il gruppo di lavoro sulle tipologie, dovrebbe continuare il lavoro sui metodi di riciclaggio di denaro collegati al traffico di esseri umani,

bm)

si dovrebbe istituire una Rete europea contro la tratta, costituita da punti di contatto designati da ciascuno Stato membro e dalla Commissione, che comprenda agenzie governative e non governative e copra i settori della prevenzione, dell'assistenza alle vittime, dell'applicazione della legge e della cooperazione di polizia e giudiziaria,

bn)

la Commissione e il governo tedesco dovrebbero raccogliere e analizzare le informazioni ottenute sulla prostituzione forzata e sulle altre forme di sfruttamento connesse alla tratta di esseri umani nel corso dei Campionati mondiali di calcio 2006 e condividere queste informazioni al fine di sviluppare migliori prassi per manifestazioni future,

bo)

la Commissione dovrebbe affrontare il problema del traffico di bambini nel settore sportivo nel contesto della decisione quadro 2002/629/GAI del Consiglio prestando particolare attenzione ai casi in cui alcuni club sportivi possono prendere in esame la possibilità di concedere contratti a giovanissimi al fine di aggirare la regola dei giocatori allevati in casa,

bp)

invita gli Stati membri a consultarsi e collaborare strettamente con le ONG e le associazioni attive in questo settore nei paesi d'origine, transito o destinazione, soprattutto fornendo finanziamenti a lungo termine per le loro attività,

bq)

il Consiglio e gli Stati membri dovrebbero incoraggiare la cooperazione con le ONG che operano nei rispettivi paesi d'origine, che dovrebbero raccogliere dati, attuare iniziative, formare operatori sociali e lavorare con i mass media per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tratta degli esseri umani;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente raccomandazione al Consiglio e, per conoscenza, alla Commissione nonché ai governi degli Stati membri e ai paesi in via di adesione.


(1)  GU C 320 E del 15.12.2005, pag. 247.

(2)  http://www.un.org/Overview/rights.html.

(3)  Dipartimento di Stato USA (2004), http://www.humantrafficking.org/countries/eap/united_states/news/2005_05/tip_- factsheet_response.html.

(4)  GU C 364 del 18.12.2000, pag. 1.

(5)  Il Programma dell'Aia approvato dal Consiglio europeo nel novembre 2004.

(6)  http://www.cosilium.europa.eu.

(7)  GU L 203 dell'1.8.2002, pag. 1.

(8)  GU L 13 del 20.1.2004, pag. 44.

(9)  GU L 261 del 6.8.2004, pag. 19.

(10)  GU C 311 del 9.12.2005, pag. 1.

(11)  Testi approvati, P6_TA(2006)0005.

(12)  GU C 59 del 23.2.2001, pag. 307.

(13)  Decisione n. 293/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 gennaio 2000, relativa ad un programma d'azione comunitaria sulle misure preventive intese a combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne (2000-2003) (programma DAPHNE) (GU L 34 del 9.2.2000, pag. 1) e decisione n. 803/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, che istituisce un programma di azione comunitaria (2004-2008) per prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (programma Daphne II) (GU L 143 del 30.4.2004, pag. 1).

(14)  www.europol.eu.int.

(15)  Convenzione del Consiglio d'Europa sull'azione contro la tratta di esseri umani — relazione 2005.

(16)  «Bimbi perduti, futuri perduti» — risposta dell'UE alla tratta di bambini, 2004.

(17)  «Situazione dei bambini nel mondo 2006: esclusi e invisibili», UNICEF 2005.

(18)  International Labour Organisation (2005), A global alliance against forced labour. http://www.ilo.org/dyn/declaris/ DECLARATIONWEB.GLOBALREPORTSLIST?var_language=EN.

(19)  Gabal, I. Potírání obchodu s lidmi v ČR a možnosti optimalizace bezpečnostní politiky státu, documento di lavoro del ministero degli Interni della Repubblica ceca, 2006, Praga.

(20)  GU L 68 del 15.3.2005, pag. 49.

(21)  Conformemente al parere PE 362.828 della Commissione parlamentare per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

(22)  Si vedano i paesi elencati nel rapporto sulla tratta delle persone del 5 giugno 2006 del Dipartimento di Stato USA.

(23)  Articolo 1 della Convenzione sui diritti del fanciullo, ONU 1989.

(24)  GU L 82 del 22.3.2001, pag. 1.

P6_TA(2006)0499

Relazione annuale 2005 del Mediatore

Risoluzione del Parlamento europeo sulla relazione 2005 in merito alle attività del Mediatore europeo (2006/2117(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione annuale concernente le attività del Mediatore europeo nel 2005,

visto l'articolo 195 del trattato CE,

visto l'articolo 43 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,

vista la decisione 94/262/CECA, CE, Euratom del Parlamento europeo, del 9 marzo 1994, sullo statuto e le condizioni generali per l'esercizio delle funzioni del Mediatore (1),

vista la comunicazione della Commissione del 5 ottobre 2005 sulla facoltà di adottare e trasmettere comunicazioni al Mediatore europeo e di autorizzare funzionari delle pubbliche amministrazioni a comparire di fronte al Mediatore europeo (SEC(2005)1227),

viste le sue precedenti risoluzioni sulle attività del Mediatore europeo, in particolare quella del 4 aprile 2006 sulla relazione speciale del Mediatore europeo a seguito del progetto di raccomandazione al Consiglio dell'Unione europea sulla denuncia 2395/2003/GG riguardante l'apertura al pubblico delle deliberazioni del Consiglio in qualità di legislatore (2),

visto l'articolo 195, paragrafo 2, seconda e terza frase, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per le petizioni (A6-0309/2006),

A.

considerando che la relazione annuale concernente le attività del Mediatore europeo nel 2005 è stata ufficialmente trasmessa al Presidente del Parlamento europeo il 13 marzo 2006 e che Nikiforos Diamandouros, Mediatore europeo, ha presentato la propria relazione alla commissione per le petizioni il 3 maggio 2006,

B.

considerando che la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea è stata proclamata al Consiglio europeo di Nizza del 7 dicembre 2000 e considerando che esiste la volontà politica di darle forza di legge vincolante,

C.

considerando che, ai sensi dell'articolo 41 della Carta dei diritti fondamentali, «ogni individuo ha diritto a che le questioni che lo riguardano siano trattate in modo imparziale, equo ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni e dagli organi dell'Unione»,

D.

considerando che l'articolo 195 del trattato CE e l'articolo 43 della Carta dei diritti fondamentali prevedono che «qualsiasi cittadino dell'Unione o qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di sottoporre al mediatore dell'Unione casi di cattiva amministrazione nell'azione delle istituzioni o degli organi comunitari, salvo la Corte di giustizia e il Tribunale di primo grado nell'esercizio delle loro funzioni giurisdizionali»,

E.

considerando che è essenziale che le istituzioni e gli organismi comunitari siano dotati delle necessarie risorse di bilancio che consentano loro di adempiere ai rispettivi obblighi di garantire che i cittadini ricevano risposte concrete e rapide alle loro richieste, denunce e petizioni,

F.

considerando che il Mediatore ha sostenuto che tutte le istituzioni e gli organismi comunitari debbano seguire un'impostazione comune per quanto riguarda un codice di buona condotta amministrativa e ha sostenuto la risoluzione del Parlamento del 6 settembre 2001 (3),

G.

considerando che nel 2005 è giunto al Mediatore europeo il numero finora più elevato di denunce (4) e che, nel 2005, il Mediatore ha dato un aiuto efficace in oltre il 75 % di tutti i casi che gli sono stati segnalati, incluse le denunce inammissibili, sia aprendo un'inchiesta, sia trasferendola a un organo competente, o dando un parere sul modo di trovare una soluzione rapida ed efficace al problema,

H.

considerando tuttavia che quasi il 70 % di tutte le denunce presentate continuano a esulare dalla sfera di competenza del Mediatore, in quanto per il 93,7 % dei casi non rientrano nella sua sfera di competenza sotto il profilo del contenuto poiché non sono indirizzate contro un'istituzione o un organismo comunitario,

I.

considerando che le attività del Mediatore e della commissione per le petizioni possono sovrapporsi, in particolare nei casi in cui il Mediatore esamini se la condotta della Commissione sulle procedure di infrazione contro lo Stato membro ha rispettato i principi generali del diritto comunitario e la buona amministrazione e la commissione per le petizioni contemporaneamente stia esaminando petizioni che riportino violazioni del diritto comunitario da parte dello stesso Stato membro sullo stesso argomento,

J.

considerando che nel 2005 il Mediatore ha condotto 627 indagini; considerando inoltre che dalle indagini concluse risulta che in 114 casi non ha potuto essere accertato alcun caso di cattiva amministrazione; considerando altresì che 89 casi sono stati regolati dall'istituzione o dall'organo stesso a seguito di una denuncia al Mediatore e che sono state proposte 22 soluzioni amichevoli,

K.

considerando che le indagini del Mediatore spesso portano risultati positivi per i denuncianti e consentono di migliorare la qualità dell'amministrazione con l'adozione e l'attuazione di misure adatte da parte delle istituzioni e degli organismi interessati,

L.

considerando che nel 2005 il Mediatore ha presentato al Parlamento tre relazioni speciali; considerando altresì che presentare una relazione speciale al Parlamento costituisce un mezzo valido mediante il quale il Mediatore può trovare l'appoggio politico del Parlamento e della sua commissione per le petizioni, onde dare soddisfazione ai cittadini i cui diritti sono stati violati, e nel contempo può promuovere il miglioramento dei criteri dell'amministrazione europea,

M.

considerando che la maggior parte delle indagini relative alle denunce riguardava una presunta mancanza di trasparenza; considerando altresì che ciò desta preoccupazioni per quanto riguarda la responsabilità democratica dell'Unione,

N.

considerando che il 68 % delle indagini del Mediatore ha riguardato la Commissione; considerando altresì che il 4 ottobre 2005 la Commissione ha approvato nuove procedure interne per dare seguito alle indagini del Mediatore,

O.

considerando che, nel 2005, il Mediatore ha continuato a consolidare relazioni di lavoro costruttive con le altre istituzioni e organi comunitari mediante riunioni e manifestazioni comuni; considerando che, nel 2005, il Mediatore ha continuato ad estendere e a promuovere la Rete europea dei Mediatori sviluppando gli scambi di informazioni e la condivisione delle migliori prassi; considerando che la commissione per le petizioni partecipa a detta rete,

P.

considerando che, nel 2005, l'istituzione del Mediatore ha festeggiato il decimo anniversario; considerando altresì che le attività di comunicazione del Mediatore in questa occasione avevano l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica in merito ai propri diritti e su come esercitarli, nonché sul mandato del Mediatore;

1.

ritiene che il Mediatore abbia continuato con successo a perseguire gli obiettivi di promuovere l'efficacia della propria istituzione per la promozione della buona amministrazione e del rispetto della legge e dei diritti umani;

2.

ritiene che il ruolo del Mediatore nel promuovere l'apertura e la responsabilità nei processi decisionali e amministrativi dell'Unione europea rappresenti un contributo essenziale verso un'Unione nella quale le decisioni sono prese nel modo più trasparente possibile e il più vicino possibile ai cittadini, come previsto dall'articolo 1, paragrafo 2, del trattato sull'Unione europea;

3.

accoglierebbe con favore uno snellimento delle procedure parlamentari interne per garantire in futuro un più rapido esame della relazione annuale del Mediatore da parte della commissione per le petizioni;

4.

invita tutte le istituzioni e gli organismi comunitari a dotarsi delle necessarie risorse di bilancio in modo che i cittadini ricevano risposte concrete e rapide alle loro richieste, denunce e petizioni;

5.

ribadisce la sua richiesta formulata in precedenti risoluzioni affinché tutte le istituzioni e gli organismi comunitari adottino un'impostazione comune per quanto riguarda un codice di buona condotta amministrativa in base alla suddetta risoluzione del 6 settembre 2001;

6.

conviene con il Mediatore sul fatto che il modo in cui un'amministrazione reagisce a denunce giustificate consente di misurare il grado di vicinanza ai cittadini delle istituzioni e degli organismi e rileva che c'è ancora molto spazio per miglioramenti;

7.

si compiace del fatto che i ricorrenti siano stati aiutati anche in casi in cui non sia stato possibile accertare alcun caso di cattiva amministrazione e l'indagine sia stata utilizzata nel contempo come occasione per migliorare la qualità delle attività amministrative;

8.

dichiara la sua soddisfazione per il lavoro di comunicazione del Mediatore, mirato a informare il pubblico, e ritiene che un'informazione di qualità possa contribuire a ridurre il numero di denunce che esulano dal mandato del Mediatore; al contempo, invita il Mediatore a trasmettere immediatamente, avvalendosi della rete più adatta a livello nazionale o locale dal punto di vista della sussidiarietà, le denunce che esulano del suo mandato;

9.

si compiace della cooperazione in generale costruttiva del Mediatore con le istituzioni e gli organismi comunitari e ribadisce il suo ruolo di meccanismo di controllo esterno e di importante strumento ai fini di un continuo miglioramento dell'amministrazione europea;

10.

prende atto del fatto che il Mediatore ha presentato tre relazioni speciali di cui due sono già state discusse in sede parlamentare mentre l'esame della terza relazione può ora avere inizio, al termine dei procedimenti giudiziari;

11.

è convinto che dovrebbe essere attuato quanto prima possibile il necessario adeguamento dello statuto del Mediatore del 9 marzo 1994, come già richiesto nell'ultima relazione della commissione per le petizioni sulla relazione annuale del Mediatore del 2004; si compiace che l'11 luglio 2006 il Mediatore abbia presentato al Presidente del Parlamento una proposta concreta per tale adeguamento;

12.

apprezza la buona collaborazione del Mediatore con la sua commissione per le petizioni;

13.

sollecita tuttavia una chiara definizione e delimitazione del ruolo del Mediatore europeo rispetto al ruolo della sua commissione per le petizioni ed esorta il Mediatore, nei suoi sforzi volti ad aiutare ulteriormente i cittadini, a continuare a rispettare i limiti delle sue competenze;

14.

ritiene tuttavia che quando il Mediatore e la commissione per le petizioni, nell'ambito dei rispettivi mandati e competenze, indagano su argomenti comuni, ad esempio il modo in cui la Commissione ha espletato le procedure di infrazione e la stessa infrazione, essi possano cooperare strettamente in modo da raggiungere un'utile sinergia;

15.

invita il Mediatore europeo a procedere d'ufficio all'esercizio delle sue competenze di controllo per quanto riguarda la garanzia della trasparenza e del regolare svolgimento di tutte le procedure di assunzione, sia quelle espletate tramite l'Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO), sia quelle eseguite direttamente da un servizio o un organo europeo, compresi i servizi del personale del Mediatore stesso;

16.

accoglie con favore la relazione speciale sull'apertura al pubblico delle riunioni del Consiglio in qualità di legislatore ed esorta il Consiglio a dare seguito alla summenzionata risoluzione del 4 aprile 2006 e a tenere in futuro tutte le riunioni aperte al pubblico quando si riunisce nella sua veste di legislatore;

17.

esorta le future presidenze del Consiglio, nell'ambito degli sforzi finalizzati a una maggiore trasparenza, a presentare le loro pagine Internet in tutte le lingue ufficiali dell'UE (conformemente all'allegato I delle conclusioni del Consiglio europeo di Bruxelles del 15 e 16 giugno 2006) per consentire ovvero facilitare al maggior numero possibile di cittadini l'accesso alle loro attività;

18.

propone inoltre, nell'ambito degli sforzi finalizzati a una maggiore vicinanza ai cittadini, di configurare il portale d'accesso http://europa.eu quale pagina d'accesso unitaria per tutte le istituzioni comunitarie, al fine di garantire ai cittadini, mediante una struttura quanto più semplice e chiara possibile, una migliore visione generale della struttura delle istituzioni, della ripartizione delle competenze e delle procedure decisionali in seno all'Unione europea e onde evitare inutili confusioni causate da pagine che esistono parallelamente;

19.

accoglie con favore l'introduzione di nuove procedure interne in seno alla Commissione, principale responsabile a fornire una risposta alle indagini del Mediatore, nell'ambito delle quali singoli Commissari si occupino di un caso concreto, ed esorta la Commissione ad introdurre una siffatta procedura anche per l'esame delle petizioni;

20.

esprime apprezzamento per la rete europea dei mediatori e per la collaborazione del Mediatore europeo con i difensori civici e gli organi analoghi a livello nazionale, regionale e locale negli Stati membri e sollecita un ulteriore potenziamento dello scambio delle migliori prassi;

21.

invita il Mediatore ad informare la commissione per le petizioni a intervalli regolari sulle sue attività negli Stati membri e sui suoi contatti con i difensori civici nazionali;

22.

si compiace in particolare della procedura scritta specifica mediante la quale i difensori civici nazionali o regionali ricevono risposte scritte a quesiti concernenti la legislazione comunitaria e la sua interpretazione tramite il Mediatore europeo, quale valido contributo ai fini di un migliore recepimento e applicazione del diritto comunitario;

23.

incoraggia il Mediatore europeo a continuare ad attribuire grande importanza alle manifestazioni destinate ai cittadini, e di conseguenza potenziali ricorrenti, dato che chiaramente le delimitazioni di competenze e i processi decisionali ai livelli europeo, nazionale e regionale per molti cittadini, come pure per le imprese, continuano a non essere trasparenti;

24.

riconosce gli sforzi del Mediatore volti a sensibilizzare maggiormente i cittadini in merito al loro diritto a presentare denunce al Mediatore; lo esorta tuttavia, in considerazione del numero elevato di denunce che esulano dalle sue competenze, a intensificare gli sforzi per dare informazioni chiare sempre più esaurienti e regolari innanzitutto sulle sue competenze;

25.

plaude alla sempre maggiore partecipazione dei mezzi di comunicazione di massa alla promozione dell'attività del Mediatore;

26.

approva la relazione annuale per il 2005 presentata dal Mediatore europeo ed apprezza in particolare la ripartizione dettagliata delle denunce in base alla procedura applicata, al tipo di presunta cattiva amministrazione, all'istituzione interessata, ecc.;

27.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione e la relazione della commissione per le petizioni al Consiglio, alla Commissione, al Mediatore europeo, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché ai loro difensori civici o agli analoghi organi competenti.


(1)  GU L 113 del 4.5.1994, pag. 15. Decisione modificata dalla decisione 2002/262/CE, CECA, Euratom (GU L 92 del 9.4.2002, pag. 13).

(2)  Testi approvati, P6_TA(2006)0121.

(3)  GU C 72 E del 21.3.2002, pag. 331.

(4)  In totale 3920, il che corrisponde ad un aumento del 5 % rispetto all'anno precedente. Tuttavia, 335 denunce riguardavano lo stesso argomento e sono state trattate in un'unica indagine.

P6_TA(2006)0500

Libro bianco su una politica europea di comunicazione

Risoluzione del Parlamento europeo sul Libro bianco su una politica europea di comunicazione (2006/2087(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione sul «Libro bianco su una politica europea di comunicazione» (COM(2006)0035),

vista la parte II del trattato CE,

visti gli articoli 195, 211 e 308 del trattato CE,

visti gli articoli 11, 41, 42 e 44 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2001, relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione (1),

vista la comunicazione della Commissione sul «Piano d'azione della Commissione relativo al miglioramento della comunicazione sull'Europa» (SEC(2005)0985),

vista la comunicazione della Commissione su «Il contributo della Commissione al periodo di riflessione e oltre: un piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito» (COM(2005)0494),

vista la sua risoluzione del 13 marzo 2002 sulla comunicazione della Commissione su un nuovo quadro di cooperazione per le attività di politica dell'informazione e della comunicazione nell'Unione europea (2)

vista la sua risoluzione del 10 aprile 2003 su una strategia di informazione e comunicazione per l'Unione europea (3),

vista la sua risoluzione del 12 maggio 2005 sull'attuazione della strategia di informazione e comunicazione per l'Unione europea (4),

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la cultura e l'istruzione e i pareri della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e della commissione per gli affari costituzionali (A6-0365/2006),

A.

considerando che la comunicazione costituisce un elemento importante tanto in una democrazia rappresentativa che in una democrazia partecipativa,

B.

considerando pertanto che una delle forze degli elementi democratici dell'Unione europea è correlata alle strutture di comunicazione a livello europeo che uniscono le istituzioni ai cittadini,

C.

considerando che il diritto all'informazione e la libertà di espressione dovrebbero essere i cardini della democrazia europea e la base dei sistemi politici a livello europeo e nazionale e che quindi, nella misura del possibile, le informazioni dovrebbero essere messe a disposizione del pubblico,

D.

considerando che l'esperienza delle elezioni e dei referendum europei ha mostrato che coloro che conoscono e sono interessati alle tematiche europee sono maggiormente propensi a partecipare, mentre è più probabile che coloro che dispongono di scarse conoscenze non partecipino,

E.

considerando che attualmente non esiste una sfera pubblica europea consolidata, ma sfere pubbliche nazionali molto dinamiche, che mostrano profonde differenze per quanto riguarda la misura in cui le tematiche europee sono discusse e i contenuti,

F.

considerando che si compierebbe un importante passo in avanti se nelle sfere pubbliche nazionali le tematiche europee avessero un rilievo maggiore,

G.

considerando che un primo passo verso la creazione di una sfera pubblica europea consiste nel superare l'isolamento delle sfere nazionali mediante un'azione di comunicazione a livello europeo; considerando inoltre che ciò è strettamente correlato alle strutture di comunicazione a livello paneuropeo o transnazionale,

H.

considerando che appare evidente che i cittadini europei sono scarsamente informati sulle tematiche europee, così come indicato dai risultati di diversi sondaggi di Eurobarometro,

I.

considerando inoltre che la comunicazione è legata alle questioni concernenti la trasparenza, la semplificazione delle procedure, la cittadinanza e i valori comuni,

J.

sottolineando che le questioni europee e il «valore aggiunto» della legislazione comunitaria sono raramente riconosciuti durante i dibattiti nazionali, che vedono spesso i politici nazionali prendersi il credito per i successi europei pur essendo pronti a criticare l'Unione europea, sovente per fallimenti politici originati a livello nazionale,

K.

considerando che il Consiglio europeo di Bruxelles del 16 e 17 giugno 2006 ha riportato la questione della riforma istituzionale all'ordine del giorno,

L.

considerando che l'obiettivo del «periodo di riflessione» è quello di rendere l'Unione più democratica ed efficace, nonché di rimetterla in contatto con i cittadini;

Politica di comunicazione e sfera pubblica europea

1.

si compiace per la presentazione del Libro bianco e condivide le intenzioni della Commissione di trasformare la politica di comunicazione in una politica autonoma, dotata di propri contenuti;

2.

rileva la necessità di migliorare la comunicazione tra l'Unione europea e i suoi cittadini; sostiene pertanto la proposta di rivedere il modo in cui è strutturata la comunicazione con i cittadini; sottolinea che una migliore comunicazione non può compensare politiche insufficienti, ma può contribuire a migliorare la comprensione delle politiche seguite;

3.

plaude al riconoscimento da parte della Commissione che ogni comunicazione, oltre ad essere indissociabile dal proprio contenuto, deve costituire un processo «bi-direzionale» che implichi l'ascolto dei cittadini, ma deplora che tali principi, enunciati all'inizio del Libro bianco, non trovino poi alcun riscontro concreto; invita pertanto la Commissione a specificare come intenda tener conto della voce dei cittadini e suggerisce al riguardo di recepire le eventuali iniziative delle altre istituzioni quali «l'Agora», organo di concertazione con i rappresentanti della società civile che il Parlamento ha deciso di istituire;

4.

invita la Commissione a sostenere la creazione di una sfera pubblica europea, strutturata principalmente attraverso i media nazionali, regionali e locali, senza trascurare il ruolo importante svolto dai principali quotidiani nazionali e regionali e dai notiziari televisivi nel coprire in modo adeguato le questioni europee; a questo fine, chiede agli Stati membri di stimolare le reti audiovisive pubbliche nazionali ad informare adeguatamente i cittadini sulle politiche attuate a livello europeo;

5.

osserva che lo scopo di una politica europea di comunicazione non deve consistere nella creazione di una sfera di comunicazione in concorrenza con le sfere pubbliche nazionali, ma piuttosto in una più stretta corrispondenza tra i dibattiti nazionali e quelli a livello europeo;

6.

invita la Commissione a valutare le proposte concrete presentate nella sua summenzionata risoluzione del 12 maggio 2005 nell'ambito dell'elaborazione di una politica di comunicazione;

Definizione di principi comuni

7.

sostiene l'idea di istituire una comunicazione bi-direzionale tra l'Unione europea e i suoi cittadini, capace e disposta a dare maggiore spazio alle opinioni dei cittadini sull'Europa; sottolinea tuttavia che la proposta che i cittadini diventino i promotori della partecipazione e del dialogo non appare ragionevole, in quanto non sono i cittadini a dover andare alla ricerca di informazioni, ma le informazioni a dover andare incontro ai cittadini;

8.

non ritiene appropriato sottoporre il Parlamento europeo a un codice di condotta che regolamenti la comunicazione tra quest'ultimo e i cittadini dell'Unione europea;

9.

chiede alla Commissione di presentare un progetto di accordo interistituzionale per definire principi comuni che possano organizzare la cooperazione tra le istituzioni europee in materia di comunicazione;

10.

invita la Commissione a valutare la possibilità di avviare un vero e proprio programma comunitario per l'informazione e la comunicazione sull'Europa, al fine di migliorare gli attuali meccanismi di partenariato istituzionale in tale settore; ritiene che, qualora la Commissione presenti una proposta in materia, il Parlamento sarà pienamente coinvolto nella definizione e nella formulazione del preciso contenuto e dell'ambito di applicazione del programma;

11.

ritiene necessario fare maggiormente riferimento ai principi e ai valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali al fine di definire l'ambito di una politica europea di comunicazione;

12.

ricorda che la Carta dei diritti fondamentali definisce già i diritti dei cittadini in materia di informazione e che qualsiasi eventuale nuovo strumento dovrà rispettare le prerogative del Parlamento, assemblea eletta, in particolare il suo potere di rivolgersi liberamente ai cittadini di tutta l'Unione; invita la sua commissione competente per gli affari costituzionali ad enucleare la tipologia e contenuto di un siffatto strumento interistituzionale;

13.

sottolinea l'importanza di una Costituzione per l'Europa, che conferirebbe all'Unione un'immagine più politica e democratica rendendola più attraente agli occhi dei cittadini; ricorda la responsabilità politica del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione di sostenere tale processo;

Rafforzare il ruolo dei cittadini

14.

accoglie con favore il desiderio espresso dalla Commissione di portare l'Europa a tutti i livelli, ossia di integrare le questioni europee a livello nazionale, regionale e locale al fine di decentralizzare il messaggio e sottolinea la necessità che tale comunicazione circoli in modo molto regolare; plaude al piano d'azione della Commissione e ne attende la rapida attuazione;

15.

ritiene che lo sviluppo di un'amministrazione europea di prossimità, atta a coadiuvare la miriade degli attuali centri di accoglienza e di informazione sull'Europa, contribuirebbe a intrecciare preziosi legami diretti fra l'Unione e i suoi cittadini promuovendo, in particolare, l'accesso di questi ultimi alle iniziative e ai programmi europei loro destinati; ritiene che gli uffici d'informazione della Commissione e del Parlamento europeo negli Stati membri svolgano un ruolo importante in materia; in tale contesto, rileva la necessità di riesaminare e ripensare a fondo le attività finora svolte da tali uffici d'informazione, dato che la loro politica di relazioni pubbliche non suscita l'interesse dei cittadini e le risorse all'uopo utilizzate potrebbero essere impiegate in modo molto più efficiente; si augura pertanto che essi assumano un carattere più attivo e meno burocratico;

16.

si compiace dell'iniziativa avviata nel novembre 2005 dalla Commissione in materia di trasparenza, nell'ambito della quale si sottolinea che norme rigorose in materia di trasparenza rappresentano elementi costitutivi della legittimità di qualsiasi amministrazione moderna; ritiene che i cittadini europei abbiano diritto a istituzioni pubbliche efficaci, responsabili e desiderose di servire;

17.

ritiene che le regioni e le città rappresentino le piattaforme più adatte per promuovere l'idea dell'Europa tra i cittadini e chiede il coinvolgimento del Comitato delle regioni nell'attuazione di una futura politica di comunicazione;

18.

sostiene l'idea di incentivare i dibattiti sulle questioni europee in seno ai parlamenti nazionali e regionali;

19.

incoraggia i parlamenti nazionali a promuovere il ruolo di scrutinio dei rispettivi governi quando agiscono in seno al Consiglio, accrescendo così la consapevolezza e, di conseguenza, la responsabilità democratica delle istituzioni dell'Unione europea;

20.

sottolinea che i parlamenti nazionali dovrebbero sforzarsi di interessarsi più da vicino ai progetti legislativi europei, in una fase molto più precoce del processo decisionale;

21.

richiama l'attenzione sulle conclusioni della Presidenza alla Conferenza dei Presidenti dei parlamenti dell'Unione europea (Budapest, 6 e 7 maggio 2005), in cui si invitano i parlamenti nazionali a tenere ogni anno, di preferenza durante una tornata, un dibattito sul programma legislativo e di lavoro annuale della Commissione;

22.

sottolinea l'importanza di convocare Forum interparlamentari sul futuro dell'Europa, di cui uno sarà riunito in occasione del cinquantesimo anniversario dei trattati di Roma; chiede di tenere conto delle discussioni a livello dei rappresentanti della popolazione europea nel contesto della politica di comunicazione europea;

23.

sottolinea l'importanza dell'educazione civica sull'integrazione europea; ritiene che possedere un certo livello di conoscenza sull'Europa costituisca un requisito indispensabile per una comunicazione interattiva con l'Unione europea e possa contribuire a un sentimento di cittadinanza europea;

24.

si rammarica del fatto che gli aiuti ai programmi settoriali con un forte effetto moltiplicatore quali Leonardo da Vinci, Socrates ed Erasmus siano stati ridotti, in quanto tali programmi promuovono la dimensione europea e favoriscono l'istituzione di reti transnazionali;

25.

è del parere che, al fine di raggiungere i cittadini, sia importante comunicare meglio e spiegare l'importanza e le ripercussioni delle decisioni dell'Unione europea per la vita quotidiana attraverso una cooperazione con le istituzioni regionali e locali; propone che si ponga l'accento su comunicazioni regolari ai cittadini in merito ai progetti regionali e locali significativi cui l'Unione europea ha partecipato, al fine di favorire un progetto comune europeo;

26.

ritiene che il dibattito dovrebbe tenere conto delle esigenze e delle attività specifiche dei disabili e delle minoranze, nonché degli interlocutori nazionali e locali e dei gruppi di destinatari specifici; nota che occorre prestare maggiore attenzione alla trasmissione di informazioni rilevanti, come pure di informazioni di ambito regionale, a categorie di pubblico specifiche, mettendo così in relazione le questioni europee con la vita quotidiana dei cittadini;

27.

si compiace delle iniziative prese da talune rappresentanze della Commissione e dalle amministrazioni nazionali per collaborare a campagne di informazione sull'Unione europea; osserva che tale collaborazione potrebbe contribuire a creare un legame più diretto tra i cittadini e le istituzioni;

28.

invita la Commissione a garantire la consultazione delle parti interessate e dell'opinione pubblica durante le prime fasi della formulazione delle politiche; ritiene che le proposte principali potrebbero essere accompagnate da una sezione aggiuntiva nella valutazione di impatto in cui si specifichi in che modo si è tenuto conto delle preoccupazioni dei cittadini nell'elaborare la proposta; sottolinea l'opportunità di chiarire l'impatto delle consultazioni pubbliche sul processo decisionale dell'Unione europea;

29.

invita la Commissione a mettere a punto una politica delle comunicazioni dinamica e reattiva che, anziché riferire essenzialmente sul consenso finale conseguito, sia maggiormente incentrata sull'evoluzione delle decisioni adottate nelle diverse fasi del processo decisionale; ritiene che l'obiettivo della politica di comunicazione dell'Unione sia quello di fornire ai cittadini una chiara comprensione del modo di formazione della legislazione europea;

Collaborazione con i media e nuove tecnologie

30.

sottolinea l'importanza dei media quali intermediari, creatori di opinione e portatori di messaggi ai cittadini nell'ambito della sfera pubblica europea che la Commissione intende sviluppare; in detto contesto, invita la Commissione a sostenere iniziative concrete quali forum di discussione su temi culturali e politici europei nell'ambito dei quali la documentazione sia disponibile in più lingue, in modo che un gran numero di cittadini europei possa intervenire e dialogare;

31.

sottolinea che il cittadino informato rappresenta la base di un sistema democratico partecipativo funzionante;

32.

chiede alla Commissione di definire, con la maggiore precisione possibile, il ruolo che intende assegnare ai media e sottolinea la necessità di individuare una formula che consenta di coinvolgere maggiormente i media nazionali, regionali e locali nella politica di comunicazione, prevedendo anche il ricorso a mezzi di comunicazione alternativi in quanto tramite di comunicazione;

33.

ritiene che la cooperazione transfrontaliera su temi politici europei tra mezzi di comunicazione regionali e locali debba essere potenziata; ritiene che una collaborazione europea tra media e giornalisti sia utile per l'informazione sull'Unione europea e invita la Commissione a istituire, nel quadro del bilancio, un «fondo europeo del giornalismo (d'inchiesta)» che sostenga progetti nell'ambito dei quali giornalisti provenienti da diversi Stati membri approfondiscano insieme un argomento europeo e lo traspongano nelle varie situazioni locali e regionali;

34.

accoglie con favore il ritiro della proposta di istituire un'agenzia di stampa dell'Unione europea;

35.

raccomanda alla Commissione di usare un linguaggio chiaro e conciso nel comunicare con i cittadini e i media e di utilizzare sistematicamente in tali comunicazioni le lingue ufficiali dei loro Stati membri d'origine o di residenza; ritiene che il gergo comunitario aumenti, anziché ridurre, la distanza tra le istituzioni e i cittadini dell'Unione europea;

36.

consiglia di avviare regolari scambi di opinioni su questioni concernenti la comunicazione in Europa tra le istituzioni europee, in particolare il Parlamento, e i media;

37.

considera essere responsabilità della Commissione in regola generale e, in particolare, degli Stati membri, fornire informazioni oggettive, affidabili e imparziali sulle politiche europee quale base per un dibattito con cognizione di causa; a questo titolo, invita gli Stati membri a rafforzare l'informazione dei propri funzionari sulle politiche svolte a livello europeo;

38.

plaude al fatto che, in relazione alle nuove tecnologie, il Libro bianco sia in linea con l'ultima relazione del Parlamento sulla strategia di informazione e comunicazione dell'Unione europea;

39.

apprezza le proposte della Commissione volte a meglio utilizzare le nuove tecnologie di comunicazione, ma sollecita l'adozione di provvedimenti atti ad evitare che la «frattura digitale» escluda ulteriormente parte dei cittadini dall'accesso all'informazione sull'Unione; sottolinea al riguardo l'opportunità di integrare — in un intento di impostazione globale — i mezzi di comunicazione specifici alle varie istituzioni, come la futura «Web TV» del Parlamento europeo, nel rispetto della sua autonomia; sottolinea altresì che vanno valorizzati anche i mezzi di comunicazione di massa tradizionali, come la televisione;

Capire l'opinione pubblica europea

40.

chiede alla Commissione di informare il Parlamento sulla valutazione delle consultazioni che ha avviato;

41.

ritiene che la proposta di istituire un Osservatorio dell'opinione pubblica europea in tempi brevi sia discutibile ed è del parere che, prima di realizzare tale obiettivo, sia necessario un uso più coordinato dei dati e delle risorse già disponibili;

42.

rileva che non può esistere una politica di comunicazione soddisfacente senza una conoscenza esatta delle lacune nell'informazione a disposizione dei cittadini dell'Unione, che si tratti dell'azione comunitaria o delle istituzioni e procedure che ne consentono l'attuazione; chiede pertanto che i servizi di «Eurobarometro» siano incaricati di un sondaggio di opinione specifico ed esaustivo tale da permettere di misurare in modo esatto e differenziato il livello di informazione dei cittadini comunitari, a seconda dello Stato di origine, della categoria socioprofessionale e dell'orientamento politico;

Cooperazione

43.

chiede alla Commissione di elaborare proposte concrete per l'attuazione della politica di comunicazione e per la valutazione delle sue implicazioni giuridiche e finanziarie;

44.

ritiene che l'operato del gruppo interistituzionale sull'informazione (GII) debba essere esaminato per valutare se siano possibili miglioramenti;

45.

sottolinea la necessità di un maggiore coinvolgimento dei soggetti politici paneuropei nel dialogo con le rispettive circoscrizioni elettorali sulle questioni europee;

46.

annette particolare rilevanza al ruolo dei partiti politici nel sostegno alla democrazia parlamentare a tutti i livelli; deplora che il potenziale dei partiti politici transnazionali resti inutilizzato; deplora altresì la reticenza di molti partiti politici nazionali di fronte all'ipotesi di adottare una dimensione europea in modo coerente e convincente; sollecita i partiti politici a tenere conto delle tematiche europee nelle loro attività decisionali e nelle loro campagne elettorali, nonché a operare affinché ai cittadini siano concesse opzioni politiche effettive sul futuro dell'Europa;

47.

sottolinea che una politica di comunicazione deve tener conto del particolare «ritmo» degli affari europei, non di rado scollegato dalle agende politiche nazionali e non può svilupparsi veramente al margine delle politiche e delle azioni concrete dell'Unione europea, che seguono un calendario distinto; reputa pertanto necessario che la Commissione, il Consiglio e il Parlamento concordino un calendario delle grandi tematiche atte ad interessare in modo specifico le opinioni pubbliche europee, onde concentrare su tali argomenti i loro sforzi di comunicazione;

48.

chiede alle istituzioni di esaminare la possibilità di creare un gruppo di coordinamento di secondo livello, nell'ambito del quale siano rappresentate le competenti direzioni generali delle diverse istituzioni e nel quale siedano i rappresentanti delle commissioni del Parlamento, al fine di coordinare le azioni concrete di esecuzione degli orientamenti fissati dal GII;

49.

ribadisce che l'Unione europea è vista sovente come un'unità da parte dei cittadini, i quali non sono tenuti a conoscerne i dettagli istituzionali e che occorre pertanto integrare le politiche di comunicazione di ogni istituzione in una logica comune, nel rispetto delle competenze e dell'autonomia di ciascuna di esse; sollecita nuovamente un grande dibattito annuale interistituzionale in tal senso, in Aula, per adottare una dichiarazione congiunta sugli obiettivi e strumenti di tale politica;

50.

caldeggia il dialogo e le discussioni pubbliche organizzate in sede congiunta tra le istituzioni europee e le istituzioni nazionali e regionali; sottolinea la rilevanza di imperniare la comunicazione su iniziative che facciano leva su vettori di comunicazione «gran pubblico» quali i programmi culturali (premi letterari o cinematografici), gli eventi sportivi, ecc.; ritiene che la comunicazione non debba perdere di vista un orientamento strategico mirato ai settori cosiddetti «destinatari», ad esempio le università, i comuni o le associazioni professionali;

51.

sostiene il rafforzamento del ruolo del Mediatore nel conferire maggiore credibilità alla trasparenza;

52.

osserva che tradizionalmente il programma PRINCE si basa sull'associazione tra la Commissione e gli Stati membri; ricorda che, nella sua ultima relazione sulla strategia di comunicazione dell'Unione europea, il Parlamento già sottolineava la necessità di una partecipazione parlamentare alla definizione delle priorità del programma PRINCE; per tale motivo, ritiene che occorrerebbe associare pienamente i deputati del Parlamento europeo alle manifestazioni organizzate sotto gli auspici di detto programma;

53.

raccomanda di aumentare gli stanziamenti assegnati ai programmi di finanziamento esistenti, quali il programma per l'apprendimento permanente, i programmi Gioventù, Europa per i cittadini, Media e Cultura, per migliorare la comunicazione in termini di integrazione europea, fermo restando il pieno rispetto degli obiettivi dei singoli programmi;

54.

appoggia la sostituzione delle cinque linee di bilancio del programma PRINCE attualmente esistenti con un programma unico, gestito dalla Direzione generale della comunicazione, in quanto ciò consentirebbe una maggiore flessibilità con un interlocutore centrale;

55.

sottolinea la necessità di dare la massima visibilità possibile ai sostegni finanziari concessi dall'Unione europea e, pertanto, l'obbligo di garantirne la pubblicità che dovrebbe avere ogni istituzione, associazione o attività che usufruisca di una sovvenzione contestuale ad un programma dell'Unione;

56.

sottolinea che, per una comunicazione riuscita, la partecipazione attiva degli Stati membri è essenziale e invita pertanto gli Stati membri a trovare i mezzi tecnici e finanziari per contribuire all'impegno comune in materia di comunicazione dell'Unione europea;

57.

invita gli Stati membri a recepire la legislazione comunitaria in modo adeguato e tempestivo, al fine di garantire che tutti i cittadini dell'Unione europea beneficino degli stessi diritti, quali conferiti loro dalla legislazione comunitaria; chiede alla Commissione di garantire più attivamente l'attuazione delle disposizioni della legislazione comunitaria; esorta la Commissione a cooperare con i governi degli Stati membri per informare i cittadini del loro diritto di accedere alla giustizia e di ottenere una riparazione in caso di violazione dei loro diritti;

58.

invita la Commissione a gerarchizzare meglio le proprie partnership in materia di comunicazione, promuovendo relazioni privilegiate con i partner a «vocazione transnazionale» quali le organizzazioni della società civile europea in via di strutturazione, i partiti politici europei ed i giornalisti; sostiene l'importanza di includervi i mezzi di comunicazione destinati ai giovani, in vista del potenziamento di uno spazio europeo di cittadinanza;

59.

sottolinea la necessità di adattare e far progredire le strategie e i contenuti del Libro bianco alla luce del dibattito in corso nella società europea e tra gli Stati membri;

*

* *

60.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Comitato delle regioni, al Comitato economico e sociale europeo, nonché ai governi e parlamenti degli Stati membri.


(1)  GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43.

(2)  GU C 47 E del 27.2.2003, pag. 400.

(3)  GU C 64 E del 12.3.2004, pag. 591.

(4)  GU C 92 E del 20.4.2006, pag. 403.

P6_TA(2006)0501

Etiopia

Risoluzione del Parlamento europeo sull'Etiopia

Il Parlamento europeo,

viste le proprie precedenti risoluzioni sulla crisi post-elettorale e sulle gravi violazioni dei diritti umani, in particolare la risoluzione del 7 luglio 2005 sulla situazione dei diritti umani in Etiopia (1), del 13 ottobre 2005 sulla situazione in Etiopia (2) e del 15 dicembre 2005 sulla situazione in Etiopia e il nuovo conflitto frontaliero (3),

visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

contrariato per l'arresto e l'espulsione dall'Etiopia di due funzionari della Commissione accusati di aver cercato di aiutare ad uscire dal paese la sig.ra Yalemzewd Bekele, avvocato e militante dei diritti della donna, che lavorava ad Addis Abeba per la Commissione,

B.

considerando che si ha continuamente notizia di arresti, maltrattamenti, detenzioni arbitrarie, intimidazione e mortificazione di politici dell'opposizione, attivisti della società civile, studenti e di altri cittadini,

C.

considerando che la sig.ra Yalemzewd Bekele, dopo essere stata tenuta in segregazione per alcuni giorni, è stata rilasciata il 27 ottobre 2006 solo dopo l'intervento di alto livello dell'UE a suo favore,

D.

considerando che il parlamento etiopico alla fine del novembre 2005 ha creato una commissione d'inchiesta sostenuta dal governo con la missione di indagare sulle uccisioni di giugno e di novembre,

E.

considerando che il governo etiopico ha fatto pressione sui membri della commissione d'inchiesta perché modificassero le loro conclusioni e che tre membri della commissione, incluso il presidente e il vicepresidente hanno abbandonato il paese dopo essersi rifiutati di obbedire agli ordini governativi di modificare le conclusioni della relazione,

F.

considerando che i suddetti membri della commissione d'inchiesta sono riusciti ad abbandonare il paese portando con sé la relazione definitiva, un documento che esprime una condanna globale della gestione da parte del governo della crisi che ha fatto 193 morti nelle dimostrazioni di giugno e di novembre 2005,

G.

considerando che a seguito di arresti massicci di oppositori del governo, di attivisti dei diritti umani e di giornalisti nel corso delle dimostrazioni del giugno e del novembre 2005 sono state arrestate 111 persone tra leader di partito, giornalisti e difensori dei diritti dell'uomo i quali sono ancora detenuti in attesa di processo con imputazioni che includono «oltraggio alla Costituzione», «incitazione, organizzazione o direzione della ribellione armata e tentato genocidio»,

H.

ricordando che tra i detenuti politici del periodo successivo alle elezioni vi era Hailu Shawel, presidente della Coalizione per l'unità e la democrazia, il professor Mesfin Woldemariam, già presidente del Consiglio etiopico Diritti umani, il dottor Yacob Hailemariam, già inviato speciale delle Nazioni Unite e già pubblico ministero del tribunale criminale internazionale per il Ruanda, la sig.ra Birtukan Mideksa, già giudice, il dottor Berhanu Nega, sindaco eletto di Addis Abeba, Netsanet Demissie, direttore dell'Organizzazione per la giustizia sociale in Etiopia e Daniel Bekele di Action Aid Ethiopia,

I.

preoccupato per il recente arresto di Wassihun Melese e Anteneh Getnet, membri dell'Associazione insegnanti etiopici, e del fatto che questi nuovi arresti sembrano rappresentare la risposta alle lamentele dell'Associazione insegnanti etiopici contro l'interferenza governativa nelle attività dell'associazione e contro l'intimidazione dei loro capi,

J.

considerando che il primo ministro Meles Zenawi è uno degli ospiti della Commissione per le giornate europee di sviluppo, organizzate a Bruxelles dal 13 al 17 novembre 2006,

K.

considerando che l'Etiopia ha firmato l'accordo di partenariato tra il Gruppo di Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) da una parte e la Comunità europea e i suoi Stati membri dall'altra (Accordo di Cotonou), che agli articoli 9 e 96 recita che il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali è un elemento essenziale della cooperazione ACP-EU;

1.

si compiace delle iniziative UE per ottenere il rilascio della sig.ra Yalemzewd Bekele e si rammarica profondamente dell'espulsione dall'Etiopia di Björn Jonsson ed Enrico Sborgi, funzionari della Commissione;

2.

invita il governo etiopico a pubblicare integralmente senza modifiche e senza ulteriori indugi la relazione finale della commissione d'inchiesta; chiede che le pertinenti istanze giudiziarie ricevano la relazione e che ne tengano conto ai fini di un processo equo;

3.

invita le autorità etiopiche a non compiere atti di intimidazione e di maltrattamenti contro i leader nazionali, tra cui i magistrati e i membri dell'associazione insegnanti (ETA) nello svolgimento dei loro compiti professionali;

4.

invita il governo etiopico a rilasciare immediatamente e senza condizioni tutti i prigionieri politici, giornalisti, attivisti sindacali, difensori dei diritti umani, nonché qualsiasi altro cittadino e ad adempiere ai propri obblighi per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, dei principi democratici e dello stato di diritto;

5.

invita il governo etiopico a rivelare quante siano le persone detenute in tutto il paese, a consentire visite da parte del Comitato internazionale della Croce Rossa e a consentire a tutti i prigionieri di poter incontrare le loro famiglie, il loro avvocato e di poter beneficiare delle cure sanitarie di cui eventualmente abbiano bisogno;

6.

invita il governo etiopico a rispettare la Dichiarazione universale dei diritti umani e la Carta dell'Unione africana dei diritti dei popoli e dei diritti umani, incluso il diritto al rispetto delle assemblee pacifiche, alla libertà di opinione e alla garanzia dell'indipendenza del sistema giudiziario;

7.

si rammarica profondamente dell'invito rivolto dalla Commissione UE al primo ministro Melez Zenawi perché intervenga alle giornate europee di sviluppo, specialmente su temi di governance, una decisione che trasmette il segnale sbagliato per quanto riguarda la politica UE in merito al rispetto dei diritti umani, dei principi democratici, dello stato di diritto e della buona governance;

8.

chiede al Consiglio e alla Commissione di controllare attentamente la situazione in Etiopia e di tenere conto che lo sviluppo dei programmi di cooperazione nel quadro dell'accordo di Cotonou devono dipendere dal rispetto dei diritti umani e dalla buona governance, come definito chiaramente negli articoli 9 e 96 dell'accordo di Cotonou;

9.

invita al Consiglio e alla Commissione ad esaminare come sia possibile organizzare un dialogo interetiopico che includa tutti con la partecipazione delle parti politiche, delle organizzazioni della società civile e di tutte le parti interessate in modo da elaborare una soluzione durevole dell'attuale crisi politica;

10.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo etiopico, al Segretario generale delle Nazioni Unite e al Presidente dell'Unione africana.


(1)  GU C 157 E del 6.7.2006, pag. 495.

(2)  GU C 233 E del 28.9.2006, pag. 116.

(3)  Testi approvati, P6_TA(2005)0535.

P6_TA(2006)0502

Bangladesh

Risoluzione del Parlamento europeo sul Bangladesh

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sul Bangladesh, in particolare la propria risoluzione del 14 aprile 2005 sul Bangladesh (1),

vista la visita a Dacca della troika dei direttori regionali dell'Unione europea svoltasi dal 23 al 25 gennaio 2006,

vista la dichiarazione della Presidenza del 16 marzo 2006, a nome dell'Unione europea, che plaude all'arresto di due capi terroristi ad opera delle autorità del Bangladesh,

vista la dichiarazione del 30 ottobre 2006 del Segretario generale delle Nazioni Unite sul Bangladesh,

visto l'accordo di cooperazione tra la Comunità europea e la Repubblica popolare del Bangladesh sul partenariato e sullo sviluppo (2),

visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

compiacendosi dell'avvenuta formazione di un governo provvisorio incaricato della preparazione delle prossime elezioni parlamentari in Bangladesh, ma osservando con preoccupazione che non sono ancora soddisfatti molti dei presupposti necessari in termini di neutralità dei preparativi elettorali,

B.

rallegrandosi del fatto che il Bangladesh è un partner importantissimo per l'Unione europea, che ha compiuto progressi in fatto di performance economica; osservando tuttavia che il paese continua a soffrire di gravi difficoltà politiche, corruzione su vasta scala, povertà, diffuso malcontento popolare e presenza di una militanza islamista,

C.

considerando che la compilazione delle liste elettorali è stata fortemente criticata da osservatori interni e internazionali, e che secondo una stima della Commissione sono stati aggiunti alle liste 13 milioni di nominativi non validi,

D.

considerando che nel 2006 tre giornalisti sono stati uccisi e almeno altri 95 aggrediti, e 55 corrispondenti di stampa sono stati oggetto di intimidazioni per articoli giudicati «non islamici»; considerando che nel corso dell'anno più di 70 giornalisti sono stati costretti a fuggire dal paese in seguito a minacce, secondo i rapporti sulla libertà di stampa in Bangladesh diffusi da «Reporters sans Frontières»,

E.

considerando il caso particolarmente sconvolgente di Salah Uddin Shoaib Choudhury, direttore del giornale «Weekly Blitz» pubblicato in Bangladesh, un giornalista che sostiene il dialogo tra le religioni e il riconoscimento di Israele, che è stato arrestato il 29 novembre 2003 e rischia la condanna a morte nel processo per sedizione che doveva essere avviato contro di lui lunedì 13 novembre 2006,

F.

considerando che la violenza perpetrata da organizzazioni paramilitari di orientamento islamista è diminuita grazie ad iniziative assunte dal precedente governo durante l'ultima parte del suo periodo di permanenza in carica,

G.

considerando che il Bangladesh ha una lunga tradizione di democrazia laica, comprendente il rispetto dei diritti umani e dei diritti delle donne, l'indipendenza della magistratura e la libertà di stampa,

H.

considerando che l'UE si è rallegrata dell'arresto di due sospetti capi terroristi e giudica tale fatto un risultato significativo che dimostra l'impegno del Bangladesh nella lotta contro il terrorismo,

I.

considerando che nella primavera 2006 il governo ha adottato misure drastiche per porre un freno all'estremismo, ma i gruppi islamisti continuano ad attaccare apertamente gli appartenenti a comunità religiose minoritarie;

1.

deplora i recenti atti di violenza e condanna fortemente le aggressioni fisiche a giornalisti, al personale di ONG, sindacalisti e altre persone e la violenza connessa con le imminenti elezioni generali e con gli accordi transitori;

2.

riconosce l'importanza delle elezioni e chiede un governo provvisorio forte e risoluto che promuova la stabilità e infonda fiducia in elezioni parlamentari libere e regolari, che si svolgano conformemente alle norme internazionali, con la partecipazione di tutti i partiti e secondo il calendario previsto;

3.

invita il governo provvisorio del Bangladesh, guidato dal presidente Iajuddin Ahmed, ad assumere immediate iniziative per ricostituire la commissione elettorale, in modo da garantire che essa possa svolgere il suo lavoro in maniera realmente neutrale e che ciò risulti ben visibile;

4.

invita il governo provvisorio a creare un clima in cui tutti gli elettori si sentano davvero liberi di far uso del proprio diritto di voto, in particolare disarmando i sostenitori dei gruppi islamisti impegnati in azioni e in attività di propaganda caratterizzate dall'intolleranza religiosa;

5.

invita la commissione elettorale a migliorare la qualità e l'esattezza delle liste elettorali in collaborazione con esperti nazionali e internazionali;

6.

invita il BNP, la AL e tutti gli altri partiti politici a trovare un accordo su tutte le questioni elettorali controverse, ad evitare la violenza politica e l'instabilità e a mettere a punto programmi politici capaci di migliorare le condizioni di vita della popolazione;

7.

chiede la revisione del processo e il proscioglimento di Salah Uddin Shoaib Choudhury, la cui incriminazione è contraria a tutte le norme del diritto internazionale e le convenzioni contro le violazioni della libertà di stampa;

8.

chiede alle autorità di far cessare il clima d'impunità e di avviare procedimenti contro gli autori di atti di violenza e di vessazione ai danni dei giornalisti in Bangladesh;

9.

chiede al Consiglio e alla Commissione di seguire con attenzione la situazione dei diritti dell'uomo, la situazione politica e la situazione della libertà di stampa in Bangladesh e di elaborare programmi nel quadro della cooperazione UE-Bangladesh per promuovere la libertà di stampa e di opinione;

10.

chiede al governo provvisorio di garantire l'equilibrio dei media pubblici durante la campagna elettorale;

11.

riafferma il proprio l'attaccamento europeo alla straordinaria tradizione di tolleranza religiosa e di laicismo del Bangladesh, consacrata nelle antiche tradizioni culturali e nel patrimonio artistico del paese e già celebrata nelle precedenti risoluzioni del Parlamento;

12.

plaude al recente verdetto di colpevolezza pronunciato da un tribunale contro due militanti islamici per l'omicidio di un convertito al cristianesimo, ma condanna l'irrogazione della pena di morte;

13.

plaude alla decisione della Commissione di inviare una missione di osservazione elettorale dell'Unione europea per seguire le prossime elezioni generali, e sollecita la rapida istituzione di una di osservazione elettorale politica a breve termine del Parlamento;

14.

invita la Commissione ad usare i suoi buoni uffici presso altri donatori e presso il governo del Bangladesh al fine di promuovere l'adozione di misure efficaci in accordo con i termini della presente risoluzione;

15.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo provvisorio del Bangladesh, alla commissione elettorale del Bangladesh e al Segretario generale delle Nazioni Unite.


(1)  GU C 33 E del 9.2.2006, pag. 594.

(2)  GU L 118 del 27.4.2001, pag. 48.

P6_TA(2006)0503

Iran

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Iran

Il Parlamento europeo,

viste le proprie precedenti risoluzioni sull'Iran, in particolare in materia di diritti dell'uomo,

vista la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, il patto internazionale sui diritti civili e politici nonché il patto sui diritti economici, sociali e culturali e la convenzione sui diritti del fanciullo, dei quali l'Iran è parte,

visto il dialogo Unione europea-Iran sui diritti dell'uomo,

vista l'ottava relazione annuale dell'Unione europea sui diritti dell'uomo (2006), approvata dal Consiglio il 17 ottobre 2006,

vista la dichiarazione della Presidenza dell'Unione europea sul dialogo Unione europea-Iran sui diritti dell'uomo del 20 dicembre 2005,

viste le conclusioni del Consiglio del 10-11 aprile, 15-16 maggio e 17 luglio 2006, la dichiarazione del Consiglio sulla libertà di espressione in data 26 luglio 2006, la dichiarazione del 5 maggio 2006 sui diritti dell'uomo in Iran, la dichiarazione del 24 agosto 2006 sulla morte di Akbar Mohammadi e la detenzione di Manouchehr Mohammadi e la dichiarazione del Consiglio sulla libertà di stampa in data 5 ottobre 2006,

visto l'articolo 115, paragrafo 5, del proprio regolamento,

Situazione generale

A.

considerando che la situazione in Iran per quanto concerne l'esercizio dei diritti civili e delle libertà politiche è deteriorata nel corso dello scorso anno, in particolare dalle elezioni presidenziali del giugno 2005, malgrado i numerosi impegni assunti dalle autorità iraniane di promuovere valori universali,

B.

considerando che l'Iran si è assunto l'impegno di promuovere e tutelare i diritti dell'uomo e le libertà fondamentali a titolo di svariati strumenti internazionali in materia,

Prigionieri politici

C.

considerando che le autorità iraniane hanno annunciato che una relazione elaborata dalla magistratura ha fornito prove circostanziate di violazioni dei diritti dell'uomo, inclusi casi di tortura e di maltrattamento di prigionieri e detenuti nelle carceri e in centri di detenzione, ma hanno anche assicurato di aver preso misure per affrontare i problemi identificati,

D.

considerando che ciò nondimeno la prassi della tortura e il maltrattamento di prigionieri, l'isolamento in regime di segregazione cellulare, la detenzione clandestina, l'applicazione di punizioni crudeli, disumane e degradanti e l'impunità degli agenti di Stato perdurano e continuano ad essere largamente diffusi,

E.

considerando con preoccupazione che il Centro per la difesa dei diritti dell'uomo (CDHR), uno dei fondatori del quale è il premio Nobel per la pace Shirin Ebadi e che fornisce assistenza legale gratuita a Zahra Kazemi, Akbar Ganji e Abdoulfatah Soltani, è stato dichiarato organizzazione illegale dal Presidente Ahmadinejad nell'agosto 2006 e che il ministero degli interni ha minacciato di perseguire quanti portassero avanti le sue attività,

Prosecuzione di minori

F.

considerando con estrema preoccupazione le sempre più frequenti voci di condanne a morte ed esecuzioni di delinquenti minori d'età e osservando che l'Iran conta il più elevato numero di esecuzioni di minori a livello mondiale,

Diritti delle minoranze

G.

considerando che la Costituzione iraniana garantisce alcuni diritti delle minoranze, quali il diritto alla lingua, ma che in ampia misura tali diritti non possono essere esercitati in pratica; che negli ultimi mesi alcuni gruppi di minoranze hanno manifestato chiedendo di poter esercitare tali diritti, e che tali dimostrazioni hanno portato alla detenzione su larga scala dei partecipanti,

H.

considerando che gli azeri, che costituiscono la principale minoranza etnica in Iran, sono stati pubblicamente vilipesi in vignette pubblicate da un quotidiano di proprietà statale nel maggio 2006; che altre minoranze continuano ad essere oggetto di discriminazioni e persecuzioni sulla base del loro retroterra religioso o etnico, ad esempio i curdi e gli abitanti della regione circostante la città di Ahwaz, capoluogo di provincia della regione del Khuzestan di prevalente etnia araba, che secondo il relatore speciale delle Nazioni Unite sugli alloggi adeguati Miloon Kothari sono stati sfollati dai propri villaggi, mentre alcuni sono incarcerati o condannati a morte,

Libertà di religione

I.

considerando che a parte l'Islam, solo lo Zoroastrismo, il Cristianesimo e il Giudaismo sono riconosciute quali religioni dalla legge, mentre chi pratica religioni non riconosciute quali il Bahaismo o il Sufismo è oggetto di discriminazioni e repressione violenta; che, in particolare, i bahaisti non possono esercitare la propria religione e sono inoltre privati in conseguenza di tutti i diritti civili (ad esempio del diritto alla proprietà o all'istruzione superiore),

J.

considerando che persino membri del clero che si oppongono al regime teocratico dell'Iran corrono rischi, come testimoniato dal caso dell'Ayatollah Sayed Bouroujerdi, arrestato con i suoi seguaci nell'ottobre 2006 e tuttora detenuti,

Libertà di stampa

K.

considerando con particolare preoccupazione le informazioni sempre più frequenti relative ad arresti arbitrari e minacce nei confronti di giornalisti, ciber-giornalisti e blogger; che risulta che almeno 16 giornalisti siano stati arrestati dall'inizio dell'anno, classificando l'Iran tra i peggiori paesi al mondo per quanto riguarda la persecuzione dei giornalisti e le misure restrittive nei confronti della libertà di stampa, con la chiusura di praticamente tutti i giornali e delle riviste elettroniche che hanno assunto posizioni critiche, la persecuzione di membri delle famiglie dei giornalisti, il divieto di viaggiare imposto ai giornalisti e la confisca di antenne paraboliche;

L.

considerando che, secondo quanto riferito, le autorità iraniane stanno imponendo sempre più filtri ai siti Internet e bloccando l'accesso a dozzine di pubblicazioni in rete nonché a blog di natura politica, sociale e culturale; che, impedendo il libero accesso ad Internet, le autorità iraniane stanno imponendo rigidi limiti all'unico mezzo di accesso ad informazioni non censurate per i cittadini iraniani;

Diritti della donna

M.

considerando che l'Iran non ha ancora aderito alla convenzione delle Nazioni unite per l'eliminazione di ogni tipo di discriminazione nei confronti delle donne,

N.

considerando che manifestazioni che chiedevano riforme giuridiche volte a porre fine alle discriminazioni nei confronti delle donne sono state disperse e che i partecipanti sono stati arrestati, sebbene in seguito rilasciati,

Violazioni di altri diritti

O.

considerando che nel settembre 2006 il Presidente Mahmoud Ahmadinejad ha apertamente esortato ad un'epurazione degli accademici progressisti e laici dalle università; che il governo iraniano sta sempre più ostacolando la prosecuzione dell'istruzione superiore di studenti universitari, malgrado questi abbiano superato esami di ammissione competitivi, e che la magistratura ha perseguito numerosi studenti condannandoli a pene detentive, ammende o fustigazioni lo scorso anno,

P.

considerando che i cittadini continuano ad essere incarcerati e, talvolta, giustiziati per reati quali attività sessuali consensuali tra adulti non coniugati o tra omosessuali,

Q.

considerando che nel 2005 l'Iran ha registrato il secondo più alto numero di esecuzioni capitali al mondo; che si riferisce di 282 sentenze capitali, 111 delle quali eseguite tra l'ottobre 2005 e il settembre 2006; esprimendo la propria profonda preoccupazione, inoltre, per il fatto che si continui a comminare condanne a morte per lapidazione, malgrado la moratoria sulle lapidazioni imposta nel dicembre 2002, in particolare nei confronti di donne per reati di attività sessuale illecita,

R.

considerando l'annuncio, da parte del vertice della magistratura della Repubblica islamica dell'Iran nell'aprile 2004, dell'introduzione del divieto di tortura e la successiva riforma della legislazione da parte del Parlamento iraniano, approvata dal Consiglio dei Guardiani nel maggio 2004;

S.

considerando che nel dicembre 2006 si terranno le elezioni dell' Assemblea degli esperti, un pilastro dell'establishment clericale che stabilisce e controlla i lavori della Guida suprema, nonché le elezioni del Consiglio; che, per quanto riguarda le elezioni del Consiglio, è stato riferito che nei distretti elettorali di Rey e di Shemiranat è stata rifiutata la registrazione ad alcuni candidati e che per le elezioni dell'Assemblea i riformisti hanno minacciato di boicottare le elezioni se non saranno ammessi tutti i candidati,

T.

considerando con preoccupazione il mancato rispetto delle norme internazionali per quanto riguarda l'amministrazione della giustizia, l'assenza di garanzie di un corretto processo giuridico e la mancanza di rispetto di salvaguardie giuridiche internazionalmente riconosciute,

Violazione di obblighi internazionali

U.

considerando che l'Iran non ha accettato un'ulteriore tornata del dialogo Unione europea-Iran sui diritti dell'uomo avviato nel 2002 e che, dopo la quarta tornata svoltasi il 14-15 giugno 2004, ha cessato di parteciparvi, malgrado i ripetuti sforzi compiuti dall'Unione europea sia lo scorso anno che quest'anno per proporre date per una quinta tornata,

V.

considerando che le relazioni dell'Unione europea con l'Iran sono state basate su un approccio tripartito, caratterizzato da negoziati per accordi commercialí e di cooperazione, un dialogo politico e un dialogo sui diritti dell'uomo; che il dialogo politico è stato sospeso a causa dell'attuale posizione dell'Iran sul proprio programma nucleare;

Situazione generale

1.

esprime la propria profonda preoccupazione in merito al deterioramento della situazione dei diritti dell'uomo in Iran da quando il Presidente Ahmadinejad ha assunto la sua carica nel giugno 2005;

2.

esorta l'Iran a garantire a tutti i suoi cittadini il diritto di esercitare i diritti civili e le libertà politiche e auspica che le autorità iraniane adempiranno agli impegni che hanno assunto di promuovere i valori universali, impegni cui l'Iran si è obbligato aderendo alle convenzioni internazionali che ha ratificato;

Prigionieri politici

3.

esorta le autorità iraniane ad accelerare le indagini nei casi di morti sospette e di assassinio di intellettuali e attivisti politici, di portare dinanzi alla giustizia i presunti responsabili e di fornire assistenza medica incondizionata e adeguata ai detenuti in cattive condizioni di salute;

4.

esorta le autorità iraniane a rilasciare incondizionatamente tutti i prigionieri per reati di coscienza, in particolare Keyvan Ansari, Keyvan Rafii, Kheirollah Derakhshandi, Abolfazl Jahandar e Koroush Zaim;

5.

accoglie favorevolmente, in questo contesto, il recente rilascio dell'ex deputato Sayed Ali Akbar Mousavi-Kho'ini e il rilascio anticipato di Ramin Jahanbegloo e Akbar Ganji; si attende che il sig. Ganji, che è stato invitato al Parlamento europeo in ottobre, possa tornare liberamente in Iran senza trovare ostacoli;

Prosecuzione di minori

6.

esprime il proprio orrore dinanzi al fatto che siano ancora eseguite sentenze capitali nei confronti di minori, nonché pronunciate sentenze di lapidazione e che, malgrado le assicurazioni governative, siano state eseguite almeno due sentenze di lapidazione;

7.

condanna fermamente la pena di morte in quanto tale e, in particolare, condanne capitali ed esecuzioni nei confronti di delinquenti minori ed esorta le autorità iraniane a rispettare le salvaguardie giuridiche internazionalmente riconosciute per quanto concerne i minori, quali la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo;

Diritti delle minoranze

8.

esorta le autorità iraniane a rispettare le salvaguardie giuridiche internazionalmente riconosciute per quanto riguarda gli appartenenti a minoranze religiose, riconosciute ufficialmente o meno; condanna l'attuale mancanza di rispetto dei diritti delle minoranze e chiede che queste possano esercitare tutti i diritti loro riconosciuti dalla Costituzione iraniana e dal diritto internazionale; chiede inoltre alle autorità di eliminare ogni tipo di discriminazione basata su motivi religiosi o etnici o contro appartenenti a minoranze quali i curdi, gli azeri, gli arabi e i beluci;

9.

permane preoccupato in merito al fato dell'avvocato Saleh Kamrani, difensore di turchi azeri in un processo e scomparso dal 14 giugno 2006; esorta le autorità iraniane a sospendere immediatamente l'imminente esecuzione degli arabi Abdullah Suleymani, Abdulreza Sanatati Zergani, Qasem Salamat, Mohammad Jaab Pour, Abdulamir Farjallah Jaab, Alireza Asakreh, Majed Albooghubaish, Khalaf Derhab Khudayrawi, Malek Banitamim, Sa'id Saki e Abdullah Al-Mansouri;

Libertà di stampa

10.

ricorda al governo dell'Iran i suoi obblighi, in quanto firmatario del patto internazionale sui diritti civili e politici e del patto sui diritti economici, sociali e culturali, a tutelare i diritti umani fondamentali, in particolare la libertà di opinione, e chiede il rilascio di tutti i giornalisti e blogger incarcerati, tra cui Motjaba Saminejad, Ahmad Raza Shiri, Arash Sigarchi e Masoud Bastani;

11.

condanna l'arresto e l'incarcerazione di ciber-giornalisti e blogger e la censura parallela di numerose pubblicazioni in rete, blog e siti Internet, in quanto essi costituiscono le fonti di informazione maggiormente esenti da censura per la popolazione iraniana; condanna inoltre l'ondata di arresti arbitrari di giornalisti e le severe restrizioni nei confronti dei media in Iran, in particolare la loro chiusura;

12.

esorta il Parlamento iraniano a emendare la legge iraniana sulla stampa e il codice penale in modo da allinearli con il patto internazionale sui diritti civili e politici e, in particolare, ad abrogare tutte le disposizioni di natura penale relative all'espressione non violenta di opinioni, anche a mezzo stampa;

Libertà religiosa

13.

chiede alle autorità iraniane, al fine di eliminare ogni tipo di discriminazione sulla base della religione, l'eliminazione del divieto di fatto di praticare il culto Baha'i;

14.

esprime la propria preoccupazione dinanzi all'arresto degli avvocati Farshid Yadollahi e Omid Behrouzi, condannati a sentenze detentive mentre difendevano dei sufisti a Qom; esprime parimenti la sua preoccupazione per la sicurezza dell'Ayatollah Sayad Hossein Kazemeyne Boroujerdi, che da anni chiede la separazione della religione dalla base politica dello Stato e che è stato nuovamente arrestato, a quanto pare con oltre 400 suoi seguaci;

Diritti della donna

15.

esprime la propria preoccupazione in merito al persistere di discriminazioni nei confronti delle donne a livello giuridico e sul piano pratico, malgrado vi siano stati progressi; condanna il ricorso alla violenza e la discriminazione nei confronti della donna in Iran, che continuano a rappresentare un grave problema; condanna inoltre il ricorso alla violenza da parte delle forze di sicurezza iraniane nei confronti delle donne che si erano riunite quest'anno per celebrare la giornata internazionale della donna l'8 marzo 2006; condanna inoltre lo scioglimento violento, da parte delle forze di sicurezza iraniane, di una manifestazione pacifica il 12 giugno 2006, in cui uomini e donne chiedevano la fine delle discriminazioni giuridiche nei confronti delle donne in Iran;

16.

esorta l'Iran a firmare la convenzione sull'eliminazione di ogni tipo di discriminazione nei confronti della donna e chiede inoltre che la maggiore età per le donne in Iran sia portata a 18 anni;

Violazione di altri diritti

17.

condanna fermamente l'esortazione pubblica del Presidente Ahmedinejad ad un'epurazione degli accademici progressisti e laici nelle università e chiede che quanti sono stati espulsi possano tornare ad insegnare secondo i più basilari diritti di libertà accademica;

18.

deplora profondamente la morte dell'attivista studentesco Akbar Mandavi Mohammadi e del prigioniero politico Valiollah Feyz a seguito di uno sciopero della fame e chiede il rilascio di Manoucher Mohammadi; chiede che gli studenti non vengano esclusi dall'istruzione superiore a causa delle loro attività politiche pacifiche;

19.

chiede che l'attività sessuale consensuale tra adulti da parte di persone non coniugate non porti a prosecuzione; chiede inoltre che non siano incarcerate o giustiziate persone a causa del loro orientamento sessuale;

20.

esorta le autorità iraniane a dimostrare che stanno attuando la dichiarata moratoria ulle lapidazione e chiede l'immediata e rigorosa applicazione del divieto di tortura annunciato, adottato dal Parlamento iraniano e approvato dal Consiglio dei Guardiani; chiede inoltre che il codice penale islamico dell'Iran sia riformato, in modo da abolire la lapidazione;

21.

esprime profonda preoccupazione dinanzi al fatto che, ancora una volta, candidati alle imminenti elezioni non abbiano potuto registrarsi e che i riformisti boicotteranno le elezioni a causa delle procedure antidemocratiche per l'iscrizione dei candidati a tali elezioni;

22.

invita le autorità iraniane a compiere sforzi per assicurare la piena applicazione dei diritti processuali e procedure eque e trasparenti da parte della magistratura, assicurare il rispetto dei diritti alla difesa e l'equità dei verdetti in ogni tipo di tribunale;

Iniziative europee

23.

chiede all'Iran di riallacciare il dialogo Unione europea-Iran sui diritti dell'uomo ed esorta inoltre il Consiglio e la Commissione a seguire attentamente gli sviluppi in Iran e a sollevare casi concreti di violazioni dei diritti dell'uomo quali condizioni di base per l'avanzamento delle relazioni economiche e commerciali tra Unione europea e Iran;

24.

chiede alla Commissione di applicare in modo efficace, in stretta cooperazione con il Parlamento europeo, il nuovo strumento per la democrazia e i diritti dell'uomo al fine di assicurare la democrazia e il rispetto dei diritti dell'uomo in Iran, ad esempio sostenendo media esenti da censura;

25.

invita il Consiglio ad esaminare come associare il Parlamento all'aggiornamento regolare della posizione comune del Consiglio 2001/931/PESC del 27 dicembre 2001 relativa all'applicazione di misure specifiche per la lotta al terrorismo (1), tenendo conto degli sviluppi successivi al 2001;

26.

accoglie favorevolmente la prima visita di una delegazione del Majlis al Parlamento europeo in ottobre ed esprime l'auspicio che questi fruttuosi scambi, così come la presente risoluzione, entrino a far parte di un dialogo continuo che porti ad un progressivo ravvicinamento di Iran e Unione europea sulla base dei valori condivisi sanciti nella carta e nelle convenzioni delle Nazioni Unite;

*

* *

27.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione all'Alto rappresentante per la PESC, ai governi e parlamenti degli Stati membri, al Segretario generale delle Nazioni Unite, alla commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo, al Capo della Corte suprema dell'Iran, nonché al governo e al Parlamento della Repubblica Islamica dell'Iran.


(1)  GU L 344 del 28.12.2001, pag. 93.