1.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 290/6


Ricorso proposto il 27 luglio 2011 — Commissione europea/Regno di Spagna

(Causa C-403/11)

2011/C 290/09

Lingua processuale: lo spagnolo

Parti

Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: G. Valero Jordana e I. Hadjiyiannis, agenti)

Convenuto: Regno di Spagna

Conclusioni della ricorrente

Dichiarare che il Regno di Spagna è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza dell’art. 13, nn. 1, 2, 3 e 6 (eccetto il caso del Distretto del bacino fluviale della Catalogna); dell’art. 14, n. 1, lett. c) (eccetto il caso dei piani di gestione dei bacini idrografici del Distretto del bacino fluviale della Catalogna, delle Isole Baleari; Tenerife; Guadiana; Guadalquivir; Bacino mediterraneo andaluso; Tinto-Odiel-Piedras; Guadalete-Barbate; Galizia-Costa; Miño-Sil; Duero; Cantábrico Occidentale; e Cantábrico Orientale), e dell’art. 15, n. 1 (eccetto il caso del Distretto del bacino fluviale della Catalogna), della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 23 ottobre 2000, 2000/60/CE, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque.

Condannare il Regno di Spagna alle spese.

Motivi e principali argomenti

Violazione degli artt. 13 e 15 della direttiva:

Avendo la Spagna omesso di adottare e pubblicare piani di gestione dei bacini idrografici nazionali (fatta eccezione per quanto riguarda il piano di gestione del distretto del «bacino fluviale della Catalogna»), la Commissione non ha ricevuto alcuna copia di tali piani né in data 22 marzo 2010, data stabilita dalla direttiva, né in data odierna. Conseguentemente, la Commissione ritiene che la Spagna abbia violato l’art. 15, n. 1, della direttiva (fatta eccezione per quanto riguarda il piano di gestione del distretto del «bacino fluviale della Catalogna»).

Violazione dell’art. 14 della direttiva:

 

In relazione all’art. 14, n. 1, lett. c), della direttiva quadro, in combinato disposto con l’art. 13, n. 6, della stessa direttiva, la Commissione ritiene che il procedimento di informazione e di pubbliche consultazioni sulle proposte di piani di gestione dei bacini idrografici, oltre ad essersi attuato nel caso del «bacino fluviale della Catalogna», il cui piano è stato adottato, sia stato avviato in altri dodici distretti idrografici: Isole Baleari; Tenerife; Guadiana; Guadalquivir; Bacino mediterraneo andaluso; Tinto-Odiel-Piedras; Guadalete-Barbate; Galizia-Costa; Miño-Sil; Duero; Cantábrico Occidentale e Cantábrico Orientale).

 

La Commissione conclude che, ad eccezione di detti tredici distretti idrografici, la Spagna ha violato l’art. 14, n. 1, lett. c), della direttiva.